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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 163

Scuola: Sostegno alunni disabili, in arrivo un decreto legge per fare partire nuovi corsi di specializzazione?

Posted by fidest press agency su lunedì, 27 Maggio 2024

Il Governo si apprestata ad approvare un decreto legge, su iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per l’istituzione di nuovi corsi per ottenere le specializzazioni necessarie per insegnare sul sostegno. “Il decreto – scrive la stampa specializzata – è ancora in fase di definizione, sia per la struttura che per i contenuti. Il Quirinale ha avviato un confronto con Palazzo Chigi riguardo all’urgenza di tale decreto, oltre a discutere le varie norme che ne costituiscono l’ossatura”. Tra le disposizioni in arrivo vi sarebbe quello di adottare provvedimenti a favore del “sostegno per gli studenti con disabilità, un problema particolarmente sentito soprattutto nelle regioni del Centro-Nord”. “L’emergenza di insegnanti di sostegno è confermata dall’attuale concorso, che non riuscirà a coprire tutte le cattedre necessarie per il prossimo anno scolastico. Il deficit è evidenziato dai dati elaborati dal nostro “Centro studi” che mostrano un aumento di cattedre sul sostegno al 30 giugno di oltre 7mila unità in un anno. Il decreto mira a introdurre percorsi compensativi per due gruppi principali: chi possiede titoli di studio stranieri in attesa di riconoscimento e chi ha tre anni di esperienza nel sostegno ma non possiede una specializzazione specifica. La gestione della formazione sarebbe affidata a enti diversi dalle università, con l’obiettivo di attivare un maggior numero di percorsi formativi in maniera più rapida ed efficiente”. “Si tratta di una decisione governativa tutta da decifrare e confermare – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e che arriverebbe, comunque, dopo i ricorsi e le denunce prodotti incessantemente dal nostro sindacato nei tribunali d’Italia e delle istituzioni europee. Qualcosa, in ogni caso, si muove e questo è già un buon risultato. Certamente, vigileremo attenti sulle soluzioni: chiediamo subito la trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto e l’accesso semplificato ai corsi del TFA specifico per i precari di sostegno con anni di servizio. Serve anche – conclude Pacifico – il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, con misure compensative certe che garantiscano subito accesso diretto”.

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