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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

Sclerosi multipla, si cambia

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 Maggio 2024

La ricerca sulla SM è in continuo movimento, e produce risultati tangibili, che hanno cambiato la vita delle persone con SM. Ma si può e si deve fare di più per una malattia che ogni anno, solo in Italia, colpisce 3.600 persone: sono circa 3 milioni nel mondo, oltre 140 mila in Italia, una diagnosi ogni 3 ore. Ma i traguardi della ricerca hanno già prodotto risultati concreti destinati a cambiare la pratica clinica. È il caso dei nuovi criteri diagnostici per la sclerosi multipla: ufficialmente verranno presentati solo al prossimo congresso ECTRIMS – in programma per settembre, a Copenaghen – ma Xavier Montalban del Cemcat, il Centro per la Sclerosi Multipla della Catalogna, ne anticipa i contenuti al congresso FISM di questi giorni. “Grazie al lavoro di revisione portato avanti da esperti radiologi, clinici, epidemiologi e con il contributo del punto di vista dei pazienti, abbiamo raggiunto un consensus su quelli che saranno i nuovi criteri diagnostici per la sclerosi multipla”, spiega. Ma quali sono i benefici di nuovi criteri diagnostici? “La revisione periodica dei criteri diagnostici sulla base delle evidenze scientifiche ci consente di poter anticipare sempre di più le diagnosi e così i trattamenti, magari anche prima della manifestazione dei sintomi – riprende Montalban – E questo, lo abbiamo dimostrato, si associa a una migliore prognosi sul lungo termine, in grado anche di abbassare il rischio di disabilità e migliorare la qualità di vita dei pazienti”. Tra i temi al centro della revisione, ha anticipato Montalban, le caratteristiche del nervo ottico, l’analisi di nuovi marcatori di risonanza magnetica e le valutazioni relative ai pazienti con concomitanti fattori di rischio vascolare. “Abbiamo bisogno di una ricerca che produca ricadute concrete sulla vita delle persone con SM – ha dichiarato Rachele Michelacci, vice presidente AISM – e l’arrivo di nuovi criteri diagnostici che promettono di migliorare la prognosi e la qualità di vita delle persone risponde appieno al primo dei punti inclusi nella nostra Carta dei Diritti, il diritto alla salute”. Dal congresso della FISM è emerso chiaramente l’importanza di investire in una nuova disciplina: la scienza con e del paziente. Questo sottolinea un concetto fondamentale: una diagnosi precoce della malattia verso una medicina preventiva può progredire solo conoscendo l’esperienza di malattia della persona e rendendola scientifica per tutti gli attori del sistema. Sono 188 i progetti in corso, nel periodo 2022 – 2024, sostenuti da FISM (84 per bloccare la SM, 74 per ristabilire la funzione, 23 per la prevenzione primaria e 7 per potenziare le infrastrutture di ricerca) per un investimento complessivo di oltre 56 milioni di euro. A questi si aggiungeranno altri 5 milioni di Euro con il finanziamento del bando FISM 2024, ottenuti in gran parte grazie al contributo del 5xmille degli italiani.

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