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T. Rowe Price: Bce verso un taglio a giugno, ma aumentano i rischi che i tagli saranno solo due nel 2024

Posted by fidest press agency su sabato, 8 giugno 2024

A cura di Tomasz Wieladek, Chief European Economist, T. Rowe Price. Questa settimana la Bce taglierà il tasso di riferimento. Si tratta di un risvolto che i policymaker della Bce hanno indicato da tempo, compresi alcuni dei membri più ‘falchi’ del Consiglio direttivo. I dati più recenti avrebbero potuto mettere in dubbio questo sviluppo, ma la forward guidance fornita dalla Bce è troppo forte per discostarsene ora. I dati recenti hanno superato le aspettative della Bce e dei mercati in merito alle pressioni inflazionistiche. La crescita dei salari negoziati è salita al 4,7% nel primo trimestre 2024 dal 4,5% del quarto trimestre 2023, contro le aspettative di un calo. Nell’ultima indagine della Commissione europea, la percentuale di imprese che segnalano la carenza di manodopera come un ostacolo alla produzione è aumentata nuovamente. Si tratta di un dato in grado di predire in modo ragionevolmente forte la crescita dei salari negoziati, l’indicatore chiave della Bce per i salari. Analogamente, l’inflazione HICP dell’Eurozona a maggio è stata significativamente più forte del previsto, mentre l’inflazione dei servizi è salita dal 3,7% di aprile al 4,1% di maggio. Non si tratta solo di un effetto di base: in termini destagionalizzati e su base giornaliera, l’inflazione dei servizi è salita dello 0,5% a maggio. Si tratta di una cifra circa doppia rispetto a quella richiesta dalla Bce per raggiungere il suo obiettivo. I sondaggi suggeriscono che l’inflazione dei servizi finirà per diminuire, ma questo non si è ancora visto nei dati dell’inflazione reale. Infine, i costi di spedizione dalla Cina stanno di nuovo aumentando rapidamente, il che probabilmente spingerà al rialzo anche l’inflazione dei beni di base. Infine, i prezzi del gas hanno ricominciato a salire. Dopo un lungo periodo di disinflazione, le pressioni inflazionistiche in tutte le componenti stanno ritornando a crescere.Questi sviluppi sul fronte dell’inflazione mettono in dubbio i tagli futuri. Sulla base degli indicatori prospettici dei salari e dell’inflazione, ritengo che nella seconda metà del 2024 vedremo un’ulteriore disinflazione. Ciò consentirà alla Bce di effettuare un totale di tre tagli quest’anno. Tuttavia, il rischio che la Bce tagli i tassi solo due volte quest’anno sta aumentando.

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