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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 165

Comgest sulle opportunità di investimento nell’eccellenza e nel lusso

Posted by fidest press agency su giovedì, 13 giugno 2024

By Denis Callioni, analista e gestore azionario europeo di Comgest. Molti investitori europei guardano con gelosia al mercato statunitense e ai suoi Magnifici 7. Queste aziende hanno un’età media di 31 anni e il loro vantaggio competitivo senza rivali si basa sull’innovazione e sulla distribuzione. E se invece il tesoro dell’azionario europeo si trovasse proprio tra le sue aziende più antiche? Aziende che hanno superato la prova del tempo nell’arco di 1 o 2 secoli, non solo di qualche decennio. I marchi di lusso Hermès, Louis Vuitton e Cartier appartengono a questo club di realtà caratterizzate da prodotti iconici e un enorme patrimonio di marchi. Gli investitori statunitensi guardano a queste large e mega cap europee tanto quanto gli investitori europei guardano ai Magnifici 7. Perché è impossibile trovare lo stesso fascino e lo stesso patrimonio dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. Hermès, per esempio, è stata fondata nel 1837. Fa parte del gruppo delle 10 società più antiche dell’MSCI Europe ed è la società più antica dell’universo d’investimento azionario europeo di Comgest, seguita a poca distanza da Cartier[1] e Louis Vuitton. Naturalmente una lunga storia da sola non costituisce una ricetta per il successo, ma può essere una potente base per il successo, come dimostrano brand del calibro di Louis Vuitton, Hermès o Cartier. Anche Ferrari è uno dei marchi di auto da corsa più antichi del mondo e lo consideriamo un vincitore nel settore del lusso, proprio come Dior, che fa parte del gruppo LVMH. Anche brand più piccoli come Moncler sono tra le nostre scelte di investimento, in quanto il management ha dimostrato di saper elevare una delle più antiche griffe di sport invernali, con un marketing potente e una capacità di distribuzione crescente, in uno dei marchi di piumini e articoli sportivi di maggior valore. Sebbene le fondamenta del successo del lusso siano l’antichità e la tradizione, ogni brand del lusso ha intrapreso una strada in qualche modo diversa verso il successo. O l’insuccesso, dato che distinguiamo anche un gruppo di aziende, come Kering e Burberry, che hanno ottenuto risultati inferiori nel settore del lusso europeo nel breve e medio termine. Hermès e Ferrari rappresentano casi piuttosto unici nella modalità secondo cui gestiscono i loro marchi iconici e ne aumentano il valore nel tempo. La società del Cavallino è riuscita ad aumentare il prezzo medio di una Ferrari di oltre il 50% dalla sua IPO, lanciando modelli iconici e personalizzando le vetture su richiesta dei clienti. Una borsa Birkin di Hermès veniva venduta a 2000 dollari 40 anni fa, mentre oggi non è possibile acquistarne una a meno di 10.000 dollari.La creazione di una cerchia esclusiva di proprietari di Ferrari o borse Birkin a cui le persone desiderano appartenere genera un enorme valore del brand per gli azionisti di queste aziende.La storia del colosso LVMH è diversa da quella di Hermès e Ferrari, ma è allo stesso modo una formula di successo. Si tratta semplicemente di vendere l’esclusività a milioni di persone, non solo a poche migliaia come nel caso di Ferrari. LVMH è il gruppo del lusso più diversificato al mondo, essendo presente in TUTTE le categorie del lusso a livello globale. L’azienda ha una lunga e comprovata esperienza nello sviluppo di brand. Infatti, il successo di Dior nell’ultimo decennio è un esempio di come sviluppare un marchio globalmente.

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