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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 165

Università per Stranieri di Perugia: Corsi di alta cultura

Posted by fidest press agency su sabato, 15 giugno 2024

Perugia dal 18 al 20 giugno prossimi Palazzo Gallenga, Piazza Fortebraccio, 4 si parlerà di “Reinventare l’Italia. La Cultura italiana tra Resistenza e Ricostruzione (1943-1948)” Il tema di quest’edizione 2024, si pone in stretta continuità con l’ambito storico-tematico trattato lo scorso anno: dopo l’indagine compita nel 2023 sugli orientamenti ideali che si coagulano nella carta repubblicana ma anche nella produzione letteraria, nell’estetica architettonica e nell’immaginario cinematografico di quella temperie, quest’anno le lezioni si concentreranno sul mito del bravo italiano, sui processi di democratizzazione innescati dall’editoria e sulla storia del mondo femminile del tempo. La prima Lectio, prevista il 18 giugno, avrà per tema: “Pratiche culturali di “Nuova Italia” e sarà affidata a David Bidussa; il titolo si riferisce al periodo in esame come a “Nuova Italia”, poiché il secondo dopoguerra nel nostro paese è molte cose insieme: progetto culturale, percorso di partecipazione pubblica ed organizzazione di nuove esperienze volte a far crescere la consapevolezza e dunque la responsabilità. E uno degli ambiti in cui si può ben analizzare questo trend è l’offerta di contenuti culturali, che costituirà il focus specifico di David Bidussa. Bravo italiano” e “cattivo tedesco”: l’elaborazione della memoria del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale in Italia” sarà il titolo della lectio magistralis che aprirà la seconda giornata di studio e discussione – mercoledì 19 giugno – e che sarà tenuta da Filippo Focardi. A partire dal settembre 1943, prima la classe dirigente dell’Italia monarchica, poi i partiti dell’antifascismo elaborano una memoria della partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale e una raffigurazione del fascismo imperniate sulla comparazione e contrapposizione fra il comportamento del “bravo soldato italiano” e quello del “cattivo soldato tedesco”, cioè fra il fascismo di Mussolini e il nazismo di Hitler. Le virtù umanitarie dei soldati italiani pronti ad aiutare le popolazioni vittime della guerra vengono dunque contrapposte alla furia eliminazionista dei soldati tedeschi. Questo il tessuto sui chi si innesterà l’analisi di Focardi.Filippo Focardi è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova. Si è occupato di memoria del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale, dell’uso politico della memoria della Resistenza, della questione della punizione dei criminali di guerra italiani e tedeschi, dei rapporti fra Italia e Germania dall’Ottocento ad oggi, delle politiche della memoria dell’Unione europea. L’ultimo intervento previsto, giovedì 20 giugno, è quello di Simonetta Soldani, che interverrà su: “Le italiane del secondo dopoguerra e le aporie della cittadinanza”. La sua Lectio muove dalla larga eco del film di Paola Cortellesi imperniato sul valore che viene ad assumere nella vita di una donna qualunque, quotidianamente oppressa in famiglia, la conquista del diritto di voto: una conquista che permise subito ad un esile quanto cruciale gruppo di donne di partecipare alla definizione e alla stesura della nuova Costituzione repubblicana, mentre alcune altre – rarae aves – diventavano donne sindaco e assessore. By http://www.unistrapg.it

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