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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

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Scuola: Call Veloce sospesa per un anno – Anief avvia il ricorso

Posted by fidest press agency su martedì, 3 agosto 2021

I docenti precari che sono inseriti nelle Graduatorie utili per le immissioni in ruolo (Concorso Ordinario 2016, Concorsi Straordinari 2018 per la Scuola Infanzia/Primaria e per la Scuola Secondaria e relativi posti sostegno, Concorso Straordinario 2020 o GPS di I Fascia e relativi elenchi aggiuntivi) per posti curricolari o di sostegno, infatti, sono danneggiati dalla sospensione per un anno operata dal decreto legge n. 73/2021 che, all’articolo 58, comma 2 ,lettera b), sospende, appunto, per un solo anno, le disposizioni contenute nel DL 126/2019, che prevedeva proprio una procedura di chiamata per l’assunzione a tempo indeterminato (cosiddetta “call veloce”), in territori diversi da quelli di pertinenza delle medesime graduatorie, di personale docente ed educativo sui posti rimasti vacanti e disponibili in ciascun anno scolastico dopo le operazioni di assunzione a tempo indeterminato, disposte ai sensi della normativa vigente. “Il Decreto “Sostegni bis” – spiega il presidente Anief Marcello Pacifico – ben avrebbe potuto semplicemente specificare che le procedure della “call veloce” sarebbero state poste in essere a conclusione delle operazioni di nomina “straordinaria” da I Fascia GPS. Come sindacato abbiamo contestato e continuiamo a contestare duramente la previsione di attingere dalle GPS solo di I fascia e con l’ulteriore requisito dei 3 anni di servizio per le nomine da posto comune ed evidenziamo che anche la sospensione della “call veloce” per un anno non ha alcun senso proprio perché la limitazione alla sola I fascia GPS non permetterà, soprattutto nelle province del Nord di coprire effettivamente tutte le disponibilità utili per le immissioni in ruolo. A noi pare che la volontà dichiarata dal legislatore con il “sostegni bis” – di coprire tutti i posti vacanti e disponibili e di risolvere il problema del precariato nella scuola – sia completamente smentita dai fatti: hanno limitato troppo le modalità di accesso “al ruolo” da GPS e hanno addirittura eliminato per un anno la chiamata diretta da altra regione. La “call veloce” lo scorso anno è stato un flop perché il vincolo dei 5 anni di permanenza nella sede di titolarità ha fatto, giustamente, paura a molti, ma ora che questo vincolo – a nostro avviso comunque illegittimo – è stato ridotto a 3 anni e che la platea dei candidati è stata ampliata ai docenti inseriti in I fascia GPS, sospendere la call veloce non ha proprio alcun senso. Così non si risolve affatto il precariato e agiremo in tribunale”.

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Scuola: Precariato: “Call veloce”

Posted by fidest press agency su martedì, 11 febbraio 2020

La procedura, introdotta col Decreto Scuola convertito nella Legge 159/2019, prevede che i supplenti presenti nelle graduatorie di merito e nelle GaE possano essere immessi in ruolo, su base volontaria, anche in un’altra regione diversa dalla propria, attraverso un elenco utile esclusivamente per assegnare i tanti posti vacanti che altrimenti andrebbero a supplenza. La ministra dell’Istruzione si è subito impegnata per realizzare in breve tempo il decreto attuativo, comprendente il nuovo regolamento per velocizzare questo genere di convocazioni, il quale permetterebbe di utilizzare proficuamente gli elenchi temporanei che si verrebbero creare già in occasione delle prossime immissioni in ruolo previste nella prossima estate. Anief è d’accordo, ma ne va ampliato l’utilizzo.Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Sono rimasti appena 8 mila i docenti nelle GaE, quindi bisogna allargare la procedura della ‘Call veloce’ alle graduatorie d’Istituto da cui sono chiamati molti dei supplenti annuali o al termine delle attività didattiche. In questo modo, ridurremmo considerevolmente il numero delle 170 mila supplenze annuali. Abbiamo già il personale della seconda fascia d’istituto abilitato, mentre per quello inserito nella terza fascia, destinatario del ruolo, basterebbe iscriverlo al percorso seguito dai vincitori del nuovo concorso straordinario”.
Senza interventi straordinari ed efficaci, la supplentite è destinata ad aumentare. Ma potrebbe anche subire un taglio grazie ad un numero maggiore di contratti a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020. La “ricetta” della neoministra Azzolina – scrive Orizzonte Scuola – è scritta nella Legge 159/2019, entrata in vigore il 29 dicembre 2019: i posti in ruolo, autorizzati dal MEF per l’anno scolastico 2020/21, eventualmente non attribuiti per mancanza di aspiranti in graduatoria, potranno essere “rimessi in gioco” a favore di docenti delle GaE e dei concorsi 2016 e 2018, disponibili a trasferirsi nelle regioni in cui i posti sono disponibili. Il sindacato Anief concorda con la volontà di assegnare i ruoli entro il 31 agosto su tutti i posti vacanti e assumere i precari di prima, seconda e terza fascia, laddove le GaE sono esaurite, in attesa dell’esperimento del nuovo concorso ordinario e straordinario, in analogia a quanto già previsto nel decreto “salva-scuola”. Tuttavia, è convinto che occorra allargare la platea di aspiranti, anche perché moltissime GaE provinciali sono ormai prive di candidati. Ecco perchè Anief ritiene indispensabile estendere la ‘Call veloce’ anche alle nuove graduatorie di istituto provinciali che saranno utilizzate per la chiamata dei supplenti, in modo da evitare che il prossimo anno si tocchi il record della supplentite e dei risarcimenti a carico dello Stato. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “introdurre la call veloce anche a livello di singoli istiuti, permetterebbe di mettere in ruolo già entro agosto tutti i precari su tutti i posti liberi. Ma servirà pure una revisione della pianta organica del Miur, alla luce della trasformazione in organico di diritto di tutti quei posti che per più di due anni sono stati sempre affidati ai precari supplenze. Con questa possibilità, sarebbero 100 mila i docenti che si proietterebbero verso l’immissione in ruolo”.

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Scuola: Precariato, Anief chiede la “call veloce” da graduatorie di istituto provinciali

Posted by fidest press agency su giovedì, 16 gennaio 2020

Per assegnare i ruoli entro il 31 agosto su tutti i posti vacanti e assumere i precari di prima, seconda e terza fascia, laddove le GaE sono esaurite, in attesa dell’esperimento del nuovo concorso ordinario e straordinario, in analogia a quanto già previsto nel decreto “salva-scuola”. Pronto l’emendamento al Mille-proroghe preparato dall’ufficio legislativo del giovane sindacato. Marcello Pacifico (Anief): Al record storico di supplenza bisogna rispondere con procedure eccezionali.La nuova procedura, prevista dal Decreto Scuola convertito nella L. 159/2019 sulla Call veloce ripresa anche dal neo ministro Lucia Azzolina, prevede che i supplenti presenti nelle graduatorie di merito e nelle GaE possano essere immessi in ruolo, su base volontaria, anche in un’altra regione diversa dalla propria, attraverso un elenco utile esclusivamente per assegnare i tanti posti vacanti che altrimenti andrebbero a supplenza. La nuova titolare del Miur si è da subito impegnata per realizzare in breve tempo il decreto attuativo, comprendente il nuovo regolamento per velocizzare questo genere di convocazioni, il quale permetterebbe di utilizzare proficuamente gli elenchi temporanei che si verrebbero creare già in occasione delle prossime immissioni in ruolo previste nell’estate 2020. Per Anief, questo provvedimento deve essere accompagnato da una misura analoga che intervenga per assumere anche i supplenti delle graduatorie di istituto, nelle more dell’esperimento delle prossime procedure concorsuali per evitare di chiamare 200 mila insegnanti con contratto a tempo determinato e subire nuovi costosi risarcimenti nelle aule dei tribunali, con ricadute negative pure sulla continuità didattica. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Considerando che ci sono soltanto 8 mila docenti nelle GaE, bisogna allargare la procedura della Call veloce alle graduatorie d’Istituto da cui sono chiamati molti dei supplenti annuali o al termine delle attività didattiche. In questo modo, ridurremmo considerevolmente il numero delle 170 mila supplenze annuali. Abbiamo già il personale della seconda fascia d’istituto abilitato, mentre per quello inserito nella terza fascia, destinatario del ruolo, basterebbe iscriverlo al percorso seguito dai vincitori del nuovo concorso straordinario. È una proposta logica e semplice in linea con quanto già avanzato durante la scorsa legislatura dall’attuale primo partito di maggioranza relativa. Lo chiederemo con forza al primo incontro con il ministro e lo proporremo come emendamento al prossimo Mille-proroghe”.
La nuova procedura prevede che i vincitori e gli idonei inseriti nelle graduatorie dei concorsi e delle Graduatorie a Esaurimento (sia infanzia primaria che secondaria) potranno, su base volontaria, per l’. A.S. 2020/21 presentare istanza per i posti di una o più province di una medesima regione, per ciascuna graduatoria di provenienza. “Le immissioni in ruolo – spiega oggi Orizzonte Scuola – saranno effettuate entro il 10 settembre di ciascun anno”, su posti residuali rispetto allo scorrimento dell’ordinamentale doppio canale. Inoltre, per tutti coloro che faranno registrare un esito positivo del periodo di formazione e di prova, scatterà “la decadenza da ogni graduatoria, ad eccezione delle graduatorie di concorsi ordinari per titoli ed esami di altre procedure, nelle quali l’aspirante sia inserito”. Infine, “il docente assunto con questa procedura avrà un vincolo di permanenza di cinque anni nella sede di servizio di assunzione. Secondo quanto stabilito dal Decreto Scuola, non sarà possibile richiedere né mobilità né assegnazioni provvisorie”.

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