Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Inflazione in calo: fino a che punto i tassi di interesse si abbasseranno?

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 Maggio 2024

A cura di Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments. Sebbene i dati sull’inflazione statunitense della scorsa settimana abbiano mostrano un calo modesto e siano stati solo marginalmente migliori delle aspettative, i mercati hanno reagito molto bene. Nel corso di questa settimana, invece, i dati del Regno Unito dovrebbero mostrare un calo molto più marcato, con una prospettiva di inflazione pari o intorno al target del 2% della Banca d’Inghilterra per i prossimi 12 mesi. Alla fine del mese, ci si aspetta un miglioramento anche per l’inflazione dell’Eurozona. La situazione è più incerta negli Stati Uniti, dove l’inflazione è stata vischiosa nell’ultimo periodo. In particolare, il singolare trattamento della componente degli affitti nell’IPC statunitense potrebbe mantenere l’inflazione più alta ancora a lungo. La speranza di un taglio dei tassi dipende dall’atteso significativo rallentamento economico. In breve, avendo speso più del loro reddito, i consumatori statunitensi sono ora costretti a ridimensionarsi. Infatti, la fiducia dei consumatori statunitensi, che ha alimentato i consumi nell’ultimo anno e oltre, inizia a diminuire e ci aspettiamo un ulteriore indebolimento della spesa. Pur non trattandosi di un calo significativo, questo dovrebbe comunque ridurre la crescita e generare una nuova pressione al ribasso sui prezzi. Nel frattempo, l’andamento economico nell’Eurozona e nel Regno Unito è in rapida crescita, ma ciò non dovrebbe costituire un ostacolo al taglio dei tassi in quanto lo scenario di base stimava una lieve recessione. Il Regno Unito, infatti, lo scorso anno è stato uno dei paesi con i risultati peggiori in termini di crescita e inflazione, sebbene oggi sembri aver ripreso terreno su entrambi i fronti. I dati pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato una crescita solida, molto più forte del previsto, e prevediamo ulteriori buone notizie a riguardo nei prossimi mesi. Una ripresa globale dell’economia, il calo dell’inflazione e la prossima riduzione dei tassi d’interesse sono tutti fattori che determinano un contesto favorevole per i mercati finanziari, con ottime prospettive di ulteriori guadagni da qui alla fine del 2024. (Abstract fonte da Columbia Threadneedle Inv.

Lascia un commento