Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 166

Studio PGIM: L’aumento della domanda di energia elettrica e la transizione verso l’energia verde

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

L’aumento della domanda di energia elettrica alimentata dall’intelligenza artificiale, la crescente domanda di energia nelle economie dei mercati emergenti a causa di una classe media in ascesa, le crescenti tensioni geopolitiche e la spinta alla decarbonizzazione si stanno combinando per rimodellare drasticamente il sistema energetico globale. Per gli investitori, questo nuovo scenario energetico offre sia opportunità che rischi nascosti in una varietà di settori e asset class, nonché implicazioni ad ampio raggio per il portafoglio, secondo una nuova ricerca di PGIM, la divisione di gestione degli investimenti globali da 1.300 miliardi di dollari di Prudential Financial, Inc. (NYSE: PRU). La ricerca rileva che, nonostante l’urgenza dell’Accordo sul Clima di Parigi e gli ambiziosi piani di crescita dell’energia green, la transizione energetica non può manifestarsi ovunque e in un’unica soluzione, e una strategia semplicistica che divide il mondo degli investimenti in cattivi “brown” ed eroi “green” non sarà un approccio efficace per raggiungere gli obiettivi ambientali o fiduciari. “Nessuna fonte di energia ed elettricità è perfetta”, ha dichiarato Shehriyar Antia, Head of Thematic Research di PGIM. Le energie rinnovabili sono diventate sempre più la prima scelta per la produzione di nuova energia in tutto il mondo. Tuttavia, la transizione energetica si sta svolgendo a ritmi diversi in luoghi diversi: • Opportunità di debito nei mercati maturi – Nei progetti di energia rinnovabile in Europa e negli Stati Uniti, potrebbero esserci migliori opportunità nel debito piuttosto che nell’azionario, poiché il finanziamento del debito tende a essere meno abbondante. • Progetti idroelettrici e geotermici – Questi progetti sono in genere meno esposti alla concorrenza e al rischio di obsolescenza rispetto ai progetti eolici e solari, e il loro debito può essere molto interessante – in particolare per la ricapitalizzazione di progetti idroelettrici in Scandinavia e in Italia – e per la ricostruzione di infrastrutture esistenti in Cile, Perù, Brasile e altre parti dell’America Latina. • Energia rinnovabile nei mercati emergenti – L’India è già il quarto consumatore di elettricità al mondo e il terzo produttore di energia rinnovabile. In questo panorama di incredibile crescita, le aziende con un’esperienza di esecuzione di progetti su larga scala e relazioni con le autorità di regolamentazione locali possono essere interessanti. • Metalli critici – I metalli e i minerali sono fondamentali per le energie rinnovabili e le loro infrastrutture. Ad esempio, l’Australia, che fornisce circa la metà del litio grezzo del mondo, sta espandendo la sua capacità di lavorare ed esportare minerali pronti per le batterie. “Il modo in cui possiamo soddisfare la crescente domanda globale di energia in modo affidabile, conveniente e tale da evitare danni all’ambiente è una delle maggiori sfide della nostra vita”, ha dichiarato Taimur Hyat, chief operating officer di PGIM, “Risolvere queste sfide creerà diverse importanti opportunità di investimento a lungo termine, richiedendo al contempo una disciplina rigorosa in aree troppo pubblicizzate in cui la retorica supera le opportunità di investimento interessanti e accessibili.” Per saperne di più, leggere il documento completo “Fueling the Future: Investing Across the Global Energy Landscape”, oppure visitare il microsito Megatrends di PGIM per ulteriori approfondimenti per gli investitori. (Abstract by http://www.verinieassociati.com/)

Lascia un commento