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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

All’interno della centrale nucleare in prima linea in Ucraina

Posted by fidest press agency su lunedì, 17 giugno 2024

Boris amava il suo lavoro con i tecnici della centrale nucleare di Zaporizhia. Nato nel 1968 a Poltava, città dell’Ucraina centrale, ha studiato ingegneria nucleare all’università di Kharkiv prima di trasferirsi a Enerhodar, città nel sud del Paese, costruita per ospitare i lavoratori della centrale elettrica di Zaporizhia. È entrato nello stabilimento in un momento emozionante. “Il campo dell’energia nucleare rappresentava il progresso”, ha detto. “Qualcosa di nuovo.” In breve tempo si innamorò di una collega di nome Ludmilla. La coppia si sposò ed ebbe due figlie. “Ero felice… studiavo nuove attrezzature, mi tenevo aggiornato sugli sviluppi della mia professione. Sono stato promosso nella scala della carriera. Avevo la mia amata famiglia, il mio lavoro, la mia dacia. E poi è iniziata la guerra”. La centrale nucleare di Zaporizhia, la più grande d’Europa, è caduta in mano russa nei primi giorni dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel 2022. Lo scorso aprile, secondo quanto riferito, un drone è esploso sul tetto di uno dei reattori. I russi hanno incolpato gli ucraini; gli ucraini hanno detto che si trattava di un’operazione russa “false flag”. Dopo l’esplosione, uno dei tanti incidenti simili avvenuti negli ultimi due anni, Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), ha dichiarato: “Siamo pericolosamente vicini a un incidente nucleare”.(Font: The Economist)

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