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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 169

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L’ultimo film firmato da Andrea Purgatori

Posted by fidest press agency su domenica, 23 luglio 2023

Del lavoro di questi ultimi mesi con Purgatori, Monica Guerritore parlerà in occasione dell’incontro pubblico sul film, che si terrà lunedì 24 luglio alle 18, al Parco del Castello Pasquini di Castiglioncello in provincia di Livorno, nell’ambito della rassegna “Le notti del Cormorano 2023”. Anna. Una voce umana, la prima pellicola nella storia su Anna Magnani, attualmente in preparazione, è l’ultimo film a cui ha collaborato il grande giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, recentemente scomparso.

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Ustica: la verità dimezzata

Posted by fidest press agency su venerdì, 3 giugno 2011

Roma 6 giugno 2011, alle ore 18.30, presso la Libreria Rinascita in Via Savoia 30 (Piazza Fiume) Sinistra Ecologia Libertà organizza un incontro sul tema: Ustica: la verità dimezzata Presiede: Celeste Costantino (Presidenza Nazionale SEL). Intervengono: Daria Bonfietti (Presidente Associazione Parenti delle Vittime di Ustica); Alessandro Gamberini (Avvocato Associazione Parenti delle Vittime di Ustica); Andrea Purgatori (Giornalista e Sceneggiatore); Francesco Forgione (già Presidente Commissione Antimafia).
In un giorno normale, venerdì 27 giugno 1980… su un aereo normale, un DC9 dell’Itavia, compagnia che all’epoca copriva una buona quota di mercato sulle rotte aeree nazionali… gente normale, 77 persone che il venerdì tornavano da Bologna a Palermo, accompagnate dai 4 uomini dell’equipaggio… con un ritardo normale, perchè il DC9 doveva partire alle 18.45 mentre decollò da Bologna solo alle 20.08… avrebbe dovuto scendere la scaletta a Punta Raisi alle 21.15. Non arrivò mai. Poco prima delle 21 le comunicazioni col pilota cessarono, il DC9 scomparve dagli schermi radar e cadde in mare, da 7500 metri di altezza, fra Ponza e Ustica affondando a 3700 metri di profondità. All’alba del 28 giugno, gli elicotteri di soccorso avvistarono in mare una macchia oleosa, dei rottami e 38 cadaveri: la strage di Ustica era una drammatica certezza!
Perchè è precipitato il DC9 dell’Itavia? Una commissione di inchiesta del Ministero dei Trasporti (1980-1982), la Commissione Stragi (1982-2001) e la Magistratura, cercano la verità, ma emergono diverse possibili verità: la bomba terroristica a bordo, il missile sparato da un aereo da guerra per colpire un altro velivolo nemico, il volo ravvicinato di un aereo da guerra. E prende corpo il sospetto che alti ufficiali dell’Aeronautica militare italiana siano a conoscenza di uno scenario di guerra lungo la rotta del DC9 Itavia e nascondano la verità. Le successive sentenze della magistratura escluderanno le responsabilità degli ufficiali dell’Aeronautica. Ma diverse sentenze civili per il risarcimento dei familiari delle vittime, riconoscono la responsabilità dello Stato nel non aver adempiuto al proprio dovere di assicurare la sicurezza del volo. Non è dunque stato possibile dare un nome e un cognome ai colpevoli, ma è accertato che le istituzioni pubbliche preposte non hanno fatto fino in fondo il proprio dovere. Fra il 1987 e il 2001, quasi tutti i pezzi del DC9 vengono recuperati. Oggi rendono testimonianza alla violenza subita dalle 81 persone che viaggiavano sul DC9 Itavia, nel Museo della Memoria di Bologna fortemente voluto dall'”Associazione parenti delle vittime della Strage di Ustica” presieduta da Daria Bonfietti. Ma anche l’esame del relitto non ha consentito di dare una risposta certa sulle cause del disastro. Si saprà mai come davvero sono andate le cose in quella sera tragica del 27 giugno 1980? Oggi sappiamo con certezza che “qualcuno” non ha vigilato come doveva. Non è stato fin qui possibile dargli un nome e un cognome e condannarlo. Colpevole è lo Stato, e forse è anche peggio.

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Enel e settimana sicurezza

Posted by fidest press agency su mercoledì, 10 novembre 2010

Il Presidente dell’Enel, Piero Gnudi, e l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, hanno inaugurato a Roma la Settimana Internazionale sulla Sicurezza 2010. La giornata di apertura mondiale, svoltasi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, è stata l’occasione per la proiezione della prima de “I casi della vita”, un film di Corso Salani che intreccia il racconto cinematografico con testimonianze documentarie di dipendenti dell’Enel che sono stati coinvolti in incidenti sul lavoro. Alla tavola rotonda sulla sicurezza moderata da Andrea Purgatori sono intervenuti il presidente del Comitato Tecnico per la Sicurezza di Confindustria, Samy Gattegno, il Docente di Diritto della sicurezza sul lavoro presso l’Università La Sapienza, Michele Lepore, l’Assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio, Mariella Zezza e il Vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, Paolo Nerozzi. Il progetto della Settimana internazionale della sicurezza ha ottenuto riconoscimenti significativi: il premio Sodalitas 2008 per il miglior progetto di valorizzazione del capitale umano e il premio Etica e Impresa 2010 per la categoria sviluppo sostenibile.

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