Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 126

Posts Tagged ‘giuseppe munforte’

Giuseppe Munforte: Il fruscio dell’erba selvaggia

Posted by fidest press agency su martedì, 5 febbraio 2019

Milano Mercoledì 13 febbraio 2019 ore 18:30 Libreria Walden Via Vetere 14, Giuseppe Munforte presenta Il fruscio dell’erba selvaggia e dialoga con l’autore: Giacomo Airoldi.
Romanzo dalla struttura inedita, composto da sequenze narrative che si intrecciano e risolvono, alla fine, in un quadro unitario, Il fruscio dell’erba selvaggia – il titolo viene da un verso di Evtushenko – tesse i destini di personaggi che, sullo sfondo di una Milano periferica, cupa e malinconica, vivono un’esistenza in cui innocenza e crimine, onore e vergogna, redenzione e autodistruzione si rovesciano continuamente, come guanti di cui è impossibile distinguere il diritto e il rovescio.
Nella prima parte, intitolata Nero uno, il suicidio dell’amato zio – un uomo che, dopo aver abbandonato moglie e figli, viveva ai margini della legge nel quartiere della Bovisa degli anni Sessanta – turba al tal punto il narratore da spingerlo a indagare sulla sua vita. La scoperta di un insospettabile alter-ego dello zio lo segnerà profondamente, portandolo a una scelta decisiva per il suo futuro. La seconda parte, Nero due, è il fulcro del romanzo. La scena si sposta in un ospedale degli anni Novanta in cui un ragazzo fraternizza con un uomo che genera in lui curiosità e fascinazione. Questi gli racconta la sua vita prima di orfano cresciuto dai frati, poi di criminale; di lí a pochi mesi lo trascinerà in una vicenda nella quale il ragazzo, in nome dell’amicizia nata in corsia, metterà a rischio la propria vita. In Nero tre il romanzo giunge al suo epilogo, offrendo i tasselli esplicativi dell’intera narrazione.
L’originale disposizione narrativa scelta da Munforte alimenta il forte senso di inquietudine che pervade questo romanzo che, al pari di un dipinto di Hopper, intreccia la solitudine umana alla metafisica del paesaggio.
Con una scrittura capace di farsi concitata nei momenti di tensione, e lirica e poetica in quellidi introspezione psicologica, Il fruscio dell’erba selvaggia mostra una galleria di personaggi indimenticabili – le ambigue figure dello zio e del frate e quella del giovane segnato da undestino inaggirabile di violenza ed emarginazione – in cui la vita si offre nell’assoluta contingenza delle scelte e nell’irrisolvibilità del suo mistero. Pagine 144
Euro 16,00 Neri Pozza editore.

Posted in Cronaca/News, Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Libro: Il fruscio dell’erba selvaggia di Giuseppe Munforte

Posted by fidest press agency su venerdì, 26 ottobre 2018

Romanzo composto da una sequenza di tre storie intrecciate, Il fruscio dell’erba selvaggia (il titolo è un verso di Evtushenko) tesse i destini di personaggi che vivono un’esistenza in cui innocenza e crimine, onore e vergogna si rovesciano continuamente, come guanti di cui è impossibile distinguere dritto e rovescio.
Nella prima storia, intitolata Nero 1, il suicidio dell’amato zio – un uomo che, dopo aver abbandonato moglie e figli, viveva ai margini della legge nel quartiere della Bovisa degli anni Sessanta – turba al tal punto il narratore, un giovane seminarista, da spingerlo a indagare sulla sua vita. La scoperta di un insospettabile alter-ego dello zio lo segnerà profondamente.
Nella seconda storia, Nero 2, la scena si sposta in un ospedale degli anni Novanta in cui un ragazzo, in attesa di un’operazione chirurgica, fraternizza con un uomo cui dovranno amputare un dito. Nella camera condivisa insieme, l’uomo gli racconta l’intera sua vita di orfano cresciuto dai frati e di criminale finito in prigione.
Nella terza storia, Nero 3, in cui le vicende narrate giungono nel romanzo al loro epilogo, ritroviamo l’uomo del secondo racconto quando anni prima, ventenne, viveva nel convento dove spiccava la figura di un frate che aveva tentato di sottrarlo alla galera e, dopo un gesto di inaspettata violenza, era sparito nel nulla.
Con una scrittura capace di farsi concitata nei momenti di tensione, e lirica e poetica in quelli di introspezione psicologica, Il fruscio dell’erba selvaggia offre una galleria di personaggi indimenticabili – le ambigue figure dello zio e del frate e quella del giovane segnato da un destino inaggirabile di violenza ed emarginazione – in cui la vita si offre nell’assoluta contingenza delle scelte e nell’irrisolvibilità del suo mistero.
Euro 17,00 272 pagine EAN 9788854516090 Editore Neri Pozza.
GIUSEPPE MUNFORTE è nato e vive a Milano. Ha esordito nel 1998 con il romanzo Meridiano (Castelvecchi, Premio Assisi per l’inedito 1996). Nel 2008 ha pubblicato il romanzo La prima regola di Clay con Mondadori, nel 2011 Cantico della galera con Italic-Pequod, nel 2013 La resurrezione di Van Gogh con Barbera (Barney, 2015), nel 2014 Nella casa di vetro con Gaffi (finalista Premio Strega) e nel 2015 Dove batte l’onda (Melville). Suoi racconti e scritti sono stati pubblicati da diverse riviste letterarie, ed è uno degli scrittori più amati dai critici italiani, nonché una delle voci più interessanti dell’odierno panorama letterario.

Posted in Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »