Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

Posts Tagged ‘nessuno’

La terra di nessuno, Premio Inge Feltrinelli Kids

Posted by fidest press agency su lunedì, 18 marzo 2024

Milano Giovedì 21 marzo, ore 17.30 Biblioteca Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio 3. Una lettura con laboratorio creativo a partire dal libro La terra di nessuno di Maria José Floriano, Kalandraka, vincitore della menzione speciale Premio Inge Feltrinelli, categoria Kids. Un albo illustrato per avvicinare i piccoli lettori alle realtà marginali, altre, che ci sembrano lontanissime ma che forse in realtà non lo sono così tanto. La lettura, condotta da Barbara Archetti, è dedicata a bambine e bambini 6-11 anni. L’iniziativa si inserisce nell’ambito de La Lettura Intorno, Book Cit. Fonte: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Posted in Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: , , , , | Leave a Comment »

Mai dire mai: ergastolo per nessuno

Posted by fidest press agency su martedì, 15 gennaio 2019

“La giustizia non è fatta dal “… ti punisco”, è fatta dal “ti riporto insieme con noi…”. (Agnese Moro)Premetto che non c’è prezzo, né pena, e mai ce ne potrà essere, che possa ripagare i parenti delle vittime di un reato, non a caso alcuni filosofi dicono che la migliore vendetta è il perdono. Sono fortemente convinto che uno dei maggiori valori dell’umanità sia il perdono.
Infatti, che soddisfazione potrà mia avere una persona a cui hanno ucciso il padre in una rapina, sapere che il suo assassino deve stare chiuso in una cella 20, 30 anni o per sempre?
Questa non è giustizia, è solo vendetta e la vendetta lascia solo uno strano sapore amaro in bocca.E questo lo dico per esperienza.La migliore vendetta per un figlio a cui hanno ucciso il padre sarebbe pretendere che la società o lo Stato cambi, migliori ed inserisca nella società, la persona che ha sbagliato.
Sì, è vero, la mia è utopia, ma l’utopia è il motore del mondo. Cent’anni fa andare sulla luna era un’utopia, io ora sono convinto che il carcere non sia necessario: il carcere non è la medicina, il carcere è il male e pure il carcere migliore è sempre un luogo di ingiustizia e sofferenza.È improbabile che le persone diventino buone chiuse in una gabbia.La certezza della pena potrebbe essere anche di fare scontare la pena fuori dal carcere.
La società non è più tutelata se si mettono fuori le persone a fine pena, perché il carcere, nella maggioranza dei casi, crea dei mostri o degli emarginati.Una società è giusta se, prima di pretendere che non ci siano reati, pretende che non ci siano luoghi di sofferenza e d’ingiustizia.Io credo che l’inferno non sia un luogo giusto, né di qua, né nell’aldilà, per questo penso che Dio all’inferno non ci mandi nessuno.Penso che se qualcuno desidera che una persona stia dentro tutta la vita il suo desiderio di giustizia si trasforma in vendetta.La pena per essere giusta deve pensare al futuro e non al passato, l’ergastolo invece guarda sempre indietro e mai avanti. La pena per essere capita, compresa ed accettata deve avere una fine, una pena che non finisce mai non può essere capita, compresa ed accettata. Credo che neppure Abele avrebbe voluto l’ergastolo per Caino, altrimenti Abele sarebbe diventato come Caino, come sta accadendo in questo periodo, che i “buoni” stanno diventando peggio dei cattivi e la cosa più brutta è che lo stanno diventando in nome della giustizia. (Carmelo Musumeci)

Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

“I Bambini di Nessuno” di Beppe Convertini

Posted by fidest press agency su domenica, 13 gennaio 2019

Roma Giovedì 17 gennaio 2019 – ore 19.30 Libreria Feltrinelli Red (via Tomacelli, 23) Intervengono: Beppe Convertini; Vincenzo Spadafora, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Donatella Vergari, Segretario generale Terre Des Hommes – Modera: Maria Concetta Mattei, Giornalista TG2 RAI.“I Bambini di Nessuno”, edito da Admaiora, di Giuseppe Pierro, è il racconto fotografico delle ultime missioni umanitarie che Beppe Convertini ha fatto, per Terre Des Hommes, nei campi profughi Siriani ad Aarsal, al confine Siriano Libanese, a Zarqa, al confine Siriano Giordano e nelle baraccopoli del Myanmar.Secondo l’autore è un dovere morale, per chi, come lui, fortunato ad avere un ruolo pubblico, mettere a disposizione la propria popolarità a favore di persone meno fortunate. La testimonianza fotografica, inoltre, più di ogni altro elemento di comunicazione, rende immediato il concetto che si vuole esprimere, con incisività senza molti giri di parole.
“Io ho perso il mio papà a 17 anni per un cancro ai polmoni – dichiara Beppe Convertini – e ogni sera alcuni medici volontari venivano a casa prendendosi cura moralmente e medicalmente di mio padre. Lui aveva tra le varie metastasi un’esterna sul viso e tutte le sere loro tamponavano la fuoriuscita di sangue e lo sostenevano psicologicamente. Tutto in modo gratuito e questo mi ha spinto ad essere davvero disponibile per il prossimo e quindi impegnarmi in tante campagne sociali e soprattutto a spendermi personalmente sul campo in Siria e in Myanmar”.Beppe Convertini ha deciso di realizzare questo libro per un obiettivo sociale, infatti il ricavato derivante dalla vendita del libro, andrà ai bambini Siriani e Birmani in quanto devoluto alla fondazione Terre Des Hommes.(Editore: Admaiora, Pagine: 111 pagine, costo: Euro 13,00)

Posted in Recensioni/Reviews, Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

“Il viaggio di Ulisse: Io mi chiamo nessuno”

Posted by fidest press agency su giovedì, 19 novembre 2015

ceramiche pintoceramiche pinto4Grottaglie (Taranto) dal 5 dicembre al 31 gennaio (festività di Natale) l’originale mostra ‘Il viaggio di Ulisse- Io mi chiamo nessuno’, racconta le tappe del viaggio di Ulisse, un dialogo tra il ceramista e scultore Domenico Pinto e il grande viandante. Un racconto con 18 statue di cavalli, tra battibecchi, ironia, fantasia e storia. Le opere sono tutte realizzate in terracotta ingobbiata e invetriata con lustri e oro zecchino (50×50 – 58×55) visitabili nella nicchia rurale ai piedi delle mura del Castello Episcopio nell’antico e unico quartiere delle ceramiche di Grottaglie, Taranto. Una sezione sarà dedicata ai presepi, per rendere omaggio alla tradizione ceramica e presepiale della Città delle Ceramiche. ‘Il viaggio di Ulisse, Io mi chiamo nessuno’ vuole rappresentare il cammino che non sappiamo nemmeno di intraprendere e che ci ceramiche pinto1porta all’esperienza della realtà ma soprattutto alla conoscenza di noi stessi.
E Domenico Pinto vuole conoscere esattamente queste esperienze ma Ulisse le nasconde affinché ognuno abbia le sue, uniche e originali. Ci costringe quasi ad aprire la carta geografica della nostra esistenza, seguire col dito le strade percorse e indagare le ragioni che, ad ogni bivio, ci spingono a prendere quella e non un’altra direzione.
Contrariamente a quanto avviene negli altri centri di antica produzione ceramica italiani, Grottaglie vanta il più vasto ed importante “Quartiere delle Ceramiche” in ambiente rupestre ancora in attività.
Antica ed ancora oggi fiorente è la produzione di ceramica in Puglia, anche grazie alle ricche cave di argilla rossa presenti sul territorio.
ceramiche pinto2Il principale centro di produzione ceramica è Grottaglie, in provincia di Taranto. Nel cuore di questa caratteristica cittadina, lungo la gravina San Giorgio, si è formato nei secoli un intero quartiere di esperti ceramisti i quali, ricavando laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come ceramiche pinto3frantoi, hanno saputo sviluppare una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Due i principali prodotti della tradizione figulina grottagliese: i “Bianchi di Grottaglie”, manifattura artistica propria di un certo tipo di produzione elitaria caratterizzata dall’esaltazione della forma pura attraverso l’utilizzo dello smalto bianco stannifero, e la più caratteristica ceramica rustica e popolare, caratterizzata da una tavolozza cromatica costituita dal verde marcio, giallo ocra, blu e manganese. Ad oggi Grottaglie, con le sue numerose botteghe di ceramisti, è l’unico centro ceramico pugliese protetto dal marchio D.O.C. ed inserita nel ristretto elenco delle 28 città della ceramica italiana. (foto: ceramiche pinto)

Posted in Cronaca/News, Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre | Contrassegnato da tag: | Leave a Comment »

Mostra: “Uno, nessuno …”

Posted by fidest press agency su martedì, 17 Maggio 2011

Capalbio (GR) Sabato 21 maggio 2011 – ore 18.30 (Date: 21 maggio – 30 giugno 2011 18.00 – 23.00 e su appuntamento, Chiuso il martedì): Il Frantoio. 58011 – Piazza della Provvidenza 11 Artisti: Andrea Aquilanti, Gianni Moretti, Michelangelo Pistoletto. A cura di: Davide Sarchioni
L’associazione culturale Il Frantoio di Capalbio, diretta da Maria Concetta Monaci, è lieta di presentare la mostra Andrea Aquilanti – Gianni Moretti – featuring Michelangelo Pistoletto. “Uno, nessuno …”, a cura di Davide Sarchioni, che si apre sabato 21 maggio negli spazi della Galleria Il Frantoio, secondo appuntamento della stagione culturale 2011 già inaugurata ad Aprile con PhC Capalbio Fotografia. Personal Geography di Marco Delogu.
Sulla scia di un percorso iniziato la scorsa stagione e dal tema Crossroads, con riferimento agli incroci, agli incontri inaspettati e apparentemente casuali fra personalità differenti, quali possibilità esclusive di confronto, anche quest’anno i progetti espositivi del Frantoio mirano a far conoscere ad un pubblico sempre più vasto le proposte di giovani e di emergenti in stretto dialogo con le opere di artisti affermati o noti anche a livello internazionale, seguendo una linea critica che intende rintracciare, pur nella diversità fra generazioni di appartenenza, di poetica, di linguaggi e di media espressivi utilizzati, quelle peculiari affinità fra ricerche individuali, che siano il segno di una continuità in senso evolutivo.
“Uno, nessuno…” non è un omaggio al pensiero pirandelliano, ma un incipit che riconduce alla contrapposzione fra i binomipresenza / assenza, permanenza / fugacità, parole chiave legate alla problematica dell’autorappresentazione, come autoritratto, e alle possibilità di rappresentazione del reale, anche in relazione ad una sua riproduzione verosimile ed illusoria e al trascorrere del tempo. Ne deriva la complessità di un’ interessante e inedita interazione fra le visioni proposte dagli artisti e le opere in mostra, a partire da quelle di Gianni Moretti (1978), da una scelta fra la sua produzione più recente: un’ intensa riflessione svolta con grande sensibilità da cui emerge la lucida consapevolezza del tentativo, della tensione inquieta allo sperimentare, dell’avvicinarsi per gradi a qualcosa con volontaria impotenza senza mai raggiungerla pienamente, quale metro di confronto con una realtà troppo spesso disillusa da aspettative fallimentari ed eccessive idealizzazioni. L’artista utilizza la carta, le plastiche, i lucidi, la tecnica dello spolvero, ritagli e frammenti di ogni genere, tutti materiali fragili, delicati, il cui senso di instabilità e di transitorietà anche formale fa intuire inaspettate possibilità di sviluppo ulteriore.
Da tale complesso sistema di echi e di riflessi, fra immagini inconsistenti, inafferrabili e superfici traslucide si risale poi a ritroso fino all’incursione dei quadri specchianti di Michelangelo Pistoletto (1933), fondamento della sua opera e importanti protagonisti già negli anni Sessanta di riflessioni teoriche intorno al superamento dell’autoritratto, allo spazio virtuale dell’opera e alla rappresentazione simultanea del tempo con l’inclusione dello spettatore e dell’ambiente circostante nel quadro, come “autoritratto del mondo”. In mostra alcuni lavori in acciaio lucidato a specchio con serigrafia e i frammenti di specchi della serie dei “Frattali”. La mostra si avvale del Patrocinio della Provincia di Grosseto e del Comune di Capalbio e del contributo della Banca della Costa d’Argento. (gianni moretti, scala santa, Michelangelo)

Posted in Cronaca/News, Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre | Contrassegnato da tag: , , , , | Leave a Comment »