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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 134

Scuola: Stipendi nella scuola sempre più a fondo

Posted by fidest press agency su venerdì, 19 aprile 2024

L’importo degli stipendi medi annui lordi nella Pubblica Amministrazione risulta di 34.153 euro per retribuire il servizio svolto in 278 giornate lavorative: quelli della scuola fortemente buoni ultimi, pari ad appena 24.667 euro medi annui. A dirlo sono gli ultimi dati INPS disponibili sugli stipendi del pubblico impiego – integrati con il report ISTAT e con il Rapporto Semestrale dell’ARAN sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti. I dati stipendiali – comprendenti i lavoratori con contratto a tempo determinato e/o part time – sono stati pubblicati oggi dalla stampa economico-lavorativa, con il personale scolastico che si conferma dunque il più sottopagato della pubblica amministrazione.“L’altissima presenza di precari e la mancanza di risorse adeguate a risalire la china, dopo il blocco stipendiale che ha caratterizzato il comparto nel decennio 2008-2018, ha prodotto il risultato di avere degli stipendi del comparto Istruzione a dire poco vergognosamente bassi, praticamente dimezzati rispetto ad altri dipendenti pubblici come quello delle forze armate che superano in media i quasi 47.000 euro annui – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – . In questa situazione, è sempre più chiaro che nel prossimo rinnovo del CCNL, Anief chiederà al Governo di stanziare almeno la metà delle risorse per valorizzare una professione essenziale per la società Italiana”.“L’appello – continua Pacifico – è stato rilanciato pochi giorni dopo un altro rivolto durante l’incontro della commissione Educ della Cesi con i rappresentanti della Commissione Europea. La scuola paga da tutti i punti di vista il fatto che un dipendente su quattro è precario, remunerato con lo stipendio iniziale fino a quando non viene immesso in ruolo (a volte anche dopo decenni) e nella maggior parte dei casi si ritrova anche con le mensilità estive negate, in violazione di una precisa direttiva dell’Unione europea. Noi, come sindacato, stiamo facendo il nostro: grazie al rinnovo contrattuale sottoscritto lo scorso 18 gennaio, ad esempio, abbiamo ottenuto che ogni ora di formazione svolta dai docenti fuori orario di lezione venga pagata 19,25 euro. E anche l’aumento complessivo è stato superiore agli ultimi, ancora di più perché ravvicinato rispetto al passato. Adesso, però, servono risorse importanti”, conclude Pacifico.

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