Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 134

Archive for 4 aprile 2024

Confindustria: Auguri a Orsini di buon lavoro

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

“Desidero esprimere i miei migliori auguri di buon lavoro a Emanuele Orsini, nuovo presidente di Confindustria. Da più di 100 anni Confindustria è la maggiore associazione di rappresentanza delle imprese italiane, da sempre interlocutore autorevole anche per il Parlamento. Sono certo che il presidente Orsini saprà interpretare al meglio i bisogni e le istanze del tessuto industriale italiano nella profonda fase di transizione che sta attraversando il nostro sistema produttivo e il nostro mercato del lavoro”. Lo dice Lorenzo Malagola, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della commissione Lavoro alla Camera.

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Immaginari Artificiali di Alessandro Leone

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Napoli venerdì 5 aprile 2024 alle ore 19.00, (e fino al venerdì 26 aprile 2024 ) al Keste di Napoli in Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, inaugurazione della mostra/ evento Immaginari Artificiali, generata da Alessandro Leone, storico formatore e art designer partenopeo. L’evento darà il via al progetto Art_If, un’idea nata da Fabrizio Caliendo, fondatore del Kestè e direttore artistico e dallo stesso Leone, ponendosi come spazio di incontro, confronto, discussione, presentazioni e analisi sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel campo dell’immateriale, in particolar modo nell’ambito della fotografia, le arti visive e la musica. Le immagini generate da Alessandro Leone raccontano un universo possibile, un pianeta parallelo, surreale e fantascientifico, oggi non così distante e impossibile.Venticinque immagini “fotografiche” che mostrano personaggi alterati, alieni, umanoidi, cyborg, talmente realistici da dubitare se reali o frutto di creazione animata. C’ è da chiedersi “Dove è il limite?” È questo l’interrogativo che ha spinto i due creativi a creare Art_If, spazio di confronto con un ciclo di eventi che vogliono rendere la discussione più reale, vicina alla problematica/opportunità che si sta manifestando e concretizzando a velocità “sovrumana”. Ci si chiede, dunque, come il campo degli eventi e dell’arte sarà modificato dalla presenza dell’Intelligenza Artificiale, attraverso un programma di eventi legati alle arti visuali, ma anche alla scrittura e alla musica. Il contenitore Art_If nasce proprio con questo primo evento di Alessandro Leone, un esperimento che mira a interessare e coinvolgere utenti, artisti e tecnici del settore. Tutte create con AI, le immagini di Immaginari Artificiali sono nate dalle visioni di un creativo come Alessandro Leone, che dalla paura iniziale del potenziale “nemico” è passato alla confidenza, poi all’amicizia. Un dialogo nuovo e assolutamente strano, “la sensazione di essere un creatore ma al contempo un tramite della macchina che ti chiede di alimentarla”. La creatività di Alessandro ha voluto così dar forma a qualcosa tra il reale, il possibile e l’impossibile. Una sensazione che egli stesso ha provato iniziando a creare, tra la paura e l’emozione. Il Kestè, da sempre luogo di incontro e conoscenza prima di ogni altra cosa, invita a raccontare la propria idea, le sensazioni che restano dentro, la visione del futuro come forse sarà. Un invito al dibattito dal vivo dunque, microfono aperto non tanto per presentare “la mostra”, ma per discutere e raccontare, ascoltare le varie idee e sentire dei presenti. Non mancheranno interventi illustri di artisti, fotografi e amici che sul tema hanno pareri completamente discordanti.

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L’arte è il luogo in cui celebriamo l’incomprensibile

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Roma Rossocinabro 8 aprile (per protrarsi fino al 31 maggio) Via Raffaele Cadorna, 28 Orario: da lun a ven 11:30 – 17 Entrata libera. Questa mostra celebra la capacità dell’arte di connetterci con l’ignoto e il mistero. Le opere esposte esplorano una varietà di temi, dall’essenza della natura umana ai segreti dell’universo. Questa collezione di artisti eterogenei, proprio per approfondire questo tema, si amplierà nel corso dei due mesi di esposizione. L’elenco completo degli artisti sarà aggiornato in tempo reale sul nostro sito con nuove opere in arrivo. Curatore Joe Hansen. In definitiva, l’arte non fornisce risposte definitive, ma ci permette di interrogare l’incomprensibile, di sentirlo e di viverlo in modo più profondo. L’arte è un viaggio alla scoperta di ciò che non sappiamo, un viaggio che ci arricchisce e ci rende più consapevoli della complessità del mondo e di noi stessi. Art is the place where we celebrate the incomprehensible Rome April 8th – May 31st 2024 Opening hours: from Monday to Friday, 11:30am to 05.00pm Rossocinabro Via Raffaele Cadorna, 28. Art is the universal language that allows us to explore the incomprehensible. Through its various forms, we can express emotions, ideas, and concepts that defy rationality and understanding. Rossocinabro invites you to embark on the discovery of the suggestive and complex vision of the role of art in our experience, opening ourselves to different reflections. This exhibition celebrates art’s ability to connect us with the unknown and mystery. The exhibited works explore a variety of themes, from the essence of human nature to the secrets of the universe. This collection of diverse artists will develop over two months, to accurately depict this theme. The complete list of artists will be updated in real-time on our website with new works arriving. by Stephen Harper (France)

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L’Università per Stranieri di Perugia compie 100 anni e nasce “UNISTRA Perugia”

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

In occasione del centenario dall’istituzione, l’Università per Stranieri di Perugia si rinnova guardando al futuro, ma mantenendo ben saldo il legame con la sua storia secolare. L’Ateneo, nato con il mandato di diffondere all’estero la conoscenza della lingua e della cultura del nostro Paese, ma che dal 1992 offre anche corsi di laurea rivolti agli studenti italiani, nel 2021 è entrato nel suo “lungo centenario”, che tiene assieme la nascita dei primi corsi di Alta Cultura, nel 1921, e l’istituzione dell’Università, nel 1925.Con l’occasione, come ulteriore tappa di avvicinamento alle celebrazioni del prossimo anno, è stata avviata una nuova fase progettuale, nell’ambito della quale nasce oggi il nuovo brand “UNISTRA Perugia” per i corsi di laurea, master e dottorati destinati a studenti italiani e internazionali, che è stato sviluppato dall’agenzia multidisciplinare Brand Culturale e che andrà ad affiancarsi allo storico logo, patrimonio di indubbia valenza internazionale.La finalità di questo nuovo progetto di comunicazione nasce dunque dall’esigenza di dare specifica visibilità a quel comparto dell’offerta formativa dell’Ateneo che non è rivolto soltanto a cittadini stranieri.L’Università per Stranieri di Perugia manterrà pertanto lo storico logo con il grifo racchiuso in una forma circolare, abbandonando però il tradizionale payoff “Ambasciatrice dell’Italia nel mondo” a favore del nuovo “Università Italiana e internazionale” per rappresentare i corsi di lingua e cultura italiana per cittadini stranieri e l’Istituzione nel suo complesso. I corsi di laurea, master e dottorati destinati a studenti italiani e internazionali verranno invece identificati dal nuovo brand “UNISTRA Perugia”, complementato sempre dal payoff “Università Italiana e internazionale”, il quale sarà riprodotto insieme al logo col grifo per preservare il valore storico e culturale dell’istituzione. L’Università per Stranieri di Perugia è la più antica e prestigiosa istituzione italiana impegnata nell’attività di insegnamento, ricerca e diffusione della lingua e della cultura italiana in tutte le loro espressioni. La sua storia inizia nel 1921, quando l’avvocato perugino Astorre Lupattelli istituisce a Perugia i primi corsi di cultura superiore con lo scopo di diffondere in Italia e all’estero la conoscenza dell’Umbria e delle sue bellezze naturali e artistiche.

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Prospettive innovative nell’approccio ai disturbi dello spettro dell’Autismo

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Sarno (SA) 5 aprile, alle ore 9, presso il Polo Sanitario La Filanda in Via Roma, 3. Un convegno dove sarà dato particolare rilievo alle nuove evidenze scientifiche in tema di efficacia ed efficienza, relativamente agli strumenti diagnostici e di intervento clinico, con il riferimento a scenari terapeutici in grado di supportare le persone con Disturbo dello Spettro Autistico nei vari contesti di vita e nelle diverse fasce di età. La giornata di lavori si aprirà con i saluti di benvenuto di Nilde Renzullo Amministratore del Polo Sanitario La Filanda Sarno, del dottor Maurizio Ruosi Direttore Tecnico de La Filanda e dell’amministratore unico Leonilda Renzullo. Moderato da Santa Celentano il convegno vedrà poi diversi interventi tra cui quello del dottor Giulio Corrivetti che parlerà della presa in carico dei DSA: il modello della ASL Salerno. A seguire si parlerà con il dottoressa Carmela Bravaccio di “PDTA per la presa in carico dei soggetti con Disturbo dello spettro dell’autismo”, ed ancora di “Neurofeedback: Realtà e Prospettive” con il dottor Sabino Iannuzzi. Del “Disturbo dello spettro dell’autismo: eterogeneità fenotipica, diagnosi e traiettorie evolutive” ne parleranno invece la dottoressa Lucia Morcaldi e la dottoressa Annarita Montesanto. Toccherà poi alla dottoressa Virginia Cantalupo e alla dottoressa Antonella Mazzeo parlare di “Efficacia dei trattamenti basati sulle evidenze scientifiche: Case report e prospettive di intervento secondo le nuove Linee Guida ISS 2023”.L’inclusione scolastica e sociale nei disturbi dello spettro autistico in adolescenza sarà invece il tema che affronterà il dottor Aldo Diavoletto, mentre delle “Prospettive terapeutiche della stanza multisensoriale” ne parlerà il dottor Nicola Botta. A seguire il dottor Alessio Fasano illustrerà il “Progetto GEMMA: Quale futuro diagnostico, terapeutico e preventivo possiamo delineare per i disturbi dello spettro autistico?”.

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Fidia Farmaceutici ottiene la Certificazione per la Parità di Genere

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Fidia Farmaceutici, multinazionale farmaceutica italiana leader nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti a base di acido ialuronico e suoi derivati, è la prima multinazionale farmaceutica italiana di medie dimensioni ad ottenere la Certificazione Nazionale per la Parità di Genere.La Certificazione, rilasciata dall’ente Accredia secondo la norma UNI-PDR 125:2022, attesta che Fidia ha adottato politiche e pratiche aziendali finalizzate a garantire la parità di trattamento e di opportunità tra uomini e donne a partire dalla selezione del personale, passando per la formazione, fino alla retribuzione e allo sviluppo professionale Dei suoi oltre 1.600 collaboratori a livello globale il 49,5% sono donne con un’età media di 42 anni, una percentuale superiore al 37% se si considerano i vertici delle sedi europee.

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Al Museo del Saxofono l’omaggio a Pino Daniele con la Iesaino’ Band

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Maccarese, Fiumicino (RM) Sabato 6 aprile – Ore 21:00 Museo del Saxofono via dei Molini snc (angolo via Reggiani) Omaggio a Pino Daniele Musica e poesia oltre i confini della sua Napoli. IESAINO’ band Giulia Maglione – voce con Andrea Panzera – chitarra classica Umberto De Santis – contrabbasso, Andrea Borrelli – batteria e percussioni, Maurizio Yorck – voce narrante. Ingresso concerto: € 17,00 Biglietti in vendita al Museo e sul circuito Liveticket.it Ingresso apericena (opz.): € 15,00. Un concerto tributo davvero speciale che interpreta da vicino lo spirito partenopeo dell’incontro tra anime, ma anche artefice di condivisione di esperienze, emozioni ed empatie generate tra persone fondamentalmente diverse tra loro ma unite da un fortissimo amore per la musica, la cultura e l’arte in generale. Il repertorio prescelto propone una scelta dei brani che mescola il caratteristico sound del blues, del jazz, del funky e della musica napoletana, creando un’atmosfera unica che cattura l’anima della città, esaltandone temi ricorrenti come l’amore, la passione, la vita quotidiana e le sfide della vita urbana. Oltre a brani originali dell’artista – da brani dei primi album “Terra mia”, “Vai mo” e “Nero a metà” a Napul’è, ormai diventata simbolo di una città con un cuore che continua a battere – saranno incluse alcune reinterpretazioni dei classici, che nel pieno rispetto della composizione originale, celebreranno il suo lascito musicale e le contaminazioni che l’artista ha avuto durante il suo straordinario percorso artistico.

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Continuano gli appuntamenti di TrapanIncontra

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Trapani Venerdì 5 aprile, alle ore 18:00, presso la Biblioteca Fardelliana, il giornalista e scrittore Ninni Ravazza presenterà il suo ultimo romanzo “Cianchino. L’isola delle illusioni” (Avagliano Editore) nell’ambito di TrapanIncontra, la rassegna letteraria promossa dal Comune di Trapani e dalla Biblioteca Fardelliana. Il romanzo, finalista al Premio di letteratura del mare “Carlo Marincovich” e al Premio letterario “Città di Erice”, offre un epico viaggio tra mare, amore e le sfide della vita, ispirato dalle esperienze personali dell’autore. L’evento vedrà la partecipazione degli studenti dell’Istituto Superiore Leonardo da Vinci, coinvolti nel progetto “Legger…mente” volto a promuovere la lettura tra i giovani. Gli studenti avranno l’opportunità di interagire con l’autore durante la lettura e la discussione del romanzo. La musica di Santino Graziano accompagnerà l’atmosfera, celebrando le autentiche tradizioni trapanesi. Il giorno successivo, il 6 aprile alle ore 18:00, sempre presso la Biblioteca Fardelliana, sarà la volta della presentazione del libro “Il secondo piano” (Ponte alle Grazie) della giornalista e scrittrice Ritanna Armeni. “Il secondo piano” racconta una storia di coraggio, resistenza e solidarietà ambientata nell’ultimo anno di guerra a Roma, attraverso gli occhi delle suore di un convento francescano e delle famiglie che trovano rifugio nel loro spazio. La narrazione tocca temi di attualità e offre uno sguardo profondo sulla storia. Entrambi gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico. Dialogherà con gli scrittori Giacomo Pilati. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, vi invitiamo a seguire i profili social ufficiali e il sito web della Biblioteca Fardelliana. La rassegna TrapanIncontra, organizzata dal Comune di Trapani – Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Fardelliana, ha la direzione editoriale a cura del giornalista e scrittore Giacomo Pilati e fa parte della Rete dei Festival Letterari della provincia di Trapani. La Biblioteca Fardelliana è inserita all’interno della rete delle biblioteche della provincia di Trapani https://bibliotp.regione.sicilia.it/opac/.do. By Simona Licata.

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Mostra: “Rifrazioni”

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Roma, Accademia Nazionale di San Luca Palazzo Carpegna piazza dell’Accademia di San Luca 77 Lunedì 8 aprile 2024, l’Accademia Nazionale di San Luca presenta la mostra Rifrazioni. 15 curatori x 15 artisti, ideata da Marco Tirelli, Presidente dell’Accademia, con il coordinamento scientifico e organizzativo di Massimo Mininni, storico dell’arte e curatore, e Barbara Reggio, curatrice interna all’Accademia. Quindici curatori, di generazioni diverse e ambiti critici eterogenei, tra i più attenti e riconosciuti, anche a livello internazionale, hanno individuato quindici artisti che hanno offerto una propria interpretazione degli spazi storici di una delle accademie più antiche d’Europa, intesa come “Casa degli Artisti”.Maria Alicata presenta Elena Bellantoni (Vibo Valentia, 1975); Lorenzo Benedetti presenta Catherine Biocca (Roma, 1984); Gaia Bobò presenta Chiara Fumai (Roma, 1978 – Bari, 2017); Cecilia Canziani presenta Chiara Camoni (Piacenza, 1974); Stefano Chiodi presenta Lulù Nuti (Levallois-Perret, Francia, 1988); Lara Conte presenta Paolo Icaro (Torino, 1936); Ilaria Gianni presenta Patrizio di Massimo (Jesi, 1983); Davide Ferri presenta Pieter Vermeersch (Kortrijk, Belgio, 1973); Matteo Lucchetti presenta Victor Fotso Nyie (Douala, Camerun, 1990); Vittoria Martini presenta Ludovica Carbotta (Torino, 1983); Pier Paolo Pancotto presenta Claire Fontaine (James Thornhill e Fulvia Carnevale – artista collettiva dal 2004); Cristiana Perrella presenta Jacopo Benassi (La Spezia, 1970); Spazio Taverna presenta TOILETPAPER (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari – duo artistico dal 2010); Paola Ugolini presenta Silvia Giambrone (Agrigento, 1981); Saverio Verini presenta Giovanni Termini (Assoro, 1972). Nell’ambito della mostra si terrà anche il ciclo di performance Archetipi a cura di Bartolomeo Pietromarchi, che si svolgerà nel Salone d’Onore di Palazzo Carpegna. Gli artisti invitati sono Monica Bonvicini (Venezia, 1965), alla quale si aggiunge la partecipazione straordinaria di Silvia Calderoni, Anna Franceschini (Pavia, 1979), Eva e Franco Mattes (sodalizio della seconda metà degli anni Novanta), Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1976).

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Daniele Fabbri con il nuovo spettacolo “Verità comode”

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Napoli Venerdì 5 aprile 2024 al Teatro Nuovo di Napoli alle ore 21.00 Via Montecalvario 16, posto unico euro 15 con Verità comode, il suo nuovo spettacolo presentato da Altra Scena. La comicità corrosiva di Fabbri, che non è solo uno stand-up comedian, ma anche un attore, autore, sceneggiatore e fumettista, torna sul palcoscenico partenopeo in un divertente spettacolo di stand-up comedy. Niente scenografie, asta e microfono servono a Fabbri per raccontare, come la stand-up comedy vuole, il passaggio dagli enta agli anta. Ogni aspetto della vita ha un lato positivo e un lato negativo. Eppure, la nostra smania di schierarci sempre dalla parte “giusta” ci fa vivere in una realtà polarizzata, che non corrisponde a verità. Va bene “ridere ma anche pensare”, solo che pensare troppo rende infelici. Il cioccolato fa ingrassare, però fa anche bene ai denti. Ascoltare musica ad alto volume può rendere una persona più felice e rilassata. I gatti fanno allergia, ma allontanano la depressione e aiutano a conciliare il sonno. Stand-up comedian satirico da prima che fosse mainstream, Daniele Fabbri, classe ’82 e diplomato presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, è uno dei veterani della scena italiana. Le sue caratteristiche principali sono una grande abilità mimica e performativa sulla scena, insieme a un umorismo poliedrico che spazia tra tutti i generi di comicità, senza distinzioni.

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Torino Foto Festival presenta Max Pinckers

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Torino 10 aprile – 2 giugno 2024 PRESS PREVIEW martedì 9 aprile, ore 11 Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica Piazza Castello 15. È un progetto documentaristico di finzione, realizzato dal fotografo Max Pinckers in collaborazione con i veterani Mau Mau e i kenioti sopravvissuti alle atrocità della guerra. Si tratta della prima mostra dedicata al progetto, che con la sua straordinaria importanza storica anticipa la ricchezza del programma del festival che dal 2 maggio al 2 giugno porta in città alcuni tra i più interessanti esempi della ricerca fotografica internazionale. State of Emergency – Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu è un progetto documentaristico tutt’ora in corso, che attraverso rievocazioni dal vivo o “dimostrazioni”, crea una nuova visualizzazione della lotta per l’indipendenza dal dominio coloniale britannico che si svolse negli anni Cinquanta e che, mostrando oggi le esperienze del passato, vuole parlare a un pubblico futuro. Il progetto intreccia archivi frammentari, fotografie di resti architettonici e simbolici del passato, siti di fosse comuni, dimostrazioni e testimonianze di chi ha vissuto ed è sopravvissuto alla guerra. Con gli archivi coloniali deliberatamente distrutti, nascosti o manipolati, questo progetto crea “documenti immaginati” per fare luce sugli angoli ciechi della storia, colmando lacune storiche. Nel 2014, Max Pinckers è stato invitato all’Archive of Modern Conflict di Londra, dove si è imbattuto in una collezione di materiale di propaganda britannico degli anni Cinquanta relativo all’emergenza Mau Mau in Kenya, che è diventato punto di partenza di una lunga ricerca su uno degli episodi più violenti della storia coloniale britannica.Il Kenya è stato colonia britannica dal 1885 al 1963; in reazione al dominio coloniale, i Mau Mau sono emersi come movimento per la libertà nel periodo precedente l’indipendenza.La propaganda britannica ritraeva il movimento come una banda di selvaggi criminali, mentre meno nota è la brutale risposta dell’Impero alla rivolta: dal 1952 al 1960, l’amministrazione coloniale costruì una rete di oltre cento campi di detenzione, luoghi di tortura e villaggi di reinsediamento, e i Kikuyu – il più grande gruppo etnico coinvolto nella ribellione – furono sistematicamente derubati delle loro terre, deportati in campi di lavoro e torturati. Più di mille persone furono impiccate su forche mobili trasportate di città in città. Alla vigilia dell’indipendenza, nel 1963, il governo coloniale distrusse la maggior parte della documentazione relativa alla rivolta in un processo noto come Operazione Legacy, nel tentativo di nascondere le proprie malefatte.La mostra è accompagnata e integrata da una pubblicazione realizzata grazie alla collaborazione tra Max Pinckers e l’Associazione dei veterani Mau Mau di Murang’a, Nanyuki e Mukurwe-ini, avviata sotto la guida del defunto Presidente Nazionale Elijah Kinyua (alias Generale Bahati), con la guida e sostegno dei Musei Nazionali del Kenya e dell’Università Karatina.

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Il reddito fisso torna di moda?

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm. Dopo quasi un biennio all’insegna dei rialzi dei tassi d’interesse, nel 2024 la combinazione tra cedole elevate e allentamento della stretta monetaria potrebbe finalmente creare le condizioni favorevoli per il reddito fisso. Dopo i minimi del 2022, infatti, i bond non hanno ancora registrato il tanto sospirato rimbalzo, anzi nel corso del 2023 le continue pressioni al rialzo sui tassi (inaspettate per molti) hanno portato questa asset class a sottoperformare, ad eccezione di qualche risultato positivo a cui abbiamo assistito nel quarto trimestre, complice il riequilibrio dell’assetto monetario. Anche nel 2024, almeno finora, la sfida resta aperta: se, da un lato, gli analisti sono inclini a ritenere che i tassi abbiano ormai raggiunto il picco, dall’altro, ritmo ed entità dei tagli sono ancora un’incognita e, nelle ultime settimane, i timori relativi a inflazione e tenuta economica hanno indebolito le prospettive di un calo repentino dei tassi. Quello che è certo è che i rendimenti iniziali più elevati contribuiscono a una rinnovata importanza della componente obbligazionaria all’interno di una strategia di investimento diversificata. Nel lungo termine, il reddito fisso ha il potenziale per produrre rendimenti più elevati di quanto non abbia fatto nell’ultimo decennio. Questo perché i tassi di interesse di equilibrio dovrebbero mantenersi più o meno in linea con la crescita del PIL nominale, che, secondo le ultime stime del World Economic Outlook, nei prossimi cinque anni è destinata a rimanere elevata. Nel breve termine, invece, la performance delle obbligazioni è legata a doppio filo con l’andamento dei tassi, che continuano ad essere previsti in calo nel 2024, nonostante l’ottimismo sulla portata dei tagli si sia attenuato molto nel corso delle ultime settimane. L’allentamento della politica monetaria dovrebbe portare maggiore stabilità al mercato obbligazionario, ma, più che le previsioni, conteranno le conseguenze delle mosse delle banche centrali alla prova dei fatti. Una svolta restrittiva rispetto alle attese potrebbe portare ad un parziale aumento dei tassi, con conseguenze soprattutto per le obbligazioni a lungo termine, mentre quelle a breve (entro i due anni) dovrebbero essere meno colpite. Per questo motivo, la parte a breve della curva resta la più interessante, con l’attuale livello dei tassi che offre ancora un buon profilo di rischio-rendimento, mentre le obbligazioni a più lunga scadenza, reduci dall’ottima performance di novembre e dicembre, con l’inversione della curva dei rendimenti (che tende a remunerare meno chi presta denaro più a lungo termine) sembrano comportare rischi aggiuntivi. In conclusione, sebbene i rendimenti attuali appaiano interessanti, l’investimento obbligazionario non è privo di rischi: il fatto che i ritorni attesi nel lungo termine siano elevati rappresenta un’ottima notizia per chi investe con una strategia diversificata e un orizzonte temporale ampio, ma, in media, la parte più lunga della curva non promette rendimenti aggiuntivi rispetto alla meno rischiosa parte a breve, almeno per i principali mercati sviluppati. La dinamica del reddito fisso è peculiare: nonostante i rendimenti in assoluto siano i più elevati degli ultimi tempi, lo spread rispetto ai meno rischiosi titoli di Stato non è particolarmente elevato se confrontato con i valori storici. Riteniamo quindi che, più che una “nuova era”, gli attuali livelli dei tassi d’interesse rappresentino una “nuova normalità” positiva, finalmente in grado di compensare il rischio sopportato dagli investitori.

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Incremento dello 0,6% dei prezzi delle case nel primo trimestre del 2024

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Gli ultimi dati dell'Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia, i prezzi delle case esistenti in Italia sono aumentati dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Questo incremento ha portato il valore medio nazionale delle abitazioni a 1.850 euro al metro quadro, con una crescita del 2% rispetto all'anno precedente. Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, “Nonostante ci sia stato un calo nei volumi delle compravendite nel settore residenziale, con un tasso di variazione annuo registrato del -9,7%, i prezzi delle case sono aumentati. Questo aumento può essere spiegato dalla diminuzione continua del numero di case disponibili sul mercato. Questo squilibrio tra domanda e offerta ha compensato fattori come i tassi di interesse più alti. Ciò aiuta a comprendere perché i valori immobiliari in Italia rimangono rigidi, non aumentando in linea con l’inflazione, ma allo stesso tempo non diminuendo come ci si aspetterebbe in un mercato in cui i mutui sono meno accessibili”. Nei capoluoghi il rapporto mostra che i prezzi stanno aumentando su base trimestrale in 67 dei 106 mercati. Anche i grandi capoluoghi italiani registrano un andamento tendenzialmente positivo, come evidenziato dalle performance di Napoli (2,6%), Torino (0,7%) e Roma (0,1%), mentre Milano è rimasta stabile dopo i mesi invernali. Tra gli altri principali mercati Belluno e Vercelli spiccano al top degli incrementi trimestrali, rispettivamente con l’8,4% e il 5,4%, seguite da Trieste ed Aosta (entrambe 4,6%). Allo opposto, i maggiori indici di ribasso dei mesi invernali spettano a Cuneo (-7,8 %), Oristano (- 5,7%) e Macerata (-5,1%). Milano (4.988 euro/m 2 ) resta in cima alla classifica dei prezzi davanti a Bolzano (4.477 euro/m 2 ), Venezia (4.466 euro/m 2 ) e Firenze (4.006 euro/m 2 ). Nel ranking delle città più care Bologna (3.452 euro/m 2 ) occupa il quinto posto, davanti a Roma (3.021 euro/m 2 ); Napoli (2.823 euro/m 2 ) è nona nella graduatoria dei prezzi al metro quadro delle abitazioni. Da questo trimestre Caltanissetta (732 euro/m 2 ) diventa la città più economica dove acquistare casa, seguita da Biella (750 euro/m 2 ) e Ragusa (750 euro/m 2 ). (abstract al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/

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OFI Invest AM: opportunità di investimento nei fondi monetari

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Analisi di Daniel Bernardo, Co-head of money-market strategies di Ofi Invest AM.Nel mese di marzo, l’indice €ster è rimasto attorno al 3,90%, dimostrando quanto il mercato monetario stia continuando a offrire rendimenti relativamente alti rispetto ai pochi rischi corsi; uno scenario che dovrebbe proseguire almeno fino al primo taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea. Pertanto, secondo le aspettative attuali, i fondi sul mercato monetario potrebbero ottenere, nel 2024, performance ancora migliori rispetto a quelle osservate lo scorso anno (con €ster capitalizzato al 3,28%). Queste conclusioni si basano sul fatto che l’inflazione globale si sta progressivamente riducendo, come da aspettative delle banche centrali, ma la componente core sta retrocedendo molto lentamente e gli istituti di credito centrali lo hanno lungamente enfatizzato, suggerendo che si prenderanno tutto il tempo necessario prima di procedere a tagliare i tassi d’interesse. Anche l’inflazione legata ai servizi si sta dimostrando molto resiliente, esattamente come l’attività economica. Detto ciò, noi comunque ci aspettiamo un allentamento della politica monetaria dell’Area Euro di 75 punti base a partire da giugno, ma anche questa si manterrà comunque in zona restrittiva per il resto del 2024. Per questo, e anche per altri elementi incerti, la parola d’ordine deve sempre essere “cautela”, considerando che i fattori che hanno un peso nel determinare l’andamento dell’inflazione sono molto numerosi e diversi tra loro e che i presidenti di Fed, Bce e omologhi dovranno prendersi tutto il tempo necessario per assicurarsi che il trend positivo che stiamo attraversando sia positivo anche per il futuro. A volte, però, capita che i fondi basati sui mercati monetari siano marginalizzati a causa della composizione del mercato stesso. Per dare un’idea di cosa si sta parlando, si consideri che in Francia, il paese natio di Ofi Invest AM, circa il 75% delle emissioni in questo settore afferiscono al segmento bancario (dati della Banca di Francia) e questo comporta che la presenza di questi e altri player simili sia sempre molto alta all’interno dei fondi. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a dei cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda gli emittenti non-finanziari, i quali però, essendo più piccoli, spesso non vengono presi in considerazione dai grandi fondi, nonostante alcuni offrano la possibilità di compensare questa minore liquidità con un impatto positivo sul rendimento. In particolare, si è osservato come, mentre quelli delle banche sono rimasti praticamente immutati, quelli degli enti non finanziari si sono ridotti, arrivando molto vicino a quelli delle prime, soprattutto grazie alla grande disponibilità di liquidità di alcuni business. Questo comporta che diversificare è diventato più difficile, ma può essere ancora fatto su base geografica, dato che molti gestori vedono buone opportunità nelle banche italiane, spagnole e dei paesi nordici.Alla luce di quanto espresso sopra, qualcuno si potrebbe chiedere perché non investire in depositi a termine. La risposta a questa osservazione di Ofi Invest AM è che questi non sono comunque diversificati ai livelli dei fondi sui mercati monetari, i quali possono investire anche in più di 100 asset, tutti con maturità anche molto diverse tra loro. Questo elemento riduce fortemente il rischio connesso a questi strumenti rispetto ai depositi a termine, esposti a una sola controparte. Inoltre, un fondo è gestito da uno o più manager, i quali sono più rapidi ad adattarsi ai cambiamenti del mercato, un punto che, in passato, ha permesso a questi strumenti di continuare ad attrarre flussi di cassa nonostante i tassi negativi, e offre anche una curva dei rendimenti da esaminare per poter variare la propria strategia.Un altro aspetto importante, ma che non sempre viene considerato quando si parla di fondi monetari, è la componente ESG. Infatti, noi di Ofi Invest AM gestiamo fondi che hanno tutti ricevuto la SRI French Label e, in generale, con un opportuno processo di esclusione, è possibile creare un prodotto che sia anche sostenibile. Questo ha portato anche un rinnovato appetito, e quindi a un aumento, degli investitori retail e dei wealth management advisor, in un mercato comunque ancora in mano ai grandi enti finanziari.

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Mutui a tasso variabile sotto pressione

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

L’inevitabile risposta della BCE per contrastare l’inflazione, con l’aumento dei tassi di interesse, ha generato una serie di conseguenze per coloro che hanno sottoscritto mutui a tasso variabile, sia privati che ditte individuali. Secondo l’analisi condotta da CRIF sull’impatto dell’innalzamento dei tassi sui mutui (elaborata sul patrimonio informativo del Sistema di Informazioni Creditizie EURISC), il 26% dei mutui ipotecari attivi a gennaio 2022 era a tasso variabile. L’effetto più tangibile dell’innalzamento dei tassi è stato sulla rata media di questi: la rata è infatti aumentata mediamente del +36% rispetto ai minimi di metà 2022, con un picco del +49% per i mutui erogati negli ultimi 5 anni. Tale aumento inevitabilmente ha inciso anche sull’esposizione finanziaria di chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile. Difatti, la principale evidenza emersa dall’analisi CRIF è l’aumento dell’esposizione finanziaria dei mutuatari, nonostante le 24 rate pagate nel periodo fra gennaio 2022 e dicembre 2023. L’analisi registra che il trend di crescita dei tassi ha significato un incremento del +25% sul livello complessivo di indebitamento di chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile negli ultimi 5 anni. In parallelo, l’aumento delle rate mensili ha prodotto un peggioramento significativo del rapporto rata-reddito, in media di 8 punti percentuali dai minimi di metà 2022. Inoltre, per i mutui erogati negli ultimi 5 anni tale peggioramento ha raggiunto i 10 punti percentuali. Nonostante l’aumento dei tassi di interesse, i soggetti con mutui a tasso variabile non hanno mostrato un incremento nel tasso di insolvenza. L’analisi dell’indice di tensione finanziaria, costruito da CRIF per identificare casi di eccessivo indebitamento e prevenire situazioni di dissesto, mostra invece un peggioramento. In questo caso, i soggetti con mutui a tasso variabile mostrano un aumento della tensione finanziaria, con uno spostamento di oltre 15 punti percentuali dalle classi di livello basso e medio-basso a quelle di livello medio-alto e alto.

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“La questione dell’imprenditoria giovanile agricola torna finalmente al centro del dibattito politico e istituzionale”

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

“Abbiamo appreso infatti che è stata recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la legge numero 36 del 15 marzo 2024, che punta a introdurre un sistema organico di norme interne che, nel rispetto delle disposizioni dell’Unione europea, incrementi il numero dei giovani che avviano un’attività agricola e incoraggi il ricambio generazionale, visto e considerato che le imprese gestite da giovani hanno senza dubbio un maggiore livello di capitalizzazione e di propensione per l’innovazione. Insomma, questa nuova disciplina normativa è senz’altro apprezzabile ma Confeuro è dell’opinione che il Parlamento avrebbe potuto mostrare più coraggio e si sarebbe potuto fare decisamente di più rendendo la nuova legge più incisiva e concreta. In linea generale, comunque, l’auspicio istituzionale è che si continui a lavorare per certificare sempre di più l’idea, da noi fortemente sostenuta, di riportare nel novero delle possibili realizzazioni professionali di un giovane, il settore agricolo: non più ripiego ma una prima scelta, convinti che in un futuro in cui molte attività lavorative saranno sostituite dallo sviluppo della intelligenza artificiale, le produzioni agroalimentari di qualità potranno, al contrario, sfruttare i sistemi di IA per incentivare una produzione proficua e rispettosa dell’ambiente. E in tal senso, anche l’Unione Europea deve fare la sua parte, mettendo in campo maggiori risorse e investimenti, favorendo imprenditorialità dei giovani agricoltori e promuovendone la competitività sul mercato attuale”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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Africa. Malan (FdI): Piano Mattei svolta per politica italiana ed europea

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

“Il Piano Mattei è una svolta per la politica non soltanto italiana, ma anche europea. L’attenzione per l’Africa, l’interesse comune a uno sviluppo armonico di questo grande continente, è nell’interesse dell’Italia e della stabilità internazionale. Dopo decenni di disinteresse o di azioni non coordinate, con il piano Mattei, l’Italia mira ad una politica coerente, duratura e non predatoria in Africa. È un continente troppo importante, ricchissimo di risorse, da cui arriva l’immigrazione che dobbiamo controllare. Abbiamo bisogno della collaborazione di questo grande continente e di uno sviluppo che prevenga le ondate migratorie e che contribuisca al benessere comune dell’Europa, dell’Africa stessa e di tutto il mondo”. Cosi il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, a margine dei lavori del convegno “Le grandi potenzialità del Piano Mattei”.

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Scuola: Ricostruzione carriera, anche per gli ATA gli anni di precariato valgono per intero

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Tutti gli anni di supplenza concorrono e incidono allo stesso modo sulla ricostruzione di carriera professionale, anche quelli pre-ruolo: lo ha ribadito il Tribunale di Cosenza sezione Controversie di lavoro esaminando il ricorso, presentato dai legali Anief, di una collaboratrice scolastica entrata di recente in ruolo e che ha chiesto la considerazione piena degli anni pre-ruolo. Il giudice gli ha dato ragione ricordando che la Corte di Giustizia europea ha spiegato che “la clausola 4 dell’Accordo esclude in generale ed in termini non equivoci qualsiasi disparità di trattamento non obiettivamente giustificata nei confronti dei lavoratori a tempo determinato”. Pertanto, la stessa Corte UE, ha stabilito che “non risultano quelle ragioni oggettive che giustificano un trattamento differenziato” tra lavoratori della scuola di ruolo e precari, “non potendo tali ragioni consistere nella natura non di ruolo del rapporto di lavoro e/o nella novità di ogni singolo contratto a termine rispetto al precedente nè nella particolare modalità di reclutamento del personale, così come statuito dalla giurisprudenza comunitaria. Da quanto detto consegue pertanto la non conformità al diritto comunitario delle norme di legge e delle clausole dei contratti collettivi nazionali del comparto scuola, succedutesi nel tempo, in forza delle quali per il personale ATA stabilizzato il riconoscimento del pregresso servizio non di ruolo è solo parziale. Ciò posto, ricorrono nel caso di specie tutti i presupposti individuati dalla giurisprudenza comunitaria per configurare il potere-dovere del giudice nazionale di disapplicare la normativa interna in contrasto con quella europea”. Secondo il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, “questa sentenza allarga anche al personale Ata la possibilità di farsi riconoscere per intero il servizio svolto da precari svolto oltre i quattro anni e inferiore a 180 giorni: ricordo che nello scorso autunno una nuova ulteriore sentenza favorevole della Corte di Giustizia europea sulla causa C-270/22, a distanza di cinque anni dalla sentenza Motter (C-466/17), ha ribadito lo stesso concetto. Una sentenza che arriva anche, ricordo, a quattro anni da quella della Cassazione n. 31149/2019 ottenuta dai legali Anief e dopo l’intervento ultimo del legislatore di adeguamento alla normativa europea per i neo-assunti dal 1° settembre con la legge 10 agosto 2023 n. 103. È bene che gli ex precari sappiano tutto questo e facciano sentire le loro ragioni, tramite i nostri avvocati, che portano benefici economici notevoli, sia sotto forma di risarcimenti sia come adeguamento dello stipendio per effetto della collocazione in fasce di pagamento superiori”.

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Scuola: Concorso Infanzia Pnrr

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Si moltiplicano le contraddizioni dei concorsi Pnrr: quello previsto dal DDG n. 2576/2023 per infanzia e primaria prevede nella regione Marche ben 1.041 candidati alla prova orale per soli 28 posti, di cui 8 destinati alla riserva del 30% dei candidati, ovvero coloro che entro il termine di presentazione delle istanze abbiano maturato tre anni di servizio presso le scuole statali nei precedenti 10 anni, di cui almeno uno nella tipologia di posto per la quale si partecipa. L’Usr ha nominato la specifica commissione che presto invierà le convocazioni. Per il numero di candidati da esaminare, saranno necessarie tre sottocommissioni. Il sindacato ricorda che complessivamente per la scuola dell’Infanzia e Primaria sono stati 55.676 i partecipanti, dei quali 44.615 ammessi alla prova orale. Da un’analisi regionale, pubblicata da Orizzonte Scuola, emerge anche che “ad organizzare un concorso Lombardia, il numero dei posti in palio supera addirittura quello degli aspiranti, mentre in Umbria si registra il record di quasi 25 candidati per ogni cattedra”. In generale, “il Nord offre maggiori chance di successo ai candidati, con quasi tutte le regioni che presentano meno di due candidati in corsa per ogni posto. Al contrario, nelle regioni del Sud la concorrenza è molto più alta: si superano i 20 candidati per ogni posto in Sicilia, quasi 22 in Molise e oltre 18 in Campania”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, fa notare che “se da una parte il concorso rimane la via maestra per meglio selezionare i futuri insegnanti, va anche detto che si continua senza motivazioni valide a trascurare la via del doppio canale di reclutamento, che prevederebbe anche le immissioni in ruolo da Gps, creando così grossi problemi alla copertura delle cattedre visto anche che non si farà mai in tempo a concludere gli orali in tempo utile per assumere i vincitori dei concorsi il prossimo 1° settembre”.“Un aspetto da sottolineare sui concorsi Pnrr – continua Pacifico – è che si selezioneranno non i docenti migliori ma quelli che, magari idonei per un soffio, si ritroveranno in ruolo solo perché privi di ‘concorrenti’. In altre regioni, invece, candidati che hanno superato lo scritto agevolmente e che faranno un ottimo orale rischiano di non essere mai assunti per eccesso di concorrenti. Comprendiamo che non è colpa di nessuno se le domande si concentrano in determinati territori, però vorremmo anche che si smetta di dire che assumere direttamente da Gps non garantirebbe di portare in ruolo personale adeguatamente preparato”.

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Scuola: Bonus Mamme fino a 3.000 euro di esonero annuo di contributi previdenziali, escluse le lavoratrici precarie

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2024

Sul Bonus Mamme è tutto confermato: le donne lavoratrici non di ruolo rimangono escluse. Dopo l’annuncio della misura, la discriminazione è confermata nella Circolare Ministeriale n. 0002244 di fine marzo, che annuncia l’introduzione di misure di sostegno significative per le lavoratrici madri nel settore educativo. In particolare, sono presenti le disposizioni collocate nell’ultima Legge di bilancio, a partire dall’esonero dal versamento dei contributi previdenziali fino a 3.000 euro annui per le madri con tre o più figli, e, in forma sperimentale per il 2024, anche per quelle con due figli. A rendere ingiusta la misura sono alcuni vincoli che la rendono applicabile la misura solo alle dipendenti a tempo indeterminatoIl sindacato Anief conferma tutta la sua contrarietà rispetto a queste ennesima esclusione ingiusta delle lavoratrici precarie: avvia quindi ricorso contro l’esclusione del personale docente, Ata ed educativo a tempo determinato dal cosiddetto “Bonus mamme”: “Non siamo disposti a tollerare ulteriori discriminazioni e beffe ai danni del personale con contratto a termine – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ancora di più perché questa misura intende finalmente dare un supporto reale alle lavoratrici madri: reputiamo del tutto incomprensibile la scelta di tagliare fuori chi già subisce il danno psicologico e pratico di un rapporto di lavoro precario”. “Dopo aver avviato con il CCNL 2019/2021 una nuova stagione dei diritti dei precari della Scuola con il riconoscimento dei permessi personali retribuiti – continua Pacifico – non siamo disposti a tollerare ulteriori discriminazioni ai danni del personale con contratto a termine. Abbiamo quindi predisposto un modello di domanda cartaceo (la domanda on line sul portale del ministero non consente l’accesso del personale scolastico con contratto TD) e aperto un form di adesione gratuito per ricorrere contro questa inaccettabile esclusione. Ancora una volta saranno i tribunali a dover porre rimedio all’ennesima discriminazione”, conclude Pacifico.

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