“La nostra Europa può morire”: il terribile messaggio di Macron al continente

Nel 2017 Emmanuel Macron è salito sul palco sotto la cupola dell’anfiteatro della Sorbona a Parigi per invocare un’Europa più “sovranissima” e autonoma. Pieno di tanti nomi astratti quante idee politiche, il discorso è arrivato a sottolineare l’ambizione del presidente francese che l’Unione Europea si irrigidisca e regga sulle proprie gambe. Sette anni dopo, il 25 aprile, Macron è tornato all’università con un messaggio decisamente più grave: “La nostra Europa è mortale; può morire”. Il filo conduttore del lungo discorso di Macron è stato la fragilità dell’Europa in un mondo più oscuro. A volte ha fatto riferimento al progetto europeo, definito in senso stretto dai 27 membri dell’Unione europea. Nel corso dei decenni i suoi abitanti sono arrivati ​​a ritenere che l’UE sia una caratteristica fissa del paesaggio; Macron ha sottolineato che si tratta invece di un costrutto che potrebbe, attraverso la rinascita del nazionalismo, essere annullato. Ma ha anche parlato dell’Europa come di uno spazio liberal-democratico condiviso più ampio, “da Lisbona a Odessa”, un deciso cenno all’inclusione dell’Ucraina martoriata dalla guerra.(Font The Economist)