Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 136

Sono oltre 1.100 le imprese italiane in grado di emettere 15 miliardi di euro di minibond

Posted by fidest press agency su martedì, 30 aprile 2024

Nonostante gli innegabili shock economici e finanziari a cui è stato sottoposto in questi ultimi anni, il tessuto produttivo italiano è in salute, con oltre 1.100 imprese che potrebbero emettere fino a 15 miliardi di euro di minibond senza indebolire la loro struttura economico-finanziaria. E di questi, quasi la metà potrebbero essere “verdi”, a supporto di politiche di sostenibilità: 6,6 miliardi di mini green bond, grazie a 540 possibili emittenti che operano nei settori maggiormente esposti alla transizione ecologica ed energetica.A dirlo è Cerved Rating Agency, l’agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito creditizio delle imprese e nella misurazione delle performance ESG, che partendo dalle oltre 15mila società non finanziarie oggetto di una sua valutazione ha individuato un campione adeguatamente rappresentativo dell’economia italiana in termini di settori, distribuzione geografica, dimensione, forma giuridica e struttura finanziaria, da cui ha estratto i dati della ricerca “Il potenziale del mercato minibond delle imprese italiane”. “In un mercato del credito dominato dall’offerta bancaria – spiega Fabrizio Negri, amministratore delegato di Cerved Rating Agency – i minibond sono un’ottima opportunità, perché offrono alle PMI emittenti uno strumento di finanziamento aggiuntivo o alternativo e agli stakeholders un’interessante scelta di investimento verso le imprese private. Inoltre, la crescente attenzione alla sostenibilità ha avuto effetti tangibili anche sul mercato dei minibond, che sta diventando un’importante fonte aggiuntiva per sostenere la competitività delle PMI e favorirne la transizione verde: infatti, abbiamo riscontrato un significativo potenziale di emissione di mini green bond”. I minibond sono titoli di debito tipicamente emessi da piccole e medie imprese per diversificare le fonti di finanziamento e accedere al mercato degli investitori professionali, quindi, ai fini dell’indagine, CRA ha selezionato dal campione solo società non finanziarie con ricavi compresi tra i 5 e i 500 milioni di euro, a cui sono stati poi applicati rigidi criteri finanziari in modo da ottenere i soggetti in grado di emettere minibond senza pregiudicare il proprio equilibrio economico-finanziario. Si è così arrivati a una rosa di 1.133 aziende, il 75% delle quali localizzate nel Nord Italia, che potrebbero emettere minibond per 15,2 miliardi di euro con un limite massimo di 50 milioni di euro ciascuno. A livello geografico, in testa troviamo il Nord-ovest con 483 imprese e un potenziale di emissione di 7,1 miliardi di euro, seguito dal Nord-est (369 aziende e 5,1 miliardi), dal Centro (151 e 1,9 miliardi) e da Sud e Isole (130 e 1,1 miliardi). Si tratta per l’81% di imprese con un fatturato compreso fra i 50 e i 500 milioni di euro, ma è rilevante (19%) anche la quota di piccole imprese. Per quanto riguarda i macrosettori, svettano le aziende manifatturiere (69%), seguite dai servizi (11,6%) e dal commercio (8,5%).

Lascia un commento