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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 163

Azioni – Andamento positivo degli utili societari

Posted by fidest press agency su lunedì, 27 Maggio 2024

A cura di Philipp E. Bärtschi, CFA, Chief Investment Officer di J. Safra Sarasin. Il calo dei tassi d’interesse a lungo termine ha favorito anche i mercati azionari all’inizio di maggio. A tal proposito, sono due gli aspetti importanti. In primo luogo, i tassi d’interesse non dovrebbero più aumentare rispetto ai livelli attuali, altrimenti il premio per il rischio delle azioni sarebbe ancora più basso. In secondo luogo, gli utili dovrebbero avere un andamento positivo, in modo che la valutazione dei titoli diminuisca nuovamente nel tempo. Per quanto riguarda gli utili, i risultati del primo trimestre hanno riservato sorprese per lo più positive sia negli Stati Uniti che in Europa. Tuttavia, le aspettative non erano troppo elevate e le società sono riuscite a superarle in alcuni casi in modo significativo. Grazie a tali dati positivi, anche il mercato azionario globale è riuscito a riprendersi rapidamente dalla battuta d’arresto pari circa il 5% di aprile. Alcuni indici azionari, come quello tedesco (DAX), hanno già raggiunto nuovi massimi storici. Il trend positivo, quindi, rimane intatto e il numero di azioni in rialzo è aumentato, soprattutto in Europa. Anche le azioni dei mercati emergenti hanno avuto un andamento positivo nelle ultime settimane, grazie al forte sostegno delle azioni cinesi, e sono riuscite a uscire dalla loro tendenza al ribasso. A causa dell’elevata volatilità di aprile e dell’aumento dei rischi geopolitici, l’euforia degli investitori si è leggermente attenuata, il che dovrebbe avere un impatto positivo sulle performance future. L’aumento degli utili societari e la volontà delle banche centrali globali di tagliare i tassi d’interesse quest’anno sono i motivi principali per cui i mercati azionari detengono ancora un certo potenziale. Manteniamo pertanto la nostra posizione di sovrappeso nell’equity. Sebbene il rischio di un aumento dei tassi d’interesse sia leggermente diminuito, manteniamo la nostra posizione sottopesata nelle obbligazioni, soprattutto per finanziare gli asset di rischio. Nel segmento del credito manteniamo una posizione neutrale, poiché le valutazioni elevate lasciano poco spazio a una sovraperformance significativa. Gli investimenti in materie prime continuano ad offrire un’interessante opportunità di copertura dai rischi di inflazione. Per diversificare i nostri portafogli bilanciati, continuiamo a puntare sulle obbligazioni catastrofali.

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