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‘A lezione da Aldo Moro’ con ‘Il Foglio’

Posted by fidest press agency su venerdì, 15 dicembre 2023

Nell’anniversario, il 5 dicembre 1963, della nascita del primo governo di centrosinistra della storia repubblicana, presieduto da Aldo Moro, che per sessant’anni è stata l’area del governo del Paese, esce in edicola da sabato prossimo, 16 dicembre, con ‘’Il Foglio quotidiano’’, un nuovo libro sul grande statista democristiano, segregato e ucciso dalle Bierre. ‘’A lezione da Aldo Moro, ricordi e memorie dalle aule universitarie’’ costituisce un ulteriore tassello della crescente attenzione che la storiografia ha mostrato negli ultimi anni nei confronti della sua vicenda biografica.Il volume, edito da ‘’Foglio Edizioni’’, rappresenta anche il debutto nella produzione libraria della società proprietaria della testata ‘’Il Foglio quotidiano’’, che fa capo all’imprenditore e collezionista Valter Mainetti, che ha frequentato, lui stesso, il corso universitario tenuto da Moro a ‘’La Sapienza’’, ed è stato fra i fondatori di ‘’Idee e Fatti’’, un Centro Studi per conferenze e dibattiti, ispirato dal ‘’professore’’.‘’Ciò che interessava al Moro docente universitario – rileva nell’introduzione lo storico Giorgio Caravale, curatore del volume – era creare intorno alle aule universitarie una vera e propria comunità di giovani donne e uomini all’interno della quale ciascuno potesse sentirsi compreso e accolto. Una didattica umanitaria, si potrebbe dire per utilizzare un’espressione familiare al futuro presidente del consiglio, una didattica che era anche e soprattutto un progetto educativo’’.Agli studenti che manifestavano interesse per la carriera politica Moro indicava come condizione essenziale la conquista di una posizione professionale. Ciò non significava naturalmente che la politica non fosse un mestiere degno di un suo statuto autonomo, dotato di un linguaggio e di regole ben riconoscibili, un mestiere dunque che occorreva apprendere con fatica e perseveranza per poter essere esercitato con sapienza e dignità.‘’Significava piuttosto, nella lingua di Aldo Moro – rileva Caravale – avere un solido ancoraggio alla realtà del paese, un punto di vista privilegiato attraverso cui guardare ai problemi della società, oltre che un lavoro cui tornare senza dipendere dalla politica come forma di sostentamento’’. Secondo Caravale il vissuto universitario di Moro è anche oggi di grande attualità. Infatti ‘’l’Università – scrive – può e deve tornare a essere, oltre che il luogo di formazione delle nuove generazioni, lo spazio di costruzione di un dialogo fruttuoso tra società e politica: e potrà farlo solo se riuscirà a liberarsi dalla morsa di un processo di burocratizzazione apparentemente inarrestabile e da una logica interna troppo spesso autoreferenziale. Come ci chiedono le pagine che il lettore tiene tra le mani, cultura e politica possono e devono ritrovare oggi un modo per incontrarsi di nuovo’’.

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Commento macro Amchor: Usa ed UE, con l’inflazione sotto controllo si allontana la recessione. Cina e Sudest asiatico in rimbalzo

Posted by fidest press agency su martedì, 17 gennaio 2023

A cura di Alvaro Sanmartin, Chief Economist, Amchor. Sebbene i rischi rimangano rilevanti, iniziamo il 2023 con una prospettiva ragionevolmente costruttiva per l’economia globale. Riteniamo che negli Stati Uniti e nell’Eurozona sussistano le condizioni giuste affinché una politica monetaria moderatamente restrittiva possa tenere sotto controllo l’inflazione senza generare una recessione, tanto meno una recessione grave.Nel caso degli Stati Uniti, gli ultimi dati macroeconomici suggeriscono che si stanno già ottenendo risultati tangibili in termini di correzione dell’eccesso di domanda e che questo, a sua volta, comincia a tradursi in un certo allentamento delle pressioni su prezzi e salari. È inoltre positivo notare che le aspettative di inflazione a breve termine hanno iniziato a moderarsi nell’ultimo periodo.È dunque altamente probabile che la Fed sia vicina a concludere il processo di rialzo dei tassi, aprendo così la porta a quello che potrebbe essere un atterraggio morbido per l’economia statunitense nel 2023.Passando all’Eurozona, riteniamo che la crescita a breve termine continuerà a sorprendere al rialzo grazie al calo dei prezzi delle materie prime, una situazione di bilancio sana per famiglie e imprese, una politica fiscale chiaramente espansiva e una sensibile accelerazione dei salari.In quest’ottica, nelle prossime settimane presteremo particolare attenzione a due aspetti: i negoziati sui salari (per verificare che i salari non accelerino oltre il limite, a nostro avviso gestibile, del 4-5% entro il 2023) e, appunto, la politica fiscale (per verificare se nel corso dell’anno in corso sia possibile evitare eccessive distorsioni pro-cicliche).Comunque sia, l’Eurozona ha un importante vantaggio nell’affrontare l’attuale situazione di forte pressione inflazionistica: il fatto che per molti anni l’inflazione sia stata ben sotto controllo nel nostro continente sta contribuendo a mantenere ragionevolmente ancorate le aspettative di inflazione a medio e lungo termine. Con due conseguenze: i sindacati sono piuttosto cauti nelle loro richieste salariali e le aziende, in generale, non cercano di sfruttare l’attuale forza della domanda per aumentare in modo aggressivo i propri margini aziendali. Per quanto riguarda la Cina, l’attività economica dovrebbe accelerare in modo significativo e potrebbe raggiungere tassi di crescita ben superiori al 5% nel 2023 grazie al rimbalzo dell’attività post-Covid e a politiche fiscali e monetarie fortemente espansive. Insieme alla Cina, i Paesi del Sud-Est asiatico quest’anno saranno probabilmente tra i migliori in termini di crescita economica: qui, infatti, la completa eliminazione delle restrizioni legate alla pandemia è avvenuta in tempi relativamente recenti e l’orientamento di politica monetaria è meno restrittivo di quello di Stati Uniti ed Europa. A fronte di questo quadro macroeconomico, nonostante il nostro scenario di “atterraggio morbido” per l’economia statunitense, le valutazioni delle azioni USA non ci sembrano particolarmente interessanti. Per contro, i mercati azionari di Cina, Sud-Est asiatico ed Europa presentano, a nostro avviso, prospettive di rischio/rendimento ragionevolmente interessanti. A livello settoriale, grazie alla valutazione e al contesto di tassi d’interesse strutturalmente più elevati in cui probabilmente ci muoveremo nei prossimi anni, ci piace particolarmente il settore bancario europeo.Nel caso del Giappone, riteniamo abbastanza probabile che nella prima metà del 2023 la Bank of Japan (BoJ) sarà costretta ad adottare ulteriori misure di allentamento nella sua politica di controllo della curva, il che potrebbe portare a un ulteriore spostamento verso l’alto della curva giapponese.La conferma di un tetto all’inflazione negli Stati Uniti infine aprirebbe le porte a un interessante profilo di rischio-rendimento per le valute emergenti, soprattutto asiatiche. Allo stesso tempo, livelli di dollaro pari a 1,07-1,10 euro renderebbero il biglietto verde ragionevolmente interessante come copertura per le esposizioni ad attività rischiose nell’Eurozona. Lo yen, dal canto suo, potrebbe beneficiare di eventuali nuove misure di standardizzazione della politica monetaria da parte della BOJ quest’anno e, in questo senso, sarebbe anche in una buona posizione per servire da copertura contro gli shock negativi che potrebbero colpire l’economia globale. (abstract by http://www.verinieassociati.com/

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Sulla loro pelle. Il fenomeno migratorio d’Africa

Posted by fidest press agency su mercoledì, 4 settembre 2019

Edizioni San Paolo. Il fenomeno migratorio d’Africa ostaggio della politica di Paolo Lambruschi, giornalista di Avvenire esperto di fenomeni migratori.La Prefazione del volume è stata scritta da Marco Tarquinio, direttore di Avvenire. Sulla loro pelle si scrive, sulla loro pelle si genera consenso, sulla loro pelle si specula, sulla loro pelle si litiga: mai come oggi la questione migratoria sta cambiando il dibattito politico, mettendo addirittura in dubbio il ruolo dell’Unione europea. Distorta dalle fake news, stravolta da una narrazione tossica, la materia soffre anche per la cronica assenza del doppio sguardo, capace cioè di raccontare quello che sta accadendo in Africa: se infatti la crisi migratoria di questo decennio è stata caratterizzata inizialmente dagli esodi siriani, oggi il flusso momentaneamente tappato in Libia nelle galere dei trafficanti è quello che scorre dalle rotte africane. La sete, la fame e i piedi che fanno male, la sensazione di alienazione, la paura di non farcela: su 20 milioni di persone in movimento ogni anno in Africa in cerca di opportunità di lavoro e vita migliori, solo 2 milioni si dirigono verso nord. Ma la popolazione africana in due anni raddoppierà, quella europea resterà stabile. Occorre allora rivedere le politiche migratorie che non possono limitarsi a chiusure, muri e a spaventare i cittadini, ma devono trovare un equilibrio tra la libertà di restare, quella di partire e le necessità europee di manodopera, di preservazione del welfare e della identità. Serve una nuova visione per crescere con reciproci vantaggi, cambiando i paradigmi: una visione alla quale la Chiesa cattolica ha offerto molti contributi, perché, d’altra parte, siamo tutti migranti…
Paolo Lambruschi, Sulla loro pelle. Il fenomeno migratorio d’Africa ostaggio della politica, Edizioni San Paolo 2019, pp. 224, euro 17,00 PAOLO LAMBRUSCHI – Nato a Milano nel 1966, è giornalista professionista dal 1992.

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Ars Sacra Festival

Posted by fidest press agency su sabato, 17 settembre 2016

pagansRoma lunedì 19 settembre 2016, alle ore 17.00 presso la Sala Fraknói dell’Accademia d’Ungheria in Roma (Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1) si terrà la presentazione del volume PAGANS AND CHRISTIANS IN LATE ANTIQUE ROME: Conflict, Competition, and Coexistence in the Fourth Century, a cura di Michele Renee Salzman, Marianne Sághy e Rita Lizzi Testa, Cambridge: Cambridge University Press, 2016. Il volume verrà presentato, in presenza dei redattori, dal Prof. Arnaldo Marcone (Università Roma Tre), uno degli migliori esperti sulla Roma tardoantica alla presenza degli editori e dal Dr. András Németh, scriptor greco della Biblioteca Apostolica Vaticana. Fu l’ Urbs un campo di battaglia di credenze religiose ed ideologie nel periodo successivo della vittoria di Costantino a Ponte Milvio? Si rese conto l’aristocrazia di Roma, confrontando le misure più severe contro i culti tradizionali, del risveglio pagano nel quarto secolo? Chi trasse vantaggi dal contrastare Teodosio I, “l’ultimo esercito pagano del mondo antico?” Questo stimolante nuovo volume che contiene gli atti della conferenza tenuta presso l’Accademia d’Ungheria in Roma nel 2012 riconsidera il paradigma storico della relazione tra pagani e cristiani alla luce di documenti ed approcci nuovi relativi all’ Urbs Roma. Il libro presenta una prospettiva nuova sul conflitto pagano-cristiano e offre uno sguardo fresco sulla Roma tardoantica, cambiando il modo in cui gli studiosi moderni vedono cristianesimo nella trasformazione della fede, società e cultura. (foto: pagans)

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Frost & Sullivan: “Vision 2020” analizza la crescita massiccia del car sharing a Londra

Posted by fidest press agency su mercoledì, 3 dicembre 2014

car2goUn recente studio di Frost & Sullivan, commissionato da Zipcar UK, analizza fino a che punto i modelli di business per il car sharing, nuovi ed esistenti, possono crescere a Londra e il risultante impatto sulla città. Il car sharing a Londra porta già una serie di benefici per gli utenti, l’ambiente, l’economia e la società, promuovendo un uso più efficiente dell’infrastruttura stradale e dei trasporti cittadini. Nel corso dell’ultimo decennio, Londra ha ottenuto una posizione di rilievo in questo mercato, con oltre 140.000 londinesi iscritti a servizi di car sharing tradizionale (“round-trip”). La recente ricerca condotta da Frost & Sullivan mostra come, entro il 2020, Londra potrebbe raggiungere una riduzione delle emissioni di gas serra dalle automobili fino al 6%, togliendo dalla strada circa 120.000 veicoli. Questa analisi indica che il trend di crescita del car sharing round-trip, combinato con i nuovi modelli di business per il car sharing one-way e con il supporto di iniziative normative mirate, potrebbe portare a quota 800.000 gli utenti del programma di car sharing londinese nel 2020. Di questi 800.000, il 74% proverrebbe dalle zone più centrali di Londra. Ciò, quasi sicuramente, renderebbe Londra il più grande mercato del car sharing al mondo. Riuscire a concretizzare questa visione potrebbe portare un guadagno significativo per la città. Il sondaggio annuale tra gli utenti del programma di car sharing Carplus mostra che gli utenti esistenti dei servizi di car sharing round-trip a Londra guidano il 57% in meno rispetto alla media londinese e utilizzano una flotta di veicoli in car sharing il 33% meno inquinanti della media. Inoltre, attualmente un veicolo in car sharing round-trip si traduce in 17 auto private in meno sulle strade di Londra. “I benefici del car sharing possono giocare un ruolo sempre più importante nella mobilità urbana, considerando che le città globali si trovano ad affrontare sfide sempre maggiori, a seguito della crescita della popolazione, del traffico e, in particolare, delle questioni ambientali e relative alla qualità dell’aria, – afferma Martyn Briggs, Industry Principal di Frost & Sullivan. – “Il traffico da solo ha un impatto sull’economia di Londra di circa 4 miliardi di sterline all’anno, secondo Transport for London. La nostra recente analisi ‘Vision 2020’ vuole dimostrare il potenziale del car sharing di mitigare alcune delle sfide chiave collegate alla rete stradale di Londra.”
L’analisi di Frost & Sullivan ha quantificato un potenziale risparmio sui costi di 359,6 milioni di sterline scegliendo i servizi di car sharing rispetto all’auto di proprietà, di cui 238,3 milioni di sterline per i servizi tradizionali e 121,3 milioni di sterline per il car sharing one-way. Inoltre, con 120.000 automobili in meno sulle strade di Londra nel 2020, questa riduzione del 4,2% delle auto londinesi si tradurrebbe in un chilometraggio sensibilmente ridotto, il 5,6% in meno di emissioni di CO2 e una riduzione dello stress da parcheggio sulle strade di Londra. “Una modellazione granulare dei dati demografici relativi agli utenti di Zipcar a Londra ha mostrato che la forte crescita del car sharing è più probabile nelle aree caratterizzate da elevata densità di popolazione, elevata accessibilità ai servizi di trasporto pubblico, bassa percentuale di proprietari di automobili, elevata percentuale di popolazione compresa tra i 30 e i 44 anni, livelli di istruzione e fascia di reddito più elevati”, afferma Briggs. La ricerca evidenzia che gli sforzi effettuati sia a livello di marketing sia a livello politico sono essenziali per aumentare la consapevolezza del pubblico riguardo al settore del car sharing, e mostra chiare opportunità per diversi modelli di business come ad esempio il car sharing one-way a tratta fissa o a percorso libero, in cui le prenotazioni possono restare circoscritte entro un’area ben definita. Alcuni degli spunti suggeriti sono l’integrazione del car sharing con i sistemi di trasporto pubblico, fornendo parcheggi facilmente accessibili per gli utenti, e un programma di rottamazione delle auto che incentiva ad iscriversi ad un servizio di car sharing piuttosto che acquistare una nuova auto. Tuttavia, mentre è probabile che l’impatto netto dei servizi di car sharing sulle strade di Londra sia positivo nel ridurre l’uso delle auto private, si raccomanda un’ulteriore approfondimento per determinare l’impatto del car-sharing one-way a Londra, poiché mancano serie di dati dettagliate già disponibili per le analisi, e alcune indagini iniziali in altre città hanno prodotto risultati contrastanti. Si consiglia inoltre di valutare ulteriormente la concessione di permessi di parcheggio in un mercato del car-sharing che si prevede diventerà cinque volte più grande di oggi, e la conseguente funzione di controllo necessaria per amministrare questi spazi, oltre al mercato in generale.
Per concludere, Briggs riassume: “Questo studio mostra che il mercato del car sharing a Londra ha il potenziale per una forte crescita, soggetta all’implementazione di un sostegno normativo mirato e di un quadro per l’ingresso graduale di nuovi modelli di business per il car sharing nella nostra città.” Mark Walker, General Manager di Zipcar UK, aggiunge, “Zipcar è presente sul mercato del car sharing round-trip a Londra da dieci anni e conferma l’impegno ad ottenere il massimo beneficio possibile per la città. Implementare le policy raccomandate in questo rapporto renderebbe il car sharing a Londra una scelta estremamente popolare. Se si dimostrassero i benefici per Londra di un servizio pilota di car sharing one-way, questa possibilità presenterebbe un’altra opportunità entusiasmante per gli operatori di car sharing e, soprattutto, per la città.”

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Scrivere di cinema-Premio Alberto Farassino

Posted by fidest press agency su martedì, 26 Maggio 2009

Ancora un mese di tempo è dato ai giovani aspiranti critici cinematografici per partecipare all’edizione 2009 del concorso “Scrivere di cinema-Premio Alberto Farassino”. Fino al prossimo 30 giugno sarà infatti possibile presentare, direttamente on line  all’indirizzo http://scriveredicinema.mymovies.it, la recensione di un film a scelta uscito nelle sale cinematografiche italiane nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009. Il concorso di critica cinematografica “Scrivere di cinema – Premio Alberto Farassino” è promosso da Cinemazero, pordenonelegge.it e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, in collaborazione con MYmovies.  Solo ad oggi le iscrizioni pervenute sono circa 1300, 600 invece le recensioni ammesse alla selezione finale. Ogni lavoro sarà valutato dalla prestigiosa giuria, presieduta da Viola Farassino e composta da critici italiani del calibro di Irene Bignardi (La Repubblica), Mauro Gervasini (FilmTv), Giorgio Placereani (Far East Film Festival), Roberto Pugliese (Il Gazzettino), Giancarlo Zappoli (MYmovies.it).  Tra i film più recensiti fino a questo momento The Wrestler, il film di Darren Aronofsky, Leone d’oro all’ultimo festival del cinema di Venezia, seguito a ruota da Il cavaliere oscuro, il “Batman” di Christopher Nolan, Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher, Gran Torino, l’ultimo capolavoro di Clint Eastwood, e Wall-E di Andrew Stanton, uno dei migliori lungometraggi dei disegnatori Pixar.  Giovani Under 28 di tutta Italia hanno aderito al concorso. La città ad oggi più “attiva” sul fronte della critica cinematografica “giovane” risulta essere Roma con 167 recensioni ammesse, al secondo posto Milano con 112 partecipanti, seguita da Napoli con 80. Al quarto posto Bari e al quinto Pordenone, la città in cui è nato, da un’idea di Cinemazero, pordenonelegge.it e SNCCI il concorso “Scrivere di cinema – Premio Alberto Farassino”. A suggellare il successo di questa edizione 2009 di “Scrivere di cinema-Premio Alberto Farassino” la nascita di un libro, edito da Lampi di Stampa, il primo editore italiano “print-on-demand”, dedicato all’esperienza ormai quasi decennale di uno dei maggiori concorsi di critica cinematografica rivolto a studenti delle scuole superiori e giovani under 28 di tutta Italia.  La pubblicazione sarà presentata il prossimo autunno in occasione delle premiazioni del concorso che avrà luogo a Pordenone il 19 settembre, nell’ambito di “pordenonelegge.it – Festa del libro con gli autori”. Il libro conterrà una raccolta delle migliori recensioni pervenute nelle precedenti edizioni del concorso e una selezione di quelle di quest’anno, oltre ad articoli a firma di importanti “penne” della critica cinematografica italiana quali Paolo Mereghetti, Roberto Pugliese, Bruno Torri. http://scriveredicinema.mymovies.it/

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