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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

Archive for 1 giugno 2024

Elezioni europee: le stelle europee dello sport invitano i cittadini al voto

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

Calciatori, società calcistiche, tornei di tennis e atleti paralimpici hanno aderito alla campagna #UsaIlTuoVoto dell’UE in vista delle elezioni del Parlamento europeo del 6-9 giugno.Calciatrici di spicco, tra cui la capitana delle Fiamme Rosse del Belgio Tessa Wullaert, Anna Johanning della nazionale tedesca e la finlandese Sanni Franssi, sono alcune delle stelle del calcio femminile che hanno firmato un pallone di calco con #UseYourVote (#UsaIlTuoVoto).Un’iniziativa simile è in corso tra gli uomini nel contesto della finale di Champions League di sabato e in alcuni grandi club europei, tra cui i campioni tedeschi del Bayer Leverkusen, i vincitori dell’Europa League dell’Atalanta, l’FC Bayern München, l’AC Milan e l’SSC Napoli, che hanno utilizzato o utilizzeranno le loro piattaforme per incoraggiare i cittadini a votare.A Bruxelles, il giocatore della nazionale di calcio belga Amadou Onana ha organizzato il 25 maggio un mini torneo per i giovani dai 16 ai 18 anni per incoraggiarli a votare per la prima volta. Alla 20 km di Bruxelles del 26 maggio, 1.300 membri del personale delle istituzioni europee hanno corso sotto lo striscione “Running for Europe” (Correre per l’Europa), oltre ad aver allestito al traguardo uno stand informativo sulle prossime elezioni. Altrove, il torneo dell’Internationaux de Strasbourg (18-25 maggio) della Women’s Tennis Association (WTA) ha esposto uno striscione della campagna #UseYourVote, oltre a ospitare uno stand informativo, e la medaglia di bronzo paraolimpica italiana per il triathlon Veronika Yoko ha sfoggiato una sciarpa della campagna #UsaIlTuoVoto durante la settimana della moda di Milano.

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Anziani sempre più soli, a rischio povertà e incapaci di utilizzare a pieno le nuove tecnologie

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

L’Osservatorio Salute Benessere e Resilienza torna a chiedere un Piano nazionale di salute che coordini anche le varie dimensioni extra-sanitarie per la salute ed il benessere della popolazione. La transizione demografica pone sfide esistenziali di portata epocale verso le quali i diversi attori della salute devono intervenire in maniera congiunta. Contro la crescente solitudine della popolazione anziana non bastano interventi tecnologici ed economici, ma bisogna intervenire con politiche per la coesione sociale. Le reti di interconnessione sociale, spesso sottovalutate ma con un impatto cruciale sulla salute delle persone e sulla tenuta del sistema sociale e di salute, hanno mostrato una preoccupante tendenza al declino, soprattutto in epoca post pandemica. Dati allarmanti – Nei prossimi vent’anni, dieci milioni di italiani vivranno da soli, quasi una persona su cinque, che per gli over 65 significa passare dagli attuali 4,2 milioni a circa 6 milioni nel 2040. Oggi l’Indice di Vicinanza della salute (IVS) mostra un andamento peggiorativo per tutta la popolazione, con i livelli per gli over 65 stabilmente più bassi rispetto alla popolazione generale. L’indice IVS per gli over 65 si ferma a 82 punti, contro i 95 punti della popolazione generale. Ma è nel contesto relativo a “Individuo e Relazioni sociali” che il divario esplode, segnando 66 punti per gli over 65, rispetto ai 100 punti della popolazione generale. I motivi di questa condizione di svantaggio si evidenziano pesantemente nei domini relativi a (in ordine di gravità): Isolamento; Literacy; Mental Health; Coesione sociale. Attenzione alla Fragilità economica. (Abstract http://www.osservatoriosalute.it)

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AcomeA SGR – Messico, a un passo dalle elezioni

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

A cura di Martina Daga, Macro Economist, AcomeA SGR. Domenica 2 giugno si terranno le elezioni in Messico. Il Presidente viene eletto direttamente ogni sei anni e il sistema non prevede la rielezione. Il candidato che ottiene la maggior parte dei voti vince, non è previsto alcun secondo round.I tre candidati a Presidente sono Claudia Sheinbaum, Xochitl Galvez e Jorge Alvarez Maynez. Sheinbaum è del partito Morena di centro sinistra ed è sempre stata front runner nei sondaggi. Rappresenta la continuità con l’attuale Presidente. Sicuramente il supporto di AMLO è stato d’aiuto, anche se non è così usuale in questo Paese che un Presidente uscente supporti così apertamente un candidato. Galvez è la candidata della coalizione di opposizione, di centro destra. Al momento non sembra essere stata in grado di attrarre voti con la promessa di cambiamento. Probabilmente ha inciso il fatto che durante la campagna elettorale abbia cambiato diverse volte il suo slogan e le persone vicino a lei. Infine, Maynez, il candidato di centro sinistra per il Movimento Ciudadano, ha iniziato la campagna elettorale un po’ in ritardo rispetto agli altri candidati, che cerca di rappresentare un’alternativa popolare tra i giovani elettori. Sheinbaum ha sempre avuto una larga maggioranza dei voti secondo i sondaggi pubblicati, il consenso per i tre principali candidati è sempre stato abbastanza stabile nel tempo e la campagna elettorale non ha modificato il tasso di approvazione. Risulta abbastanza sorprendente come il consenso per il partito uscente e per la candidata supportata dal Presidente uscente sia molto alto e stabile, questo è dissonante rispetto alla percezione della popolazione sullo stato attuale dell’economia che durante gli ultimi anni del Governo AMLO è peggiorato. L’unico elemento che tutti i sondaggi riportano in crescita è la percezione della popolazione riguardo all’assistenza sociale. AMLO, infatti, si è posto come il fautore dei sussidi alla popolazione il governo, inoltre, si è dimostrato abbastanza efficace nel combattere la povertà nel Paese. Non bisogna dimenticare, che, oltre al fatto che AMLO è stato un leader molto carismatico, è anche da considerare che i partiti tradizionali stanno continuando a perdere supporto. Oltre all’elezione del Presidente, si voterà anche per i membri del Congresso. Se la vittoria di Sheinbaum è data per scontata, non è sicuro il margine di vittoria e la maggioranza che la coalizione (Morena, PVEM e PT) otterrà nelle due camere del Congresso. Si dà abbastanza scontato che otterrà la maggioranza semplice, invece risulta dubbia la capacità della coalizione di ottenere la maggioranza qualificata necessaria per le riforme costituzionali. Difficile capire come governerà Sheinbaum, dal momento che AMLO sta praticamente conducendo la campagna elettorale. Lei risulta abbastanza pacata e con poco carisma, senza il controllo degli altri membri del partito, per questo il rischio è che si radicalizzi, per cercare di tenere unito il partito e garantirsi i voti in Congresso, senza cedere a negoziazioni con l’opposizione. Per ora è chiara la sua volontà di segnalare una certa continuità con l’attuale Governo. Per riuscire a distanziarsi da AMLO le servirà tempo, non sarà in grado di farlo subito dopo essere salita al potere, prima dovrà guadagnare capitale politico. Dal punto di vista della finanza pubblica, molte delle sue promesse elettorali implicano un aumento della spesa pubblica, bisognerà vedere quanto spazio di manovra avrà visto che ha anche promesso di mantenere una stance di austerità fiscale. Il primo appuntamento dopo le elezioni per avere un’idea più chiara dell’approccio della nuova amministrazione alla questione fiscale sarà la presentazione del budget per il prossimo anno a metà novembre. Sheinbaum ha inoltre più volte sottolineato la sua attenzione verso le questioni ambientali, mentre durante la campagna elettorale non ha avuto molto spazio il tema di sviluppo degli investimenti e l’aumento della competitività del Paese. Oltre alle elezioni domestiche, il Messico sarà particolarmente toccato dalle elezioni negli Stati Uniti, più tardi nel corso dell’anno. Queste sono rilevanti per dettare l’indirizzo politico per i prossimi anni a livello globale, ma hanno una rilevanza particolare per il Messico dati gli stretti legami tra i due Paesi. La posizione in cui si trova il Messico nella politica statunitense non è particolarmente amichevole, anche se recentemente l’attenzione della politica commerciale estera statunitense è stata più che altro indirizzata verso la Cina. Sono stati sotto i riflettori i recenti dazi imposti dall’amministrazione di Biden proprio verso le importazioni dalla Cina, potrebbe essere più preoccupante per il Messico se dovesse essere portata avanti una misura più estesa di imposizione di dazi su tutte le importazioni. Il Messico sta beneficiando per il momento del processo di nearshoring, che ci si aspetta continui anche nei prossimi anni. By http://www.verinieassociati.com

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J. SAFRA SARASIN: India – Cosa potrebbero comportare le elezioni?

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

A cura di Mali Chivakul, Emerging Markets Economist di J. Safra Sarasin. Le elezioni generali in India sono in corso da qualche settimana. Gli exit poll e i risultati sono previsti rispettivamente per il 1° e il 4 giugno. Il mercato finanziario è diventato più nervoso nell’ultimo mese, come indica l’aumento dell’indice VIX indiano. Questo è probabilmente il risultato di come gli operatori di mercato valutano se il Primo Ministro Modi e la sua Alleanza Nazionale Democratica (NDA) saranno in grado di ottenere 400 seggi come previsto. Alle elezioni del 2019, il partito di Modi, Bharatiya Janata Party (BJP), ha ottenuto 303 seggi su 543 nella Lok Sabha. L’NDA ha ottenuto allora 353 seggi. La capacità del BJP e dell’NDA di mantenere la maggioranza assoluta in Parlamento è tenuta sotto stretta osservazione. Ottenere un’ampia maggioranza è importante soprattutto per portare avanti le difficili riforme strutturali, in particolare l’implementazione della riforma del lavoro. Le elezioni si svolgono sullo sfondo di un’economia forte e stabile. La produzione industriale ha recentemente sorpreso in positivo e le aspettative delle imprese sono quasi ai massimi storici. L’inflazione è rientrata nell’intervallo di target e la Reserve Bank of India ha mantenuto stabile la rupia ricostruendo le riserve valutarie. La crescita rimane tuttavia disomogenea, con i consumi che rimangono nettamente indietro rispetto agli investimenti e gli investimenti privati che rimangono indietro a quelli pubblici. Il tasso di urbanizzazione dell’India è ancora solo del 36%, quindi le prestazioni del settore agricolo rimangono importanti per il benessere della maggior parte della popolazione. La debolezza della produzione agricola dovuta alla scarsa stagione dei monsoni indotta da El Nino ha messo sotto pressione i consumi rurali nella stagione 2023/24. I salari rurali (sia agricoli che non) sono cresciuti del 5-7% a/a negli ultimi 12 mesi, il che implica una crescita quasi nulla del potere d’acquisto reale, data l’inflazione media di circa il 5%. Ai lavoratori urbani è andata meglio: il costo del personale delle società quotate in borsa è cresciuto del 10-15% nel settore manifatturiero e nei servizi non IT nel 2023. La crescita del costo del personale dei servizi IT è rallentata di recente, dopo un rapido aumento di circa il 20% nel 2021-22, quando le esportazioni di servizi IT sono decollate. La crescita del benessere dei cittadini più istruiti ha fatto aumentare i consumi di fascia alta. Un esempio è il mercato immobiliare, dove la domanda di case più grandi e costose ha superato quella di case più accessibili. L’India è uno dei Paesi che dovrebbe beneficiare della diversificazione delle catene di approvvigionamento manifatturiero delle multinazionali (la cosiddetta Cina+1). I recenti investimenti diretti esteri (IDE) nel settore delle telecomunicazioni e dell’elettronica hanno già contribuito alle esportazioni e sono in rapida crescita. Tuttavia, essi rappresentano solo il 4% circa delle esportazioni totali. Il totale degli investimenti diretti esteri in India è ora inferiore rispetto alla fine degli anni 2010 (in parte a causa del ciclo dei tassi d’interesse globali) e la quota dell’industria manifatturiera è effettivamente diminuita nel corso degli anni. Anche l’industria manifatturiera indiana è diventata nel tempo più ad alta intensità di capitale. Ad esempio, la quota dei prodotti tessili, dell’abbigliamento e del cuoio, un ottimo esempio di industria manifatturiera ad alta intensità di manodopera, è scesa dal 14% del 2013 all’11% del valore aggiunto manifatturiero totale nel 2022. Allo stesso tempo, la quota della produzione di macchinari e attrezzature è rimasta intorno al 20% negli ultimi 10 anni. La recente enfasi del governo indiano sull’attrazione di maggiori investimenti nei semiconduttori suggerisce che questa tendenza potrebbe continuare. L’andamento del settore manifatturiero indiano è stato ben documentato. La maggior parte degli studi ha indicato nella rigidità delle norme sul lavoro la causa del calo della quota di produzione ad alta intensità di lavoro e della cattiva allocazione delle risorse nel settore manifatturiero. Uno studio del FMI, ad esempio, mostra che gli Stati con maggiori progressi nelle riforme del mercato del lavoro tendono ad avere un minor grado di cattiva allocazione nel settore manifatturiero. Non sorprende che l’attuazione delle riforme del lavoro rimanga in cima all’agenda di Modi dopo l’approvazione del Parlamento nel 2020. Una vittoria più netta di Modi e del BJP-NDA garantirebbe comunque una continuità politica sugli investimenti pubblici e darebbe il via agli investimenti privati.

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“I vantaggi del credito cartolarizzato per un portafoglio multi-asset”

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

A cura di Eric Souders, Director e Portfolio Manager della strategia Absolute Return di Payden & Rygel. Imprese e privati hanno bisogno di accedere al capitale per far fronte ad esigenze di breve e lungo termine e la presenza di flussi di credito stabili rappresenta uno dei tratti distintivi di un’economia in buona salute: per questo governi e regolatori mirano a facilitare e incoraggiare il più possibile l’accesso al capitale. I canali attraverso cui è possibile accedere al credito sono svariati (prestiti bancari tradizionali, credito consorziale, prestiti garantiti e non…) e vengono valutati in base ad affidabilità ed efficienza in termini di costo.In questo contesto, le obbligazioni cartolarizzate rappresentano una valida alternativa, anche se spesso sono considerate strumenti finanziari complessi. Si tratta di titoli di debito i cui pagamenti derivano dai flussi di cassa contrattuali di crediti di attività, a loro volta garantiti da beni tangibili (come abitazioni, automobili o altri mezzi di trasporto). Da sottolineare anche il fatto che il mercato delle cartolarizzazioni ha il vantaggio di offrire all’emittente beneficiario un costo del capitale ridotto, poiché i tassi di finanziamento sono spesso superiori rispetto al debito non garantito. La prima cartolarizzazione “moderna” risale al 1970, quando la Government National Mortgage Association (GNMA) garantì i primi titoli pass-through su mutui ipotecari: da allora, il mercato delle cartolarizzazioni si è espanso in maniera significativa, soprattutto nel corso dell’ultimo decennio. Dal 2012 il mercato è cresciuto in termini di dimensioni e portata, con strumenti come gli ABS (Asset-Backed Securities), CLO (Collateralized Loan Obligations) e CMBS (Commercial Mortgage-Backed Securities) in espansione accanto alle alternative di debito corporate ed emergente. Nel corso dell’ultimo decennio si sono inoltre diffusi nuovi strumenti come il SFR (Single Family Rental) e il CRT (Credit Risk Transfer) che hanno complessivamente superato i 100 miliardi di dollari di valore di mercato. Infine, occorre sottolineare che il credito cartolarizzato offre un’ampia tipologia di garanzie: si va dai prestiti al consumo e commerciali degli ABS alle garanzie immobiliari dei CMBS. Oltre alla diversificazione delle garanzie, il mercato delle cartolarizzazioni offre un’ampia varietà di rating, scadenze, rendimenti e spread di credito, un aspetto che contribuisce a rendere quest’asset class particolarmente interessante per gli investitori alla ricerca di rendimento e diversificazione nel contesto di un portafoglio multi-asset. Il credito cartolarizzato può anzitutto contribuire a ridurre la correlazione di un portafoglio multi-asset con i settori più tradizionali del reddito fisso, come il credito societario, grazie alla sua intrinseca diversificazione in termini di rating, scadenza e cedola (Figura 4). Anche all’interno dei vari segmenti dell’universo cartolarizzato le correlazioni sono limitate (Figura 5) e questo contribuisce in modo decisivo alla stabilità dell’investimento in periodi di oscillazioni di mercato, migliorando il profilo di rischio-rendimento di un portafoglio multi-asset. Inoltre, a differenza del credito societario e del debito dei mercati emergenti, dove i rating degli emittenti possono diminuire nel tempo a causa di declassamenti ed insolvenze, i rating del mercato cartolarizzato tendono ad aumentare con il tempo. Questo perché i pagamenti che si susseguono durante la vita di una transazione cartolarizzata servono a ridurre la leva finanziaria sia a livello dell’obbligazione che del prestito sottostante. Ad esempio, in una transazione ABS auto, le rate dei prestiti auto pagate su base mensile ammortizzano immediatamente il capitale dell’obbligazione, rafforzandone il credito nel tempo. Nel credito corporate o emergente, invece, il capitale rimane sospeso fino alla scadenza. Un ulteriore vantaggio del credito cartolarizzato riguarda il suo valore relativo: nonostante il mercato cartolarizzato sia meno liquido rispetto al credito corporate o EM, una attività di ricerca approfondita viene ampiamente remunerata con rendimenti più elevati a parità di rating. Infine, il grado di diversificazione del credito cartolarizzato è aumentato in modo significativo nel corso dell’ultimo decennio e ad oggi vi sono tipologie di garanzie lungo l’intero spettro di rating, rendendo accessibile agli investitori un’ampia gamma di esposizioni diverse.

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Robeco: Quanto è importante la “G” di ESG?

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

A cura di Rachel Whittaker, Head of SI Research di Robeco. Le strategie ambientali abbondano, quelle a tema sociale sono meno numerose, ma le strategie a tema governance sono addirittura rare. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la corporate governance è un fattore importante per tutte le strategie, e dunque non è considerata un tema potenzialmente in grado di generare valore. Non c’è dubbio, in effetti, che la corporate governance sia probabilmente il meno controverso di tutti i temi ESG quando si tratta di dimostrarne la rilevanza per gli investitori. È difficile, tuttavia, trovare una strategia di investimento sostenibile che non tenga conto della governance in un modo o nell’altro. Pochi investitori direbbero che la valutazione della corporate governance e della qualità del management non debba avere un ruolo nelle decisioni di investimento relative a una qualsivoglia asset class. Tuttavia, il peso da attribuire a una buona governance è ancora oggetto di frequente dibattito o di valutazioni incoerenti, e non c’è accordo sul fatto che una governance carente abbia un impatto negativo diretto sulla sostenibilità. La questione della corporate governance viene spesso affrontata in tre diversi modi: con un approccio di azionariato attivo, promuovendo una migliore gestione aziendale; attraverso l’integrazione ESG da un punto di vista finanziario; e in qualità di investitori sostenibili, dal punto di vista della rilevanza dell’impatto. In veste di azionisti attivi, propugniamo l’importanza di una governance di alta qualità in tutte le aziende in cui investiamo, come fatto di routine. La questione presenta due angolazioni. In primo luogo, ci premuriamo di scoprire se le aziende soddisfano gli standard minimi in materia di corporate governance; poi possiamo stabilire quali imprese presentano le best practice che potremmo idealmente voler avere nei portafogli, ovvero che a nostro avviso sosterrebbero la futura performance finanziaria delle aziende in questione. Un approccio basato sugli standard minimi permette di evitare le forme peggiori di corporate governance che comportano rischi di gravi errori – o persino di condotte intenzionali – tali da mettere a rischio il futuro dell’impresa. Dovremmo realisticamente aspettarci che tutti gli investimenti soddisfino alcuni standard minimi.Le best practice sono molto più rare. Molte aziende di diversi settori e regioni non soddisfano standard di eccellenza, ma hanno un approccio abbastanza soddisfacente da comportare un rischio di investimento accettabile, o da non impedire di realizzare un impatto positivo sulla sostenibilità o di costituire un’opportunità di investimento redditizia.La questione, tuttavia, è alquanto sfumata e richiede una valutazione soggettiva. Ad esempio, in alcuni settori e paesi non è raro trovare aziende a controllo familiare, i cui consigli di amministrazione possono sembrare meno indipendenti del livello ritenuto ottimale. Tuttavia, la ricerca suggerisce che il controllo familiare presenta anche alcuni vantaggi e che può essere correlato a rendimenti azionari più sostanziosi, ma che potrebbe diventare dannoso a livelli più elevati.La sfumatura risiede nel determinare il livello ottimale di controllo familiare. In definitiva, gli investitori devono effettuare le proprie valutazioni del rischio, e una posizione indicata per un portafoglio potrebbe non esserlo per un altro.Sulla questione della rilevanza finanziaria si registra un accordo maggiore. La ricerca accademica ha individuato una serie di legami positivi tra le buone prassi di corporate governance e diverse forme di creazione di valore. Una ricerca sostenuta da Institutional Shareholder Services, una società di consulenza specializzata nel voto per delega, ha scoperto l’esistenza di una correlazione diretta tra una solida corporate governance, livelli elevati di performance azionarie, redditività, distribuzioni di dividendi e rendimenti, e un basso grado di rischio. Gli scandali contabili, i problemi di corruzione e gli abusi di potere da parte del management sono spesso riconducibili a prassi di governance inadeguate, che si traducono in un aumento dell’incertezza e in risultati finanziari subottimali. Benché non si possa affermare che un’azienda con una governance solida sia sempre destinata a sovraperformare, vi sono validi motivi per cui tutti gli investitori dovrebbero prestare attenzione a questo aspetto. Nel campo degli investimenti sostenibili, la sostenibilità è spesso considerata un indicatore di buona gestione. Potrebbe essere vero anche il contrario: una buona corporate governance potrebbe indicare che un’azienda è in grado di gestire efficacemente tutti gli aspetti della sua attività, compresi i fattori ESG. In effetti, una buona governance potrebbe essere considerata una base indispensabile per tutte le imprese sostenibili, nonché per tutte le strategie di investimento sostenibile. Il fattore “G” può sembrare trascurato, ma in pratica è onnipresente. Fonte: http://www.verinieassociati.com

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Open Stacks 2024: Presentazioni degli studiosi

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

Roma Martedì 4 giugno 2024 dalle 15:30 alle 18:30 CET Accademia Americana di Roma Via Angelo Masina, 5. Ingresso libero. L’American Academy in Rome presenterà il lavoro dei suoi Rome Prize, Italian e Getty Global Fellows nelle discipline umanistiche con la prima edizione annuale di Open Stacks: Scholars’ Presentations . L’evento sarà caratterizzato da una serie di brevi conferenze che metteranno in risalto le domande che hanno motivato la ricerca dei Fellow a Roma, riguardanti temi quali le diaspore antiche e moderne, la costruzione di Oriente e Occidente, satira e umorismo, voto e legislazione, intolleranza ed espressione religiosa nell’arte , artigianato e letteratura. Gli studiosi partecipanti sono: Kate Meng Brassel, Mary C. Danisi, John Delury, Christopher Erdman, Mary-Evelyn Farrior, Emre Gönlügür, Jessica L. Harris, Dov Honick, Gabriella L. Johnson, Zakarya Khelif, Sara L. Petrilli-Jones, Nhung Tuyet Tran e Anne L. Williams. Dal 1894 l’American Academy in Rome funziona come un centro residenziale per la ricerca e la creatività. Il suo scopo è sempre stato quello di consentire a studiosi e artisti altamente motivati ​​di immergersi nell’esperienza di Roma, antica e moderna, e di trarre ispirazione dallo scambio quotidiano con gli altri membri di questa comunità creativa. L’Accademia ha avuto un impatto enorme sulla vita intellettuale e culturale degli Stati Uniti e i suoi membri e residenti sono stati premiati con 629 borse di studio Guggenheim, 75 premi Pulitzer, 53 borse di studio MacArthur, 26 premi Grammy, 5 premi Pritzker, 9 poeti laureati. nomine e 5 premi Nobel. Ogni anno circa 35 Fellow vengono selezionati come vincitori del Premio Roma da giurie a rotazione nei diversi settori.

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Open Stacks 2024: Scholars’ Presentations

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

Rome Tuesday, June 4, 2024 – 3:30 to 6:30pm CET American Academy in Rome Via Angelo Masina, 5 Free admission. The American Academy in Rome will showcase the work of its Rome Prize, Italian, and Getty Global Fellows in the humanities with the first annual Open Stacks: Scholars’ Presentations. The event will feature a variety of short lectures highlighting the questions that motivated Fellows’ research in Rome, concerning topics such as ancient and modern diasporas, constructions of East and West, satire and humor, voting and lawmaking, intolerance, and religious expression in art, craft, and literature. Participating scholars are: Kate Meng Brassel, Mary C. Danisi, John Delury, Christopher Erdman, Mary-Evelyn Farrior, Emre Gönlügür, Jessica L. Harris, Dov Honick, Gabriella L. Johnson, Zakarya Khelif, Sara L. Petrilli-Jones, Nhung Tuyet Tran, and Anne L. Williams. Since 1894 the American Academy in Rome has functioned as a residential center for research and creativity. Its purpose has always been to enable highly motivated scholars and artists to immerse themselves in the experience of Rome, ancient and modern, and to be inspired by daily exchange with the other members of this creative community. The Academy has made an outsized impact on the intellectual and cultural life of the United States, and its Fellows and Residents have been recognized with 629 Guggenheim Fellowships, 75 Pulitzer Prizes, 53 MacArthur Fellowships, 26 Grammy awards, 5 Pritzker Prizes, 9 Poet Laureate appointments, and 5 Nobel Prizes. Approximately 35 Fellows are selected as winners of the Rome Prize each year by rotating juries in the different fields.

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Emilio Isgrò Intelligente ma non troppo Aforismi

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

Arriva lunedì 3 giugno in libreria nel sessantesimo anniversario delle cancellature (pp. 240, € 25,00), a cura di Martina Treu, docente di Arti e drammaturgia nel mondo classico all’Università IULM di Milano, pubblicato da Editrice Morcelliana nella collana “Parola dell’Arte”. Il libro presenta duecento aforismi di Emilio Isgrò, padre della “cancellatura”, una forma d’arte concettuale e di poesia nata nel 1964, che si contraddistingue per l’inconfondibile stile: di visione, di pensiero, di vita. In occasione dei sessant’anni di cancellature, opere originali dell’artista – a partire dalla copertina – trovano in queste pagine il proprio contrappunto letterario e nuova forma attraverso gli aforismi. Sapidi e ironici, essi toccano lo statuto dell’arte e dell’artista nel mondo contemporaneo, il rapporto con le parole e le immagini, con l’invenzione, la cancellatura e la vita, con il pubblico e la società, con l’amore, con Dio, con la verità. «L’arte è la forma più alta di politica oggi esistente»). «Quando crea, scrive o parla lo fa per immagini. Condensate o distillate in brevi frasi o, meglio ancora, in aforismi»: chiude il volume la curatrice Martina Treu, descrivendo la genesi del libro, lo stile e l’unicità del suo autore, affascinato dalla classicità, sempre presente nelle sue opere visive e drammaturgiche come nella sezione Brescia come Atene della mostra Isgrò cancella Brixia (2022-2023), ma anche nell’imminente installazione teatrale Odissea cancellata in scena a giugno 2024 al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, presso il quale i versi dell’opera di Isgrò, scritti nel 2003 e ad oggi mai rappresentati, andranno in scena i giorni 13, 14 e 15, alle ore 21.00. Un libro per comprendere l’arte di uno dei maggiori artisti nel XXI secolo, che invece di aggiungere toglie, risvegliando lo spettatore, spesso sordo e cieco di fronte alla sovrabbondanza di parole e immagini della nostra epoca: «Un artista deve essere intelligente. Ma non troppo. Deve farsi guidare dalle formiche. E dalle api».

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Carla Madeira L’amore è un fiume

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

Fazi Editore. Traduzione di Daniele Petruccioli Collana Le strade pp. 180 ca.; € 18,50 In libreria il 25 giugno L’esplosivo romanzo d’esordio che in Brasile è diventato un caso letterario. La storia di un sensualissimo triangolo amoroso che infrange la doppia morale patriarcale e afferma l’orgoglio di una sessualità libera e sfrenata. Questa è la storia di un classico triangolo amoroso: lui, lei, l’altra. Solo che lui (Venâncio) e lei (Dalva) si adorano; tanto che lui commette un gesto estremo per gelosia e lei gli toglie la parola obbligandolo ad andare al bordello per sfogarsi con la prima che capita. L’altra (Lucy), è la prostituta più bella e più desiderata della città, ma non da lui, che la rifiuta sistematicamente, accendendola di una passione furiosa. Lucy farà di tutto per avere Venâncio, fino a ferire Dalva fisicamente. Ma solo il giorno in cui, per puro caso, le scapperà davanti a Venâncio lo stesso gesto di Dalva prima di fare l’amore con lui, riuscirà ad accecarlo con il suo antico desiderio. A seguito del rapporto, rimane incinta. Sennonché questo nuovo bambino cambierà ogni cosa. La moglie (amata) e l’amante (tradita) si vedranno improvvisamente con occhi diversi: la nuova vita le trasformerà nel profondo e, da acerrime nemiche, diventeranno alleate.

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Christopher Buehlman Il ladro linguanera

Posted by fidest press agency su sabato, 1 giugno 2024

Fazi Editore. Traduzione di Donatella Rizzati Collana LAINYA pp. 450 ca.; € 18,50 In libreria il 18 giugno Una nuova accattivante voce del fantasy contemporaneo arriva per la prima volta in Italia con un’avventura che conquisterà i fan di Il Trono di Spade e Gli inganni di Locke Lamora. Kinch Na Shannack è in debito con la Gilda dei Prenditori che gli ha impartito un’impeccabile istruzione per diventare un ladro. Decide quindi di nascondersi nel folto della foresta per mettere in pratica quello che ha imparato contro il primo malcapitato che si troverà a passare di lì. Purtroppo, invece di un bersaglio facile da derubare, Kinch si trova davanti alla guerriera Galva, un’ancella della dea della morte, sopravvissuta alle recenti brutali guerre contro i goblin. Sta viaggiando in cerca della sua regina, scomparsa dopo che la città del Nord in cui si trovava è caduta in mano ai giganti. Dopo aver fallito miseramente ed essere rimasto vivo per un soffio, Kinch viene costretto dalla Gilda a seguire Galva in un viaggio che unirà i loro destini per sempre. Ha così inizio per il ladro e la guerriera un’epica avventura segnata da inaspettati pericoli e doppi giochi da svelare, in un paese devastato dalle guerre dove i goblin sono affamati di carne umana e mostri leggendari si rifugiano nelle profondità del mare.

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