Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 124

Posts Tagged ‘ricreativa’

Droga ricreativa

Posted by fidest press agency su giovedì, 2 gennaio 2020

Ci risiamo, è ripartito il convoglio dei ricchi premi e cotillon per il divertimento assicurato di giovanissimi e meno giovani, ma tutti insieme a sballarsi appassionatamente. Non costituirà più reato coltivare in minima quantità e per uso personale, la cannabis in casa propria. Questa pietra tombale erroneamente definita epocale è delle sezioni unite penali della Cassazione, il massimo organo della Corte. Così è stato deliberato, tra il bene e il male, il giusto e lo sbagliato, la farà franca nuovamente il detto-luogo comune: tranquillo popolo genitoriale-professorale, in fin dei conti sono solo ragazzate. Saranno solo poche piantine, poca roba per strafarsi comodamente in casa propria, il principio attivo passa in secondo piano, come il chi assume, perché sulla carta certamente saranno esclusi i minori dalla grande abbuffata, dopodichè quei giovanissimi saranno ospiti privilegiati di cortigiani furbacchioni e commensali delle grandi occasioni. Insomma nuovamente a pagare il dazio più pesante risulteranno i più giovani, proprio quelli che ipocritamente uno Stato dovrebbe maggiormente tutelare. Con tono roboante è stabilito che la salute pubblica non verrà inficiata, come collettività non pagheremo alcunché, se non gli inciampi, le cadute, le tragedie che ne scaturiranno, perché dietro questa apertura-ariete travestita di bene giuridico, c’è la malattia, la sofferenza, infine anche le assenze che diverranno presenze costanti per chi alla propria coscienza non fa buona manutenzione. Insomma siamo il paese di un passo avanti e due indietro, del decido io, anche se non mi compete, in fin dei conti il legislatore è diventato poco più di un assente ingiustificato, ed anche se la scienza ci dice che è un suicidio autorizzare la roba, noi dobbiamo stare sereni, perché all’arrivo eventuale dei controlli, ogni cosa, ogni seme, ogni foglia, sarà al suo posto, come giusto e legale che sia, e se magari qualcosa di altro sarà fuori posto, sarà fuori quadro, addirittura mancherà all’appello, ah beh allora ce ne faremo una ragione, in fin dei conti è con questo metro di misura che anche la vita umana perde il suo valore. Siamo all’impatto e al ribaltamento di ogni principio fino a ieri sancito ed erogato senza se e senza ma, come a voler significare che intuizione e creatività in ambito “ricreativo”adesso potranno esprimersi ai più alti livelli, sempre che l’artificio sia partorito in quantità abbordabili, in spazi del nucleo familiare preferito o meglio apprezzato per il proprio divertimento. Ah dimenticavo, questa revolution giuridico sociale sarebbe l’antidoto per evitare eventuali inserimenti nel mercato illegale degli stupefacenti, una difesa ben pensata per proteggere chi ne fa uso personale e non venderà né favorirà alcuno con la propria mercanzia. Mi chiedo se il rispetto sia ancora la prima forma d’amore tra gli esseri umani, è importante dare risposta a questo quesito, perché in base all’interlocuzione, obbligatoriamente dovrà trasformarsi in una relazione educativa. L’impressione è che questa nuova impostazione giuridico culturale sulle sostanze altro non sia che una ferita che mina profondamente il formarsi di una struttura psicologica tendenzialmente sana. Quando un adolescente si sentirà legittimato a farne uso (anche rimanendo escluso per la minore età ma introdotto nelle quiete stanze dal gruppo dei pari e soprattutto dalle orde di adulti infantilizzati) difficilmente potrà orientarsi verso la scelta consapevole che sta a libertà, e quindi nel rispetto per se stessi, per l’ambiente, per le cose, per gli altri. Non si può insegnare il valore del rispetto ferendo la dignità altrui, perché avere dignità sottende la consapevolezza di ognuno e di ciascuno di valere qualcosa e soprattutto di non giungere mai a usare gli altri. Non si tratta di esprimere un’obiezione ideologica sulla droga, ma una opposizione basata sulla non accettazione che esistano droghe buone e droghe cattive, bensì esiste la droga e fa male. Su questo solco invalicabile, la scelta di non andare a ingrossare le fila di una indifferenza sociale. Perché l’approccio alla salute pubblica ha un impatto positivo recuperando buona parte dei giovani e non certamente affascinando con la roba non più agli angoli della strada ma addirittura dentro casa. (by Vincenzo Andraous)

Posted in Cronaca/News, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

1°corso formativo sulla terapia ricreativa

Posted by fidest press agency su lunedì, 28 Maggio 2012

Limestre in provincia di Pistoia lunedì 28 e martedì 29 maggio presso gli spazi di Dynamo Camp 1°corso formativo sulla terapia ricreativa nato dalla collaborazione tra Dynamo Camp e Novartis La terapia ricreativa, base scientifica dei programmi che il Dynamo Camp offre gratuitamente ai bambini affetti da patologie gravi e croniche oncoematologiche e non, consiste in un approccio innovativo che aiuta i piccoli ospiti a mettere sullo sfondo la malattia e a scoprire nuove potenzialità, possibilità di apprendimento e di confronto con i coetanei.L’innovativo incontro di formazione è rivolto a medici, infermieri e associazioni di pazienti.
Come ha dichiarato Philippe Barrois, Amministratore delegato e Country President di Novartis in Italia “Novartis in questa iniziativa vede riaffermati i principi che ispirano da sempre la propria attività: mettere al centro i bisogni dei pazienti, che in questo caso proprio per l’età richiedono maggiori cure ed un approccio che con delicatezza si affianchi alle terapie più innovative, aiutandoli a riappropriarsi della propria infanzia”.

Posted in Cronaca/News, Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »