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Posts Tagged ‘secondaria’

Scuola: Concorso secondaria Pnrr, quasi 200mila ammessi all’orale per 44mila posti: l’analisi dell’Anief

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 marzo 2024

Si confermano gli alti numeri di ammessi alla prova orale del concorso docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado collegati al Pnrr, concluse il 19 marzo e bandito con DDG n. 2575/2023: secondo il Centro Studi di Orizzonte Scuola sarà svolta da 197.894 candidati, con una media nazionale che oscilla tra l’80% e il 90% di ammessi e punte di quasi il 93% nelle Marche (per il superamento era necessario arrivare al punteggio minimo di 70/100). I candidati, che puntano ad aggiudicarsi uno dei circa 44mila posti del bando, riceveranno la convocazione per la prova orale, attraverso apposita pubblicazione sul Portale Unico del Reclutamento e a mezzo di posta elettronica, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso. Nella convocazione sarà indicato il voto conseguito nella prova scritta, la sede, la data e l’ora di svolgimento della loro prova orale. La convocazione sarà inviata almeno 15 giorni prima dello svolgimento della prova orale di ciascun candidato. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’altissima presenza di precari storici e già idonei di altri concorsi tra quelli che hanno superato le prove scritte del concorso come docenti della scuola secondaria, come pure quella del primo ciclo, pure contrassegnato da un’alta disparità di candidati-posti a livello regionale, deve fare riflettere: perché non sono stabilizzati quei precari direttamente da Gps? Perché anziché stabilizzare da Graduatorie provinciali quest’anno si è deciso di non si assumere più a tempo indeterminato nemmeno su sostegno? Perché non sono state completamente utilizzate le graduatorie di merito dei precedenti concorsi assumendo nei ruoli tutti gli idonei delle procedure anche straordinarie? Giriamo questi interrogativi a chi amministra la scuola, perché ne tenga conto per il futuro. Perché altrimenti, se si continuerà su questa strada, il contenzioso non potrà che aumentare”, conclude Pacifico.

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Scuola: Concorso Pnrr secondaria, terminati gli scritti: già si pensa agli orali al via da aprile

Posted by fidest press agency su venerdì, 22 marzo 2024

Si sono concluse oggi le prove scritte del concorso docenti Pnrr per selezionare quasi 30.000 nuovi insegnanti della scuola secondaria: dalle informazioni che giungono dalle sedi scolastiche dove si stanno ultimando gli scritti, viene confermata l’alta percentuale di ammessi all’orale, vicina al 90%, derivante dagli esiti delle sessioni svolte nei giorni passati, oltre che per la procedura della scuola dell’infanzia e primaria, contrassegnata da un’altissima disparità regionale nel confronto posti-candidati, che ha visto passare all’orale oltre l’80% dei partecipanti. Complessivamente, sono circa 200mila i candidati interessati agli orali: la prova si svolgerà non prima del prossimo mese di aprile. A passare la prova scritta della secondaria dopo le prime sessioni erano stati ben 113.543 su 130.252 (per aggiudicarsi uno dei 20.575 posti messi a bando e successivamente incrementati di altri 8.739 posti); invece per la scuola dell’infanzia e primaria, le cui prove scritte si sono concluse venerdì scorso, ha superato lo scritto 44.615 su 55.676 presenti alle prove (con 15.340 posti a bando).“Questi alti numeri di ammessi dimostrano che i docenti hanno delle conoscenze di base non indifferenti e arrivano all’insegnamento con competenze adeguate. Poiché in alto numero sono gli stessi precari inseriti nelle graduatorie Gps viene da chiedersi perché sottoporli e stressarli all’inverosimile, quando si poteva benissimo introdurre il doppio canale di reclutamento e assorbirli nei ruoli attraverso le Graduatorie provinciali per le supplenze. Quella di chi governa la scuola italiana è una rigidità inopportuna e ingiusta, che sta sempre più alla base dell’alto numero di precari, uno ogni quattro docenti, e che provoca in gran parte la discontinuità didattica che tutti dicono di volere cancellare. Solo con i concorsi – conclude Pacifico – non si arriverà mai a debellare la supplentite nelle nostre scuole”.

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Scuola: Concorso Pnrr 44mila docenti secondaria

Posted by fidest press agency su martedì, 19 marzo 2024

Entra nella fase più importante il concorso docenti 2023 per titoli ed esami della scuola secondaria collegato al Pnrr, attraverso il quale dovrebbero essere immessi in ruolo nel settembre 2024 circa 44.000 nuovi docenti comprensivi della riserva di posti del 30% per i candidati che hanno svolto tre anni di servizio e a specifiche condizioni: la prova scritta è in corso di svolgimento, con sessioni da concludersi entro l’inizio della prossima settimana, il 19 marzo. La data però in alcune Regioni, come Emilia Romagna e Piemonte, potrebbe slittare: alcune regioni sono infatti ancora alla ricerca di commissari per la costituzione delle commissioni. Ad ogni modo, l’esame orale – al quale parteciperanno solo coloro che avranno superato la soglia minima dello scritto – non potrà avere inizio prima di aprile: ogni candidato infatti riceverà la convocazione almeno 15 giorni prima rispetto alla data del calendario di esami, pertanto considerata la conclusione delle prove il 19 marzo, si va a ridosso delle festività pasquali. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il concorso è importante, ma non esaurisce le modalità per stabilizzare il personale docente: ancora più importante è infatti riavviare quel doppio canale di reclutamento che in passato a prodotto l’assunzione in ruolo di decine di migliaia di precari presenti nelle graduatorie su posti comuni e di sostegno, tutti con titoli ed esperienza sul campo. Il blocco negli ultimi anni a queste immissioni in ruolo invece ha prodotto solo il raddoppio del precariato e il dimezzamento delle assunzioni a tempo indeterminato”

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Una nuova antologia per la scuola secondaria di primo grado

Posted by fidest press agency su domenica, 26 marzo 2023

E’ basata su un metodo innovativo, il Writing and Reading Workshop, che valorizza le potenzialità di tutti gli studenti: è arrivata L’avventura più grande, curata da Linda Cavadini, Loretta de Martin e Agnese Pianigiani e pubblicata da Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, ora parte di Sanoma Italia (gruppo finlandese leader in Europa nel settore education, che ha recentemente acquisito la divisione scuola di Pearson Italia). La nuova antologia è uno spazio laboratoriale di sperimentazione, una vera e propria “bottega rinascimentale del XXI secolo”; la cornice didattico-pedagogica è quella del Writing and Reading Workshop (WRW), nato negli anni Settanta negli Stati Uniti e sistematizzato dalla docente Lucy Calkins e dal suo team in seno al Teachers College della Columbia University. Il WRW è un metodo rigoroso ma flessibile, che aiuta il docente a costruire la propria didattica in chiave laboratoriale e favorisce l’autonomia degli alunni attraverso la pratica quotidiana di lettura, scrittura e metacognizione. Il WRW, nonostante le sue origini statunitensi, ha molti legami con la didattica e la pedagogia democratica e laboratoriale europea (Célestine Freinet) e italiana (Don Lorenzo Milani, Mario Lodi, Gianni Rodari, Bruno Ciari), oltre che con i moderni studi di didattica della lettura e della scrittura: gli studenti vengono messi al centro del processo educativo, fanno pratica in un contesto motivante perché autentico, si sostengono a vicenda e si confrontano tra loro parlando e scrivendo di ciò che leggono, in una vera e propria comunità ermeneutica che diventa esercizio quotidiano di cittadinanza. Il percorso di lettura è costituito in larga misura da racconti completi, e non da stralci di romanzi come nelle antologie “tradizionali”; questa scelta si fonda su tre ragioni principali: la prima è di offrire agli studenti testi con un inizio e una fine, capaci quindi di avvincere e appassionare alla lettura; la seconda è di insegnare le tecniche di comprensione e analisi a partire da testi che, in quanto compiuti, presentano una struttura organica e completa di tutti gli elementi fondamentali della narrazione; la terza è di proporre agli studenti modelli efficaci da imitare per diventare giovani scrittori.Infine, Storie dalla biblioteca di classe è una sezione pensata per far scoprire e amare agli studenti la migliore letteratura contemporanea Young Adult: i testi antologizzati in questa sezione sono accompagnati da una didattica leggera e stimolante, che invita alla riflessione personale.L’avventura più grande arriva nelle scuole con l’obiettivo di proporre un metodo intrinsecamente inclusivo, capace di valorizzare le potenzialità di ciascuno. Tra gli elementi che concorrono a questo fine vi sono: la ricorsività del metodo, che insegna una routine di pensiero aiutando gli alunni a lavorare per fasi; l’utilizzo di organizzatori grafici, ottime guide visuali per la comprensione e l’analisi del testo; la selezione antologica, adatta sia per il livello di difficoltà sia per la lunghezza dei testi proposti; la sezione Facciamo il punto, che offre mappe e sintesi per domande allo scopo di fissare i concetti. Per info: sanomaitalia.it

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Scuola: Concorso straordinario bis secondaria

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Si procede anche in piena estate con la prova unica orale, di non oltre 30 minuti, del concorso straordinario bis previsto dalla Legge n. 106/2021 per l’assunzione di docenti nella scuola secondaria: la procedura, riservata a chi ha svolto almeno tre annualità di supplenze, si sta svolgendo con calendari diversificati, in alcuni casi spostati in autunno per motivi organizzativi. E mentre l’amministrazione conferma l’esclusione a priori degli idonei dalle graduatorie che portano all’immissione in ruolo, il sindacato Anief ribadisce la sua piena contrarietà a questa decisione illegittima e rilancia i ricorsi. “Noi – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – siamo più che convinti che al termine della prova unica tutti i candidati debbano essere inseriti nella graduatoria finale di merito Così come avvenuto attraverso un emendamento su richiesta di Anief, in occasione del primo concorso straordinario, è importante che tutti gli insegnanti che partecipano a questa procedura aderiscono al nostro ricorso, per potere in questo modo essere inseriti nella graduatoria di merito e porre così fine – conclude il sindacalista – a questa disparità di trattamento al di là dei vincitori del concorso”.Il ricorso predisposto da Anief ha l’obiettivo di aumentare il numero dei vincitori, sulla base degli effettivi numeri di posti liberi. Al fine dell’utilizzo a esaurimento delle graduatorie di merito del concorso straordinario bis della secondaria, il sindacato ha predisposto un ricorso che sarà presentato al Tar del Lazio, così da ottenere l’utilizzo delle graduatorie di merito fino al loro esaurimento e la pubblicazione delle stesse graduatorie complete di tutti i candidati che vi parteciperanno. Il ricorso si propone di ottenere l’esaurimento completo delle GM pubblicate dai singoli Usr e l’inserimento di tutti i partecipanti nelle graduatorie per poter essere assunti a tempo indeterminato a scorrimento.

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Scuola: Concorso ordinario secondaria

Posted by fidest press agency su martedì, 2 agosto 2022

L’amministrazione scolastica dovrà fare svolgere a chi era in quarantena da Covid, e non si era potuto presentare alle verifiche fissate dal Ministero, delle prove suppletive del concorso ordinario organizzato per assumere 32.000 nuovi docenti su posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado previsto dal decreto n. 499/20 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 34 del 28 aprile 2020: l’importante risultato è stato voluto e raggiunto dai legali Anief, in difesa di decine di docenti candidati in più regioni italiane, la cui tesi è stata ritenuta corretta dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (terza sezione bis). Il concorso, ricordiamo, prevede lo scritto e poi un’orale di non oltre 45 minuti.Il Tar del Lazio, accogliendo l’istanza cautelare, ha disposto un’Ordinanza nella quale spiega che “considerato che la parte ricorrente, posta in quarantena per motivi attribuibili ai provvedimenti adottati dall’autorità sanitaria in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, non hanno potuto partecipare alla prova concorsuale” per titoli ed esami, “in quanto oggettivamente impossibilitati”, dovrà ora “essere predisposta una sessione suppletiva quando ci saranno le condizioni di sicurezza sanitaria”. “Abbiamo portato a casa l’ennesima vittoria di giustizia – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché non era possibile escludere dei candidati costretti a stare a casa perché positivi al Covid. Si tratta di una motivazione eccezionale che necessita di risposte eccezionali, invece ancora una volta l’amministrazione si è chiusa nel suo ‘fortino’ di norme e di burocrazia. Noi però potevamo accettare questo sopruso e abbiamo portato la questione dal giudice. Che ha giustamente permesso l’organizzazione di prove aggiuntive. Ancora una volta possiamo dire che, sempre grazie ad Anief, alla lunga la giustizia ha avuto il sopravvento sull’indifferenza e le rigidità amministrative”, conclude Pacifico.

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Scuola: Concorsi ordinari secondaria che flop, già 5.300 posti persi

Posted by fidest press agency su giovedì, 19 Maggio 2022

Chi poteva pensare che il concorso ordinario della scuola secondaria poteva risolvere i problemi annosi del precariato e della mancata assunzione dei docenti pur avendo miriadi di cattedre vacanti? Sicuramente non il sindacato, che da tempo chiede di rispondere alla supplentite con il doppio canale di reclutamento andando ad utilizzare tutte le graduatorie esistenti per coprire la metà dei posti liberi. Il ministero dell’Istruzione ha invece puntato tutto sulle procedure concorsuali ed ora alunni e famiglie ne pagheranno le conseguenze: dai calcoli prodotti dalla stampa specializzata risulta che “già risultano prive di possibili vincitori 5.276 cattedre che, pertanto, rimarranno vacanti”. Il problema, rileva l’Anief, non è di poco conto, perché lo stesso ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso pubblico esattamente un mese fa, il 12 aprile, che sono 90mila le cattedre vacanti nella scuola: considerando i posti non assegnati tramite concorso, l’organico di fatto, a partire dalle cattedre in deroga sul sostegno agli alunni disabili, e il mancato utilizzo di tutte le Gps per le immissioni in ruolo (come confermato dall’Ordinanza n. 112 pubblicate ieri e che il sindacato impugnerà), come pure la mancata applicazione delle direttive della Commissione europea sull’assunzione a tempo indeterminato dei precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio, a settembre ci ritroveremo (considerando anche i circa 25mila pensionamenti) con oltre 200 mila supplenze da coprire.

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Concorso straordinario docenti della secondaria, alle assunzioni anche gli idonei

Posted by fidest press agency su martedì, 3 agosto 2021

Grazie a un emendamento alla legge 106/2021 voluto da Anief. Rimane il problema degli esclusi dalla procedura per la quale già in centinaia hanno aderito al ricorso, nonché l’esclusione dagli elenchi aggiuntivi della prima delle GPS di chi tra gli stessi idonei non ha avuto per l’anno scolastico appena terminato almeno il contratto al 30 giugno e per il quale domani saranno riaperti i termini per il contenzioso. Partono le immissioni in ruolo dei vincitori del concorso straordinario dei docenti di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020 e DD n. 783 dell8 luglio 2020. Sulla carta dovrebbero essere 32mila, ma saranno molti di meno, probabilmente un terzo delle assunzioni previste dal bando andranno perse. In ogni caso, le procedure di assunzione stanno andando avanti: ad una parte di loro, da definire, spetterà anche la retrodatazione giuridica dal 1° settembre 2020. Alcuni Uffici scolastici hanno anche pubblicano l’elenco graduato, del quale fanno parte i docenti che hanno superato la prova scritta ma non rientrano nel numero dei posti a bando.Il concorso straordinario è stato eccessivamente selettivo: non è un caso se Anief l’abbia definito come la strage degli innocenti, considerando che il 70% dei candidati è stato bocciato senza nemmeno conseguire l’abilitazione. Il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico, ritorna sulla prova unica: “Ai candidati – dice il sindacalista – è stato chiesto di rispondere in pochi minuti a domande aperte complesse, una delle quali anche in inglese: una richiesta davvero eccessiva, che ha prodotto tantissimi respinti. Con questo risultato, il prossimo anno avremo ancora più posti senza titolare, che si aggiungono all’attuale fallimentare gestione anche delle Gps e prima ancora della chiusura ingiustificata delle GaE”.Anief conferma la volontà di tutelare i partecipanti al concorso straordinario che sono stati esclusi: possono chiedere di accedere alla graduatoria a prescindere dall’esito della prova svolta, in modo di ottenere lo scorrimento delle graduatorie per immissione in ruolo degli idonei al concorso straordinario 2020.Ma il problema dell’abilitazione si ripropone per gli stessi idonei e sol perché non hanno una supplenza al termine delle attività didattiche o annuale nel corso di quest’anno scolastico. Una disposizione tanto più ingiusta quanto più incostituzionale per l’evidente irragionevolezza e disparità di trattamento che Anoef intende denunciare in tribunale.

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Seduta scientifica on line dal titolo “L’ipertensione secondaria”

Posted by fidest press agency su martedì, 27 aprile 2021

Martedì 4 maggio alle 17.30, l’Accademia di Medicina di Torino organizza una seduta scientifica on line dal titolo “L’ipertensione secondaria”. Introduce l’incontro Franco Veglio, Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Torino e socio dell’Accademia di Medicina. I relatori saranno Paolo Mulatero, Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Torino e Guido Grassi, Professore di Medicina Interna presso l’Università di Milano Bicocca e Presidente della Società Italiana Ipertensione Arteriosa (SIIA).Il tema della relazione del prof. Mulatero riguarda i due “Consensus” sulla diagnosi e terapia dell’ipertensione endocrina della Società Europea dell’Ipertensione, recentemente pubblicati sul “Journal of Hypertension”. L’Iperaldosteronismo primitivo è la forma più frequente di ipertensione arteriosa secondaria con una prevalenza del 5-6% nella popolazione ipertesa generale, ma molto più alta nei soggetti con ipertensione di difficile controllo o resistenti dove raggiunge anche al 20%. Il feocromocitoma è molto più raro, intorno allo 0.3-0.5% della popolazione ipertesa, ma può avere una presentazione drammatica con complicanze che pongono a rischio la vita dei pazienti.La lettura del prof. Grassi riguarda le somiglianze e differenze tra le linee guida della Società Europea di cardiologia (ESC) e della Società Europea di ipertensione (ESH) e quelle della Società Internazionale di Ipertensione (ISH), cercando di evidenziare le implicazioni pratiche e le raccomandazioni che possono avere maggiore impatto nella pratica clinica quotidiana. Si sottolinea la necessità, raccomandata dalle Linee guida, dell’impiego precoce nella storia clinica della malattia della terapia farmacologica di associazione, in modo da permettere un miglior controllo pressorio nella popolazione.In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro solo collegandosi al sito http://www.accademiadimedicina.unito.it.

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Scuola: Concorso straordinario secondaria

Posted by fidest press agency su domenica, 14 marzo 2021

Non è terminato il concorso riservato alla secondaria che porterà 32.000 nuovi docenti da assegnare alle scuole. Lo confermano le aule dei tribunali amministrativi regionali, “continuando – scrive oggi Tuttoscuola – sulla linea interpretativa già assunta in analoghi casi – ordinanza sez. III bis n. 7199/2020 confermata da CDS ord. n. 7145/2020]. Anief ricorda che la stessa disposizione sulla necessità di svolgere le prove suppletive è stata già espressa dallo stesso TAR del Lazio, che ha dato piena ragione all’Avvocato Patrizia Gorgo dell’Anief sulla necessità di prevedere prove aggiuntive per coloro che non si sono potuti presentare per cause correlate alla malattia o alla normativa sul contenimento del contagio da Sars-COV-2. Il giudice regionale ha quindi ritenuto pertinente la motivazione di non presentarsi alle verifiche, ritenendo “sussistente il pregiudizio irreparabile che i ricorrenti subirebbero nel non poter partecipare alla selezione prima che questa si concluda definitivamente, con conseguente obbligo dell’Amministrazione di prevedere una sessione suppletiva non appena si registreranno le condizioni di sicurezza necessarie”. Il TAR del Lazio, dunque, ha accolto le richieste Anief e concesso ai nostri iscritti l’istanza cautelare, disponendo “l’effettuazione di prove suppletive nei termini che l’Amministrazione indicherà ai ricorrenti”.Come pure il Consiglio di Stato si è pronunciato con un’Ordinanza esemplare, ottenuta dagli avvocati Ida Mendicino e Donatella Longo, a favore di quei candidati che, secondo il DD n. 510/2020 non avrebbero potuto partecipare al concorso straordinario perché si erano potuti iscrivere al V ciclo TFA Sostegno solo successivamente al 29 dicembre 2019 oppure si sono specializzati dopo il 15 luglio 2020: sarebbe stato irragionevole e discriminante e il Consiglio di Stato ha dato ragione ai ricorrenti, sostenuti dal sindacato autonomo, dichiarando rilevante la questione di legittimità costituzionale della norma primaria in relazione agli artt. 2, 3, 32, 34, 97 e 113.

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Scuola: Concorso straordinario secondaria

Posted by fidest press agency su sabato, 28 novembre 2020

Dopo l’ordinanza n. 8267 del Tar del Lazio, che ha imposto al ministero dell’Istruzione lo svolgimento della prima prova suppletiva del concorso della scuola secondaria, siamo pronti a raccogliere e portare avanti i ricorsi di chi si trova in questa situazione per chiedere la stessa procedura di accesso aggiuntiva. Ma nello stesso tempo ci chiediamo anche a cosa serva realizzare queste selezioni di docenti che da anni insegnano nelle nostre scuole e sono stati pure già abbondantemente valutati per le loro capacità, anche dai genitori degli alunni e dagli stessi colleghi: a dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief nel corso di un’intervista rilasciata ad Italia Stampa.Secondo il sindacalista autonomo, “visto che i candidati del concorso straordinario devono andare a finire, alla fine di questo concorso, in delle graduatorie che sostituiscono le Graduatorie ad esaurimento, allora che vadano in queste graduatorie per titoli”, spiega ancora il sindacalista autonomo. Pacifico sostiene, quindi, che va eliminato il concetto della selezione, anche perché parliamo di personale che lavora da anni nello Stato ed ha già ampiamente dimostrato le sue competenze e capacità d’insegnamento: “il concorso va tramutato in una procedura per soli titoli, anche avvalendosi dei risultati di queste prove che devono essere garantite a tutti. Su questo stiamo lavorando con un emendamento in Parlamento alla Legge di Bilancio 2021: speriamo che la politica ci dia ascolto, tenendo conto che nel frattempo continueranno ad andare avanti i ricorsi di Anief in tribunale per fare ammettere tutti gli aspiranti a queste prove selettive, come anche a quelle del Tfa sostegno”. La posizione espressa dal Tribunale regionale del Lazio è chiara: chi è stato impossibilitato a partecipare alle verifiche del concorso straordinario per docenti della scuola secondaria perché colpito dalla pandemia, era in quarantena o malato di Covid, ha pieno diritto a partecipare alle delle prove suppletive. Ancora di più perché si è svolto solo il 75% delle prove. “Questa ordinanza – dice Marcello Pacifico ad Italia Stampa – ci rende ancora più convinti che a tutti coloro che sono stati impossibilitati a partecipare alle prove, anche per divieto di spostamento e per tutte le limitazioni che ci sono state, debba essere data una seconda possibilità”.

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Scuola: Concorso secondaria in stand by

Posted by fidest press agency su venerdì, 13 novembre 2020

Sale il rammarico per la mancata organizzazione delle prove suppletive, a seguito delle assenze motivate di tanti candidati a partecipare al concorso straordinario della scuola secondaria, fermo dalla scorsa settimana fino a data da destinarsi: avere di fatto escluso, senza alcuna possibilità di rimettersi in gioco, 6 mila aspiranti docenti, perché positivi, in quarantena o malati, con i contagi da coronavirus di nuovo alle stelle, non fa onore a chi ha organizzato questa procedura concorsuale e nemmeno allo Stato che dovrà ricevere le prestazioni lavorative di coloro che vinceranno la selezione per 32 mila posti. Una circostanza che non è sfuggita ai sindacati. E nemmeno alla maggioranza. Con il deputato della Lega Rossano Sasso, che ad Orizzonte Scuola ha detto di fare “da tramite alla voce di migliaia di insegnanti che, a causa della miopia politica, non hanno potuto sostenere il concorso”. Una diritto che non ha trovato spazio nemmeno con lo stop imposto dal Governo a seguito dell’applicazione dell’ultimo Dpcm anti-Covid che sostituisce le disposizioni di quello del 24 ottobre.

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Si fermano i concorsi, stop anche a quello dei docenti della secondaria

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 novembre 2020

Stoppa anche i concorsi il nuovo Dpcm anti-Covid che sostituisce le disposizioni del Dpcm del 24 ottobre scorso e che da domani entrerà in vigore fino al prossimo 3 dicembre: si tratta di un fermo momentaneo che riguarda anche il concorso straordinario per la secondaria su posti comuni e di sostegno – introdotto dal DD n. 510 del 23 aprile scorso e bando successivo, partito già dal 22 ottobre – le cui operazioni sono attualmente in via di svolgimento. Detto che restano valide le prove già effettuate dal 60% dei 64 mila candidati, per le quali il Ministero dell’Istruzioni fornirà istruzioni per la correzione, è ormai ufficiale che dal 5 al 16 novembre verrà proposto un nuovo calendario.Si fermano i concorsi e anche il dicastero di viale Trastevere si deve arrendere, dopo avere colpevolmente ignorato gli appelli a rinviare le prove in tempo di Covid. Dal ministero dell’Istruzione specificano, con una nota ufficiale, che si procederà alla correzione degli scritti delle procedure già effettuate. La nota, che conferma la sospensione delle prove, annuncia che si procederà a una nuova calendarizzazione delle verifiche ancora non svolte.L’Amministrazione scolastico inoltre darà, quanto prima, istruzioni in merito alle procedure per la correzione in remoto delle prove già svolte. Le procedure del concorso per Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi invece proseguono regolarmente.Anief ricorda di avere attivato una motivata specifica Istanza/Diffida da inviare al Ministero dell’Istruzione e all’Ufficio Scolastico Regionale di proprio interesse – attraverso preadesione gratuita – per richiedere la predisposizione di prove scritte suppletive in caso di impedimento a partecipare alle prove già calendarizzate dal Ministero dell’Istruzione per cause correlate alla normativa sul contenimento del contagio da Sars-COV-2.

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Concorso ordinario secondaria: partono i ricorsi straordinari ANIEF al Presidente della Repubblica

Posted by fidest press agency su sabato, 11 luglio 2020

Ancora possibile aderire ai ricorsi ANIEF contro il bando di concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e di secondo grado. Avviati i contenziosi al Presidente della Repubblica, adesioni sul portale ANIEF entro il 31 luglio.Dopo la scadenza dei termini per ricorrere al TAR Lazio, ANIEF apre le adesioni ai ricorsi al Presidente della Repubblica per l’ammissione al concorso dei docenti privi dei 24 CFU e per far partecipare al concorso per i posti di sostegno anche gli iscritti alle selezioni del V ciclo TFA Sostegno.Le adesioni vanno effettuate sul portale ANIEF entro il 31 luglio, data ultima per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso.

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Scuola: Concorso docenti secondaria, al via la carica dei 100mila

Posted by fidest press agency su martedì, 23 giugno 2020

L’attesa è finita: il ministero dell’Istruzione ha dato il via all’apertura della piattaforma di iscrizione per partecipare al concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado per 33mila posti complessivi, a seguito dell’integrazione di 8mila con il Decreto Rilancio. Fino al 31 luglio un alto numero di candidati, c’è chi parla di almeno 100 mila, avrà la possibilità di presentare la domanda per via telematica collegandosi al sito internet di Istanze Online e utilizzando la piattaforma “Concorsi e Procedure selettive”. In base al bando di concorso, che si rifà al decreto già pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 aprile, si prevede che ciascun candidato potrà concorrere in una sola regione, a eccezione della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige, e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.
Anief reputa il bando di concorso discriminante contro una serie di candidati, illegittimamente esclusi oppure con i titoli non considerati. Marcello Pacifico, leader dl giovane sindacato, ricorda che “è una vera beffa per tanti candidati avere atteso anni e poi essere esclusi o vedersi non considerati i titoli nella procedura concorsuale: vogliamo dare l’opportunità di partecipare a tutti e di fargli considerare titoli di accesso e servizi svolti”.Parte il concorso dei candidati alla docenti nella scuola media e superiore. Come riassunto da Orizzonte Scuola, il candidato deve presentare obbligatoriamente domanda online attraverso l’applicazione. A tale piattaforma si accede con le credenziali SPID o, in alternativa, con un’utenza valida per l’accesso all’area riservata del Ministero e abilitata a Istanze OnLine. Il candidato che concorre per più procedure concorsuali presenta comunque un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali alle quali intende partecipare. Il candidato potrà scegliere la regione dove concorrere, ma in caso di idoneità la provincia sarà assegnata dall’amministrazione, sulla base delle graduatorie che deriveranno dalla procedura.Per quanto riguarda i requisiti, per i posti comuni sarà necessario presentare abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure il diploma di laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure. Sarà considerata valida per l’ammissione al concorso anche l’abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente. Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 rimane il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017). Per i posti di sostegno, i requisiti sono quelli già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione su sostegno. A tutte le procedure (al massimo quattro e sempre in una sola regione) potranno partecipare anche i docenti di ruolo.
È prevista l’attivazione di una eventuale prova preselettiva qualora il numero di domande fosse superiore a quattro volte la quantità di posti banditi. Per la procedura relativa ai posti comuni sono previste due prove scritte e una orale. Per i posti di sostegno una sola prova scritta e poi l’orale. Le assunzioni scatteranno dall’anno scolastico 2021/22. I candidati che supereranno tutte le prove, ma non rientreranno nel numero dei posti a bando, otterranno comunque l’abilitazione per quella classe di concorso.

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Concorso secondaria: vuoto delle cattedre di matematica e dei posti di sostegno

Posted by fidest press agency su lunedì, 22 giugno 2020

Quali sono le tipologie di posti e quali cattedre mancano maggiormente nella scuola italiana? Di quali insegnanti si ha più bisogno? Da lunedì 15 giugno e fino al prossimo 31 luglio sono aperte le iscrizioni per il concorso ordinario della scuola secondaria che mette in palio complessivamente 33 mila posti da assegnare dal prossimo biennio scolastico 2020/21 e 2021/22. Il Ministero dell’Istruzione ha provveduto infatti ad integrare gli iniziali 25 mila posti con altri 8 mila aggiunti dal decreto Rilancio, raccolti e ordinati da Tuttoscuola in un’unica tabella con suddivisione dei posti per regione e per classe di concorso. Grazie alla tabella elaborata da Tuttoscuola è possibile approfondire e comparare i dati pubblicati per conoscere il fabbisogno delle scuole che il concorso vuole colmare. Va detto che i posti del concorso ordinario e di quello straordinario sono quasi identici e in proporzione: conoscendo i primi, si possono conoscere in proporzione anche i secondi.Per il concorso ordinario il maggior fabbisogno è rappresentato dai 4.205 posti di sostegno della secondaria di I grado che cumulati con i 1.559 del II grado portano il totale dei posti di sostegno a 5.764 unità, che equivalgono ad 1 posto ogni 6 dei 33 mila posti a concorso.Per la classe di concorso A22 (Italiano, Storia e Geografia – Scuola secondaria I grado) i posti sono 3.775 che, cumulati con i 1.796 della A12 di lettere nel II grado, portano il totale del settore di lettere a 5.571 posti.Non è da meno il settore di Matematica con complessivi 4.129 posti in palio, di cui 3.124 per l’A28 (Matematica e Scienze – Scuola secondaria I grado) e 1.005 per l’A26 (Matematica – Istituti II grado). Il 57% dei posti (18.898 complessivi) si trova nelle regioni settentrionali, con il primato della Lombardia che da sola offre 7.247 posti, il 22% del totale.Quei posti sono già la premessa di un esodo di ritorno di tanti vincitori verso le proprie residenze meridionali nei prossimi anni. Di più su http://www.tuttoscuola.com

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Scuola: Concorsi, per la secondaria

Posted by fidest press agency su lunedì, 6 Maggio 2019

Il ministro Bussetti ha chiesto al Mef l’autorizzazione di 48.536 posti di cui 8.491 su sostegno. Non è alle porte solamente il concorso per docenti della scuola primaria: anche quello della secondaria, di primo e secondo grado, vedrà la luce entro poche settimane. A confermarlo è stato il ministro Bussetti che ha anticipato la volontà di avviare in tempi brevi il concorso per le scuole secondarie di I e II grado (medie e superiori). La tempistica, annunciata sempre dal Ministro, dice che il bando verrà pubblicato in estate, le prove si svolgeranno a partire dall’autunno, le assunzioni dal mese di settembre 2020. Si prevede un altissimo numero di candidati. Anief ricorda che il Ministero dell’Istruzione non ha ancora assunto tutti gli idonei dei concorsi svolti, benché vi sia una considerevole quantità di cattedre libere. Così, nel frattempo i precari da assumere con supplenza annuale sono diventati oltre 120 mila, rendendo sempre più necessaria l’apertura delle GaE a tutti i docenti già peraltro selezionati e abilitati all’insegnamento oppure l’utilizzo della seconda fascia d’istituto come base per arrivare al ruolo. Si tratta di una mancanza grave, resa ancora più inaccettabile dalla elusione della clausola 5 della Direttiva 70/99 UE, introdotta per evitare l’abuso di precariato in presenza di continuità di servizio e di posti vacanti. Marcello Pacifico (Anief): La stessa intesa, prodotta alla vigilia del 25 aprile a Palazzo Chigi, presuppone che non vi sia la volontà di superare la reiterazione dei contratti, se non una tiepida apertura ai concorsi riservati, i quali, però, si prevedono lenti, su numeri di posti sottodimensionati e pure selettivi.
Per accedere ai posti comuni (le classi di concorso a cui dà accesso la propria laurea) bisognerà essere in possesso di uno dei seguenti titoli: abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente oppure laurea più tre annualità di servizio (anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione. Tale requisito è previsto soltanto in prima applicazione; gli aspiranti che ne sono in possesso potranno partecipare al concorso per una delle classi per le quali hanno un anno di servizio).
Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP), il requisito richiesto sino al 2024/25 è il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017). Per i posti di sostegno, i requisiti sono quelli già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP, più il titolo di specializzazione su sostegno.
Per la procedura relativa ai posti comuni sono previste le seguenti prove: due prove scritte; una prova orale. Per i posti di sostegno: una prova scritta; una prova orale. La prima prova scritta avrà l’obiettivo di valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso. Nel caso di classi di concorso riguardanti le lingue e culture straniere, la prova deve essere prodotta nella lingua prescelta. La prova sarà superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di sette decimi o equivalente. Il superamento della prova è condizione necessaria perché sia valutata la prova successiva. La seconda prova scritta per i candidati a posti comuni ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche. La prova sarà superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di sette decimi o equivalente. Il superamento della prova è condizione necessaria per accedere alla successiva prova orale.
“Siamo sempre più convinti – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che in Italia si sta perseguendo una strada sbagliata, seguendo il solo concorso come canale di reclutamento. Il sindacato l’ha fatto tanto volte presente, rivendicando il doppio canale e la riapertura delle GaE, come del resto sia stato fatto già due volte nell’ultimo decennio. Anief ricorda che dal prossimo concorso potranno partecipare tutti i candidati in possesso della laurea magistrale, ma privi di abilitazione. A questo requisito, tuttavia, deve essere aggiunto il possesso dei 24 CFU, ovvero i crediti formativi universitari nelle “discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche”, che restano requisito d’accesso come previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017. Eurosofia è da molti anni E.C.P. Pegaso. Clicca qui per acquisirli in tempi rapidi, studiando comodamente da casa tua. Potrebbe essere necessario integrare il proprio piano di studi con esami singoli relativi al proprio ambito d’insegnamento.

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Scuola – Esami di stato della secondaria di I grado: tanta confusione e poco spazio per una valutazione e una didattica di qualità

Posted by fidest press agency su sabato, 27 gennaio 2018

ministero-pubblica-istruzioneLo studio della testata specializzata ha analizzato le novità introdotte dal Decreto legislativo 62/2017, dai decreti Miur nn. 741/2017 e 742/2017 e dalla nota 1865/2017 relativi all’esame conclusivo della secondaria di primo grado e alla valutazione; appare evidente che il nuovo assetto normativo intervenuto negli scorsi mesi ha generato molta confusione e non pochi problemi interpretativi. Anief evidenzia come l’autonomia scolastica abbia subìto, nel tempo, una sostanziale trasformazione e sia diventata una sorta di esaltazione delle verifiche uniformate e nozionistiche, degradando sempre più verso un progressivo ‘svilimento’ degli Esami di Stato e del titolo di studio: il trend sembra essere quello di concedere sempre più spazio e rilevanza alle verifiche standardizzate dell’Invalsi, a discapito proprio del valore formativo degli esami conclusivi e del titolo acquisito. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Per certificare le competenze degli studenti occorre puntare sulla valutazione qualitativa che si può ottenere solo attraverso una buona didattica. Investire sulle prove standardizzate è una pratica che condurrà a una scuola priva di pregnanza qualitativa; di certo la strada da percorrere non è questa e solo attraverso una buona didattica si può ottenere una scuola di qualità. Molti paesi, invece, compreso il nostro, stanno riformando il sistema educativo principalmente per un motivo economico: ma come possiamo pensare che questo tipo di formazione sia la strategia vincente se non sappiamo neanche come sarà l’economia mondiale tra due mesi?

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