Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 174

Posts Tagged ‘cervantes’

Roma: Arena Cervantes in musica

Posted by fidest press agency su martedì, 18 giugno 2024

Roma Instituto Cervantes di Roma – Via di Villa Albani, 16 a luglio accoglie l’estate nella splendidacornice dei suoi incantevoli giardini proponendo Arena Cervantes in Musica: sabato 6 luglio alle ore 21.00 il Concerto Rap Rurale di Bewis de la Rosa Amor más que nunca, una proposta giovane e fresca tutta da ballare, e venerdì 12 luglio sempre alle ore 21.00 la Musica antica del Gruppo Taracea con Akoé, un concerto fortemente innovativo perché la musica del XVI e XVII secolo sarà interpretata attraverso valenze contemporanee. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Bewis de la Rosa presenta il suo primo album Amor más que nunca (Amore più che mai). Questo progetto di ricerca multiforme vuole proporre due assi di riflessione: l’amore da una parte e il mondo rurale dall’altra. Ecco perché è un vero e proprio concerto di RAP RURALE. L’universo scenico ha chiari riferimenti alla tradizione castigliana dove si intrecciano musica, danza e performance. Insieme al sound del produttore musicale G. Rams, si possono trovare elementi del rap, hip-hop, musica latina e folklore con testi ricchi di spunti di riflessione come il transfemminismo, la decrescita, la salute mentale. Mezzi di trasformazione sociale sono l’amore e l’arte con il loro potere rivoluzionario. Bewis de la Rosa presenta una proposta artistica audace, fresca e coerente che invita al cambiamento in tutti i suoi aspetti. L’intero progetto comprende canzoni, videoclip e concerti performativi. Il rap rurale di Bewis de la Rosa, fatto di rime vocali ritmiche, si sposa magnificamente con l’hip hop e la musica latina: la campagna fa da cornice a danze incalzanti e vorticose e il messaggio lanciato è un inno alla libertà e al transfemminismo che va oltre la difesa dell’eguaglianza di genere nella società, bensì ritiene i ruoli di genere una costruzione sociale utilizzata come strumento di oppressione. Taracea nasce dall’idea di ricondurre al presente la musica antica e tradizionale, di interpretarla con gli strumenti e le idee di musicisti radicati nella musica attuale e allo stesso tempo conoscitori della tradizione. Per secoli gran parte della musica europea si è diffusa nello stesso modo in cui si diffondono i racconti e le leggende: per via orale, da un orecchio all’altro. Esistevano innumerevoli variazioni sullo stesso tema e ogni musicista adattava il racconto sonoro in base alla propria abilità, al proprio gusto e all’ambiente. Taracea vuole riprendere questo filo e attualizzare la musica antica. Il repertorio di questo gruppo musicale proviene dall’Europa rinascimentale e barocca. Il loro primo album (Akoé, Alpha Classics 2020), accolto con ottime recensioni, è costituito da adattamenti di danze, canzoni e madrigali che lasciano ampio spazio all’improvvisazione e all’interazione tra i musicisti. È proprio questo il tratto distintivo del gruppo di musicisti che si esibirà in cui convergono molteplici tradizioni ed una tranquilla e vigorosa spinta innovativa. Akoé in greco significa “ascoltare”: Taracea presenta un concerto fatto di gioielli del XVI e XVII secolo in cui musicisti di fama internazionale esplorano liberamente nuovi percorsi nella musica antica utilizzando il contrabbasso e alcuni strumenti d’epoca come la vihuela, il traverso o il serpentón per ricreare la musica di Dowland, Del Encina o Desprez. Musicisti di estrazione molto diversa introducono l’improvvisazione e la giocosità in una selezione di opere antiche. La musica antica, il jazz e la libertà dell’improvvisazione si fondono in Akoé, uno sguardo al passato ricco di orizzonti. Prestigioso il Curriculum dei componenti di questo gruppo musicale. Rainer Seiferth, vihuela, voce e direzione musicale. Ha suonato e registrato con Michel Godard, Chris Kase, Daniele di Bonaventura, Diego Galaz, Aleix Tobias, Väsen, A. Prittwitz, Fausto Beccalossi, Franca Masu e si è esibita in Europa, Asia e Nord America. È membro dell’ensemble di Ana Alcaide e del duo Zaruk con la violoncellista Iris Azquinézer. Belén Nieto, flauto dolce e traverso barocco. Principale flautista del Thalia Ensemble, collabora regolarmente con Hesperion XXI (Jordi Savall) ed ha collaborato con orchestre importanti come l’Amsterdam Baroque Orchestra (Ton Koopman). Belén ha partecipato a prestigiosi festival internazionali, come il Festival Oude Muziek Utrecht, l’Early Music Festival di Siviglia o il Boston Early Music Festival. Miguel Rodrigáñez, contrabbasso. Ha accompagnato artisti come Jorge Drexler, Gonzalo Rubalcaba, Ara Malikian, Fernando Egozcue, Maria del Mar Bonet, José Luis Montón e Rocío Molina. Premiato come autore rivelazione dall’Academia de la Música per il suo progetto La Shica, ha formato il duo artistico De la Puríssima con Julia de Castro. Dal 2011 collabora con la ballerina Selene Muñoz. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Posted in Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre, Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

La settimana della letteratura dall’Instituto Cervantes di Roma

Posted by fidest press agency su lunedì, 18 marzo 2024

Roma Il primo appuntamento è martedì 19 marzo alle ore 12.00 presso la Sapienza, Università di Roma – Edificio Marco Polo, Aula 108 in Via dello Scalo di San Lorenzo, 82, con la poetessa AURORA LUQUE, vincitrice del Premio Nacional de Poesía 2022, filologa classica e straordinaria interprete del mondo antico, una delle voci più rappresentative e affascinanti della poesia spagnola contemporanea. Aurora Luque parlerà del suo percorso creativo e leggerà una selezione di componimenti tratti dalla recente edizione della sua opera poetica, Las sirenas de abajo (2023). Presentazione di Isabella Tomassetti, docente di Letteratura spagnola presso la Sapienza, Università di Roma. Giovedì 21 marzo nell’ambito della GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA alle ore 18.30 presso l’Accademia di Ungheria in Via Giulia, 1, LUIS ALBERTO DE CUENCA, uno dei poeti più importanti della contemporaneità spagnola, parteciperà al reading poetico. Il 21 marzo è stato dichiarato dall’UNESCO Giornata Internazionale della Poesia. Per questo motivo, il cluster EUNIC di Roma, partenariato di istituzioni culturali presenti a Roma, celebra la poesia europea come mezzo di scambio culturale, di comunicazione e di pace. Sedici poeti rappresentando i propri Paesi, leggeranno le loro opere in lingua originale dimostrando che oltre le differenze linguistiche, la poesia è uno strumento di coesione. Quest’anno l’Instituto Cervantes di Roma ha scelto il poeta spagnolo Luis Alberto de Cuenca. Venerdì 22 marzo alle ore 16.00 presso l’Università di Roma Tre, Dipartimento di lingue, letteratura e Culture, Straniere, Sala Ignazio Ambrogio, Via del Valco di San Paolo, 19 LUIS ALBERTO DE CUENCA incontrerà gli studenti. Luis Alberto de Cuenca è nato a Madrid il 29 dicembre 1950. Ricercatore del Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica (CSIC), membro effettivo della Real Academia de la Historia (a partire dal 2010), Direttore dell’Istituto di Filologia del CSIC (1992-1993), Direttore del Dipartimento per l’Editoria del CSIC (1995-1996), Direttore Generale della Biblioteca Nacional (1996-2000), Segretario di Stato della Cultura (2000-2004) e Presidente del Reale Consiglio di fondazione della Biblioteca Nacional (2015-2018), nel 2007 è stato insignito del Premio Cultura (Letteratura) della Comunità Autonoma di Madrid, nel 2013 del Premio de Investigación en Humanidades “Julián Marías”, nel 2015 del Premio Nacional de Literatura, nel 2016 del Premio “Antonio de Sancha”, nel 2021 del premio “Federico García Lorca”, nel 2023 del premio “Jaime Gil de Biedma”. Moltissimi i suoi libri e le sue traduzioni – tra le altre – da Omero, Euripide, Callimaco, Luciano; con la traduzione dall’anonimo Cantar de Valtario (Siruela, 1987, ha ottenuto il Premio Nacional de Traducción nel 1989; celebre quella del Macbeth di Shakespeare e altre ancora. Al contempo è autore di numerosi lavori di ricerca, di critica e divulgativi pubblicati in riviste di filologia, di letteratura, di storia ed altre riviste; da più di quaranta anni è collaboratore assiduo del quotidiano ABC come giornalista e critico.

Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

El Instituto Cervantes de Roma reinicia sus actividades culturales: a partir del miércoles 27 de mayo

Posted by fidest press agency su lunedì, 25 Maggio 2020

Roma la Sala Dalí de piazza Navona abre de nuevo sus puertas al público mostrando la exposición “El universo de Ignacio Goitia”, aplazada el pasado mes de marzo. Tras el éxito cosechado en la Sala Rekalde de Bilbao, llega por primera vez a Italia la exposición organizada en colaboración con la Diputación Foral de Bizkaia formada por cuadros, dibujos e instalaciones tridimensionales del pintor y artista vasco. La muestra constituye un resumen ideal de la trayectoria artística de Ignacio Goitia, narrado a través de sus obras más evocadoras, en las que la libertad y el respeto hacia la diversidad son valores fundamentales.
A través de una cuidadosa puesta en escena, proyectada y comisariada por el artista bilbaino, el espectador podrá recorrer los distintos periodos y temas que ha tratado en sus 30 años de producción artística.Desde sus primeros cuadros, protagonizados por girafas en el interior de palacios, a la serie destinada a la colonización y a la globalización. Hasta la influencia de la tradición romana, que se puede apreciar no solo en el pasado, sino también en el presente, dado que la mayor parte de las ciudades y de los edficios que acompañan nuestra cotidianeidad fue construida en épocas remotas pero todavía conserva su energia y vitalidad. Esta idea está presente en la mayor parte de las obras de Goitia, dado que las distintas temáticas que afronta en sus cuadros están ambientadas en edificios construidos generalmente siglos antes.La exposición inicia en la calle, observando a través del escaparate de la sala que da a Piazza Navona: este primer espacio evoca los escaparates de los grandes almacenes, solo que en este caso el artista, en lugar de exponer artículos comerciales, presenta una estructura del universo que encontraremos en el interior. Una especie de cuadro en tres dimensiones con personajes procedentes de sus obras, en el que el espectador puede pasear e integrarse en la obra misma, entrando en contacto con el universo de Goitia. Desde fuera los personajes, sacados de los cuadros, parecen tridimensionales, pero entrando en la sala se descubre que las figuras son planas y en la parte posterior negras. El cuadro mismo se transforma en siluetas negras, como si se tratase de un teatro de sombras chinescas, uniéndose de este modo a las figuras que decoran el espacio, diseñadas por el artista para su reciente exposición en la Galería Dot Fifty One de Miami.El aspecto escenográfico de las salas ayuda a comprender mejor su universo más allá de sus cuadros. La división del espacio en salas separadas por papel pintado como si se tratase de una « boiserie” (diseñada por el proprio artista), conducirán al espectador a un mundo en el que la realidad y la fantasía conviven de manera natural, como sucede en las obras de Ignacio Goitia.En los cuadros dedicados al folclore vasco, descontextualizando a los protagonistas y colocándolos en distintas ciudades europeas, encontramos una invitación a reflexionar sobre el modo en el que la forma ancestral de expresión de un pueblo puede constituir un elemento para enfrentarse a la globalización, que intenta crear un mundo uniforme y carente de personalidad.
La exposición “El universo de Ignacio Goitia» se podrá visitar gratuitamente hasta el 27 de junio, de miércoles a sábado de 16 a 20 h. Para acceder a la Sala Dalí del Instituto Cervantes es necesario solicitar la correspondiente reserva enviando un mensaje a pnavona@cervantes.es. Con el fin de garantizar la seguridad de los visitantes, el acceso a la exposición estará permitido únicamente a personas con mascarilla correctamente posicionada. A la entrada se facilitará gel desinfectante o guantes. Para garantizar el respecto del distanciamiento social se permitirá la entrada de un máximo de 4 visitantes a la vez.

Posted in Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre, Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Riprendono le attività culturali dell’Instituto Cervantes di Roma

Posted by fidest press agency su lunedì, 25 Maggio 2020

Roma da mercoledì 27 maggio la Sala Dalí di piazza Navona riapre le sue porte al pubblico ospitando la mostra “L’universo di Ignacio Goitia”, rinviata lo scorso marzo. Dopo il successo riscosso alla Sala Rekalde di Bilbao, arriva per la prima volta in Italia l’esposizione organizzata in collaborazione con Diputación Foral de Bizkaia, che raccoglie quadri, disegni e installazioni tridimensionali del pittore e creativo basco. Una sorta di sunto ideale del percorso artistico di Ignacio Goitia, raccontato dalle sue opere più evocative in cui libertà e rispetto per le diversità sono valori fondamentali.
Attraverso l’attenta messa in scena, progettata e curata dall’artista originario di Bilbao, lo spettatore potrà ripercorrere i diversi periodi e i temi trattati nei suoi 30 anni di produzione artistica.
Dai suoi primi quadri che vedevano come protagoniste delle giraffe all’interno di un palazzo, alla serie destinata alla colonizzazione e alla globalizzazione. Fino all’influenza della tradizione romana, che si può notare non solo nel passato, ma anche nel presente, poiché la maggior parte delle città e degli edifici che accompagnano la nostra quotidianità fu costruita in epoche lontane ma ancora conserva l’energia e la vitalità. Quest’idea è presente nella maggior parte delle opere di Goitia poiché le diverse tematiche che affronta nei suoi quadri sono ambientate in edifici architettonici costruiti generalmente secoli prima.La mostra ha inizio sulla strada, guardando attraverso la vetrina della sala che affaccia su Piazza Navona: questo primo spazio rievoca le vetrine dei grandi magazzini solo che qui l’artista, invece di esporre gli articoli commerciali, presenta una struttura dell’universo che troveremo all’interno. Una specie di quadro a tre dimensioni con personaggi tratti dai suoi lavori in cui lo spettatore può passeggiare ed essere parte integrante dell’opera stessa, entrando in contatto con l’universo di Goitia.
Da fuori i personaggi, usciti dai quadri, sembrano tridimensionali, però addentrandoci nella sala si scopre che le figure sono piane e dietro sono nere. Lo stesso quadro si trasforma in sagome nere come se si trattasse di un teatro delle ombre cinesi, collegandosi così alle raffigurazioni che decorano la stanza, disegnate dall’artista per la sua recente esposizione della Galleria Dot Fifty one di Miami. L’aspetto scenografico delle sale aiuta a comprendere meglio il suo universo al di là dei quadri. La divisione dello spazio in sale separate da fogli dipinti a mo’ di “boiserie” (che lui stesso ha progettato), condurranno lo spettatore in un mondo in cui la realtà e la fantasia convivono naturalmente, come accade nelle opere di Ignacio Goitia.
Nei quadri dedicati al folclore basco, decontestualizzando i protagonisti e collocandoli in diverse città europee, vi è un invito a riflettere su come la forma ancestrale di espressione di un popolo può essere un elemento per confrontarsi con la globalizzazione che cerca di creare un mondo uniforme, e privo di personalità. La mostra “L’universo di Ignacio Goitia” si potrà visitare gratuitamente fino al 27 giugno, dal mercoledì al sabato dalle ore 16 alle 20. Per accedere alla Sala Dalí dell’Instituto Cervantes è necessaria la prenotazione da richiedere scrivendo a pnavona@cervantes.es.Per garantire la sicurezza dei visitatori, l’accesso alla mostra è consentito solo a persone munite di mascherina correttamente posizionata, mentre saranno forniti all’ingresso gel disinfettante o guanti. Nel rispetto del distanziamento sociale è consentito l’ingresso di un massimo di 4 visitatori alla volta

Posted in Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre, Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

L’Instituto Cervantes di Roma presenta “Dialoghi 2030”

Posted by fidest press agency su giovedì, 13 febbraio 2020

Roma Giovedì 20 febbraio alle ore 18.30, presso la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes in piazza Navona 91.E’ un ciclo d’incontri dedicato ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, organizzato in collaborazione con ASIERI e IE University, Madrid. Il primo appuntamento si terrà con l’Obiettivo 1: Sconfiggere la povertà, che vedrà protagonista la filosofa spagnola Adela Cortina, autrice del libro “Aporofobia, il rifiuto del povero”, intervistata dalla giornalista italo-argentina Silvina Peréz. A introdurre il dialogo, il direttore dell’Instituto Cervantes di Roma, Juan Carlos Reche.
Figura tra le più autorevoli e rappresentative nel campo dell’etica filosofica in Spagna, otto lauree “honoris causa” conferite da diverse università nel mondo, Adela Cortina è stata la prima donna ammessa alla Royal Academy of Moral and Political Science. Classe 1947, ordinario di Etica e Filosofia Politica nell’Università di Valencia, ha coniato negli anni ’90 il concetto di aporofobia per riferirsi all’odio e al rifiuto della povertà e dei poveri. Con lei, nel primo incontro del ciclo “Dialoghi 2030” ci sarà Silvina Peréz, giornalista, scrittrice e autrice televisiva, che attualmente dirige l’edizione in spagnolo dell’Osservatore Romano.Nel 2015, 193 paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto un programma per la difesa e il miglioramento del pianeta e delle persone per uno “sviluppo sostenibile”. Questo ambizioso progetto è diviso in 17 punti, ognuno dei quali tratta un obiettivo comune a tutta l’umanità: la parità di genere, la lotta alla povertà, il contrasto al cambiamento climatico.L’Instituto Cervantes di Roma intende offrire nella sua programmazione culturale per l’anno 2020 una serie di incontri con esperti nelle diverse materie – spagnoli, sudamericani ed europei – che rifletteranno su alcuni dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e porranno delle domande sullo stato di attuazione di questi ultimi: cosa hanno fatto finora gli stati? Qual è stato il loro reale impegno? Ogni incontro sarà dedicato ai vari obiettivi fissati, iniziando con il primo, Sconfiggere la povertà, per poi proseguire con l’Obiettivo n. 8: Lavoro dignitoso e crescita economica. Le professioni del futuro, il 27 marzo con Carlos Barrabés (imprenditore, esperto in nuove tecnologie, consulente di numerose aziende e fondatore di Barrabes.com, uno dei primi siti di e-commerce al mondo) e María Lozano Zahonero (linguista – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) e all’Obiettivo n. 11: Città e comunità sostenibili, il 21 aprile con Isabel Martínez Sierra (vicedirettrice dell’Instituto Eduardo Torroja del CSIC) e Antonio Cantalapiedra (fondatore e consigliere Delegato Woonivers – Visinting Professor IE University), moderati da Christian Rocchi, vicepresidente del Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori di Roma e provincia. Altri incontri saranno dedicati all’Obiettivo5: Parità di genere, all’Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze, alll’Obiettivo 16: Pace, Giustizia e istituzioni solide e all’Obiettivo 2: Sconfiggere la fame.Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
El Instituto Cervantes de Roma en colaboración con la Asociación de Investigadores Españoles en la República Italiana (ASIERI) e IE University de Madrid ha organizado una serie de encuentros, que bajo el título “Diálogos 2030” afrontarán algunos de los objetivos de la Agenda 2030 firmada por todos los países de la ONU. Adjuntamos comunicado de prensa, póster y algunas imágenes.
El primer encuentro se celebrará el próximo 20 de febrero a las 18,30 h. en nuestra Sala Dalí (Piazza Navona, 91) e será protagonizado por Adela Cortina (filósofa española, creadora del término ‘aporofobia’) y por la periodista del Osservatore Romano Silvina Pérez, que hablarán sobre el Objetivo nº 1, Fin de la pobreza.

Posted in Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre, Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Cervantes 400 anni dopo

Posted by fidest press agency su giovedì, 14 aprile 2016

cervantesGenova Fondazione Casa America via dei Giustiniani, 12/4 – Mostra ex libris. Selezione di 45 opere su Cervantes di maestri storici e contemporanei internazionali. Mostra visitabile dal 15 aprile al 6 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 12.45 e dalle 15.00 alle 19.00
– Percorsi enogastronomici e culturali nelle regioni di Spagna legate a Cervantes
Mercoledì 20 aprile, ore 17.00
– Cervantes: Genova, Spagna, America Latina. Incontro con la modernità
Martedì 26 aprile, ore 17.00
– Letture di brani dal Don Quijote de la Mancha
Giovedì 28 aprile, ore 17.00
n occasione dei 400 anni dalla scomparsa di Miguel de Cervantes Saavedra, Fondazione Casa America organizza, in collaborazione con altri partner, una serie di iniziative culturali per celebrare la personalità dello scrittore e il suo celebre romanzo “Don Chisciotte della Mancia”. Le attività dedicate a Cervantes consistono in una mostra diffusa di centinaia di ex libris cervantini (provenienti dalla collezione del dr. Gian Carlo Torre) allestita nelle sedi dei vari partner e abbinata ad un ricco programma di iniziative culturali.

Posted in Cronaca/News, Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Encuentros en la traducción: La traducción de los clásicos. Cervantes Vs Dante

Posted by fidest press agency su martedì, 29 marzo 2016

cervantesMadrid 30 de marzo a las 19.30 horas Instituto Cervantes – Salón de Actos c/ Alcalá, 49 Entrada libre hasta completar el aforo la sede del Instituto Cervantes de Madrid, en colaboración con el Instituto Italiano de Cultura de Madrid, el Instituto Universitario de Lenguas Modernas y Traductores (IULMyT) y el ACETT Traductores (Asociación Colegial de Escritores) albergará la nueva mesa redonda “Cervantes Vs Dante”, la cual estará moderada por la filóloga italiana Mercedes Rodríguez Fierro, quien tiene la traducción como una de sus principales líneas de investigación en la Universidad Complutense de Madrid y que dialogará con el traductor Luis Martínez de Merlo y la traductora y filóloga especializada en literatura española Patrizia Botta.El público que asista a la totalidad del ciclo recibirá un certificado de asistencia.Participantes: Patrizia Botta, profesora. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Luis Martínez, traductor
Mercedes Rodríguez Fierro, profesora. Universidad Complutense
Organizan: Instituto Cervantes (Madrid); Universidad Complutense de Madrid (UCM)
Colaboran: Instituto Italiano de Cultura (Madrid); Instituto Universitario de Lenguas Modernas y Traductores (IULMyT) (Madrid) ACETT Traductores (Asociación Colegial de Escritores)

Posted in Cronaca/News, Estero/world news, Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

I falsi obiettivi: senato art.18 ecc.

Posted by fidest press agency su lunedì, 29 settembre 2014

cervantesQuando sul “Corriere della sera” di qualche giorno fa Angelo Panebianco nel suo fondo titolato “Veleni interni barriere infrante” cita Renzi per fare il punto sui suoi primi sei mesi di governo distingue due aspetti importanti che caratterizzano il suo mandato. E’ quello degli obiettivi concreti realizzati e la qualità delle idee che diffonde. Per quanto Panebianco nell’esprimere il suo giudizio in proposito sia, come dire, più “diplomatico” non mi sento dello stesso avviso e devo convenire con il suo concittadino Della Valle che lo ha definito “una sola” e vi aggiungerei il suo “trasformismo” stipulando una nuova alleanza con il patron della Fiat Marchionne nemico dichiarato di quello che era stato l’amico della prima ora Della Valle. Sul piano delle idee che diffonde v’intravedo una cultura del pressapochismo fondata su una conoscenza non sempre approfondita dei problemi che espone e delle soluzioni che indica. Oggi Renzi si mostra sul palcoscenico mondiale come avrebbe potuto farlo Don Chisciotte che lancia in resta cavalca alla conquista dei mulini a vento. Un capolavoro di Miguel de Cervants ma non ottiene lo stesso effetto per il ruolo che svolge e l’immagine che lascia nei suoi illustri interlocutori.
Ho già avuto modo di scrivere che Renzi non è altro che il felice risultato di un’impresa che ha reso grande il suo successore andando a pescarlo non nella famiglia di Forza Italia ma in quella dei suoi avversari. In questo modo il suo patron ha spiazzato tutti e si è riproposto all’attenzione internazionale come l’ago della bilancia di un governo che non ha più la sua originaria identità e con il quale può fare il bello e il cattivo tempo. Se questo non significa riprendere il filo interrotto della sua avventura politica del “ventennio” ci manca molto poco, per non dire niente. Sul piano politico gli effetti sono dirompenti: non abbiamo più un centro destra e nemmeno un centro sinistra, ma due uomini che gestiscono il potere non per rinnovare ma per lasciare il tutto sullo status quo e lo possiamo già notare con la cosiddetta abolizione delle province che a definirle un pateracchio è ancora un’espressione gentile e sullo stile gattopardesco del tutto cambiare per nulla cambiare. (Riccardo Alfonso fidest@gmail.com)

Posted in Confronti/Your and my opinions | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Appuntamento con l’opera francese

Posted by fidest press agency su giovedì, 9 settembre 2010

Palermo Da venerdì 15 a giovedì 21 ottobre (6 recite) Teatro Massimo – piazza Verdi 1 appuntamento con l’opera francese: dopo 42 anni torna Don Quichotte di Jules Massenet, opera di cui si festeggia il centenario dal debutto. Giunto alle soglie della settantina, Jules Massenet si sentì irresistibilmente attratto dalla figura di Don Chisciotte, non tanto quale emblema di una moralità epico-visionaria, quanto come incarnazione di una classicità, eroica e sublime, che ormai volgeva al tramonto. La stesura del libretto fu affidata a Henri Cain, il quale trasse ispirazione, oltre che da Cervantes, dalla pièce teatrale omonima di Jacques le Lorrain, andata in scena a Parigi il 3 aprile 1904.  Opera vivida e luminosa, ricca di humour e varietà di caratteri, Don Quichotte è priva di quel senso di tragedia e destino che il pubblico si aspetterebbe da una messa in scena del classico di Cervantes. Massenet guardò a questa storia con occhi nuovi, scrivendo un’opera che è essenzialmente un titolo comico all’antica o, come venne chiamata una comédie-héroïque, con giochi sentimentali, ironia, disillusione e la morte in scena del protagonista. La partitura è orchestrata con grande maestria e semplicità, indirizzata originariamente alla vocalità “mitica” di Fyodor Chaliapin che ne creò il ruolo principale al debutto di Montecarlo nel 1910 e alla prima moscovita al Bol’soj. Fra le gemme della partitura vanno senz’altro ricordate la serenata a Dulcinea di Don Chisciotte nel primo atto (che sarà riutilizzata per uno dei più riusciti interludi dell’opera) e il malinconico duetto di Dulcinea e dell’hidalgo (“O toi dont les bras sont plus frais que la mousse”). Suggestivo è inoltre il modo in cui Massenet rende l’epico-grottesca battaglia contro i mulini a vento (con un accorto uso dello xilofono per simulare il movimento delle pale); teatralmente molto efficace la cangiante introduzione al quarto atto, con la languida aria di Dulcinea “Lorsque le temps d’amour”. Lo spettacolo in scena al Teatro Massimo è frutto di una coproduzione internazionale fra il Teatro palermitano e il Théâtre Royal de La Monnaie di Bruxelles e reca la firma prestigiosa del francese Laurent Pelly – per la prima volta ospite a Palermo – considerato uno dei registi più interessanti della scena lirica mondiale.
Costo dei biglietti: da euro 10 a euro 125, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica dalle ore 10 alle ore 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / http://www.teatromassimo.it

Posted in Cronaca/News, Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »