Di Concetto Vecchio. Non c’è solo la guerra militare. C’è anche quella più subdola nel web. Sergio Mattarella, da Chisinau, lancia un nuovo allarme sulla “campagna di disinformazione russa”. Una minaccia che riguarda “tutta l’Europa”, e che va affrontata da parte della Ue e dalla Nato. Un’emergenza che tocca anche noi italiani. “C’è in Italia una molteplicità di siti web, una diffusa tempesta di fake news che sono forme di ostilità inaccettabili. Mi auguro che siano stabilite regole di comportamento dalle istituzioni internazionali”, ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti. L’aveva già detto altre volte, ma il luogo prescelto per la denuncia è più significativo di altri: la capitale della Moldavia è infatti minacciata dalle pesanti ingerenze moscovite. Così acute che a ottobre si terrà un referendum, promosso dalla presidente europeista Maia Sandu, per blindare in Costituzione l’adesione all’Unione Europea. “Non vogliamo vivere in un Paese in cui i bambini vengono messi in carcere per avere criticato il governo”, è l’immagine che restituisce la presidente Sandu. “Abbiamo due problemi: l’aggressività della Russia e la corruzione”, ha aggiunto. Abstract fonte: repubblica.it
Archive for 21 giugno 2024
Mattarella e le fake news
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
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Punti chiave del Decalogo basco: Impiego dell’IA nel settore della comunicazione
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
L’utilizzo dell’IA nei media deve essere finalizzato a rispettare i valori umani e i diritti fondamentali, promuovendo l’autoregolamentazione responsabile del settore. Questo implica che l’IA, pur essendo uno strumento potente, deve essere impiegata in modo da non ledere la dignità umana, i diritti alla privacy e alla libertà di espressione. Gli operatori dei media devono aderire ai codici deontologici giornalistici e considerare l’impatto delle loro pratiche sulla società nel suo complesso. La fiducia è ritenuta un elemento essenziale per l’adozione dell’IA nei media. La relazione tra etica e fiducia è strettamente intrecciata: l’etica guida l’uso responsabile dell’IA, mentre la fiducia è fondamentale per la sua accettazione da parte del pubblico. La fiducia nel contenuto generato dall’IA può essere minata da casi di disinformazione e manipolazione. Pertanto, è cruciale che l’uso dell’IA nei media sia trasparente e monitorato per assicurare che migliori la qualità dell’informazione e rispetti i diritti umani. La trasparenza con il pubblico riguardo al grado di utilizzo dell’IA nella creazione dei contenuti resta cruciale. Definire chiaramente i livelli di intervento umano e automatizzato aiuta a mantenere la fiducia del pubblico. Ad esempio, se un contenuto è interamente generato da IA, il pubblico deve esserne informato. Livelli di trasparenza ben definiti aiutano a evitare fraintendimenti e aumentano la responsabilità editoriale. Mantenere un controllo umano rigoroso nelle decisioni editoriali chiave è essenziale per garantire la qualità e l’integrità del contenuto. Non a caso, l’IA generativa presenta sfide significative in termini di attribuzione e tracciabilità dei processi decisionali, poiché spesso opera come una “scatola nera”. Esplorare soluzioni tecniche che permettano una trasparenza maggiore aiuta a garantire che l’IA assista, piuttosto che sostituire, il giudizio giornalistico. Implementare robuste misure di sicurezza informatica è fondamentale per proteggere i sistemi IA dagli attacchi e garantire la privacy dei dati. Le tecnologie IA spesso infatti operano su reti che possono essere vulnerabili agli attacchi informatici, rendendo essenziale la protezione dei dati sensibili.La prevenzione delle deep fake e altre forme di manipolazione digitale è una priorità per mantenere l’integrità delle informazioni. Proteggere al massimo la privacy del pubblico e degli informatori è un impegno centrale. Richiedere consensi espliciti quando necessario e garantire che i dati personali siano trattati con il massimo rispetto della privacy sono elementi fondamentali.La privacy non riguarda solo la protezione dei dati da terzi, ma anche il controllo che gli individui hanno sui propri dati. Utilizzare l’IA per migliorare la qualità informativa e sviluppare strumenti di verifica è un altro aspetto significativo. L’IA può aiutare a identificare notizie false e migliorare la precisione delle informazioni, ma deve essere utilizzata consapevolmente, riconoscendo le sue limitazioni. La verifica delle informazioni è essenziale per combattere la disinformazione e mantenere l’integrità del giornalismo. Promuovere la formazione continua dei giornalisti sulle capacità e sui rischi dell’IA non è procrastinabile. La tecnologia avanza rapidamente, e i professionisti devono essere preparati ad adattarsi. La collaborazione con esperti e l’adozione di pratiche interdisciplinari possono dunque facilitare un uso etico e efficace dell’IA.Monitorare e valutare continuamente gli effetti dell’uso dell’IA aiuta a mitigare potenziali danni e massimizzare i benefici. Coinvolgere il pubblico e favorire il dibattito democratico permette di mantenere un controllo attivo sulle tecnologie emergenti e a correggere eventuali abusi o inefficienze.Sostenere la ricerca e il dibattito indipendente sull’impatto dell’IA nei media promuove una comprensione approfondita e informata delle sue implicazioni. La collaborazione tra diverse discipline e settori aiuta a stabilire standard etici condivisi e migliori pratiche per l’uso dell’IA.Stabilire canali attraverso i quali il pubblico possa contestare e criticare l’uso dell’IA nei media è cruciale per mantenere la trasparenza e la responsabilità. I media devono impegnarsi a rispondere alle critiche e a correggere eventuali errori o abusi. Il Decalogo sarà un documento dinamico, soggetto a revisioni periodiche in funzione delle evoluzioni delle capacità dell’IA e delle riflessioni etiche sul suo utilizzo. Questo processo continuo di valutazione e miglioramento garantirà che le linee guida rimangano rilevanti e efficaci nel tempo.
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Impiego dell’IA nel settore della comunicazione
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
La Diocesi di Bilbao, insieme all’Associazione e al Collegio Baschi dei Giornalisti hanno promosso la pubblicazione di un “Decalogo” (anche se i punti sono 12) con lo scopo di regolamentare l’impiego delle tecnologie di intelligenza artificiale nel settore della comunicazione.Il documento – si legge nell’introduzione – è frutto di un’approfondita riflessione condotta da un gruppo di lavoro composto da professionisti della comunicazione, esperti di Intelligenza Artificiale, rappresentanti di alcune diocesi, università e media. Lo scopo è fornire un quadro etico rigoroso, realistico e adattabile, che possa guidare l’uso responsabile e benefico delle tecnologie IA nei mezzi di comunicazione. Inoltre, si vuole garantire che qualunque contenuto prodotto con IA rispetti le normative europee e i principi etici già esistenti, promuovendo al tempo stesso la trasparenza, la sicurezza e la qualità informativa.
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Campi Flegrei: Una nuova ricerca rivela strutture sismiche differenti all’Interno della caldera
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
I Campi Flegrei, nota caldera collassata a ovest della città di Napoli, presentano una parte centrale che continua a sollevarsi e abbassarsi lentamente nel fenomeno detto “bradisismo”. Questo movimento del suolo è accompagnato da terremoti che causano preoccupazione. “L’obiettivo della ricerca”, spiega Anna Tramelli, ricercatrice dell’INGV e prima autrice dello studio, “è stato quello di comprendere come le caratteristiche della crosta, lo stress a cui è sottoposta e la sua temperatura influenzino la relazione tra il numero totale dei terremoti e le loro magnitudo, nota come relazione di Gutenberg-Richter, al fine di identificare aree sismogenetiche con comportamenti differenti e di monitorare eventuali variazioni di comportamento nel tempo. Il parametro che si analizza è chiamato b-value e dipende dal rapporto tra il numero dei terremoti di magnitudo elevata e quelli di magnitudo minore. Ad esempio, il valore di b uguale a 1, osservato analizzando il catalogo sismico globale, indica che per ogni terremoto di magnitudo 4 si osservano 10 terremoti di magnitudo 3″. “Il metodo sviluppato prevede una suddivisione automatica del catalogo sismico” sostiene il Prof. Cataldo Godano dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli “consentendo una stima accurata delle variazioni spaziali della relazione tra le magnitudo dei terremoti”.La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile, rappresentando un contributo potenzialmente utile in futuro per affinare gli strumenti di previsione e prevenzione di protezione civile. Al momento i risultati della ricerca non hanno alcuna implicazione diretta su misure che riguardano la sicurezza della popolazione.
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Assisi: Il Cortile di Francesco compie 10 anni
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
Assisi. Dal 12 al 15 settembre si svolgerà anche quest’anno il Cortile di Francesco alla sua X edizione, l’appuntamento culturale annuale nel segno della fraternità promosso dai frati minori conventuali della Basilica di San Francesco in Assisi. Se infatti le stimmate di san Francesco sono la manifestazione visibile, nel corpo, della profondità della sua unione con Cristo, è bello poter riflettere insieme, confrontarsi e intrattenersi – come è tradizione del Cortile, a partire da diverse prospettive – sulla relazione imprescindibile, ma non per questo scontata, tra il nostro mondo interiore personale e la sua manifestazione all’esterno nel corpo. Si parlerà pertanto, tra l’altro, di medicina e psicologia, di disabilità e integrazione, di social media e ambiente, di intelligenza artificiale, di arte in Basilica e di spiritualità francescana. Tra gli ospiti il ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, il direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Costantino D’Orazio, il giornalista Luca Sommi e il medico nutrizionista “mangiologo” e divulgatore televisivo Mauro Mario Mariani. Dopo l’esperienza positiva dell’anno passato, continua la collaborazione e la proposta prevalentemente rivolta alle scuole superiori nelle mattinate. E naturalmente visite guidate al poco noto ma ricchissimo Museo del Tesoro della Basilica e, nella fantastica cornice artistica e simbolica della piazza superiore di San Francesco, concerti e spettacoli serali, tra cui “Il sogno” dei ragazzi ospiti presso l’Istituto Serafico di Assisi, e la prima esecuzione assoluta del “Requiem per il Sociale” del Maestro Andrea Di Cesare, opera musicale pop moderna per violino elettrico, looper, campionatori, computer synth e due attori (rivisitazione moderna del Requiem KV 626 di W. A. Mozart, arricchita da elementi pop, rock ed elettronici). L’evento, ideato da Maria Cristina Lalli e prodotto in collaborazione con Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), Opera Morlacchi e Associazione Mozart Italia, vedrà la partecipazione straordinaria degli attori Lidia Vitale e Mirko Frezza. Dal punto di vista più specificamente francescano, sarà dato un focus particolare alla Chartula di Assisi, il breve testo autografo di San Francesco custodito in Basilica, scritto dopo l’episodio delle stimmate a La Verna: in modo particolare attraverso di esso si cercherà di scoprire aspetti meno noti del Santo, quali la personalità, la sua preparazione culturale e sensibilità psicologica, facendo anche ricorso all’analisi grafologica della sua scrittura.Un’altra novità rispetto alle edizioni passate è l’estensione del Cortile di Francesco oltre le date “canoniche” dell’edizione 2024. In particolare ci sarà una preview con un artista d’eccezione, Alessandro Baricco, l’8 settembre, in una performance in collaborazione con Umbria Green Festival; per la celebrazione dell’anniversario delle stimmate di san Francesco, il 17 settembre, assisteremo alla prima di un corale su san Francesco realizzato da fra Renzo Cocchi, OFM; infine la vera e propria chiusura del Cortile sarà il 22 settembre, alle 21.30, con il concerto per la pace per archi e solista diretto da fra Peter Hrdy, OFMConv, maestro della Cappella Musicale della Basilica papale di San Francesco nella chiesa superiore.La piazza inferiore, infine, di giorno si trasformerà in un cortile permanente, spazio di incontro e fraternità informale attraverso momenti di intrattenimento culturale e sociale ed esperienze gastronomiche. La conferenza stampa di presentazione dettagliata del programma dell’evento sarà il 5 settembre p.v. presso la Sala Stampa del Sacro Convento.
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Tumore al polmone e sopravvivenza
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
“Quando il tumore al polmone viene diagnosticato e trattato in fase precoce con chirurgia e farmaci- ha precisato Veronesi- si possono raggiungere tassi di sopravvivenza a 5 anni intorno all’80%. Per questo, investire in un programma strutturato di screening polmonare è oggi più cruciale che mai, perché consente un guadagno di vita di oltre 7 anni a fronte di un risparmio economico per il Sistema sanitario nazionale”. “Mentre è ormai prassi consolidata fornire evidenze anche in termini di costo-efficacia delle terapie- ha commentato il presidente Aiom, Francesco Perrone- ci sono ancora pochi dati e analisi di questo tipo sullo screening. Il modello presentato oggi sul polmone è, per questo, molto interessante e ha il potenziale per essere replicato e applicato ad altri screening oncologici, fornendo uno strumento di grande valore per guidare le politiche sanitarie”. “La missione- ha poi precisato Cappellacci- è, inoltre, quella di ampliare l’offerta di screening ad ambiti prioritari come quello del tumore al polmone, grazie all’azione comune avviata a livello europeo e che vede anche l’Italia protagonista. In Commissione abbiamo svolto una serie di audizioni sul Piano Europeo Contro il Cancro da cui, una volta di più, emerge che impiegare nuove risorse a favore della salute non va considerato una spesa, ma il migliore investimento e la migliore riforma che si possa attuare”.Il modello presentato fornisce uno strumento prezioso, se si tiene conto del fatto che, tra tutti i tumori, quello al polmone è quello a maggiore impatto per la società: a livello mondiale l’onere raggiunge i 4.000 miliardi di dollari, mentre in Italia è stato stimato un costo annuo di 2,5 miliardi di euro. E in un contesto di risorse limitate per le politiche pubbliche, l’aspetto economico non può essere trascurato.Assumendo di effettuare lo screening con frequenza biennale sulla popolazione ad alto rischio (rappresentata dai soggetti di età compresa fra 50 e 79 anni con forte esposizione al fumo- più di 30 pack-year), considerando un orizzonte temporale di 30 anni e adottando, infine, un tasso di risposta del 30%, il modello predisposto stima che sarà necessario effettuare in media circa 460.000 LD-CTs annue (circa 360.000 a regime se non si modificheranno significativamente le abitudini di fumo). Il lavoro è stato implementato con il supporto di un board scientifico composto da Giulia Veronesi, professoressa presso I.R.C.C.S. ospedale San Raffaele, Ferrara R., ricercatore, Dipartimento di Oncologia Medica, Università Vita-Salute San Raffaele, Graziano P., Direttore Unità di Patologia, Istituto di Ricerca ‘Casa Sollievo della Sofferenza’.
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Carcinoma polmonare in Italia
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
Con 34mila nuovi decessi all’anno, il carcinoma polmonare rappresenta la più frequente causa di morte oncologica in Italia. Per quanti sono colpiti da questa neoplasia ci sono, però, buone notizie. Il successo dei trattamenti è però legato alla precocità della diagnosi. Ed è per questo motivo che l’implementazione di un programma strutturato di screening polmonare deve rappresentare una priorità nell’ambito degli interventi e delle politiche di sanità pubblica. Per contribuire a un dibattito aperto sul tema, C.R.E.A. Sanità ha sviluppato, con il contributo di Roche Italia, un innovativo modello che, per la prima volta, integrando e aggiornando uno studio precedente, analizza anche l’impatto di farmaci innovativi come l’immunoterapia, di recente introduzione, e offre una valutazione economica dello screening del cancro al polmone, basata su evidenze di costo-efficacia, costo-utilità, impatto finanziario (budget impact). I risultati del modello stimano che l’attuazione di un programma di screening nazionale nei pazienti ad alto rischio, consentirebbe, grazie a una diagnosi tempestiva, un incremento della sopravvivenza dei pazienti screenati di 7,63 anni rispetto ai non screenati, a fronte di una riduzione dei costi sanitari pari 2,3 miliardi di euro, in un orizzonte temporale di 30 anni. In termini finanziari, va previsto un investimento iniziale nel primo anno, legato anche all’organizzazione dello screening, pari a circa 80 milioni di euro, che sarebbe però più che compensato dai risparmi pari a circa 180 milioni di euro già al primo anno. La presentazione dei risultati, avvenuta oggi alla Camera dei Deputati, è stata l’occasione per dare vita a un dibattito costruttivo che ha coinvolto esperti clinici, economisti e istituzioni, con l’obiettivo di stimolare un impegno condiviso per ampliare l’accesso allo screening al polmone nel nostro Paese. “Il modello elaborato- ha spiegato Federico Spandonaro, professore aggregato Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ e presidente del Comitato Scientifico C.R.E.A. Sanità- dimostra che la promozione di uno screening della popolazione ad alto rischio per il carcinoma polmonare è una politica di sanità pubblica efficace ed efficiente che, purché adeguatamente promossa e incentivata, risulta anche sostenibile da un punto di vista finanziario”.
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Malattie rare, OMaR sigla accordo di collaborazione con la Società Italiana di Endocrinologia
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
Le malattie rare delle ghiandole endocrine, della nutrizione e del metabolismo sono al secondo posto per frequenza fra tutte le patologie rare. Diffondere nel modo più capillare possibile informazioni corrette sul tema è dunque molto importante. Per questa ragione OMaR – Osservatorio Malattie Rare e SIE – Società Italiana di Endocrinologia hanno sottoscritto un accordo di collaborazione finalizzato ad accrescere la sensibilità dell’opinione pubblica e a favorire il confronto su queste tematiche con i decision makers. In virtù di questa collaborazione OMaR e SIE intendono costruire insieme iniziative di informazione e formazione che coinvolgano le associazioni di pazienti e i clinici, per aumentare la sensibilizzazione e per far emergere con forza richieste e istanze.“La Società Italiana di Endocrinologia è felice di questo accordo con Osservatorio Malattie Rare. Una collaborazione che ci consentirà di ampliare il pubblico a cui far arrivare le informazioni relative al nostro lavoro e di accrescere le occasioni di confronto con il mondo delle istituzioni e della politica – sottolinea il Prof. Gianluca Aimaretti, Presidente SIE – Inoltre, cooperare per promuovere la cultura sulle malattie rare e per diffondere corrette informazioni e dati utili permetterà tanto a SIE quanto ad OMaR di continuare a crescere e di migliorare il percorso verso il raggiungimento dei rispettivi obiettivi”. La collaborazione con SIE arriva, per OMaR, dopo gli accordi siglati con AdPEE APS – Accademia del Paziente Esperto EUPATI, Orphanet, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Screen4Care e SIGU – Società Italiana di Genetica Umana. Accordi che mirano a rendere sempre più organico il confronto e la collaborazione con le iniziative e i ricercatori e operatori più impegnati, tramite riconoscimenti ufficiali sia nazionali che internazionali, nel mondo delle malattie rare e genetiche.
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«I luoghi del re»: la guida dedicata a Stephen King
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 giugno 2024
Analizzando le città immaginarie presenti nei suoi libri, il volume «I luoghi del re – Guida alle città immaginarie di Stephen King» pubblicata da Edizioni NPE rappresenta un vero e proprio omaggio all’autore e alla sua opera. Dall’Oregon alla Louisiana, passando per il Colorado e il Nebraska, fino a raggiungere il suo amato Maine e la mitica Castle Rock, teatro di molte tra le sue opere più celebri. Un vero e proprio viaggio tra le località citate dallo scrittore di Portland nei propri romanzi.Un volume realizzato con precisione filologica ispirandosi alle guide turistiche dei primi del Novecento, riccamente illustrato, completo di mappe, ricette e QR code con link a paesaggi sonori dei luoghi di King. A cura di Imaginary Travel Ltd, il collettivo di autori che per Edizioni NPE ha già pubblicato altre guide immaginarie di successo: «I luoghi di Lovecraft», «Vampiri – Dove trovarli» e «Animali misteriosi e come mangiarli». «I luoghi del re – Guida alle città immaginarie di Stephen King»: edizione cartonata in imitlin, in libreria dal 21 giugno.
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