Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 133

Fidest Press Agency

Posted by fidest press agency su lunedì, 1 aprile 2024


I lanci d’agenzia della fidest (storico) sono visibili su:

https://fidest.wordpress.com 

La Fidest è un’agenzia stampa a diffusione gratuita.

Fidest is a free circulation press agency

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Mostra d’arte Miraggi di Pasquale Celon

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

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Pistoia sabato 25 maggio, alle 17.30 nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia (piazza del Duomo, 1). Ideata e curata da Jacopo Celona e da Melanie Zefferino – quest’ultima è anche responsabile del catalogo -, con la compartecipazione del Comune di Pistoia, nelle quattro sale affrescate del Municipio l’esposizione antologica temporanea propone oltre trenta dipinti realizzati in più di 40 anni di carriera artistica e che spaziano tra nature morte, figure, paesaggi e marine, le amatissime vele. A questi soggetti si affiancano due opere molto conosciute, la Primavera (1985) e l’Annunciazione (1992). Classe 1943, calabrese di nascita, ma toscano d’adozione, Pasquale Celona nel 1995 insieme al fratello Piero ideò e tenne a battesimo la “Florence Biennale”, mostra Internazionale di Arte Contemporanea e Design (di cui oggi è Presidente) che in 14 edizioni ha raggiunto risultati esaltanti e che l’anno prossimo si prepara a vivere un altro momento straordinario con la XV edizione e oltre trent’anni di attività. Fino al 16 giugno la mostra è visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì e il 2 giugno) dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18, sempre con ingresso libero.

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“TrapanIncontra” al Chiostro di San Domenico con Sigfrido Ranucci

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Trapani. 20 maggio alle 18:00 Chiostro di San Domenico il giornalista, autore e conduttore televisivo Sigfrido Ranucci sarà ospite della rassegna letteraria “TrapanIncontra”. Ranucci, noto per la sua lunga esperienza in Rai e per la conduzione del programma televisivo di inchiesta “Report” su Rai3, presenterà il suo libro “La Scelta”, scritto in collaborazione con Nicola Biondo e pubblicato da Bompiani.”La Scelta” offre un autoritratto intenso di un uomo che si confronta costantemente con le pressioni della realtà, ponendosi la domanda fondamentale: “Qual è la scelta giusta?”. Ranucci, con il suo impegno per la legalità e la giustizia sociale, trova ogni volta la risposta per mantenere la promessa fatta al suo pubblico. L’evento rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di Trapani di incontrare e ascoltare Sigfrido Ranucci mentre condivide la sua esperienza e il suo lavoro giornalistico.La rassegna “TrapanIncontra” è organizzata dal Comune di Trapani – Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Fardelliana, con la direzione editoriale a cura del giornalista e scrittore Giacomo Pilati, e fa parte della Rete dei Festival Letterari della provincia di Trapani. La Biblioteca Fardelliana è inserita all’interno della rete delle biblioteche della provincia di Trapani https://bibliotp.regione.sicilia.it/opac/.do.

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Natural Wines Oltrepo: vignaioli fighissimi e vini pazzeschi

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Castello di Stefanago, Borgo Priolo (PV) 26 e 27 maggio, nel suggestivo scenario del Castello di Stefanago, un punto di riferimento per i vini naturali nella zona. Questo Castello dell’anno mille è situato in una zona selvaggia nel cuore dell’Oltrepo Pavese, aggiungendo un’atmosfera unica a un evento già straordinario. La fiera “Natural Wines Oltrepo” sarà una festa per i sensi, con la presenza di tutti i vignaioli naturali dell’Oltrepò Pavese e dei loro amici provenienti da altre regioni d’Italia. Ospiteremo una selezione diversificata di produttori di vino naturale, artigianale e biodinamico, ognuno portatore della propria storia e del proprio terroir unico. Anche quest’anno, la fiera offrirà non solo la possibilità di assaggiare una varietà di vini autentici e privi di sostanze chimiche nocive, ma anche un’esperienza gastronomica unica grazie alla presenza di aziende agricole locali che proporranno un punto food con deliziosi prodotti naturali. Sarà un’occasione unica per approfondire la propria conoscenza e apprezzare il vino naturale e la cultura gastronomica del territorio. “’Vignaioli fighissimi e vini pazzeschi’ è il motto che caratterizza la fiera Natural Wines Oltrepo”, afferma lo staff NWO “Siamo entusiasti di accogliere tutti amanti del vino per celebrare insieme la sostenibilità del mondo vinicolo naturale.” I biglietti per la fiera sono disponibili sul sito web all’indirizzo http://www.naturalwinesoltrepo.it, offerti con uno speciale sconto in prevendita. Non perdete l’opportunità di partecipare a questo evento incredibile e di immergervi nella bellezza dei vini naturali e dei prodotti locali dell’Oltrepò Pavese.

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L’inflazione ad aprile rallenta ulteriormente, attestandosi al +0,8% su base annua

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Una decelerazione che si registra anche in relazione al “carrello della spesa”, il cui tasso scende al +2,3% (dal +2,6%). Un andamento che, anche se in frenata, continua a determinare ricadute sulle famiglie e sul loro potere di acquisto. Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, con l’inflazione a questi livelli, una famiglia media subirà un aggravio di +252,00 euro annui. Non dimentichiamo che il tasso di inflazione incide in maniera più pesante sulla capacità di acquisto delle famiglie a basso reddito, intaccando le loro scelte di consumo, persino nel settore alimentare (dove il consumo di carne e pesce si è ridotto di oltre il -16%). I sacrifici e le rinunce, anzi, aumenteranno in vista della pausa estiva, specialmente in relazione alle vacanze e ai servizi turistici. Cresce, infatti, il numero di famiglie che quest’anno non si potrà permettere di fruire di tali servizi. È necessario e urgente, in questa fase, che il Governo adotti provvedimenti determinati e incisivi, che siano in grado di sostenere efficacemente la domanda interna, con un’attenzione particolare alle famiglie che si trovano in maggiore difficoltà, attraverso: La creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica e a quella alimentare, con provvedimenti decisamente più rilevanti rispetto a quelli adottati finora. Una riforma delle aliquote Iva sui generi di largo consumo (che consentirebbe alle famiglie, secondo le nostre stime, di risparmiare oltre 531,57 euro annui); provvedimento che deve essere accompagnato da attenti controlli per sanzionare eventuali speculazioni. Azioni di contrasto alle disuguaglianze, che passino per il rinnovo dei contratti, una giusta rivalutazione delle pensioni, la resa strutturale del taglio del cuneo fiscale e una riforma fiscale equa, davvero tesa a sostenere i redditi medio-bassi e non ad agevolare quelli più elevati.Le risorse per finanziare tali operazioni possono essere reperite da una intensificazione della lotta all’evasione e all’elusione fiscale, nonché da una adeguata tassazione degli extraprofitti e dall’aumento della tassazione sulle transazioni finanziarie.

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Report Minsait – LUISS: Le aziende italiane in ritardo sull’AI

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

“La maggior parte delle imprese non sa ancora come applicare l’Intelligenza Artificiale nello sviluppo del proprio business, né ha piani di integrazione di questa tecnologia. In molti casi, non esiste nemmeno una solida base tecnologica a supporto di un’implementazione agile dell’AI”, ha affermato Pedro García, AD di Minsait in Italia.Il mondo dell’impresa italiana si dice comunque consapevole dell’importanza della sfida per guidare e sfruttare appieno il contributo della tecnologia. Il 52% delle aziende intervistate ha già lanciato progetti sull’AI: con l’obiettivo di guidare le iniziative correlate per evolvere verso modelli data based. Lungi dal sostituire la versione tradizionale, dove c’è ancora molto valore da sfruttare, l’AI generativa è diventata anche il moltiplicatore per la diffusione di casi d’uso e per accelerare il suo ingresso nelle aziende. È l’efficienza operativa la motivazione principale (25%) alla base dell’applicazione dei nuovi modelli all’interno delle aziende italiane, come leva per migliorare la propria competitività, seguita dalla volontà di consolidare l’esperienza dei clienti e dei cittadini con cui interagiscono (20%). Solo il 13% utilizza le tecniche di AI per scopi più dirompenti, come la trasformazione del modello di business e/o dell’offerta di prodotti e servizi. Le imprese mostrano un particolare interesse per l’utilizzo dei modelli basati sull’AI nel settore legale (50%), focalizzati in particolare su una vasta gestione e analisi documentale, nell’area marketing e vendite (45%), ma anche in ambito Information Tecnology (IT) ed Environmental, Social & Governance (ESG) con circa il 45% di use case AI utilizzati in entrambi i contesti. Oggi, infatti, l’AI può supportare le Direzioni IT sia per quanto riguarda i tool di scrittura di codice sia per la gestione dell’infrastruttura e la sicurezza informatica, mentre nell’ESG può contribuire a realizzare sistemi con maggiori performance e livelli più sofisticati di monitoring. Quali i fattori che rallentano l’implementazione delle nuove tecniche? Principalmente il deficit di competenze e di professionisti specializzati nell’AI (19%) e la mancanza di fattori tecnologici abilitanti (16%). Non sorprende, dunque, che le figure del Ricercatore dell’AI e del Data Scientist siano le più ambite sul mercato del lavoro: tra le aziende che hanno realizzato programmi specifici, tre su quattro dichiarano di essere alla ricerca di questi talenti. “L’impatto pervasivo delle nuove tecnologie sul tessuto economico e sociale deve essere conosciuto a fondo affinché queste possano essere applicate al meglio. La Luiss è impegnata nello sviluppo di programmi di educazione e ricerca, in un’ottica interdisciplinare, per formare i talenti del futuro, capaci di fungere da abilitatori per le imprese e di rispondere con competenza e agilità alle esigenze del business”, ha osservato Irene Finocchi, Advisor del Rettore per la Trasformazione Digitale e Direttrice del Corso di Studi Triennale in Management and Artificial Intelligence dell’Università Luiss. A prescindere dalle dimensioni delle organizzazioni, il 65% non possiede ancora un’infrastruttura tecnologica adeguata, con l’eccezione del settore bancario, dove l’80% delle società è già fortemente abilitata. Tra le imprese più “infrastrutturate”, vi è una netta preferenza nel conservare i dati market sensitive “in casa”, limitandosi a infrastrutture “ibride” senza trasferirli completamente su cloud pubblico. Alla base di queste scelte, c’è l’esigenza di controllo dei propri dati e forse anche la mancanza di fiducia nell’affidarli a servizi esterni: più del 95% delle aziende ha infrastrutture on-premise – gestite attraverso reti locali – oppure ibride.L’Intelligenza Artificiale, e in particolare l’AI generativa, richiede un costante aggiornamento sulle normative applicabili e linee guida e principi chiari per facilitarne lo sviluppo, l’utilizzo e l’implementazione. Tuttavia, il 60% delle aziende intervistate per lo studio Minsait-Luiss ammette di non avere una corretta conoscenza del quadro legislativo e il 13% ne teme l’instabilità. La recente approvazione dell’AI Act da parte dell’Unione europea rappresenta un primo, serio, intervento per bilanciare opportunità e innovazione, per gestire i rischi e le principali sfide legate all’introduzione delle nuove tecnologie. Una AI responsabile però non può essere solo un compito del legislator e della regolamentazione: la responsabilità è comune e richiede una forte partnership pubblico-privata tra sistema delle imprese, mondo accademico, società civile e istituzioni pubbliche. Il report completo è disponibile a questo link: https://landing.luiss.it/book/report/minsait-luiss.html.

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GAM: siamo finalmente a un punto di svolta per il Giappone?

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

A cura di Ernst Glanzmann, Investment Director Azionario Giappone di GAM. La recente impennata delle azioni giapponesi può essere attribuita a diversi fattori, a nostro avviso, tra cui le riforme delle imprese, i solidi utili societari, il ruolo in evoluzione del Giappone come alternativa credibile alla Cina e la maggiore partecipazione degli investitori retail. Tuttavia, non si può trascurare un elemento top-down fondamentale: la debolezza dello yen.Il deprezzamento dello yen è determinato principalmente dalla differenza dei tassi di interesse tra Giappone e Stati Uniti. Dal marzo 2022, la Federal Reserve (Fed) ha aumentato in modo aggressivo il tasso di interesse di riferimento, portandolo da un valore prossimo allo zero al 5,25% (fascia inferiore) per contrastare l’aumento dell’inflazione. Tassi di interesse più elevati rendono una valuta più attraente per gli investitori, riducendo la domanda di valute con tassi più bassi, tra cui lo yen.Il Giappone ha affrontato sfide economiche eccezionali, mentre la sua economia ha visto una stagnazione negli ultimi trent’anni. Le sfide demografiche, come i bassi tassi di natalità e l’invecchiamento della popolazione, hanno ulteriormente ostacolato la crescita economica. Nonostante queste difficoltà, il Giappone punta a un’inflazione del 2% dopo anni di deflazione. Data la situazione unica del Paese, l’aumento dell’inflazione, sebbene impegnativo per i consumatori, è visto positivamente dai policymaker. Per quasi 25 anni il Giappone si è astenuto dall’intervenire sul mercato valutario globale. Tuttavia, nell’autunno del 2022, le autorità sono intervenute per sostenere lo yen. Nonostante questi sforzi, la debolezza dello yen è persistita.Sulla scia della pandemia di Covid e dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il Giappone ha registrato un’impennata dei prezzi a partire dalla primavera del 2022, in parte alimentata dalla debolezza dello yen. Il tasso di inflazione di fondo del Giappone (esclusi i prezzi volatili degli alimenti) è salito al 2,8% anno su anno nel febbraio 2024. Durante le trattative salariali “shunto” di quest’anno, i maggiori datori di lavoro giapponesi hanno concordato un aumento medio dei salari del 5,3%, segnando l’incremento più significativo dal 1991. Questi aumenti salariali possono avere un impatto diretto sulla spesa dei consumatori e sull’attività economica complessiva.A marzo, la Bank of Japan (BoJ) ha preso una decisione storica ponendo fine alla sua controversa politica di tassi di interesse negativi dopo 17 anni. La BoJ ha ora alzato il tasso di interesse fuori dal territorio negativo, stabilendo una nuova fascia target dello 0,0-0,1%. Questa mossa riflette gli sforzi della BoJ per adattarsi alle mutate condizioni economiche e stimolare la crescita. I banchieri centrali e il governo giapponesi affermano che il Paese si trova in un momento cruciale. Le aziende sono pronte a trasferire l’aumento dei costi ai consumatori attraverso l’aumento dei prezzi e di conseguenza i lavoratori chiedono salari migliori. Il primo ministro Fumio Kishida ha dichiarato: “Il Giappone si trova di fronte a un’opportunità unica nella vita per uscire dalla deflazione. Facciamo in modo che l’aumento dei salari diventi il nuovo standard in tutta la società”.Nel frattempo, nel febbraio di quest’anno l’indice azionario Nikkei 225 ha superato il precedente picco raggiunto 34 anni fa, segnalando una rinnovata fiducia degli investitori nell’economia e nei mercati finanziari giapponesi. L’entusiasmo iniziale è stato rapidamente seguito da interrogativi: Il mercato è di nuovo in zona bolla? Il Giappone ha recentemente festeggiato la conclusione di un ciclo deflazionistico durato quasi 20 anni, mentre il calo demografico continua a destare preoccupazione. Gli ingredienti per una narrazione positiva a lungo termine permangono e offrono opportunità agli investitori. I nomi legati ai semiconduttori e i settori correlati hanno guidato la performance del mercato, allineandosi alle tendenze globali di rapidi progressi nell’adozione dell’intelligenza artificiale. Il settore auto, con il suo portafoglio di prodotti equilibrato, è ben posizionato per capitalizzare i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori che sono riluttanti a impegnarsi completamente nell’acquisto di veicoli elettrici. Infine, le aziende giapponesi si distinguono per un’offerta di macchinari molto varia, che consente loro di trarre vantaggio dalle tendenze nei diversi settori dell’economia globale. Tuttavia, siamo consapevoli che i titoli giapponesi restano sensibili alle fluttuazioni della forza dello yen e che i legami del mercato con l’S&P 500 e le politiche delle banche centrali aumentano la volatilità. Tuttavia, la liquidità limitata rimane un problema, per cui per il momento l’interesse all’acquisto si concentra ancora sulle società a maggiore capitalizzazione e l’ampiezza del mercato è rimasta limitata. Nonostante queste sfide, stanno emergendo opportunità di investimento uniche, che consentono agli investitori di acquisire società di alta qualità a prezzi ragionevoli. Nel 2023 si è registrata una significativa sovraperformance dei titoli value, soprattutto nel settore bancario, ma riteniamo che alcuni titoli growth possano svolgere un ruolo di primo piano in una prospettiva di lungo periodo. In molti casi le loro prospettive di crescita degli utili sono brillanti, ma spesso sono state trascurate dagli investitori negli ultimi anni. (Abstract by http://www.verinieassociati.com)

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Rapporto di ricerca aziendale relativo a THE ITALIAN SEA GROUP a cura di Intermonte

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

TISG ha pubblicato i dati chiave per i primi tre mesi dell’anno che sono stati perfettamente in linea con le nostre stime sia sui ricavi che sull’EBITDA, mostrando solidi progressi nel 1Q24, ben sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi FY24. I ricavi sono stati pari a Eu95.6m, in crescita del +12.2% YoY (ricavi operativi prima degli altri ricavi, proventi e commissioni +18.6% YoY) grazie soprattutto al Shipbuilding a Eu86.7m, in crescita del +26.2% YoY, mentre il Refit a Eu9.1m è in calo del -24,8% YoY, temporaneamente impattato dall’espansione delle attività di costruzione navale presso il cantiere di Marina di Carrara, che ha causato lo slittamento di alcuni contratti al 2Q. Nei suoi commenti, il management era fiducioso nel recuperare i volumi del 1Q24 già nel 2Q24. Efficienze e prezzi hanno favorito l’espansione della redditività. L’EBITDA è stato pari a Eu16.1m (in linea con le nostre stime a Eu16m), in crescita del 16.6% YoY, con un margine sulle vendite al 16.8% ovvero un’espansione di 60bps YoY. L’aumento è attribuibile al pricing, che, nel corso della confcall, è stato indicato intorno al 30% dell’evoluzione dell’EBITDA sui nuovi contratti, nonché al miglioramento dell’efficienza nei processi produttivi, all’espansione della capacità produttiva ottimizzando il mix tra Shipbuilding e refit, alle economie di scala. Portafoglio ordini solido e nuova acquisizione di ordini. La sorpresa positiva inaspettata derivante dal comunicato è stata il portafoglio ordini a 1.344,4 euro a fine marzo, in aumento del 22,6% su base annua con un portafoglio ordini netto a 667,4 euro, in aumento dell’11,8% su base annua e di 58 milioni in più rispetto a fine anno FY23 ( Eu609). Si tratta di una notizia positiva in quanto la visibilità dell’azienda sugli obiettivi per l’anno (precedentemente indicati a circa 100 milioni di euro di nuovi ordini nel 1sem24, seguiti da 180 milioni di euro nel 2sem24) è ora forte: gli obiettivi complessivi sono stati confermati nella confcall con alcuni contratti firmati prima tempi previsti. Indicazioni costruttive dal conf call. Il management ha confermato la tenuta della domanda di fondo sia per gli yacht di medie dimensioni (40-55mt) che per i super e giga yacht. La nuova strategia semi-personalizzata sta allentando la pressione sul team di progettazione affinché si concentri maggiormente su progetti completamente personalizzati. Al momento sono 10 le trattative in corso, 5 per contratti semi-custom e 5 per yacht sopra i 70mt di cui 2 prossime alla firma. I pagamenti anticipati per i nuovi ordini del 1Q24 saranno dovuti principalmente nel corso del 2Q24, il che dovrebbe comportare un rapido miglioramento della PFN. L’andamento dei refit nel primo trimestre del 2024 non è stato ritenuto motivo di preoccupazione, in quanto è semplicemente il risultato di una decisione tattica di favorire temporaneamente le attività di costruzione navale. La situazione tornerà rapidamente dal 2Q. Stime invariate. I risultati sono ben in linea con le previsioni per l’anno fiscale e coerenti con le nostre ipotesi, pertanto lasciamo invariate le nostre stime. ACQUISTARE; Confermato il target Eu12,5. Grazie al suo posizionamento tra i principali attori nella fascia più alta del settore della nautica da diporto, al suo business e alle sue strutture uniche e complete, nonché all’elevata visibilità sulle prospettive e alla generazione di cassa confermata negli obiettivi aziendali, TISG sembra molto ben posizionata per sfruttare tutto il potenziale di un settore in costante crescita. La chiara opportunità di sfruttare ulteriori opportunità attraverso i marchi Perini Navi e Picchiotti, così come nuovi progetti semi-custom, aggiungono ulteriore vantaggio alla storia.

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Rapporto di ricerca aziendale relativo a TXT a cura di Intermonte

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

I ricavi del primo trimestre del 24 sono stati pari a 67,1 milioni di euro, in crescita del 28,3% su base annua e del 7,9% migliori del previsto. I ricavi internazionali ammontano al 27% del totale. La crescita organica del Gruppo è stata pari al 21,3% YoY rispetto all’11,5% previsto. Tutte e tre le linee di business hanno registrato ottime performance: Smart Solutions è cresciuta del 21,1% YoY a livello organico (rispetto al 13,0% previsto), Software Engineering è cresciuta del 16,3% a livello organico (rispetto al 10% previsto) e Digital Advisory è cresciuta del 48,8% YoY (rispetto al 10% previsto) 18% previsto), una performance straordinaria ottenuta grazie all’avvio di numerosi contratti con la Pubblica Amministrazione. Nei mercati chiave, i ricavi generati nel settore Aerospaziale e Difesa hanno rappresentato il 27% del totale e sono aumentati del 40% su base annua, dimostrando la capacità dell’azienda di trarre sinergie incrociate dalle acquisizioni. L’EBITDA è stato pari a Eu8.8mn, in crescita del 28.1% YoY e del 6.4% sopra la nostra stima: il margine è stato del 13.0%, in linea con il 1Q23 nonostante un aumento del +51.2% YoY della spesa in ricerca e sviluppo (Eu1.1mn in valore assoluto). Al di sotto dell’EBITDA, le spese amministrative e finanziarie sono state inferiori alle previsioni, portando l’utile netto trimestrale a 4,1 milioni di euro, in crescita del 41% su base annua e del 38% superiore alle previsioni. L’indebitamento netto a fine marzo 2024 ammontava a Eu45.8mn, quasi in linea con la nostra stima nonostante Eu1.5mn di assorbimento di cassa derivante dal riacquisto. Prospettive gestionali. Per la restante parte dell’anno (da aprile a dicembre), il management di TXT punta a una crescita organica bassa a doppia cifra grazie alle buone prospettive di mercato e al contributo atteso dalle iniziative di cross e up-selling sulla base clienti del gruppo. Il management ha confermato che, se assumiamo una crescita organica del 10% nel periodo da aprile a dicembre 2024, possiamo calcolare una crescita organica del 14%-15% nel FY24. Il business Smart Solution ha una forte pipeline, così come il business Digital Advisory (contratti con il settore pubblico). Il business Software Engineering ha consolidato nel 1Q24 Eu3mn di ricavi derivanti dalla rivendita di software di terze parti, attività che non proseguirà nella restante parte dell’anno e che ha leggermente diluito i margini trimestrali. Per quanto riguarda la guidance sul margine EBITDA, i commenti del management hanno indicato un livello in linea con l’anno fiscale 2023: TXT sta investendo per sviluppare nuove soluzioni intelligenti e l’accelerazione di nuovi progetti richiederà alcuni investimenti iniziali, quindi la crescita dei margini non è l’obiettivo chiave per quest’anno . Con riferimento al piano di M&A 2024, TXT conferma l’obiettivo di integrare nuove tecnologie e competenze digitali specialistiche. Cambiamento nelle stime. In questo rapporto alziamo le nostre previsioni sui ricavi per il 2024/25 del 4,5% (ipotizzando ora una crescita organica del 13,5%) mentre stiamo cautamente riducendo la stima del margine EBITDA per il 2024 (dal 14,4% al 14,1%, ovvero al livello dell’anno fiscale 23). La variazione dell’EPS 2024 e 2025 è rispettivamente del +5,2% e +7,8%. SUPERARE DI GRAN LUNGA; obiettivo da Eu26,1 a Eu29,0 . I dati del primo trimestre del 24 sono stati estremamente positivi e supportano la nostra visione sul titolo, che dovrebbe rimanere ben posizionato nel 2024 per continuare a beneficiare sia della crescita organica che delle nuove operazioni di M&A. La nostra ipotesi di crescita organica del 13,5% per quest’anno è leggermente più cauta rispetto alle indicazioni del management. La nostra revisione degli obiettivi riflette principalmente il cambiamento delle stime.apporto di ricerca aziendale relativo a TXT a cura di Intermonte.

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Rapporto di ricerca aziendale relativo a BANCA SISTEMA a cura di Intermonte

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

In un contesto difficile di tassi di interesse, il 2024 potrebbe sembrare un anno di transizione, soprattutto con un nuovo piano aziendale che sarà presentato il 20 maggio. La maggior parte delle banche prevede 3 tagli dei tassi per un totale di -75 punti base. Stando alle stime, il tallone d’Achille di BSIST potrebbe presto essere risolto: un settore finora poco redditizio (prestiti con garanzia di reddito – CQ), che ha ridotto i margini del Gruppo, potrebbe essere sul punto di tornare in attivo. Ci aspettiamo inoltre che la nuova strategia possa vedere anche un’accelerazione del servizio di pegno, in modo organico e tramite una crescita esterna. Nei prossimi trimestri sembrano probabili guadagni sull’Ecobonus, a sostegno dei profitti. Come accennato nei nostri rapporti precedenti, i tempi difficili potrebbero persistere per alcuni trimestri, ma il peggio sembra essere passato. Ribadiamo la nostra posizione positiva nei confronti di un Gruppo che si sta muovendo costantemente per affrontare le sue temporanee debolezze con nuove iniziative strategiche: riteniamo che l’approccio proattivo del management ai cambiamenti dei mercati sia un punto chiave di cui il mercato dovrebbe tenere conto per un operatore di nicchia in questa fase. (Abstract by BC Communication

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Da Intermonte – Rapporto di ricerca aziendale ALKEMY

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Nel primo trimestre del 24, ALK ha registrato un calo dell’EBITDA in linea con le nostre previsioni, mentre l’utile netto è stato influenzato da maggiori D&A. I ricavi sono stati pari a €28,4mn (rispetto ai nostri €28,2mn), in crescita del +1% YoY. L’Italia (63% del totale) è cresciuta del +4% su base annua grazie al marketing digitale, ma l’estero è sceso del -3% poiché la Spagna ha perso un cliente importante e il Messico ha visto una riduzione della spesa da parte del cliente più importante. Agg. L’EBITDA è stato di 2,3 milioni di euro (rispetto ai nostri 2,3 milioni di euro), in calo del -8% su base annua, per un margine dell’8,2% sulla scia di un mix di attività avverso tra un aumento del marketing digitale e minori ricavi da consulenza. L’utile netto è stato di € 0,3 milioni (rispetto ai nostri € 0,6 milioni), in calo del -70% su base annua. L’indebitamento netto è stato di €28,7mn, rispetto a €31,8mn nel FY23, a causa delle dinamiche stagionali del NWC. Outlook 2024: redditività gravata da un mix avverso e da maggiori costi del personale. Il management ha confermato di aspettarsi che i ricavi mostrino un andamento simile nel 2Q seguito da una leggera accelerazione nel 2H grazie al nuovo modello organizzativo, portando ad una crescita modesta nel FY24. La redditività, tuttavia, è prevista in calo su base annua nel 2Q24 e per il resto dell’anno sulla scia di un mix di ricavi negativo e di un aumento del costo del lavoro (~€0,8 milioni) a causa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Non si prevede quindi una crescita dell’EBITDA quest’anno. In futuro, il management mira a compensare questo impatto con una maggiore efficienza, una leva operativa e un miglioramento del business mix. Nel complesso, pur confermando le nostre stime di ricavi a ~€123mn (+3% YoY) aspettandoci ancora un’accelerazione nel 2H, stiamo tagliando l’adj. EBITDA a €11,6mn (-12% YoY) per un margine del 9,4% rispetto alle nostre precedenti stime rispettivamente di €11,6mn e 11,3%. Cambiamento nelle stime. Stiamo abbassando le nostre stime di EPS in media del -25% per tenere conto delle indicazioni più basse sulla redditività. SUPERARE DI GRAN LUNGA; obiettivo a 11,4€. ALK non ha iniziato il 2024 nel modo giusto, con ostacoli alla redditività, costituiti da un mix avverso e da costi di manodopera più elevati, che hanno esacerbato uno scenario di crescita dei ricavi già basso. Le misure di gestione per riprendersi da questo impatto richiederanno tempo per dare i loro frutti e si baseranno principalmente sulla crescita del fatturato. Sebbene il 2024 sarà un anno di transizione, prevediamo che ALK ritorni a una crescita più sostenuta dal 2025 in poi. Questa crescita, unita alla valutazione poco impegnativa, ci hanno portato a confermare il nostro rating sul titolo. Stiamo tagliando il nostro prezzo target da € 15,0 a € 11,4, riflettendo le nostre stime ridotte. Secondo le nostre nuove stime, il titolo viene scambiato a ~6,4x EV/EBITDA 24/25 contro una media di ~10x per i concorrenti di consulenza IT.

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Da Intermonte – Rapporto di ricerca aziendale SERVIZI ITALIA

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Servizi Italia ha riportato ricavi nel primo trimestre del 24 pari a Eu73.4mn, +1.2% YoY ma 2.6% sotto le nostre stime. I ricavi derivanti dai servizi di lavanolo (74,9% delle vendite totali) ammontano a Eu55,0mn, +1,2% YoY: le attività in Brasile e Turchia sono cresciute rispettivamente del 6,6% e del 2,2% YoY, mentre le attività italiane (81% dei ricavi del segmento) ha registrato un incremento dello 0,3% YoY, leggermente inferiore alle nostre aspettative, a causa della risoluzione di contratti con alcuni clienti nelle Marche. I ricavi derivanti dalle attività di sterilizzazione dello strumentario chirurgico (18,7% del totale) sono cresciuti del 3,7% YoY a Eu13,7mn, ed infine i ricavi legati alla sterilizzazione della biancheria (6,3% del totale) hanno registrato un calo del 5,9% YoY a Eu4,7mn, principalmente per la conclusione di alcuni contratti in Veneto nel 2H23. L’EBITDA è stato pari a Eu19.0mn, +5.3% YoY e 0.7% migliore delle attese: il margine, pari al 25.8%, ha segnato un miglioramento di 100bp YoY, con il calo del costo dei servizi (legato alla riduzione delle bollette di gas ed elettricità) più del compensare l’aumento dei costi del personale (aggiustamenti salariali decisi a livello nazionale a marzo e dicembre 2023). L’indebitamento netto è stato di €128,2 milioni, €5 milioni migliore della nostra stima e €8 milioni inferiore rispetto al 1Q23. Prospettive aziendali al 2024. Il management si aspetta che gli elementi alla base dei solidi risultati dell’anno fiscale 2023 rimangano in vigore per i mesi a venire. Inoltre, in un mercato del credito ancora caratterizzato da rendimenti elevati, il gruppo mantiene solidi rapporti con le banche e un buon accesso ai finanziamenti. Sui mercati esteri, la strategia di diversificazione nel business della sterilizzazione in Brasile inizia a contribuire ai ricavi, mentre i margini in Turchia dovrebbero continuare a migliorare. Si prevede che il 2024 sarà un anno significativo. L’importante contratto di 9 anni con la Regione Toscana dovrebbe entrare in vigore verso l’estate, mentre il rinnovo di altri contratti potrebbe essere importante: il gruppo resta molto ben posizionato e le condizioni di mercato stanno diventando più disciplinate in termini di prezzi rispetto a prima. qualche anno fa. Notiamo che Servizi Italia sta operando contratti aggiudicati anni fa che dovrebbero essere rinnovati a condizioni migliori, lasciando spazio al rialzo rispetto alle nostre attuali stime. Cambiamento nelle stime. Alla luce dei risultati positivi confermiamo le nostre stime 2024/2025, sulle quali vediamo una visibilità crescente. Nel dettaglio, nel 2024 prevediamo una crescita dei ricavi del 3,4% e un’espansione dell’EBITDA margin di 60 pb, ipotesi che potremmo ritenere prudenti. In termini di andamento del debito netto, prevediamo che la posizione finanziaria netta a YE24 sarà leggermente inferiore alla cifra corrispondente a YE23, dopo il pagamento di un dividendo di Eu1mn e ipotizzando CapEx significativamente più elevato (Eu9mn superiore rispetto al 2023) relativo all’acquisizione di nuovi contratti. in corso. OUTPERFORM confermato; Ribadito il target Eu2,45. I risultati hanno mostrato margini in miglioramento, beneficiando di continue efficienze e di una normalizzazione del costo dell’energia. Questi fattori dovrebbero continuare a sostenere i risultati nei prossimi trimestri, mentre il flusso di notizie sulle nuove gare d’appalto dovrebbe rappresentare un catalizzatore positivo.

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Da Intermonte – Rapporto di ricerca aziendale EL.EN

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Sebbene la società avesse già indicato un inizio debole per il 2024 al momento della pubblicazione dei risultati annuali, il calo è stato più evidente di quanto ci aspettassimo. Nello specifico, il fatturato è stato pari a Eu149.5mn, in calo del 7,3% YoY e del 5,5% sotto la nostra stima di Eu158.2mn. In contrazione il business medicale (-5,5%), penalizzato dalla prolungata debolezza del segmento Estetica (-12,9%, dovuta principalmente alla depilazione), solo in parte compensata dal buon andamento del Chirurgico (+4,1%) e dei Servizi (+7,2%) . Nel settore industriale, il Taglio si contrae del -14,9%, penalizzato dalla debolezza dell’Italia (fine degli incentivi Industria 4.0 e rinvio degli investimenti dei clienti in attesa di maggiore chiarezza sugli incentivi Industria 5.0), mentre stagnante la Cina, anche se crescono bene Usa e Brasile. Margine lordo in crescita grazie al mix. Il margine lordo ha beneficiato di un mix più favorevole (minore incidenza della depilazione, maggiore incidenza del Medical vs Industrial e minore incidenza dell’Italia) ed è quindi cresciuto di 3,9pp YoY, attestandosi al 41,7%. Al netto di un one-off positivo di Eu1,9mn (rimborso assicurativo per i danni delle alluvioni), sarebbe comunque migliorato (+2,5pp al 40,4%). Per quanto riguarda l’EBIT, è stato di Eu14.3mn, inferiore alla nostra stima di Eu16.4mn, principalmente a causa di maggiori costi di vendita e marketing e del personale. Notiamo che il positivo una tantum positivo di Eu1,9 milioni a livello di margine lordo è stato quasi interamente compensato da un accantonamento di Eu1,6 (per rischi di credito presso la filiale giapponese), quindi l’effetto delle partite straordinarie è stato piuttosto limitato. Infine, la liquidità netta a fine marzo era pari a Eu46.2mn, migliore delle nostre aspettative (Eu25.5mn) grazie al minore assorbimento di cassa rispetto agli anni precedenti (Eu9mn assorbimento NWC vs Eu26mn lo scorso anno). Stime perfezionate. Poiché l’atteso allentamento dei tassi di interesse e delle tensioni geopolitiche sembra richiedere più tempo del previsto, il management ha dichiarato che la guidance indicata per il 2024, ovvero un miglioramento del fatturato e dell’EBIT rispetto al 2023, appare più difficile da raggiungere. Tuttavia, durante la presentazione il management ha fornito maggiori dettagli sulle tendenze previste per il 2024, affermando che l’aspettativa per i prossimi trimestri è un miglioramento sequenziale, con il 2Q24 già previsto superiore ai risultati del 2Q23. I messaggi sulla ripresa nei trimestri successivi ci danno fiducia che la società possa fornire risultati in crescita rispetto allo scorso anno, con un EBIT molto vicino al record del 2022 (anche grazie al recupero di Eu5mn di one-off negativi che avevano impattato i risultati del 2023) . Abbiamo perfezionato le nostre stime e ora presumiamo che il business medico crescerà del 3,5% nel 2024 e quello industriale del 3,0%, con un margine EBIT ancora previsto pari a circa l’11%. Il risultato è un taglio alla nostra stima dell’EBIT di appena il 3% per il 2024 e gli anni successivi.SUPERARE DI GRAN LUNGA; obiettivo da Eu13,6 a Eu13,3. Riteniamo che la debolezza del titolo conseguente ai risultati sia legata ad un’errata interpretazione dei commenti del management sulle prospettive annuali, che ha portato gli investitori a ritenere che il 2024 potrebbe essere un anno senza crescita e quindi con un potenziale taglio alle stime di consenso di oltre il 10%. Dato che, a nostro avviso, le prospettive di gestione rimangono più costruttive e che le modifiche alle stime possono essere limitate, riteniamo che il prezzo attuale rappresenti un punto di ingresso interessante. La nostra valutazione, il risultato di un modello DCF, produce un prezzo obiettivo di Eu13,3, in calo da Eu13,6 sulla base delle stime riviste.

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Rapporto di ricerca aziendale relativo a OMER a cura di Intermonte

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

OMER ha riportato KPI migliori del previsto nel 1Q24, trainato dalla crescita dei volumi sia in Italia che negli Stati Uniti. I ricavi sono stati pari a €19,2mn (rispetto a €16,7mn stimati), +23% YoY, grazie a maggiori volumi (+27,5%) mentre i prezzi sono stati negativi (-4,5%) in quanto i contratti con i clienti sono legati all’andamento dei prezzi di input. Gli stabilimenti italiani hanno beneficiato di maggiori richieste da parte di Alstom relative ai treni regionali francesi (REG2N), metropolitana di Parigi (RER) e metropolitana di Stoccolma C30, mentre la controllata statunitense ha ripreso la produzione a velocità di crociera a seguito dell’allentamento dei colli di bottiglia nel suo programma principale Alstom-Amtrak Avelia (le operazioni sono state interrotto in 1H23). L’EBITDA è stato di €3,8 milioni (rispetto a €3,3 milioni stimati), +23% su base annua, con un margine al 20% in linea con le aspettative e con il 1trim23. La crescita è stata trainata da volumi più elevati e costi di produzione più bassi, in parte compensati da una maggiore manodopera e da prezzi negativi poiché i clienti hanno riconosciuto un compenso per l’inflazione inferiore rispetto allo scorso anno. La liquidità netta è salita a €21,0 milioni (rispetto a €19,8 milioni stimati/FY23) grazie agli ottimi risultati operativi. Il portafoglio ordini è stato pari a 124 milioni di euro, in linea con l’anno fiscale 23, grazie ai nuovi ordini sul Frecciarossa ETR1000 di Hitachi, la cui produzione inizierà nel 2025.Il contratto con La Dolce Vita dovrebbe essere firmato nelle prossime settimane . Anche se non è stato offerto alcun aggiornamento sul progetto La Dolce Vita, siamo comunque fiduciosi che un contratto verrà firmato nelle prossime settimane. Ricordiamo che La Dolce Vita è: i) il progetto del treno di lusso promosso da Arsenale Spa; ii) l’iniziativa è stata lanciata in Italia, ma Arsenale sta valutando di espandere la propria attività anche all’estero come in Arabia Saudita ed Egitto; iii) l’opportunità è tangibile per OMER in quanto si dice che si aggiri tra i 6 ei 10 milioni di euro di ricavi per treno; iv) il contratto iniziale dovrebbe riguardare due treni (frazionati in due tranche); v) c’è un’opzione per altri quattro treni; vi) la redditività dovrebbe essere inferiore alla media del gruppo data la maggiore quota di acquisti esterni. Al momento non includiamo il progetto nelle nostre stime esplicite, in attesa dell’annuncio ufficiale. Tuttavia, integriamo un contributo di 0,1 € per azione nel nostro TP assumendo un quadro “una tantum”. Modifica della stima. Stiamo aumentando le nostre previsioni del 6% riflettendo i maggiori volumi di produzione registrati nel 1° trimestre, lasciando sostanzialmente invariato il resto dell’anno. Le nostre previsioni presuppongono ora ricavi a €75,1mn, +12% YoY (vs €72,4mn prev.) con una redditività confermata al ~22% per un EBITDA di €16,8mn, +11% YoY, (vs €16,0mn prev.) poiché la crescita dei volumi è in parte controbilanciata dall’aumento del costo del lavoro. SUPERARE DI GRAN LUNGA; TP a € 5,2. OMER ha riportato KPI positivi nel 1Q24 beneficiando di volumi più elevati e confermando la sua solida esecuzione. Il comunicato suggerisce che il 2024 sarà un altro anno di crescita e addirittura più forte delle nostre aspettative iniziali sulla base di una solida pipeline di ordini mentre il management continua a cercare nuovi progetti, clienti e mercati. Oltre a ciò, attendiamo importanti novità sul progetto La Dolce Vita che potrebbero aggiungere ulteriore slancio alla storia azionaria data la sua potenziale creazione di valore. Riteniamo che tutto ciò confermi la solida reputazione dell’azienda e il rapporto di fiducia con i produttori di treni in un settore con elevate barriere all’ingresso e un forte potenziale di crescita. Ribadiamo il nostro rating OUTPEFORM con un TP di €5,2 in aumento rispetto a €5,0 precedente. a causa di stime più elevate. Il titolo viene scambiato a un interessante ~4,8x EV/EBITDA ’24/25.

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Phygital Sustainability Expo: Stati Generali Europei della Sostenibilità

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Roma 21 maggio alle 11.30 Via IV Novembre 149 Sala delle Bandiere, piano ammezzato. Intervengono: Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Valeria Mangani, presidente Sustainable Fashion Innovation Society Matteo Masini, direttore Ufficio Beni di Consumo ICE Alessandro Onorato, assessore di Roma Capitale ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda

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Convegno Avventure dello spazio sacro. Criticità e nuove sfide

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Roma Giovedì 23 maggio 14:30 la Chiesa dei Santi Luca e Martina* , capolavoro barocco di Pietro da Cortona sulla via dei Fori Imperiali, ospita il convegno Avventure dello spazio sacro. Criticità e nuove sfide , un’iniziativa congiunta dell’Accademia Nazionale di San Luca e della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, organizzata con il supporto della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali (MiC) .L’incontro nasce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’architettura e delle arti visive contemporanee per gli edifici di culto, offrendo spunti di riflessione e strumenti conoscitivi a un tema costantemente in discussione, che si articola attraverso una pluralità di soggetti coinvolti. Il titolo Avventure dello spazio sacro gioca su una doppia valenza di significato. Si riferisce sia alle chiese realizzate a partire dalla seconda metà del ‘900 e alle esperienze che esse hanno rappresentato nella cultura progettuale, sia – nella sua accettazione etimologica – a ciò che accadrà nel prossimo futuro in ambito di edilizia religiosa.Nel corso degli ultimi decenni il rapporto tra architettura, arredo liturgico e arte è stato altalenante: tanto caratterizzato da esempi virtuosi, quanto dal mero ripiego su una tradizione neobizantina, neorinascimentale, neoclassica o altro, ritenuta per convenzione più idonea a comunicare con i devoti.Viene da chiedersi come oggi l’architettura progetta lo spazio sacro e come le ricerche visive contemporanee dialogano con le esigenze liturgiche: quali sono state le critiche del passato che hanno portato a diverse forme di scostamento e quali nuovi equilibri possono generarsi? In tale contesto, che ruolo assume la formazione dei progettisti, degli artisti e del clero, quest’ultimo più direttamente impegnato a interagire con i fedeli? Lo scopo del convegno di studi è contribuire al dibattito sui luoghi sacri della cristianità attraverso i suoi protagonisti diretti: architetti, critici, rappresentanze religiose, artisti, docenti e la cittadinanza in generale. *La Chiesa dei Santi Luca e Martina, ancora aperta al culto, è dell’Accademia Nazionale di San Luca.

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Elezioni Europee: Se l’Europa cambia valori, tu cambia l’Europa!”

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Roma Mercoledì 22 maggio alle ore 9, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, Pro Vita & Famiglia Onlus presenterà alla stampa la campagna di sensibilizzazione elettorale “Se l’Europa cambia valori, tu cambia l’Europa!” in vista delle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno 2024.La campagna è finalizzata a influenzare l’esito delle Elezioni Europee orientando il voto dei cittadini sui candidati che avranno sottoscritto il Manifesto di impegni valoriali redatto da Pro Vita & Famiglia Onlus, che sarà presentato nel corso della conferenza stampa e che tocca i principali temi di interesse dell’associazione: dall’aborto all’utero in affitto, passando per ideologia Gender, sostegno a natalità e famiglia, ambientalismo ideologico e iper-digitalizzazione dei minori.I nomi dei candidati firmatari saranno inseriti in un apposito portale online, dove il cittadino potrà visionarli, suddivisi per circoscrizione elettorale di appartenenza. Nel corso della conferenza stampa saranno annunciati i nomi dei primi candidati che hanno già aderito e sottoscritto il Manifesto, alcuni dei quali saranno anche presenti all’evento. Tra questi saranno presenti Maddalena Morgante, Paolo Inselvini, Nicola Procaccini, Francesco Carducci Artenisio, Antonella Sberna, Francesco Torselli di Fratelli d’Italia e Alessandra Basso e Claudio Borghi della Lega. La conferenza stampa sarà aperta dai saluti istituzionali del Capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan e proseguirà con l’esposizione della campagna e dei punti del Manifesto da parte di Antonio Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus. Seguiranno i saluti dei parlamentari e dei candidati alle Elezioni Europee presenti in sede o collegati da remoto.

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Cyber Security and Digital Vulnerability in Society

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Roma 30.05.2024 H14:30-20:00 via Liguria 20 conferenza In collaborazione con ICRC e con il supporto dell’Ambasciata di Svizzera in Italia PROGRAMMA: H14:30 ― Caffè di benvenuto H14:45 ― Apertura e saluti istituzionali Joëlle Comé, Istituto Svizzero Maria Böhmer, Istituto Svizzero Massimo Marelli, ICRC H15:00-16:20 ― PANEL 1: Digital Transformation in Humanitarian Action Sviluppato in collaborazione con il Comitato Internazionale della Croce Rossa Massimo Marelli, ICRC Catherine Lennman, Delegato per gli Affari internazionali e la Francofonia presso l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) IIlia Siatitsa, Privacy International Max Lamesch, Ministero degli Affari esteri ed europei del Lussemburgo Giovanna Gnerre Landini, Rete universitaria per i bambini nei conflitti armati / Uni.lu Diplomacy Lab Moderazione: Amb. Diego Brasioli H16:45-18:00 ― PANEL 2: Cyber Warfare and International Humanitarian Law Sviluppato in collaborazione con il Comitato Internazionale della Croce Rossa Elena Kaiser, Agenzia per la cybersicurezza nazionale Davide Giovannelli, NATO Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence (online) Adriano Iaria, Croce Rossa Italiana Mauro Vignati, ICRC Solange Ghernaouti, Università di Losanna Moderazione: Mauro Vignati, ICRC H18:15-19:30 ― PANEL 3: Harmful information online: Misinformation, disinformation and hate speech Tsvetelina van Benthem, Università di Oxford Morgane Bonvallat, Public Discourse Foundation Daniela Mahl, Università di Zurigo Joëlle Rizk, ICRC Moderazione: Stuart Campo, IOM.

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Visita all’Università di Parma di una delegazione di studentesse e studenti del Master MITA

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Parma Studentesse e studenti del MITA, il Master Internazionale in Tecnologie degli Alimenti svolto in collaborazione tra Università di Parma e Universidad de Buenos Aires (Argentina), con sede a Buenos Aires alla Facultad de Agronomia, sono arrivati nei giorni scorsi a Parma in occasione di Cibus per approfondire le dinamiche di mercato e di filiera delle produzioni agroalimentari italiane. Nel corso della loro permanenza a Parma sono stati ricevuti in Università.La delegazione, accompagnata dalla docente del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco Valentina Bernini, Direttrice del Master MITA e Delegata del Rettore alle Relazioni con l’America Latina, è stata accolta dal Rettore Paolo Martelli.Nel presentare la delegazione composta da studentesse e studenti di Argentina, Perù, Ecuador e Brasile la prof.ssa Bernini ha ricordato l’esperienza del Master MITA, promosso nell’a.a. 2007-2008 dalle Facoltà di Agraria e di Medicina Veterinaria dell’Ateneo di Parma e giunto ora alla XVI edizione. La prof.ssa Bernini ha sottolineato la fattiva collaborazione che si è instaurata negli anni tra l’Università di Parma e la Facultad de Agronomia de la Universidad de Buenos Aires, rappresentata dal docente Hugo Chludil, grazie anche al coordinamento a Buenos Aires di Alessandro Piovesana. Entrambi erano presenti all’incontro insieme ai docenti Unipr Giuseppe Bonazzi, già Direttore del MITA, Erasmo Neviani e Franco Antoniazzi.Il Rettore Paolo Martelli nelle sue parole di benvenuto ha ricordato la centralità del tema food per l’Università di Parma sottolineando come, in quest’ambito, il Master MITA rappresenti un’importante iniziativa internazionale che coinvolge molte docenti e molti docenti dell’Ateneo e che ha permesso di far conoscere maggiormente l’Università di Parma in America latina e in particolare in Argentina. Un’iniziativa, ha aggiunto il Rettore, che ha potuto seguire dal suo sorgere e che auspica possa continuare ancora negli anni per raggiungere ulteriori traguardi.Hugo Chludil, a nome della Facultad de Agronomia dell’Universidad de Buenos Aires, ha ringraziato il Rettore per lo sviluppo di questa collaborazione e Alessandro Piovesana ha evidenziato il ruolo centrale che oggi svolge l’Ateneo di Parma in Argentina relativamente al tema food.La visita è poi proseguita al Campus Scienze e Tecnologie con incontri e riunioni al Tecnopolo e nei laboratori dipartimentali per la presentazione del Food Project di Ateneo. Qui la delegazione ha anche avuto un confronto sui temi dell’Hygienic Design con il Presidente di EHEDG Italia Giampaolo Betta e con Eleonora Sette e Rossella Lombardozzi di ART-ER per la presentazione del programma it-ER di attrazione dei talenti della Regione Emilia-Romagna. Grande entusiasmo è stato dimostrato dalle partecipanti e dai partecipanti in merito alle opportunità offerte dal territorio e dall’Università di Parma per il loro percorso professionale.

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L’Università di Parma 14ª in Italia nel ranking CWUR

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Parma Parma resta stabilmente al 14° posto tra le Università italiane in classifica, seconda in Emilia-Romagna dopo Bologna, ed è nella top 400 mondiale: al 389° posto. In Europa l’Ateneo è al 160° posto.In una delle voci che compongono la classifica, “Faculty” (graduatoria stilata sulla base del numero di accademiche e accademici che hanno vinto importanti riconoscimenti), l’Università di Parma è la migliore in Italia. Per quanto riguarda il percentile, è nel top 1.9% nel mondo. La graduatoria CWUR, guidata anche quest’anno da Harvard, prende in esame circa 21mila Università di tutto il mondo, utilizzando come parametri di valutazione principalmente la didattica, la ricerca, l’occupazione e i premi internazionali riferiti a ogni Ateneo.Quattro i parametri presi in esame dal Ranking CWUR: 1) Education (basato sul successo accademico di ex studentesse ed ex studenti, misurato rispetto alle dimensioni dell’università) 2) Employability (basato sul successo professionale di ex studentesse ed ex studenti, misurato rispetto alle dimensioni dell’università) 3) Faculty (punteggio calcolato sulla base del numero di accademiche e accademici che hanno vinto importanti riconoscimenti) 4) Research: a) Research output (punteggio calcolato sulla base del numero totale di articoli di ricerca) b) High-quality publications (punteggio calcolato sulla base del numero di articoli di ricerca pubblicati su riviste di alto livello) c) Influence (punteggio calcolato sulla base del numero di articoli di ricerca pubblicati su riviste altamente influenti) d) Citations (punteggio calcolato sulla base del numero di articoli di ricerca “higly-cited”). Come detto, nel ranking 2024 l’Università di Parma riporta ottimi risultati in particolare alla voce “Faculty”, dove è al 93° posto nel mondo: la migliore in Italia. Buon piazzamento anche alla voce Education, dove si piazza al 287° posto nel mondo, terza in Italia dopo la Scuola normale superiore di Pisa (101° posto) e l’Università di Torino (244° posto).

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Scuola: Negli ultimi otto anni la scuola primaria ha perso oltre 300mila alunni

Posted by fidest press agency su sabato, 18 Maggio 2024

Il calo demografico sta avendo fortissime ripercussioni anche sulla scuola: dall’anno scolastico 2015/16 al 2022/23 si sono persi più di 300mila studenti della scuola primaria, meno per la secondaria di primo grado, le medie, mentre il secondo grado, le superiori, hanno fatto registrare una lieve crescita. L’andamento, quantificato dal Centro studi OrizzonteScuola, è stato registrato sui dati ufficiali Ministeriali degli ultimi 8 anni. Nel complesso, le variazioni nel numero di studenti italiani iscritti nelle scuole durante l’arco di 8 anni (dall’a.s. 2015/16 all’a.s. 2022/23), suddivisi per livello scolastico: nella scuola primaria si sono persi 302.353 alunni; nelle medie la riduzione di iscritti è stata pari a 74.621 studenti; nelle superiori l’incremento è stato di 5.892 studenti. “Questi dati dimostrano che servono più che mai interventi di welfare a sostegno delle coppie e di chi fa figli – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , a partire dai territori abitati da cittadini indigenti o con difficoltò di inserimento nel mondo del lavoro. Detto questo, ci aspettiamo anche, lo chiediamo da anni, che si intervenga sulla scuola per abbattere i tetti minimi di costituzione delle classi, alla base anche dei gruppi cosiddetti ‘pollaio’, introducendo finalmente classi da non oltre 15 alunni e ancora meno in caso di presenza di giovani con disabilità e sostegno. Non è più una scelta, ma una necessità. Così si eviterebbe di procedere con ulteriori dimensionamenti, accorpamenti e chiusure di istituti scolastici e nello stesso tempo si eleverebbe la qualità del diritto allo studio, con percorsi didattici più personalizzati e proficui”, conclude Pacifico.

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