Gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla nostra salute sono ormai ben acclarati e riguardano problemi acuti e cronici, principalmente dell’apparato respiratorio e cardiovascolare (secondo le nuove linee guida dell’OMS all’inquinamento atmosferico sono associate globalmente circa 7 milioni di morti premature all’anno, di cui circa 400.000 in Europa). La qualità dell’aria, pertanto, e il suo monitoraggio sono sempre più importanti per la nostra salute e in questa direzione il ruolo ricoperto dalle api è ormai consolidato. Per tali motivi sta partendo in questi giorni Bees for Integrated Air Quality Monitoring (Api per il monitoraggio integrato della qualità dell’aria) l’innovativo progetto di monitoraggio integrato per valutare la qualità dell’aria in un sito industriale nella zona ovest della città di Ravenna, che vede coinvolto il CREA centro di Agricoltura e Ambiente. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo nella città romagnola, che prevede l’integrazione delle tecniche di campionamento e analisi chimica degli agenti inquinanti, dal punto di vista ambientale, sanitario e olfattivo, con il bio-monitoraggio, effettuato con le api, nelle aree di interesse. È ormai ampiamente riconosciuta, infatti, la funzione delle api come indicatori biologici, in grado di mostrare il deterioramento dell’ambiente in cui vivono attraverso tre segnali: l’alta mortalità, i disturbi dello sviluppo demografico della colonia e i residui che si possono riscontrare nei loro corpi o nei prodotti dell’alveare. Nel dettaglio, verranno utilizzati sei alveari, tre per ognuna delle due postazioni di monitoraggio individuate. Il ruolo del CREA. I ricercatori del CREA si occuperanno di effettuare i campionamenti sia delle api bottinatrici in entrata, sia del miele di recente importazione. Il numero relativamente basso delle api prelevate non avrà alcuna conseguenza per lo sviluppo degli alveari. I campionamenti e le analisi per determinare la presenza di inquinanti ambientali saranno effettuati quattro volte all’anno: a fine aprile – inizio maggio, a fine maggio – inizio giugno, a fine luglio – inizio agosto e, per ultimo, a fine settembre – inizio ottobre. Parallelamente gli stessi alveari verranno visitati allo scopo di rilevarne la forza, in termini della quantità delle api adulte, la covata, la consistenza delle scorte di cibo ed eventuali segni di patologie. Il progetto. Bees for Integrated Air Quality Monitoring, della durata di un anno (marzo 2023 – marzo 2024), nasce dalla collaborazione tra la Società chimica SECAM S.r.l. con CIRSA – Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali dell’Alma Mater, Università di Bologna – e il CREA ed è interamente finanziato dalla Società SECAM S.r.l. Si prefigge l’obiettivo di fornire unaconoscenza della qualità dell’aria più completa e a più ampio raggio, sia in termini di inquinanti presenti, che di estensione dell’inquinamento.
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Qualità dell’aria: al via il progetto di monitoraggio integrato con le api
Posted by fidest press agency su venerdì, 28 aprile 2023
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«Tutelare e promuovere l’olivicoltura italiana di qualità”
Posted by fidest press agency su martedì, 18 aprile 2023
È un patrimonio di paesaggi e cultura del Mediterraneo che difende l’ambiente e la biodiversità. Con questo obiettivo 24 anni fa abbiamo pubblicato la prima edizione della Guida agli Extravergini di Slow Food, uno strumento indispensabile per rendere i consumatori consapevoli delle proprie scelte che si rivela ancor più utile oggi, che il settore vive un momento di estrema sofferenza, per via della crisi climatica e di processi di industrializzazione che privilegiano quantità a basso prezzo e bassa qualità. – ha dichiarato Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia in occasione della presentazione della 24esima edizione della guida edita da Slow Food Editore che si è tenuta oggi al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli -. Oltre alla Guida, Slow Food ha istituito già nel 2015 un progetto di tutela recentemente rinnovato nel nome e negli obiettivi: cuore del Presidio degli Olivi secolari è infatti la salvaguardia di questi olivi e il lavoro degli olivicoltori che si prendono cura di cultivar autoctone con il massimo rispetto del loro territorio, gestendoli senza fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici». A confermare le difficoltà del settore anche la campagna olivicola 2022: la crisi climatica è qui e ora. «Scarsità di piogge, temperature elevate e recrudescenze della mosca dell’olivo hanno comportato una flessione della produzione italiana del 37% – ha affermato Francesca Baldereschi, curatrice della Guida agli Extravergini -. Osservatorio del patrimonio produttivo nazionale, la guida ci permette di valorizzare gli aspetti più positivi e affascinanti dell’olivicoltura italiana, come la presenza dei giovani produttori, portatori di una rinnovata coscienza ecologica e il costante aumento delle aziende bio. E poi la passione per l’infinita gamma di monovarietali, con cui i produttori educano e attraggono il consumatore più attento alla diversità, provando a strapparlo dall’idea di un prodotto standardizzato e globalizzato, solitamente a basso prezzo». Fonte Slow Food
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“Qualità della vita. Roma ancora in calo”
Posted by fidest press agency su venerdì, 16 dicembre 2022
Perde 18 posizioni rispetto al 2021 e si attesta al 31esimo posto nella classifica stilata da Il Sole 24Ore. Un anno di giunta Gualtieri non ha apportato miglioramenti su nessun fronte. Anzi la Capitale è peggiorata come qualità dell’aria, benessere e sicurezza. L’indice di litigiosità dimostra un malessere generale. Non solo, sono aumentati gli incidenti stradali mortali tra i giovani e casi di estorsione. La fotografia che esce dal 33esimo dimostra una Roma sempre più in balia di varie criticità. Purtroppo criminalità e degrado la fanno da padroni. La ripresa post Covid non c’è stata almeno per la Città Eterna che nel 2022 scende ancora come qualità della vita. Il sindaco Gualtieri farebbe bene a studiare cosa dicono gli indicatori e mettere a punto un piano di ripresa tenendo conto delle criticità che emergono dal Rapporto. I romani meritano una città migliore, più vivibile, più sicura e più inclusiva.” È quanto dichiara il deputato e coordinatore di FdI Roma Massimo Milani
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Per migliorare la qualità delle nostre società in portafoglio implementando pratiche di engagemen
Posted by fidest press agency su mercoledì, 19 ottobre 2022
A cura di Xing Xu, Analista ESG Asia ex Japan Comgest Come parte della nostra filosofia d’investimento quality growth, abbiamo scelto di incorporare i criteri ESG nel nostro processo di investimento. Puntiamo ad avere una valutazione completa delle società in cui investiamo e non solo dei dati finanziari, integrando la qualità di questi dati con i criteri ESG. Esistono diverse definizioni di qualità e, per Comgest, i criteri ESG ne sono parte integrante. Ad esempio, ci focalizziamo sui brand dotati di una buona reputazione; analizziamo la cultura aziendale per vedere se essa presenti delle caratteristiche particolari che permettono di attrarre i talenti o, al contrario, se all’interno dell’azienda sia riscontrabile una cultura tossica che porta alla fuga dei cervelli; se le aziende che investono in R&S hanno un vantaggio in termini di crescita organica e analizziamo l’azienda per vedere se possiamo instaurare un rapporto di fiducia con il management e il consiglio di amministrazione. In Comgest, l’integrazione ESG avviene attraverso un’analisi interna specifica di ogni società, del rating ESG corrispondente e del modo in cui questo rating interno influisce sulla valutazione. Cerchiamo inoltre di migliorare la qualità delle nostre società in portafoglio implementando pratiche di engagement. By http://www.verinieassociati.com
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Dai nuovi metodi per la qualità e la sicurezza alla digitalizzazione e innovazione dei processi produttivi
Posted by fidest press agency su venerdì, 22 luglio 2022
Dalla riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni – consumi d’acqua, territori, emissioni – a nutrizione e salute. Dalla tracciabilità e dalla legislazione di settore al design e alla creatività applicati alla buona tavola. E molti altri temi e materie sui quali giovani talenti di ogni Paese potranno formarsi in Emilia-Romagna grazie a ‘Food-ER’, l’università internazionale dell’agroalimentare. Food-ER consentirà di progettare e avviare, entro il prossimo triennio, un insieme di attività di formazione tale che possa dare ai giovani gli strumenti per lavorare e dare risposte nuove nell’agri-food, guardando alla piena sostenibilità, anche in rapporto alla scarsità di risorse globali e ai cambiamenti climatici: master di secondo livello, laurea magistrale, alta formazione dedicata alle imprese, rafforzamento dei dottorati di ricerca. E di farlo a partire dalla Food Valley regionale, comparto d’eccellenza in Italia e a livello internazionale, col record europeo di prodotti Dop e Igp, aziende e gruppi industriali noti in tutto il mondo, così come saperi e tradizioni artigianali. ‘Food-ER, Emilia-Romagna International Network for Education and Industrial Research on Food and Beverage’ è il network voluto dalla Regione che vede insieme in primo luogo le quattro Università regionali, i soci fondatori: di Parma – capofila del progetto -, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Ferrara. Oggi in Regione, a Bologna, la presentazione con il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, i rettori delle Università di Parma, Paolo Andrei, Bologna, Giovanni Molari, Ferrara, Laura Ramacciotti, Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro. Oltre ai docenti dell’Università Cattolica di Milano, sede di Piacenza, Francesco Timpano e Marco Trevisan, e il presidente della Fondazione Its Tech&Food, Massimo Ambanelli. Ai soci fondatori si affiancano infatti come soci aggregati l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che già fa parte della Rete di Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna; il Clust-ER Agroalimentare, che riunisce soggetti pubblici e privati, centri di ricerca, imprese, enti di formazione; imprese regionali, sia quelle leader di filiera che le piccole e medie imprese, e i cinque quartieri fieristici internazionali: Bologna Fiere, Fiere di Parma, Fiere di Rimini – Ieg, Cesena, Fiere di Piacenza. Il progetto si avvia con lo stanziamento di 3 milioni di euro da parte della Regione. Con l’obiettivo di rendere l’Emilia-Romagna un polo di attrazione di talenti internazionali e garantire un flusso costante di alte specializzazioni necessario anche alla crescita delle filiere produttive, alla creazione di imprese innovative e start-up tecnologiche nel settore agroalimentare, alla ricerca pubblica e privata, per diventare sempre più punto di riferimento nel Paese e all’estero nell’affrontare e risolvere problematiche di grande attualità, per uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle risorse naturali.
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Migliora la qualità della vita dei pazienti affetti da tumore al colon retto metastatico
Posted by fidest press agency su venerdì, 10 giugno 2022
Tutto merito di una cura, che associa un anticorpo alla chemioterapia, ma che viene somministrata non più secondo posologia, ma secondo i casi. Ad intermittenza. Solo se e quando è necessario, dunque. Tutto questo significa: meno effetti collaterali, meno accessi in ospedale, migliore qualità della vita, sopravvivenza libera da malattia che si allunga a 20 mesi rispetto ai 13 del trattamento standard in quanto, nel momento in cui la cura viene interrotta, le cellule tumorali non fanno in tempo ad adattarsi al farmaco e, quindi, sviluppano più tardi la resistenza. E’ quanto emerge dallo studio “Improve”, uno studio tutto italiano, coordinato dall’Istituto dei tumori di Napoli, e presentato oggi a Chicago all’Asco, il Congresso americano di oncologia. La nuova strategia di somministrazione della cura avrebbe avuto effetti positivi su 137 pazienti con tumore del colon retto metastatico, in prima linea di trattamento, arruolati in 14 centri italiani. Dai primi dati è emerso che somministrando l’anticorpo anti-EGFR panitumumab con la chemioterapia standard e confrontando la modalità classica di somministrazione continua verso una somministrazione alternata a periodi di interruzione, in questi pazienti è migliorata l’efficacia del trattamento e al tempo stesso si sono attenuati alcuni effetti collaterali, come la tossicità cutanea, che impatta in maniera significativa sulla loro qualità di vita. Lo studio ha dimostrato per la prima volta nel tumore del colon-retto che il trattamento sperimentale intermittente comporta un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione. In particolare nei tumori del colon metastatico la sopravvivenza libera da progressione ha raggiunto i 20 mesi con un miglioramento di 7 mesi rispetto al trattamento standard. Il lavoro nasce dalla stretta collaborazione tra l’Unità diretta da Avallone e quella di Farmacologia Sperimentale Oncologica diretta da Alfredo Budillon co-principal investigator dello studio e responsabile degli studi traslazionali associati, con il coinvolgimento della Chirurgia Oncologica Colonrettale diretta da Paolo Del Rio, e della Chirurgia Oncologica Epatobiliare diretta da Francesco Izzo.
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La volatilità dei mercati può essere affrontata con titoli di qualità
Posted by fidest press agency su domenica, 29 Maggio 2022
A cura del Team di Ricerca di Intermonte. Si prevede che la recente volatilità e l’incertezza dei mercati continueranno, almeno nel breve termine, e probabilmente limiteranno gli afflussi nei prossimi mesi. Per quanto riguarda le nostre previsioni di afflussi per il 2022, abbiamo già evidenziato come fossero basate su ipotesi troppo aggressive. Alla luce dell’attuale scenario e dei dati ufficiali di Assogestioni relativi al 1° trimestre ‘22, stiamo assumendo un atteggiamento più prudente: la nostra nuova stima di afflussi per il 2022 di 838 milioni di euro implica comunque che i prossimi tre trimestri vedranno afflussi complessivi di quasi 680 milioni di euro. Nel lungo termine, le nostre ipotesi si basano sull’aspettativa che l’interesse per questo prodotto rimanga piuttosto alto grazie al beneficio fiscale e, dal punto di vista dei distributori, al fatto di poter contare su un impegno a lungo termine da parte dell’investitore.Le principali ipotesi alla base delle nostre attuali stime sono le seguenti:Per il 2022, ipotizziamo una raccolta lorda di nuovi sottoscrittori di PIR pari a 600 milioni di euro, in calo rispetto a 1,8 miliardi di euro; Per quanti sottoscrivono Pir in modo continuativo, prevediamo che la raccolta complessiva nel secondo anno sarà pari a una parte della somma accantonata nel primo anno (dal 35% al 40% nel nostro modello); nei restanti anni (cioè dal terzo al quinto anno) ci aspettiamo afflussi stabili, pari in media al 60% degli investimenti effettuati nel secondo anno; Infine, calcoliamo l’ammontare del capitale che sarà ritirato dagli investitori che decideranno di uscire dal fondo prima del prima del termine dei cinque anni (per qualsiasi motivo) a ~4% delle attività in gestione nel 2022 e oltre. (abstract)
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OLEUM. Qualità, tecnologia e sostenibilità degli oli da olive
Posted by fidest press agency su giovedì, 19 Maggio 2022
A cura di Lanfranco Conte – Maurizio Servili. Il volume copre l’intera filiera olivicolo-olearia: dalle caratteristiche compositive alla qualità dell’olio vista in relazione alle variabili agronomiche e tecnologiche di produzione, dalle nuove tecnologie volte alla valorizzazione dei co-prodotti ottenuti dal processo estrattivo, in un’ottica di economia circolare, fino agli aspetti normativi aggiornati relativi alla commercializzazione del prodotto.Nel testo vengono messe in luce le più moderne metodiche analitiche sia per indagare la caratterizzazione e l’origine geografica degli oli sia per approfondire gli aspetti relativi alle fonti di contaminazione e di sicurezza alimentare. Largo spazio trovano inoltre le innovazioni di processo nel settore dell’estrazione meccanica degli oli vergini di oliva: una vera e propria “rivoluzione tecnologica” volta al miglioramento della qualità del prodotto e dell’efficienza estrattiva.Un capitolo è completamente dedicato al rapporto tra consumo di olio d’oliva, principale fonte di grassi della Dieta mediterranea, e salute, relativamente ai principali gruppi di malattie cronico-degenerative. € 42,00 – Edagricole di New Business Media srl Pagine 336 – formato 23 x 27 cm
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Università Statale di Milano prima tra i grandi Atenei in Italia per la Qualità della ricerca scientifica
Posted by fidest press agency su domenica, 17 aprile 2022
L’Università Statale di Milano si qualifica prima nel gruppo dei grandi atenei in Italia per la qualità della ricerca scientifica fotografata da Anvur nel periodo 2015/2019. La valutazione corrisponde all’indicatore R che comprende la qualità della produzione scientifica dei docenti e ricercatori permanentemente in servizio in ateneo, sia dei nuovi reclutati o promossi. Una performance che supera di molto le aspettative riferibili alla sua dimensione. “Siamo molto orgogliosi di questo risultato che premia il lavoro altamente qualificato dei nostri docenti e ricercatori, e gli investimenti fatti dall’ateneo nel corso degli anni per sostenere, sia con fondi interni ad hoc che con il supporto del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, la diffusione della cultura scientifica all’interno della Statale e la redazione delle domande di finanziamento agli enti pubblici e privati che sostengono le nostre ricerche” commenta la prof.ssa Maria Pia Abbracchio, Prorettrice a Ricerca e Innovazione. “Siamo certi che questo risultato contribuirà a aumentare ulteriormente l’attrattività dell’ateneo nei confronti di scienziati con profili di eccellenza che sanno di trovare qui in Statale un ambiente idoneo e proficuo per le loro ricerche”
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Azionario giapponese: un universo di investimento di società di alta qualità
Posted by fidest press agency su venerdì, 1 aprile 2022
A cura di Daisuke Nomoto, Responsabile Azionario Giapponese di Columbia Threadneedle Investments. A dispetto degli eventi che hanno recentemente fatto impennare la volatilità sui mercati azionari, la Borsa di Tokyo ha mostrato una buona tenuta. Con un’esposizione minima all’economia russa, i fattori favorevoli per il mercato giapponese includono la continua ripresa economica, il sostegno fiscale da parte del governo e l’aumento dei flussi nel mercato a causa delle preoccupazioni per l’inflazione globale. L’impatto economico generato dall’invasione russa è minimo per il paese, dato che le importazioni russe sono a una sola cifra percentuale rispetto al totale delle importazioni giapponesi. Siamo comunque consapevoli che l’economia sarà colpita indirettamente attraverso l’inflazione, dato il picco dei prezzi del petrolio e di altre materie prime, anche se ancora in misura minore rispetto all’ Europa, dove la politica energetica è più dipendente dalla Russia.Il tema della riapertura sta guadagnando slancio anche grazie all’allentamento delle restrizioni Covid, mentre l’aumento dei piani di acquisto di azioni proprie sta fornendo ulteriore supporto. La serie di stimoli proposta dal premier Kishida dovrebbe anche portare ad un aumento dei salari e, con una redditività in rialzo strutturale, gli investitori stanno riconoscendo questo momento del ciclo come un punto di ingresso interessante per le azioni giapponesi. La recente transizione verso un contesto a bassa crescita economica, con un’inflazione persistente a livello globale, ha portato gli investitori a concentrarsi sulle azioni giapponesi che offrono un buon rapporto rischio/rendimento. Riportando questo a livello aziendale, il Giappone ha recentemente mostrato il profilo di miglioramento degli utili più forte a livello globale negli ultimi mesi – in primis grazie agli esportatori – e ci aspettiamo che il robusto slancio degli utili continuerà. In un contesto di valutazioni interessanti, possiamo dire che le società giapponesi hanno grandi riserve di liquidità nei loro bilanci, il che ha ulteriormente sostenuto il mercato. Questo assicura che possano mantenere o aumentare i ritorni per gli azionisti e fornire risorse per fare acquisizioni, confermando di essere un asset class interessante per gli investitori.Spostando l’attenzione al medio-lungo termine, prevediamo un rallentamento del tasso di crescita economica globale, che potrebbe esercitare una certa pressione sui mercati azionari, ma non ci aspettiamo per il Giappone le stesse pressioni inflazionistiche elevate che pesano sulle altre economie.Sul fronte politico, siamo ottimisti sul fatto che il Partito Liberal Democratico al potere manterrà la maggioranza, il che dovrebbe aiutare il mercato a sfuggire a qualsiasi pressione al ribasso associata al rallentamento della crescita globale. Continuiamo a monitorare i progressi nell’agenda del primo ministro Kishida a seguito del suo impegno a mantenere politiche fiscali e monetarie espansive per sostenere la ripresa economica.Il Giappone è stato spesso trascurato dagli investitori globali, in parte a causa della sua lenta crescita economica e dell’invecchiamento della popolazione, ma offre un importante universo di investimento di società di alta qualità in grado di generare una crescita degli utili sostenibile a valutazioni ragionevoli. L’innovazione rimane un obiettivo importante per i nostri portafogli Japan Equity. In termini tematici, l’automazione è una delle aree su cui puntiamo, perché aiuta a risolvere i problemi di carenza di manodopera e contribuisce alla produzione di massa di alta qualità. Pensiamo che la robotica e l’automazione si svilupperanno maggiormente nel prossimo decennio in settori come l’automazione di fabbrica e l’automazione di magazzino per l’e-commerce. Le questioni geopolitiche, insieme all’inflazione e alla potenziale crescita economica più lenta, sono fattori da tenere sotto controllo, ma stiamo approfittando della dislocazione del prezzo delle azioni per migliorare la qualità del portafoglio, per cercare di aggiungere società interessanti con buone valutazioni. Fonte http://www.columbiathreadneedle.it
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La qualità delle società continuerà a premiare nel lungo periodo
Posted by fidest press agency su giovedì, 31 marzo 2022
A cura di Gabriella Berglund, Branch Manager di Comgest Italia. Comgest gestisce fondi azionari da oltre 30 anni su tutte le zone geografiche con un unico stile quality growth. Il nostro stile di gestione tende a preferire società con attività solide, trasparenti e con una crescita solitamente a due cifre e sostenibile nel tempo. Per questo preferiamo settori come quello tecnologico, l’healthcare e il settore del consumo. Siamo invece tendenzialmene assenti in settori come le materie prime, il settore finanziario in particolare quello bancario e in settori ciclici in generale. Queste aree non ci danno la visibilità nel lungo periodo che noi richiediamo, aumentano la volatilità e il rischio dei portafogli, sono troppo legate a dinamiche macroeconomiche e non alle aspettative delle singole società. Preferiamo invece focalizzarci su società che in generale hanno un elevato livello ESG e che sono poco influenzate da cicli economici. Per tale ragione la nostra esposizione a società con alto livello di carbonio e fossili é praticamente assente. Il 96% dei nostri fondi sono tra l’altro sotto la classificazione dell’articolo 8, secondo la regolamentazione SFDR. Tuttavia, l’assenza di esposizione a questi settori che ha premiato nel passato sulle performance di lungo periodo, può avere ed ha avuto effetti negativi sulle performance del breve. Se da una parte le ottime performance post Covid ci hanno permesso di raggiungere il livello massimo di AUM di 40 miliardi di euro, durante la fine del 2021 la rotazione settoriale a favore di titoli ciclici, in particolare legati a materie prime e petrolio e, inizialmente, anche di quelli bancari, ha avuto un impatto negativo in termini relativi sulle nostre performance.
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La ‘qualità’ è una protezione per l’inflazione?
Posted by fidest press agency su lunedì, 14 febbraio 2022
A cura di Alistair Wittet – Analista e Gestore dell’azionario europeo di Comgest. L’aumento dell’inflazione e la prospettiva di una serie di aumenti dei tassi di interesse hanno turbato gli investitori, portando al recente crollo del mercato. In mezzo a tutto il nervosismo del mercato, crediamo che uno dei modi migliori per gli investitori di salvaguardare i loro portafogli contro l’inflazione e gli aumenti dei tassi di interesse sia quello di mettere i loro capitali in aziende di qualità che hanno potere di determinazione dei prezzi e solidi bilanci.Nessuno può davvero prevedere quanto gravi saranno le pressioni inflazionistiche. Tuttavia, dato che per battere l’aumento dei prezzi, le aziende devono aumentare i prezzi al di sopra del livello dell’inflazione, il potere di determinare i prezzi dovrebbe essere una considerazione fondamentale per qualsiasi decisione di investimento. Un certo numero di diverse aziende europee che vendono prodotti diversi come energia, borse e farmaci anti-obesità, sono attualmente in un’eccellente posizione di pricing power.Mentre una pletora di fornitori di energia è recentemente crollata a causa degli aumenti dei prezzi, la società chimica industriale Linde, il più grande fornitore di gas industriale al mondo, sa bene come trasferire gli aumenti dei prezzi. Dato che una fornitura ininterrotta di gas è fondamentale per i loro processi di produzione, i clienti avversi al rischio firmano contratti di 20 anni in cui i costi vengono contrattualmente trasferiti.Alcuni giganti del lusso, come LVMH e Hermès, sono sostenuti dalla forza di determinare i prezzi dei loro marchi. Questa forza a sua volta deriva dalla natura esclusiva degli articoli di lusso che fa sentire l’acquirente parte di qualcosa di unico e speciale. Nel 2020, nel bel mezzo della pandemia di Covid-19, LVMH ha aumentato i prezzi del suo marchio Louis Vuitton di circa il 5% e del suo marchio di liquori Hennessy dal 3% al 4%, nonostante l’epidemia del virus. Un’ipotesi iniziale potrebbe essere quella di un calo delle vendite, ma in realtà la crescita dei volumi ha continuato senza sosta.Anche le aziende che producono le cosiddette tecnologie ‘trasformazionali’ sono una scelta saggia. L’azienda sanitaria danese Novo Nordisk è un buon esempio di un’azienda “game changer” e che detta i prezzi. Il suo farmaco anti-obesità Wegovy ha dimostrato di portare una perdita di peso media del 16%-18% dopo 68 settimane.* Poiché 1 americano su 3 è clinicamente obeso, questo farmaco sta vivendo una domanda eccezionalmente alta. Non dobbiamo dimenticare che, di fronte all’aumento dei tassi d’interesse, le aziende con bassi livelli di leva finanziaria sono in una posizione favorevole, poiché non devono spendere tanto per ripagare il loro debito. In effetti, a parità di condizioni, questo le pone in una posizione di vantaggio competitivo, permettendo loro di continuare a investire nelle loro attività. Per minimizzare il rischio d’inflazione, gli investitori potrebbero anche cercare un rapporto debito netto/EBITDA nei loro portafogli che sia più vicino a 1x, un livello inferiore a quello dell’indice MSCI Europe (1,8x).
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La qualità della chirurgia oculistica, nelle strutture pubbliche italiane
Posted by fidest press agency su lunedì, 14 febbraio 2022
“E’ assolutamente al passo con gli standard delle strutture europee e di quelle dei Paesi extraeuropei dalle economie più avanzate. E questo è possibile grazie alla presenza di ottimi professionisti sul campo. L’Associazione Italiana dei Medici Oculisti si dissocia dunque da quanto affermato di recente in alcuni video dal presidente della Società Oftalmologica Italiana, secondo cui la qualità della chirurgia oculistica erogata dal Servizio sanitario nazionale sarebbe ormai diventata la ‘peggiore d’Europa’”. È quanto tengono a sottolineare in una nota il presidente di AIMO, Luca Menabuoni, e la referente dei Rapporti con le Istituzioni dell’Associazione, Alessandra Balestrazzi. “Si tratta di affermazioni fatte a titolo personale- proseguono- che non condividiamo”. La presenza in Italia di medici oculisti “altamente qualificati”, sottolineano ancora Menabuoni e Balestrazzi, permette di “superare la carenza di tecnologie all’avanguardia che riguarda solo alcune realtà del tutto minoritarie del nostro Paese, ma che non compromette in alcun modo la sicurezza della chirurgia”. A ribadire la posizione di AIMO sull’argomento anche il segretario dell’Associazione, Paolo Michieletto: “Ci sono ottimi chirurghi in quasi tutti gli ospedali italiani- dice- e da questo punto di vista il nostro sistema sanitario è molto invidiato. Il nostro è un Servizio Sanitario Nazionale pubblico che offre la possibilità di essere curati molto bene nella maggior parte degli ospedali italiani. Non dobbiamo denigrare sempre la nostra sanità”. Piuttosto, AIMO esprime preoccupazione per le proposte del ministero della Salute per il nuovo ‘Nomenclatore tariffario dell’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica’, perché “i tagli sono trasversali, colpiscono quasi tutte le prestazioni, sono di circa il 20% per gli interventi di cataratta e moltissime prestazioni appaiono sottofinanziate di molto e i conseguentemente i cittadini rischiano di perdere opportunità di ricevere cure oculistiche appropriate nelle strutture pubbliche e convenzionate italiane”. Per questo AIMO fa sapere di aver “già segnalato la problematica alle autorità responsabili dello schema di decreto”, concludono dall’Associazione.
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Italia agroalimentare: Produzioni di qualità
Posted by fidest press agency su lunedì, 29 novembre 2021
A Riccardo Deserti, neo presidente di oriGIn, l’organizzazione mondiale che rappresenta oltre 575 Indicazioni Geografiche di 40 Paesi, va il più sentito augurio di buon lavoro. È la prima volta che l’Italia ottiene questa nomina che rappresenta, a suo modo, il coronamento delle eccellenti politiche imprenditoriali messe in campo dalle nostre produzioni di qualità”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, in merito alla nomina del direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano, e vicepresidente di oriGIn Italia, che guiderà oriGIn per il prossimo biennio.A Deserti rinnovo il totale supporto della commissione Agricoltura della Camera per sostenere e incentivare il lavoro di rilancio post pandemia. L’Italia riesce sempre più a imporsi sui mercati internazionali come dimostrano i dati dell’export, in continua crescita. Il nostro sistema deve saper cogliere le opportunità delle politiche della sostenibilità, senza perdere in qualità. Il Parlamento farà la sua parte a sostegno delle filiere agroalimentari nazionali” conclude.
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Roma Capitale. Perde 4 punti nella classifica delle città per la qualità della vita
Posted by fidest press agency su lunedì, 15 novembre 2021
Arretra nella classifica per la qualità della vita nelle città. E’ Roma, gestita per 5 anni dalla sindaca Virginia Raggi e dalla sua Giunta e maggioranza capitolina. E’ il regalo che il M5S ci ha lasciato. Basterebbe girare per la città per accorgersi dei rifiuti che si accumulano ogni giorno accanto ai cassonetti strapieni. Ora, il nuovo sindaco, Roberto Gualtieri (PD) sta ripercorrendo la stessa strada, che è piena di rifiuti. Vuole mandarli in altre città e regioni e, addirittura, all’estero. Come aveva fatto la Raggi. Complice il presidente della Regione, Nicola Zingaretti che lo scorso anno aveva fatto approvare un piano rifiuti che sta scritto sull’acqua. Servono gli impianti, servono i termovalorizzatori. Se Gualtieri e Zingaretti non lo capiscono, i romani si troveranno, ancora, con i “rifiuti diffusi”. Primo Mastrantoni, Aduc
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Le chiavi per rilanciare l’olio italiano di qualità
Posted by fidest press agency su venerdì, 29 ottobre 2021
Perugia. “L’olio extravergine d’oliva made in Italy è famoso ed è esportato in tutto il mondo, nonostante solo il consumo interno sia il doppio della capacità produttiva dell’olivicoltura nazionale. Questo deve farci riflettere su come aumentare le produzioni e su come catturare l’attenzione del consumatore italiano affinché preferisca il prodotto locale e non quello straniero, oltre che per questioni meramente legate al prezzo. L’oleoturismo, attraverso la valorizzazione delle produzioni con una comunicazione e un consumo esperienziale, può essere una chiave vincente. Il decreto interministeriale Turismo e Mipaaf, che sto seguendo da tempo, è ora in dirittura d’arrivo e può generare un determinante impulso al settore, proprio a partire dall’Umbria”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, a margine del convegno ‘From farm to tourism’ nell’ambito di ‘Frantoi Aperti’ a cui ha partecipato oggi a Perugia. “Ritengo che dovremo pensare a nuove modalità di vendita ad alto valore aggiunto – aggiunge -, preferendo il ristorante allo scaffale. Dobbiamo lavorare per una carta dell’olio, con confezioni monouso in piccole bottiglie che diventano veicoli di comunicazione della qualità al consumatore, ripercorrendo quanto già fatto negli anni dal vino. Altra chiave è la sostenibilità, oramai imprescindibile per chi acquista e a cui abbiamo aperto con l’identificazione univoca nel ‘decreto Rilancio’. Una strada già avviata dal comparto vitivinicolo, zootecnico e dell’ortofrutta”. “A ciò si lega l’innovazione che sosteniamo con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dove si punta a raggiungere il risparmio idrico ed energetico attraverso il rinnovo dei macchinari nei frantoi, proprio nell’ottica dell’economia circolare” conclude.
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Per una politica economica volta a migliorare la qualità della vita
Posted by fidest press agency su domenica, 17 ottobre 2021
Roma – “ La sperimentazione sul campo, anche in Economia, rappresenta l’evoluzione di processi che possono ridisegnare una società. E l’analisi dei dati dovrebbe sempre di più segnare le scelte politiche e soprattutto quelle di politica economica, avendo la capacità di orientarle nella direzione più favorevole a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il Premio Nobel assegnato oggi a David Card, Joshua Angrist e Guido Imbens, tre specialisti dell’economia sperimentale, è significativo anche per questo. I loro studi ci hanno fornito nuove e importantissime informazioni sul mercato del lavoro. Un approccio che si è diffuso in altri campi e ha rivoluzionato la ricerca empirica. Il Prof. Card, in particolare, attraverso esperimenti sul campo, ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’istruzione sul mercato del lavoro, dimostrando, tra l’altro, che l’aumento del salario minimo non comporta necessariamente una diminuzione dei posti di lavoro. Angrist e Imbens, invece, con i loro contributi metodologici all’analisi delle relazione di causa ed effetto, hanno tra l’altro dimostrato come conclusioni precise su cause ed effetti possono essere tratti da esperimenti naturali. Tutti i temi, compreso quello sul salario minimo, vanno affrontati in modo post-ideologico. Alla luce dei dati e degli studi disponibili, tenendo anche conto del lavoro che, proprio su questo tema, il Parlamento Europeo sta facendo nell’elaborazione di una Direttiva comunitaria.Nel momento in cui riscriviamo il sistema fiscale, con l’obiettivo anche di abbassare gradualmente l’Irpef, non possiamo non affrontare il tema del salario minimo. È il momento giusto per aiutare le imprese ad effettuare questa transizione”. Lo scrive, su Facebook, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.
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Boggetti: regolamento aumenta qualità dispositivi medici
Posted by fidest press agency su sabato, 8 Maggio 2021
“Il nuovo Regolamento aumenta i termini di qualità dei dispositivi medici, sia perché introduce tutta una serie di studi clinici prima dell’introduzione del dispositivo medico nel mercato che di sorveglianza a posteriori. Dunque la qualità è centrale, per il paziente e per l’utilizzatore che poi alla fine è il medico. E quindi per noi industria che investiamo oltre il 6% in ricerca e sviluppo è un fattore estremamente qualificante”. Così Massimiliano Boggetti, presidente Confindustria dispositivi medici, partecipando ai lavori del web meeting di presentazione del numero dell’Italian health policy brief (Ihpb) dedicato al Mdr Ue 2017/745 ‘Dispositivi medici: l’Italia è pronta per il nuovo regolamento europeo?’, organizzato da Altis. “Il nostro paese ha un’occasione unica -spiega Boggetti -perché l’aumento di qualità in questo comparto si sposa molto bene con il nostro made in Italy, fatto di alta tecnologia e di alta qualità. Soprattutto poi perché l’aumento di qualità imposto dai nuovi regolamenti naturalmente taglierà tutta una serie di piccole e medie imprese a livello globale, che non hanno mai fatto della qualità il loro punto di riferimento e che invece hanno giocato molto sulla leva prezzo”. Boggetti si pone una domanda. “In questo occasione unica in cui ci sarà una razionalizzazione della capacità produttiva verso la qualità, ci sarà un Recovery Plan che permetterà di investire proprio nei dispositivi medici ospedalieri e territoriali, oltre 20 miliardi di risorse, in quale modo il nostro sistema paese vuole sfruttare questa occasione per far sì che la nostra industria prenda una occasione unica più che rara per creare un nuovo made in Italy? E quando parlo della nostra industria non intendo solo industria con bandiera italiana ma intendo industria che voglia venire a produrre, a fare ricerca e sviluppo sul territorio italiano”. (fonte: direnews.it)
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Guida strategica per migliorare la sostenibilità degli Schemi di Qualità Alimentare
Posted by fidest press agency su sabato, 24 aprile 2021
La guida verrà presentata nell’ambito di un webinar in programma per mercoledì 26 aprile a partire dalle 12 (è possibile registrarsi qui).La Guida, attraverso l’esperienza maturata da diversi casi di studio, costituisce uno strumento per professionisti, responsabili politici e istituzioni per approfondire la relazione tra schemi di qualità alimentare e sostenibilità attraverso la generazione di beni pubblici. Strength2Food è un progetto quinquennale Horizon 2020 avviato a marzo 2016. Ha lo scopo di fornire all’UE e ai suoi Stati membri raccomandazioni basate su dati concreti sull’attuazione della politica per la qualità. L’Università di Parma ha il ruolo di vice coordinatore del progetto.
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Parliamo di scuola, una rete di esperti per contributi di qualità
Posted by fidest press agency su sabato, 3 aprile 2021
“Intervenire con soluzioni fattive per frenare gli effetti del lockdown sugli studenti di ogni ordine e grado è un dovere morale della scuola e non solo. Davanti all’aumento dei casi di disturbi di ansia e da stress, degli episodi di disagio giovanile conseguenza della didattica digitale obbligata, dinanzi ai gap sociali ampliati e ai ragazzi che decidono di non frequentare più, non ci tiriamo indietro”. Ad affermarlo Cristina Costarelli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) del Lazio, nel corso del secondo webinar organizzato da ANP Lazio “Parliamo di scuola: una rete di esperti per contributi di qualità”. “Come ANP Lazio – ha spiegato Costarelli – proseguiremo, con il rientro in classe anche delle scuole superiori dopo le festività pasquali, il percorso relazionale sul territorio inaugurato, che si concretizzerà in proposte specifiche indirizzate alle istituzioni. Iniziative di helping diffuso negli istituti e corsi di recupero dedicati per intervenire sulle carenze di apprendimento, ma anche progetti di formazione intensivi coadiuvati da esperti di diverse tematiche, a partire da quelli che quotidianamente si rapportano con le realtà più sensibili, potranno fare la differenza nel superare questa fase delicata”. A portare i loro ulteriori contributi nei vari ambiti nel secondo incontro volto alla creazione di una “rete di sistema” della scuola, introdotto dal presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Lazio, Mario Rusconi, sono stati Eleonora Mattia, presidente della IX Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale del Lazio “Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio”, Roberto Massimi Raccis, dirigente presso Raggruppamento Emergenza Roma9, Protezione Civile, Melita Cavallo, past president del Tribunale per i minorenni di Roma, Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali, istituita presso il Dipartimento Affari sociali della Presidenza del Consiglio, Daniele Grassucci, co-fondatore e direttore di Skuola.net, Daria Maggio, psicologa, psicoterapeuta, specialista in psicologia della salute, Giudice Onorario presso Tribunale per i Minorenni di Roma, Socio fondatore dell’Associazione Obiettivo Psico Sociale Onlus, Roberta Beolchi, presidente Associazione Edela a tutela degli orfani delle vittime di femminicidio.
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