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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 169

Posts Tagged ‘selvaggio’

Joël Dicker: Un animale selvaggio

Posted by fidest press agency su giovedì, 21 marzo 2024

Trad. Milena Zemira Ciccimarra, pp. 448, 22 euro. dal 25 marzo in libreria. Primi incontri con l’autore: Milano, lunedì 25 marzo [Libreria Mondadori Duomo, ore 17 e a Torino-Salone del Libro, sabato 11 maggio [sala Auditorium, ore 14] «Un animale selvaggio è un libro fondamentale per me. Lo sento. Chi ha letto i miei romanzi precedenti ritroverà l’atmosfera familiare dei miei libri: è un polar, è un thriller, è una grande avventura e soprattutto un libro che ruota attorno ai personaggi della storia. Ma c’è, credo, qualcosa di più: la dimensione psicologica? la densità dei fatti? oppure il fatto che i protagonisti hanno dei figli (per me è la prima volta!)? Non lo so esattamente, ma sento che la mia scrittura si sta evolvendo, il che è abbastanza normale: col tempo, maturo io e con me il mio lavoro. Non so ancora quale sarà il prossimo passo: ma la cosa più importante per me – ora che questo libro esce in Italia, il paese di mia nonna e il paese del mio cuore – è rendermi conto di quanto i lettori mi siano vicini. Mi seguono con affetto, mi incoraggiano, hanno fiducia in me e mi accompagnano nel mio percorso di vita. Grazie, grazie, grazie: ho i migliori lettori del mondo e ve ne sarò grato per sempre!» Joël Dicker «Un animale selvaggio è il settimo libro di Joël Dicker che ho la fortuna di pubblicare. E ogni volta è una festa. Una festa della lettura, del romanzo, delle storie. Dicker si conferma straordinario narratore, dalla immaginazione sfrenata e da un controllo assoluto dei dettagli. E poi non lascia scampo: quando si inizia questo romanzo – come i precedenti – si dimentica il mondo esterno e si viene trascinati nella sua storia.» Elisabetta Sgarbi, publisher La nave di Teseo. 2 luglio 2022, due ladri stanno per rapinare una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina.I segreti che Arpad custodisce cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre. Il loro vicino, un poliziotto sposato dalla reputazione impeccabile, è ossessionato da quella coppia perfetta e da quella donna conturbante. La osserva, la ammira, la spia in ogni momento dell’intimità. Nel giorno del compleanno di Sophie, un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolgerà la sua vita dorata. I fili che intrappolano queste vite portano lontano nel tempo, lontano da Ginevra e dalla villa elegante dei Braun, in un passato che insegue il presente e che Sophie e Arpad dovranno affrontare per risolvere un intrigo diabolico, dal quale nessuno uscirà indenne. Nemmeno il lettore.

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Joël Dicker: Un animale selvaggio

Posted by fidest press agency su mercoledì, 14 febbraio 2024

Collana Oceani, traduzione di Milena Zemira Ciccimarra, pp. 400, 22 euro Editore La nave di Teseo. Dopo il successo senza precedenti della trilogia di Harry Quebert, conclusa con Il caso Alaska Sanders, arriva il nuovo, imperdibile romanzo dello scrittore svizzero che ancora una volta sorprenderà i suoi moltissimi lettori nel mondo. 2 luglio 2022, due ladri stanno per rapinare una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina. I segreti che Arpad custodisce cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre. Il loro vicino, un poliziotto sposato dalla reputazione impeccabile, è ossessionato da quella coppia perfetta e da quella donna conturbante. La osserva, la ammira, la spia in ogni momento dell’intimità. Nel giorno del compleanno di Sophie, un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolgerà la sua vita dorata. I fili che intrappolano queste vite portano lontano nel tempo, lontano da Ginevra e dalla villa elegante dei Braun, in un passato che insegue il presente e che Sophie e Arpad dovranno affrontare per risolvere un intrigo diabolico, dal quale nessuno uscirà indenne. Nemmeno il lettore. Un animale selvaggio è un thriller mozzafiato costruito attorno a un meccanismo di suspense perfetto, che ci ricorda perché Joël Dicker, l’autore di La verità sul caso Harry Quebert, è diventato un fenomeno editoriale mondiale.

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Joël Dicker: “Un animale selvaggio”

Posted by fidest press agency su domenica, 4 febbraio 2024

Traduzione di Milena Zemira Ciccimarra, pp. 400, 22 euro. Editore: La Nave di Teseo. 2 luglio 2022 Due ladri stanno per rapinare una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina. I segreti che Arpad custodisce cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre. Il loro vicino, un poliziotto sposato dalla reputazione impeccabile, è ossessionato da quella coppia perfetta e da quella donna conturbante. La osserva, la ammira, la spia in ogni momento dell’intimità. Nel giorno del compleanno di Sophie, un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolgerà la sua vita dorata. I fili che intrappolano queste vite portano lontano nel tempo, lontano da Ginevra e dalla villa elegante dei Braun, in un passato che insegue il presente e che Sophie e Arpad dovranno affrontare per risolvere un intrigo diabolico, dal quale nessuno uscirà indenne. Nemmeno il lettore.

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Telemarketing selvaggio, nuove sanzioni dal Garante privacy

Posted by fidest press agency su martedì, 13 giugno 2023

Il Garante privacy contro la piaga del telemarketing selvaggio ha condannato nel settore telefonico, Tim S.p.A. per 7.631.175 euro, mentre nel settore energetico Green Network S.p.A. e Sorgenia S.p.A che si sono viste irrogare rispettivamente sanzioni per 237.800 euro e 676.956 euro.”Bene, ottima notizia! Certo di condanne ne servirebbero due al giorno, festivi compresi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Ecco perché urge una modifica della legge che preveda indennizzi automatici per i consumatori molestati e che stabilisca che la chiamata a casa degli iscritti al Registro delle opposizioni sia considerata una pratica commerciale scorretta, sanzionabile anche dall’Antitrust, così da raddoppiare i controlli e le sanzioni” conclude Dona.

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Da Moneyfarm: Selvaggio West

Posted by fidest press agency su venerdì, 14 agosto 2020

Commento a cura di Michele Morra, Portfolio Manager di Moneyfarm. Il concetto di frontiera è ambivalente per sua natura ed è strettamente legato alla nostra percezione dell’ignoto e dell’incerto. La frontiera rappresenta il limite del mondo conosciuto e al di là di essa si proiettano minacce e opportunità. Sono poche, tuttavia, le nazioni che ritrovano nella frontiera il proprio mito fondativo e gli Stati Uniti sono sicuramente tra queste. Per gli americani la frontiera è allo stesso tempo un luogo geografico, un periodo storico e un’attitudine economica e culturale.Ed è proprio nelle terre annesse agli Stati Uniti nella seconda metà del XIX secolo dove tutti gli investitori mondiali guardano con preoccupazione il diffondersi del Covid, è lì dove affiorano le fratture razziali che scuotono il mondo e si progettano razzi per andare su Marte. È lì che i barili di petrolio sono restati bloccati nei magazzini polverosi ad aprile, ma è anche lì che hanno sede le più innovative aziende del nostro tempo, che si stanno dimostrando dei totem incrollabili, dando respiro alle borse mondiali. E, ancora, è dalle coste della California che salpano le navi che proteggono la vera frontiera dell’impero, che non si trova a Tijuana ma a Taiwan, nel Mar Cinese Meridionale.Sullo sfondo si staglia la recessione, ma andando a leggere tra le pieghe della complessità possiamo trovare numerosi spunti positivi, che ci permettono di vivere il viaggio verso il nuovo mondo, almeno per quanto riguarda gli investimenti, con un cauto ottimismo. La violenza della correzione dei mercati azionari nel primo trimestre è stata pareggiata dalla velocità del recupero dei listini che abbiamo visto a giugno. Nel secondo trimestre l’azionario americano ha fatto registrare una crescita del 17,6% per gli investitori in euro e l’Eurostoxx ha fatto leggermente meglio con un +17,9%. Anche i mercati emergenti hanno provato il rimbalzo con una crescita del 15.3%.Queste performance, da sole, non riescono a raccontare la storia completa di quello che sta accadendo sui mercati. Da un punto di vista strettamente economico, in uno scenario che rimane recessivo, la pandemia sembra aver accelerato alcuni trend in corso da tempo, orientando gli investitori verso titoli e settori ad alto potenziale di crescita.Se andiamo a valutare la performance dall’inizio dell’anno dei vari settori dell’economia americana scopriamo che la parte del leone è stata giocata dai settori tecnologici (con una performance addirittura positiva dall’inizio dell’anno) e dai farmaceutici, mentre a pagare di più sono stati i titoli energetici (-36%), i finanziari (-25%) e il real estate (-20%).Se non è anomalo che in una fase recessiva aumenti la dispersione tra i titoli (e i settori) che hanno performato meglio e quelli che hanno performato peggio, il solco che si è creato tra i vari comparti dell’economia ha qualcosa di inedito ed è legato non solo al fatto che questa recessione sia stata in qualche modo indotta per far fronte a un’emergenza sanitaria, ma soprattutto al fatto che essa si sia verificata in un momento cruciale di transizione economica. Per questo motivo si tratta di una tendenza probabilmente strutturale.Basti pensare che, grazie alla loro performance straordinaria, le cinque più grandi aziende tech (Facebook, Amazon, Alphabet, Apple e Microsoft) sono arrivate a pesare circa il 20% dell’indice S&P500. Questa evenienza, anche se apre la porta a tutta una serie di squilibri che è necessario tenere in considerazione, ci ricorda quanto la relazione tra performance economica e performance dei mercati sia oggi estremamente complessa.
Tornando all’economia reale, i dati macroeconomici che giungono da tutto il mondo restano negativi ma anche qui esistono delle ragioni che ci spingono a guardare ai prossimi mesi con fiducia. Ricordiamo che i mercati sono ancora orientati verso uno scenario che prevede un graduale miglioramento dei dati economici da qui a fine anno. Con una politica economica molto accomodante, i banchieri centrali hanno di fatto invitato gli investitori a prendere più rischio. Inoltre, quando i tassi si abbassano, esistono vari effetti di tipo economico e tecnico che rendono maggiormente sostenibili valutazioni di mercato elevate come quelle che troviamo in questo momento. Nonostante i dati economici negativi, la maggior parte degli indicatori macro e di fiducia usciti a giugno hanno in un certo senso battuto le aspettative, dipingendo uno scenario tutto sommato migliore del previsto. Infine, l’aspetto sanitario, per quanto sicuramente il più incerto, ci proietta in uno scenario nel quale perlomeno abbiamo la sicurezza di mezzi e risposte migliori all’incedere della pandemia.Tutti questi segnali ci offrono degli appigli, se non per scongiurare il rischio di nuove correzioni, almeno per razionalizzare l’andamento record del trimestre. Ma che indicazioni ci lasciano per i prossimi mesi? Il mondo oltre la frontiera resta incerto, ma possiamo essere ragionevolmente sicuri che il supporto politico resterà forte. Le banche centrali continueranno a fornire liquidità e il posizionamento dei tassi continuerà a invitare gli investitori a spostarsi con cautela più in avanti nella curva del rischio alla ricerca di rendimenti.
Se c’è una lezione che molti investitori hanno tratto negli ultimi mesi è che provare a prevedere l’andamento nei mercati nel breve può essere molto rischioso. Chi ha lasciato il mercato sull’onda della volatilità potrebbe aver generato un danno molto rilevante alla costruzione della propria posizione finanziaria di lungo periodo, chi invece è riuscito a restare concentrato sul raggiungimento dei propri obiettivi finanziari e fedele al piano di investimento si trova oggi a poter valutare nuove opzioni di redditività. Il viaggio alla scoperta del nuovo mondo resta pieno di insidie, ma continuiamo a marciare verso ovest con fiducia. (abstract)

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Garante Privacy: persiste immutato marketing selvaggio

Posted by fidest press agency su sabato, 27 giugno 2020

Per il Garante della Privacy, nella relazione annuale, con riguardo al telemarketing, “migliaia permangono le segnalazioni portate all’attenzione del Garante” e “la dimensione assunta dal fenomeno del cd. marketing selvaggio” persiste “in termini sostanzialmente immutati”.”E’ vergognoso che il problema del marketing selvaggio sia ancora irrisolto” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Il nuovo regolamento sul funzionamento del Registro pubblico delle opposizioni, ad esempio, che non solo consentirà ai consumatori di poter iscrivere al Registro anche i loro cellulari, ma anche di revocare tutti i consensi precedentemente espressi, varato il 17 gennaio 2020 dal Consiglio dei Ministri con incredibile ritardo rispetto ai tempi previsti dalla Legge n. 5 dell’11 gennaio 2018, non diventerà operativo prima del 1° dicembre 2020″ prosegue Dona.”Gli italiani sono stufi di telefonate indesiderate e attivazioni di servizi non richiesti” conclude Dona.

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Jonathan Lethem: Il detective selvaggio

Posted by fidest press agency su venerdì, 7 giugno 2019

Lethem torna al noir per la prima volta dopo il bestseller Brooklyn senza madre, vincitore del National Book Critics Circle Award. L’autore sarà in Italia per la promozione del libro. Uscita prevista: 27 giugno
Phoebe Siegler incontra il Detective Selvaggio, ovvero Charles Heist, per la prima volta in una roulotte trasandata all’estrema periferia est di Los Angeles. Lei sta cercando Arabella, la figlia di una sua amica, che è scomparsa e ingaggia Heist per aiutarla. Heist, un solitario di poche parole che tiene il suo animale da compagnia – un opossum – nel cassetto della scrivania, conquista subito la esuberante, sarcastica e logorroica Phoebe. Controvoglia, Heist decide di aiutarla. Questa strana coppia inizia così un viaggio tra i vagabondi che abitano nel deserto per scoprire che Arabella si trova in guai seri intrappolata in una situazione di stallo e potenzialmente violenta cui solo Heist, incredibilmente, può mettere fine. Il viaggio di Phoebe nel deserto si prospettava bizzarro sin dall’inizio, ma nessuno poteva immaginare che fosse anche pericoloso…“Il Detective Selvaggio indaga la nostra America infestata in tutte le sue forme contemporanee – al confine della città, nelle profondità del deserto, quella della porta accanto. È una esibizione agile e incredibile questa, che trabocca di verve e acume, marchio di fabbrica di Lethem.”– Colson Whitehead, Premio Pulitzer 2017 “Il Detective Selvaggio è un libro irriverente e incredibilmente spiritoso, su cosa significa vivere nel bel mezzo di un trauma postelettorale. Come al solito, Lethem scrive di un’America grottesca, anticonformista e spietata con sapienza e acume straordinari.” – Dana Spiotta (by La Nave di Teseo)

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Il Brasile selvaggio: Terra di fuoco e acqua

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 settembre 2014

Brasile selvaggioPrima serie (3 puntate) – Da Giovedì 30 ottobre, ore 22:00 Il Brasile rappresenta il cuore selvaggio del Sud America e ospita una varietà di specie animali come nessun altro Stato al mondo. Ma è anche una terra difficile, dove gli animali devono imparare ad adattarsi per sopravvivere.Questa serie segue le avventure di un gruppo di animali, alle prese prima con una vasta alluvione nel pieno della stagione delle piogge e poi con i devastanti incendi della stagione secca. Seguiremo i primi giorni di vita di un cucciolo di Cebo dai cornetti, un esemplare di scimmia molto intelligente, e una famiglia di lontra gigante costretta a scontrarsi con alcuni giaguari.
Questo documentario porta sullo schermo, in modo nuovo e emozionante, alcune delle specie più tipiche del Paese e regala uno sguardo indimenticabile su una terra ricca e interessante come il Brasile.

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Tir selvaggio: costi

Posted by fidest press agency su mercoledì, 25 gennaio 2012

English: TIR Polski: TIR

Image via Wikipedia

«Tre milioni di euro al giorno: tanto ci costa in merci non consegnate lo sciopero selvaggio dei tir che sta colpendo il Paese. Un conto che, se l’agitazione continuasse sino a venerdì, arriverebbe a 15 milioni per le nostre aziende associate. Si tratta di un costo enorme, se pensiamo che il settore della vendita diretta, nel suo complesso, muove nove milioni di euro in merci al giorno. Naturalmente è buona norma fare i conti alla fine, ma posso già affermare con certezza, sulla base della nostra esperienza, che questa situazione non solo comporta disagi per i ritardi, ma si ripercuote sul lavoro di consegna delle prossime settimane, con tutti i rischi che questo comporta per la soddisfazione del consumatore». Luca Pozzoli, 46 anni, è il presidente di Univendita, l’associazione di categoria che riunisce le più importanti aziende italiane operanti nel campo della vendita diretta a domicilio. Le imprese associate a Univendita contano oltre 55mila collaboratori in tutta Italia e superano il miliardo di euro di fatturato annuo.

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Telemarketing selvaggio

Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011

Dopo una gestazione lunga e sgangherata, arriva lo sbandierato “Registro delle opposizioni”, quello a cui gli utenti telefonici risultanti dai vari elenchi -aziende e persone fisiche- possono iscriversi per evitare di ricevere telefonate pubblicitarie da venditori di ogni tipo di prodotto/servizio. Abbiamo predisposto una scheda pratica con le istruzione per l’uso, ma i dubbi sulla sua efficacia permangono. Non si può non ricordare il modo selvaggio con cui gli operatori hanno operato finora, anche con l’avallo e le sanatorie del Parlamento italiano che ha più volte graziato chi, infischiandosene delle norme, ha impunemente commesso reati. Per capire il livello di abusi, basti citare un documento degli stessi operatori che, poche settimane fa, si sono dati un codice di autoregolamentazione in cui solennemente promettono di non tediare con fastidiose telefonate gli italiani dopo le 21.30 (2), il che significa che telefonare dopo le nove e mezza è stata e forse è prassi consolidata.
In ogni caso il Registro delle opposizioni dal 1 febbraio 2011 è attivo. Ma quali sono i principali limiti giuridici e pratici? Per esempio, se dopo l’iscrizione continuano a chiamare? Di fatto la legge non prevede un meccanismo tecnico di interdizione delle chiamate. Si prescrive l’applicabilità di sanzioni, ma non si prescrive la possibilità di attivare delle tecniche di filtraggio nei confronti del telemarketer che chiami anche utenti iscritti al Registro. Potrebbe darsi infatti che in assenza di provvedimenti di filtraggio, l’operatore commerciale continui comunque a contattare tutti indiscriminatamente. Ovviamente qui si apre lo scenario di un contenzioso infinito tra gli abbonati che devono dimostrare di essere stati importunati da quel determinato operatore commerciale e i telemarketer che faranno di tutto per glissare.
Il ruolo monco del Garante della Privacy. Il controllo sul funzionamento e sul rispetto della normativa viene affidato al Garante Privacy. La funzione dell’Authority tuttavia si dimostra monca: può comminare sanzioni, ma non ha il potere di ordinare alle compagnie telefoniche l’interdizione di una certa linea telefonica (quella del telemarketer fuori legge) dall’interoperabilità con l’intera utenza nazionale. Conseguentemente in barba alla previsione di contatti con numero telefonico in chiaro e dovere di informativa, l’operatore commerciale può benissimo agire in modo abusivo senza accedere al Registro e da territori non sottoposti alla normativa in oggetto, gabbando lo Stato italiano e le aziende del settore che lavorano in modo serio e trasparente. Insomma un Registro delle opposizioni senza poteri di opposizione serve veramente a poco. Nonostante tutto questo, però, iscriversi in massa può essere utile, come utile è evitare di rispondere alle chiamate con numero anonimo o riservato o comunque non identificabile. (Deborah Bianchi, avvocato specializzato in diritto applicato alle nuove tecnologie, esercita nel Foro di Pistoia e Firenze in materia civile e amministrativa)

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Mino Maccari: Un selvaggio indiscreto

Posted by fidest press agency su sabato, 13 novembre 2010

Fucecchio (FI) fino al 7/12/2010 largo Trieste 25 Galleria Greco Arte L’esposizione una decina di dipinti ad olio ed una serie di disegni e tecniche miste del noto artista, nato a Siena nel 1898 e deceduto a Roma nel 1989. Figura complessa della cultura italiana del Novecento, fine intellettuale, scrittore e giornalista, disegnatore satirico e caricaturale, osservatore attento del proprio tempo, Maccari e’ presentato in mostra soprattutto come raffinato artista visivo. Gli olii esposti, come ‘Il piazzale’ del 1968 e ‘Sera di gala’ del 1973, sono solo alcuni degli esempi piu’ rappresentativi della grande qualità espressiva dell’artista senese. Non sono da meno le numerose tecniche miste e i disegni ad inchiostro presentati in mostra, in alcuni casi già pubblicati, tra gli anni Quaranta e Cinquanta, su «Il Mondo» o su «L’Espresso», che offrono l’inconfondibile stile pungente, veloce, preciso, imprevedibile ed ironico di Maccari. (maccari)

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Roma: tavolino selvaggio

Posted by fidest press agency su sabato, 7 agosto 2010

Gli accertatori di Roma Entrate affiancano gli agenti della Polizia Municipale nel controllo e nella repressione di “tavolino selvaggio”.  Il sindaco, Gianni Alemanno, ha, infatti, firmato un’ordinanza, la 199, con la quale l’accertamento delle violazioni dell’ordinanza anti “tavolino selvaggio” (la 128 del 25 maggio scorso) verrà svolto in stretta collaborazione tra gli agenti di Roma Entrate e la Municipale. L’ordinanza 128, adottata in via sperimentale nel territorio del Municipio I, ha l’obiettivo di reprimere il fenomeno del “tavolino selvaggio”, cioè di esercizi commerciali che aumentano in maniera arbitraria l’area occupata dai tavolini all’aperto rispetto a quella loro concessa o che sono addirittura privi di autorizzazione. Severe le sanzioni previste: da 200 a 500 euro di multa, sospensione dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico graduata in base all’entità dell’abuso e, in caso di recidiva, la chiusura temporanea dell’esercizio. Nei primi 2 mesi di applicazione, sono già state elevate 238 violazioni – il 45% a gestori risultati totalmente abusivi e il 20% a gestori che erano riusciti a “più che raddoppiare” la superficie loro concessa – e già 4 esercizi sono stati oggetto di provvedimento di chiusura temporanea. L’estensione dei compiti di controllo agli agenti accertatori di Roma Entrate consentirà di rafforzare l’attività di presidio in vista dell’eventuale estensione delle stesse misure di prevenzione ad altre zone della città.

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Intercettazioni telefoniche e telemarketing selvaggio

Posted by fidest press agency su domenica, 23 Maggio 2010

C’è un attivismo asimmetrico nell’azione del Governo in fatto di privacy. Sta portando avanti un provvedimento sulle intercettazioni telefoniche (e non solo) che e’ il contrario di quanto ha fatto sui call center del telemarketing, dove ha legalizzato i reati che da anni questi operatori hanno compiuto ai danni degli italiani, utilizzando numeri di telefono acquisiti illegalmente. Il ddl intercettazioni “restituisce pari dignità al diritto alla riservatezza, al diritto di cronaca ed al diritto-dovere di indagine”, spiega il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. E’ bravo il nostro ministro! Capace di mediare (a parole) tra diritto alla privacy, libertà di stampa e diritto all’informazione, oltre all’obbligo per le autorita’ di perseguire i reati. Ma Alfano, delle violazioni della privacy, se ne accorge solo quando eventuali abusi coinvolgono i potenti. Non ricordiamo, infatti, interventi a difesa della privacy di milioni di italiani non-potenti, molestati dai call center a tutte le ore della giornata. Anzi, i parlamentari della maggioranza governativa hanno ostacolato l’azione del Garante della privacy, approvando leggi e leggine che hanno consentito ad autori di reato (come ipotizzato dal Garante) di continuare “tecnicamente” a delinquere. Dopo una serie di avvertimenti, nel settembre 2008 il Garante scrive: “le aziende e le compagnie telefoniche che hanno acquistato i dati e li hanno utilizzati a fini di marketing telefonico, non si sono preoccupate di accertare, come prevede la disciplina sulla protezione dei dati, che gli abbonati avessero acconsentito alla comunicazione dei propri dati e al loro uso a fini commerciali. La mancata inosservanza del divieto dell’Autorità espone anche a sanzioni penali”.  Un avvertimento tardivo, ma perentorio. Così, in soccorso di chi non ha rispettato le norme, interviene la maggioranza governativa che fa approvare varie proroghe, consentendo a chi non ha rispettato la privacy degli italiani di continuare a molestarli. La doppiezza dei governanti italiani non è una novità, ma della doppia privacy se ne deve fare a meno. Visto quanto affermato dal vice sottosegretario Usa alla Giustizia, Lanny Breuer, sull’essenzialità delle intercettazioni per la lotta alla mafia, potremmo chiedere agli americani di liberarci da chi fa il contrario, come fecero nel 1943. Ma per il momento, siccome ci interessa la certezza del diritto più che la “politica politicante”, chiediamo al Governo, nell’ambito delle sue interpretazioni delle norme, solo chiarezza: – rispetto della privacy di chi parla al telefono? Bene! Sia cosi’ per tutti i cittadini, sia quelli potenzialmente delinquenti sia quelli che non vogliono ricevere a casa ogni ora un paio di telefonate per vendergli qualcosa; – rispetto condizionato di chi parla al telefono? Bene! Intercettazioni facili per i potenziali delinquenti e telefonate a go-go dei venditori a casa della gente. Certezza del diritto per sapere con chi si ha a che fare: per combatterli o elogiarli. La doppiezza, invece, è foriera di instabilità, incertezza e, da parte di chi prende atto che si puo’ fare tutto e il proprio contrario, delinquenza. (Domenico Murrone, responsabile Aduc telecomunicazioni) http://tlc.aduc.it

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Roma: Buche e manifesto selvaggio

Posted by fidest press agency su giovedì, 14 gennaio 2010

L’Aduc comunica: “Buche e “manifesto selvaggio” nella capitale. Sei mesi fa scrivevamo al sindaco, Gianni Alemanno, una lettera richiamando l’attenzione sul degrado della citta’, con particolare riferimento alle buche e a “manifesto serlvaggio”. Ecco la lettera. “Signor Sindaco, dopo la tornata elettorale europea, che agli annali della storia passera’ come quella delle “elezioni al buco della serratura”, occorre tornare ad occuparsi della capitale d’Italia che, ancora una volta, e’ stata sfregiata da “manifesto elettorale selvaggio”, senza che ci sia stato un intervento risolutore dell’amministrazione comunale. Speriamo di non dover assistere alla calata dei barbari del manifesto alle elezioni regionali del prossimo anno. Rimangono comunque, i problemi “tera, tera” (con una erre sola), come direbbero i romani: le buche nelle strade, la pulizia e il decoro della Citta’ Eterna… Occorre rimboccarsi le maniche e amministrare con decisione una città che scivola verso il basso nelle graduatorie europee e si ferma in alto in quelle africane…” Come non detto”.

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