Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

Posts Tagged ‘energie’

Navigare lungo la via delle energie rinnovabili

Posted by fidest press agency su giovedì, 18 aprile 2024

Jimmy Chen, Gestore del fondo Comgest Growth China di Comgest. Le tecnologie rinnovabili, e il loro potenziale di riduzione delle emissioni di carbonio, sono state spesso caratterizzate da false speranze. Soprattutto dopo l’apertura di nuove centrali a carbone in molti paesi emergenti, la penetrazione dei veicoli elettrici è stagnante in Europa e negli Stati Uniti, le emissioni globali di CO2 sono aumentate dell’1,1% nel 2023 e il riscaldamento globale ha superato 1,5 gradi Celsius nel 2023, per la prima volta nell’arco di un intero anno. Nel 2023, si stima che siano stati aggiunti 507GW di capacità elettrica rinnovabile, pari a 2,5 volte il quantitativo aggiunto nel 2019[3]. Anche la spesa per i veicoli elettrici è in aumento, con 13,5 milioni di veicoli elettrici venduti nel 2023, rispetto a soli 2 milioni nel 2019[4]. Sono stati investiti in energia pulita 1,75 trilioni di dollari USA rispetto a 1,2 trilioni di dollari USA nel 2019, mentre gli investimenti nei combustibili fossili sono rimasti stagnanti.Una delle ragioni principali dell’accelerazione è che la tecnologia, i costi e la capacità sono ora a portata di mano dopo molti anni di sviluppo industriale. L’energia solare ed eolica possono generare elettricità a un costo inferiore rispetto a quella termica, e i loro prezzi continuano a scendere. Oggi la produzione di elettricità da fonti rinnovabili può essere economicamente competitiva senza sovvenzioni. La tecnologia delle batterie e della trazione elettrica consente ai veicoli elettrici di offrire un’esperienza simile o migliore rispetto ai veicoli con motore a combustione interna (ICE). I veicoli elettrici vengono inoltre prodotti a prezzi più competitivi rispetto ai veicoli ICE. Inoltre, grazie agli sviluppi tecnologici e alle varie ambizioni politiche in tutto il mondo, stanno entrando in servizio enormi quantità di capacità produttiva di energia solare, eolica, batterie e veicoli elettrici.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

“Italia sia protagonista nelle energie rinnovabili”

Posted by fidest press agency su martedì, 5 marzo 2024

“Key, la fiera internazionale delle energie rinnovabili di Rimini, è stata una grande occasione di confronto con il mercato e con tutti gli attori della transizione energetica. Per Tea Tek, in particolare, ha rappresentato il debutto di Italian Green Factory, la società del gruppo nata con l’acquisizione del sito ex Whirlpool di Napoli e che alla fiera ha portato un nuovo trasformatore elettrico, il primo prodotto a marchio IGF”. Lo dichiara Felice Granisso, CEO di Italian Green Factory tracciando un bilancio della tre giorni riminese.“Auspichiamo che l’Italia diventi protagonista nell’ambito del fotovoltaico, grazie al reshoring di produzioni che, attualmente, arrivano dall’estero (in particolare extra Ue). In questi giorni ci siamo confrontati con gli stakeholder e le imprese, riscontrando enorme interesse per la nostra realtà. Un particolare onore l’aver ricevuto presso il nostro stand la visita del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, cui abbiamo illustrato i nostri progetti”. Prosegue Granisso: “A Rimini abbiamo portato il nuovo trasformatore elettrico di Italian Green Factory, un componente per le stazioni di trasformazione (power skid) degli impianti fotovoltaici, progettato per funzionare con fluidi biodegradabili e a basse emissioni di Co2. Un elemento che risponde alla nostra filosofia aziendale, improntata alla ricerca di una sempre maggiore sostenibilità. Principio che stiamo utilizzando anche per la realizzazione della nuova fabbrica green di Napoli, rigenerando al 100% l’area ex Whirlpool di via Argine. Qui sorgerà un impianto completamente nuovo, alimentato da energia rinnovabile, aperto al territorio e circondato da una fascia verde. Il simbolo di una rinascita per la città e per il Mezzogiorno che crede nella transizione energetica”. Prosegue il CEO di IGF: “Oltre al debutto della newco – precisa Granisso – il gruppo ha presentato a Rimini la soluzione di assistenza sul campo in realtà aumentata e intelligenza artificiale ‘ARGO’, prodotta dalla start up innovativa del gruppo Theia Innovation Srl. Il 2024 – conclude Granisso – sarà un anno importante per Tea Tek, che continuerà a lavorare nei cantieri delle più grandi centrali fotovoltaiche al mondo”.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Cosa aspettarsi dalle energie pulite nel 2024?

Posted by fidest press agency su martedì, 27 febbraio 2024

A cura di Natalia Luna, Analista Senior Investimenti Tematici, Ricerca Globale di Columbia Threadneedle Investments. Nel 2023, i titoli legati alle energie pulite hanno nettamente sottoperformato il mercato, a causa di una combinazione tra sviluppi sfavorevoli relativi a specifiche aziende e difficoltà settoriali che hanno creato confusione tra gli investitori e generato una copertura mediatica negativa. Sebbene l’S&P Global Clean Energy Index abbia avuto un anno difficile, il segmento delle energie pulite comprende una vasta gamma di titoli, per cui occorre distinguere tra “pure player”, focalizzati esclusivamente sul tema delle tecnologie pulite, e il resto dell’universo che include le rinnovabili, le utilities e l’industria green. In questo senso, il forte calo è ascrivibile alla correzione tra i “pure player” tematici, che avevano beneficiato di valutazioni elevate grazie all’effetto “greenium”, ossia la disponibilità degli investitori a pagare un sovrapprezzo per la sostenibilità, in un clima di entusiasmo per le questioni ESG che aveva favorito afflussi consistenti. In realtà, numerose società hanno registrato una redditività negativa e, a fronte di un contesto macroeconomico più difficile che ha portato a un’inversione degli afflussi ESG, hanno subito una naturale correzione. Scegliendo di analizzare le solo utilities, che sono alla base dei principali investimenti nella transizione energetica, abbiamo notato che anche le società di questo settore hanno sottoperformato il mercato, ma in misura minore rispetto a quello delle clean tech. Trattandosi di un’industria ad alta intensità di capitale, infatti, le utilities hanno risentito del difficile contesto macroeconomico e anche degli sviluppi negativi che hanno caratterizzato due importanti società attivi nel settore delle rinnovabili, Orsted e NextEra. Queste due aziende, ritenute le predilette del settore, sono state colpite da problemi idiosincratici che, associati a un clima generale negativo, hanno trascinato al ribasso l’intero comparto. A causa di queste sfide, molti progetti sono diventati economicamente poco sostenibili e sono quindi annullati mentre, in altri casi, gli sviluppatori non hanno partecipato ai bandi in quanto il prezzo offerto era troppo basso. Queste difficoltà, specifiche al comparto offshore, ci sembrano in via di risoluzione grazie ad alcuni interventi da parte dei governi. Questa situazione ha impattato il sentiment del mercato al punto tale che il giudizio negativo si è poi esteso a tutto il settore delle utilities, senza fare alcuna distinzione tra tecnologie rinnovabili, reti e aziende. NextEra è il più grande sviluppatore statunitense nel campo delle rinnovabili. A settembre, la yieldco NextEra Partners, veicolo di finanziamento detenuto al 51% da NextEra, ha abbassato il proprio tasso di distribuzione a fronte dell’aumento dei costi di finanziamento. Questa decisione ha spaventato i mercati e la quotazione di NextEra è crollata. Tuttavia, le yieldco non rappresentano una grossa fonte di finanziamento per NextEra e per le utilities in generale, per cui anche in questo caso la reazione negativa del mercato è stata eccessiva. Qualche settimana dopo la società ha infatti pubblicato i propri risultati, riportando ordini record nel campo delle rinnovabili e utili solidi per il 2023. A prescindere dalle difficoltà specifiche di queste società, i fondamentali societari, siano essi ostacoli o fattori di sostegno, confermano il nostro giudizio positivo sulle prospettive a breve e lungo termine della transizione energetica e sulle opportunità offerte da alcuni titoli. Per ulteriori informazioni si veda il sito internet di Columbia Threadneedle Investments: http://www.columbiathreadneedle.it

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Le energie rinnovabili convengono? Cosa ci dice uno sguardo ai numeri

Posted by fidest press agency su domenica, 5 novembre 2023

Roma. L’interesse verso le energie rinnovabili è in crescita esponenziale. Secondo il portale WeCanJob, nel 2021 l’energia primaria ottenuta tramite le fonti rinnovabili si è attestata intorno al 18,36% della produzione totale (contro il 15,24% della media europea). La consapevolezza dell’importanza di un pianeta più verde e la riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche fossili stanno alimentando questa tendenza. Tuttavia, per prendere decisioni informate, è essenziale guardare oltre l’entusiasmo generale ed esaminare i dati e le cifre pertinenti. Parliamo del vero costo delle placche solari nelle tasche degli Italiani Gli impianti di energia rinnovabile comportano un costo iniziale che può sembrare svantaggioso in confronto alle fonti energetiche tradizionali. Parliamo infatti di un costo di materiale più installazione, che oscilla tra i 400€ ai 1.500€. Tuttavia, un’analisi approfondita rivela che i costi operativi ridotti e la maggiore efficienza possono equilibrare, se non superare, le spese iniziali. Andiamo ad analizzare il costo di installazione e risparmio energetico, di una proprietà di medie dimensioni, di circa 150 metri quadrati, con un impianto fotovoltaico di dimensione necessaria a ridurre il consumo energetico a 0€. In questo caso, il costo delle placche più batteria esterna, sarà di circa 10.000€, dato medio ottenuto richiedendo oltre 14 preventivi. Dopotutto, i continui aumenti nel costo dell’elettricità, hanno portato le placche solari a diventare sempre di più un’esigenza, non solo un’opzione conveniente e capace di far risparmiare il cittadino. Guardando ai dati, l’energia rinnovabile si presenta come un investimento economicamente sostenibile, soprattutto sul lungo periodo di tempo. L’invito ai cittadini pertanto è quello di considerare seriamente l’adozione di fonti energetiche più pulite e sostenibili come un passo verso un futuro più verde e economicamente vantaggioso, oltre che redditizio.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Energie rinnovabili: obiettivo 45% del consumo totale nell’UE

Posted by fidest press agency su lunedì, 18 settembre 2023

Il Parlamento ha approvato in via definitiva una serie di misure per promuovere la diffusione delle energie rinnovabili, in linea con il Green Deal e con REPowerEU. L’aggiornamento della direttiva sulle energie rinnovabili (RED III), già concordato tra i deputati e il Consiglio, porta la quota vincolante di rinnovabili nel consumo finale di energia dell’UE al 42,5% (dal 32%) entro il 2030, con l’obiettivo di raggiungere il 45%. La normativa prevede lo snellimento delle procedure per la concessione di permessi per nuovi impianti di energia rinnovabile, come pannelli solari e centrali eoliche, o per l’adeguamento di quelli esistenti. Le autorità nazionali non potranno impiegare più di 12 mesi per autorizzare la costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile situati nelle cosiddette “zone di riferimento per le energie rinnovabili”. Al di fuori di queste zone, la procedura non potrà superare i 24 mesi. Nel settore dei trasporti, la diffusione delle rinnovabili dovrebbe portare a una riduzione del 14,5% delle emissioni di gas serra entro il 2030, grazie a una quota maggiore di biocarburanti avanzati e a una quota più ambiziosa di carburanti rinnovabili di origine non biologica, come l’idrogeno. I deputati hanno anche chiesto agli Stati membri di fissare un obiettivo indicativo per le tecnologie innovative pari ad almeno il 5% della capacità di energia rinnovabile di nuova installazione, nonché un quadro vincolante per i progetti energetici transfrontalieri. Infine, le nuove misure vanno a sostegno dell’uso della biomassa, ma garantendo che l’UE non sovvenzioni tecnologie non sostenibili. Infatti, la raccolta di biomassa dovrà essere effettuata in modo da evitare impatti negativi sulla qualità del suolo e sulla biodiversità.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

MET Group si espande nel mercato tedesco delle energie rinnovabili

Posted by fidest press agency su martedì, 8 agosto 2023

Baar (Switzerland) MET Group, società energetica europea con sede in Svizzera, incrementa il proprio portafoglio europeo ed entra nel mercato tedesco delle energie rinnovabili in seguito all’acquisizione del 100% di un impianto per lo sviluppo di energia solare.Il Gruppo, infatti, ha acquisito interamente il sito fotovoltaico di Kentzlin, progettato dalla società Emeren Germany GmbH. L’impianto, una volta completato, avrà una capacità installata di 11,5 MWp e una produzione di energia di circa 13 GWh all’anno, corrispondente al consumo medio annuo di 3.600 famiglie tedesche.Situato nello stato federale del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, il progetto è pronto per essere realizzato e dovrebbe entrare in funzione nella seconda metà del 2024.MET Group è uno dei principali player all’interno del mercato tedesco del gas naturale e dell’elettricità. Negli ultimi anni, il Gruppo ha acquisito 3,4 TWh di impianti di stoccaggio sotterraneo di gas, si è assicurato la capacità di rigassificazione del GNL, ha aperto una filiale di fornitura locale e sta rapidamente incrementando l’attività di vendita alle società municipalizzate, alle imprese e, più recentemente, alle famiglie e ai privati cittadini. L’ingresso di MET Group nel mercato delle energie rinnovabili è un ulteriore passo verso l’espansione delle attività del Gruppo in Germania.Christian Hürlimann, CEO per le energie rinnovabili di MET Group, ha dichiarato: “Il sito di Kentzlin si inserisce al meglio nella visione strategica del Gruppo e ci permette di entrare in un mercato altamente competitivo come quello tedesco delle rinnovabili. In questo modo potremo espandere ulteriormente il nostro portafoglio in tutta Europa e in particolare in Europa occidentale.” La strategia di espansione di MET Group in questo mercato ha l’obiettivo di raggiungere un portafoglio di 2 GW di capacità installata entro il 2026, così da permettere al Gruppo di giocare un ruolo attivo nella transizione energetica europea.Relativamente al mercato italiano delle rinnovabili, nel nostro Paese sono in fase di sviluppo più di 200 MW fotovoltaici, che dovrebbero raggiungere la piena operatività commerciale nei prossimi anni. Nel 2022 MET Group è entrato nel mercato delle rinnovabili in tre nuovi Paesi, con acquisizioni in Spagna, Italia, Polonia e Romania.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Accelerare la diffusione delle energie rinnovabili

Posted by fidest press agency su mercoledì, 19 ottobre 2022

Il Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), organismo nazionale di rappresentanza istituzionale della categoria professionale esprime grande soddisfazione per la proposta di abbattimento delle barriere normative emersa durante il Consiglio informale dei Paesi europei che si è svolto ieri a Praga.“Promuovere e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, in particolare rimuovendo immediatamente le barriere normative” è infatti uno dei punti presenti nel documento redatto dai 27 Paesi europei nel corso del Consiglio di ieri, che ha fissato, per il semestre invernale, un obiettivo “volontario” di riduzione della domanda di gas pari al 15%. “Dall’Europa si alza un coro unanime che dichiara la necessità di semplificare al massimo l’accesso alle rinnovabili. Come CNG siamo favorevolissimi ad un maggiore snellimento burocratico e normativo, che porterebbe sia l’Italia che l’intera Europa ad un maggiore allontanamento dalle fonti fossili” dichiara il Segretario Generale del CNG Domenico Angelone. Da un lato di accelerare sull’impiego di fonti rinnovabili anche per i Paesi più virtuosi dell’UE, dall’altro di favorire un importante recupero da parte di quelli in cui l’impiego delle fonti fossili è ancora prevalente – si evidenzia proprio nel giorno della ricorrenza della “Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri Ambientali”, ponendo la questione Energia e rispetto del territorio e dell’ambiente sullo stesso livello di priorità. Intanto in Italia l’accelerazione imposta dal costo dell’energia ha determinato una importante svolta: il recente Decreto Ministeriale ha uniformato le procedure per l’utilizzo delle sonde geotermiche (fino a 50kW e 80 metri di profondità) per la produzione di energia rinnovabile: si tratta di un importante presupposto che, però, “Non deve costituire un punto di arrivo, in quanto l’auspicio è che il nuovo Governo percepisca sin da ora le prime indicazioni europee che arrivano dal vertice di Praga. C’è bisogno di velocizzare le procedure e consentire al più presto l’accesso ad ogni forma di energia rinnovabile che possa contribuire a combattere la crisi energetica e il rincaro dei prezzi delle bollette, sempre con occhio vigile alla salvaguardia del territorio” conclude Angelone.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Energie rinnovabili, per l’Italia il 2021 è stato un altro anno sprecato

Posted by fidest press agency su sabato, 21 Maggio 2022

Il 2021 è stato un altro anno sprecato: il mercato delle rinnovabili in Italia è cresciuto rispetto all’annus horribilis 2020, ma non quanto avrebbe potuto e dovuto, e a ogni anno che passa questo “spreco” diviene sempre più impattante, allontanando decisamente il raggiungimento degli obiettivi al 2030 (72% di fonti rinnovabili nella generazione elettrica secondo le ultime indicazioni del Piano per la transizione ecologica) e ancora di più quelli al 2050. Le installazioni sono in effetti ripartite con la ripresa post-pandemica, ma la quantità di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici è solo di poco superiore a quella del 2019. A differenza dell’Europa, che procede a passi molto più spediti ed è ormai prossima al traguardo complessivo dei 700 GW. La capacità di rinnovabili installata in Italia durante il 2021 è stata complessivamente di 1.351 MW (+70% di potenza rispetto ai 790 MW del 2020, quando era diminuita del 35%) e questo ha portato il Paese a superare la soglia dei 60 GW: l’aumento è stato trainato dalla nuova capacità di fotovoltaico (+935 MW, +30% rispetto al 2020), seguito dall’eolico, che ha registrato la crescita più marcata (+404 MW, +30%) e, ben distanziato, dall’idroelettrico (+11 MW), mentre le bioenergie sono addirittura in diminuzione (-14 MW). Sono alcuni dei risultati contenuti nel Rapporto sulle energie rinnovabili (RER) realizzato dall’Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano e presentato questa mattina in un convegno che ha visto protagoniste anche le molte aziende del settore partner della ricerca. “Il 2021 è stato un anno complesso, con i colpi di coda della pandemia a cui si sono aggiunte tensioni per certi versi inattese sul mercato dell’energia – ammette Davide Chiaroni, vicedirettore di Energy & Strategy – ma è davvero urgente riprendere a intensificare l’installazione di nuovi impianti alimentati da energie rinnovabili, così come gestire correttamente le strutture esistenti, per evitare di allontanarci ancora di più dal percorso verso la decarbonizzazione”. Ma gli impianti alimentati da energie rinnovabili sono sempre meglio delle fonti fossili, se si considera la CO2eq prodotta durante l’intero ciclo di vita di queste tecnologie? Decisamente sì, anche se impianti prodotti in Cina hanno un impatto in termini di CO2eq emessa ben superiore a quelli realizzati in Europa: dal confronto tra le fonti per la generazione di energia elettrica risulta infatti evidente come alle tecnologie rinnovabili sia associata in ogni caso una quota inferiore di emissioni al kWh di elettricità prodotta rispetto alle fonti fossili. Le emissioni minori riguardano l’energia nucleare, ma bisogna considerarne tutte le ricadute ambientali e sociali, oltre al fatto che non rappresenta una soluzione utile al raggiungimento degli obiettivi al 2030 laddove non via siano già impianti in funzionamento. Per la gestione del fine vita di questi dispositivi si stanno poi sviluppando diverse possibilità, supportate dalla normativa dell’Unione Europea secondo cui prevenzione e riutilizzo sono le alternative preferibili, seguite da repurpose e riciclaggio: grazie alle tecnologie attuali, quest’ultima opzione risulta applicabile almeno all’80% degli impianti fotovoltaici ed eolici e si punta ad aumentarne ancora la quota.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

I costi dell’energia e le ricadute rilevanti su tutta la zootecnia

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Una situazione che si aggiunge al forte incremento già in atto da un anno dei costi delle materie prime e dei trasporti. È fondamentale un intervento delle istituzioni per evitare conseguenze irreversibili non solo sull’industria mangimistica, fortemente provata, ma sull’intera filiera zootecnica: “Come tutta la manifattura, anche la mangimistica è in grave sofferenza per il forte aumento dei costi di produzione”, sottolinea Lea Pallaroni, Segretario generale di ASSALZOO – Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici. “Ci uniamo alla richiesta di altre associazioni del settore alimentare e ci rivolgiamo ai decisori politici affinché vengano presi provvedimenti urgenti per dare ristoro ai comparti maggiormente colpiti, come lo è il nostro, già gravato da un anno di forti rincari dei prezzi delle materie prime agricole e dei trasporti”. In uno scenario ancora incerto per gli effetti della pandemia, pur a fronte di diversi indicatori positivi per l’economia italiana, le imprese devono ora fare i conti anche con il “caro-bolletta”. Come ricordato di recente dalla stessa Confindustria, il forte rialzo del prezzo europeo del gas si è tradotto a dicembre in un incremento per l’Italia del 572% del prezzo dell’elettricità rispetto ai livelli pre-crisi. Le ripercussioni hanno ricadute pesantissime per l’intera filiera agro-zootecnica-alimentare, tanto che anche Federalimentare ha lanciato l’allarme sui forti rincari dei costi di energia elettrica e gas.www.mangimiealimenti.it

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Energie rinnovabili: no alle “terre rubate all’agricoltura”

Posted by fidest press agency su domenica, 11 aprile 2021

Apprezziamo fortemente l’impegno di questo Governo per la transizione energetica e lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili, non vorremmo però che questo si traduca, come sta avvenendo in alcune parti d’Italia a partire dal Veneto, nell’annientamento delle produzioni agricole. Alcuni hanno frainteso, infatti, lo scopo e lo spirito che sta dietro all’incentivo a tale disegno, accaparrandosi centinaia di ettari di terreni agricoli per installare enormi impianti fotovoltaici a terra. Impianti che non richiedono, come pare ovvio, terreno fertile, né pianeggiante. Quella che potrebbe essere l’occasione per la riqualificazione di aree dismesse, terreni abbandonati o per effettuare il repowering degli impianti esistenti, rischia di diventare, così, un danno enorme al settore agricolo, in primis alla biodiversità, ma anche agli allevamenti e alle produzioni caratteristiche del Made in Italy. Per non parlare delle ripercussioni sulle falde acquifere, determinate dalla copertura di un’area così vasta di terreno, nonché del problema legato al futuro smaltimento dei rifiuti a fine ciclo degli impianti. A promuovere tali installazioni sono grandi società, spesso finanziarie, che investono sul settore fotovoltaico nella speranza di fare grandi utili in vista del suo forte sviluppo. La logica non è quella di promuovere un settore per stroncarne un altro. A farne le spese non è solo il comparto agricolo: distese così vaste e invadenti di pannelli fotovoltaici creano un grave danno paesaggistico, con profili e vedute caratteristiche dei nostri territori profondamente trasformati. È necessario, alla luce delle prevaricazioni che si stanno verificando, che il Governo prenda provvedimenti immediati per conciliare lo sviluppo delle fonti rinnovabili con le esigenze degli agricoltori. Bisogna creare le condizioni affinché gli impianti fotovoltaici possano essere installati anche su terreni agricoli che non presentano una attività particolarmente redditizia e soprattutto non hanno caratteristiche di pregio sotto il profilo ambientale. Ecco perché riteniamo prioritario che nella legge di delegazione europea in materia sia inserita la possibilità di rendere compatibili fotovoltaico e attività agricola e di silvicoltura, senza che uno pregiudichi l’altro.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Labomar sempre più sostenibile punta sulle energie rinnovabili

Posted by fidest press agency su domenica, 17 gennaio 2021

Istrana (TV), 15 gennaio 2021 —A partire dal 2021 Labomar utilizzerà solo energia prodotta da fonti rinnovabili. La società di Istrana ha infatti sottoscritto un contratto con A2A Energia S.p.A che garantisce a Labomar forniture di energia prodotta da impianti alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili. Labomar potrà inoltre utilizzare il segno distintivo “Energia A2A Rinnovabile 100%”, che certifica la sostenibilità dell’energia prodotta, utilizzando le garanzie d’origine di cui alla Direttiva 2009/28/CE e alle disposizioni relative alle garanzie di origine previste dal Decreto Ministeriale 6 luglio 2012, attuativo del Decreto Legislativo n. 28/11. Una scelta che conferma l’interesse di Labomar per le tematiche ESG-Environmental, Social and Governance (ambiente, sociale e governance). Diventata una Benefit Company con un cambio di statuto nel 2020, Labomar ha reso ufficiale l’impegno a esercitare la propria attività economica operando secondo un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale. Lo status giuridico di Benefit Company, introdotto in Italia nel 2016, ridefinisce infatti in termini statutari le finalità delle aziende con forte vocazione sociale e ambientale. Obiettivo di una Società Benefit è il miglioramento della vita dei propri stakeholder attraverso la creazione di valore per tutti gli attori coinvolti lungo l’intera filiera produttiva, nel rispetto dell’ambiente. Il cambio di statuto si inserisce per Labomar in un progetto di più ampio respiro che ha portato l’azienda a rivedere, in ottica di sostenibilità, tutti gli aspetti della propria attività aziendale. Da sempre vicina alle esigenze del territorio e della comunità locale, di cui si considera parte integrante, Labomar ha intrapreso un percorso a tutto tondo verso una sempre maggiore sostenibilità, nella convinzione che questo impegno verso l’ambiente e la comunità rappresenti una delle principali sfide di un futuro sempre più prossimo. L’azienda di Istrana (TV), che produce farmaci, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici in conto terzi dalla forte vocazione innovativa, conta 200 dipendenti dislocati su 5 stabilimenti produttivi e ha registrato 13 brevetti. Durante i mesi della pandemia da Covid-19 non ha mai interrotto la propria attività per la filiera farmaceutica e ha convertito i propri stabilimenti per la produzione di presidi di protezione individuale e di gel igienizzante, per donarli a enti, strutture sanitarie e forze dell’ordine. L’azienda ha chiuso il primo semestre del 2020 con un fatturato consolidato di 33 milioni di euro (di cui 5,4 realizzati da Enterprise Importfab Inc., la società canadese acquisita da Labomar nell’ottobre del 2019) e un incremento del 18,4 rispetto all’anno precedente. Nel luglio 2020 i suoi stabilimenti hanno festeggiato il traguardo del trecentomilionesimo prodotto.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Servizi finanziari partecipativi che contribuiscono allo sviluppo di progetti legati alle energie rinnovabili

Posted by fidest press agency su giovedì, 10 settembre 2020

October, una delle piattaforme fintech leader in Europa continentale nel finanziamento online alle aziende, ha siglato un accordo di partnership con Enel X per sostenere i programmi di sviluppo delle piccole e medie imprese italiane. Attraverso l’accordo, le aziende clienti di Enel X, la business line globale del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e soluzioni digitali, potranno accedere, a determinate condizioni, ai servizi della piattaforma fintech, raccogliendo fondi da prestatori privati e investitori istituzionali interessati a sostenere progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di efficientamento energetico quali l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici, caldaie e climatizzatori.Le richieste delle aziende clienti di Enel X saranno valutate da October in base al merito del rischio di credito e, una volta pubblicate sulla piattaforma October, potranno essere finanziate dalla community dei prestatori October. In poco tempo sarà possibile ricevere, mediante la piattaforma, un’offerta di finanziamento con la durata e l’importo della rata grazie alla completa automazione del processo di analisi delle richieste.
Il crowdfunding rappresenta uno strumento efficace grazie al quale è possibile finanziare anche le imprese di piccole e medie dimensioni, in particolare in un momento delicato come questo nel quale è fondamentale accedere facilmente ai finanziamenti. Con 314 milioni raccolti nel 2019, il crowd-lending in Italia ha raggiunto quota 749 milioni di euro. Nello specifico, i prestiti alle imprese ammontano, in totale, a 339 milioni, di cui 179,6 nell’ultimo anno (Fonte: 5° Report italiano sul Crowdinvesting – PoliMi). Grazie a October, oltre 880 PMI europee hanno già beneficiato di finanziamenti per oltre 425 milioni di euro. Per tutti coloro che sono interessati a saperne di più, October offre una valutazione gratuita e personalizzata relativa all’investimento richiesto.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

L’Europe de l’Énergie: une chance pour les Français

Posted by fidest press agency su giovedì, 18 Maggio 2017

paris

Paris. Parmi les nouvelles frontières de l’intégration européenne, il y en a une qui avance : l’Europe de l’Énergie, certes incomplète et imparfaite, mais réelle et bénéfique. Dans cette tribune, Yves Bertoncini, directeur de l’Institut Jacques Delors, et Thomas Pellerin-Carlin, chercheur à l’Institut Jacques Delors, analysent les réussites et les avancées de l’Europe de l’Énergie, qui vise à assurer la sécurité énergétique de l’Europe, combattre le dérèglement climatique et maîtriser la facture énergétique en créant une véritable politique énergétique commune. Parmi les succès marquants de l’Europe de l’Énergie, on compte: la réduction des émissions de gaz à effet de serre en Europe, qui protège les Français d’un déréglement climatique catastrophique;
l’amélioration de l’efficacité énergétique, ce qui rend le continent plus indépendant et permet aux Européens de gagner du pouvoir d’achat;
le rapprochement de l’objectif de 20% d’énergies renouvelables dans le bouquet européen, ce qui crée des centaines de milliers d’emplois.
Si le nouveau Président de la République tient à protéger les Français contre l’insécurité énergétique,
la pollution de l’air, le changement climatique ou la faillite annoncée du système énergétique hérité des choix des années 1960, il devra s’engager pour une Europe de l’Énergie ambitieuse. Dans le secteur de l’énergie comme dans d’autres, le véritable patriotisme français consiste à engager la France en Europe.

Posted in Estero/world news, Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

De l’énergie propre pour tous les Européens : passez aux actes!

Posted by fidest press agency su venerdì, 3 marzo 2017

energieIl y a deux ans, le 25 février 2015, la Commission européenne a opté pour l’approche globale de l’Union de l’énergie, approche promue par l’Institut Jacques Delors. Les propositions clés qui détermineront l’avenir énergétique de l’Europe sont désormais sur la table et les décideurs doivent se mettre d’accord sur un « accord global sur l’Union de l’énergie » qui serve les intérêts des citoyens européens.
Pour cela, la Commission européenne doit agir en tant que régulateur et financeur, mais également comme un acteur dynamique coopérant avec des entreprises, ONG et des élus tournés vers l’avenir pour passer aux actes et démontrer les avantages concrets de l’énergie propre pour tous. (photo: ènergie)

Posted in Estero/world news, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Energie fossili e rinnovabili. Abolire i sussidi e diminuire le tasse

Posted by fidest press agency su mercoledì, 11 gennaio 2017

fossiliUn programma che punti sull’efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili non puo’ che essere condiviso, considerato l’impatto che le fonti fossili (carbone e petrolio) hanno sull’ambiente e sulla nostra salute.
La presenza dello Stato attraverso le istituzioni pubbliche (Universita’, CNR, ecc.) di ricerca e’ auspicabile, anche in collaborazione con istituti privati, dopodiche’ le imprese dovrebbero camminare sulle proprie gambe senza i sussidi, diretti o indiretti, delle finanze pubbliche.I sussidi pubblici, soldi del contribuente, ammontano a 15 miliardi per le fonti fossili e 13 miliardi per le rinnovabili. In totale 28 miliardi che escono dalle tasche del cittadino contribuente ai quali si aggiungono quelli del cittadino utente quando paga il consumo elettrico con la bolletta. I 28 miliardi di sussidi potrebbero essere utilizzati per diminuire le tasse o il debito pubblico, con beneficio per il cittadini e le casse dello Stato, che poi siamo noi, ma l’attuale, e i precedenti governi, non sono orientati in questo senso, sicche’ siamo oberati di tasse e di debito pubblico.Leggiamo sul blog di Beppe Grillo, che il Movimento5stelle ha predisposto un programma che si riassume nella domanda “Sei d’accordo con lo spostamento degli incentivi statali dalle fonti fossili alla efficienza energetica e alle fonti rinnovabili?”(1).
La proposta e’ illustrato da Paolo Rocco Visentini, presidente di Italia Solare. Visto lo scetticismo che ci pervade, siamo andati a vedere chi e’ il signor Visentini e abbiamo scoperto che e’ anche presidente della societa’ Enerpoint che vende pannelli e impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e pompe di calore. Questa informazione non la troviamo sul blog di Beppe Grillo di cui sopra.
Insomma, il signor Visentini illustra un programma per trasferire i sussidi statali, cioe’ i nostri soldi, dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, settore nel quale opera la sua azienda. Si chiama conflitto d’interessi. A spese del contribuente. (Primo Mastrantoni, segretario Aduc)

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Salviamo il futuro delle energie pulite!

Posted by fidest press agency su martedì, 17 aprile 2012

Roma mercoledì 18 Aprile, ore 11.00 Piazza Montecitorio. Le fonti rinnovabili stanno cambiando il sistema energetico italiano. Gli effetti positivi di questa “rivoluzione” sono sempre più evidenti: dalle rinnovabili proviene il 26,6% dell’energia elettrica prodotta nel 2011; si sono ridotte le emissioni di CO2; il settore ha creato più di 100 mila nuovi posti di lavoro; si è dato impulso alla “green economy”, alla ricerca, all’innovazione tecnologica. L’Italia ha cominciato a camminare sulla strada giusta, verso la costruzione di un nuovo modello di approvvigionamento energetico, basato su una più ampia autosufficienza e sulla salvaguardia dell’ambiente. Questa prospettiva è in pericolo! La contrastano i grandi interessi del petrolio, del carbone, del gas. Fanno credere all’opinione pubblica che gli incentivi per le rinnovabili siano responsabili degli alti costi dell’energia, nascondendo i vantaggi che i cittadini, le aziende, l’ambiente, avranno dalla crescita di fonti energetiche pulite, efficienti e distribuite sul territorio. Per capire quanto tutto questo sia falso bastano le conclusioni di un recente studio della Bocconi: il bilancio benefici-costi delle rinnovabili, per i prossimi venti anni, registrerà un attivo 76 miliardi di euro. Così, dal Governo si annunciano tagli drastici agli incentivi per il fotovoltaico e per tutte le altre fonti rinnovabili. Si vorrebbe anche introdurre tetti annui di spesa per ogni tipologia di impianto che non sia domestico, scoraggiando gli investimenti.
In tutto il mondo lo sviluppo delle energie rinnovabili rappresenta una frontiera decisiva di innovazione tecnologica, e di ecosostenibilità dello sviluppo. A maggior ragione lo è per un paese come il nostro, fortemente dipendente dalla importazione di petrolio e di gas. Per questo noi, Ecologisti Democratici, chiediamo che le energie pulite non siano fermate! E chiediamo che il futuro energetico del nostro Paese sia programmato attraverso un confronto trasparente con le parti interessate e una seria analisi costi/benefici.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Sostegno energie rinnovabili

Posted by fidest press agency su sabato, 14 aprile 2012

Oltre trenta importanti intellettuali italiani, fra cui Giorgio Ruffolo, Stefano Rodotà, Salvatore Settis, Carlo Ripa di Meana,Giancarlo Amendola, Tullio Pericoli, Alberto Asor Rosa, hanno sottoscritto un appello al Presidente Monti affinché i decreti sulle rinnovabili, presentati ieri dai Ministri Passera e Clini, rispettino le intenzioni originarie, eliminando le speculazioni e gli eccessi di incentivi. L’attuale formulazione, che prevede il 35% di sola energia elettrica, potrebbe portare alla triplicazione degli impianti eolici, impianti che hanno già contribuito alla devastazione di troppe delle superstiti bellezze della Nazione. In accordo con i criteri di efficienza energetica, gli obiettivi i da raggiungere devono essere una percentuale dei consumi energetici finali e non obbligatoriamente delle percentuali della produzione elettrica.Sostengono gli intellettuali: “Nelle premesse del decreto, il Governo riconosce finalmente che è stato sbagliato privilegiare lo sviluppo di energia rinnovabile elettrica rispetto ai settori delle rinnovabili termiche, della cogenerazione, dei trasporti e dell’efficienza energetica,settori assai più vantaggiosi in termini economici, di minor impatto ambientale e di maggior ricaduta sull’economia nazionale (…). Temiamo, però, Signor Presidente del Consiglio che le misure definitive che verranno adottate non risultino coerenti con le premesse del decreto e che lascino spazio a interpretazioni ambigue. Temiamo soprattuttoinsidiose marce indietro, sull’onda delle scontate contestazioni di coloro che per anni hanno goduto delle rendite speculative riservate a due sole fonti, l’eolico e il fotovoltaico, le più conosciute fra tutte le rinnovabili ma anche le più discutibili, in termini di risultati e di costi a carico della collettività.” Il Decreto odierno sembra giustificare una parte di questi timori. Infine i firmatari auspicano una più rigorosa limitazione dei siti adatti a ospitare le torri eoliche, in analogia col recente provvedimento per l’esclusione degli incentivi ai pannelli fotovoltaici installati sui suoli agricoli.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Corso di Europrogettazione sui Finanziamenti Europei per il Mediterraneo

Posted by fidest press agency su sabato, 7 aprile 2012

Bruxelles, 14 – 18 maggio 2012 VIII EDIZIONE a cura della Camera di Commercio Belgo-Italiana Nell’attuale periodo d’instabilità economica, l’Unione europea si è riproposta l’obiettivo di rilanciare alcuni settori chiave per ciascuno dei Paesi membri, come il turismo, le PMI e le energie rinnovabili, oltre a consolidare la cooperazione tra i Paesi europei con quelli confinanti. Ottenere i fondi messi a disposizione dalla Commissione europea richiede, tuttavia, una conoscenza approfondita delle tecniche di europrogettazione, nonché una buona capacità di sapersi orientare tra le diverse opportunità di finanziamento offerte. La Camera di Commercio Belgo-Italiana, da oltre dieci anni impegnata nel campo dell’Europrogettazione, organizza, con il supporto del Ministero italiano dello Sviluppo Economico, l’ottava edizione del Corso di Europrogettazione sui Finanziamenti Europei per il Mediterraneo che si svolgerà a Bruxelles dal 14 al 18 maggio 2012.Il corso, certificato ISO 9001, ha l’obiettivo di fornire le conoscenze e gli strumenti utili per la redazione di progetti in risposta a bandi europei di finanziamento destinati al potenziamento della competitività, della crescita e della coesione territoriale nel bacino del Mediterraneo. Suddivisi in team di lavoro, i partecipanti svilupperanno tutte le fasi di creazione di un progetto ed avranno l’opportunità di prendere parte a seminari con esperti del settore.Al termine della formazione, i partecipanti potranno beneficiare di tre mesi di consulenzagratuita su progetti europei da parte dell’Ufficio Europa della Camera di Commercio BelgoItaliana impegnato, tra le varie attività, in programmi di cooperazione internazionale con il Canada, con le Camere di Commercio di Argentina e India, ed in Medio Oriente.Per iscriversi al corso è necessario compilare il modulo in allegato ed inviarlo, con tutta la documentazione indicata, per e-mail o per fax, entro il 13 aprile 2012. Si accetteranno candidature pervenute dopo la data di scadenza soltanto in base alla disponibilità dei posti.
Per il programma completo, la lista dei docenti e le informazioni pratiche sul corso, è possibile consultare il sito http://www.euro-mediterraneo.eu oppure contattare la dott.ssa Lucia Sinigaglia all’indirizzo e-mail info@euro-mediterraneo.eu o al numero 0032 2 609 00 81.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Estero/world news, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Collaborazione e cooperazione con il Kazakhstan

Posted by fidest press agency su martedì, 6 dicembre 2011

Camera di Commercio di Bari. Nel 2010 l’export di Bari e della sua provincia verso il Kazakhstan è stato di 3 milioni e 500mila euro circa, prevalentemente macchine ed apparecchiature meccaniche. L’import è stato nello stesso periodo di 1 milione e 555 mila euro. Si tratta solo di prodotti agricoli. La Puglia e Bari hanno tanto altro da offrire a questo Paese, in termini non solo di export ma di collaborazione e di cooperazione. E’ quanto è emerso stamani durante l’evento con la Repubblica del Kazakhstan promosso ed ospitato dalla Camera di Commercio di Bari, in collaborazione con Ia Confapi Bari Bat, ISIAMED Istituto Italiano per l’Asia e il Mediterraneo e Confindustria Bari e Bat, dedicato alla celebrazione congiunta dei 20 anni di Indipendenza del Kazakhstan e dei 150 anni di Unità d’Italia.La giornata si è articolata in due momenti: quello istituzionale, con una visita presso la sede del Consiglio Regionale e quello di natura economica alla Camera di Commercio di Bari, dove S.E. Khamzayev ha incontrato gli imprenditori, sottolineando l’importanza dell’iniziativa e le sue grandi potenzialità per approfondire i rapporti e le relazioni economiche e culturali a vantaggio delle piccole e medie imprese. “Abbiamo intenzione di aprire a Bari un ufficio consolare – ha poi dichiarato S.E. Khamzayev – che si occuperà dello sviluppo e della cooperazione tra Italia e Kazakhstan”.Bari e la Puglia (con le Marche e l’Emilia Romagna) rappresentano la terza tappa di un tour attraverso le realtà regionali che il governo di Astana, con S.E. Almaz Khamzayev Ambasciatore in Italia, ha giudicato più interessanti per stringere rapporti a livello istituzionale, economico e culturale.”I processi di internazionalizzazione, in qualsiasi modo si manifestino, possono essere meglio attuati facendo massa critica. A tutti i livelli.”, ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi. “Di qui l’importanza dei sistemi territoriali e dei loro attori, prima fra tutti la Regione, che insieme alle Camere di Commercio, alle associazioni di categoria, agli altri enti locali ed alle università, stanno scrivendo una pagina nuova per uno sviluppo più competitivo ma anche più cooperativo del nostro territorio”.“Assieme ai nostri partner faremo il possibile per promuovere e incentivare la presenza e le attività delle aziende italiane in Kazakhstan, già ad un ottimo livello, affinché sia capace di connotarsi in uno scambio alla pari, che produca cooperazione e benessere grazie al partenariato tra i due Paesi”, ha dichiarato Erasmo Antro presidente di Confapi Bari e Bat, nonché vice presidente della Camera di Commercio di Bari. E’ poi intervenuta Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia: “Siamo convinti che le straordinarie ricchezze del Kazakhstan potranno avvicinare questo grande Paese, che fa da cerniera tra due macroaree, quella europea e asiatica, al nostro”.
Importante è stato inoltre il contributo del responsabile Finanza Sovranazionale di SIMEST, Castronovo, del dirigente di Bonatti SpA e della Camera di Commercio Italo-Kazaka Santelli, che hanno illustrato i progetti italiani in corso nel grande paese centroasiatico, nel settore agroalimentare, della logistica e trasporti, dell’Oil&Gas e poi ancora di Pasquale Casillo presidente del gruppo agroalimentare omonimo, grande acquirente di grano sui mercati internazionali ed importante operatore nel settore delle energie rinnovabili. Si è trattato in sostanza di una prima manifestazione, alla quale la nuova sezione regionale pugliese ISIAMED darà seguito, con la collaborazione dei partners locali, per eventi settoriali specialistici di approfondimento. A margine della giornata ISIAMED ha sottoscritto due protocolli d’intesa, rispettivamente con Confapi Bari e Bat ed il Corpo Consolare di Puglia Basilicata e Molise, per lo svolgimento di attività comuni sul nostro territorio e relative ai paesi Asia e Mediterraneo. (Kazac)

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Estero/world news | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Lo stato sociale in Italia

Posted by fidest press agency su domenica, 4 settembre 2011

Abbiamo per decenni costruito, passo dopo passo, uno stato sociale garantista dei diritti umani, dei valori che da essi emergono nel lavoro, in quiescenza, nello studio, nell’amministrazione della giustizia e nella cosa pubblica. Ora questo “peso” che lo Stato si era impegnato a sostenere attraverso un’equa distribuzione delle risorse è venuto meno perché vi è stato un intoppo lungo la circolarità dei procedimenti messi in atto. Sono state perse energie importanti perché sono venute meno le tutele per la lotta all’evasione, per il mancato controllo del sistema distributivo per via della corruzione, per gli sprechi, per un sistema anomalo di ammortizzatori sociali che hanno fatto crescere a dismisura il mercato occupazionale ma privandolo di efficienza, funzionalità, di effettiva necessità, per aver favorito gli interessi partigiani rappresentati dalle lobby corporative. Ora si sta cercando un rimedio peggiore del male perché non si riesce a scrollarsi di dosso il peso degli abusi e non si trova altra strada che ridurre il sistema delle garanzie sociali e provocando, di fatto, un grave arretramento sul terreno dei valori che ruotano attorno alla persona.
Ora questa debacle sociale si può contenere, se non neutralizzare del tutto, “inventando” un nuovo modo di convivere, di gestire i rapporti interumani, di conferire tutele in senso lato. Come fare? Occorre innanzitutto partire dal presupposto che se esiste un diritto alla vita, universalmente riconosciuto, esso non può prescindere da quello altrettanto importante del diritto a vivere. Ciò significa che chi nasce deve aver assicurato un’assistenza, un’istruzione, un lavoro, ad alimentarsi a prescindere dei suoi natali. Se facciamo derivare questo precetto nella gestione delle rispettive forme di tutela pensiamo ad esempio al lavoro. Oggi presenta più ombre che luci e non mi riferisco solo ai giovani che stentano a trovare un impiego o più in generale ai disoccupati e poi ai cassa integrati, ai precari, ai bassi redditi, ai rischi per l’impiego e via di questo passo. E poi sullo sfondo emerge sempre quel conflitto legato al turn over. E allora sostituiamo l’attuale sistema previdenziale trasformandolo in assicurativo con una rendita che si può incominciare a percepire dopo i 10 anni di lavoro e pari al 20% della media stipendiale. Non più, quindi, una scadenza prefissata per andare in pensione ma la possibilità di cambiare lavoro in ragione delle proprie condizioni fisiche. E’ quanto emerge da uno studio di fattibilità condotto dalla Fidest. (Riccardo Alfonso http://www.fidest.it)

Posted in Confronti/Your and my opinions | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »