Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 167

Archive for 14 Maggio 2024

La politica è davvero un bene comune?

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

di Vincenzo Olita direttore Società Libera .La politica, nel dantesco Bel Paese, è davvero un bene comune, un servizio per il popolo, per gli ultimi, per le disuguaglianze e la pace, per i giovani, le donne e i vecchi; si potrebbe continuare a seconda del posizionamento occupato nello scacchiere del potere, o ritenuto tale, dai manovranti di turno e dai loro oppositori. Un Paese davvero felice in cui è piacevole vivere serenamente, dove la dialettica politica, acerrima in apparenza, per interessati e superficiali osservatori, di fatto, si sviluppa in rassicuranti trame. Gli opposti, nello scambio di astiosi e retorici chiacchiericci, di malevole, ma inconsistenti, contrapposizioni trovano poi, nell’osmosi di opportuni reciproci respiri, vicendevole gattopardesca rianimazione. Nella pubblica percezione, infatti, crisi e mala politica pugliese si compensano e si annullano con malaffare e scandalo ligure e così di seguito. Un Bel Paese, certo, ma non lo è per i nostri vecchi e le loro pensioni, per la cura della loro salute, per il parcheggio nelle case, eufemisticamente chiamate di riposo, per l’insicurezza nel transitare sui marciapiedi ormai riservati a biciclette, monopattini e pattini, tutti a doppio senso di marcia in omaggio alla mobilità sostenibile, di fatto, assurda per tanti. Non lo è per il servizio sanitario; quello di base trova, ormai in larga misura, solo nelle segreterie dei medici un’efficiente risposta agli aspetti burocratici per la richiesta di medicinali e ricette varie. Nella mia libreria riposano alcuni volumi datati 1970 che trattano della progettazione dei Servizi di Assistenza domiciliare che avrebbero dovuto essere tra i fulcri della successiva riforma sanitaria che, neanche a dirlo, nacque solo nel 1993 con l’istituzione delle Asl nel cui ambito era previsto lo sviluppo dell’Assistenza domiciliare intesa come: “un sevizio strutturato ed organizzato in modo da offrire le proprie, rispettive prestazioni, all’utente presso la sua dimora”. Che dire? Oggi dai bambini ai vecchi siamo tutti noi ad andare alle dimore dei dottori. È superfluo dilungarsi sullo scandalo nazionale delle visite specialistiche. È tempo di chiudere questa premessa al nostro ragionamento non prima, però, di accennare a tre silenziose indegne patologie del Bel Paese. La condizione carceraria, trattata molto pomposamente, nell’art. 27 della Costituzione che recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Situazione penosa per la stessa vivibilità degli istituti, per il rapporto agenti detenuti, per il malessere diffuso che avvolge larga parte di quella popolazione. In 32 anni, 1754 suicidi sono un drammatico documento, altro che rieducazione. Un raffronto, negli USA le condanne a morte nel 2016 furono 20. L’INPS, irrazionale struttura che impatta, principalmente e maldestramente, sulla vecchiaia per la quale trasparenza, comprensibilità, semplicità sono caratteristiche del tutto fuori luogo. Di fatto, la quasi totalità dell’utenza ignora composizione e dinamica dei mensili mutamenti degli assegni pensionistici. Poi, l’intelligente innovazione burocratica con l’introduzione dello SPID ha rappresentato una chiusura, quasi ermetica, della comunicazione. L’Agenzia delle Entrate alle caratteristiche indicate per l’INPS è da aggiungere, tra l’altro, l’ulteriore missione che la statualità ritiene debba essere compito d’Istituto. Essere controparte, zelante fino all’eccesso, dei contribuenti anche in presenza di modeste dichiarazioni predisposte a rigor di legge. A proposito del nuovo rapporto di fiducia tra fisco e cittadino tanto sbandierato da fonti governative. Cittadini in quanto sudditi, per lo stato della Sanità, delle Carceri, del Fisco, della Previdenza e della Giustizia, estendibile ad ogni settore in cui lo Stato, tramite l’apparato politico-burocratico, funge da Dominus. Già, la politica, quanta lucidità dello storico americano Henry Adams nella sua affermazione negli ultimi decenni del secolo decimonono: “La politica pratica consiste nell’ignorare i fatti”. Sì, elencare crisi, turbolenze e criticità delle nostre società è compito dell’opposizione, assicurare imminenti riformismi è strategia governativa, ma con un alto tasso entropico della politica le posizioni tendono a veloci interscambi. “La politica che non c’è più”, diceva Nicola Matteucci. Quella politica che dia senso all’esistenza e non lo sbiadito strumento per l’affermazione di minuscoli effimeri poteri. “La vita degli uomini si riduce ad essere breve data la nostra incapacità ad adoperare il tempo”, sentenziava Seneca. E la politica, nella modernità, consuma, senza alcun ritegno, il tempo fuori dalla comprensione per le criticità, i disagi e le sofferenze umane. Purtroppo, se questo è verità per la politica domestica, è ancor più disperante per la situazione internazionale dove il tempo non è sprecato per il nulla, anzi il suo incidere, in quest’epoca, è fonte d’indelebili preoccupazioni per il futuro del pianeta. Soffermandoci sui tre principi aristotelici riflettiamo sulla capacità dei Poteri a comprendere il reale significato dei propri enunciati, sull’eventuale contraddizione tra loro e sul principio del terzo escluso utile a costruire ragionamenti coerenti. (Abstract by società libera.org)

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La voce di Macron: “Si vis pacem para bellum”

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

L’Europa deve contenere la Russia in Ucraina, altrimenti Putin attaccherà l’Europa. Oggi abbiamo un compito enorme: dobbiamo essere in grado di fermare un’ulteriore avanzata russa. Perché la Romania, la Polonia, la Lituania e altri paesi potrebbero essere attaccati. Dobbiamo fornire più aiuti agli ucraini e dobbiamo anche dire che se i russi si spingessero troppo oltre, noi, tutti gli europei, dobbiamo essere pronti ad agire per contenerli… Commento di Douglas Macgregor, militare USA a riposo: “I russi sono stufi dei britannici e dei francesi, oltre che di noi. Hanno raggiunto un punto in cui stanno cercando di chiarire che se continuiamo a fornire armi sofisticate agli ucraini, tratteranno noi come co-belliggeranti…”

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Economia, Ricci (Pd): “Mancano 20 miliardi nel Bilancio. Governo Meloni dopo le Europee farà manovra correttiva”

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

“Al di là della gestione della vicenda Superbonus, il tema vero di queste settimane riguarda il bilancio del Paese e il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti lo sa bene. La Legge di Bilancio è stata fatta prevedendo una crescia dell’1,2%, mentre la crescita reale del Paese, secondo quanto certificano enti come Bankitalia e Istat, è dello 0,6%. Il Governo Meloni sa bene di aver fatto una Legge di Bilancio per due terzi a debito e Giorgetti sa che andiamo verso la necessità di un correttivo entro l’estate. E dove prenderà i fondi necessari? Temo che, come sempre, verranno fatti tagli al sociale e alla sanità”: così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci dem, candidato nella Circoscrizione Centro per il Partito Democratico, durante l’edizione odierna del programma Agorà, in onda su Raitre. “La destra al governo continuerà a mettere la polvere sotto al tappeto fino alle elezioni europee, ingannando i cittadini. Ma i conti hanno la testa dura e, dopo le elezioni, gli italiani rischiano di vedere ulteriore debito pubblico cadere sulle spalle dei nostri giovani”, ha concluso Ricci.

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Scuola: Violenza contro le donne, arriva la prima direttiva del Consiglio europeo

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Molestie e stalking online diventano reati. Anief fiera d’avere ottenuto importanti risultati nel Ccnl firmato lo scorso gennaio. Il Consiglio europeo ha dato il via libera a una direttiva dell’Unione europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica: la disposizione impone a tutti i paesi dell’UE di configurare come reato le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati, la condivisione non consensuale di immagini intime, lo stalking online, le molestie online e l’istigazione alla violenza o all’odio online, come pure la condivisione non consensuale di immagini intime. “Una reale parità potrà esistere solo nel momento in cui le donne potranno vivere senza la paura di subire molestie, aggressioni violente o danni fisici e questa direttiva rappresenta un passo importante in tal senso”, ha commentato Marie-Colline Leroy, sottosegretaria di Stato belga per la Parità di genere. Tutti i maltrattamenti attuati verso le donne dovranno essere configurati come reati in tutto il territorio dell’UE: ogni reato, si legge in una nota del Consiglio UE, sarà punibile con pene detentive da uno a cinque anni. La direttiva contiene inoltre un elenco di circostanze aggravanti – quali commettere il reato nei confronti di un minore, di un coniuge o partner o di un ex coniuge o partner, di un rappresentante pubblico, di un giornalista o di un difensore dei diritti umani – che comporteranno sanzioni più severe. “Nella direttiva – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – sono contenute anche delle disposizioni sulle misure di assistenza e protezione che i Paesi membri dovrebbero fornire alle vittime. Noi, in Italia, nel comparto Istruzione, Università e Ricerca, ricordiamo che con il Contratto nazionale firmato lo scorso 18 gennaio siamo riusciti a fare un passo in avanti rispetto a questa piaga: grazie al nostro sindacato, il Ccnl 2019/21 prevede infatti l’estensione dei giorni di riposo fino a 120 giorni in tre anni pagati al 100%, la trasformazione del rapporto di lavoro in part time – così da ottenere maggiore equilibrio tra il tempo dedicato alla “guarigione” e le responsabilità lavorative – fino alla possibilità di cambiare sede di servizio”. “L’incremento del periodo di assenza dal lavoro – ricorda la segretaria nazionale Anief Chiara Cozzetto, fervida promotrice della proposta poi approvata – fornisce ulteriore supporto alle lavoratrici coinvolte in un percorso di protezione debitamente certificato, La garanzia di avere a disposizione un periodo più lungo per riabilitarsi e tornare in servizio, senza perdere un euro nello stipendio, è una possibilità che viene data a donne che vivono delicate fasi di ‘riabilitazione’: in pratica, il trattamento economico per questo periodo di congedo è stato equiparato a quello del congedo legato alla maternità.

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Scuola: Sanzioni a docenti ed educatori, entro luglio le nuove norme

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Prende il via il confronto tra Aran e sindacati sulle modifiche riguardanti la responsabilità disciplinare del personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche: martedì 14 maggio prenderà il via un’apposita sessione negoziale, così come previsto dal Contratto collettivo nazionale di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21, riguardante la “responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo secondo quanto previsto all’art. 48”. A proposito della responsabilità disciplinare, quindi sulla assegnazione di eventuali infrazioni e sanzioni, il Ccnl sottoscritto lo scorso 18 gennaio rinvia infatti a un’apposita sessione negoziale, a livello nazionale, la definizione delle tipologie di infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni per il personale docente ed educativo: una sessione che dovrà concludersi entro il prossimo 31 luglio 2024. La disposizione è prevista dall’articolo 48/1 dell’ultimo Ccnl: “Le parti convengono sulla opportunità di rinviare ad una specifica sessione negoziale a livello nazionale la definizione, per il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche, della tipologia delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni, nonché l’individuazione di una procedura di conciliazione non obbligatoria, fermo restando che il soggetto responsabile del procedimento disciplinare deve in ogni caso assicurare che l’esercizio del potere disciplinare sia effettivamente rivolto alla repressione di condotte antidoverose dell’insegnante e non a sindacare, neppure indirettamente, la libertà di insegnamento. La sessione si conclude entro il mese di luglio 2024”. Oggi Orizzonte Scuola ricorda che oltre a delineare le diverse tipologie di infrazioni e le correlate sanzioni disciplinari, la sessione negoziale deve individuare una procedura di conciliazione non obbligatoria, fermo restando che il potere disciplinare deve essere esercitato soltanto ed esclusivamente al fine reprimere condotte dell’insegnante contrarie alla norma.

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Scuola: Graduatorie ATA I fascia. Anief contesta le nuove norme sulla certificazione informatica. Sono sbagliate

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Rispetto alle Graduatorie ATA I fascia, il sindacato Anief contesta le nuove norme sulla certificazione informatica. Marcello Pacifico, leader Anief, ha affermato che “come sindacato continuiamo la nostra opera di continuo monitoraggio, affinché tutto vada per il verso giusto, negli interessi dei lavoratori della scuola. Sono sbagliate e procediamo con contestazione”.

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Scuola: Gps, incontro politico sul reclutamento

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

“L’unica soluzione contro il precariato è il doppio canale di reclutamento, l’unico in grado di mettere fine alle supplentite”: con queste parole Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha annunciato che l’associazione sindacale chiede a gran voce un incontro politico sul reclutamento da GPS. “Per combattere la precarietà bisogna assumere in ruolo da doppio canale di reclutamento su posto comune e sostegno”, ha chiosato Pacifico.

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Pillole di diritto. Diritto di visita dei nonni subordinato a interesse del minore

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Il diritto dei nonni a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni è funzionale all’interesse di questi ultimi e presuppone una relazione positiva, gratificante e soddisfacente per ciascuno di essi. Secondo la sentenza n.10250/2024 di Cassazione (1), il giudice non può disporre il mantenimento di tali rapporti semplicemente per aver riscontrato l’assenza di alcun pregiudizio per i minori. Si deve invece accertare il preciso vantaggio a loro derivante dalla partecipazione dei nonni al progetto educativo e formativo che li riguarda, senza imporre alcuna frequentazione contro la volontà espressa dei nipoti che abbiano compiuto i dodici anni o che comunque risultino capaci di discernimento. Occorre individuare piuttosto strumenti di modulazione delle relazioni, in grado di favorire la necessaria spontaneità dei rapporti.Nella specie, dalla sentenza impugnata si evince la fragilità della minore la quale non aveva “mentalizzato” la figura della nonna paterna, come rilevato dal c.t.u.; inoltre, i vari operatori avevano evidenziato l’inopportunità del coinvolgimento della nonna nelle conflittuali relazioni familiari e la necessità di osservare opportune cautele di natura psicologica prima di una possibile ripresa delle relazioni della stessa con la nipote. Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc http://www.aduc.it

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Cybersecurity KPIs For Companies And How To Communicate Them To Executives

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Speaker: Lorenzo Vacca. Wednesday, May 15 · 3 – 5pm. By Laurea Magistrale in Cybersecurity Sapienza Universita’ di Roma. In the context of cyber security governance tasks, it becomes necessary to explain the state of corporate protection to various executive stakeholders, including the Risk Control Committee, Board, and CEOs. Considering the potential lack of technical background of these figures, navigating between quantitative KPIs and detailed metrics can be difficult. The latest regulatory developments and best practices, such as the NIST Cybersecurity Framework 2.0 or the Digital Operational Resilience Act, urge companies to strengthen governance through cybersecurity monitoring and the ability to inform decision-makers. The seminar will define some methodologies and insights drawn from ISACA and NIST on how to retrieve and abstract the necessary metrics to express the company’s cyber posture and explain it to non-experts. Biography: Lorenzo Vacca graduated with a degree in International Relations from the University of Trento. Subsequently, he obtained a Master’s degree in Intelligence and International Security from King’s College and another Master’s degree in Cybersecurity from the Polytechnic University of Milan. He has been working in the cyber industry for years, currently as a technology specialist for a consulting company. His role involves enhancing innovation in the cyber industry and identifying opportunities at national and international levels. https://cybersecurity.uniroma1.it/

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Perché le giovani donne russe sembrano così ansiose di sposare uomini cinesi

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

By Adam Roberts Redattore digitale Yhe Economist. Prima delle pesanti questioni geopolitiche, lasciate che vi avverta di uno strano fenomeno in Cina, di giovani donne russe che sembrano così desiderose di sposare uomini cinesi. Come spiega il nostro articolo, non tutto è come sembra a prima vista. Che tipo di rinnovata offensiva ha lanciato la Russia contro l’Ucraina negli ultimi giorni? Le forze russe hanno fatto progressi, conquistando il territorio a nord della seconda città dell’Ucraina, Kharkiv. Non sembra, almeno non ancora, che la stessa Kharkiv sia minacciata. Forse l’esercito russo ha ambizioni piuttosto limitate. Potrebbe voler impadronirsi del territorio sul lato ucraino del confine, creando una zona cuscinetto per rendere più difficile per l’Ucraina colpire all’interno della Russia. Oppure, cosa ancora più preoccupante, questo potrebbe essere l’inizio di un attacco molto più grande e senza dubbio più sanguinoso: l’offensiva estiva russa. Uno dei miei colleghi ha recentemente intervistato il capo delle forze di terra ucraine, il tenente generale Oleksandr Pavliuk, il quale afferma che la fase critica della guerra Russia-Ucraina arriverà nei prossimi due mesi. Sempre sul tema della Russia, il nostro redattore della difesa ha appena scritto un affascinante resoconto di un’apparente recrudescenza in tutta Europa di ciò che la Russia chiama eufemisticamente “misure attive”, e che la maggior parte di noi chiamerebbe “sabotaggio”. Si sta intensificando una “guerra segreta”, aumentando i timori che un giorno possa diventare un conflitto aperto. A New York abbiamo avuto un reporter in aula per ogni giorno del processo a Donald Trump. Abbiamo appena pubblicato la sua ultima valutazione dei progressi della Procura. Consiglierei anche di guardare al processo Trump attraverso la lente delle versioni cinematografiche dei drammi giudiziari. Come osserva il nostro editorialista di Back Story : “Come i cineasti hanno sempre capito, un’aula di tribunale è intrinsecamente teatrale. Porta gli avversari in una prossimità scomoda.” La scorsa settimana è toccato all’ex presidente e Stormy Daniels, ex pornostar. Presto la corte ascolterà la testimonianza più importante, quella di Michael Cohen, ex avvocato di Trump.Potresti aver prestato attenzione a molte delle grandi elezioni in corso in tutto il pianeta quest’anno. Ma che dire di quello che incombe in Sud Africa? Il mio primo incarico come corrispondente estero, oltre due decenni fa, fu in quel paese. Conservo ancora le interviste che ho avuto con Nelson Mandela e Desmond Tutu come uno dei momenti salienti della mia carriera. Sono trascorsi ormai tre decenni dall’elezione di Mandela come primo presidente nero, a capo di un governo guidato dall’African National Congress. Recentemente abbiamo celebrato l’occasione con uno sguardo dettagliato sullo stato attuale del Sud Africa. E se vuoi tenere sotto controllo le elezioni, dai un’occhiata al nostro nuovo tracker dei sondaggi elettorali per il Sud Africa. (Puoi vedere gli altri nostri rilevatori di sondaggi, per America, Gran Bretagna e oltre, su economist.com/polls .)

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Why young Russian women appear so eager to marry Chinese men

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

By Adam Roberts Digital editor The Economist. Before the heavy geopolitical stuff, let me alert you to a strange phenomenon in China, of young Russian women who appear so eager to marry Chinese men. As our article explains, not all is at it first seems.What sort of renewed offensive has Russia launched against Ukraine in recent days? Russian forces have been making progress, seizing land to the north of Ukraine’s second city, Kharkiv. It does not appear—at least not yet—that Kharkiv itself is threatened. Perhaps Russia’s army has fairly limited ambitions. It may want to seize territory on the Ukrainian side of the border, creating a buffer zone to make it harder for Ukraine to strike inside Russia. Or, of much greater concern, this may be the start of a much bigger and undoubtedly bloodier attack–the Russian summer offensive. One of my colleagues recently interviewed the head of Ukraine’s ground forces, Lieutenant General Oleksandr Pavliuk, who says the critical phase of the Russia-Ukraine war will come in the next two months. Still on the theme of Russia, our defence editor has just written a fascinating account of an apparent upsurge across Europe of what Russia euphemistically calls “active measures”, and most of us would call “sabotage”. It is stepping up a “covert war”, heightening fears that it might one day become open conflict. In New York we have had a reporter in the court room for every day of the trial of Donald Trump. We have just published his latest assessment of progress in the prosecution. I’d also recommend our look at the Trump trial through the lens of film versions of court-room dramas. As our Back Story culture columnist observes: “As film-makers have always grasped, a courtroom is inherently theatrical. It brings adversaries into uncomfortable proximity.” In the past week it was the former president and Stormy Daniels, a former porn star. Soon the court will hear the most consequential testimony, from Michael Cohen, Mr Trump’s former lawyer. You may have been paying attention to many of the big elections under way around the planet this year. But how about the one that looms in South Africa? My first position as a foreign correspondent, over two decades ago, was in that country. I still treasure interviews I had with Nelson Mandela and Desmond Tutu as among the highlights of my career. It is now three decades since the election of Mr Mandela as the first black president, presiding over a government led by the African National Congress. We recently marked that occasion with a detailed look at the state of South Africa today. And if you want to keep tabs on the election, check out our new election poll tracker for South Africa. (You can see our other poll trackers, for America, Britain and beyond, at economist.com/polls.) The latest edition of our weekly history quiz, Dateline, is live. Let me know how you get on with it. (And remember you can play all the previous editions from the past ten weeks or so, too.) No, it’s not about marriages. Instead it’s on the relationship between Vladimir Putin and Xi Jinping, as the two men are due to meet soon in Beijing. Where do you expect the relationship between the two countries to go next?

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L’ultima presa di posizione del presidente polacco contro il liberalismo

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Il 9 gennaio due uomini sono stati condotti attraverso l’ingresso posteriore del palazzo presidenziale a Varsavia. Ufficialmente Mariusz Kaminski, ex ministro degli Interni, e Maciej Wasik, uno dei suoi vice, erano presenti per presenziare all’investitura dei nuovi consiglieri del presidente Andrzej Duda. Ma il vero motivo era più oscuro. Entrambi gli uomini erano fuggitivi e Duda li aiutava a nascondersi dalla polizia. Nel 2015 Kaminski e Wasik sono stati condannati per aver abusato del loro potere mentre erano a capo di un’agenzia anticorruzione. Duda, che era appena stato eletto al suo primo mandato, li ha subito graziati. Lo scorso giugno la Corte suprema polacca ha ordinato un nuovo processo e a dicembre Kaminski e Wasik sono stati giudicati colpevoli per la seconda volta. Quando un tribunale ha emesso un mandato di arresto, Duda si è offerto di dare rifugio agli uomini. La mossa è stata progettata per mostrare a Donald Tusk, il nuovo primo ministro polacco, chi era il capo. Duda, un 51enne dal viso tondo da ragazzino, ha trascorso gran parte della sua presidenza lavorando in tandem con Diritto e Giustizia (PiS), il partito populista-nazionalista a cui appartengono Kaminski e Wasik. Lo scorso ottobre gli elettori hanno cacciato il PiS dopo otto anni, portando al potere la coalizione centrista di Tusk. Mentre il nuovo governo cerca di annullare i cambiamenti che il PiS ha apportato alla Polonia, Duda sta conducendo un’azione di retroguardia per proteggere la sua eredità e consolidare la propria. (Abstract Font: The Economist)

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The Polish president’s last stand against liberalism

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

On January 9th two men were driven through the back entrance of the presidential palace in Warsaw. Officially, Mariusz Kaminski, a former interior minister, and Maciej Wasik, one of his deputies, were there to attend the investiture of new advisers to the president, Andrzej Duda. But the actual reason was murkier. Both men were fugitives, and Duda was helping them hide from the police.In 2015 Kaminski and Wasik were convicted of abusing their power while in charge of an anti-corruption agency. Duda, who had just been elected to his first term, swiftly pardoned them. Last June Poland’s supreme court ordered a retrial, and in December Kaminski and Wasik were found guilty for a second time. When a court issued a warrant for their arrest, Duda offered to shelter the men.The move was designed to show Donald Tusk, Poland’s new prime minister, who was boss. Duda, a 51-year-old with a boyishly round face, had spent most of his presidency working in tandem with Law and Justice (PiS), the populist-nationalist party to which Kaminski and Wasik belong. Last October voters gave PiS the boot after eight years, propelling Tusk’s centrist coalition to power. As the new government tries to undo the changes PiS has wrought on Poland, Duda is waging a rearguard action to protect its legacy and to consolidate his own. (Abstract font The Economist)

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Per entrare a Medicina si torna al concorsone

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Il 28 maggio e il 30 luglio sono le date prescelte: si parte alle 13 e il test dura 100 minuti. Le domande saranno estratte dallo stesso archivio pubblico di 7 mila quiz utilizzato per esercitarsi: chi più tenta più ha chance di essere ammesso. Ma gli affollamenti nelle sedi universitarie potrebbero non ripetersi nel 2025. I giudici del Consiglio di Stato a sorpresa hanno riabilitato il TolC test online sospeso dal Tar Lazio a febbraio. Intanto, in Senato ci sono cinque disegni di legge per la riforma dell’accesso al corso di Medicina. Alcuni aboliscono il numero chiuso che dal 1999 impone l’ingresso previo quiz; altri danno una delega ampia al Ministero dell’Università, che quest’anno ha programmato 14.211 immatricolazioni fra atenei pubblici e privati (più 1289 per Odontoiatria). Crescono tra gli addetti ai lavori le perplessità sull’abolizione del numero chiuso a favore di un sistema alla “francese” con selezione durante il primo anno di Medicina o in alternativa Biologia. «Ogni studente costa alla collettività 150-200 mila euro l’anno –è il ragionamento – e con 60 mila pretendenti per 14-15 mila posti bisognerebbe moltiplicare ogni anno per quattro il fondo di finanziamento ordinario che paga per il primo anno del corso di studi tutto il personale dei laboratori, degli istituti, delle mense, delle stesse corsie ospedaliere». Troppo oneroso, e in cambio ci si “guadagnerebbe” solo un posticipo della selezione ai primi mesi del corso di studi. In attesa degli indirizzi del Parlamento, il MUR ha avviato tavoli tecnici di cui fanno parte tra gli altri l’Ordine dei Medici con Fnomceo e la Conferenza dei Rettori. Intanto, fino a domani 17 aprile ore 15 sono aperte le iscrizioni dei candidati al “concorsone” sul portale Universitaly. L’iscrizione al sito serve pure a scoprire i punteggi della prova e controllare l’elaborato, la scheda anagrafica e il foglio risposte; inoltre consentirà di consultare la graduatoria in uscita il 10 settembre.Oltre ai non ammessi per un soffio o per una specifica interpretazione del peso dato alla risposta sbagliata ad una domanda, la sentenza del Consiglio di Stato lascia nell’incertezza gli studenti del 4° anno delle superiori che, in anticipo, hanno sostenuto il test di medicina un anno fa ottenendo un punteggio valido per l’immatricolazione nell’anno accademico 2024-25. La Ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha sottolineato in questi giorni che questi studenti non saranno chiamati a fare il concorsone in quanto «l’emendamento per la loro tutela è stato approvato in commissione a Montecitorio». Già domani è atteso in aula in Senato il testo rivisto del decreto-legge PNRR in fase di conversione con un emendamento che sana il risultato del concorsone ammettendo questi studenti in graduatoria. (fonte: Doctor33)

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Sono 40mila infermieri di origine straniera che già lavorano da tempo in Italia

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Accanto a quello dei medici, la figura dei nostri infermieri, con le elevate responsabilità che si assumono ogni giorno nella gestione assistenziale del malato e del soggetto fragile, con una profonda evoluzione dei percorsi di cura, rappresenta uno dei perni di un sistema sanitario, quello italiano, profondamente in difficoltà da tempo. L’Italia, con il suo stipendio medio di poco più di 24mila euro all’anno per l’infermiere, 1700 euro con premialità, poco più di 1400 senza calcolare gli straordinari, si colloca agli ultimissimi posti in Europa come retribuzione (peggio di noi solo Grecia ed Estonia). Lo stipendio medio di un infermiere nel Regno Unito, Olanda, Lussemburgo, Germania è di non meno di 2500 euro mensili. Svizzera, Nord Europa, superano ampiamente i 3mila euro come stipendio base, i Paesi del Golfo possono arrivare anche a 6500 euro mensili, nel caso di Emirati Arabi, Qatar, Arabia Saudita, Kuwait, per posizioni di infermieri specializzati come infermieri oncologici, di sala operatoria, infermieri pediatrici. La carenza di infermieri in Italia rispetto all’Europa è gravissima: la media di infermieri in Italia è di 6.2 ogni 1000 abitanti, la media Ocse è di 9.9 infermieri. Il gap da colmare è davvero elevatissimo. Stipendi da troppo tempo fermi al palo, formazione e aggiornamento che deve ripartire dalle università per ridonare appeal alla professione e costruire il necessario ricambio generazionale e poi arginare fenomeni drammatici come le dimissioni volontarie dalla sanità pubblica e soprattutto le fughe all’estero dei giovani professionisti e il triste fenomeno delle aggressioni nelle corsie: cosa fa la nostra politica? Entro il 2028 avremo bisogno, oltre che di 100mila medici, di almeno 130mila infermieri per coprire le carenze e i nuovi fabbisogni. Solo nel 2023 ben 6mila infermieri hanno lasciato l’Italia, negli ultimi 5 anni la fuga è aumentata del 30%. Il 40% dei 25mila professionisti sanitari che rischiamo ogni anno sono infermieri. 55% sono medici. Come Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia stiamo presentando negli ultimi giorni alla collettività le nostre indagini che riguardano anche gli infermieri di origine straniera in Italia. Per noi, viste le carenze di cui soffriamo, rappresentano una risorsa importantissima. La maggior parte di essi lavorano già da anni nelle nostre realtà sanitarie pubbliche e private, conoscono l’approccio con il malato italiano, non devono superare barriere linguistiche, offrono il proprio valido contributo alle equipe in cui sono inseriti. Le politiche regionali non devono commettere l’errore di farci vedere gli infermieri stranieri come una soluzione tappabuchi, non possono essere gettati nella mischia dall’oggi al domani per coprire le carenze di cui soffriamo, su questo siamo d’accordo con la disamina di alcuni sindacati. Non possiamo dimenticare che quella delle infermiere è una figura professionale sempre più al femminile, con oltre il 70% delle professioniste dell’area non medica che sono donne.Dobbiamo tutelare la loro figura, difenderle dalle aggressioni dal momento che sono le più esposte al rischio violenze nei pronto soccorsi, negli interventi del 118, nei reparti difficili come le emergenze urgenze o con i malati psichiatrici o nelle carceri. Così il Prof. Aodi Esperto in Salute Globale, Presidente di Amsi e del Movimento Uniti per Unire, nonché Docente di Tor Vergata e membro del Registro Esperti della Fnomceo dal 2002, già 4 volte Consigliere dell’Ordine dei medici di Roma e Direttore Sanitario del Centro Medico Iris Italia che rimanda al mittente di chi accusa pubblicamente i professionisti della sanità di origine straniera di scarsa competenza. (Abstract by http://www.unitiperunire.org)

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Giornata mondiale di fibromialgia

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

La fibromialgia è una sindrome complessa cronica multifattoriale ad eziopatogenesi non ben identificata caratterizzata dall’estrema varietà e differenziazione di sintomi che la esprimono. Ieri si è celebrata, e va avanti annualmente dal 1993 in tutto il mondo, la Giornata della fibromialgia, patologia che colpisce nel nostro Paese circa due milioni di persone, in grande maggioranza di sesso femminile. La complessità del quadro clinico e la mancanza di biomarcatori fanno si che da un lato ancora si metta in dubbio la sua esistenza e dall’altro che i clinici negli anni anni abbiamo avuto la necessità di stilare diversi criteri classificativi/ diagnostici (ultimi quelli dell’ACR 2016) che li aiutassero a fare una diagnosi corretta e così ridurre il ritardo diagnostico che ancora è comunque molto alto (in media 3/5 anni). Gli italiani che convivono con i suoi sintomi essenziali sperimentano: dolore cronico diffuso in tutto il corpo, rigidità, facile affaticabilità fisica e mentale; stato pervasivo di mancanza di energia e stanchezza; disturbi del sonno; problemi con il pensiero, la memoria e la concentrazione; alterazioni dell’umore come ansia, depressione facile irritabilità; mal di testa, comprese le emicranie. Chi è il clinico che può essere a fianco del cittadino-paziente nella sua “battaglia contro la fibromialgia”? E’ il reumatologo. Nell’occasione della giornata mondiale è Daniela Marotto, presidente CReI che interviene puntualizzando che “per una corretta diagnosi di fibromialgia occorre una corretta e attenta valutazione clinica che consideri tanti aspetti oltre al dolore generalizzato e cronico, quali le alterazioni del sonno nei suoi molteplici aspetti (insonnia, difficoltà all’addormentamento, frequenti risvegli), stanchezza e deficit neurocognitivi (la cosiddetta nebbia fibromialgica), e faccia una corretta diagnosi differenziale. Proprio la complessità della sintomatologia, altamente invalidante spinge il paziente a peregrinare per anni tra vari specialisti che spesso non guardano alla complessità del quadro, ma solo al singolo sintomo ritardando così la diagnosi e di conseguenza peggiorandone la prognosi”. Dalla complessità del quadro clinico si comprende come sia necessario avere un approccio terapeutico multimodale che sia – prosegue Marotto, “solo di tipo farmacologico ma che contempli un‘attività fisica regolare, precise indicazioni alimentari e in alcuni casi terapie psicologiche di supporto quali quelle di tipo cognitivo comportamentale”.Per fortuna il mondo clinico non è impreparato di fronte ad una patologia che presenta numeri indicativi decisamente preoccupanti. “Gli specialisti in reumatologia, in stretta collaborazione con i medici di medicina generale sono i clinici che direttamente possono intercettare, diagnosticare e rispondere al bisogno di salute del paziente con fibromialgia”, conclude la presidente Marotto, “Noi abitualmente incontriamo nei nostri ambulatori, dalla Sardegna al Friuli, dal Piemonte alla Campania, pazienti che si presentano con quella tipica ampiezza di sintomi preoccupanti che può essere ricondotta alla sindrome fibromialgica. Il messaggio che ci sentiamo di lanciare è sempre uno solo: non sottovalutate i vostri sintomi, non tenete in silenzio il vostro malessere, non silenziate il vostro dolore. Occorre che si crei una attenzione consapevole di tutti i cittadini verso il proprio stato di salute e che questa attenzione si traduca in una visita dal proprio medico di medicina generale, che saprà indicare la via migliore per accedere allo specialista reumatologo che renderà possibile un affronto tempestivo, preciso e soddisfacente di una sindrome che non più possiamo più considerare invisibile”

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Sanità: Bonaccini, il Governo deve vergognarsi

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

“Sulla sanità pubblica il Governo sta sbagliando e deve vergognarsi”. Lo ha detto oggi a Pordenone il presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alle europee Stefano Bonaccini. “Puoi aver votato Salvini e Meloni fin che vuoi – ha detto l’esponente dem – ma quando si parla dei tuoi figli e dei tuoi familiari l’appartenenza politica la si mette da parte. Ci sono due cose nella vita che nessuno di noi decide, dove nascere e da chi nascere. E noi non possiamo accettare di vivere in un paese in un cui un bambino che nasce in una famiglia povera o in un territorio più sfortunato debba per tutta la vita pagare le conseguenze di non avere le stesse opportunità di altri”. “Da presidente di Regione non mi permetto di andare nei territori di figure istituzionali con cui ho collaborato e collaboro ma – ha precisato Bonaccini – ci sono battaglie da fare. Se si è d’accordo su un modello di sanità pubblica ci si deve battere a prescindere dell’appartenenza politica. Se non lo fai diventi connivente”. A margine il presidente, in merito alla candidatura di Vannacci, ha detto che “se candidi uno che definisce ‘uomo di stato’ Mussolini che ha guidato un regime assassinche promulgato le leggi razziali vuol dire che ti schieri dalla parte dei nostalgici del fascismo, cosa che non era la Lega delle origini”, mentre ha stigmatizzato la candidatura di Berlato come vicecapolista FdI nel nordest “un dichiarato no vax che ha detto che la pandemia è stata un’invenzione” ricordando “le vittime e i tanti medici del servizio pubblico che ci hanno rimesso la vita per salvare le nostre”. In tema di economia, per Bonaccini “è incredibile che la Lega che qui governa scriva nei manifesti ‘più Italia meno europa’ proprio nella Regione quarta regione per export pro capite. Se noi fossimo usciti dall’euro come voleva la felpa che indossava Salvini le imprese Fvg non sarebbero state competitive sui mercati internazionali” e “il tema del lavoro è collegato a politiche industriali che mancano. I dati ci dicono che la produzione industriale è crollata del 4 % e per regioni manifatturiere come le nostre – ha sottolineato – è un dramma”.

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Tumori, Ecosfera Servizi a Race for the Cure: “Crediamo e sosteniamo la prevenzione”

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Roma. La squadra di Ecosfera Servizi ha partecipato a Race for the Cure, la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo, giunta quest’anno alla 25esima edizione. L’evento celebrato a Roma ha accolto migliaia di persone da tutto il Paese per sostenere i temi della prevenzione e della ricerca. “Partecipare a Race for the Cure – ha detto Floriana Tomassetti, presidente e amministratore delegato di Ecosfera Servizi Spa – è per la nostra azienda un momento molto sentito perchè crediamo fermamente nella cultura della prevenzione oncologica e nella solidarietà: valori che debbono raggiungere quanti più cittadini e cittadine possibile anche attraverso le imprese ed iniziative di forte impatto pubblico. Come ogni anno, Ecosfera Servizi offre il proprio contributo all’iniziativa, in sostegno alle 56.000 donne che in Italia ogni anno si confrontano con la malattia.”

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Nuove linee guida sull’ablazione nella fibrillazione atriale (FA)

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

E’ frutto della collaborazione tra le maggiori società di elettrofisiologia cardiaca – la European Heart Rhythm Association, la Heart Rhythm Society, l’Asia Pacific Heart Rhythm Society e la Latin American Heart Rhythm Society – hanno riassunto decenni di ricerca e innovazione tecnologica. Pubblicato sulla rivista Europace, il documento delinea un quadro aggiornato per la selezione e la gestione dei pazienti considerati per l’ablazione, sia attraverso approcci chirurgici sia mediante catetere.Le linee guida sottolineano l’importanza dell’ablazione come trattamento efficace e sicuro, adatto a un ampio spettro di pazienti con FA, inclusi quelli con sintomi correlati alla FA e insufficienza cardiaca, nonché pazienti senza sintomi evidenti.Un aspetto fondamentale delle nuove raccomandazioni è l’enfasi sulla gestione personalizzata, che riconosce che la scelta terapeutica deve adattarsi alle esigenze individuali del paziente e alla sua storia clinica. Uno dei risultati più significativi dello studio è l’identificazione dei fattori di rischio e la gestione preprocedurale come componenti cruciali nel successo dell’ablazione. Questo include un approfondimento sulla fibrosi atriale, che può influenzare notevolmente l’esito dell’ablazione, e suggerimenti per il monitoraggio post-procedurale, essenziali per prevenire recidive.“Le innovazioni tecnologiche hanno reso l’ablazione con catetere più sicura ed efficace che mai. Per esempio, ora abbiamo l’ablazione a campo pulsato che utilizza impulsi elettrici ad alta energia per trattare la fibrillazione atriale senza danneggiare i nervi o l’esofago. Possiamo anche utilizzare l’ecocardiografia intracardiaca per guidare e facilitare la procedura con la visualizzazione in tempo reale delle strutture cardiache da trattare” ha concluso Stylianos Tzeis, Capo del Dipartimento di Cardiologia e della Sezione di Elettrofisiologia e Pacing Cardiaco al Mitera Hospital di Atene (Grecia), primo autore del documento. (Fonte Cardiologia33)

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Uno studio di fase 2 offre speranze per il Parkinson

Posted by fidest press agency su martedì, 14 Maggio 2024

Il Prasinezumab, un anticorpo monoclonale sperimentale che si lega all’α-sinucleina aggregata, sta mostrando risultati promettenti nel rallentare la progressione dei segni motori nei pazienti con malattia di Parkinson (PD) in fase iniziale. Queste osservazioni emergono da una analisi esplorativa dei dati dello studio di fase 2 PASADENA, recentemente pubblicata su Nature Medicine da Gennaro Pagano, ricercatore della Roche Pharma Research and Early Development di Basilea, in Svizzera e dell’Università di Exeter a Londra, Regno Unito. Nonostante lo studio PASADENA non abbia raggiunto l’endpoint primario, i risultati dell’analisi esplorativa indicano nei pazienti trattati un efficace rallentamento rispetto a quelli che hanno ricevuto il placebo, nella su una scala che valuta specificamente la progressione dei segni motori (Movement Disorder Society Unified Parkinson’s Disease Rating Scale; MDS-UPDRS).Lo studio ha coinvolto 316 individui con PD in fase iniziale, randomizzati in doppio cieco a ricevere infusioni endovenose di placebo o prasinezumab per 52 settimane. L’analisi dei sottogruppi prespecificati ha incluso fattori noti per essere associati a una progressione più rapida della malattia, come l’uso di inibitori MAO-B al basale e lo stadio 2 di Hoehn e Yahr. È importante sottolineare che si tratta di un’analisi post hoc e che sono necessari ulteriori studi clinici randomizzati per validare questi risultati. “In un trial della durata di un anno è emerso che prasinezumab potrebbe ridurre la progressione motoria in misura maggiore negli individui con una malattia di Parkinson che progredisce più rapidamente” ha commentato Pagano. Questi risultati suggeriscono una possibile efficacia di prasinezumab nel modificare la progressione della malattia di Parkinson, specialmente in pazienti con caratteristiche di rapida progressione. Tuttavia, è fondamentale considerare che i risultati devono essere interpretati con cautela a causa delle dimensioni ridotte di alcuni sottogruppi e dell’assenza di correzioni per confronti multipli. (Fonte Medicinainterna33)

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