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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

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Un corso aperto al pubblico in preparazione al Sinodo

Posted by fidest press agency su domenica, 7 novembre 2021

Roma A partire da venerdì 26 novembre, la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana Piazza della Pilotta 4 avvia il corso “Sinodo” e “sinodalità”: approcci teologici, rivolto non solo ai propri studenti, ma a chiunque abbia a cuore la vita della Chiesa. L’avvio del processo sinodale interpella infatti anche la teologia ad approfondire il tema della «Chiesa costitutivamente sinodale», per integrarvi dialogicamente visioni e competenze, esperienze e inquietudini, tradizione e letture attente ai “segni dei tempi”.In dodici incontri, articolati ognuno in due momenti, i professori della Facoltà di Teologia affronteranno l’argomento da diverse angolazioni. Nel primo momento (incontri 1-6) affronteranno la domanda: “A che punto siamo con la sinodalità?”, mirando a far luce sui principali impulsi che costituiscono il fondamento teologico della Chiesa sinodale. Nel secondo (incontri 7-12), le tematiche incontrate nel primo momento saranno riprese in una prospettiva transdisciplinare, coinvolgendo altri studiosi, impegnati in campi di ricerca affini.Lo scopo è quello di creare un ampio spazio di ascolto e di condivisione tra i partecipanti, sia in aula sia online, implementando in questo modo il processo sinodale per sviluppare, anche in teologia, uno stile veramente sinodale. Proprio per questo la partecipazione al corso è aperta a chiunque intenda approfondire il tema della sinodalità: vescovi e incaricati dei processi sinodali diocesani; docenti e studenti di altre università; presbiteri, diaconi, operatori pastorali; incaricati di IRC e docenti della Scuola primaria e secondaria; ecc. Il corso corrisponde a 3ECTS e per i docenti IRC può valere come Corso di aggiornamento.Calendario del corso: I dodici incontri si svolgeranno il venerdì, dalle ore 16 alle ore 17:30, nelle seguenti date: 26 novembre; 3, 10, 17 dicembre; 14 e 21 gennaio 2022; 25 febbraio; 4, 11, 18 e 25 marzo; 1° aprile. Per gli iscritti esterni la partecipazione è prevista in sola modalità online. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 novembre (www.unigre.it – . Per gli iscritti esterni la partecipazione avrà il costo di € 20.Docenti della Gregoriana Dario Vitali; Giuseppe Bonfrate; Riccardo Battocchio; Massimo Grilli; Philipp G. Renczes; Alberta Maria Putti; nel secondo gruppo di incontri (7-12) parteciperanno docenti di altre Università. http://www.unigre.it

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Un compito per il sinodo: abolire il nemico

Posted by fidest press agency su sabato, 31 luglio 2021

Paulo maiora canamus, intoniamo un canto più alto. Nell’aspro dibattito innescato in Italia dalla contestata riforma della ministra Cartabia, si discute di procedure e tempi del processo penale, mentre non si ricorda la natura drammatica della giustizia penale. Il potere giudiziario è “un potere terribile”, diceva Montesquieu: l’ha ricordato Luigi Ferrajoli nel recente congresso di Magistratura Democratica proponendo un ripensamento profondo della giurisdizione penale: perché sia conforme ai due principi imprescindibili dell’indipendenza e dell’imparzialità, ci sono due riforme da fare. La prima è quella di sottrarla al condizionamento della carriera, che secondo la proposta radicale di Ferrajoli va addirittura soppressa, rendendo tutti i giudici eguali nella diversità delle funzioni, come vuole la Costituzione. La seconda è di liberarla dall’idea del Nemico. Oggi prevale la concezione della giustizia penale come lotta contro il crimine, e di fatto contro i loro autori. Al contrario, ha detto Ferrajoli, la giurisdizione non conosce – non deve conoscere – nemici, neppure se terroristi o mafiosi o corrotti, ma solo cittadini. Per andare alle fonti della nostra cultura penalistica, si può citare Cesare Beccaria che chiamò “processo of­fensivo” quello nel quale “il giudi­ce diviene ne­mico del reo” e “non cerca la veri­tà del fatto, ma cerca nel pri­gioniero il delitto, e lo insi­dia, e crede di perdere se non vi riesce, e di far torto a quel­l’in­fal­libilità che l’uomo s’arroga in tutte le cose”. Secondo Beccaria, il processo deve consistere invece nell’“indifferente ricerca del vero”. Perciò si deve escludere ogni atteggiamento partigiano o settario, non solo da parte dei giudici ma anche dei pubblici ministeri. E’ chiaro che questa concezione del processo, ha aggiunto Ferrajoli, esclude anche l’idea, frequente nei pubblici ministeri, che il processo sia un’arena nella quale si vince o si perde. Il Pubblico Ministero non è un avvocato, e il processo non è una partita nella quale, l’inquirente perde se non riesce a far prevalere le proprie tesi. Qui siamo oltre il tema dell’efficienza. Rifiutare l’idea del Nemico significa infatti anche escludere il carattere vendicativo della giustizia penale, che intende la pena come un risarcimento del male compiuto mediante l’inflizione di una sofferenza al colpevole. In effetti nella percezione comune giustizia non è fatta se il reo non soffre; nel patimento la società troverebbe il suo compenso e l’offeso si appaga: la sofferenza diventa in tal modo un fine dell’ordinamento. Male per male: è una morale da divina commedia, anche se Dio non è così, la Commedia non doveva chiamarsi divina e la Costituzione ha tutt’altra idea della pena come rieducazione del condannato, anche se si tratta di un’idea spesso illusoria. Ma ciò riguarda solo la giustizia penale? Ben oltre questa, l’abbandono della logica del Nemico avrebbe una portata epocale, Fin dal principio la società si è conformata a una lotta degli uni contro gli altri, un antico frammento di Eraclito faceva della guerra l’origine di tutte le cose, di tutti re, e nella modernità è stato Carl Schmitt a sostenere che il confronto amico-nemico è il criterio e la sostanza stessa del politico. La competizione selvaggia dell’età della globalizzazione e il precipizio della politica nelle spire del bipolarismo, del maggioritario, della lotta al proporzionale, del populismo carismatico e dell’esclusione dei perdenti ne sono il prezzo. Gli sconfitti sono scartati, papa Francesco la chiama società dello scarto, perché i soccombenti, i poveri, non solo vi sono sfruttati ma sono esclusi, non possono lottare, di fatto non ci sono: ai naufraghi e ai migranti sono negati i porti e la terra della loro salvezza, sono restituiti al mare o alle torture dei lager libici.Il problema è però che l’ideologia del Nemico non è più compatibile con la conservazione della società umana. Nella condizione della lotta degli uni contro gli altri né la pandemia può essere fermata nelle sue estrose varianti, né il clima può essere governato in modo da preservare la vita sulla terra, né la guerra può essere ripudiata nella sua inesauribile proliferazione; e a questo punto l’uscita dalla sindrome del Nemico non è solo una questione di etica pubblica, è una questione di sopravvivenza e ci sfida a passare a un’altra antropologia. Mai nella storia si era dato quest’obbligo. Ma questo è il tempo che ci è toccato in sorte. Sta a noi prenderne atto.Una tale conversione chiama in causa la Chiesa italiana e il suo prossimo Sinodo, di cui finalmente si è avviato il cammino. il cui Manifesto recita: “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita”. “Koinonia”, la rivista di padre Alberto Simoni, lo interpreta come l’atteso kairós o momento di grazia, nel quale il Vangelo sia riproposto come vino nuovo in otri nuovi. La vera novità starebbe proprio nell’annuncio dell’amore dei nemici. Il Vangelo è l’unico codice che lo prescrive. Non potrebbe esserci oggi, per la vita delle persone e per la società tutta, un carisma più grande di questo. Se questa rivoluzione avvenisse, sarebbe stabilita la condizione dell’unità umana per salvare la terra, i populismi cadrebbero, nessuno sarebbe scartato. Sarebbe il dono fatto al mondo dalla Chiesa di papa Francesco.

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2° Seduta del XXIII Sinodo della CELI

Posted by fidest press agency su domenica, 18 aprile 2021

29.04.2021 – 01.05.2021. Mancano meno di due settimane all’apertura della 2° Seduta del XXIII Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. Il Presidio Sinodale e il Decanato sono impegnati nella preparazione dell’evento digitale, e l’obiettivo è ambizioso: un formato accessibile a tutti, che rispetti però i più alti standard di sicurezza informatica.La digitalizzazione della Chiesa è stato già un tema nell’ambito della 1° Seduta del XXIII Sinodo e lo sarà anche della seconda. Un punto dell’ordine del giorno che si è imposto giocoforza a causa della pandemia di Coronavirus, spazzando via dubbi e incertezze sui culti e la cura pastorale digitale che ancora sette mesi fa erano oggetto di dibattito. Ma un sinodo via web, almeno questa è la speranza di tutti, dovrebbe restare un’eccezione. In programma due giorni e mezzo di lavori all’insegna del tema “Continuità, cambiamento, futuro – La misericordia come responsabilità della Chiesa”, ispirato dal versetto dell’anno 2021, “Siate, diventate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.Sei stanze digitali verranno create appositamente per ospitare altrettanti gruppi di lavoro sui temi: ambiente, giovani, digitalizzazione, elaborazione del periodo Covid, diaconia. Particolare attenzione sul sesto gruppo di lavoro, incaricato di discutere il documento programmatico sulla giustizia di genere, elaborato dalla commissione sinodale “Gender”, che verrà poi sottoposto all’approvazione del plenum. La CELI infatti è profondamente radicata nei propri valori di fede, ma al tempo stesso si posiziona come una chiesa indipendente e moderna che prende sul serio le questioni di stringente attualità. Una chiesa che interpreta se stessa come soggetto capace di ascoltare e dialogare con la società e che sta accanto alle persone in tutti gli aspetti della vita.La relazione dell’ospite d’onore del sinodo, il pastore Martin Junge, Segretario Generale della Federazione Mondiale Luterana, sarà senz’altro uno degli highlight del Sinodo 2021. Junge parlerà in streaming venerdì 30 aprile, a partire dalle ore 15 (in tedesco con traduzione simultanea in italiano). Un vantaggio del formato digitale del Sinodo è che gli ospiti potranno seguire i lavori ovunque si trovino. Lo stesso vale per i membri CELI sparsi in tutta Italia, che possono esercitare il loro diritto a partecipare (in modo passivo) al Sinodo, collegandosi da casa e per coloro che non appartengono alla chiesa ma che sono interessati a questioni religiose, o alIa CELI in particolare. Gli ospiti e gli interessati sono pregati di iscriversi tramite il sito web della CELI, http://www.chiesaluterana.it/synode-2021/, per ricevere un codice di accesso. Il Sinodo si terrà in italiano e tedesco. La traduzione simultanea è disponibile anche per ospiti e partecipanti non sinodali.Nell’ambito della 2° Seduta del XXIII Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia non sono previste elezioni. Ma il titolo „Continuità, cambiamento, futuro – La misericordia come responsabilità della Chiesa“, e le tematiche affrontate dai gruppi di lavoro – così ritengono il Presidio del Sinodo, Wolfgang Prader e Ingrid Pfrommer, e il Concistoro della CELI – promettono importanti impulsi per il futuro cammino della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. https://www.chiesaluterana.it/synode-2021/

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Chiesa Evangelica: Conclusa la prima sessione del XXIII Sinodo a Roma

Posted by fidest press agency su martedì, 13 ottobre 2020

Roma. Con il rinnovo dei vertici e l’assunzione di alcune importanti decisioni per il futuro, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, domenica 11 ottobre, ha chiuso la prima sessione del XXIII Sinodo. Il sinodo ha eletto un nuovo ufficio di presidenza, così come anche i tre membri laici del Concistoro. Nonostante un ordine del giorno asciutto, c’è stato tempo anche per la discussione di alcune mozioni. Neppure le mascherine FFP2 e il rigoroso rispetto del distanziamento hanno potuto smorzare la gioia dei membri del Sinodo per il fatto di potersi finalmente incontrare in presenza. Una dimostrazione concreta del fatto che è possibile vivere la dimensione ecclesiale e partecipativa in sicurezza, per quanto con una serie di paletti, e comunque un segnale positivo di ripartenza. Wolfgang Prader succede a Georg Schedereit come presidente del Sinodo, affiancato da Ingrid Pfrommer, tesoriera uscente della CELI. Christine Fettig e Jens Ferstl, che assume la carica di tesoriere, sono due dei tre membri eletti al concistoro. Cordelia Vitiello, vicepresidente del Concistoro e rappresentante legale della CELI, è stata invece riconfermata nel suo incarico.Dopo la conclusione di tutte le votazioni, una parte consistente della seconda giornata dei lavori del Sinodo è servita per l’approvazione del bilancio 2020 e per la discussione di alcune mozioni importanti per il futuro della CELI, il tutto come sempre in modo molto partecipato, a volte anche con una dialettica accesa ma sempre finalizzata alla ricerca di un punto di equilibrio. Tra le altre cose, sono state concordate le modalità per promuovere lo studio di Teologia Evangelica in Italia per l’istituzione di un corpo pastorale CELI. Una commissione inoltre è stata incaricata di individuare modalità e format adeguati per una futura piattaforma digitale CELI. Da un lato, per collegare ancora meglio tra loro le 15 comunità CELI e, forte dell’esperienza del lockdown, per offrire un modo digitale per vivere la chiesa e la comunità; dall’altro, per permettere un accesso senza impegno a contenuti spirituali e religiosi a persone interessate al di fuori della chiesa.

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Il XXIII Sinodo elegge tre membri laici del Concistoro

Posted by fidest press agency su sabato, 10 ottobre 2020


Cordelia Vitiello, Christine Fettig e Jens Ferstl sono i tre nuovi membri del concistoro della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. Dopo il rinnovo della presidenza avvenuto venerdì e che ora vede Wolfgang Prader nel ruolo di presidente e Ingrid Pfrommer in quello di vice, il Sinodo ha eletto il 10 ottobre anche la componente laica del Concistoro. Quattro i candidati che si sono presentati. Cordelia Vitiello, membro della comunità di Napoli, è stata rieletta come rappresentante legale della CELI, mentre entrano nel concistoro Christine Fettig, membro della comunità di Trieste, e Jens Ferstl, membro della comunità di Merano, che assume anche l’incarico di tesoriere.Il Concistoro ha il compito di attuare le decisioni del Sinodo, di amministrazione e di rappresentanza. Il decano invece è la guida pastorale della CELI.. La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, raccoglie 15 comunità distribuite su tutto il territorio della penisola.

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Il Sinodo CELI 2019 si chiude con un impegno per la sostenibilità e l’ecologia

Posted by fidest press agency su lunedì, 29 aprile 2019

Il Sinodo della Chiesa Evangelica-Luterana in Italia, CELI, si è concluso dopo tre giorni intensi di lavoro tra mozioni, relazioni, una tavola rotonda e gruppi di lavoro sul tema Fede e Futuro – Glauben und Handeln (Fede e Azione), culminati in una dichiarazione d’impegno in 5 punti come base dell’agire ispirato dalla fede.Soprattutto le ultime quattro mozioni, raggruppate poi in una mozione che funge da dichiarazione programmatica del Sinodo stesso, hanno dimostrato come la CELI prenda sul serio il tema dell’ecologia e della sostenibilità. Già nei loro discorsi introduttivi, il decano Heiner Bludau e il presidente del Sinodo, Georg Schedereit, hanno ribadito come una chiesa debba svolgere anche un ruolo sociale e politico. Il decano Bludau ha posto i 17 obiettivi dell’AGENDA 2030 come linee guida dei lavori dei 56 sinodali.La dichiarazione conclusiva del Sinodo è una presa di posizione su come la Chiesa Evangelica-Luterana intenda affrontare il proprio cammino verso il futuro in riferimento al tema Fede e Futuro – Fede e Azione:
1. “Riconosciamo che abbiamo peccato nei confronti delle buone intenzioni di Dio con il suo Creato e prendiamo atto che stiamo puntando verso una catastrofe globale irreversibile.“
2. “Ci impegniamo a cambiare il nostro stile di vita personale attraverso misure concrete, per vivere e agire in maniera più equa.”
3. “Ci informiamo, impariamo gli uni dagli altri (es: “Come diventare un’ ‚Eco-Famiglia” Comunità di Verona). Nominiamo un referente per l’Ambiente nelle nostre Comunità e a livello della CELI.“
4. “Creiamo reti a livello locale e interregionale con altri attori (Chiese, istituzioni). Quando celebriamo e agiamo, lo facciamo nella consapevolezza del processo conciliare di pace, giustizia e mantenimento del Creato.”
5. “Come Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) difendiamo gli interessi del Creato che Dio ci ha affidato nei confronti della politica e della società.“
La terza giornata dei lavori del Sinodo si è conclusa con un ricevimento a Villa Aurelia a Roma per festeggiare i 70 anni dalla fondazione della CELI. Domenica, 28 aprile il sinodo si è concluso con un culto solenne nella chiesa della Comunità Evangelica-Luterana di Roma, durante il quale c’è stato il saluto di congedo ai tre pastori Franziska Müller, Friedemann Glaser e Urs Michalke.

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Sinodo della Celi: Uno sguardo indietro e molti passi avanti

Posted by fidest press agency su venerdì, 19 aprile 2019

Roma 25 aprile 2019 ore 15,30 (25-28 aprile) Hotel Villa Aurelia, Via Leone XIII, 459. Il tema della 4a seduta del XXII Sinodo è “Fede e Futuro – Glaube und Handeln” (Fede e Azione). Il Sinodo celebra anche i 70 anni dalla fondazione della CELI 70.
La CELI è composta da 15 comunità distribuiti su tutto il territorio nazionale e conta diverse migliaia di membri. “Non conosco un’altra chiesa in Italia strutturata in modo così democratico e policentrico”, sottolinea il presidente del Sinodo, Georg Schedereit. Oltre all’ordinaria amministrazione di un sinodo, fatta di risoluzioni, di votazioni, di questioni di bilancio e di budget, della distribuzione dei fondi 8xMille e delle decisioni sulle numerose attività diaconali, l’obiettivo è quello di gettare le basi per il futuro. Crisi economica, dramma dei rifugiati, tendenze populistiche e nuovi nazionalismi, cambiamenti climatici e la profonda crisi delle istituzioni europee, sono temi particolarmente esplosivi anche in Italia. La CELI è solo una piccola chiesa ma affronta le sue responsabilità nella società e fa sentire la sua voce su tutte le questioni importanti.
Il 26 aprile il motto volutamente bilingue del Sinodo “Fede e Futuro – Glauben und Handeln” sarà oggetto di una tavola rotonda che vedrà impegnata la rappresentante legale della CELI, Cordelia Vitiello, membro del Consiglio della FML, assieme agli ospiti Peter Pavlovitsch, Segretario agli Studi della Conferenza delle Chiese Europee, e Lothar Vogel, professore di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà Valdese di Teologia a Roma. Nel pomeriggio invece il tema sarà approfondito dai sinodali divisi in cinque gruppi di lavoro, con l’intenzione di tradurre spunti e riflessioni condivise in input concreti nel segno dell’impegno evangelico-luterano. Il Presidente sinodale Schedereit attribuisce alla CELI, in virtù della sua anima bilingue e biculturale e del suo radicamento in ambiti culturali e spirituali diversi, una funzione di collegamento e di unificazione: “Per me, da Presidente sinodale, anche in Italia fede e azione sono la misura della credibilità di ogni Chiesa e di ogni individuo.”
Due anni fa il Sinodo di Venezia era stato segnato dal 500° anniversario della Riforma, il Sinodo del 2019 invece ripercorre 70 anni di storia recente. Nel 1949 le Comunità Evangeliche-Luterane in Italia, alcune delle quali seculari, si unirono per formare una chiesa e si diedero una costituzione. La fondazione della CELI sarà ricordata con brevi retrospettive e con una mostra, mentre un ricevimento il 27 aprile celebrerà questa ricorrenza. Ma, secondo Heiner Bludau, decano della CELI, che considera i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, come la lotta contro la fame, la povertà e l’ingiustizia sociale, le misure contro il cambiamento climatico, la parità di genere, l’accesso all’istruzione, ecc. come un orizzonte di riferimento per i lavori del Sinodo: “La nostalgia non deve in nessun caso distrarre dalle sfide del futuro. Per me “Fede e Futuro – Glauben und Handeln” significano prima di tutto e soprattutto ciò che possiamo fare noi, come cristiani e come cittadini.”
Il 28 aprile, la quarta seduta del XXII Sinodo si concluderà con un culto solenne nella Chiesa della Comunità Evangelica-Luterana di Roma e con una visita guidata al Palazzo del Quirinale. Una chiusura quindi che riafferma tanto l’impronta luterana quanto l’inclusione nella società italiana.

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Sinodo luterano 2018

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 aprile 2018

Roma dal 28 aprile al 1° maggio La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola, annuncia che da sabato 28 aprile a martedì 1° maggio si svolgerà a Roma, presso l’Hotel Villa Aurelia in Via Leone XIII 459, l’assemblea annuale del Sinodo, l’organo sovrano che dibatte e delibera su tutte le materie della vita ecclesiale.
L’edizione 2018 sarà fortemente caratterizzata dall’elezione dei nuovi Decani della CELI che si svolgerà la sera del 30 aprile: il Decano – affiancato dal Vicedecano – è il capo spirituale della Chiesa e, quale Presidente del Concistoro, ne guida anche il suo governo con un mandato di 4 anni. Diversamente da quanto avviene in altre confessioni cristiane, infatti, i vertici della Chiesa sono cariche a carattere temporaneo, eventualmente rinnovabili per una volta sola.
Ma l’Assemblea di Roma sarà importante anche perché rifletterà sul futuro della CELI all’indomani dell’intenso anno di celebrazioni in occasione del quinto centenario della Riforma di Lutero: un compito sintetizzato dal titolo dell’edizione 2018 e cioè “Quo vadis, CELI? – 501°, e adesso?”.
In particolare, su proposta dalla Commissione Strategia del Sinodo, i delegati – attraverso quattro gruppi di lavoro – s’impegneranno per formulare un consenso conciso su: 1) I punti forti che contraddistinguono la CELI; 2) Le priorità su cui puntare; 3) Fundraising: come riuscirci al meglio; 4) Internet: come presentarsi al meglio.
“Ogni edizione del Sinodo costituisce un significativo e gioioso momento d’incontro e confronto per noi luterani. E quest’anno sarà ancora più rilevante ed emozionante perché, in un certo senso, rappresenterà un nuovo punto di partenza per la CELI. Ci sarà l’elezione dei Decani, fondamentale per il percorso della nostra Chiesa nel prossimo quadriennio. Ma non solo. Dai Sinodali è emersa infatti la volontà di interrogarsi costruttivamente nel corso di quest’assemblea, agendo per il futuro senza adagiarsi sulla visibilità e la considerazione che il luteranesimo ha indubbiamente guadagnato nella società italiana nell’anno delle celebrazioni della Riforma”, dichiara Georg Schedereit, Presidente del Sinodo che guiderà l’Assemblea insieme al Vicepresidente Wolfgang Prader.Anche quest’anno ampio spazio sarà destinato alle relazioni sulle numerose iniziative che i luterani promuovono in Italia o a cui partecipano concretamente, soprattutto in ambito etico e sociale: in particolare, ai tanti progetti di solidarietà – ad esempio, per bambini, donne vittime di abusi, malati, migranti e rifugiati, terremotati, poveri e carcerati – coordinati da Daniela Barbuscia, Responsabile della Diaconia della CELI, o realizzati direttamente dalle singole comunità sul territorio. L’Assemblea sinodale si concluderà con un Culto – celebrato la mattina di martedì 1° maggio presso la Christuskirche di via Sicilia 70 – nel corso del quale s’insedieranno i nuovi Decani e durante il quale si omaggerà il pastore Paolo Poggioli che dopo 25 anni di guida della comunità luterana di Torre Annunziata si congederà dalla CELI avendo raggiunto l’età pensionabile.

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Chiesa Luterana: presentazione francobollo celebrativo

Posted by fidest press agency su mercoledì, 26 aprile 2017

Sinodo Luterano 500 anni.Venezia La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola, annuncia che pochi minuti fa si è conclusa la presentazione ufficiale del francobollo celebrativo della CELI nel 500° anniversario della Riforma emesso dal Ministero dello Sviluppo economico.L’evento, in occasione dell’assemblea annuale del Sinodo (l’organo sovrano che dibatte e delibera su tutte le materie della vita ecclesiale) che si sta svolgendo a Venezia, si è svolto nella magnifica cornice di Ca’ Sagredo, il trecentesco palazzo che si affaccia sul Canal Grande.Il francobollo, stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (del valore di € 0,95 e con una tiratura di 600.000 unità), riproduce un particolare del dipinto la Crocifissione, opera di Lukas Cranach, presente nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo (Herderkirche) a Weimar.
Alla presentazione sono intervenuti Paola Mar, Assessore al Turismo e alla Toponomastica del Comune di Venezia, Giovanni Accusani, Responsabile Filatelia Mercato Privati di Poste Italiane, Paola Nardini, Console Onorario della Repubblica Federale di Germania per il Veneto e Rappresentante della Camera di Commercio Italo Germanica, e Heiner Bludau, Decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. E proprio il Decano Heiner Bludau ha così commentato: “Nel cuore del 2017, anno del V centenario della Riforma, nel pieno svolgimento del nostro Sinodo, nella città di Venezia sede della più antica comunità luterana d’Italia, si è svolto oggi un evento di incredibile valore simbolico per una Chiesa piccola come la nostra: l’emissione di un francobollo dedicato a Lutero e alla CELI è significativamente rappresentativo dell’altissimo valore storico e culturale che la Riforma ha avuto anche in Italia e di quanto la nostra Chiesa, nata originariamente come chiesa di migranti di lingua tedesca in questo Paese, sia ormai totalmente integrata nella società italiana. E siamo davvero lieti che come immagine per il francobollo sia stata accolta la nostra proposta di riprodurre la Crocifissione di Cranach, presente nella Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo (Herderkirche) di Weimar. Perché rappresenta magistralmente i principi fondamentali della Riforma e del protestantesimo in generale: Sola Scriptura (con la sola Bibbia); Sola Fide (con la sola fede); Sola Gratia (con la sola grazia); Solus Christus (soltanto Cristo); Soli Deo Gloria (per la gloria di Dio solo). Si tratta del cuore della fede protestante in cui ancora oggi non solo la CELI, ma tutti i luterani e gli evangelici nel mondo si riconoscono e si uniscono in quest’anno di celebrazioni”.L’artista, amico di Lutero, mostra nell’opera un riassunto della dottrina del riformatore, dando vita a una predica dipinta. Al centro, il Cristo crocifisso che porta i peccati del mondo. A sinistra troviamo ancora Cristo che, come Cristo risorto, sconfigge la morte e il diavolo. Tre uomini sono a destra della croce: Giovanni Battista, che indica con la mano destra il Cristo e con la sinistra l’agnello. Accanto a lui il pittore Lukas Cranach stesso, sul cui capo si riversa il sangue che fuoriesce dalla ferita del costato di Cristo, come a dire che le sue capacità d’artista vengono da quello che Cristo ha fatto per lui e per tutti gli uomini. Ancora a destra c’è Lutero con la Bibbia aperta in mano, indicandovi tre passi neotestamentari. Sullo sfondo, Mosè mostra al popolo d’Israele le tavole dei dieci comandamenti, mentre Adamo, l’uomo, incapace di osservarli, corre verso la morte. Nel cielo, l’angelo di Natale illumina ai pastori di Betlemme la via della salvezza.La presentazione del francobollo è avvenuta nell’ambito di una giornata-evento davvero intensa dal punto di vista culturale: al mattino, il professore Stephan Oswald, docente universitario di lingua e letteratura tedesca, ha presentato la relazione Perché prima a Venezia?; nel pomeriggio sarà la volta della scrittrice Susanna Tamaro con la sua relazione Un quarto d’ora prima di mezzanotte; infine, stasera, ci sarà la video-installazione 500 dell’artista Philipp Geist, che fonde immagini in movimento, fotografia, luci e pittura.Il Sinodo terminerà la mattina di martedì 25 aprile con un culto presso la chiesetta sull’isola di San Servolo. (foto: francobollo)

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Luterani: assemblea annuale del Sinodo

Posted by fidest press agency su sabato, 22 aprile 2017

chiesa-evangelica-luteranaVenezia sabato 22, e fino a martedì 25 aprile, si svolgerà a Venezia, principalmente presso il Centro Congressi nell’Isola di San Servolo, l’assemblea annuale del Sinodo, l’organo sovrano che dibatte e delibera su tutte le materie della vita ecclesiale.
L’edizione 2017 sarà fortemente ispirata dalla ricorrenza del 500° anniversario della Riforma protestante: i principali momenti di riflessione e discussione saranno dedicati al significato storico della Riforma in Italia e nel mondo nonché all’attualità del messaggio di Lutero e all’influenza che continua ad esercitare sulla società.La giornata clou sarà lunedì 24 aprile (vedere allegato). Presso Ca’ Sagredo, in tarda mattinata, ci sarà la presentazione ufficiale del francobollo celebrativo della CELI nel 500° anniversario della Riforma emesso dal Ministero dello Sviluppo economico. Questa sarà preceduta, presso la chiesa della comunità luterana in Campo SS. Apostoli, dalla relazione Perché prima a Venezia? a cura del professore Stephan Oswald, già docente di lingua e letteratura tedesca presso vari Atenei italiani (tra cui l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Parma) nonché già vice-direttore dell’Istituto di Cultura Germanica a Bologna. Nel pomeriggio, sempre presso la chiesa luterana di Campo Ss. Apostoli a Cannaregio, ci sarà l’intervento (intitolato Crescere con saggezza) della nota scrittrice Susanna Tamaro, autrice di libri venduti in milioni di copie in Italia e nel mondo (tra i più letti, Va’ dove ti porta il cuore).Così Georg Schedereit, Presidente del Sinodo – peraltro, nativo di Venezia – alla guida dell’Assemblea insieme al Vicepresidente Wolfgang Prader, aveva dichiarato in occasione della presentazione del Sinodo 2017: “E’ significativo che l’assemblea 2017 del nostro Sinodo si svolga a Venezia: da qui cominciò la diffusione del messaggio di Lutero in Italia. Quella lagunare è la più antica tra le nostre comunità e, soprattutto, è una delle più antiche al di fuori della Germania: lo testimonia la lettera che Martin Lutero scrisse personalmente ai protestanti del Veneto. Non a caso proprio Venezia, nei mesi scorsi, è stata la prima città in Italia a essere insignita del titolo di ‘Città europea della Riforma’. Sono certo, quindi, che mai come in questa occasione anche il luogo in cui si terrà la nostra Assemblea potrà favorire l’emergere di riflessioni, idee e iniziative fondamentali per l’evoluzione della nostra Chiesa e del suo ruolo attivo non solo in Italia ma anche nello scenario europeo”.
Nel corso della riunione assembleare, avverrà anche la distribuzione ufficiale ai Sinodali del “Vademecum per il fine vita da una prospettiva cristiana” – un opuscolo sul tema delle dichiarazioni anticipate di trattamento, altrimenti note come testamento biologico, recentemente pubblicato in una sezione apposita del sito web della CELI – per sottolineare il rilievo che la Chiesa luterana attribuisce al lavoro svolto per lungo tempo da un’apposita Commissione sinodale con cui offrire un orientamento su una materia molto complessa e testimoniare l’attenzione dei luterani alle istanze più sentite nella società italiana.
Al Sinodo, saranno inoltre presentate le tradizionali relazioni sui numerosi progetti che i luterani promuovono in Italia o a cui partecipano concretamente, soprattutto in ambito etico e sociale: ad esempio, con le azioni della Rete delle donne, le attività della Scuola materna ed elementare a Santa Maria La Bruna, l’opera degli Ospedali evangelici di Genova e Napoli e, soprattutto, i tanti progetti di solidarietà coordinati da Daniela Barbuscia, Responsabile della Diaconia della CELI, o realizzati direttamente dalle singole comunità sul territorio (quali la raccolta fondi per i terremotati del centro Italia, Granello di Senape a Catania e Binario1 a Bolzano per l’aiuto a migranti e rifugiati e per la loro integrazione, il Progetto Orsacchiotto e la Colazione dei Poveri a Roma, e così via in tutto il Paese).Al termine di ogni giornata di lavori, i Sinodali potranno assistere a proiezioni, presentazioni di iniziative e, infine, addirittura alla video-installazione 500 dell’artista berlinese Philipp Geist, apprezzato in tutto il mondo per le sue opere in cui fonde immagini in movimento, fotografia, luci e pittura.
L’Assemblea sinodale si concluderà con un Culto celebrato la mattina di martedì 25 aprile presso la chiesetta sull’isola di San Servolo.www.chiesaluterana.it

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El Sínodo en camino con los jóvenes

Posted by fidest press agency su mercoledì, 5 aprile 2017

cracoviaRoma, 5-9 abril 2017. El Santo Padre Francisco en la Carta a los jóvenes que escribió en ocasión de la presentación del Documento Preparatorio de la XV Asamblea General del Sínodo de los Obispos, dedicado a los jóvenes, recordó la última Jornada Mundial de la Juventud: “En Cracovia […] les pregunté varias veces: «Las cosas, ¿se pueden cambiar?». Y ustedes exclamaron juntos a gran voz «¡Sí» […] La Iglesia desea ponerse a la escucha de la voz, de la sensibilidad, de la fe de cada uno; así como también de las dudas y las críticas. Hagan sentir a todos el grito de ustedes, déjenlo resonar en las comunidades y háganlo llegar a los pastores”.
Para responder concretamente a estas palabras del Santo Padre y siguiendo el camino de las JMJ, el Dicasterio para los Laicos, la Familia y la Vida en colaboración con la Secretaría General del Sínodo de los Obispos ha organizado el Encuentro Internacional “De Cracovia a Panamá. El Sínodo en camino con los jóvenes”, que se celebrará esta semana en Roma del 5 al 9 de abril 2017 en el Pontificio Colegio Internacional Maria Mater Ecclesiae. Durante el encuentro se hará la evaluación de las JMJ de Cracovia y será presentado el trabajo del Comité Organizador de las JMJ de Panamá 2019.
El encuentro, celebrado en Roma, se prepara a recibir a unos 270 delegados de 103 países y 44 movimientos, asociaciones o comunidades. Habrá muchos participantes jóvenes.
El Cardenal Kevin Farrell, Prefecto del Dicasterio para los Laicos, la Familia y la Vida y el Cardenal Stanisław Dziwisz, Arzobispo emérito de Cracovia, darán comienzo a la jornada dedicada a Cracovia, mientras que Mons. José Domingo Ulloa Mendieta, Arzobispo de Panamá, coordinará la jornada de presentación de las JMJ de Panamá.
La novedad de este evento es que habrá dos días dedicados a la presentación del Documento Preparatorio del próximo Sínodo de los Obispos. El Cardenal Lorenzo Baldisseri, Secretario General del Sínodo de los Obispos, y Mons. Fabio Fabene, Obispo Subsecretario del Sínodo de los Obispos, explicarán a los responsables de la Pastoral Juvenil de las Conferencias Episcopales y a los jóvenes presentes el Documento Preparatorio y la dinámica de la consulta en las Iglesias particulares.
En la noche del viernes 7 de abril se llevará a cabo en la Sala Sinopoli del Auditorio “Parque de la Música” de Roma el concierto de los GEN Rosso y GEN Verde al cual asistirán cientos de jóvenes invitados. La elección del lugar no es una casualidad: quiere ser un “puente” de diálogo y de participación entre los jóvenes creyentes con todos sus coetáneos.
El sábado 8 de abril, en la Basílica de Santa Maria Maggiore, tendrá lugar una Vigilia de Oración en preparación a la Misa de la JMJ, que este año, al igual que el próximo, se celebrará a nivel diocesano.
El domingo 9 de abril todos los delegados participarán en la celebración de la Jornada Mundial de la Juventud que tendrá lugar en la plaza de San Pedro, con la Santa Misa presidida por el Papa Francisco.

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Sinodo luterano a Venezia

Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017

luteroVenezia dal 22 al 25 aprile presso il Centro Congressi nell’Isola di San Servolo si terrà l’assemblea annuale del Sinodo, l’organo sovrano che dibatte e delibera su tutte le materie della vita ecclesiale.
L’edizione 2017 sarà fortemente ispirata dalla ricorrenza del 500° anniversario della Riforma protestante: i principali momenti di riflessione e discussione saranno dedicati al significato storico della Riforma in Italia e nel mondo nonché all’attualità del messaggio di Lutero e all’influenza che continua ad esercitare sulla società.
La giornata clou sarà lunedì 24 aprile (vedere allegato). Presso Ca’ Sagredo, in tarda mattinata, ci sarà la presentazione ufficiale del francobollo celebrativo della CELI nel 500° anniversario della Riforma emesso dal Ministero dello Sviluppo economico. Questa sarà preceduta, presso la chiesa della comunità luterana in Campo SS. Apostoli, dalla relazione Perché prima a Venezia? a cura del professore Stephan Oswald, già docente di lingua e letteratura tedesca presso vari Atenei italiani (tra cui l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Parma) nonché già vice-direttore dell’Istituto di Cultura Germanica a Bologna. Nel pomeriggio, sempre presso la chiesa luterana di Campo Ss. Apostoli a Cannaregio, ci sarà l’intervento (intitolato Crescere con saggezza) della nota scrittrice Susanna Tamaro, autrice di libri venduti in milioni di copie in Italia e nel mondo (tra i più letti, Va’ dove ti porta il cuore).
Nel corso della riunione assembleare, avverrà anche la distribuzione ufficiale ai Sinodali del “Vademecum per il fine vita da una prospettiva cristiana” – un opuscolo sul tema delle dichiarazioni anticipate di trattamento, altrimenti note come testamento biologico, recentemente pubblicato in una sezione apposita del sito web della CELI – per sottolineare il rilievo che la chiesa evangelica luteranaChiesa luterana attribuisce al lavoro svolto per lungo tempo da un’apposita Commissione sinodale con cui offrire un orientamento su una materia molto complessa e testimoniare l’attenzione dei luterani alle istanze più sentite nella società italiana. Al Sinodo, saranno inoltre presentate le tradizionali relazioni sui numerosi progetti che i luterani promuovono in Italia o a cui partecipano concretamente, soprattutto in ambito etico e sociale: ad esempio, con le azioni della Rete delle donne, le attività della Scuola materna ed elementare a Santa Maria La Bruna, l’opera degli Ospedali evangelici di Genova e Napoli e, soprattutto, i tanti progetti di solidarietà coordinati da Daniela Barbuscia, Responsabile della Diaconia della CELI, o realizzati direttamente dalle singole comunità sul territorio (quali la raccolta fondi per i terremotati del centro Italia, Granello di Senape a Catania e Binario1 a Bolzano per l’aiuto a migranti e rifugiati e per la loro integrazione, il Progetto Orsacchiotto e la Colazione dei Poveri a Roma, e così via in tutto il Paese).Al termine di ogni giornata di lavori, i Sinodali potranno assistere a proiezioni, presentazioni di iniziative e, infine, addirittura alla video-installazione 500 dell’artista berlinese Philipp Geist, apprezzato in tutto il mondo per le sue opere in cui fonde immagini in movimento, fotografia, luci e pittura.L’Assemblea sinodale si concluderà con un Culto celebrato la mattina di martedì 25 aprile presso la chiesetta sull’isola di San Servolo.
La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, statutariamente bilingue, italiana e tedesca, è un ente ecclesiastico che attualmente raggruppa 7.000 luterani distribuiti in 15 comunità, dalla Sicilia all’Alto Adige. I suoi rapporti con la Repubblica Italiana sono regolati dalla legge n° 520 del 1995 (Intesa secondo l’art. 8 della Costituzione).
La più antica comunità luterana in Italia è quella di Venezia, risalente alla Riforma attuata dal monaco agostiniano Martin Lutero nel 1517.

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Gioia e interesse per un Sinodo sui giovani nel 2018

Posted by fidest press agency su domenica, 9 ottobre 2016

vaticanoLa decisione di papa Francesco di dedicare la XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, nell’ottobre 2018, è stata accolta con gioia e interesse anche dal Movimento dei Focolari e, con accenti particolarmente significativi, dalle sue diramazioni giovanili. Le nuove generazioni sono sempre state essenziali alla vita dei Focolari, nella reciprocità con la componente adulta che accompagna i giovani anche nel discernere il proprio progetto di vita. La scelta di papa Francesco di porre i giovani all’attenzione della Chiesa universale rafforza e rinnova questo impegno.
Le prime reazioni nei giovani dei Focolari dicono gratitudine, speranza e fiducia di una relazione nuova e trasparente tra la Chiesa e i giovani, voglia di dare il proprio contributo. Gloria, Uganda: “È una buona notizia e anche una risposta. La scelta corrisponde a un bisogno. Stiamo già provando a vivere la vocazione non come scelta a sé stante, ma come realtà unita alla fede. E’ il tempo di unificarle nella nostra vita. Siamo contenti che il Papa pensi a noi!”. Ryan, USA: “Bellissima notizia. Se non si offre un ambiente buono ai giovani nella Chiesa oggi, non ci sarà una cultura buona nella Chiesa domani. Penso che papa Francesco voglia lasciare la Chiesa in buone mani. Occorrono buoni pensieri su come vivere la vocazione. E non soltanto rispetto a scelte future: sposarsi, diventare sacerdote, religioso, focolarino… Nella formazione con i Focolari ho imparato a considerare la vocazione anche nel presente, come risposta da vivere fin da subito. Quindi spero che il Sinodo si concentri anche su questo aspetto per lasciare la Chiesa in buone mani”.
Amanda, Brasile: “È stata una sorpresa. Sono sicura che il Papa saprà arrivare a tutti i giovani. Tanti lontani dalla Chiesa si sono interessati della sua enciclica sull’ambiente. Vedo in questo Sinodo una grande opportunità. Se si arriva a tutti sarà fantastico”.
Aileen, India: “Ciò che si apprende dalla Chiesa cattolica nello Stato dove sono cresciuta, si differenzia in alcuni aspetti rispetto a ciò che si impara in un altro Stato. I pensieri divergono, anche se ci sono strumenti comuni come Youcat. La globalizzazione e i social media ci mettono a contatto anche con quanto la Chiesa insegna in altre parti del mondo. La diversità di approccio su questioni importanti può generare confusione in mancanza di una voce chiara. In questo il Papa e la Chiesa universale hanno un ruolo importante, tenendo conto della diversità delle culture. Vedo nel Sinodo una prospettiva bellissima”.
Jorge, Perú: “Nei giovani cresce l’informazione sui problemi della Chiesa, in particolare su temi scottanti: scandali, questione sociale, Chiesa e politica. Sono argomenti che in Perù, ad esempio, creano sempre maggiore distanza tra la posizione del clero e la realtà dei giovani. La notizia del Sinodo mi dà speranza: potrebbe far vedere un volto più umano della Chiesa, con il contributo dei giovani e delle loro idee, utilizzando i mezzi di comunicazione e le reti sociali in maniera trasparente e convergente”.
Dam, Argentina: “Sono cresciuto in parrocchia. Penso che il tema vocazione e giovani avrebbe dovuto essere affrontato anni fa. Oggi siamo nel pieno di una crisi della vocazione in generale: alla famiglia, alla vita religiosa, come cittadini, ecc. Per questo mi sembra di poter dire: congratulazioni per la scelta, anche se tardi”.
Jorge, El Salvador: “La Chiesa ha dimostrato apertura verso i giovani con le Giornate Mondiali. Con papa Francesco penso che si voglia passare dalla teoria alla pratica mettendo al primo posto i giovani. Anche perché dovremo essere noi a trovare soluzioni a un mondo in conflitto. A volte si pensa che noi giovani non siamo capaci di affrontare i problemi, ma assieme a persone con esperienza e maturità arriviamo a delle soluzioni. È come se il Papa ci dicesse: siete pronti per questa sfida”.
José Luis, Brasile: “Chissà come si svolgerà di fatto questo Sinodo. Ma se i giovani potessero in qualche maniera partecipare di persona sarebbe importante. Penso sia desiderio di tutti avere voce attiva in questo Sinodo”.
I giovani dei Focolari godono anche della concomitanza del Sinodo con l’appuntamento che si sono dati a Manila nel luglio 2018, il Genfest, dove convergeranno dai cinque continenti. Jose Luis, Colombia: “È una bellissima coincidenza. Saremo nelle Filippine, in un continente con tanti giovani e guardato con attenzione dal Papa. Questo tempo di preparazione ci farà capire come potremo dare al Sinodo il nostro contributo”.

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Sinodo chiesa luterana

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 aprile 2016

Christiane GroebenLa Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola, annuncia la conclusione dell’assemblea annuale del proprio Sinodo, che si è svolta, dal 22 al 25 aprile in Alto Adige, presso la Lichtenburg Fondazione S. Elisabetta di Nals (BZ). E proprio dall’Alto Adige provengono i nuovi vertici del Sinodo: i membri dell’organo sovrano della CELI – che dibatte e delibera su tutte le materie della vita ecclesiale – hanno infatti eletto Georg Schedereit, della comunità luterana di Merano, e Wolfgang Prader, di quella di Bolzano, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Sinodo.
Il Presidente Schedereit, 66 anni, doppia cittadinanza italiana e tedesca, coniugato e padre di tre figli, è un giornalista, da poco in pensione, che nel corso della sua carriera ha lavorato per la BBC, Radio Londra e, a lungo, per l’attuale RAI Suedtirol.
Il Vicepresidente Prader, 40 anni, sposato e padre di due figlie, è un professionista in ambito tecnologico, che è entrato a far parte della Chiesa luterana solo nel 2014 dopo la sua conversione dalla fede cattolica. L’assemblea Sinodale ha anche designato i tre membri laici del Concistoro. Sono stati confermati, rinnovando il mandato assegnato loro nel 2012, Angelo Ruggieri (insegnante, 49 anni, coniugato con un figlio e membro della Comunità di Torre Annunziata) nel ruolo di Consigliere del Concistoro e Cordelia Vitiello (50 anni, sposata con un figlio, appartenente alla Comunità di Napoli e Vicepresidente dell’Ospedale Villa Betania di Napoli) in quello di Vicepresidente del Concistoro e di rappresentante legale della CELI. Nuovo ingresso nel Concistoro, invece, per Ingrid Pfrommer – responsabile Risorse Umane di una cooperativa sociale, 55 anni, coniugata con una figlia e Presidente del Consiglio di Chiesa della Comunità di Torino – che assume la responsabilità di tesoriera della CELI.
Nel corso del Sinodo sono stati, infine, eletti anche i membri laici della Commissione Tecnico-finanziaria e dei Collegi – rispettivamente – dei Revisori dei conti, dei Conciliatori e in materia di Fede e Dottrina.A caratterizzare l’assemblea sinodale 2016, oltre alle elezioni per il rinnovo delle cariche, sono state le discussioni e successive decisioni in tema di direttive anticipate di fine vita e in materia di rafforzamento dell’impegno diaconale per l’accoglienza e l’aiuto a rifugiati e migranti.Il Sinodo ha, infatti, approvato le mozioni con cui ha deciso di fare proprio il sussidio Dichiarazione anticipata di

I nuovi Concistoro e Presidenza del Sinodo

trattamento sanitario. Un vademecum per il fine di vita da una prospettiva cristiana elaborato dalla Commissione sulle direttive anticipate di fine vita (testamento biologico) e sulla tutela della persona in fin di vita, istituita con delibera sinodale del 2013 e composta da due pastori e quattro membri laici. Inoltre, ha deciso di stampare il sussidio in forma di opuscolo da distribuire a tutte le comunità e ai suoi membri nonché di inserire presto un link nella homepage del sito ufficiale della CELI (www.chiesaluterana.it) per rendere disponibile l’intero materiale elaborato della Commissione che non poteva essere inserito nello spazio di un sussidio: in questo modo, le informazioni saranno a disposizione di un pubblico più vasto, tra cui anche i partner ecumenici e il mondo laico interessati a questo strumento tecnico.In tema di accoglienza a rifugiati e migranti, il Sinodo ha invece approvato le mozioni con cui la CELI fa proprio il progetto profughi della comunità di Sicilia, elevando il livello dell’iniziativa da territoriale a nazionale: da tempo, infatti, la comunità siciliana agisce – unitamente alle Comunità delle Chiese protestanti dei Valdesi e Battisti, nonché all’associazione Cataniainsieme – per l’accoglienza e l’accompagnamento di profughi dell’Africa occidentale laddove arrivano spesso in condizioni fisiche e psicologiche drammatiche.E perché l’impegno diaconale possa avere maggiori forza e capacità realizzativa, il Sinodo ha deliberato d’incaricare il Concistoro d’istituire la figura di “responsabile per la diaconia”, con il compito di coordinare l’organizzazione delle opere di assistenza della CELI. In un’epoca di grandi sfide, in considerazione delle piccole dimensioni delle Comunità e della Chiesa nel suo complesso, così come le conseguenti limitate possibilità d’azione, la cooperazione costruttiva e l’unione delle forze sono infatti inderogabili. (foto: Christiane Groeben, I nuovi Concistoro e Presidenza del Sinodo)

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Il Sinodo dei vescovi, tra i frutti più belli del Concilio Vaticano II

Posted by fidest press agency su lunedì, 19 ottobre 2015

vaticanoLa motivazione e le dense parole di Paolo VI che accompagnarono la creazione del Sinodo dei Vescovi il 15 settembre 1965 sono particolarmente care al Movimento dei Focolari.In occasione della speciale commemorazione del 50° che avrà luogo in Vaticano sabato 17 ottobre, alla presenza di papa Francesco e dei partecipanti al Sinodo in corso sulla vocazione e missione della famiglia, Maria Voce ha accolto con gioia e immediatezza l’invito del cardinale Baldesseri a parteciparvi. Sarà un modo di sottolineare «l’apprezzamento per questo che ritengo uno dei frutti più belli del Concilio Vaticano II e una svolta nell’attuazione della comunione e della collegialità nella conduzione della Chiesa universale».La sua partecipazione, insieme a un gruppo di appartenenti ai Focolari, ha anche il significato «di ringraziamento a Dio per questa istituzione della Chiesa, a sostegno dello spirito di comunione che unisce i Vescovi con il Papa e i Vescovi tra loro e rende la Chiesa sempre più atta alla sua missione universale» ha commentato la Presidente.
Il Movimento dei Focolari, nato dal carisma dell’unità della fondatrice Chiara Lubich, sente particolarmente insito nel suo DNA il cammino della Chiesa, così espresso da Paolo VI: «La sollecitudine apostolica, con la quale, scrutando attentamente i segni dei tempi, cerchiamo di adattare le vie ed i metodi del sacro apostolato alle accresciute necessità dei nostri giorni ed alle mutate condizioni della società, Ci induce a rafforzare con più stretti vincoli la Nostra unione con i Vescovi che lo Spirito Santo ha costituito… per governare la Chiesa di Dio». (Apostolica Sollicitudo, Lettera apostolica di istituzione del Sinodo dei Vescovi, 15 settembre 1965).

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Sinodo e Papa Francesco

Posted by fidest press agency su domenica, 18 ottobre 2015

papa francescoI notai cattolici: Vicini ai più deboli e centralità della famiglia. L’impegno dei professionisti in vista del prossimo Giubileo.”Il Sinodo sulla famiglia, la recentissima legge sulle adozioni e quella in itinere sulla famiglia di fatto sono temi per noi centrali. I notai intendono infatti rappresentare sempre più un ruolo sociale in una realtà difficile e complessa come quella attuale. E il prossimo Giubileo sarà ulteriormente occasione di un impegno sociale dei professionisti”. Lo ha dichiarato il presidente Roberto Dante Cogliandro dell’Associazione italiana dei notai cattolici (Ainc) in Assemblea a Roma.”Le nuove riflessioni, sulla spinta anche della politica che intende approvare al più presto un ddl che tuteli le unioni civili, sono molto importanti. Tuttavia non bisogna imprimere accelerazioni con il risultato di perdere l’occasione di fare una buona legge. Riconoscere e definire nei contenuti il carattere di tale nuovo istituto giuridico in modo distinto rispetto al matrimonio. E’ importante il messaggio di papa Francesco: lo spirito familiare è carta costituzionale per la Chiesa. Noi dobbiamo partire dalle esigenze delle persone e rivolgerci a loro nel rispetto della dignit à di tutti”, ha osservato il presidente Ainc Cogliandro.Seguendo queste indicazioni nel corso delle riflessioni dedicate alle radici della fede da Pietro a Paolo, è stato sottolineato il ruolo dei notai che può essere fondamentale per garantire più tutele e soprattutto i diritti dei più deboli.
In tale ottica prosegue il lavoro di allargamento dei progetti sociali dei ‘Notai in carcere’ e dei ‘Notai in parrocchia’ per essere al fianco di chi ha difficoltà nel quotidiano.L’assemblea dell’Associazione dei notai cattolici è stata preceduta da una prima riflessione su “Pietro e Paolo: apostoli e martiri” di Luigi Mezzadri, Professore emerito di Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana e da una seconda dal titolo “Pietro e Paolo: profili spirituali” di Antonio Pitta, Ordinario di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Lateranense, introdotti da Don Orazio Pepe, consulente ecclesiastico per l’Ainc.

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Vegliare per il sinodo

Posted by fidest press agency su giovedì, 1 ottobre 2015

Piazza san pietroRoma Sabato 3 ottobre Piazza San Pietro, “E’ una sollecita e accorata esortazione a non smettere di interessarsi dell’umano quella che arriva oggi dalla Prolusione del Cardinale Angelo Bagnasco e che come Scienza & Vita raccogliamo e ci impegniamo a sviluppare in tutte le sue potenzialità. Anche per questo sabato 3 ottobre saremo in piazza S. Pietro a vegliare per il Sinodo”, commenta Paola Ricci Sindoni Presidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita.“Come sottolinea il Cardinale presidente, la profonda crisi di valori e di significato che attraversa questo nostro tempo, acuisce l’urgenza della questione antropologica e ci chiama ad un intervento costruttivo affinché non prevalga la ‘distorsione’. E’ necessario reagire a tutte quelle condizioni che, in nome dell’autonomia assoluta, minano la relazionalità umana: la cultura dello scarto che abbandona e respinge, e il relativismo imperante che nega e rifiuta”.”In un mondo che tende a sminuire e sottovalutare la bellezza e la preziosità della famiglia costruita sull’unione di un uomo e una donna, è anche nostra responsabilità evidenziare e diffondere gli innumerevoli esempi positivi di chi conduce la propria vita in pienezza. In questo senso, l’esempio efficace della testimonianza assume un ruolo fondamentale nella missione educativa rivolta ai giovani per ‘seminare’ buona messe. Un altro modo per valorizzare il ‘nostro’ storytelling, attraverso cui raccontare il bene e il potenziale diffusivo dentro il vivere ecclesiale e sociale”.

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L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum partecipa alla conferenza internazionale “Maternal Health Care and the Catholic Conscience”

Posted by fidest press agency su giovedì, 20 agosto 2015

Ateneo Pontificio Regina ApostolorumRoma. Il 31 agosto si apre l’undicesima Conferenza Internazionale promossa da MaterCare International (MCI), dal titolo “Maternal Health Care and the Catholic Conscience”, associazione costituita da un gruppo internazionale di ostetrici e ginecologi cattolici, che si prende cura della salute delle madri e dei loro bambini. Lo scopo è quello di svolgere il lavoro enunciato dall’ Evangelium Vitae (il Vangelo della Vita) di cui ricorre, quest’anno, il ventesimo anniversario ed in coincidenza dell’anno dedicato al Sinodo sulla Famiglia.
A questo appuntamento così importante ha risposto affermativamente anche l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA), che vi parteciperà con l’intervento di Padre Joseph Tham LC, dal titolo “Catholic Teaching on Religious and Conscientious Objections to Unjust Laws” previsto per il primo settembre alle ore 11. Un’occasione importante, dichiara il Decano della Facoltà di Bioetica dell’APRA, per cercare insieme di rispondere alla realtà vissuta da molti medici, quando per legge sono chiamati ad “operare” contro la loro coscienza ed il loro credo. E prosegue Padre Tham, attingerò, per la costruzione del mio intervento alla Teoria della Legge Naturale di San Tommaso d’Aquino.
Il Santo espone nella teoria come, in forza della partecipazione alla legge eterna,ogni creatura possiede un’inclinazione naturale al modo corretto di agire e al fine. Equesta “partecipazione” è chiamata appunto legge naturale. Ed inoltre, la luce della nostra ragione naturale consente di distinguere ciò che è bene da ciò che è male. Il convegno si chiuderà il 4 settembre.

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Sinodo Chiesa Evngelica luterana

Posted by fidest press agency su martedì, 10 Maggio 2011

Roma, da giovedì 12 a domenica 15 maggio si svolgerà presso Villa Aurelia in via Leone XIII 459, l’assemblea sinodale della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI). La Chiesa è guidata dal 2008 dalla Presidente Christiane Groeben e dalla Vicepresidente Caroline von Hohenbühel. Al centro dei lavori di quest’anno, ci saranno in particolare l’esame della relazione della Commissione Sinodale sulla benedizione delle unioni di vita non tradizionali e quella della Commissione Sinodale sulla possibile formazione di un corpo pastorale totalmente interno alla CELI. Per quanto riguarda la benedizione di persone etero ed omosessuali in comunioni di vita particolari – da non confondersi con la celebrazione nuziale – la CELI ha da tempo iniziato un processo di riflessione sulla realtà delle unioni di vita differenti da quelle della famiglia classica. L’avvio di questo processo è stato determinato dall’esperienza pastorale che porta quotidianamente a contatto con diverse e nuove forme di convivenza, generando la necessità di accompagnare persone che cercano supporto nel vivere la loro particolare situazione in Italia. Tale processo è così evoluto nell’istituzione della Commissione incaricata di studiare la possibilità di offrire, a persone che vivono la loro unione in maniera responsabile, la benedizione di Dio quale affermazione non etica bensì pastorale-religiosa. Nel corso del Sinodo, sarà portato a compimento questo processo di riflessione anche grazie alla presentazione dello studio biblico “La benedizione nella Bibbia” a cura del Pastore Kleemann e alle attività di alcuni gruppi di lavoro, con il coinvolgimento di relatori esterni alla CELI, sui seguenti temi: La benedizione di coppie in altre chiese luterane, Liturgie della benedizione di coppie omosessuali in altre chiese luterane, Benedizioni musicali: l’innario e altro, La benedizione nell‘arte e Forme liturgiche di benedizione. I lavori sul tema saranno conclusi con la votazione di una mozione che determinerà una presa di posizione della Chiesa Luterana sul tema delle benedizioni. L’altro momento più rilevante del Sinodo 2011 sarà relativo alla relazione della Commissione “Corpo Pastorale” che sta analizzando l’opportunità e l’eventuale modalità di pervenire, attraverso un’opportuna pianificazione organizzativa, alla costituzione di un Corpo Pastorale integralmente interno alla CELI. Al momento, infatti, la quasi totalità dei pastori alla guida delle comunità luterane in Italia proviene dalla Germania, inviati dalla EKD (la Chiesa Evangelica in Germania) con mandati a tempo determinato. La formazione di pastori “italiani” con incarichi a tempo indeterminato, anche mediante il sostegno agli studenti in teologia, garantirebbe una maggiore continuità all’azione pastorale. Durante il Sinodo di Roma saranno esaminati e discussi altri temi, tra cui: la rendicontazione dell’operato del Concistoro, organo governativo della CELI, il dialogo avviato con la Chiesa Cattolica per l’auspicata definizione di una liturgia comune relativa alla celebrazione di matrimoni interconfessionali luterano-cattolici, e le relazioni sulle attività promosse o partecipate dalla CELI e/o dalle singole Comunità: la Rete delle Donne, la Scuola di Santa Maria La Bruna, il Centro Idelmo Poggioli a Torre Annunziata, la Cura d’anime nelle carceri, l ‘Accademia delle Comunità, il centro ecumenico di studi Centro Melantone, la casa editrice Claudiana, la rivista Miteinder/Insieme e altri ancora.
La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, essendo statutariamente bilingue, italiano e tedesco, è un ente ecclesiastico che raggruppa le comunità luterane presenti in Italia. La prima comunità luterana in Italia è quella di Venezia, risalente alla Riforma attuata dal monaco agostiniano Martin Lutero nel 1517. I Luterani presenti in Italia sono circa 7.000 e sono riuniti nella CELI, i cui rapporti con lo Stato italiano sono regolati dall’Intesa, firmata il 20 aprile 1993. La CELI dispone di un organo di stampa ufficiale (Miteinander/Insieme) e di strutture sociali, quali una scuola materna e un centro diaconale, ed è socio della casa editrice Claudiana, insieme con la Chiesa Evangelica Valdese, le Chiese battiste italiane e le Chiese metodiste in Italia.

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Agenda sindaco di Roma

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2010

Martedi 19 ottobre 2010 Ore 10: Sala della Protomoteca – Campidoglio Il sindaco, Gianni ALEMANNO, partecipa al convegno “La testimonianza cristiana al servizio della pace” promosso da Roma Capitale in collaborazione con il Sinodo dei Vescovi, Radio Vaticana, il Ministero degli Affari Esteri e il Centro internazionale di Comunione e Liberazione. Intervengono il ministro degli Affari Esteri, Franco FRATTINI, il segretario generale del Sinodo dei Vescovi, Mons. Nikola ETEROVIC, il direttore di Radio Vaticana, Padre Federico LOMBARDI, il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, Don Juliàn CARRÒN, il Custode di Terra Santa, Padre Pier Battista PIZZABALLA e i sette Patriarchi mediorientali. Coordina Roberto FONTOLAN, direttore del centro internazionale di Comunione e Liberazione.
Ore 21: Auditorium della Conciliazione, via della Conciliazione 4 Il sindaco, Gianni ALEMANNO, assiste al concerto internazionale “Effata. Artisti in dialogo per il Medio Oriente”, evento di Marco BRUSATI promosso da Roma Capitale, in collaborazione con Hope e Radio Vaticana, al quale prendono parte tutti Padri Sinodali in occasione dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi.

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