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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 134

Slavoj Žižek In difesa delle cause perse

Posted by fidest press agency su mercoledì, 29 aprile 2009

zizekTorino 6 maggio – alle ore 21.00 presso il Circolo dei Lettori – Via Bogino 9  nell’ambito della manifestazione Lingua Madre Slavoj Žižek incontra Gianni Vattimo per presentare il suo libro. Il tema affrontato è di grande attualità. L’autore nel suo libro si pone, innanzitutto, questo interrogativo: La rivoluzione globale è una causa persa? I valori universali sono reliquie di un’età perduta o di un’epoca superata? Per paura dell’orrore totalitario che abbiamo alle spalle, siamo costretti a rassegnarci a una misera terza via fatta di liberismo in economia e di pura amministrazione dell’esistente in politica? Nella sua opera maggiore degli ultimi anni, che ha acceso feroci controversie nel mondo inglese e ne ha consacrato il successo presso un vasto pubblico, il cecchino filosofico Slavoj Žižek mira all’ideologia regnante, sostenendo che dobbiamo invece riappropriarci di numerose “cause perse” e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità. Perché se è vero che i Terrori di Robespierre, di Mao e dei bolscevichi si sono rivelati catastrofici fallimenti, questo giudizio non racconta tuttavia l’intera storia: in ciascuno di essi è presente un’aspirazione di “redenzione”, che va del tutto persa nelle società liberaldemocratiche, con il loro (proclamato) rifiuto dell’autoritarismo e la loro (ipocrita) esaltazione di una politica soft, consensuale e decentralizzata. Le ricette? Žižek non lesina massimalismi e ripropone in declinazioni contemporanee ma senza attenuazioni le categorie di giustizia rivoluzionaria e uguaglianza universale. Il risultato è una salutare staffilata d’utopia, un balsamo di rara forza per i nostri giorni angusti e le nostre menti rese asfittiche dal pensiero unico, un libro capace di guardare con occhi nuovi ai più vari fenomeni culturali e politici del mondo d’oggi e di farci “pensare l’impensabile” con strumenti impensati. Un libro che rischia molto, certo, e che sfida la possibilità della disfatta, in nome di quanto scriveva Samuel Beckett in Worstward Ho: “Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio”. (Ponte alle Grazie pp. 640 – euro 26.00)
Slavoj Žižek è oggi fra i più noti e discussi filosofi al mondo. Insegna all’università di Lubiana e in molti atenei americani ed europei. Tra le sue opere recentemente pubblicate in Italia: Benvenuti nel deserto del reale (2002), Tredici volte Lenin (2003), Il soggetto scabroso (2003), L’epidemia dell’immaginario (2004), Credere (2006), Il cuore perverso del cristianesimo (2006), Contro i diritti umani (2006), La violenza invisibile (2007), La fragilità dell’assoluto (2007). Molti suoi articoli sono tradotti in Italia su Internazionale. http://www.circololettori.it (foto Žižek)

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