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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Matteo Messina Denaro arrestato dopo 30 anni di latitanza

Posted by fidest press agency su lunedì, 16 gennaio 2023

Ci sono voluti 30 anni di indagini ininterrotte, notti insonni nel seguire piste, ipotesi e finalmente tutto questo grande lavoro è stato ripagato con l’arresto di colui che era il delfino di Totò Riina, Matteo Messina Denaro. Nella lista tra i ricercati più pericolosi del Viminale svettava lui. Il 2023 inizia con un buon auspicio per la giustizia. Il suo nome fu inserito per la prima volta nel 1989 nella lista dei collusi dal giudice Paolo Borsellino. “U sicciu” o “Diabolik”, così come lo chiamavano in gergo nel mondo mafioso, aveva partecipato alla vergognosa e tragica uccisione del 12enne Giuseppe di Matteo, figlio del pentito Santino di Matteo. Rapito per evitare che il padre collaborasse con la giustizia dopo quasi 800 giorni di prigionia l’adolescente fu strangolato e sciolto nell’acido. «Quanto accaduto oggi – dice Stefano Paoloni Segretario Generale del SAP – dimostra che lo Stato vince sempre e che il sacrificio di quanti hanno pagato, anche, con la vita nel contrasto alle mafie viene ripagato: le loro idee e le loro “iniziative” continuano a camminare sulle nostre gambe e la loro morte non è stata vana. Esprimiamo pertanto piena soddisfazione per l’arresto di Matteo Messina Denaro. Dopo 30 anni di indagini e di attività, questo è l’ennesimo colpo alla mafia. È la dimostrazione che la giustizia vince».

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