Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 166

Archive for 11 giugno 2024

Voto europeo: Nel regno delle “fake-news”

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

Non credo sarà possibile in termini numerici conoscere quanti italiani hanno disertato le urne per il voto europeo sconcertati sia per le tante “fake-news” che si sono mescolate con le informazioni corrette sia per la scarsa proposta dei partiti in lizza e dei loro candidati per una nuova costruzione dell’identità europea o, meglio, per un progetto che la possa mettere al passo con i tempi e per rispondere efficacemente alle varie turbolenze planetarie in atto. Noi abbiamo bisogno, oggi, più che mai, di un’Europa capace di dimostrare la sua unità d’intenti, la sua coesione e la sua autorevolezza nella difesa dei valori fondanti espressi da una democrazia compiuta, da una libertà e da un libero pensiero volto alla creazione dell’homo novus. Per riflettersi in quell’essere umano, per intenderci, che sappia contenere dialetticamente gli opposti interessi e farvi prevalere la tolleranza tra le parti e il modo di comporli o farli emergere in modo chiaro e ragionato smorzando sul nascere lo scontro armato. Questo perché con l’Europa e con il mondo siamo giunti ad una svolta epocale dove non è più possibile percorrere la strada dei conflitti cruenti, con l’ombra inquietante del deterrente atomico, senza coinvolgere milioni di vittime innocenti e provocare immani distruzioni. La prova è di questi giorni sia in Ucraina sia in Palestina ma anche nei diversi focolai di guerra sparsi in tutto il mondo. Tutto questo ci richiama due importanti aspetti che ci coinvolgono e ci responsabilizzano: la debolezza delle istituzioni e il disamore dei popoli disertando le urne. Sono i frutti letali prodotti da quella parte dell’umanità che vuole emergere nella logica dell’homo homini lupus (lupus est homo homini, non homo) e che secondo Plauto intende alludere all’egoismo umano e che noi vi aggiungiamo la sete di potere e il dominio sulle menti. “Domine quo vadis?” (Riccardo Alfonso dal libro “ll mondo come io lo vedo”)

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European vote: In the realm of “fake-news”

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

I don’t think it will be possible in mathematical terms to know how many Italians have deserted the polls for the European vote, disconcerted both by the many “fake-news” that have been mixed with the correct information and by the poor proposal of the parties in the running and their candidates for a new construction of the European identity or, better, for a project that can bring it up to date and respond effectively to the various planetary turbulences in progress. Today, more than ever, we need a Europe capable of demonstrating its unity of purpose, its cohesion and its authority in defending the founding values expressed by a complete democracy, freedom and free thought aimed at the creation of homo novus. To be reflected in that human being, so to speak, who knows how to dialectically contain the opposing interests and make tolerance prevail between the parties and the way to compose them or make them emerge in a clear and reasoned way, nipping the armed clash in the bud. This is because, with Europe and the world, we have reached an epochal turning point where it is no longer possible to go down the road of bloody conflicts, with the disturbing shadow of the atomic deterrent, without involving millions of innocent victims and causing immense destruction. The proof is these days both in Ukraine and Palestine but also in the various hotbeds of war scattered around the world. All this reminds us of two important aspects that involve us and make us responsible: the weakness of the institutions and the lack of love of the peoples by deserting the ballot box. They are the lethal fruits produced by that part of humanity that wants to emerge in the logic of homo homini lupus (lupus est homo homini, non homo) and that according to Plautus intends to allude to human selfishness and that we add to it the thirst for power and dominion over minds. “Domine quo vadis?” (Riccardo Alfonso from the book “The world as I see it”)

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Elezioni e mercati: un equilibrio complesso

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm L’attenzione di mercati e operatori resta puntata sui prossimi appuntamenti elettorali in Uk e Usa. Per quanto riguarda il Regno Unito, qui i sondaggi sono unanimi e prevedono una vittoria schiacciante del Partito Laburista guidato da Keir Starmer, la cui elezione dovrebbe essere accolta favorevolmente anche dal mercato. Lo dimostrerebbe il fatto che nel corso delle ultime settimane la sterlina si sia rafforzata e la volatilità sia rimasta contenuta, sia sul fronte dei mercati che su quello valutario. Al di là dell’oceano, invece, lo scenario è più incerto: secondo i sondaggi Donald Trump ha buone probabilità di fare ritorno alla Casa Bianca, ma non è chiaro se questa volta i mercati reagirebbero bene alla sua vittoria, senza contare che alcune delle sue ultime dichiarazioni (ad esempio quelle relative all’indipendenza della Federal Reserve) hanno preoccupato i listini. Lontano dal clamore mediatico, nel corso delle ultime settimane anche India, Messico e Sudafrica sono stati chiamati alle urne. Tre elezioni a cui i mercati hanno reagito in modo diametralmente diverso: in India le attese di una vittoria schiacciante del primo ministro Modi hanno inizialmente innescato un rally dei mercati locali, che hanno poi fatto un passo indietro non appena è stato chiaro che la maggioranza fosse meno ampia del previsto; in Messico la storica vittoria della coalizione di centrosinistra guidata da Claudia Sheinbaum è stata accolta con preoccupazione dai mercati, per via dei timori legati alle politiche sociali e all’aumento del debito pubblico; infine, in Sudafrica il partito al governo, l’ANC, ha perso voti a favore del neonato partito MK guidato dall’ex presidente Zuma. Si prospetta quindi l’ipotesi di un esecutivo di coalizione, con l’appoggio del partito pro-business Alleanza Democratica (DA), uno scenario che rassicura gli investitori anche se l’equilibrio è fragile e ad oggi all’interno dell’ANC vi sono correnti che non vedono di buon occhio l’alleanza con la DA e preferirebbero formare una coalizione con altri partiti. Si sa, la politica è in grado di influenzare l’andamento dei mercati, ma prevedere fino a che punto è piuttosto complesso, quasi quanto prevedere l’esito di un’elezione. In occasione delle elezioni statunitensi del 2016, ad esempio, i mercati avevano due “certezze”: le presidenziali sarebbero state vinte da Hillary Clinton e, nella remota ipotesi in cui a vincere fosse stato Donald Trump, i listini sarebbero crollati. Nessuna di queste due previsioni si è concretizzata. Si tratta di trovare il giusto equilibrio: la politica è sì in grado di influenzare i mercati, ma bisognerebbe evitare di posizionare i portafogli in modo troppo aggressivo in base a una determinata previsione elettorale.

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Schroders – Fed: i dati sull’inflazione mettono in discussione i tagli dei tassi nel 2024

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

A cura di George Brown, Senior US Economist, Schroders. Nonostante la debolezza registrata nella prima parte dell’anno, continuiamo ad aspettarci una crescita del 2,7% per l’economia statunitense nel 2024. Il rallentamento della crescita dal 3,4% all’1,6% nel primo trimestre è dovuto a un freno di 1,3 punti percentuali dovuto alle scorte e alle esportazioni nette. I consumi delle famiglie sono rimasti solidi e hanno chiuso il primo trimestre in positivo, il che dovrebbe gettare le basi per una forte espansione nel secondo trimestre, più che compensando la debolezza della spesa pubblica. Inoltre, la domanda interna dovrebbe rimanere solida grazie alla combinazione di un consistente aumento dei nuovi posti di lavoro, di una crescita positiva dei salari reali e di una crescente fiducia dei consumatori. Inoltre, le industrie orientate all’export dovrebbero beneficiare della ripresa del ciclo globale dei beni, anche se è probabile che gli investimenti rimangano contenuti in attesa di chiarezza sul fronte delle elezioni. Per quanto riguarda il 2025, abbiamo alzato le nostre stime di crescita dall’1,9% al 2,1%.Le condizioni del mercato del lavoro continuano ad essere più equilibrate: il rapporto tra posti di lavoro vacanti e disoccupati, pur rimanendo elevato (1,3), è in calo rispetto all’1,7 di un anno fa. Inoltre, sebbene la crescita dei salari si stia dimostrando vischiosa, le pressioni salariali dovrebbero attenuarsi in presenza di una minor numero di lavoratori che si licenziano, come indica il tasso di abbandono del posto di lavoro, sceso al 2,1%.Su questa base, ci aspettiamo che l’inflazione torni gradualmente a un ritmo coerente con il target. Tuttavia, i dati solidi osservati nel primo trimestre ci hanno indotto a prevedere una certa vischiosità residua sia per i servizi nel settore residenziale, sia per quelli “supercore”. Abbiamo rivisto al rialzo le nostre stime sull’IPC per il 2024, dal 2,7% al 3,1%, mentre abbiamo lasciato sostanzialmente invariate quelle per il 2025, al 2,2% rispetto al precedente 2,1%. Tuttavia, dato che i rischi per l’inflazione rimangono fortemente inclinati verso l’alto, è difficile dire se quest’anno vedremo dei tagli dei tassi da parte della Fed. Qualsiasi allentamento sarà subordinato alla prova definitiva che l’inflazione stia convergendo verso l’obiettivo. Ciò non solo richiederà un rallentamento dell’inflazione sequenziale, ma dipenderà anche da un miglior bilanciamento delle condizioni del mercato del lavoro. Il nostro scenario di base prevede che i progressi su entrambi i fronti siano sufficienti a dare ai policymaker la fiducia necessaria per tagliare i tassi. Ci aspettiamo che la Fed avvierà il ciclo di riduzione dei tassi a settembre, e non a giugno, e quindi che i tagli saranno solo due nel 2024. Per il 2025 invece continuiamo a prevedere un solo taglio, sulla base della nostra aspettativa che l’inflazione a quel punto avrà raggiunto il target e che l’economia sarà in piena occupazione. C’è comunque il rischio che i tagli siano più tardivi e meno numerosi, o che non ce ne siano affatto. Abstract by http://www.verinieassociati.com/

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Il Museo Tattile Statale Omero sarà al We Make Future

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

Bologna dal 13 al 15 giugno 2024 presso Bologna Fiere per presentare il progetto “I sensi dell’arte tra estetica e inclusione” e il libro “Accessibilità comunicativa. Progettare contenuti per tutti”. Monica Bernacchia e Alessia Varricchio dell’Ufficio Comunicazione del Museo, interverranno venerdì 14 giugno alle ore 12:20 su “Diritto alla cultura accessibile: come l’arte può arrivare a tutti”. Durante il panel presenteranno ufficialmente il progetto “I sensi dell’arte tra estetica e inclusione” vincitore dell’avviso pubblico PAC 2022 – 2023 (Piano per l’Arte Contemporanea) della Direzione Generale Creatività Contemporanea – Ministero della Cultura. Il progetto ha permesso al Museo Omero l’acquisizione dell’opera “Pietra sonora” realizzata dall’artista Pinuccio Sciola nel 2012. Il Museo Omero che da sempre impronta la sua museologia sull’inclusione e la multisensorialità ha valorizzato l’opera mediante un allestimento pensato per essere accessibile a persone con disabilità sensoriali, motorie e cognitive. Collocata nella sala contemporanea del Museo è affiancata da un tavolo accessibile anche a persone su sedia a rotelle. Sul tavolo sono presenti materiali di interpretazione dell’opera: due scatole con pietre di basalto e calcare a disposizione per l’esplorazione tattile, alcuni libri di approfondimento sull’artista per contestualizzare la sua poetica, due libri multisensoriali che raccontano Sciola e l’opera “Pietra sonora” in linguaggio easy-to-read, in Braille, in voce tramite audiopen, in CAA – Comunicazione Aumentativa Alternativa. Questi due libri sono stati realizzati da due studenti con autismo frequentanti il Liceo artistico E. Mannucci di Ancona nell’ambito dei PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento a.s. 2023/2024.Accanto al tavolo è collocato un tablet con video racconto sull’artista. Maria Sciola, figlia dell’artista, dal Giardino Sonoro, in Sardegna, racconta il padre la sua poetica.Il video della durata di cinque minuti, è pensato con un linguaggio significativo anche a persone con disabilità visiva, è audiodescritto, sottotitolato e tradotto in LIS – Lingua dei Segni Italiana. Andrea Socrati parteciperà anche al panel di presentazione del libro “Accessibilità comunicativa. Progettare contenuti per tutti”, sempre il 14 giugno alle ore 15:20. Il libro, edito da Rai Libri, è a cura di: Maria Chiara Andriello (Rai Pubblica Utilità) e Dina Riccò (Politecnico di Milano, Dipartimento di Design). Si tratta della prima pubblicazione che affronta il tema dell’accessibilità comunicativa, con la consapevolezza e la professionalità di chi questo tema lo ha posto al centro di ogni progetto da sviluppare nell’interesse di tutti. Un manuale per conoscere le vere esigenze delle persone sorde e cieche e per rendere realmente accessibile l’atto comunicativo in ogni suo aspetto e declinazione – dal design, ai contenuti digitali, ai palinsesti radiotelevisivi, agli artefatti, all’editoria, ai musei, ai webinar – senza tralasciare, come è ovvio, il ruolo e il supporto che l’Intelligenza Artificiale è in grado di dare oggi in tale ambito. Tra gli articoli del volume anche “Musei e Luoghi della cultura accessibili: esperienza e riflessioni a cura del Museo Tattile Statale Omero” a cura di Andrea Socrati, Monica Bernacchia, Alessia Varricchio.

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Dal 17 luglio al 3 agosto torna FestambienteSud

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

È il festival itinerante che attraverserà il Gargano come una carovana di bellezza, partendo da Rignano Garganico e San Marco in Lamis, passando per San Giovanni Rotondo, Mattinata e nella città UNESCO di Monte Sant’Angelo, tra l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano e il suo centro storico, quest’anno capitale della cultura di Puglia, per giungere, come sempre, nella tappa finale a Vieste, dove il festival culminerà in una festa conclusiva all’insegna del dialogo con i Sud del Mondo e sotto la direzione artistica della cantautrice e polistrumentista Chiara Civello.Sei giorni di concerti da lunedì 29 luglio a sabato 3 agosto tra la Marina Piccola e la Foresta Umbra di Vieste con la presenza di ospiti come i Bala Desejo (29/07) per la prima volta in Italia, Marisa Monte (30/07), il gruppo afro-brasiliano Ilê Aiyê (31/07), Tosca, Paolo Fresu, Seby Burgio, Roberto Taufic, Ferruccio Spinetti, Bruno Marcozzi e la padrona di casa Chiara Civello in un concerto corale dedicato al Brasile (1/08), Ute Lemper (2/08), Alessandro D’Alessandro e Inti-Illimani & Giulio Wilson (3/08).Il festival coltiva il radicamento sul territorio contribuendo a consolidare un vero e proprio itinerario culturale, che FestambienteSud ha denominato “Gargano Sacro”, che caratterizzerà la prima parte del festival dal 17 al 28 luglio, curata artisticamente da Franco Salcuni con la collaborazione di Luciano Castelluccia e Biagio Salcuni, durante la quale altri attesi artisti comporranno il cartellone diffuso del festival prima di giungere a Vieste: Kaos & Dj Craim (17/07), Patrizio & Stefano Fariselli (18/07), Flo (19/07), Alice (20/07), Luigi Rignanese (21-22/07), lo spettacolo Pensieri e Parole, omaggio a Lucio Battisti con Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Furio Di Castri e Mattia Barbieri (23/07), il cammino concerto del Festival Viator con il gruppo Salicornia, e, in serata, Bassolino e Napoli Segreta (27/07), 24 Grana (28/07).Come nelle precedenti edizioni, accanto alle numerose attività incentrate principalmente sulla musica, il festival propone anche forum di approfondimento e confronto sui temi dell’ambiente, laboratori di formazione per i giovani, escursioni tra i luoghi storici più suggestivi del Gargano, degustazioni dedicate all’alimentazione sostenibile e una tappa culturale tra le faggete secolari della Foresta Umbra, patrimonio UNESCO, incentrata sulla letteratura con i finalisti del Premio Strega Poesia. Il tema che il festival ha scelto per quest’edizione è il BENESSERE, declinato nelle diverse dimensioni del benessere ecologico, sociale e personale.

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Acquisto immobile. Difformità tra preliminare e definitivo: conta il secondo

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

La Corte di Cassazione, con Ordinanza n. 12090 del 6 maggio 2024, ha ribadito che qualora venga stipulato dapprima un preliminare e poi un contratto definitivo e quest’ultimo non sia conforme al preliminare ma contenga pattuizioni diverse, in ogni caso l’unica fonte di obbligazioni rimane il definitivo. Il contratto preliminare infatti determina solamente l’obbligo reciproco della stipulazione del contratto definitivo. La disciplina di quest’ultimo, in merito alle modalità e condizioni, anche se diversa da quella pattuita con il preliminare, configura un nuovo accordo intervenuto tra le parti e si presume sia l’unica regolamentazione del rapporto da esse voluta. Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc http://www.aduc.it

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Pillole di diritto. Acquisto on line. Il venditore deve specificare se sussiste obbligo di pagamento

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

La Corte di Giustizia Europea, con sentenza emessa nella causa C-400/22 ha stabilito che il consumatore, quando inoltra un ordine, deve sapere che da tale inoltro deriva un obbligo di pagamento. Quindi se vi è un pulsante o una funzione analoga per procedere all’invio dell’ordine, tale pulsante (o funzione analoga) deve recare la dicitura «ordine con obbligo di pagamento» o altra formula analoga, con ciò informando espressamente il consumatore che dal click scatta l’obbligo di pagare il professionista. In mancanza di tale espressa avvertenza il consumatore non sarà vincolato dal contratto o dall’ordine. Smeralda Cappetti -legale, consulente Aduc http://www.aduc.it

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Studio PGIM: L’aumento della domanda di energia elettrica e la transizione verso l’energia verde

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

L’aumento della domanda di energia elettrica alimentata dall’intelligenza artificiale, la crescente domanda di energia nelle economie dei mercati emergenti a causa di una classe media in ascesa, le crescenti tensioni geopolitiche e la spinta alla decarbonizzazione si stanno combinando per rimodellare drasticamente il sistema energetico globale. Per gli investitori, questo nuovo scenario energetico offre sia opportunità che rischi nascosti in una varietà di settori e asset class, nonché implicazioni ad ampio raggio per il portafoglio, secondo una nuova ricerca di PGIM, la divisione di gestione degli investimenti globali da 1.300 miliardi di dollari di Prudential Financial, Inc. (NYSE: PRU). La ricerca rileva che, nonostante l’urgenza dell’Accordo sul Clima di Parigi e gli ambiziosi piani di crescita dell’energia green, la transizione energetica non può manifestarsi ovunque e in un’unica soluzione, e una strategia semplicistica che divide il mondo degli investimenti in cattivi “brown” ed eroi “green” non sarà un approccio efficace per raggiungere gli obiettivi ambientali o fiduciari. “Nessuna fonte di energia ed elettricità è perfetta”, ha dichiarato Shehriyar Antia, Head of Thematic Research di PGIM. Le energie rinnovabili sono diventate sempre più la prima scelta per la produzione di nuova energia in tutto il mondo. Tuttavia, la transizione energetica si sta svolgendo a ritmi diversi in luoghi diversi: • Opportunità di debito nei mercati maturi – Nei progetti di energia rinnovabile in Europa e negli Stati Uniti, potrebbero esserci migliori opportunità nel debito piuttosto che nell’azionario, poiché il finanziamento del debito tende a essere meno abbondante. • Progetti idroelettrici e geotermici – Questi progetti sono in genere meno esposti alla concorrenza e al rischio di obsolescenza rispetto ai progetti eolici e solari, e il loro debito può essere molto interessante – in particolare per la ricapitalizzazione di progetti idroelettrici in Scandinavia e in Italia – e per la ricostruzione di infrastrutture esistenti in Cile, Perù, Brasile e altre parti dell’America Latina. • Energia rinnovabile nei mercati emergenti – L’India è già il quarto consumatore di elettricità al mondo e il terzo produttore di energia rinnovabile. In questo panorama di incredibile crescita, le aziende con un’esperienza di esecuzione di progetti su larga scala e relazioni con le autorità di regolamentazione locali possono essere interessanti. • Metalli critici – I metalli e i minerali sono fondamentali per le energie rinnovabili e le loro infrastrutture. Ad esempio, l’Australia, che fornisce circa la metà del litio grezzo del mondo, sta espandendo la sua capacità di lavorare ed esportare minerali pronti per le batterie. “Il modo in cui possiamo soddisfare la crescente domanda globale di energia in modo affidabile, conveniente e tale da evitare danni all’ambiente è una delle maggiori sfide della nostra vita”, ha dichiarato Taimur Hyat, chief operating officer di PGIM, “Risolvere queste sfide creerà diverse importanti opportunità di investimento a lungo termine, richiedendo al contempo una disciplina rigorosa in aree troppo pubblicizzate in cui la retorica supera le opportunità di investimento interessanti e accessibili.” Per saperne di più, leggere il documento completo “Fueling the Future: Investing Across the Global Energy Landscape”, oppure visitare il microsito Megatrends di PGIM per ulteriori approfondimenti per gli investitori. (Abstract by http://www.verinieassociati.com/)

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Capital Group: opportunità bottom-up nel credito Investment Grade

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

A cura di Flavio Carpenzano, Investment Director di Capital Group. Il ritorno del reddito nel mercato obbligazionario è più di un cliché di marketing, ma segnala gli ottimi risultati raggiungibili adesso. Inoltre, è probabile che le obbligazioni corporate IG globali beneficino del cambiamento della politica monetaria, con l’abbandono della politica rialzista a favore di quella ribassista. Le obbligazioni corporate IG globali dovrebbero quindi beneficiare di questi tagli data la loro duration di circa sei anni. L’analisi storica dei precedenti punti di inversione della politica monetaria (cioè, il passaggio dai rialzi ai tagli) mostra il significativo incremento di rendimento del credito IG in questo punto del ciclo. A fronte della convergenza degli spread creditizi, il mercato offre una minore differenziazione tra i titoli di credito migliori e peggiori. Di conseguenza, aumenta il rischio che, senza un’attenta analisi bottom-up, gli investitori finiscano per pagare eccessivamente per un rischio di credito poco remunerativo. D’altro canto, la dispersione delle valutazioni persiste a livello geografico, settoriale e di singolo emittente. Per i gestori attivi con solide competenze nella ricerca fondamentale e negli investimenti bottom-up, tale dispersione crea opportunità importanti per poter cogliere valore. La sostenuta domanda di credito IG ha determinato una contrazione degli spread nonostante la relativa solidità del mercato primario. I fattori alla base di questa domanda dovrebbero continuare a sostenere l’asset class. Tra i fondi pensione, assicurativi e di investimento statunitensi, che detengono una quota significativa del mercato IG, la domanda resta elevata. È importante rilevare anche il cambiamento riscontrato a livello di composizione dei flussi verso l’asset class, nonché la percentuale maggiore di credito IG che risulta detenuta dagli investitori “real money”, storicamente più stabili.L’aumento della domanda è dovuto al ritorno del reddito nel comparto obbligazionario. Un esempio è l’aumento della domanda di rendite, che ha prodotto un’impennata delle vendite. Per soddisfare questa domanda, le compagnie assicurative operanti nel ramo vita hanno investito in obbligazioni corporate che aiutano a finanziare le rendite. Dato l’invecchiamento della popolazione dei paesi sviluppati, la domanda di rendite, e quindi di credito IG, dovrebbe rimanere elevata.Allo stesso tempo, il liability matching dovrebbe continuare a sostenere la domanda di asset a più lunga scadenza. In particolare, il debito denominato in dollari USA sarà probabilmente difficile da evitare per i gestori di pensioni non statunitensi. Altrove, l’aumento dei rendimenti contribuisce a sostenere la domanda di credito IG degli investitori retail a livelli storicamente elevati. Nonostante questa sostenuta domanda, gli investitori rimangono in sottopeso, in termini di posizionamento, sul credito investment grade statunitense.Dal lato dell’offerta, le società che hanno approfittato dei ridotti tassi di interesse applicati in passato per estinguere il proprio debito non hanno avuto la necessità né l’incentivo a rifinanziarsi ai tassi più elevati attualmente in corso. Ciò è stato particolarmente evidente sul tratto a lungo della curva, dato che le società hanno concentrato le emissioni su un orizzonte più breve. È probabile che questi fattori persistano per tutto il 2024 e che l’offerta lorda rimanga sostanzialmente invariata rispetto ai livelli del 2023. Tuttavia, con l’aumento del debito in scadenza quest’anno, le emissioni nette dovrebbero diminuire. Abstract fonte http://www.verinieassociati.com/

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Le nuove sfide normative in ambito ESG per L’Europa e non solo

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

A cura di Stephanie Maier, Chief Sustainability Officer di GAM Investments Le sfide globali, come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, stanno influenzando sempre più il panorama degli investimenti e spingono l’UE e altre giurisdizioni a introdurre misure politiche per sostenere e accelerare la transizione verso un’economia più sostenibile. L’inadeguatezza dell’informativa aziendale sui rischi, le opportunità e gli impatti legati alla sostenibilità è spesso citata come un ostacolo fondamentale a un migliore processo decisionale in materia di investimenti e a un’efficiente allocazione del capitale. Questo regolamento va oltre i requisiti di divulgazione delineati nella Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) per richiedere alle grandi aziende di intervenire sugli impatti ambientali e sui diritti umani. Sebbene il numero di società che rientrano nel campo di applicazione della CSDD sia stato significativamente ridotto rispetto alla proposta originaria, la CSDD si applica sia alle società dell’UE che a quelle extra-UE con operazioni significative nell’UE. Ciò include le società dell’UE con più di 1.000 dipendenti e un fatturato globale superiore a 450 milioni di euro, e le società non UE che generano un fatturato netto superiore a 450 milioni di euro all’interno dell’UE. I requisiti creano una serie di obblighi più stringenti accanto ai requisiti di divulgazione stabiliti nella CSRD. Gli obblighi previsti dalla CSDDD per le società del settore finanziario sono più limitati e si concentrano solo sulla catena di approvvigionamento a monte delle istituzioni finanziarie regolamentate. Tuttavia, questa ulteriore informativa societaria – in particolare i requisiti relativi ai piani di transizione climatica – sarà un elemento chiave per gli investitori che dovranno adempiere ai propri obblighi di informativa sul clima e ai propri piani e obiettivi di transizione climatica, oltre a sostenere la considerazione dei principali impatti negativi come indicato nella SFDR. Inoltre, gli obblighi impongono un costo molto più elevato se non si riesce a gestire in modo appropriato gli impatti sull’ambiente e sui diritti umani. La CSDDD rappresenta un passo monumentale nel rendere obbligatoria non solo la divulgazione, ma anche un’azione specifica in relazione all’impatto negativo reale e potenziale sull’ambiente e sui diritti umani. La direttiva prevede inoltre la responsabilità delle imprese per i danni causati dalla violazione degli obblighi di diligenza e l’obbligo di risarcire integralmente le vittime.L’impatto di questi nuovi sviluppi normativi non si farà sentire solo in Europa, in quanto sia le imprese extra-UE che le catene di fornitura globali saranno influenzate da questa normativa. La CSDDD è l’ultimo atto legislativo di una più ampia iniziativa volta a introdurre standard minimi di sostenibilità per una serie di prodotti. Tra gli esempi vi è il regolamento dell’UE sulla deforestazione, che promuove i prodotti “esenti da deforestazione”, cioè quelli legati alla produzione di materie prime come bovini, legno, cacao, soia, olio di palma, caffè, gomma e alcuni dei loro prodotti derivati, come cuoio, cioccolato, pneumatici e mobili, e il divieto di vendita, importazione o esportazione di prodotti realizzati con il lavoro forzato. Questi regolamenti avranno un impatto sulle condizioni del commercio con e all’interno del mercato unico dell’UE per numerosi settori.La direttiva è stata approvata dal Parlamento europeo il 24 aprile 2024. Gli Stati membri hanno ora due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto nazionale. Ciò include la pubblicazione di ulteriori linee guida relative agli obblighi di due diligence delle società “nel campo di applicazione” e la nomina di un’autorità di vigilanza appropriata per indagare e imporre ammende fino al 5% del fatturato netto mondiale delle società.

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Pictet AM lancia un nuovo ELTIF in coinvestimenti di private equity

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

Pictet Asset Management (Pictet AM), annuncia il lancio di Private Assets Sicav – Environment Co-Investment Fund I, la sua seconda strategia disponibile sul mercato italiano in forma di ELTIF, autorizzata alla distribuzione sul segmento retail. In particolare, il nuovo Fondo di private equity Environment Co-Investment si prefigge di raggiungere a target 20-25 coinvestimenti, effettuati tramite un rigoroso processo di selezione. La strategia guarderà in particolare a società attive in Nord America ed Europa, seguendo i tre principali approcci di investimento propri del private equity: growth equity, per individuare società sane che hanno bisogno di capitale per crescere; buy-out, per fornire una dimensione nuova alle aziende di qualità nei mercati privati; venture capital, investendo in startup ad alto potenziale. Inoltre, la strategia implementa il quadro scientifico dei Limiti Planetari nel suo approccio agli investimenti ambientali per indirizzare il capitale privato verso le tecnologie ambientali. La Climate Policy Initiative calcola che i finanziamenti per il clima dovranno aumentare almeno del 590% per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2030. Pertanto, sebbene l’attuale tasso di penetrazione delle tecnologie ambientali sia oggi ancora basso, si prospetta per quella data una crescita con un valore potenziale di circa 12 mila miliardi di dollari. Guidato da Pierre Stadler, Head of Thematics PE, e Nicola Thomas, Thematics Principal, il Fondo si avvale del track record ultra-venticinquennale del Gruppo Pictet nell’investimento tematico e dei più di 300 coinvestimenti effettuati dalla prima operazione del 1992. Pictet attualmente gestisce 20 strategie tematiche, incluse 8 strategie sull’ambiente, con un team di oltre 70 professionisti degli investimenti. (Abstract by BC Communication

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AcomeA SGR – La nuova frontiera sono i bond in lira turca

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

A cura di Daniele Bivona, Portfolio Manager AcomeA Breve Termine e AcomeA Performance. Sta tornando l’attenzione degli investitori per la Turchia, un Paese che in seguito alle ultime elezioni amministrative, sta attraversando una trasformazione strategica nella politica economica in senso più ortodosso. Dall’inizio del 2022 fino ai primi mesi del 2023 il contesto economico del paese è stato caratterizzato da una forte instabilità: l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche spinte anche dall’inizio del conflitto bellico in Ucraina hanno contribuito al deterioramento del saldo delle partite correnti del paese, ripercuotendosi sulle riserve ufficiali e sul tasso di cambio e quindi sul livello di inflazione che ha registrato picchi fino all’85% nell’ottobre 2022. A inasprire questo contesto una politica monetaria non ortodossa che nonostante un livello di inflazione medio di circa il 65% ha tagliato i tassi di 5.5 punti (dal 14% all’8.5%) mettendo ulteriore pressione alla valuta e quindi all’inflazione, anche a seguito dell’introduzione di alcune misure di politica fiscale pre-elettore come l’aumento del salario minimo e delle pensioni del settore pubblico. Si è così aperta una vera e propria crisi di fiducia che ha portato i risparmiatori turchi a chiudere gli investimenti sul mercato locale per investire in asset internazionali e asset reali andando a peggiore ulteriormente la spirale inflazionistica che la banca centrale ha cercato di combattere tramite dei meccanismi di politica monetaria e creditizia non convenzionali (KKM) che non hanno mostrato molto successo nel risolvere il problema in un contesto dove anche gli investitori esteri sono usciti quasi totalmente dal paese almeno per quel che concerne i titoli di stato in valuta locale. Basti pensare che circa 10 anni fa gli investitori internazionali detenevano circa il 20% del mercato dei titoli di stato turchi TURKGB. Ad agosto del 2023 questo valore è sceso allo 0.5%.Le elezioni del 2023 che hanno rappresentato una svolta storica nella gestione della politica monetaria e fiscale del paese impersonificate con le nomine di Mehmet Şimşek al Tesoro e di Hafize Gaye Erkan alla Banca Centrale. Investire in obbligazioni in valuta locale può rappresentare una opzione interessante per gli investitori che desiderano diversificare il proprio portafoglio ottenendo rendimenti potenziali elevati e accettando comunque un rischio non irrilevante derivante essenzialmente da potenziali movimenti avversi della lira turca. I bond in lira turca potrebbero rappresentare uno dei temi di investimento più interessanti dei prossimi 12 mesi in quanto riteniamo probabile di aver raggiunto il picco sia sul livello di inflazione (che dovrebbe iniziare a decelerare gradualmente a partire da giugno) sia sul livello dei tassi ufficiali, rappresentando quindi un punto di ingresso ottimale per questo genere di strategie.Riteniamo pertanto che il paese abbia il potenziale per una storia di disinflazione di successo, similarmente a quanto avvenuto in Turchia nei primi anni 2000, dove il paese è stato in grado di passare da un’inflazione di circa il 75% a circa il 7% in 2 anni, sia in altri paesi che hanno sofferto episodi di inflazione simili come, ad esempio, in Messico con l’inizio della cosiddetta Tequila Crisis del 1994 fino al 2001. Secondo noi il paese dispone della maggior parte degli ingredienti che storicamente hanno contraddistinto una storia disinflazionistica di successo (coordinamento di politiche monetarie e fiscali restrittive, un output gap negativo, un apprezzamento del cambio in termini reali, ancoraggio delle aspettative di inflazione, credibilità della banca centrale così come la stabilità dei salari e delle materie prime).Nonostante il cambio di marcia di cui sopra il posizionamento degli investitori sui titoli di stato turchi risulta ancora vicino ai minimi storici implicando un ampio potenziale di crescita anche alla luce del probabile incremento del peso relativo della Turchia sui benchmark governativi dei paesi emergenti in valuta locale che dovrebbe spingere gli investitori internazionali ad incrementare la loro esposizione nei prossimi mesi (si stima che un aumento di peso da circa 1% attuale a un potenziale 4% potrebbe generare inflows di circa 11 miliardi di dollari nel paese).In particolare, abbiamo una view alquanto positiva sulle obbligazioni emesse da organismi sovranazionali che finanziano progetti di sviluppo sostenibile come Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), Asian Development Bank o Agence Francaise de Developpement (AFD) che permettono accesso al mercato locale agli investitori internazionali senza particolari problemi legati al regolamento delle operazioni e offrono un rating creditizio molto alto (AAA/AA). Mentre in termini di scadenze riteniamo che, in questa fase, la parte a breve offra maggiore valore a causa della curva invertita ma è probabile assistere anche a una normalizzazione/irripidimento della curva che accompagnerà il processo di disinflazione, e restiamo pronti quindi a muoverci sulla curva favorendo esposizione di duration più elevata quando sarà più chiaro il timing del taglio dei tassi della banca centrale.È chiaro che il mercato obbligazionario turco sia volatile e le performance future siano influenzate da numerosi fattori, non facilmente prevedibili, come l’aumento dell’instabilità geopolitica, l’improvvisa e repentina accelerazione dell’inflazione o il deprezzamento della lira turca, ma riteniamo che in questa fase l’obbligazionario in valuta locale rimane comunque un asset a cui riservare un’allocazione marginale in un’ottica di diversificazione ed efficientamento del portafoglio. Abstract Fonte: http://www.verinieassociati.com

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Tassi d’interesse Bce. Saggezza del calo

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

La Banca Centrale Europea (Bce) ha deciso di tagliare i tassi d’interesse di 25 punti base. Come diretta conseguenza per i risparmiatori ci sarà un calo dei costi dei prestiti e un minor guadagno per chi risparmia.Il livello precedente era stato deciso per contenere l’inflazione, che aveva raggiunto anche le due cifre dopo la crisi energetica a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. L’obiettivo è stato quindi raggiunto: l’inflazione in tutta Europa è di poche unità, in Italia +0,8%, area euro +2,6%. Non possiamo che ringraziare le lunghe vedute della Bce. Nonostante le sirene (molto rumorose quelle italiane) scatenate contro gli alti tassi: i politici nostrani – vista corta – si erano lamentati per ingraziarsi associazioni e singoli che consideravano solo le proprie reputazioni e tasche, soprattutto per i mutui contratti, ignorando il quadro economico generale.La saggezza di un taglio sostanzialmente limitato è importante: evita lo scatenamento della richiesta di prestiti e una leggera flessione del risparmio. Consente che le banche continuino e migliorino il contenimento delle proprie offerte, mentre i risparmiatori non si facciano coinvolgere in avventure finanziarie. Una decisione, quella Bce, al passo coi tempi, perché individualmente e collettivamente, si sia pronti ad ogni evenienza. In un contesto politico ed economico con sostanzialmente due guerre in casa (Ucraina e Gaza), con i responsabili di queste guerre (Russia e Hamas) che si pongono obiettivi di rovesciamento degli assetti istituzionali dei regimi continentali europei e non solo. By Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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Il ristorante londinese KOL dello chef Santiago Lastra si è aggiudicato la posizione n.17 nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

KOL, 9 Seymour Street, Marylebone, Londra W1H 7BA. Durante la cerimonia annuale, che quest’anno si è svolta al Wynn Las Vegas nel Nevada, USA. KOL è salito di sei posizioni rispetto al 2023 ed è il ristorante del Regno Unito con la posizione più alta.Attraverso KOL, lo chef Santiago eleva i piatti tradizionali messicani per riflettere la vivace cultura e il patrimonio del suo paese d’origine, adattando meticolosamente prodotti provenienti dalle isole britanniche. I suoi piatti incarnano la gastronomia contemporanea e la convinzione che “gli ingredienti più semplici possono essere resi straordinari se ci credi”. Lo chef Santiago Lastra afferma: “ Sono incredibilmente onorato di far parte della classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo di quest’anno insieme a così tanti fantastici ristoranti, che rispetto e ammiro profondamente. Questo risultato appartiene innanzitutto al nostro brillante team, ma anche al Messico – alle sue tradizioni, alla sua gente e alla sua cultura che non smette mai di ispirarci – e ai nostri agricoltori e raccoglitori per tutte le opportunità di esplorare il paesaggio e i prodotti della Gran Bretagna. Grazie ai nostri ospiti e alla comunità globale per il supporto continuo e la fiducia in KOL e per aver creduto nella nostra storia.” La classifica World’s 50 Best Restaurants riflette e celebra la ricchezza e la diversità del panorama culinario mondiale dal 2002. Grazie al suo panel di 1.080 esperti culinari e alla procedura di voto strutturata e controllata, l’elenco annuale dei migliori ristoranti del mondo fornisce un un’istantanea di alcune delle migliori destinazioni per esperienze culinarie uniche, oltre ad essere un barometro delle tendenze gastronomiche globali. https://kolrestaurant.com/

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I cittadini statunitensi e britannici amano l’Italia, e amano tornarci

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

Nei prossimi 12 mesi, il 74% dei turisti in arrivo dal Regno Unito e il 57% dei turisti in arrivo dagli USA ha già visitato il Bel Paese in passato. I loro viaggi si svolgeranno soprattutto nel periodo estivo. Agosto e settembre i mesi nei quali si annuncia il maggiore afflusso sia di americani che di britannici nella penisola, attratti dalla cultura italiana, dai suoi musei e monumenti, oltre che dal fascino dei suoi luoghi più iconici, con Roma, Firenze, Venezia e Milano indicate come le città in cui si prevede il numero più alto di arrivi, sia dagli USA che dall’UK. In questo scenario, i pagamenti digitali rivestono un importante ruolo di abilitatore, infatti le carte di pagamento risultano lo strumento più utilizzato sia dai turisti americani che da quelli britannici per gli acquisti nei grandi store (57% UK, 49% USA) come nei piccoli negozi (42% UK, 45% USA), per l’accesso sia ai servizi di trasporto su lunga distanza (61% UK, 49% USA) che ai servizi di mobilità pubblica urbana (35% UK, 31% USA), così come per le spese di alloggio (63% UK, 57% USA).Inoltre, il 31% dei turisti britannici e il 46% degli statunitensi ha pianificato un budget di spesa superiore rispetto a quello dello scorso anno per il proprio viaggio in Italia: in media, i primi stanziano un budget per 2 persone con una spesa media di £ 1.960 cad. e i secondi un budget per 3 persone con una spesa media di $ 3.493 cad. Sono alcuni dei risultati della ricerca Visa International Travel Survey[1], realizzata da Visa in collaborazione con Ipsos per analizzare i viaggi in Italia dei turisti in arrivo dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, le loro aspettative di spesa e intenzioni di pagamento. “Stati Uniti e Regno Unito rappresentano due importanti corridoi per il turismo inbound nel nostro Paese. L’accettazione dei pagamenti digitali sarà la chiave nei prossimi mesi per soddisfare bisogni e aspettative di questi viaggiatori il cui arrivo è destinato a crescere sotto la spinta dei prossimi grandi eventi, come il Giubileo e le Olimpiadi di Milano Cortina” – ha commentato Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia. “Visa è impegnata a garantire esperienze di pagamento facili, veloci e sicure; queste aiuteranno le piccole imprese e i negozi locali a non perdere opportunità di business.” Durante il loro soggiorno in Italia, il 19% dei turisti in arrivo dal Regno Unito e il 14% dei viaggiatori provenienti dagli USA prevede di utilizzare soluzioni di pagamento digitale in misura maggiore che nel proprio Paese d’origine.

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Carabinieri: Rojc (Pd), controllo territorio è imprescindibile

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

“Lo sappiamo: chiediamo molto alle forze dell’ordine e dai Carabinieri ci aspettiamo quel presidio di prossimità che è sempre stata la caratteristica essenziale dell’Arma. Siamo grati per quello che fanno ogni giorno ma oltre a chiedere dobbiamo cominciare a dare, far sì che i nuovi concorsi e le assunzioni riescano a coprire il numero dei pensionamenti e di un’età media sempre in crescita. Le nuove situazioni di tensione nelle città devono avere risposte articolate ma il controllo fisico del territorio è imprescindibile per risanare aree che i cittadini temono di abitare o attraversare. E con personale scarso o anziano è più difficile”. Lo ha affermato oggi a Trieste la senatrice Tatjana Rojc (Pd), a margine delle celebrazioni per i 210 anni della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

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Scuola: Un ponte culturale tra le isole minori e terraferma

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

Creare momenti di confronto e interazione sociale tra giovani studenti delle isole minori e della terraferma per condividere e conoscere come si vive la quotidianità nelle diverse zone d’Italia. Stimolare l’interesse per la letteratura e acquisire nuove competenze di lettura e di scrittura al fine di poter esprimere se stessi, le proprie idee sul mondo, i propri sogni. Sono le finalità del progetto “La lettura non isola” di Fondazione Sanlorenzo per creare un ponte culturale tra scuole e ragazzi di isole minori e terraferma, attraverso gemellaggi, laboratori di scrittura, percorsi di formazione e altre iniziative volte a potenziare l’offerta formativa degli studenti che affrontano il loro percorso scolastico nelle isole minori italiane, ovvero quelle 60 isole abitate dei 35 comuni appartenenti all’Ancim, l’Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori. Sono infatti numerose le difficoltà che gli abitanti delle isole minori devono affrontare ogni giorno e tra queste vi sono quelle legate al mondo della scuola. Per questo motivo la Fondazione Sanlorenzo, nata nel 2021 per volontà dell’imprenditore nautico Massimo Perotti e dei figli Cecilia e Cesare, ha deciso di sviluppare una formula progettuale che sia ripetibile nei diversi contesti isolani, per colmare quel distacco geografico che separa le isole minori dalla terraferma, attraverso azioni e iniziative che intendono abbattere le difficoltà di chi vive sulle isole, creare un impatto positivo per queste comunità, migliorare la loro qualità di vita e offrire ai giovani le migliori risorse per costruire un futuro più sostenibile. L’idea da cui muove il progetto – che risponde agli obiettivi 4 e 10 dell’Agenda 2030 dell’ONU, ossia promuovere un’istruzione di qualità e ridurre le disuguaglianze – è di creare un percorso laboratoriale di scrittura che metta in contatto e a confronto una classe isolana ed una del continente, con la volontà di indagare tramite la parola scritta le differenze e le similitudini che vi sono tra i giovani che vivono in contesti italiani così diversi. “La lettura non isola” si struttura in un ciclo di lezioni e di laboratori di scrittura che partiranno con l’anno scolastico 2024/2025 e si svolgeranno contemporaneamente in scuole medie isolane e della terraferma tra loro gemellate. A partire da settembre 2024 il progetto coinvolgerà gli Istituti “Luigi Pirandello” di Linosa (AG), “Jona” di Asti, “Santa Lucia” di Lipari (ME) e “Fabrizio De Andrè” di Santo Stefano Magra (SP). By Massimo Perotti, Presidente Fondazione Sanlorenzo

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Scuola: Mobilità, sì della Consulta al trasferimento fino a tre anni di vita del bambino

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

Come ha riportato anche Orizzonte scuola, “la Corte costituzionale, con una sentenza depositata oggi, ha dichiarato l’illegittimità parziale dell’art. 42-bis del D.Lgs. 151/2001, che disciplina il trasferimento temporaneo dei dipendenti pubblici con figli fino a 3 anni di età” “Dunque, è illegittimo l’art. 42 bis, c. 1°, del decreto legislativo 26/03/2001, n. 151. La norma di legge prevale su tutti i vincoli esistenti anche per il personale scolastico a cui nell’ultimo contratto è stato riconosciuto il diritto alla genitorialità fino al dodicesimo anno di vita del bambino. Quindi sulla mobilità c’è il sì della Consulta al trasferimento fino a tre anni di vita del bambino di tutti i dipendenti pubblici nella residenza familiare come da sempre sostenuto dal nostro sindacato”, ha commentato Marcello Pacifico, leader Anief.

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Scuola: Maturità 2024, pubblici i nomi dei commissari esterni

Posted by fidest press agency su martedì, 11 giugno 2024

Sono state pubblicati i nominativi dei docenti commissari esterni che faranno parte, da metà giugno, di una delle 14.072 commissioni per esaminare 512.530 candidati interni e 13.787 esterni iscritti al secondo ciclo di istruzione (complessivamente 526.317 studenti suddivisi su 28.038 classi): i nomi degli insegnanti sono apparsi sul sito internet del Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’indicazione dell’istituto scolastico superiore dove sono stati destinati. L’elenco completo dei commissari è visibile utilizzando il motore di ricerca predisposto dall’amministrazione scolastica centrale, ma anche sui siti internet degli Uffici scolastici. Le commissioni d’Esame saranno composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica: si partirà mercoledì 19 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, la prova di italiano, comune a tutti gli indirizzi. Il giorno dopo si svolgerà la seconda prova, sulle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, torna a commentare il compenso indecoroso che continua ad essere assegnato al personale docente impegnato negli esami di maturità. Le somme aggiuntive assegnate ai docenti per la funzione svolta per lo svolgimento, da docente o dirigente, dell’Esame di Stato della scuola secondaria di secondo grado, sono così stabiliti: presidente € 1.249,00 (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola); commissario esterno € 911,00 (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola); commissario interno € 399,00 (per una classe; se opera su più classi e/o commissioni, spetta una sola quota aggiuntiva).

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