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Sea Shepherd lancia Operazione Jodari con la Tanzania, con i primi tre arresti

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 febbraio 2018

OpJodari-TanzaniaDopo 20 giorni di pattugliamenti che hanno portato all’arresto di tre navi per reati di pesca, la nave di Sea Shepherd, la M/Y Ocean Warrior, è arrivata a Dar es Salaam per lanciare ufficialmente l’Operazione Jodari, una campagna in collaborazione con il governo della Repubblica Unita di Tanzania, per combattere la pesca illegale,non riportata e non regolamentata (INN), nella zona occidentale dell’Oceano Indiano.Nelle scorse tre settimane, forze dell’ordine della Deep Sea Fishing Authority, della Marina della Tanzania e della Multi-Agency Task Team (MATT), sono stati accolti segretamente a bordo della nave di Sea Shepherd, la M/Y Ocean Warrior, lavorando OpJodari-Tanzania1al fianco del Capitano Adam Meyerson e dell’equipaggio di Sea Shepherd per pattugliare le acque territoriali della Tanzania. Le forze dell’ordine hanno l’autorità di abbordare, ispezionare e arrestare le imbarcazioni che violano le leggi della Tanzania. La MATT è guidata dalla Polizia della Tanzania e include il Servizio Forestale della Tanzania, la Divisione Fauna Selvatica, la Divisione Pesca, il Servizio di Intelligence e Sicurezza della Tanzania. E’ stata istituita per individuare persone o organizzazioni che controllano i crimini ambientali e il commercio illegale di fauna selvatica nel territorio.
Operazione Jodari si prefigge di controllare le attività delle imbarcazioni nelle acque della Tanzania, abbordare quelle sospettate di pesca INN, così come di formare gli ufficiali della Tanzania al monitoraggio, controllo e sorveglianza (MCS) delle attività di pesca nelle acque della Tanzania, incluse le ispezioni alle navi da pesca e le procedure di abbordaggio. (foto: OpJodari-Tanzania)

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