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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

J. SAFRA SARASIN: L’oro ritorna in auge

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 febbraio 2024

A cura di Claudio Wewel, FX Strategist di J. Safra Sarasin. (Abstract by http://www.verinieassociati.com/) Le tensioni geopolitiche hanno stimolato un forte rimbalzo del prezzo dell’oro a ottobre 2023, spingendo il metallo vicino ai 2.000 dollari l’oncia. In particolare, l’impennata ha fatto seguito a un periodo di consolidamento che l’oro ha vissuto sulla scia dell’aumento dei rendimenti reali. La ripresa del metallo prezioso ha quindi amplificato il suo decoupling dai rendimenti dei TIPS statunitensi a 10 anni. Ciò ci spinge a dare un’occhiata più da vicino ad alcuni fattori. Chiaramente, gli elevati tassi di inflazione registrati negli ultimi due anni implicano un prezzo dell’oro nettamente inferiore in termini reali (che si ottiene deflazionando il prezzo dell’oro in dollari con l’inflazione headline statunitense), il che riduce essenzialmente il divario tra i rendimenti reali e l’oro.Tuttavia, una parte sostanziale del gap rimane da spiegare. A nostro avviso, il venir meno della correlazione decennale tra i livelli di rendimento reale a lungo termine degli Stati Uniti e il prezzo dell’oro indica in larga misura cambiamenti strutturali nella domanda. Nel tentativo di ottenere una maggiore indipendenza dal dollaro USA, negli ultimi due decenni le banche centrali dei paesi emergenti hanno incrementato in modo sostanziale le proprie disponibilità di oro, in particolare in Cina e in Russia. L’oro è diventato sempre più interessante anche per gli acquirenti individuali. Anche in questo caso, la Cina rappresenta un caso emblematico. Un tempo considerato un safe asset, l’immobiliare ha perso gran parte del proprio appeal tra gli investitori locali. La decisione del governo di sgonfiare il mercato immobiliare significa che il settore è in declino strutturale. Il contesto macro della Cina e la mancanza di alternative di investimento interne valide e interessanti fanno sì che l’oro brilli sempre di più. Inoltre, gli investitori locali vedono nell’oro una copertura contro la debolezza del renminbi cinese.

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