Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Archive for 16 febbraio 2024

Gaetano Biallo nominato Direttore Generale dell’AIL

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Roma. Gaetano Biallo, nato a Bari, vanta una formazione giuridica sfociata, dopo la laurea, in un’esperienza professionale durata cinque anni per una delle più importanti società di consulenza al mondo dove si è occupato di tematiche ambientali. Successivamente ha prestato la sua attività per un Concessionario dello Stato impegnato nel settore del gioco legale nel cui ambito opera principalmente nell’area delle Relazioni Istituzionali per oltre vent’anni anni. Dal 2020 al 2022 assume l’incarico di Amministratore Delegato di una società di servizi controllata da Confesercenti e, di recente, prima di arrivare in AIL ha intrapreso un percorso di consulenza nell’ambito di operazioni di M&A, ha acquisito una specializzazione in management degli eventi sostenibili ed assunto l’incarico di Direttore Sviluppo Business e Relazioni Istituzionali per il più importante evento in Italia nel settore della Football Industry. Gaetano Biallo, in qualità di Direttore Generale di AIL, si occuperà dell’attuazione dei piani e dell’indirizzo degli Organi dell’Associazione, della programmazione e gestione economico-finanziaria e della promozione di accordi e collaborazioni con Enti di livello istituzionale comunitario, nazionale e locale, nonché con aziende private e commerciali, del supporto per la definizione e l’attuazione degli obiettivi strategici pluriennali e operativi annuali dell’Organizzazione.Al neoeletto Direttore Generale spetterà, inoltre, il compito di mantenere i contatti con le sezioni AIL presenti sul territorio in modo da sostenerle nella gestione dei rapporti con la sede nazionale e di affiancare il Presidente nei rapporti con le organizzazioni pubbliche e private di donatori e di Ricerca Scientifica, con gli organi di stampa, con le società scientifiche e farmaceutiche, con le associazioni di volontariato e con le Amministrazioni dello Stato.

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Legge di Bilancio, Ricci (Ali): “Commissione Ue corregge stime Pil. Governo Meloni sarà costretto a fare manovra correttiva”

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

“Apprendiamo che la Commissione europea ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL italiano nel corso del 2023 e 2024. I dati ci dicono che il PIL Italiano è cresciuto dello 0,6 per cento lo scorso anno e si prevede che crescerà dello 0,7%, ovvero meno rispetto all’1,2% previsto dalla Legge di Bilancio. Sono mesi che lo ripetiamo: il Governo Meloni ha approvato una Legge di Bilancio senza coperture, ora servirà una manovra correttiva”: così Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci dem e presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane. “La Presidente Meloni ci risparmi la propaganda nei prossimi mesi. Taglieranno la spesa sociale perché mancano le necessarie coperture”, aggiunge Ricci. “Il governo Meloni sarà costretto a fare tagli, per pagare le cambiali della propaganda elettorale. E, come al solito, taglieranno i fondi necessari ai Comuni”, conclude Ricci.

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Accordo Albania-Italia: un segno di incapacità di un Paese a gestire il diritto d’asilo

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Il Senato ha approvato l’accordo Albania-Italia per il trattenimento di migranti che la Guardia costiera salverà in mare. Seicentosettantantatre milioni di euro in dieci anni in fumo per l’incapacità di costruire un sistema di accoglienza diffusa del nostro Paese, al 16° posto in Europa nell’accoglienza dei richiedenti asilo rispetto al numero degli abitanti. Seicentosettantatre milioni di euro che potevano rigenerare non solo la vita di molte persone (3.000), ma la vita anche delle nostre comunità. Seicentosettantatre milioni di euro che avrebbero significato posti di lavoro e un indotto economico. Seicentosettantatre milioni di euro veramente ‘buttati in mare’ per l’incapacità di governare un fenomeno – quello delle migrazioni forzate – che si finge di bloccare, ma che cresce di anno in anno, anche per politiche economiche che non favoriscono – se non con le briciole – lo sviluppo dei Paesi al di là del Mediterraneo. Seicentosettantatre milioni spesi anche perché guardiamo maggiormente a vendere armi – le spese per gli armamenti sono aumentate del 3,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2240 miliardi di dollari, il livello più alto mai registrato (SIPRI) – e a finanziare conflitti – sono 56 gli Stati che nel 2022 si trovavano in situazioni di conflitto armato, 5 in più dell’anno precedente (SIPRI)-, piuttosto che a costruire pace. Uno spreco di risorse pubbliche. Un nuovo atto di non governo delle migrazioni, di non tutela degli ultimi della terra. Una nuova sconfitta della democrazia. Gian Carlo Perego Arcivescovo Presidente Cemi e Migrantes della CEI

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Presentazione del libro “Noi, i Biden”

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Roma martedì 20 febbraio alle 17:30 presso il Centro Studi Americani in via Michelangelo Caetani, 32 presentazione del volume “Noi i Biden”, Valerie Biden Owens in videocollegamento dialogherà con Maria Latella e il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli. Un viaggio straordinario attraverso la vita e l’eredità della famiglia che sta ispirando un’intera nazione, i Biden, da un punto di vista unico e sorprendente: quello di Valerie Biden Owens, la sorella minore di Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America, nonchè la sua confidente e consigliera più fidata. In questo memoir intimo e generoso, Valerie apre le porte di casa Biden, offrendo un’occhiata inedita alla famiglia che ha plasmato la vita del Presidente degli Stati Uniti d’America.Il Sole 24 Ore pubblica in esclusiva per l’Italia, dal 16 febbraio in tutte le librerie e dal 17 febbraio nelle edicole, il volume “Noi, i Biden” di Valerie Biden Owens, una testimonianza appassionante sull’educazione cattolica, i valori familiari e il legame speciale tra Valerie e suo fratello Joe. Il volume sarà presentato martedì 20 febbraio alle 17:30 al Centro Studi Americani di Roma. L’autrice si unirà al dibattito in videocollegamento e dialogherà con la giornalista e conduttrice Maria Latella e il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli.Attraverso le pagine del memoir, Valerie esplora il potere della gentilezza e dell’empatia in un mondo sempre più diviso e ostile e racconta con onestà le sfide che ha dovuto superare: dalle barriere di genere alle vittorie professionali, ispirando così altre donne a perseguire i propri sogni.Valerie Biden Owens è infatti la prima donna ad aver guidato una campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti, ma ha anche guidato con successo le sette campagne elettorali di suo fratello Joe Biden per il Senato. Grazie ad una carriera che vede all’attivo ben 50 campagne elettorali svoltesi sotto la sua guida, la sua influenza nel campo politico è palpabile e la sua esperienza si estende in numerosi Consigli di amministrazione. Tra una campagna elettorale e l’altra, ha svolto il ruolo di Vicepresidente esecutivo di Joe Slade White & co. e ha lavorato come consulente per Women’s Campaign International, un’organizzazione impegnata nella formazione delle donne nel campo della comunicazione e della politica. La sua dedizione le è valsa numerosi riconoscimenti, inclusi quelli dell’Harvard Law School e di Forbes. Il libro è per l’autrice l’occasione di rievocare il passato e di esplorare l’umanità che si cela dietro una delle famiglie più influenti d’America. In un passaggio, Valerie riflette sulla granitica intesa con il fratello Joe, iniziata sin dal giorno della sua nascita, e sul percorso politico intrapreso decenni prima. La visita alla Casa Bianca nel settembre 2021 ha permesso loro di condividere ricordi e di ritrovare un senso di pace e comprensione, metafora di un Paese che cercava di ritornare alla calma e alla compostezza dopo periodi tumultuosi. In occasione dell’uscita del libro in Italia l’autrice è, inoltre, protagonista di una puntata del podcast de Il Sole 24 Ore e Radio 24 “Americane – Storie di donne indimenticabili”, ideato e condotto da Maria Latella, dedicato a donne che hanno segnato la storia degli Stati Uniti in diversi campi: dalla politica alla cultura, dalla musica allo sport. Gli ascoltatori del podcast, disponibile sul sito del Sole 24 Ore, di Radio 24 e su tutte le principali piattaforme audio, avranno la possibilità di scaricare il primo capitolo del volume. Il volume “Noi, i Biden” è in libreria al prezzo di €18,00, in edicola con Il Sole 24 ORE da sabato 17 febbraio per un mese al prezzo di €13,90, in formato e-book su tutte le principali piattaforme al prezzo di €9,90.

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Lo studio del mondo antico oggi negli Stati Uniti e in Italia

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Roma Lunedì 19 febbraio 2024 – 18:00 CET Accademia Americana di Roma Sala lettura Via Angelo Masina, 5 Conversazioni. Joy Connolly & Alessandro Schiesaro su “Lo studio del mondo antico oggi negli Stati Uniti e in Italia.” Ingresso libero. Lo studio del mondo antico ha a lungo sostenuto presupposti culturali e istituzionali in Europa e negli Stati Uniti. Ma i cambiamenti in tali ipotesi si ripercuotono sui cambiamenti nello studio. Molto recentemente, la velocità del cambiamento e la pressione al cambiamento hanno subito un’accelerazione drammatica, sia nella società in generale che all’interno delle mura dell’università. Questa conversazione riunisce due rinomati studiosi dell’antica Roma per discutere dello stato attuale delle cose e di come potrebbe cambiare nel decennio a venire.Joy Connolly è una studiosa del pensiero politico e della letteratura romana e della loro ricezione anglo-americana. Scrive e parla spesso del futuro della ricerca umanistica negli Stati Uniti. Connolly è il presidente dell’American Council of Learned Societies. In precedenza è stata rettore e presidente ad interim del Graduate Center, City University di New York, e preside per le discipline umanistiche presso la New York University. Alessandro Schiesaro è docente di Letteratura latina alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Attualmente ricopre il ruolo di vicedirettore della stessa, dopo aver diretto la Scuola di Arti, Lingue e Culture dell’Università di Manchester e la Scuola di Studi Avanzati La Sapienza. I principali campi di interesse di Schiesaro includono la letteratura latina, la teoria letteraria, la psicoanalisi e la storia culturale. È particolarmente affascinato dall’interazione tra poesia e filosofia, dal ruolo della poesia come forma di conoscenza e dall’intersezione tra memoria ed emozioni.

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Joy Connolly & Alessandro Schiesaro – The Study of the Ancient World Today in the United States and Italy

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Rome Monday, February 19, 2024 – 6:00pm CET American Academy in Rome Lecture Room Via Angelo Masina, 5. The study of the ancient world has long underpinned cultural and institutional assumptions in Europe and the United States. But changes in those assumptions feed back into changes in the study. Very recently, the speed of change, and the pressure to change, has dramatically accelerated, both in the wider society and within the walls of the university. This conversation brings together two renowned scholars of ancient Rome to discuss the current state of things and how it might change in the decade to come.Joy Connolly is a scholar of Roman political thought and literature and their Anglo-American reception. She writes and speaks frequently about the future of humanistic inquiry in the United States. Connolly is the president of the American Council of Learned Societies. Previously she was provost and interim president of the Graduate Center, City University of New York, and dean for the humanities at New York University.Alessandro Schiesaro is professor of Latin literature at the Scuola Normale Superiore in Pisa. He currently serves as deputy director there, after leading the School of Arts, Languages, and Cultures at Manchester University and the Sapienza School for Advanced Studies. Schiesaro’s main fields of interest include Latin literature, literary theory, psychoanalysis, and cultural history. He is especially fascinated by the interaction between poetry and philosophy, the role of poetry as a form of knowledge, and the intersection between memory and emotions.

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Mostra di nuovi dipinti di Rick Lowe

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Venezia 17 aprile – 24 novembre 2024 Museo di Palazzo Grimani presenta The Arch within the Arc, una mostra di nuovi dipinti di Rick Lowe nonché la sua prima personale in Italia. Ispirato dalla storia del Palazzo – raro esempio di architettura rinascimentale tosco-romana in città in cui antico e contemporaneo si uniscono – e dalle dinamiche urbane di Venezia, questo corpus di lavori nasce da un’analisi di Lowe sull’arco in architettura. La mostra apre al pubblico il 17 aprile, in concomitanza con l’inizio della 60. Biennale Arte di Venezia. Nelle vibranti tele di Lowe, realizzate con pittura acrilica e collage, dialogano motivi geometrici ed improvvisazione. L’artista si è ispirato alle sale di Palazzo Grimani e alla sua celebre Tribuna, elementi che hanno stimolato una riflessione sull’influsso visivo ed estetico dell’architettura antica e premoderna. Il programma artistico completo del Museo di Palazzo Grimani e la sua capacità di attrarre importanti partner internazionali testimoniano la sua importanza nella vita culturale della città, mentre il dialogo tra antico e contemporaneo si conferma, ancora una volta, un punto forte di questo luogo unico.

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Fiere di Parma Tre le mostre collaterali in programma

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Parma dal 2 al 10 marzo 2024 con oltre 1000 espositori e una proposta che sembra davvero non esaurirsi mai. Un salone per esperti d’arte, o per cacciatori di memorie. Entrambe le definizioni ben si adattano a Mercanteinfiera, fiera di riferimento per l’antiquariato, il design storico, il modernariato e il collezionismo vintage. Rimane dunque un sapore d’avventura, d’esplorazione, girando tra gli oltre 1000 espositori e le loro proposte eterogenee. Un evento dalle dimensioni impressionanti, che punta ad attirare il visitatore (sono circa 50 mila ogni edizione) e avvolgerlo in un’esperienza sfaccettata. Punto di forza, quest’anno, i maestri del design d’autore: Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, solo per citarne alcuni. Importante anche la presenza di molti gioielli anche antichi, come anche delle grandi firme dell’orologeria da collezione (Rolex, Audemars Piguet, Vacheron Constantin, Patek Philippe, Hublot) e tutto l’arsenale seduttivo della moda d’antan. Spicca anche la presenza di alcuni jukebox, oggetto di design che si porta dietro un bagaglio simbolico che sfiora il mito. E infine, ovviamente, le collaterali. Non c’è Mercanteinfiera senza il contorno di mostre che impreziosisce l’offerta culturale. Proprio come le proposte dei suoi espositori (qualche volta eccentriche, sempre particolari), anche le esposizioni si distinguono per la raffinatezza dei temi. Se, come detto, quest’anno tornano protagonisti i gioielli, massima attenzione alla mostra Gioiello Maschile: dallo splendore settecentesco al glamour genderfluid (Pad.4), curata da Mara Cappelletti, storica del gioiello. Un’esplorazione che racconta non solo il suo valore materiale, ma anche quello simbolico: dalle rappresentazioni di ruoli sociali tradizionali, oltre che di emblemi universali eterni e ancestrali. Per farlo analizza la dimensione comunicativa dei gioielli e di come le tendenze, gli stili e le mode siano evolute dal Settecento fino ad oggi. Dagli sfarzosi ornamenti settecenteschi a quelli ottocenteschi ispirati alle culture antiche, dalle numerose tendenze del Novecento fino a giungere agli anni Duemila, quando i gioielli diventano fluid e la domanda si impone: esistono ancora gioielli da donna e da uomo? La seconda mostra in programma è Wake Up! Design Matchmaking, che espone una selezione di 36 progetti realizzati dagli studenti del corso “Lifestyle and Fashion” del Politecnico di Milano Scuola del Design, in collaborazione con 15 brand emergenti appartenenti al nuovo Made in Italy. L’attenzione, in particolare, è concentrata sui temi più attuali della moda del momento, come la nuova artigianalità e la sostenibilità, così come il made in Italy. La mostra si configura come un vero e proprio festival di due giornate (2-3 marzo 2024) con stand espositivi, panel, talk e workshop. La terza ed ultima mostra, dal titolo Goodwood Revival VS Maranello, è una raccolta di scatti in cui l’artista tedesco Uli Weber ritrae la celebre corsa di auto d’epoca Goodwood Revival, organizzata nel West Sussex dal duca di Richmond. Fra gli anni ’30 e la metà degli anni ’60, la tenuta Goodwood era il tempio delle gare sportive, il cui fascino Weber rievoca attraverso fotografie che esaltano la velocità, l’energia e la tensione cinetica di macchine che non si allontanano troppo dalle definizione di opera d’arte. Fonte; http://www.mercanteinfiera.it

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Pictet Asset Management: al via una nuova serie podcast dedicata alle crisi economiche degli ultimi 50 anni

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Dopo il successo delle precedenti edizioni dedicate a Mercati Emergenti, Megatrend e Bias cognitivi, Pictet Asset Management Italia, divisione di asset management del Gruppo Pictet, annuncia l’uscita di una nuova collana podcast dedicata all’interpretazione delle principali crisi economiche degli ultimi cinquant’anni. La nuova content series, dal titolo “KRISIS – I retroscena dell’economia moderna con Federico Buffa”, sarà online a partire da oggi, con 12 puntate in uscita ogni giovedì per i prossimi tre mesi, disponibile sulle principali piattaforme podcast e sui canali social di Pictet AM.Il podcast, grazie a uno storytelling semplice e accessibile a tutti, intende ripercorrere gli ultimi 50 anni di storia economica, indagando cause e conseguenze dei principali shock di mercato attraversati e sottolineando l’importanza di restare aperti al cambiamento e alle lezioni che un momento di crisi porta con sé.Gli anni tra il 1973 e il recente 2023, infatti, hanno visto il susseguirsi di diversi momenti complessi che, spesso con effetto dirompente, hanno cambiato le regole dei mercati finanziari, delle istituzioni globali e, ovviamente, del modo di investire. Storicamente, l’avvento di uno shock economico ha sempre portato gli investitori e i mercati a scontrarsi con la paura, salvo poi lasciar spazio alla volontà e al bisogno di affrontare l’incertezza, cercando meccanismi di protezione per evitare che quanto accaduto si verifichi di nuovo. Comprendere le ragioni e i retroscena di una crisi è fondamentale per imparare a guardare oltre le difficoltà e riuscire a rintracciare le opportunità che emergono senza farsi condizionare da un clima economico avverso.Il termine “crisi”, da cui prende spunto il nome della serie, deriva dal greco κρίσις (krisis) e significa “scelta”, e coincide con il momento di scoperta della verità che precede l’azione consapevole. Nelle varie puntate viene messa quindi in evidenza l’importanza del non agire impulsivamente o in preda al panico all’insorgere di uno shock, quanto piuttosto dell’approcciarsi con spirito critico e analitico alla situazione, per poter individuare potenziali opportunità. Per quanto riguarda la gestione delle proprie finanze, affrontare una fase di crisi con successo significa non perdere di vista i pilastri fondamentali della pianificazione come l’importanza di aver chiari i propri obiettivi di investimento e l’approccio di lungo periodo.

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Ferrovie: FAST-Confsal, “Fs asset strategico per il Paese. No alla privatizzazione e maggiori tutele contro le aggressioni ai lavoratori”

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Roma “Il sistema ferroviario italiano e i lavoratori del comparto si trovano sotto un grave e imminente attacco, di fronte al quale sono necessarie compattezza e unità di intenti. Aziende, parti sociali, governo e il Paese nel suo complesso devono difendere e rilanciare il nostro sistema dei trasporti, garantendo un servizio accessibile e sicuro per gli utenti e per i lavoratori”. Questo è quanto dichiarato dal segretario generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi.”Come sottolineato nel documento ‘Salvaguardare e rilanciare il sistema ferroviario italiano’, firmato congiuntamente con gli altri sindacati coinvolti nella stipula del CCNL Mobilità – prosegue Serbassi – siamo perplessi di fronte alle dichiarazioni del governo riguardanti una possibile privatizzazione del Gruppo FS.” “Oltre allo spettro della privatizzazione – spiega il sindacalista – ci sono ulteriori criticità che devono essere affrontate al più presto. E’ intollerabile la persistente situazione di aggressioni al personale di prima linea. Ed è urgente un’opera di prevenzione, attuando il protocollo rimasto inapplicato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da quasi due anni per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori del settore. Serve poi una rimodulazione della geografia della rete ferroviaria, a partire dalla revisione del progetto ‘Rete Snella’, al fine di decongestionare il traffico. Ed è infine diventata indispensabile la completa soppressione dei passaggi a livello e degli attraversamenti a raso, potenziali fonti di pericolo”.”Per quanto riguarda il soccorso al personale ferroviario – conclude Serbassi – il contenuto del decreto concorrenza genera ulteriore confusione e non affronta in modo adeguato i vari problemi, tra cui la mancanza di tecnologie reali e applicate che consentano il soccorso al macchinista, l’immobilizzazione del treno e la messa in sicurezza del sistema ferroviario in caso di emergenza. Abbiamo sollecitato la maggioranza di governo a riconsiderare il provvedimento e attendiamo risposte concrete”.”Nell’anno caratterizzato dai rinnovi contrattuali e da questioni complesse come quelle evidenziate”, aggiunge il segretario nazionale Slm Fast-Confsal, Vincenzo Multari, “è fondamentale garantire il diritto di sciopero, oggetto di interventi da parte del Ministro dei Trasporti che, mediante l’uso della precettazione, ha spesso ridotto la durata delle iniziative di protesta, nonostante fossero state proclamate nel pieno rispetto della già stringente normativa e avessero ricevuto regolare convalida da parte della Commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici”.

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Droni commerciali, il mercato varrà $40 miliardi nei prossimi 5 anni, risparmi attesi per $100 milioni

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Giacomo Calef, Country Manager Italia, NS Partners. I droni sono velivoli a motore e pilotaggio remoto, sviluppati a partire dagli anni ‘80, inizialmente per fini militari. Dall’inizio del nuovo millennio, con la miniaturizzazione dei componenti, questo mercato è aumentato sensibilmente giungendo, oggi, a una completa maturazione. Le vendite sono infatti cresciute esponenzialmente, in particolare per utilizzi hobbistici come la fotografia.La crescita, però, è stata così portentosa che la Federal Aviation Administration (FAA) ha ammesso di aver ampiamente sottostimato il numero di velivoli in circolo, che nel 2019 si era attestato a 450mila, una cifra inizialmente stimata solo per il 2022.Gli analisti sono quindi convinti che il settore continuerà ad espandersi velocemente, con il mercato dei droni commerciali che dovrebbe raggiungere un valore di $40 miliardi nei prossimi cinque anni, mentre il loro utilizzo porterà a risparmi sui costi pari a circa $100 milioni. Infatti, proprio quest’ultimo fattore è stato quello che ha acceso maggiormente l’interesse degli investitori per gli UAV (Unmanned Aerial Vehicle). Le aziende dei più svariati settori hanno infatti iniziato ad adottare droni molto piccoli e maneggevoli per l’utilizzo in compiti specifici: in quello agricolo, ad esempio, i droni sono usati per sorvolare i terreni e spargere pesticidi, con un enorme riduzione di costi. Nel campo petrolifero e delle telecomunicazioni, velivoli di questo tipo vengono adoperati per eseguire ispezioni mirate delle infrastrutture: il risparmio è tangibile, visto che un drone professionale può costare $1000, rispetto ai $2500/ora per il noleggio di un elicottero. In campo militare, invece, gli UAV come l’americano MQ-9A Reaper, permettono di compiere missioni di ricognizione e/o bombardamento tattico, trasportando ordigni ad alta precisione, il tutto sorvolando lo spazio aereo nemico. Il mercato è ormai maturo, con basse barriere all’ingresso, ma il continuo sviluppo di software legati all’IA, sempre più avanzati, permetterà di incrementare il raggio di utilizzo dei droni, con ricadute positive soprattutto in campo civile grazie ad un sensibile efficientamento delle operazioni. http://www.verinieassociati.com

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Eliana Liotta: La vita non è una corsa

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Tutte le pause che fanno guadagnare salute e giovinezza In collaborazione l’Università e l’Ospedale San Raffaele di Milano. Editore La nave di Teseo. collana i Fari, pp. 288, 20 euro. Le pause sono la chiave, l’unica, per ritrovare energia e sono anche la strada per sperare di vivere bene e a lungo. Dosarle può ridurre il rischio di cancro, di infarti, di diabete, di demenze. Può regalare creatività, puntellare la memoria, proteggere dalle decisioni avventate. Allontanare la stanchezza e l’ansia. In certi casi rendere magri, spesso sereni, perfino più giovani. La vita non è una corsa. In questo saggio, Eliana Liotta, insieme agli specialisti dell’Università e dell’Ospedale San Raffaele di Milano, disegna un percorso di soste possibili, immaginando l’esistenza come una passeggiata, in cui soffermarsi a chiacchierare con un amico, a guardarsi dentro, a sentire sulla pelle la brezza del mare. L’autrice individua, con un team di neuroscienziati, endocrinologi, gastroenterologi, psicologi, medici del sonno e fisiatri, quattro tipi di soste fondamentali: le pause secondo natura, cioè previste dai nostri bioritmi, dal sonno al digiuno; le pause dei pensieri lenti, che sono quelli delle valutazioni meditate e che passano per la ricerca di un equilibrio tra lavoro e privato, per il distacco dai dispositivi elettronici o per il tentativo di appartenere a qualcosa di più grande, un ideale, il pianeta, il volontariato; le pause sentimentali, che costruiscono i nostri legami con gli altri, il fondamento vero della felicità e anche della salute fisica; le pause non negoziabili, personalissime, a cui non si dovrebbe rinunciare. In libreria dal 26 marzo.

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Scuola Precari ATA, nuovi inserimenti nella terza fascia

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Un emendamento al decreto Milleproroghe appena approvato dalle commissioni della Camera permetterà ai nuovi precari che vorranno inserirsi a breve nelle graduatorie di terza fascia ATA di farlo e di avere poi un anno di tempo per l’acquisizione della certificazione di alfabetizzazione informatica introdotta con il Contratto collettivo nazionale 2019/21 sottoscritto in via definitiva il 18 gennaio 2024: in quel Ccnl erano state infatti definite le caratteristiche che deve possedere la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In particolare, la certificazione dovrà essere rilasciata da un ente accreditato presso Accredia, in linea con il DigComp2.2. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “quello raggiunto sul personale amministrativo, tecnico e ausiliario è un risultato davvero importante, ancora di più alla luce delle tante incertezze che ancora permangono sui percorsi di accreditamento degli enti e che avrebbero reso difficile l’acquisizione del titolo di studio in tempi brevi”.

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Sindrome metabolica, estratti di agrumi migliorano profilo lipidico e rischio diabete

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Gli agrumi sono una ricca fonte di flavonoidi bioattivi, in particolare flavoni polimetossilati, xantofille, carotenoidi e apocarotenoidi. Questi composti bioattivi riducono i mediatori dell’infiammazione e i ROS, minimizzando così il rischio di sviluppare alcune patologie, tra cui la sindrome metabolica (MetS) e il diabete. Diversi studi sugli animali hanno dimostrato gli effetti benefici dei flavonoidi, dei carotenoidi, dei terpeni, dei limonoidi e di altri composti bioattivi degli agrumi (ad esempio, pectina e cumarine) contro la MetS. Una revisione della letteratura ha riportato i risultati degli studi clinici su pazienti affetti da sindrome metabolica (MetS; obesità, dislipidemia, pressione arteriosa e glicemia) e complicanze associate (stress ossidativo e infiammazione) trattati con integrazione cronica di una dieta ricca di polifenoli provenienti da varie fonti alimentari. I polifenoli si sono dimostrati efficaci, soprattutto a dosi più elevate, per uno o più aspetti della MetS. Il tè verde ha ridotto significativamente l’indice di massa corporea e ha migliorato il metabolismo lipidico. L’integrazione di cacao ha ridotto la pressione sanguigna e la glicemia. Gli agrumi, e alcuni composti singoli estratti dagli agrumi come esperidina e quercetina, hanno migliorato il metabolismo dei lipidi e la funzione endoteliale.Nell’uomo, è stato anche riportato come i flavonoidi degli agrumi mostrino proprietà ipolipemizzanti. La somministrazione di glucosil esperidina (500 mg/giorno sotto forma di capsule), a pazienti ipertrigliceridemici per 24 settimane, ha ridotto notevolmente le concentrazioni plasmatiche di trigliceridi e di apolipoproteina B (apoB); in uno studio clinico condotto su pazienti ipercolesterolemici, la somministrazione di naringina (400 mg/giorno, per 8 settimane) ha ridotto il colesterolo LDL plasmatico e l’apoB sierica di oltre il 14%, senza alcun cambiamento nelle concentrazioni plasmatiche di trigliceridi o HDL. Tuttavia, in altri studi, capsule di esperidina (800 mg) o naringina (500 mg) non hanno influenzato il colesterolo plasmatico totale, il colesterolo LDL o i trigliceridi dopo 4 settimane in soggetti moderatamente ipercolesterolemici. Gli studi epidemiologici mostrano una certa protezione dal consumo di agrumi contro lo sviluppo del diabete di tipo 2, ma i risultati sono contrastanti. L’effetto acuto diretto dei (poli)fenoli degli agrumi sulla risposta glicemica postprandiale, un fattore di rischio per il diabete di tipo 2, è relativamente piccolo. Sono stati osservati miglioramenti dei livelli di glicemia e insulina a digiuno e della resistenza all’insulina dopo lunghi periodi di consumo di succo di agrumi. L’elevata variazione interindividuale nella biodisponibilità dei flavanoni sembra essere uno dei principali fattori che influenzano le risposte fisiologiche, così come i cambiamenti nel microbiota intestinale. Risultati incoraggianti emergono sui flavonoidi del bergamotto nella gestione di diverse caratteristiche della sindrome metabolica, a causa dei loro effetti antiossidanti, antinfiammatori e ipolipemizzanti pleiotropici. Gli effetti ipolipemici e anti-aterogenici dei BPF sono, almeno in parte, associati alla modulazione dell’attività di alcuni enzimi responsabili delle reazioni di esterificazione del colesterolo e del traffico lipidico. Il BPF interferisce anche con la via autofagica prevenendo l’accumulo di lipidi patogeni. In generale, tutti gli autori concordano sulla necessità di condurre studi focalizzati su dosaggio e biodisponibilità dei prodotti utilizzati. By Valentina Maggini Università degli Studi di Firenze fonte: Farmacista33

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Sindrome dell’ovaio policistico

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Le linee guida (LG) pubblicate nel 2018 sull’inquadramento diagnostico-terapeutico della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) raccomandano l’utilizzo dei contraccettivi orali combinati (COC) nella gestione dell’iperandrogenismo e/o dei cicli irregolari (Teede HJ, et al. Fertil Steril 2018). «Tuttavia, tali raccomandazioni non suggeriscono né specifici dosaggi, né specifiche combinazioni dei principi attivi» fa notare Irene Biondo, insieme ai componenti della Commissione Endocrinologia Ginecologica AME (Associazione Medici Endocrinologi) coordinata da Cecilia Motta.«I COC contengono due componenti attivi: un estrogeno e un progestinico. L’estrogeno più comunemente utilizzato è l’etinilestradiolo (EE). I progestinici sono stati classificati nelle diverse generazioni, a seconda del momento in cui sono stati introdotti in commercio e in base alle proprietà strutturali» aggiunge Biondo. «Gli estrogeni contenuti nei COC migliorano l’iperandrogenismo, aumentando la sintesi epatica delle globuline, comprese quelle leganti gli ormoni sessuali (SHBG), che, a loro volta, si legano al testosterone circolante e riducono la concentrazione di testosterone libero. L’aumentata sintesi proteica epatica promossa dagli estrogeni (in particolare dall’EE) porta, però, anche a ipercoagulabilità, con conseguente aumento del rischio di eventi trombotici venosi (TEV). Infatti, l’utilizzo dei COC aumenta il rischio di TEV da 2-10 eventi/10.000 donne-anno delle non utilizzatrici a 7-10 eventi/10.000 donne-anno (ESHRE Capri Workshop Group. Hum Reprod Update 2013; de Bastos M, et al. Cochrane Database Syst Rev 2014). Tale rischio è direttamente proporzionale alla dose di EE, che è stata pertanto progressivamente ridotta nel corso degli anni, fino al dosaggio di 20-35 µg/die di EE contenuto nei contraccettivi orali moderni. Uno studio recente ha, inoltre, evidenziato che il rischio di TEV delle formulazioni contenenti estrogeni naturali sembra inferiore rispetto a quello delle formulazioni contenenti EE». (Heikinheimo O, et al. Acta Obstet Gynecol Scand 2022)I progestinici variano nella loro attività androgenica a seconda dell’affinità di legame con il recettore degli androgeni, dell’effetto sui livelli di SHBG e del grado di legame all’SHBG stessa, prosegue Biondo. «In donne sane» specifica la specialista «è dimostrato che i progestinici di ultima generazione danno risultati migliori sull’aumento dell’SHBG rispetto a quelli di 2a generazione (Zimmerman Y, et al. Hum Reprod Update 2014). I progestinici possono anche avere effetti metabolici, principalmente sull’aumento dei lipidi, condizione rilevante nella PCOS, che già di per sé è ad alto rischio metabolico» (Bastianelli C, et al. Expert Rev Clin Pharmacol 2017). Recentemente, segnala Biondo, è stata condotta una metanalisi sui COC utilizzati nella PCOS, finalizzata all’aggiornamento delle relative LG internazionali del 2023 (Teede HJ, et al. Eur J Endocrinol 2023). Questi i risultati, riporta Biondo. «a) confronto tra COC contenenti 30-35 μg vs 20 μg di EE: l’unico esito comune era la valutazione dell’irsutismo (scala di Ferriman-Gallwey), ma non sono state dimostrate differenze significative nei due gruppi; b) confronto tra COC con progestinico di 1a generazione vs 4a generazione (prevalentemente drospirenone): DHEAS, androstenedione, colesterolo totale e PCR erano più bassi con progestinico di 4a generazione, mentre SHBG, testosterone e irsutismo non differivano tra i due gruppi; c) confronto tra COC con progestinico di 2a generazione vs 3a generazione: miglioramento nei livelli di FAI (Free Androgen index), DHEAS e SHBG con progestinico di 3a generazione; d) confronto tra COC con progestinico di 2a generazione vs 4a generazione: livelli inferiori di FAI, DHEAS e aumento dell’SHBG con progestinico di 4a generazione, senza differenze nel grado di irsutismo; e) confronto tra COC con progestinico di 3a generazione vs 4a generazione: BMI, testosterone totale e LDL erano inferiori con progestinico di 4a generazione, mentre i livelli di HDL erano più alti; f) confronto tra COC contenenti CPA vs altri progestinici: nelle pazienti che utilizzavano EE+CPA erano inferiori BMI, irsutismo, testosterone e FAI, mentre non c’erano differenze in termini di rapporto vita-fianchi, SHBG, DHEAS e androstenedione, glicemia, insulina, HOMA-IR, HDL e PCR, ma erano aumentati colesterolo totale e LDL; g) confronto tra COC vs progestinico in mono-terapia: uno studio ha rilevato livelli più bassi di FAI e livelli più alti di SHBG dopo COC rispetto al solo progestinico, che si associava invece a valori di trigliceridi più bassi. Irsutismo e qualità della vita non differivano tra i due gruppi».Questa metanalisi ha evidenziato che nella PCOS l’associazione EE+CPA ha un effetto migliore sull’irsutismo e sull’iperandrogenismo biochimico rispetto ai COC contenenti altri progestinici, osserva Biondo. «Tuttavia», continua, «si associa a un aumento del rischio metabolico legato all’incremento dei livelli di colesterolo totale e LDL. In questi studi tutti i COC con EE+CPA avevano, però, un’elevata concentrazione di EE (35 µg), che potrebbe aver influenzato sia i risultati che il profilo di rischio, compreso quello di TEV. Per quanto concerne l’azione delle diverse generazioni di progestinici, non sembrano esserci differenze in termini di riduzione dell’iperandrogenismo clinico, ma i progestinici più recenti, a minor potere androgenico, influenzerebbero in minor misura la concentrazione ematica di lipidi rispetto a quelli di 1a generazione».Le combinazioni contenenti dosaggi superiori di EE (30 µg) sono associate a livelli di SHBG più elevati rispetto alle combinazioni contenenti meno EE (20 µg), commenta la specialista. «Tuttavia, dopo 12 mesi, non sono state evidenziate differenze nell’irsutismo, nella tolleranza glucidica o nei livelli lipidici» aggiunge.Negli ultimi decenni, sono state introdotte nuove formulazioni di COC contenenti estrogeni naturali (17βestradiolo, estradiolo valerato ed estetrolo). «Nelle donne senza PCOS, questi estrogeni naturali non sembrano avere alcun effetto negativo sul metabolismo glucidico, ma anzi un effetto benefico sul metabolismo lipidico» rileva Biondo. «Pertanto, questi tipi di COC sono di particolare interesse per le donne affette da PCOS, ma non vi sono ancora dati disponibili in merito». Una possibile opzione terapeutica da analizzare in futuro per la PCOS, aggiunge, potrebbe essere anche una combinazione di CPA con una dose inferiore di EE o con un estrogeno naturale, ma ad oggi non sono ancora disponibili formulazioni di questo tipo.In conclusione, dichiara Biondo, «ad oggi non è ancora possibile fornire raccomandazioni specifiche in merito al trattamento più adeguato alle pazienti con PCOS, né in termini di scelta della formulazione, né in termini di dosaggio. L’obiettivo futuro è, quindi, condurre ulteriori studi per raccogliere indicazioni più precise sugli effetti delle diverse combinazioni di estro-progestinici, per scegliere il trattamento più adeguato e al dosaggio più efficace, personalizzato in base al quadro clinico individuale». (Fonte in abstract by Endocrinologia33)

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Malformazioni cardiache e fattori genetici

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Le cardiopatie congenite (CC) vengono definite come un gruppo eterogeneo di patologie caratterizzate da alterazioni strutturali del cuore o dei grossi vasi già presenti durante la vita fetale. Costituiscono la malformazione più comune alla nascita (40%) e colpiscono circa un neonato ogni 100 nati vivi in Italia. Le manifestazioni cliniche possono variare da semplici malformazioni ad esito benigno, a lesioni più complesse, che richiedono interventi di cateterismo e/o chirurgici multipli, con risultati, a volte, prognosticamente sfavorevoli. Le CC riconoscono un’origine multifattoriale: in una piccola percentuale dei casi sono implicate cause ambientali quali patologie materne (es. diabete mellito, obesità, infezioni virali come rosolia e influenza), deficit nutrizionali (es. acido folico, vitamina A e D), esposizione a teratogeni (es. alcool, fumo, farmaci come talidomide, litio, anticonvulsivanti) e a sostanze chimiche o radiazioni. Sebbene gran parte delle CC abbiano un contributo eziologico ambientale, è difficile quantificare il ruolo specifico che i singoli fattori ambientali abbiano nello sviluppo della patologia e i meccanismi specifici attraverso i quali alterino la formazione delle strutture cardiache durante le primissime settimane di sviluppo embrionale. Recenti evidenze cliniche hanno, inoltre, sottolineato come nella patogenesi multifattoriale delle CC giochino sempre più un ruolo accertato cause genetiche, attraverso meccanismi complessi ed eterogenei. Tale complessità è dimostrata, ad esempio, dal fatto che una stessa malformazione cardiaca possa essere causata da diversi fattori genetici, così come singole anomalie cromosomiche o geniche possano essere associate a malformazioni cardiache diverse (fenotipi diversi). Inoltre, se i benefici clinici noti della diagnosi precoce genetica delle CC includono il trattamento precoce della cardiopatia e delle condizioni associate, l’opportunità di predire la probabilità che la malattia si ripresenti in altri familiari risulta “eticamente” impegnativa, poiché numerosi sono i contributi che possono influire sulla completa espressione della cardiopatia e della sua gravità. Abstract fonte http://www.sin-neonatologia.it

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Dengue, il punto della situazione dopo l’allerta del ministero

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

L’epidemia di febbre dengue non accenna a frenare. Dopo un 2023 da record, con oltre 5 milioni di casi, nel solo mese di gennaio sono già stati superati i 600 mila contagi nel mondo. Già nei mesi scorsi l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva messo in guardia dall’escalation della febbre dengue: in un ventennio si è registrata un aumento di dieci volte dei contagi, passati dai 500 mila del 2000 agli oltre 5 milioni del 2019. Dopo un rallentamento negli anni della pandemia, lo scorso anno la circolazione della dengue, che è comunque soggetta a intensificazioni ogni 3-4 anni, ha ripreso a crescere. Secondo l’Oms sono stati oltre 5,5 milioni i casi e più di 5 mila i morti. Oltre l’80% si è verificato nel Sud America, con il Brasile che, da solo, ha contato circa 3 milioni di contagi. Al di fuori del Sud America, aumenti importanti sono stati registrati in Bangladesh con oltre 300 mila casi, Burkina Faso, che con 150 mila casi è stato il Paese africano più colpito. 170 mila casi anche in Vietnam, anche se in calo rispetto all’anno precedente. L’epidemia non ha risparmiato neanche l’Europa, dove sono stati registrati casi sporadici in Itala (82), Francia (43), Spagna (3). Il 2024 sembra confermare il trend dell’anno scorso. Sebbene i dati siano ancora parziali e frammentari, secondo i report diffusi dagli uffici regionali dell’Oms, nel primo mese dell’anno sono stati già superati i 600 mila casi nel mondo. La gran parte dei contagi (550 mila) continua a essere registrati nelle Americhe con un aumento del 189% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 263% rispetto alla media dei 5 anni precedenti. 68 i decessi registrati. Il Brasile continua a essere il Paese più colpito con 126 mila contagi solo nell’ultima settimana di gennaio. Tra i Paesi fuori dall’America per cui sono disponibili dati relativi al nuovo anno, si conferma l’alta circolazione della dengue in Burkina Faso (più di 2000 casi nella sola prima settimana dell’anno), aumenti importanti in Malesia (con oltre 10 mila casi fino a metà gennaio). Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue. La dengue ha un tasso di mortalità molto basso, circa l’1% dei casi che però sale al 40% quando la malattia si complica nella forma emorragica. In circa il 75% dei casi la malattia è asintomatica e passa inosservata. Prevenzione e trattamento – La prevenzione più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Consigliato l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata. Non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane con riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi, in casi rari risultare fatali. abstract (Fonte Doctor33)

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Contraffazione farmaci e vendite illegali

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Migliaia di medicinali sequestrati – tra anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, prodotti per la disfunzione erettile, integratori, sostanze dopanti – per un valore di circa 9 milioni di euro, 79 siti web oscurati, 5 arresti, 126 denunce. Sono questi alcuni dei risultati dell’attività dei Nas sul territorio nazionale all’interno della operazione internazionale Shield IV per il contrasto della criminalità farmaceutica che è stata condotta tra aprile e novembre 2023, sotto la direzione di Europol.L’operazione, riferisce una nota di oggi del Ministero della Salute, è stata affrontata a livello internazionale e ha visto l’adesione di 28 Paesi – 19 stati membri dell’UE e 9 paesi terzi. Sul territorio italiano, sono state condotte dai Nas – a cui è stato affidato il ruolo di co-leader di Europol, prendendo posto nella cabina di regia – 133 attività ispettive e di polizia giudiziaria, con l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi, che hanno portato all’esecuzione di 5 arresti e 126 deferimenti alle Autorità giudiziarie. Ingenti i sequestri di medicinali e sostanze dopanti di diverse tipologie, integratori nonché dispositivi medici e prodotti di vario genere anche collegati al trattamento del Covid-19: oltre 130.000 confezioni e circa 310.000 unità in diverse forme farmaceutiche, contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento del COVID-19. Inoltre, sono stati individuati 2 laboratori clandestini nei quali sono stati sequestrati 400 kg di sostante e principi attivi anabolizzanti, 20 kg di precursori della droga e di sostanze dopanti, 300 kg di eccipienti correlati alla produzione di anabolizzanti. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa 9 milioni di euro. Parallelamente, è stata svolta dai Nas una attività quotidiana di monitoraggio del web sull’offerta di prodotti in vendita e sulle pubblicità illecite di medicinali on line. Il contrasto al cosiddetto cybercrime farmaceutico rimane, infatti, uno degli aspetti più sensibili, sia per il rischio che i cittadini si affidino a rimedi fai da te disponibili in rete, sia per il proliferare di siti che offrono in vendita sostanze dopanti e stupefacenti. In tale contesto, l’attività dei Nas ha consentito, nel solo periodo di riferimento di individuare e oscurare, su provvedimento del Ministero della Salute, 79 siti internet tutti con server ubicati all’estero. Medesima attenzione è stata rivolta alla salute degli sportivi – professionisti e amatoriali – nel cui ambito sono stati sottoposti a controllo 783 atleti (758 a margine di gare e 25 fuori gara), 79 dei quali sono risultati positivi. A ogni modo, nel complesso, l’Operazione Shield IV, condotta nei Paesi aderenti, ha permesso di smantellare 52 gruppi criminali, sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 13 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche per un valore commerciale di 64 milioni di Euro e di sequestrare 4 laboratori clandestini. Infine, sono stati oscurati 92 siti web al traffico Internet in Italia. L’attività amministrativa è consistita nell’esecuzione di 3.935 ispezioni. L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 8.000 controlli ad atleti. Al termine delle operazioni 296 persone sono state tratte in arresto e 988 sono state deferite a vario titolo alle Autorità Giudiziarie nazionali per un totale di 1.284. In generale, al centro dell’azione congiunta c’è il fenomeno del cosiddetto pharma crime, inteso come contraffazione, disvio dalla catena legale di approvvigionamento, furti e traffico illecito, mediante lo svolgimento di azioni mirate in materia di doping, medicinali, principi attivi farmacologici anche ad effetto stupefacente, con un focus sulle nuove sostanze psicoattive e integratori alimentari. Ma particolare attenzione è stata poi dedicata al cyber patrolling del mercato on-line, che rappresenta un fenomeno in crescita esponenziale favorito dall’anonimato della rete e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi. (Fonte: Farmacista33)

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Christie’s presenterà il Paesaggio di Francis Bacon vicino a Malabata, Tangeri

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

Londra (1963, stima: £ 15.000.000-20.000.000), un raro dipinto fondamentale che rappresenta un potente e appassionato memoriale del suo grande amore Peter Lacy, come uno dei momenti salienti del nostro 20 ° / 21 ° secolo: saldi serali a Londra il 7 marzo. Realizzato a Londra l’anno dopo la tragica morte di Lacy a Tangeri, il dipinto raffigura il paesaggio in cui fu sepolto . Qui, l’artista rende omaggio alla loro relazione in un’immagine unica di dolore, desiderio e nostalgia. Essendo rimasto nella stessa collezione per più di 20 anni, questo segna la prima volta che il dipinto viene offerto all’asta dal 1985, quando stabilì un record mondiale d’asta per Francis Bacon.Capolavoro dell’opera di Bacon, Paesaggio vicino a Malabata, Tangeri è stato esposto in 32 mostre in 27 città in tutto il mondo. In particolare, è stato incluso nella storica retrospettiva del 1971-72 al Grand Palais di Parigi, ed è stato recentemente esposto nella mostra “Francis Bacon: Man and Beast” della Royal Academy, nel 2022. Il paesaggio vicino a Malabata, Tangeri sarà in mostra a New York dal 14 al 19 febbraio per poi tornare a Londra per la pre-asta da Christie’s, 8 King Street, Londra, dal 1 al 7 marzo. Katharine Arnold, responsabile del settore arte contemporanea e del dopoguerra, Christie’s Europe: “Il paesaggio di Francis Bacon vicino a Malabata, Tangeri è un’impresa pittorica straordinaria. Gira con una forza quasi centrifuga, una piccola creatura che corre attorno ai margini di un paesaggio pieno di alberi, con erba essiccata fino al colore dell’oro dal calore del sole nordafricano. Ispirato ai paesaggi del maestro Vincent Van Gogh, questo dipinto è ricco dell’intensità emotiva per cui Bacon è celebrato. Rappresenta gli estremi dell’amore, della perdita, dell’estasi e del dolore in seguito alla morte del suo grande amore Peter Lacy. Parte della stessa collezione da oltre 20 anni, è un privilegio lavorare con questo capolavoro di un artista venerato e amato a Londra, così come in tutto il mondo”. (estratto)

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Christie’s: Francis Bacon’s ‘Landscape Near Malabata, Tangier’

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 febbraio 2024

London – Christie’s will present Francis Bacon’s Landscape near Malabata, Tangier (1963, estimate: £15,000,000-20,000,000), a rare seminal painting that stands as a powerful and passionate memorial to his great love Peter Lacy, as a lead highlight of our 20th / 21st Century: London Evening Sale on 7 March. Created in London the year after Lacy’s tragic death in Tangier, the painting depicts the landscape where he was laid to rest. Here, the artist pays tribute to their relationship in a unique image of grief, desire, and longing. Having remained in the same collection for more than 20 years, this marks the first time the painting has been offered at auction since 1985 when it set a then world auction record for Francis Bacon. A masterpiece within Bacon’s oeuvre, Landscape near Malabata, Tangier has been shown in 32 exhibitions across 27 cities worldwide. Notably it was included in the landmark 1971-72 lifetime retrospective at the Grand Palais, Paris, and was most recently exhibited in the Royal Academy’s ‘Francis Bacon: Man and Beast’, in 2022. Landscape near Malabata, Tangier will be on display in New York from 14 to 19 February before returning to London for the pre-auction view at Christie’s, 8 King Street, London, from 1 to 7 March. Katharine Arnold, Head of Post-War and Contemporary Art, Christie’s Europe: “Francis Bacon’s Landscape Near Malabata, Tangier is an extraordinary feat of painting. It spins with near centrifugal force, a small creature running around the margins of a tree filled landscape, with grass dried to the colour of gold by the heat of the North African sun. Inspired by the landscapes of the master Vincent Van Gogh, this painting is packed with the emotional intensity Bacon is celebrated for. It represents the extremes of love, loss, ecstasy and pain in the wake of the death of his great love Peter Lacy. Part of the same collection for over 20 years, it is a privilege to be working with this masterpiece by an artist revered and loved in London, as well as across the globe.” (abstract)

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