Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Archive for 28 febbraio 2024

“Fra il comico e la satira, fra il cinema e la narrativa”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Roma Lunedì 4 marzo 2024 ore 18.00 Instituto Cervantes Sala Dalí Piazza Navona 91 Incontro con lo scrittore e regista David Trueba Presenta Marco Ottaiano. David Trueba (1969) fratello del regista Fernando Trueba (già premio Oscar per il miglior film straniero nel 1993), è oggi fra i maggiori cineasti, sceneggiatori e scrittori spagnoli. Ha scritto quattro romanzi editi in Italia da Feltrinelli: Aperto tutta la notte (1995), Quattro amici (1999), Saper perdere (2008); l’ultimo, Cari bambini, uscito nel 2023. Inizia la sua carriera come sceneggiatore (Two much – Uno di troppo, del fratello Fernando). Nel 1996 dirige il suo primo lungometraggio, La buena vida, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes nel 1997. Gira poi i lungometraggi Obra maestra (2000), Soldados de Salamina (2003), presentato a Cannes 2003 nella sezione Un Certain Regard, Bienvenido a casa (2006), Madrid, 1987 (2011), presentato al Sundance Film Festival 2012. Il suo film Vivir es facil con los ojos cerrados, La vita è facile ad occhi chiusi, settima opera da regista, ispirato alla figura di John Lennon, ha vinto 6 premi Goya equivalenti spagnoli dei David di Donatello, tra cui Miglior film, Miglior regia e Miglior sceneggiatura originale oltre ai riconoscimenti al cast. Il suo ultimo lavoro cinematografico, Saben aquell, è un affresco dolente e irridente della Spagna dell’ultimo franchismo. E’ editorialista de El País. Le ultime opere di David Trueba (il film Saben aquell e il romanzo Queridos niños) si muovono fra un’impietosa e divertente satira politica nella Spagna di oggi e una dolente e intensa comicità che si sviluppa nei bui anni del franchismo. In dialogo con Marco Ottaiano, ispanista, professore associato di Lingua e traduzione spagnola all’Università di Napoli “L’Orientale”, nonché fra i maggiori studiosi del cinema e del romanzo iberico contemporaneo – ha tradotto, fra gli altri, Cervantes, Unamuno e Cardenal, ed è autore di diversi volumi sulla cultura spagnola contemporanea e sui rapporti letterari ed editoriali fra Italia e Spagna

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Girolamo Grammatico a TrapanIncontra con “Sopravviventi”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Trapani sabato 2 marzo, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Fardelliana di Trapani, Girolamo Grammatico presenta il libro “Sopravviventi” (Einaudi). Un’occasione unica per riflettere sulle sfide quotidiane del più grande centro di accoglienza di Roma, la Charitas della Stazione Termini. Un mosaico avvincente di storie forti che spingono a riflettere sul significato, sia religioso che laico, dell’aiuto.Grammatico, originario di Trapani, condividerà il suo percorso lungo 18 anni accanto alle persone senza dimora, esplorando il significato dell’altruismo e la sua fede. La presentazione del suo primo romanzo a Trapani diventa un toccante ritorno alle radici nella città che lo ha cresciuto, invitando tutti a riscoprire il senso di comunità. La rassegna TrapanIncontra è organizzata dal Comune di Trapani – Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Fardelliana e la sua deputazione, con la direzione editoriale a cura del giornalista e scrittore Giacomo Pilati.

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L’otto marzo al Grand’Hotel Des Palmes di Palermo incontro con il fondatore della scienza

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Palermo Il maestro Zhanat Kozhamzharov sarà il protagonista della Masterclass Suisai che si terrà l’8 marzo in due sessioni, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, al Grand’’Hotel Des Palmes in via Roma 398. Una intera giornata con l’accademico della scienza Susai, il cui valore è riconosciuto in 181 Paesi del mondo, ambasciatore per la Pace dell’Onu.I concetti chiave della masterclass saranno: comprendere la propria personalità e come sfruttarla al meglio, migliorare la propria salute fisica e mentale, rafforzare le proprie risorse energetiche e finanziarie, capire gli altri e migliorare i rapporti interpersonali.Il compito della scienza Suisai è insegnare: come conservare le energie, generare le energie, comprendere soprattutto se stessi attraverso lo studio del proprio ego, che gestisce pensieri ed emozioni. Perché ognuno ha un ego che lo porta a disapprovare, contrastare e far disperdere le energie, La missione della scienza Suisai è approfondire la consapevolezza umana sulla Terra. La scienza Suisai analizza le energie personali in prospettiva delle energie universali nel giorno della nascita, che determinano il numero di coscienza-ego. Questo rappresenta il nostro “io voglio” e determina il nostro comportamento, poiché la mente opera principalmente su concetti di “voglio-non voglio, piacevole-spiacevole”. Sul palco con Zhanat Kozhamzharov saranno presenti: la master Suisai Lilia Junusova e l’arpista e cantante Romina Copernico.La prenotazione alla Masterclass è obbligatoria ai numeri: 347 725 0500 oppure al 335 539 9213.

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Immagini della Seconda Stagione di “Casa Pananti”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

La web serie ideata dalla Galleria Casa d’Aste Pananti con la Regia di Giovanni Piscaglia. Tra i 7 episodi (già visibili su pananti.com) il mistero del “Ritratto di Medea” verosimilmente attribuibile ad Amedeo Modigiliani, grazie ad inediti documenti trovati in Sardegna. Ideata e prodotta dalla Galleria Casa d’Aste Pananti, con la regia di Giovanni Piscaglia, nella seconda stagione Filippo Pananti ci porta negli universi intimi di alcuni dei maggiori protagonisti della cultura del Novecento, entrando nei loro studi a colloquio con i familiari o amici, e attraverso un viaggio tra le memorie della Galleria Pananti.Le trame si dipanano in direzioni inaspettate con colpi di scena. Così capita di trovarsi coinvolti all’interno di un dibattito in Sardegna che, grazie a inediti documenti ritrovati, giunge alla probabile attribuzione dell’opera “Ritratto di Medea” ad Amedeo Modigliani, forse realizzata agli inizi della sua carriera. (Episodi 1,2,3) Nella seconda stagione, Filippo Pananti e l’obiettivo della macchina da presa di Giovanni Piscaglia ci trasportano in altri universi straordinari come in quello di Ottone Rosai, grazie anche alle memorie di Piero Pananti (Episodio 4). Attraverso il dialogo con Isabella Bueno, ripercorriamo le vicende professionali dei fratelli Xavier e Antonio Bueno e il loro impatto sull’ambiente culturale fiorentino (Episodio 5); mentre il restauro di un’opera di Guttuso diventa un’occasione per far rivivere emozioni e ricordi legati alla storia personale di Filippo Pananti e della Galleria (episodio 6).

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La lotta al caro prezzi del Governo. Un disastroso bluff

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Il Consiglio di Stato, lo scorso 23 febbraio ha pubblicato una sentenza (1806/2024) con cui ha annullato l’obbligo per i benzinai di esporre il prezzo medio della benzina. Il provvedimento, entrato in vigore lo scorso 1 agosto, è stato oggetto di un iter giudiziario contrastato (era stato anche scritto male), ma alla fine “si presenta come manifestamente irragionevole e sproporzionata“. E’ stata messa la parola fine ad un provvedimento che il ministero delle Imprese, aveva adottato anche elogiato anche da varie categorie e associazioni, che oggi fanno finta di nulla. Un metodo, quello usato dal governo, che partiva dal presupposto che i prezzi fossero alti solo per la speculazione dei benzinai, e coprendo con un velo il fatto che a inizio anno, coi prezzi della materia prima in calo, aveva aumentato il costo della componente fiscale… “chi consuma tanta benzina lo fa perché ha veicoli che solo i ricchi possono permettersi e noi combattiamo i ricchi” tra le amenità del ministero per giustificare il provvedimento. Importante è non dimenticare. Come non si deve dimenticare il trimestre anti-inflazione che dallo scorso ottobre aveva coinvolto vari dettaglianti per praticare sconti ad alcuni prodotti, sconti che sono stati sempre minori di quelli che i singoli negozi già praticavano. Iniziativa che è servita solo a far pubblicità ai negozi che vi avevano aderito. Tutti provvedimenti la cui caratteristica è buttare fumo negli occhi e non affrontare i problemi. Caratteristica che ha trovato conferma anche nella legge di Bilancio 2024 molto basata sulla crescita del debito pubblico. più si va avanti e più i nodi vengono al pettine. Oggi è il Consiglio di Stato sulla benzina. La voragine ci sarà verso la fine dell’anno quando gli incentivi fiscali e i provvedimenti vari (inclusi quelli per mandare a casa i trattori che occupavano le strade) concessi in aumento del debito pubblico, insieme all’uso del denaro pubblico per acquistare aziende impedendo la liberalizzazione (Tim, Stellantis…) ci porterà ad avere un buco ingestibile e, sul quale, non potranno che farlo diventare più grande. Non dimenticare significa anche considerare che le uniche politiche utili per il contenimento dell’inflazione e ridare fiato a imprese e consumi, vengono considerata come una iattura (da governo e buona parte delle opposizioni): defiscalizzazione e liberalizzazioni. Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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“L’Economia di Zio Paperone. Manuale Disney di educazione finanziaria”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Il Sole 24 Ore presenta in edicola la collana in quattro volumi In edicola con il quotidiano il 2 marzo, il 9 marzo, il 16 marzo e il 23 marzo 2024. A 30 anni dalla prima iniziativa di educazione finanziaria del Sole 24 Ore che negli anni Novanta portò in edicola la fortunata serie di fumetti “L’Economia di Zio Paperone”, Il Sole 24 Ore torna a collaborare con la divisione Disney di Giunti Editore proponendo la nuova collana in quattro volumi “L’Economia di Zio Paperone. Manuale Disney di educazione finanziaria” realizzata in collaborazione con Giunti e con il supporto di FinanzaInsieme.com, piattaforma web gratuita e aperta a tutti, creata da Intesa Sanpaolo per avvicinarsi in modo consapevole e con semplicità ai temi legati al mondo finanziario.Se l’educazione finanziaria dei più piccoli è sempre stata una missione per Il Sole 24 Ore, il quotidiano negli ultimi anni ha intensificato ancor di più il proprio impegno dando vita a diverse iniziative di alfabetizzazione finanziaria dei giovani, a partire dalla serie di video “Young Finance” -diventate un podcast, un libro e un tour nelle scuole-, al volume “Capire l’economia (e non solo) con Il Sole 24 Ore” fino alla stesura del Manifesto di Educazione Finanziaria in 10 punti presentato al Festival dell’Economia di Trento 2023. Profondamente convinto dell’importanza di insegnare l’educazione finanziaria nelle scuole primarie e secondarie, Il Sole 24 Ore con la nuova collana “L’Economia di Zio Paperone” punta ad avvicinare i più giovani, ma anche i loro genitori, attraverso le avventure di Zio Paperone e della banda Disney, che dietro le risate e le sfide quotidiane celano spesso preziose lezioni di vita. Ognuno dei quattro volumi proporrà, infatti, una storia a fumetti di Zio Paperone e i contenuti di Educazione Finanziaria del Sole 24 Ore a cura del giornalista Marco lo Conte e, accompagnati da un glossario finale e da un “Investi-test” per mettere alla prova in modo divertente le conoscenze appena apprese. Grandi e piccini potranno così immergersi in un viaggio educativo e divertente che rende accessibili concetti complessi come l’economia e la finanza, dimostrando che, se spiegati nel modo giusto, possono diventare alla portata di tutti. Il primo volume del Manuale, “ABC, concetti base”, disponibile in edicola con Il Sole 24 Ore dal 2 marzo, introduce i lettori ai concetti fondamentali dell’economia. Dal semplice baratto alle complesse transazioni finanziarie online fino ai pagamenti digitali, Zio Paperone e compagni guidano i lettori in un viaggio attraverso la storia del denaro e la sua importanza nella nostra vita di tutti i giorni. Chiedersi cosa sia davvero il denaro e perché ne abbiamo bisogno diventa il punto di partenza per un’appassionante esplorazione. Nel secondo volume, “Risparmio e gestione”, in uscita il 9 marzo, il focus si sposta sul concetto di risparmio e sulla sua importanza nella gestione delle finanze personali. Attraverso le avventure di Zio Paperone, i lettori impareranno che risparmiare non è solo una questione di mettere da parte i soldi, ma anche di gestirli saggiamente per garantirsi un futuro sereno e florido. La terza uscita, “Spese e consumi” in edicola il 16 marzo, affronta il tema delle spese e dei consumi, ponendo l’accento sulla sostenibilità economica. In un mondo sempre più attento all’ambiente e al consumo responsabile, Zio Paperone guida nella comprensione di come le nostre scelte di spesa possano influenzare non solo il nostro portafoglio, ma anche il pianeta che ci circonda. Infine, il quarto volume, “Investimenti e pianificazione” disponibile dal 23 marzo, introduce al mondo degli investimenti e della pianificazione finanziaria. Attraverso le avventure dei protagonisti Disney, si imparerà a fare scelte oculate per far crescere i propri risparmi e assicurarsi un futuro ricco di opportunità. Che il lettore sia un bambino curioso o un adulto desideroso di approfondire le proprie conoscenze finanziarie, questa collana è il compagno ideale lungo il percorso verso una maggiore consapevolezza economica e un futuro finanziario più sicuro e prospero. Le informazioni sulla collana sono disponibili all’indirizzo: ilsole24ore.com/disney

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Coppa Nash, gara di matematica a squadre

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Parma. E’ organizzato, anche quest’anno, dal Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell’Università di Parma. La Coppa Nash, in programma il 1° marzo dalle 14 alle 16 al PalaCampus (Campus Scienze e Tecnologie), è alla XXIII edizione. Parteciperanno 33 squadre da 7 componenti, provenienti da scuole superiori di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana. In passato era chiamata Coppa Hilbert e poi Coppa Galois ed è la competizione matematica a squadre più antica d’Italia, nonché tradizionalmente una delle più grandi. Inserita in un circuito di gare a squadre nell’ambito delle Olimpiadi della Matematica, la Coppa Nash è rivolta alle studentesse e agli studenti degli Istituti di secondo grado e qualifica le migliori squadre classificate alle semifinali e quindi alla finale nazionale delle Olimpiadi della Matematica, in programma a Cesenatico a inizio maggio prossimo. Per informazioni sui problemi o per allenarsi, il docente Alberto Saracco ha una playlist su YouTube dedicata al tema giochi matematici: https://urly.it/3zq15

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Lezioni aperte legate al tema del carcere

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Parma. Gli incontri si tengono nella sede del PUP (vicolo dei Mulini 5) sempre al giovedì: la mattina (9-12) e il pomeriggio (14-17). Sono iniziate e si terranno fino a maggio le lezioni aperte legate al tema del carcere che l’Università di Parma ha organizzato per studentesse e studenti delle scuole superiori, con sessioni rivolte anche alle scuole medie e agli studenti e alle studentesse dell’Ateneo. Si tratta di un Laboratorio di Sociologia dei processi culturali realizzato in collaborazione con il Polo Universitario Penitenziario di Parma (PUP), sotto il coordinamento scientifico di Vincenza Pellegrino. I laboratori vertono sull’analisi dei materiali scritti in carcere. L’obiettivo è creare “ponti” tra il dentro e il fuori al carcere, portando alla città la vita e i pensieri delle persone detenute, favorendo la conoscenza reciproca tra persone e mondi lontani; avvicinare generazioni diverse e storie di vita, farle intrecciare e dialogare attraverso il dispositivo della scrittura (auto)biografica. L’idea è quella di utilizzare una scrittura autobiografica “di getto” e corale con studentesse e studenti così come viene fatto con le persone detenute in carcere. Questo il calendario dei prossimi appuntamenti già in programma: 29 febbraio mattina, Liceo Romagnosi; 7 e 14 marzo mattino, Liceo Ulivi; 7 e 14 marzo pomeriggio, Liceo Romagnosi; 21 marzo e 11 aprile pomeriggio mattina, scuole medie; ITIS Leonardo Da Vinci; 18 aprile pomeriggio/16 maggio mattino, Liceo Sanvitale; 2 e 9 maggio mattino, Liceo Sanvitale; 2 e 16 maggio pomeriggio, studentesse e studenti UNIPR; 7 maggio pomeriggio, studentesse e studenti UNIPR.

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Scuola: Docenti precari, in arrivo l’Ordinanza per aggiornare le GPS

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

È quasi pronta l’ordinanza che regola l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali che regoleranno le supplenze del personale docente per gli anni scolastici 2024-25 e 2025-26: la stampa specializzata ha in queste ore anche pubblicato una bozza di Ordinanza ministeriale, dalla qual emerge che “non ci sarà un nuovo regolamento, ma si procederà con una proroga, come previsto dal Decreto Milleproroghe. Ciò significa che non sarà possibile apportare modifiche, se non quelle già intervenute nella normativa, come ad esempio per i titoli di accesso di seconda fascia. La presentazione della domanda avverrà in modo telematica. Molto probabilmente l’aggiornamento si svolgerà, scrive Orizzonte Scuola, tra la fine marzo e il periodo pasquale. “Qualora l’Ordinanza dovesse essere quella che sta circolando in questi giorni, come sindacato abbiamo diversi rilievi da presentare – sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ad iniziare dalla considerazione di determinati punteggi e dalla validità di specifici titoli di studio che non possono essere messi nel ‘congelatore’ in attesa di risposte definite. Una richiesta che Anief ha fatto e continuerà a fare, rimanendo all’esempio delle attestazioni e dei corsi svolti utili all’inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze, è quella di chiedere di consentire la stipula dei contratti agli specializzati e abilitati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo”, conclude il sindacalista autonomo.Saranno possibili nuovi inserimenti e aggiornamenti, una provincia da scegliere. Inoltre, si andrà a rivedere significativamente il sistema MAD. La messa a disposizione sarà sostituita dall’interpello, un avviso pubblicato sui siti delle scuole e/o degli Uffici scolastici provinciali, in caso di esaurimento selle graduatorie di istituto. Alle procedure di interpello non potranno partecipare gli insegnanti che hanno già ricevuto un contratto a tempo determinato. Per i posti comuni, si prevede un’ulteriore “stretta”: non potrà partecipare alla procedura di interpello delle scuole chi è inserito nelle GPS. Sarà invece consentita, per abilitandi/specializzandi sostegno, l’iscrizione nella prima fascia con riserva, da sciogliere dopo il conseguimento del titolo se conseguito entro il 30 giugno 2024. Sarà possibile dichiarare titoli e servizi conseguiti dopo il 31 maggio 2022 (termine ultimo precedente aggiornamento). È bene anche sapere che gli iscritti nelle precedenti GPS che non aggiorneranno la propria posizione rimarranno inseriti con i punteggi già consolidati. Gli ITP accederanno o con abilitazione (prima fascia) o con diploma (seconda fascia). Per i docenti di sostegno si conferma il requisito della specializzazione per la prima fascia, mentre per la seconda fascia è necessario avere tre annualità di servizio specifico nel sostegno.

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Allerta in rete della Polizia Postale: “Il tuo spazio di archiviazione è esaurito”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

L’ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” con un post riguarda una nuova truffa ai danni dei clienti, particolarmente insidiosa da smascherare. La Polizia di Stato comunica che, nelle ultime settimane, sono pervenute numerose segnalazioni di cittadini contattati attraverso l’invio di messaggi ricevuti tramite e-mail di phishing che inducono il destinatario del messaggio a fornire i suoi dati personali con la scusa di ampliare lo spazio di archiviazione e impedire che foto e video vengano eliminati.La tecnica utilizzata dai cybercriminali per rubare anagrafiche, clonare carte di credito, carpire credenziali di accesso e password è comune alla maggioranza delle false comunicazioni che riceviamo quotidianamente nelle caselle di posta elettronica: persuadere la vittima a cliccare su un link capace di reindirizzarla su un falso sito dove inconsapevolmente fornirà i suoi dati al truffatore. Per accedere ai servizi online utilizza sempre le piattaforme ufficiali diffidando di scorciatoie, qrcode, link allegati a e-mail e SMS.. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Covid-19, la vaccinazione materna protegge la prole dall’infezione sintomatica

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Le gestanti che ricevono un vaccino o un richiamo di un vaccino a mRNA contro il COVID-19 possono fornire alla prole una significativa protezione contro l’infezione sintomatica per almeno sei mesi dalla nascita. Questo è quanto conclude su Pediatrics uno studio del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) coordinato dall’epidemiologa pediatra Cristina Cardemil.«I risultati dello studio MOMI-Vax (Multisite Observational Maternal and Infant COVID-19 Vaccine) lanciato nel 2021, suggeriscono che quando donne incinte ricevono entrambe le dosi di un vaccino a mRNA contro il COVID-19, gli anticorpi indotti dal vaccino sono presenti nel sangue cordonale della prole» afferma la ricercatrice. Ciò supporta l’ipotesi che il vaccino materno fornisca una certa protezione contro il COVID-19 ai neonati ancora troppo piccoli per essere vaccinati. Ciononostante, i ricercatori dell’Infectious Diseases Clinical Research Consortium (IDCRC) che hanno condotto lo studio non sapevano quanto tempo sarebbero durati questi livelli di anticorpi, e neppure il grado di protezione offerto ai bambini dal vaccino materno. Per fare chiarezza Cardemil e colleghi, parte del gruppo di studio MOMI-Vax, hanno esaminato i tassi di infezione da COVID-19 tra i bambini di età inferiore a 6 mesi le cui madri avevano ricevuto vaccini COVID-19 durante la gravidanza.«Si ricorda che i bambini non possono ricevere vaccinazioni contro il COVID-19 fino a quando non raggiungono almeno i 6 mesi di età, quindi la protezione passiva trasferita dalla madre è importante» sottolineano i ricercatori, che a conti fatti hanno scoperto che al momento del parto maggiore è il livello di anticorpi della madre contro la proteina spike del virus SARS-CoV-2 prodotta dall’organismo dopo la vaccinazione contro il COVID-19, minori sono le probabilità che il bambino sia infettato dal COVID-19 nei primi 6 mesi di vita. Non solo: nessuno dei neonati esaminati ha richiesto il ricovero in ospedale per infezione da SARS-CoV-2, e le madri trattate sia con il vaccino sia con le dosi di richiamo avevano livelli di anticorpi più elevati rispetto alle madri che avevano ricevuto solo la prima iniezione.} «Questi risultati evidenziano quanto la vaccinazione materna possa avvantaggiare i neonati troppo piccoli per essere vaccinati» conclude Cardemil. (Fonte pediatria33)

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‘Sordità: una pandemia silenziosa’

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Il 1° marzo 2024, per il terzo anno consecutivo, si terrà su tutto il territorio Nazionale la giornata di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e conseguenti disturbi uditivi. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere approcci propositivi per contrastare questo fenomeno in ascesa attraverso azioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Organizzata dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF), insieme alla Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF), con il supporto di diverse Associazioni senza fini di lucro che rappresentano pazienti e familiari di soggetti ipoacusici, la manifestazione si svolge in continuità e condivisione d’intenti con la giornata mondiale dell’udito istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Attraverso un centinaio di iniziative diffuse su tutto il territorio Nazionale, si intende focalizzare l’attenzione sul fenomeno: riconsiderando la sordità come un sintomo di una patologia dell’orecchio e adottando misure preventive, diagnostiche, terapeutiche e riabilitative adeguate, è possibile contrastare le sue conseguenze in modo efficace e sostenibile. Alcune delle iniziative in corso sul territorio Nazionale: A Piacenza, verranno eseguiti test audiometrici nelle scuole primarie della città; A Torino, durante la manifestazione Just The Woman I Am 2024 del 3 marzo, sarà presente uno stand informativo. Successivamente, si terrà il “Sound Sensation – Musica senza barriere”, un evento musicale completamente accessibile a tutti gli ipoacusici. Artisti provenienti da tutta Italia, inclusi artisti sordi, si esibiranno sul palco dell’Auditorium RAI Arturo Toscanini per creare il più grande concerto dedicato a Musica e Sordità; A Napoli, saranno effettuate visite gratuite e promossa la sensibilizzazione della popolazione; A Pisa, in collaborazione con l’associazione ASIC, verrà distribuito materiale informativo all’ingresso dell’Ospedale; A Milano, il 1° marzo, si svolgerà l’evento “Porte aperte in audiologia”, che include una lezione aperta in collaborazione con l’associazione Gabry Little Hero. Il 2 marzo, invece, è programmata una visita guidata presso il reparto di Audiologia; A Bari, saranno distribuiti questionari e materiale informativo all’ingresso dell’Ospedale Universitario.

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Terapia oncologica, come la restrizione calorica e un farmaco possono sconfiggere le cellule staminali tumorali

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

I risultati di un nuovo studio rivelano una complessità inattesa sul rapporto fra nutrizione e cura del cancro: la riduzione del cibo nell’alimentazione quotidiana (Restrizione Calorica), pur ottenendo inizialmente uno stop alla crescita delle cellule tumorali, in realtà nel tempo favorisce il ritorno della malattia in forma più aggressiva. I ricercatori non si sono fermati qui, ma hanno dimostrano anche che l’effetto benefico della restrizione calorica può essere non solo preservato ma anche incrementato grazie a uno specifico farmaco. In laboratorio, l’associazione di dieta e farmaco può quindi ottenere la scomparsa della malattia. I dati della ricerca, pubblicati su Nature Communications, sono stati ottenuti dai ricercatori del laboratorio guidato da Pier Giuseppe Pelicci e Luca Mazzarella dell’Istituto Europeo di Oncologia. “Il segreto sta nelle cellule staminali del cancro, le cellule con maggiore capacità di rigenerare i tumori e di resistere ai farmaci – spiega Pelicci, Direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale IEO e coautore dell’articolo – Nel nostro lavoro abbiamo analizzato gli effetti della restrizione calorica sulla crescita di vari tumori, inclusi leucemia mieloide acuta e tumore della mammella, nel modello animale. Come prima cosa, abbiamo visto che la restrizione calorica rallenta notevolmente la crescita delle cellule della leucemia e di quelle del tumore della mammella, confermando numerosi studi precedenti ottenuti in altri tipi tumorali. Tuttavia, con sorpresa, abbiamo anche osservato che la malattia si ripresentava in tutti gli animali, nonostante continuassero la Restrizione Calorica, addirittura con un tasso di crescita più elevato. Studiando questo effetto paradosso, abbiamo capito che è dovuto alle cellule staminali del cancro, che aumentano di circa 5 volte con la Restrizione Calorica. La nostra prima conclusione è quindi che, da sola, la restrizione calorica, conduce ad un vantaggio terapeutico molto limitato. Anzi, favorisce l’espansione delle cellule staminali del cancro e la malattia finisce inesorabilmente per ripresentarsi in forma ancora più aggressiva”. I ricercatori hanno poi studiato e compreso come le cellule tumorali, a lungo andare, si salvano dagli effetti negativi della restrizione calorica: esse imparano ad adattarsi alla deprivazione di energia indotta da quest’ultima riprogrammando in maniera globale l’espressione dei propri geni ed il proprio metabolismo. Andando ancora più a fondo, hanno scoperto che tale adattamento è dovuto alla proteina LSD1, che non a caso è un regolatore dell’epigenoma, e quindi dell’espressione dei geni del nostro DNA, in risposta a stimoli ambientali. “Lo studio ha portato ad un risultato ancora più sorprendente – continua Luca Mazzarella, Group Leader in IEO e coautore della ricerca – LSD1 è così importante per la capacità delle cellule tumorali di adattarsi alla restrizione calorica, che le cellule tumorali sviluppano una vera dipendenza da Lsd1. Questa è apparsa subito come una buona notizia, perché LSD1 può essere inibita con una classe di farmaci già in studio per il trattamento di alcuni tumori del sangue. E, infatti, quando abbiamo aggiunto l’inibitore di LSD1 alla restrizione calorica, nel 90% degli animali trattati le cellule staminali del cancro sono sparite definitivamente, e con esse il tumore, contro il 40% degli animali trattati con il solo farmaco ma nutriti normalmente, o lo 0% negli animali sottoposti alla sola restrizione calorica. Non abbiamo osservato questo effetto del farmaco nelle cellule staminali normali, dove la restrizione calorica ha continuato a mostrare il suo effetto benefico sulla loro funzione, come già ampiamente dimostrato”. “Il nostro studio dimostra che le cellule staminali tumorali sanno adattarsi alla mancanza di energia, e che l’inibizione farmacologica di questa capacità di adattamento, se si colpisce LSD1, riesce ad eradicare la malattia”, commenta Rani Pallavi, giovane ricercatrice in IEO, anche lei coautore della ricerca. Quindi in sintesi la restrizione calorica da sola non funziona, ma diventa efficace con i farmaci inibitori di LSD1. Ovviamente servono numerose conferme prima di arrivare a trattamenti innovativi per l’uomo. Tuttavia, una conseguenza immediata é l’invito alla cautela nell’uso della restrizione calorica o simili regimi alimentari in pazienti con tumore. Va sottolineato, infine, che il tema in discussione è il ruolo della nutrizione nella terapia dei tumori. Rimangono invariate le raccomandazioni in ambito prevenzione, dove il controllo del peso e la lotta all’obesità sono e rimangono elementi fondamentali e imprescindibili”. (Fonte Nutrizione33)

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Guarire anche con le emozioni. Al Palagi la Pet Therapy per pazienti con fibromialgia

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

By Paola Baroni. Iniziativa della Terapia del Dolore grazie a “Scodinzol’Amo” e “Vincere il Dolore” La Pet Therapy per i pazienti con fibromialgia come terapia attraverso l’interazione con i cani. L’iniziativa viene sperimentata già da diverse settimane presso il Centro di Medicina del Dolore presso il presidio fiorentino Palagi e coinvolge 8 pazienti con fibromialgia con incontri settimanali periodici che proseguiranno fino a marzo. Si tratta di un progetto realizzato dalla onlus “Vincere il dolore” in collaborazione col team “Scodinzol’Amo” grazie al finanziamento ottenuto da fondo di beneficienza di un istituto di credito che ha individuato nel Palagi la struttura su cui indirizzare l’iniziativa di Pet Therapy con i suoi cani. Presso il Palagi all’interno del Centro di Medina del Dolore, è collocato l’ambulatorio dedicato ai pazienti con fibromialgia che sono seguiti da Barbara Ganz. “La fibromialgia è una patologia con cause multifattoriali – spiega Elena Martini della Terapia del Dolore del Palagi – la risposta quindi deve essere multidisciplinare con l’apporto, oltre che dei farmaci, dell’attività fisica e con un approccio psicologico agli aspetti mentali-emozionalii, al proprio vissuto. Considerato che il nostro ambulatorio è un punto di partenza anche per consulenze psicologiche oltre che di fisioterapia, riteniamo utile questo progetto per tutti gli aspetti della Pet Therapy che agiscono sulle emozioni”. Nel Centro di Medicina del Dolore del Palagi di cui è direttore Luigi Gioioso, la parte più importante è quella diagnostica che si occupa di dolore cronico benigno, a volte anche di dolore acuto (sciatalgie da ernia discale, dolori nevralgici), di tutte le patologie croniche a carico del rachide come lombosciatalgie e di dolori di tipo artrosico delle grandi articolazioni come spalla, anca e ginocchio. Viene eseguita terapia infiltrativa o di neuromodulazione con radiofrequenza pulsata che va ad agire sui nervi periferici o centrali per rimodulare la sensazione del dolore. Vengono eseguiti anche trattamenti per tutti i tipi di cefalee gestiti sia in ambulatorio che in regime di Day Hospital. Come attività terapeutica, oltre alla prescrizione di farmaci, c’è la possibilità di effettuare infiltrazioni, procedure in sala operatoria e procedure di Medicina Tradizionale Cinese come l’agopuntura e l’auricoloterapia.Le prenotazioni si effettuano tramite Cup con richiesta medica. Info sul sito web dell’Azienda sanitaria seguendo il percorso Ospedali /OspedalePieroPalagi/Attività ambulatoriali/CentroMutidisciplinaredelDolore

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Ortocheratologia: cos’è, come funziona e quali sono i suoi vantaggi

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

L’ortocheratologia, nota anche come Ortho-k, è un metodo rivoluzionario che consiste essenzialmente nell’indossare lenti a contatto durante la notte per correggere difetti visivi di vario tipo e vedere bene il giorno successivo. È un trattamento sicuro, efficace e reversibile che può essere molto utile soprattutto per le persone affette da miopia, così come per quelle con ipermetropia e astigmatismo che non possono o non vogliono indossare occhiali o lenti a contatto. Secondo i dati di http://www.clinicabaviera.it, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, nei prossimi anni la miopia interesserà la metà della popolazione, mentre la miopia infantile, che oggi ha una prevalenza del 30-40%, raggiungerà presto il 60%. Molte persone affette da miopia sono alla ricerca di un modo semplice e comodo per vedere bene e, sebbene gli occhiali e le lenti a contatto siano un metodo efficace, soprattutto nel caso dei bambini e degli atleti si desidera vedere chiaramente senza dover necessariamente indossare gli occhiali. In questi casi, l’ortocheratologia o Ortho-k può essere il metodo più utile. Sebbene l’ortocheratologia non elimini o faccia scomparire definitivamente il problema di salute visiva per il quale viene utilizzata, è un trattamento non invasivo e indolore, oltre a essere un metodo progressivo e reversibile, in quanto, dopo qualche tempo, l’occhio riacquista la sua forma e la normale graduazione della persona. Non tutte le lenti sono uguali, perché ogni persona ha bisogno di una lente personalizzata in base alle caratteristiche della propria cornea. Per questo motivo è necessario sottoporsi a uno studio preliminare presso il proprio ottico, che effettuerà una topografia corneale, che consiste nel tracciare una mappa tridimensionale della cornea che fungerà da calco. Oltre a questo studio, del tutto indolore, lo specialista effettuerà una valutazione della superficie oculare, della qualità del film lacrimale e del numero di diottrie, stabilendo così se il paziente è considerato idoneo all’ortocheratologia. Una volta ritenuto idoneo, le lenti a contatto saranno realizzate su misura. Le lenti a contatto notturne, note anche come “lenti a contatto da pigiama”, sono lenti a contatto permeabili ai gas, progettate per mantenere l’occhio adeguatamente ossigenato e confortevole per chi le indossa. L’utilizzo di questo metodo non ha limiti di tempo, purché si seguano le istruzioni di ottici esperti. Quando non viene più utilizzato, l’occhio torna alla sua forma normale, permettendo alla persona di interrompere il trattamento in qualsiasi momento.Gli esperti insistono sul fatto che, sebbene le lenti notturne siano utili per la miopia e altri difetti visivi, non possono essere utilizzate da tutti i pazienti se soffrono di patologie oculari, (cheratite, congiuntivite, ecc.), ipersensibilità e di qualsiasi tipo di allergia.

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Inquinamento, ecco i rischi per cuore, polmoni e cervello

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Lo smog aumenta il pericolo di finire in ospedale per problemi al cuore e ai polmoni. È quanto emerge da due studi americani pubblicati su ‘Bmj’, l’esposizione a breve e lungo termine all’inquinamento atmosferico da polveri fini Pm2,5 è associata a un maggior rischio di ricovero per gravi malattie cardiache e respiratorie. Secondo i risultati dei due lavori, inoltre, viene fuori che “non esiste una soglia” di inquinanti che si possa considerare “sicura per la salute di cuore e polmoni”. Ma lo smog potrebbe avvelenare anche il cervello. Scienziati statunitensi hanno scoperto che le persone più esposte all’inquinamento atmosferico da polveri Pm2,5 hanno una probabilità maggiore di presentare a livello cerebrale alte quantità di placche amiloidi ‘spia’ di Alzheimer. Lo studio – pubblicato su ‘Neurology’, rivista ufficiale dell’Accademia americana di neurologia – non dimostra che lo smog causa la malattia neurodegenerativa, ma indica un’associazione da approfondire, precisano i ricercatori. “Questi risultati aggiungono una prova al fatto che il particolato fine derivante dall’inquinamento atmosferico legato al traffico influenza la quantità di placche amiloidi nel cervello. Sono necessari ulteriori studi per indagare i meccanismi alla base di questo collegamento”, afferma Anke Huels della Emory University di Atlanta, autore del lavoro. Gli scienziati hanno esaminato il tessuto cerebrale di 224 persone di età media 76 anni, per la maggior parte residenti nell’area metropolitana di Atlanta, che hanno accettato di donare il cervello dopo la morte per contribuire alla ricerca sulle demenze. Per ognuno di loro, in base all’indirizzo di casa al momento del decesso, i ricercatori hanno analizzato l’esposizione allo smog da traffico. Gli autori hanno quindi confrontato l’esposizione allo smog con la presenza di segni cerebrali dell’Alzheimer, come le placche amiloidi e i grovigli di proteina tau. Hanno così osservato che le persone più esposte all’inquinamento atmosferico uno e 3 anni prima del decesso avevano maggiori probabilità di presentare livelli più elevati di placche amiloidi nel cervello. Gli scienziati si sono anche chiesti se la variante genetica principale associata all’Alzheimer, Apoe e4, avesse qualche effetto sulla relazione tra smog e spie cerebrali della malattia. L’analisi ha mostrato una relazione più forte tra inquinamento atmosferico e segni di Alzheimer nel cervello delle persone senza la variante Apoe e4. “Ciò suggerisce – spiega Huels – che fattori ambientali come lo smog potrebbero contribuire all’Alzheimer nei pazienti in cui la malattia non può essere spiegata dalla genetica”. Due i limiti principali dello studio: da un lato l’esposizione all’inquinamento atmosferico è stato misurato solo in base all’indirizzo di residenza al momento del decesso, il che potrebbe aver portato a una classificazione errata dell’esposizione stessa; dall’altro le osservazioni hanno riguardato principalmente persone bianche con un alto livello di istruzione; pertanto, i risultati potrebbero non essere rappresentativi di altre popolazioni. Anche da qui la necessità, rimarcata dagli autori, di andare più a fondo con nuove ricerche per far luce sul link smog-Alzheimer.Per quanto concerne, invece, gli studi sui danni a cuore e polmoni, i ricercatori hanno collegato i livelli medi giornalieri di Pm2,5 ai codici postali di residenza di quasi 60 milioni di adulti statunitensi over 65 (84% bianchi, 55% donne) dal 2000 al 2016. Correggendo l’analisi tenendo conto di fattori economici, sanitari e sociali, gli autori hanno osservato che l’esposizione media al Pm2,5 nell’arco di 3 anni era associata a un aumento delle probabilità di un primo ricovero per 7 tipi di patologie cardiovascolari: cardiopatia ischemica, malattia cerebrovascolare, insufficienza cardiaca, cardiomiopatia, aritmia, cardiopatia valvolare, aneurismi dell’aorta toracica e dell’aorta addominale. Nel secondo studio, gli scienziati hanno considerato le concentrazioni giornaliere di Pm2,5 a livello di contea e i dati relativi alle richieste mediche, per monitorare i ricoveri ospedalieri e gli accessi al pronto soccorso per cause naturali, malattie cardiovascolari e respiratorie di 50 milioni di adulti americani over 18 dal 2000 al 2016. Durante il periodo di osservazione, sono stati registrati oltre 10 milioni di ricoveri e 24 milioni di visite in pronto soccorso. Gli autori hanno rilevato che l’esposizione a breve termine al Pm2,5, anche a concentrazioni inferiori a quelle fissate dall’Oms, era associata in modo statisticamente significativo a tassi di ricovero più elevati per cause naturali, patologie cardiovascolari e respiratorie, nonché ad accessi al pronto soccorso per cause naturali e malattia respiratoria. Anche un altro studio condotto da scienziati dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health, con esperti di altri atenei Usa, conferma che “non esiste una soglia sicura per l’effetto cronico del particolato fine Pm2,5 sulla salute cardiovascolare”. Il lavoro pubblicato su ‘Bmj’ stima le associazioni tra l’esposizione cronica a questo tipo di polveri sottili e il rischio di un primo ricovero ospedaliero per sottotipi di malattie cardiovascolari maggiori. Gli autori precisano che, pur non esistendo una soglia sicura su questo fronte, “benefici sostanziali potrebbero essere ottenuti attraverso l’adesione alle linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità”. Dall’analisi è emerso che l’esposizione media di 3 anni al Pm2,5 è stata associata a un aumento del rischio relativo di primi ricoveri ospedalieri per cardiopatia ischemica, malattia cerebrovascolare, insufficienza cardiaca, cardiomiopatia, aritmia e aneurismi dell’aorta toracica e addominale. La curva esposizione-risposta ha mostrato un aumento del rischio associato a Pm2,5. Su scala assoluta il rischio di ricovero ospedaliero per queste patologie cardiovascolari è aumentato dal 2,59% associato a esposizioni uguali o inferiori ai 5 microgrammi per metro cubo al 3,35% con esposizioni comprese tra 9 e 10 microgrammi/m 3. Gli effetti persistevano per almeno 3 anni dopo l’esposizione al Pm2,5. E un altro elemento rilevato dai ricercatori è che l’età, l’istruzione, l’accessibilità all’assistenza sanitaria e il livello di deprivazione del quartiere sembravano modificare la suscettibilità al Pm 2,5. (Fonte Doctornews33)

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La salute si allontana dai cittadini

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Non decolla la ripresa dopo gli anni della pandemia, proprio la Salute è l’elemento che ha pagato il costo più alto: sia in termini di isolamento, disgregazione delle relazioni sociali, visite mediche e interventi rimandati, stress del personale sanitario, vulnerabilità di stili di vita e alimentari dovuti al cambiamento climatico. La Fondazione Bruno Visentini propone la seconda edizione del Rapporto che misura l’Indice di Vicinanza alla Salute che prende in esame l’andamento 72 indicatori organizzati in 3 Contesti e 22 Domini. Obiettivo, verificare come stiano cambiando le dinamiche, servizi e condizioni di salute dal 2010 ad oggi. Uno sforzo di ricerca culminato nel Rapporto di ricerca intitolato ‘Unire i puntini: verso un Piano Nazionale di Salute’ presentato oggi presso la sala Zuccari in Senato su iniziativa della senatrice Ylenia Zambito. “La prevenzione, la presa in carico del paziente, la telemedicina, l’assistenza territoriale, i servizi socio-sanitari, l’ospedale, ma anche il territorio, il terzo settore e i diversi attori del welfare che comunque contribuiscono alla tutela della salute pubblica e individuale, rappresentano i tanti puntini che devono essere uniti in quello che deve essere un approccio olistico ai bisogni di salute, esattamente come è previsto dalla logica One Health” – ha dichiarato la Senatrice Ylenia Zambito. “Nel 2022, nonostante i molteplici interventi normativi, non abbiamo assistito ancora ad una inversione i trend negativi acuitisi ulteriormente rispetto all’anno precedente, e le molteplici iniziative previste dal PNRR (molte delle quali ancora sulla carta) non sono ancora pienamente arrivate a migliorare lo stato della Vicinanza alla salute per i cittadini italiani” spiega il Professor Duilio Carusi, Adjunct Professor Luiss Business School, Coordinatore dell’Osservatorio “il desiderio di dare soluzioni e risposte ha dato luogo ad una proliferazione di interventi normativi e piani ad hoc spesso tra loro poco raccordati ed in parte sovrapposti. Manca ancora una visione di insieme riassunta in questo lavoro”.Le questioni piu’ rilevanti di oggi per la popolazione che vive in Europa sono: essere in grado di vivere non di sopravvivere, vivere in comunità sane e sicure e di potere beneficiare di politiche per la salute in grado di assicurare loro una vita migliore sia già oggi che per le prossime generazioni. Ma in realtà i dati dimostrano che oltre il 20% della popolazione nelle regione europea dell’OMS ( che include anche gli stati dell’ex-Unione Sovietica,Turchia e Israele), vivono con malattie prevenibili che purtroppo ne limitano fortemente la loro partecipazione sia alla vita sociale che a quella economica. E il 20% della popolazione europea piu’ povera è a rischio doppio di essere colpita da una malattie mentale, con la consequenza che, la loro cura, raggiunge costi che corrispondono al 4% del PIL del singolo Stato. La logica “One Health” e la strategia di “Health in all policies”, sostenuta dall’OMS e previste nel quadro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, impongono al sistema sanitario di procedere in maniera multidisciplinare e trasversale per essere oggi piu’efficace. Ciò potrà avvenire solo con una visione di insieme che preveda nuovi strumenti organizzativi e tecnologici in un quadro di governance della salute umana, animale e ambientale, condiviso ed inclusivo da tutti gli Stati Membri. Abstract fonte Mason&Partners Dr.ssa Johann Rossi Mason.

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Journal of Innate Metabolism

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

E’ italiana e uscirà a fine febbraio la prima rivista al mondo interamente ed esclusivamente dedicata alle patologie del metabolismo innato. Si tratta di “Journal of Innate Metabolism – JIM”, pubblicazione trimestrale curata dalla SIMMESN, Società Italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale. Anche l’editore della pubblicazione è italiano, Verduci Editore, casa editrice con esperienza di divulgazioni medico-scientifiche sia in Italia sia all’estero, che per la pubblicazione ha creato con SIMMESN un board di livello internazionale. Spiega il professor Andrea Pession, presidente della SIMMESN: “Il mondo della medicina clinica e della ricerca ha bisogno di conoscere, di sapere. Ha quindi la necessità di avere a disposizione strumenti che diffondano informazioni in maniera agile, ma scientificamente puntuale e precisa. Esistono da tempo molte riviste scientifiche internazionali dedicate a diversi argomenti legati alle patologie metaboliche, ma finora era mancata una pubblicazione, specifica, dedicata al metabolismo innato. Non tanto quindi alle alterazioni metaboliche legate all’ambiente o all’alimentazione, a fattori esterni, ma proprio al metabolismo ereditario. Noi che ci occupiamo di malattie metaboliche ereditarie e dello screening neonatale – puntualizza Pession – abbiamo pensato allora che ci fosse spazio per dare vita a questa nuova rivista scientifica e dopo quasi un anno di lavoro siamo pronti alla prima uscita”. Ad oggi l’editore ha già ricevuto contributi editoriali a copertura delle uscite del primo anno del Journal, nel corso del quale JIM abbraccerà diversi ambiti, in particolare uno dedicato alle malattie metaboliche ereditarie dell’età pediatrica e un altro alle malattie metaboliche ereditarie dell’età adulta. Non mancheranno una sezione di laboratorio, quindi di approccio più tecnico, un’altra riferita agli aspetti di trattamento dietetico e un’altra ancora legata alle tematiche psicologiche. JIM pubblicherà quindi articoli di ricerca di base, di ricerca traslazionale, position paper, revisioni sistematiche della letteratura o pareri di esperti, case report. Il tutto sarà introdotto come da prassi internazionale da un editoriale, che abbraccerà i temi salienti dell’ambito del metabolismo ereditario, nel rispetto di regole editoriali chiare e definite. L’obiettivo di JIM è quello di essere indicizzata nei database internazionali più importanti al fine di ottenere tracciabilità nei motori di ricerca nel giro di qualche anno. Da parte sua, Verduci Editore è “orgogliosa della collaborazione stretta con SIMMESN per la realizzazione ed il lancio della nuova rivista ‘Journal of Innate Metabolism’, organo ufficiale della società stessa. L’obiettivo è ambizioso e volge a migliorare la comprensione e la gestione delle malattie metaboliche ereditarie, il tutto sotto la guida e la professionalità del Prof. Andrea Pession, editor-in-chief della rivista, e di un board scientifico costituito da eccellenze nel campo delle malattie rare”.Sommario del primo numero: L’editoriale del Prof. Andrea Pession aprirà il primo numero di JIM, evidenziando gli aspetti problematici e più rilevanti nello screening neonatale e preannunciando di fatto gli obiettivi del nuovo Journal. Nell’ambito della medicina clinica verranno pubblicati due lavori: 1) Una revisione della letteratura sulla rabdomiolisi, una malattia rara che danneggia i muscoli scheletrici e porta al rilascio di componenti muscolari tossici nel flusso sanguigno, con potenziali complicazioni sistemiche soprattutto a carico di reni e cuore. 2) Uno studio dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino che conferma l’efficacia dello screening neonatale e del trattamento precoce nel deficit di biotinidasi sulla base di dati raccolti negli ultimi 37 anni. Nella medicina di laboratorio sarà invece presentato un lavoro sui test utilizzati per la diagnosi delle malattie metaboliche ereditarie, con un focus sullo sviluppo di test di secondo livello (second-tier test). Nel campo della nutrizione saranno presentati i risultati di una survey del Gruppo di Lavoro di dietetica e nutrizione della SIMMESN che aggiunge nuove conoscenze sulla gestione dietetica della PKU in Italia e che promuove una gestione condivisa per la personalizzazione del trattamento della stessa. Sull’importanza e sulla centralità del supporto psicologico alle famiglie nei casi di positività allo screening neonatale per disordini metabolici, verte invece l’ultimo articolo che sarà pubblicato nella sezione di psicologia.

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Italia capofila delle Reti di Riferimento Europee per le malattie rare

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Seconda e ultima giornata “A TUTTO ERN” a Padova, patrocinata dall’Azienda Ospedale Università di Padova, dall’Università degli Studi di Padova e organizzata da Motore Sanità. Tema dei lavori gli aspetti concernenti la capacità delle reti ERN di essere sempre più inserite all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Da precisare che i centri che fanno parte delle reti ERN sono già attivamente parte del sistema nazionale, quindi dal punto di vista strutturale la cosa è già fatta. È importante però che tutte quelle che sono le expertises, i tools e le possibilità che vengono sviluppate all’interno delle reti ERN diventino fattor comune per tutti quanti i centri. Anche per quei centri che non sono reti ERN, ma che sono parte delle reti malattie rare regionali. Obiettivo di questa seconda giornata di lavori, quindi, cercare gli strumenti per rendere sempre più fattiva questa collaborazione. Gli ERN sono le reti che la Commissione europea ha finanziato negli scorsi sette anni, finanziata per i prossimi 4 anni, create dai centri di eccellenza per il trattamento dei pazienti affetti da malattie rare. Esistono 24 ERN che vanno a coprire tutti gli apparati principali del nostro corpo. In più ci sono anche delle reti che sono più specifiche per alcune problematiche. Ci sono tre reti oncologiche e c’è una rete che si occupa di trapianti pediatrici. I centri di eccellenza sono selezionati dagli stati membri e queste reti funzionano tramite un coordinatore e i coordinatori sono riuniti in un gruppo che periodicamente si incontra e definisce come portare avanti le politiche di concerto con la Commissione europea e con gli stati membri. Fonte http://www.motoresanita.it

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Si approvi legge sui caregiver

Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2024

Quando si parla di disabilità si concentra l’attenzione sulla persona fragile ma diventa invisibile la persona che è al suo fianco, il caregiver familiare. Da anni si lavora al riconoscimento della sua figura che solo nel Lazio interessa più di 25000 persone. Così in una nota congiunta il consigliere comunale Dario Nanni e la consigliera dell’VIII Municipio Simonetta Novi che oggi, giovedì 22 febbraio parteciperanno al webinar “L’invisibilità del Caregiver familiare”. All’iniziativa parteciperà anche Sofia Donato portavoce del comitato “Caregiver Familiari Comma255” che lavora per uscire dalla dimensione della disabilità ed entrare nei diritti individuali di chi dona supporto ad un suo familiare fragile.Molto sta accadendo proprio in questi ultimi mesi – affermano i due consiglieri – Infatti grazie anche al lavoro del comitato, è stato aperto un tavolo ministeriale congiunto Lavoro Disabilità e Politiche Sociali dedicato ai caregiver familiari ed è stata assegnata alla Commissione Affari Sociali della Camera una proposta di legge dedicata. Anche la Regione Lazio è pronta a discutere una sua legge regionale che ha lo scopo di valorizzare e integrare la figura del caregiver familiare nella rete di assistenza alla persona con una dotazione economica di 15 milioni per il triennio 2024-2026. C’è però ancora molta strada da fare – concludono Nanni e Novi – a partire dal sostegno a tutte quelle realtà associative che utilizzano la C.A.A., la comunicazione aumentativa e alternativa, nei loro laboratori o che la diffondono nelle scuole o tra gli stessi caregiver come strumento di comunicazione. La C.A.A. viene garantita come diritto di comunicare anche dalla Regione Lazio, come gli apparecchi acustici per i sordi, come la LIS per i muti o gli ausili per i non vedenti. Ma senza una adeguata formazione sul suo utilizzo, questo nuovo strumento rimane una possibilità di nicchia. Diffondere la C.A.A. significa aumentare l’integrazione e superare le diversità.

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