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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Archive for 15 febbraio 2024

Il Festival della Comunicazione a Roma per le Idi di marzo

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Roma Venerdì 15 marzo alle 21:00, all’Auditorium dell’Ara Pacis, l’appuntamento di Frame – Festival della Comunicazione mette in scena “Uccidete Cesare!” di Aldo Cazzullo: un racconto originale e inedito, ideato con Danco Singer, che ripercorre la storia di una data e di un uomo che ancora oggi affascina il mondo. Aldo Cazzullo, ospite affezionato del Festival che da 35 anni racconta i principali eventi italiani e internazionali sulle pagine dei quotidiani nazionali e ha al suo attivo oltre 30 libri dedicati proprio alla storia e l’identità italiana, attraverso un appassionante racconto ricco di dettagli e curiosità, ripercorre a ritmo incalzante la figura di Giulio Cesare, il simbolo per eccellenza di quell’antica Roma che ancora oggi esercita un fascino senza eguali. E lo fa con connessioni forti e inaspettate con il presente. L’evento “Uccidete Cesare!” di Aldo Cazzullo è a ingresso gratuito, con prenotazione al link https://www.framecultura.it/uccidete-cesare-2024/. Console, tribuno della plebe, dittatore, pontefice massimo: Giulio Cesare è stato il primo a concentrare nelle sue mani i poteri apicali della politica romana. La sua ascesa segnò uno shock politico che inaugurò una nuova dimensione dello stato, l’impero. La sua figura di leader avanza in una escalation progressiva che affascina e intimorisce. Fino alla sua acmè: la mattina del 15 marzo del 44 avanti Cristo Cesare, solo, nella sede provvisoria del Senato, viene inaspettatamente colpito da ventitré coltellate. È la fine di un uomo e l’inizio di un impero. Ma cosa c’è dentro la storia di quest’uomo tale da ispirare i più influenti uomini della Terra, da Napoleone Bonaparte a Mark Zuckerberg? Cosa può dirci a proposito non solo del nostro passato in cui affondano le nostre radici storiche, ma anche dei concetti su cui ci interroghiamo tutt’oggi di potere, strategia, leadership, governo? Caio Giulio Cesare è stato un uomo di straordinaria importanza, un modello di riferimento che ha valicato epoche e latitudini, ispirando i più noti personaggi della storia umana, da William Shakespeare con la sua Tragedia di Giulio Cesare a Napoleone. Di famiglia aristocratica – direttamente discendente da Venere, secondo il mito che amava ricordare – Giulio Cesare fu prodigioso condottiero, leader carismatico e politico formidabile. In pochi anni sottomise tutte le popolazioni galliche fino ad allora mai sconfitte, strinse inedite alleanze strategiche che gli permisero l’ascesa al potere – salvo romperle, anche magistralmente, quando era il momento – e trovò la base del consenso in un efficacissimo alleato: le masse del popolo. Fu anche un intelligente comunicatore, che fece della propria immagine uno strumento di propaganda, ricorrendo a resoconti militari, all’urbanistica e anche allo sfoggio di qualità morali in cui si identifica l’uomo romano. L’appuntamento romano “Uccidete Cesare!” fa parte della stagione 2024 del Festival della Comunicazione, con un programma di iniziative che vanno oltre i confini di Camogli spaziando da gennaio a dicembre, per incontrare l’affezionato pubblico in tutta Italia e tutto l’anno. L’undicesima edizione del Festival della Comunicazione sarà da giovedì 12 a domenica 15 settembre con il tema speranze, e per i prossimi mesi saranno annunciate rassegne, spinoff e incontri che si terranno in primavera e in estate.

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Tony Laudadio: Elaborare forme di solitudine

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Collana Oceani, pp. 288, 19 euro Editore La nave di Teseo. Un romanzo corale, una geometria crudele e tenerissima di relazioni e solitudini. Il ritorno di un grande creatore di storie, autore e attore di teatro e cinema. Attorno ad Andrea, diciassette anni e da alcune settimane in quello che sembra essere uno stato di coma irreversibile, si muove una girandola di destini impazziti, che si intrecciano vorticosamente. Cosa lega la bellissima dottoressa Luana Costa a Gipo, e quest’ultimo a Clemente, e questi a sua volta, ad Alessia, Gabriella, Luca? C’è uno strano filo rosso che attraversa i personaggi, come a formare un coro di cui nessuno, però, sa ancora di far parte. Un vecchio vedovo, una giovane fidanzata, una ragazza che cerca il suo posto nel mondo, un uomo che inganna se stesso e un altro che non vuole più farlo. Tutti sono inconsapevoli di ciò che il destino sta cucendo per i giorni a venire, eppure, in qualche modo, percepiscono i fili che cominciano a intrecciare le loro esistenze. E, a ogni punto di cucitura, quei legami si modificano, alterandosi per sempre. Tony Laudadio tesse un romanzo colorato e sorprendente come le relazioni dei suoi personaggi, accesi da una disarmante normalità fatta di traumi comuni e problemi così umani. Sempre di corsa e alla ricerca di una felicità che sembra ora raggiungibile, ora inafferrabile, ma in grado, all’improvviso, di dare senso a una vita intera. In libreria dal 19 marzo

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“TrapanIncontra” alla Biblioteca Fardelliana

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

La Biblioteca Fardelliana annuncia il prossimo appuntamento di “TrapanIncontra”, venerdì 16 febbraio, alle ore 18.00 presso la sala lettura. Protagonista sarà Marco Rizzo, giornalista, editor e acclamato scrittore nel filone del graphic journalism. Rizzo, noto per le sue opere di successo come “Salvezza” e “…A casa nostra. Cronaca da Riace”, si è recentemente distinto come sceneggiatore Marvel, contribuendo a storie di Spider-Man distribuite in tutto il mondo. La presentazione del suo ultimo lavoro, “Per amore di Monna Lisa”, edito da Feltrinelli, promette di offrire un’immersione appassionante nel mondo dell’arte e del giornalismo a fumetti. Marco Rizzo ha dedicato la sua carriera a raccontare storie attraverso la potenza visiva del graphic journalism. Tra i suoi successi più rilevanti, ricordiamo le graphic novel su Peppino Impastato, Che Guevara, Marco Pantani, Jan Karski, Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. I suoi lavori sono stati tradotti in dieci paesi e hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Micheluzzi al Napoli Comicon e il Boscarato al TCBF. L’incontro inizialmente previsto con l’autrice Giuseppina Torregrossa, programmato per il 15 febbraio, è stato annullato dall’autrice per le conseguenze di un incidente. L’evento sarà riprogrammato, e la nuova data sarà comunicata tempestivamente. La Biblioteca Fardelliana si impegna a offrire un ambiente accogliente e stimolante per gli appassionati di cultura e letteratura. La rassegna TrapanIncontra è organizzata dal Comune di Trapani – Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Fardelliana e la sua deputazione, con la direzione editoriale a cura del giornalista e scrittore Giacomo Pilati.Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, vi invitiamo a seguire i profili social ufficiali e il sito web della Biblioteca Fardelliana.

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Close up cantieri – format del Parco ritorna per il 6° anno

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Venerdì 16 febbraio torna l’attesissimo appuntamento con l’edizione 2024 di Close Up cantieri, il format del Parco Archeologico di Ercolano che dal 2018 rende ogni anno i visitatori protagonisti del dietro le quinte dei lavori di restauro tra domus, monumenti e reperti dell’antica città.Tutti i venerdì, fino al 22 marzo con cadenza settimanale, dalle 10.00 alle 12.00, per 3 turni di visita, l’offerta del Parco si arricchisce della possibilità di curiosare e approfondire un percorso in compagnia di restauratori e professionisti alla scoperta dei cantieri di restauro che stanno progressivamente cambiando il volto della città, ampliando significativamente le aree restituite alla fruizione. La storia di Close up cantieri del Parco di Ercolano nasce nel 2018 quando si avviò la progettazione della partecipazione diretta e dal vivo dei visitatori all’interno dei cantieri in corso. “I visitatori vengono in contatto con i protagonisti dei lavori in corso e si lasciano coinvolgere dal loro appassionato e competente racconto. – dichiara il Direttore Sirano – L’esperienza degli scorsi anni ci ha dimostrato come tutti entrino in sintonia con la serietà e la delicatezza di quello che facciamo per preservare questo straordinario patrimonio e inondano di domande, curiosità, commenti i nostri operatori diventando amici ed ambasciatori del Parco. Quest’anno offriremo una scelta di luoghi di eccezionale importanza, alcuni inaccessibili da decenni e ora oggetto di restauri per la loro definitiva riapertura. Un percorso di condivisione da non perdere.” I visitatori del venerdì mattina potranno rivolgersi alla biglietteria per registrare la propria prenotazione dalle ore 08:30 alle 11:00, venendo inseriti in uno dei tre turni di visita (10.00 – 11.00 – 12.00), verranno poi condotti nei siti dove incontreranno restauratori e responsabili di cantiere.

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Weekly market outlook

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

A cura di Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments. I mercati stanno cercando di indovinare quando le principali banche centrali inizieranno a tagliare i tassi e fino a che punto scenderanno nel corso dell’anno. La questione del cosiddetto “tasso terminale” è stata trascurata, pur rappresentando una decisione cruciale per i piani di investimento a lungo termine, in quanto influisce direttamente sulle prospettive delle obbligazioni e indirettamente su quelle delle azioni. Nel frattempo, la Federal Reserve ci offre una visione chiara del suo approccio alla questione, attraverso il “dot plot” a lungo termine per il tasso dei fondi federali, con una media del 2.5%. Tuttavia, le valutazioni di mercato per i tassi di interesse a lungo termine negli Stati Uniti mostrano valori notevolmente più elevati. Ad esempio, il mercato dei futures per il tasso dei fondi federali si assesta al 3.5% nel lungo periodo, un punto percentuale intero al di sopra della stima “ufficiale”. Questa discrepanza può essere in parte attribuita alla differenza tra la mediana e la media del dot plot: le proiezioni medie al di sopra della mediana superano quelle al di sotto. Eppure, persiste un divario significativo. Inoltre, per quanto riguarda il breve termine, la tendenza si ribalta: la Fed ha costantemente respinto le valutazioni del mercato per tagli anticipati e più ampi nel 2024. Secondo un modo di dire dei mercati, sarebbe meglio “non combattere la Fed”, adottando dunque un atteggiamento paziente nel breve termine e uno ottimista sul lungo termine. Se la Fed ha ragione riguardo alla meta finale del tasso dei fondi federali, i bond risulterebbero più allettanti e le azioni ne beneficerebbero. Per quanto riguarda i tassi di interesse nel Regno Unito e nell’Eurozona, i futures indicano un tasso terminale poco sopra il 2% per l’Eurozona e quasi del 4% nel Regno Unito. Tuttavia, il primo sembra troppo basso, mentre il secondo troppo alto. Infatti, considerando, ad esempio, le probabilità che la realtà si discosti di un punto percentuale da questi numeri, un 1% sembra incredibilmente basso nell’Eurozona, mentre un 3% è plausibile. Con l’obiettivo di inflazione al 2%, tassi di interesse sostenuti del 5% nel Regno Unito sono improbabili, a fronte di un 3% decisamente possibile. Ciò suggerirebbe che, ipoteticamente, i bond a lungo termine siano più allettanti nel Regno Unito che in Europa. Nel corso della settimana, sia nel Regno Unito che nell’Eurozona usciranno, tra gli altri, dati significativi sull’inflazione che avranno un impatto importante sulle decisioni delle banche centrali, catturando inevitabilmente l’attenzione dei mercati. Tuttavia, riteniamo che l’andamento previsto dei tassi di interesse a lungo termine sarà meno suscettibile alle influenze e, per questo, avrà un impatto più significativo.

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PIMCO: Reazione all’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti (CPI)

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

A cura di Tiffany Wilding, Managing Director e Economist di PIMCO. Cosa è successo? Il rapporto sull’inflazione CPI di gennaio è stato più solido del previsto: il CPI core, che esclude le categorie volatili come alimentare ed energia, è aumentato dello 0,39% mese su mese (m/m). Nel complesso, i dettagli del rapporto dipingono un quadro di inflazione statunitense relativamente stabile. Sebbene i prezzi delle auto usate abbiano subito un forte calo, come previsto, questa è stata l’unica categoria che ha mostrato una significativa debolezza dei prezzi. I beni al dettaglio, escluse le automobili, si sono stabilizzati grazie alla ripresa dei prezzi dopo il periodo di sconti delle festività; l’inflazione dei servizi di base ha riaccelerato, sostenuta sia dalle categorie dei servizi di viaggio, più volatili, sia da aumenti dei prezzi più consistenti nelle categorie dei servizi ricreativi e personali, sensibili ai salari, nonché da un importante balzo dell’Owners’ Equivalent Rent (OER), un indicatore dei prezzi dei beni rifugio. Cosa significa? I dati economici più ampi suggeriscono che, dopo la disinflazione eccezionalmente rapida e indolore del 2023, i progressi dell’inflazione nel 2024 saranno probabilmente più lenti e sfumati. Nel complesso, i dati odierni sono coerenti con questa prospettiva. In assenza di un raffreddamento più significativo della crescita del PIL reale e di un ulteriore allentamento del mercato del lavoro, l’inflazione di fondo dell’CPI sembra destinata a rimanere al di sopra del 3% quest’anno, complicando le prospettive della politica monetaria. Anche se molto può accadere da qui alla metà dell’anno, quando i funzionari della Federal Reserve prevedono di iniziare l’allentamento, il perdurare di notizie come questa rischia di ritardare l’inizio della riduzione dei tassi. Quale sarà il prossimo passo? Questo rapporto ribadisce la nostra opinione che la Federal Reserve non taglierà i tassi prima della metà dell’anno (o più tardi). Mentre gran parte dell’aumento imprevisto dell’CPI si è concentrato in quello che sembra un importante balzo dell’OER, che a nostro avviso probabilmente rientrerà, i dettagli sono coerenti con il problema dell’ultimo miglio della Federal Reserve statunitense. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una riaccelerazione delle categorie vischiosa dei servizi di base, a trazione interna esclusa la componente abitativa, che sono state al centro dell’attenzione del presidente della Fed Jerome Powell e di altri funzionari della Fed. Riteniamo che il rapporto odierno debba ancora preoccupare i funzionari della Fed.

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Robeco: Individuare nuove opportunità nella transizione sostenibile dei mercati emergenti

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

A cura di Thu Ha Chow, Head of Fixed Income Asia di Robeco. I mercati emergenti sono in prima linea nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e offrono opportunità straordinarie a chi sa dove cercarle.Tuttavia, il finanziamento della decarbonizzazione si è concentrato tendenzialmente sulle economie dei mercati sviluppati, anziché sui mercati emergenti dove è più necessario. Secondo le ultime ricerche di Robeco, affinché gli investitori possano non solo giocare un ruolo nel raggiungimento di zero emissioni, ma anche trovare le migliori opportunità nella transizione, è essenziale un cambiamento di mentalità. Negli ultimi dieci anni queste economie emergenti hanno generato il 93% dell’aumento delle emissioni di carbonio. Nei prossimi dieci, rappresenteranno il 98% della crescita demografica a livello globale. Ciò ne fa una componente fondamentale della transizione globale, nella quale è necessario e possibile realizzare il massimo impatto se si vogliono raggiungere gli obiettivi globali di azzeramento delle emissioni nette. Un problema è costituito dalla mancanza di dati affidabili; una ricerca di Mobilising Institutional Capital Through Listed Product Structures (Mobilist) dimostra che lo screening ESG tradizionale ha di fatto distolto fondi dalle economie emergenti a causa della carenza di informazioni vitali. Un’altra importante questione è l’assenza di una chiara definizione di ‘transizione’, che vada oltre la rigorosa adesione ad attività ‘ecologiche’ in un contesto di timori per il greenwashing. Le economie emergenti (esclusa la Cina) rappresentano attualmente oltre due terzi della popolazione mondiale, ma solo un terzo degli investimenti energetici globali e appena il 20% di quelli nell’energia pulita. Inoltre, solo il 3,6% circa dei fondi pensione globali è investito in queste economie. Questa mancanza di definizioni viene affrontata dagli organismi di regolamentazione regionali, come la Monetary Authority of Singapore, che ha introdotto la Singapore-Asia Taxonomy. Questa tassonomia è la prima al mondo a includere una categoria di “transizione” che tiene conto delle esigenze dell’Asia nel suo tentativo di affermarsi come hub di finanziamento della transizione per la regione, insieme a Hong Kong e al Giappone. Le informazioni imperfette e le distorsioni del mercato possono offrire interessanti opportunità di alfa agli investitori che trovano il modo di colmare le lacune presenti sul mercato. Gli investitori orientati alla ricerca mirano a comprendere la realtà al di là dei numeri, andando oltre i fatti noti per scoprire ciò che il mercato potrebbe aver trascurato. Ciò si applica tanto alle valutazioni della sostenibilità e della transizione quanto all’analisi finanziaria. Di conseguenza, è necessario utilizzare i quadri di riferimento giusti. Abbiamo elaborato una serie di strumenti che offrono una visione a 360 gradi del potenziale panorama degli investimenti nei mercati emergenti attraverso la lente degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, utilizzando il nostro SDG Framework proprietario sia per le aziende che per i paesi. Secondo questo approccio, i settori più dipendenti dai combustibili fossili possono essere visti come realtà in attesa di una soluzione, anziché come un problema pressante. Ad esempio, nei mercati emergenti attività vitali come la generazione di energia elettrica sono spesso legate a impianti ad alta intensità di carbonio. In questi casi si dovrebbero privilegiare le imprese che hanno piani di transizione credibili, in quanto saranno i principali beneficiari della decarbonizzazione. Ciò richiede strumenti come i nostri percorsi di decarbonizzazione settoriale (SDP) su base geografica e il nostro sistema a semaforo per la valutazione della credibilità. Abstract by http://www.verinieassociati.com

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PGIM: L’opportunità multimiliardaria trascurata delle soluzioni di decarbonizzazione

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

A cura di Neil Brown, co-portfolio manager del PGIM Jennison Carbon Solutions Equity Fund.Poiché i settori dell’energia e dei trasporti sono tra i principali inquinatori, con rispettivamente il 32% e il 17% delle emissioni globali, i veicoli elettrici (EV) e l’energia rinnovabile sono state aree di discussione popolari per la decarbonizzazione. Tuttavia, poiché il 50% delle emissioni proviene da altri settori, il dibattito è troppo ristretto: gli investitori (e i politici) stanno guardando solo alla punta dell’iceberg delle soluzioni. Dobbiamo considerare un insieme molto più ampio di soluzioni che si trovano sotto la linea di galleggiamento. Gli investitori tendono a concentrarsi sulle emissioni operative generate da un’azienda, ad esempio l’inquinamento delle centrali elettriche o i gas di scarico delle automobili. Tuttavia, trascurano i progressi compiuti in un importante trend associato: evitare le emissioni di carbonio in primo luogo. A nostro avviso, un’attenzione così ristretta alle emissioni operative ostacola lo sforzo di decarbonizzazione e sottovaluta ampiamente l’universo delle opportunità di investimento. Concentrarsi sulle emissioni Scope 1 e 2 è un approccio più semplice perché i dati sono spesso divulgati direttamente dalle aziende e i numeri sono ampiamente condivisi sulla base di metodologie di misurazione standardizzate. Le emissioni Scope 3 richiedono una certa stima, mentre per quelle Scope 4 gli investitori devono stimare un valore controfattuale e riflettere criticamente sulle aziende che rivendicano le stesse emissioni evitate. Ad esempio, una società di consulenza che aiuta i clienti a evitare massicce emissioni future può contribuire essa stessa alle emissioni operative con la sua crescita. Questa crescita squalificherebbe la società di consulenza come candidato all’investimento in molte strategie tradizionali, anche se le sue emissioni in aumento sono inferiori alle emissioni future che aiuta i suoi clienti a evitare. A nostro avviso, questo è un difetto significativo dell’attuale approccio comune e un’opportunità mancata. Per quanto riguarda le compagnie petrolifere e del gas tradizionali, mentre sarebbe molto più facile escludere questi gruppi dalle strategie di decarbonizzazione perché sono considerati solo una parte del problema, dobbiamo pensare più profondamente a come raggiungere l’obiettivo della società di un’economia a basse emissioni di carbonio mantenendo – o addirittura migliorando – l’attuale standard di vita. Saremmo tutti entusiasti di ridurre a zero la nostra dipendenza dai combustibili fossili da un giorno all’altro. Tuttavia, data l’enorme base energetica globale, la nostra analisi suggerisce che la transizione verso le fonti rinnovabili (e altre fonti energetiche a basso contenuto di carbonio) richiederà molto tempo e che i combustibili fossili avranno probabilmente un lungo tramonto. Sebbene la maggior parte delle compagnie petrolifere ed energetiche non possano e non debbano essere considerate negli approcci alla decarbonizzazione, quelle che si adattano più progressivamente possono dare un valido contributo agli sforzi globali per ridurre le emissioni di carbonio nei prossimi anni. Questo perché il carbone rimane economico e abbondante, ma è anche la fonte di energia più sporca e ad alta intensità di carbonio. Il gas, e il GNL (gas naturale liquido), è una fonte di energia a minore intensità di carbonio. Quando il gas viene utilizzato per sostituire l’energia sporca del carbone, è un potente combustibile di decarbonizzazione, economico e facilmente scalabile, fino a quando il carbone non cesserà di essere una parte significativa del mix energetico globale. Inoltre, alcune aziende progressiste del settore petrolifero e del gas stanno investendo in modo significativo nelle energie rinnovabili. In effetti, le aziende più progressiste del settore investono a volte più in progetti di energie rinnovabili di tutte le grandi aziende di energie rinnovabili “pure” messe insieme. Inoltre, queste aziende offrono anche ampie e profonde capacità ingegneristiche per completare in modo rapido e conveniente questi progetti complessi, molti dei quali offshore. Poiché l’immensa sfida della decarbonizzazione richiede soluzioni rapide e convenienti, l’esclusione di queste aziende è una scelta fallimentare per il mondo. Una concentrazione esclusiva su solare, eolico, batterie e veicoli elettrici ignora la complessità di questa sfida. Le compagnie petrolifere e del gas sono spesso trascurate nella narrazione degli investimenti per la decarbonizzazione, ma quelle più progressiste sono attori fondamentali.Il ruolo delle aziende energetiche progressiste negli sforzi di decarbonizzazione è solo un esempio di fornitori di soluzioni trascurati o minimizzati. Opportunità simili esistono con i progettisti di sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, così come con i produttori che rendono gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico, con gli ingegneri energetici che aggiornano la rete elettrica per accogliere le fonti rinnovabili intermittenti e con gli installatori di cavi sottomarini che collegano i parchi eolici offshore a una rete più ampia. Gli sforzi globali per ridurre le emissioni di carbonio richiederanno spese ingenti e modificheranno radicalmente le catene di approvvigionamento e le industrie globali. Non sottolineeremo mai abbastanza che l’economia della decarbonizzazione comprende molto di più dei veicoli elettrici e delle energie rinnovabili. Essa abbraccia settori, aree geografiche ed economie. Per sfruttare appieno l’opportunità, gli approcci alla decarbonizzazione devono avere una visione molto più ampia. (Abstract by http://www.verinieassociati.com)

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Da Moneyfarm – Inflazione Usa in gennaio al 3,9% su base annua

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

A cura di Michele Morra, Portfolio Manager di Moneyfarm. A gennaio, l’indice dei prezzi al consumo core negli Stati Uniti ha registrato un incremento del 3,9% su base annua, contro il 3,7% previsto, mentre l’inflazione complessiva è scesa dal 3,4% di dicembre al 3,1% di gennaio, contro il 2,9% del consensus. I dati pubblicati oggi sollevano diversi problemi per la Fed, soprattutto se si considera che il CPI core ha messo a segno l’aumento su base mensile più consistente mai registrato dallo scorso maggio (+0,4%). Ci aspettiamo che la Fed mantenga un atteggiamento prudente, monitorando attentamente i dati per determinare tempistiche ed entità delle future mosse di politica monetaria. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra la necessità di fronteggiare le pressioni deflazionistiche e quella di fare in modo che le decisioni di politica monetaria siano in linea con il duplice mandato della Fed, che tende alla massima occupazione e alla stabilità dei prezzi.

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Schroders – L’aumento della volatilità mette alla prova gli investitori

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

A cura di Johanna Kyrklund, Co-Head of Investment and Group CIO, Schroders. Nelle ultime settimane del 2023 i mercati hanno registrato una forte corsa, con gli investitori che prezzavano una svolta nella politica monetaria – sotto forma di tagli anticipati dei tassi – da parte delle banche centrali. Ciò ha fatto sì che le valutazioni appaiano elevate in tutte le asset class.Alcuni di questi eventi sono già chiaramente segnati sul calendario degli investitori, come le numerose elezioni che si svolgeranno quest’anno in tutto il mondo, in particolare le elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre. Altri eventi sono meno prevedibili, come gli attacchi alle navi nel Mar Rosso e la conseguente reazione delle nazioni occidentali. Non sappiamo come si evolveranno gli attuali epicentri di conflitto: se diventeranno più radicati, ad esempio, o se attireranno altri partecipanti. Nel complesso, per gli investitori si tratta di un contesto complicato e a volte allarmante. Un approccio pratico per gli investitori è quello di concentrarsi sulla comprensione di come politiche ed eventi divergenti – finanziari e geopolitici – diano origine a rischi e opportunità differenti. Prendiamo il reddito fisso. L’economia globale è ancora in fase di rallentamento, il che dovrebbe rappresentare un contesto favorevole per le obbligazioni, ma dobbiamo tenere d’occhio la parte lunga della curva dei rendimenti con l’avvicinarsi delle elezioni statunitensi. L’Europa, invece, ha adottato politiche fiscali più conservative. Questo sostiene le obbligazioni dell’area. Anche nei mercati emergenti molti paesi hanno attuato politiche monetarie ortodosse, che ora lasciano i loro mercati del debito in una buona posizione. Siamo abbastanza positivi sul debito dei mercati emergenti in valuta locale. I titoli azionari potrebbero salire ulteriormente. Ciò sarà particolarmente importante per gli investitori che attualmente detengono liquidità. Una nostra recente analisi, che ha analizzato i dati di 22 cicli di riduzione dei tassi a partire dal 1929, ha rilevato che il rendimento medio delle azioni statunitensi è stato dell’11% nei 12 mesi successivi al primo taglio dei tassi Usa. La Cina continua a dover affrontare un problema di crescita, mentre sta affrontando le ramificazioni della sua crisi immobiliare e, sebbene l’esito delle elezioni statunitensi possa portare cambiamenti significativi per i mercati, non crediamo che una nuova posizione nei confronti della Cina sarà uno di questi. L’attuale tendenza protezionistica e la corsa alla supremazia tecnologica rimarranno probabilmente intatte a prescindere dal vincitore. Per quanto riguarda il dollaro, un’inversione di tendenza nel consensus su un taglio anticipato dei tassi potrebbe portare a un rafforzamento a breve termine nei confronti di altre valute.In definitiva, l’importante è rimanere investiti per cogliere le opportunità divergenti che si presentano. È un’ovvietà, ma vale la pena ripeterla: nei periodi di incertezza, di rumors e titoli allarmanti si è tentati di cercare la “sicurezza” restando in disparte. Allo stesso tempo, le mosse del mercato possono essere molto rapide. Una posizione defilata potrebbe comportare una perdita di opportunità. Abstract by http://www.verinieassociati.com

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La SIOI e la Marina Militare presentano la Spring School

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

15 marzo – 4 maggio 2024 In modalità ibrida. Nasce la Spring School “Italia paese marittimo: sfide e opportunità” frutto dell’iniziativa congiunta della SIOI e della Marina Militare, con l’obiettivo di sviluppare una maggiore consapevolezza individuale e collettiva della fondamentale importanza della marittimità per il Sistema Paese. Essere consapevoli dell’importanza del mare per l’Italia è il primo passo per rafforzare l’identità di paese marittimo e quindi consolidare la propria economia che dal mare si alimenta.I destinatari sono: i giovani laureati e i laureandi in tutte le discipline, i pubblici funzionari civili e militari, gli operatori privati nel settore della sicurezza, dello shipping, gli analisti, i diplomatici, i professionisti, i ricercatori e i giornalisti. Il Programma si sviluppa in moduli didattici che approfondiscono i contesti tematici: Il contesto internazionale e l’importanza del potere marittimo; Le linee di faglia nel Mediterraneo Allargato ed oltre; Navigare il Futuro: interessi strategici e Blue Economy; Mare insicuro, Mare costoso. Al termine del corso sarà rilasciato un Attestato di partecipazione a coloro che abbiano frequentato almeno l’80% delle lezioni. È previsto, inoltre, il conseguimento di una votazione finale per coloro che ne facciano richiesta, previa presentazione di un paper su un argomento oggetto del corso dal taglio giornalistico.

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Salviamo l’Europa di Michele Bellini

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Venerdì 1° marzo per Marietti1820 esce in libreria Salviamo l’Europa di Michele Bellini, consigliere politico e responsabile politiche europee del PD della Lombardia, con prefazione a cura di Enrico Letta.L’invasione russa dell’Ucrai­na ha cambiato le coordinate del mondo in cui viviamo, obbligandoci a ripensare le convinzioni su cui si è sviluppata l’integrazione europea. Alle sfide che si sono susseguite nello scorso decen­nio, economia e immigrazione in primis, si aggiungono quelle che definiranno questo secolo, dalla transizione verde alla digitalizzazione. «L’UE è stata costruita in un tempo di pace e per un mondo di pace. È stata costruita per abbattere le frontiere, unire gli spazi e le genti. Oggi dobbiamo trasformarla, per essere all’altezza di ciò che ci attende», scrive Enrico Letta nella prefazione. «[…] Scegliere l’integrazione significa guardare avanti, costruire il futuro».In un contesto geopolitico sempre più incerto, è necessario un cambio di passo per raggiungere quella sovranità condivisa necessaria a difendere i nostri valori e il nostro ruolo nel mondo. Attraverso otto parole chiave – geopolitica, allargamento, sovranità, democrazia, sostenibilità, immigrazione, convergenza, tecnologia – Michele Bellini riflette sulla politica e sulle politiche essenziali per il futuro dell’Europa.«C’è ancora spazio per credere in un modello distintamente europeo? È una domanda forte, ma è la realtà che la pone con ancora più forza. Ignorarla significherebbe condannare il progetto europeo. […] Solo se sapremo riconciliare la ragion d’essere del sogno europeo (di pace, di umanità e di prosperità) con la realtà in cui viviamo, consentiremo la sopravvivenza di un modello specificatamente europeo per il XXI secolo». Michele Bellini ha lavorato nella direzione della Scuola di affari internazionali di Sciences Po a Parigi, dove si è specializzato in affari europei e diplomazia economica. Ha contribuito alla fondazione dell’Académie Notre Europe dell’Istituto Jacques Delors e si è occupato di innovazioni della partecipazione democratica. Oggi è consigliere politico alla camera dei deputati e responsabile politiche europee del Partito democratico della Lombardia. Marietti1820, 256 pagine, 16 euro mariettieditore.it

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Le recenti dinamiche dei costi dell’RC auto

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Secondo le stime ACI-ISTAT sugli incidenti stradali nel primo semestre 2023 il numero di incidenti è diminuito rispetto all’anno precedente del -1%. Non può essere certo imputabile all’andamento dell’incidentalità, quindi, l’incremento delle polizze rc auto rilevato da IVASS. Incremento che non si arresta nemmeno nei primi mesi del 2024: a gennaio-febbraio dell’anno in corso, rispetto al 2023, l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato un aumento medio del +5% per chi si trova in 14esima classe e del +2% per chi si trova in prima classe. Gli aumenti più elevati si registrano a Roma e Napoli per i 18enni in 14esima classe. In questa tipologia si registrano picchi di aumento anche del 28%. Mentre migliora la situazione per i 18enni che devono stipulare una polizza in prima classe (che beneficiano della legge 248/2006 c.d. Decreto Bersani), che devono fare i conti con un aumento medio del +1%, non va altrettanto bene per chi si trova nella stessa classe ma ha un’età anagrafica di circa 50 anni: in questo caso si registra un aumento medio del +2%. Ancora più assurdo e intollerabile è il confronto con il contesto europeo: nel 2023 in Italia per la polizza rc auto si pagava mediamente il 27% in più rispetto agli altri paesi. Un divario inaccettabile che va sanato al più presto: non esistono le condizioni per giustificare una disparità di questo tipo, né per motivare i recenti aumenti. Se, come spesso ci siamo sentiti rispondere a tali obiezioni, il divario e gli incrementi sono causati da un aumento dei veicoli circolanti senza copertura assicurativa è ora di prendere provvedimenti mirati contro tale fenomeno: non possono essere i cittadini a pagarne le conseguenze.

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MyBank all’Ecommerce Food Conference 2024

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

MyBank, la soluzione di pagamento account-to-account che consente di pagare e incassare con bonifico immediato, irrevocabile e precompilato, annuncia la sua partecipazione all’ECommerce Food Conference 2024.In programma a Bologna presso il FICO Eataly World i prossimi 22 e 23 febbraio, l’Ecommerce Food Conference è giunto alla sua terza edizione, confermandosi come l’evento di punta per i professionisti dell’ecommerce nel comparto alimentare.La presenza di MyBank si inserisce nel ricco programma di workshop dedicato agli operatori del settore. In particolare, Riccardo Porta, Head of Business Development di MyBank, sarà protagonista della sessione “MyBank non è un chip sottopelle. Pagamenti online, come fatturare meglio e di più”. L’appuntamento è per il 23 febbraio alle ore 16. MyBank è una soluzione di pagamento che, da oltre dieci anni, consente alle aziende di ricevere pagamenti con un bonifico irrevocabile a conferma immediata. Già precompilato, il bonifico MyBank non ha limiti di importo ed è disponibile 24/7, 365 giorni all’anno, non solo da siti ecommerce, ma anche tramite link. Nell’ambito dell’ECommerce Food Conference, Riccardo Porta avrà inoltre il piacere di partecipare a un’edizione straordinaria del podcast “Il Caffettino LIVE” di Mario Moroni, dedicata alle tendenze e novità in ambito ecommerce Food & Beverage.È possibile acquistare i biglietti per la partecipazione all’Ecommerce Food Conference 2024 sul sito ufficiale dell’evento.

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Nasce in Sicilia il progetto – pilota sulle Pietre Identitarie

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Sabato 17 Febbraio – a Cefalù – conferenza stampa di presentazione del progetto triennale. Per Flora Fortunata Rizzo (Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia ) : “E’ un progetto pilota, triennale. Partendo dalla pietra calcarea di pregio denominata “lumachella” o “pietra di Cefalù”, intendiamo promuovere un percorso di acquisizione e divulgazione di conoscenza degli aspetti geologici, paleontologici, archeologici, storico-artistici e culturali di tutte le pietre locali d’Italia”. Partner del progetto : Tutte le scuole di ogni ordine e grado di Cefalù, Diocesi di Cefalù, Archivio Storico Diocesano di Cefalù, Cooperativa Il Segno- Itinerarium Pulchritudinis, Università di Palermo Corso di laurea in Architettura, Ordine regionale dei Geologi , Ente Parco delle Madonie Unesco Global Geopark, Fondazione Culturale Mandralisca. Stefania Randazzo (storico dell’arte – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Cefalù) : “Abbiamo voluto che la conferenza stampa di presentazione del progetto si svolgesse simbolicamente in una scuola, perché il cittadino verrà coinvolto nella formazione. E’ un progetto ampio, triennale, che ha una parte scientifica con la mappatura, la schedatura degli elementi creati con la lumachella ma avrà anche una sezione dedicata alla didattica con il coinvolgimento degli studenti e di promozione. Il cittadino comune parteciperà ad attività di formazione, grazie alle quali conoscerà la pietra identitaria del proprio territorio. Con la conoscenza, il cittadino diventerà sentinella dell’ambiente e del patrimonio culturale nel territorio in cui vive”.

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Scuola: Vincoli mobilità

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Gli emendamenti proposti dall’Anief sembrano trovare terreno fertile in Parlamento: dopo l’esame svolto sulle richieste di modifica da parte delle commissioni congiunte Bilancio e Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, nel decreto Milleproroghe sta trovando spazio e consenso la proroga della deroga dei vincoli per i 50 mila neo-assunti, trovando in tal modo una mediazione rispetto a quanto chiesto dal giovane sindacato autonomo che avrebbe preferito procedere alla mobilità senza più vincoli. La nuova modifica, che sposterebbe al 2025 l’applicazione della norma del divieto di spostamento triennale per coloro che sono stati immessi in ruolo, sta quindi andando avanti dopo essere stata riformulata con parere favorevole del Governo. “Il prossimo passaggio – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , dopo il sì definitivo ottenuto nel decreto Milleproroghe, è l’esame della deroga da parte del Ministero dell’istruzione e del Merito attraverso un accordo con le organizzazioni sindacali che andrebbe a verificare anche le proposte di modifica al Contratto collettivo nazionale che regola la parte dell’assegnazione provvisoria del personale scolastico: è quello che chiederemo, come Anief, in attesa della modifica dell’obiettivo che ha fissato i vincoli nel PNRR in un prossimo decreto”, conclude il sindacalista autonomo.

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Scuola: A settembre 31mila pensionamenti, di cui 22mila docenti e 9mila Ata

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Oltre 31 mila lavoratori della scuola potrebbero lasciare il servizio a settembre per essere collocati in pensione: il dato è stato fornito in questi giorni dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alle organizzazioni sindacali. Non si tratta di numeri ufficiali, poiché non sono stati ancora processati e validati dall’INPS, ma i definitivi non dovrebbero scostarsi molto da quelli forniti. Un primo commento ai prossimi pensionamenti è però già possibile e secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’alto interesse per l’abbandono del lavoro per il pensionamento, con numeri in crescita rispetta alla media degli ultimi anni a dispetto della riforma Monti-Fornero che ha spostato di molto in avanti la soglia d’uscita, conferma l’insofferenza dei docenti e del personale Ata nel rimanere in servizio dopo i 60 anni di età e fino alle soglie dei 70 anni nella scuola più vecchia del mondo”.“La realtà – continua Pacifico – è che coloro che intravedono una via d’uscita, soprattutto se costretti a convivere con il burnout, per via dello stress da lavoro, non ci pensano due volte a intraprenderla. In questa situazione diventa ancora più importante prevedere una ‘finestra specifica’ per il lavoro scolastico, da collocare tra quelli più usuranti e quindi meritevoli di uscita anticipata senza decurtazione e l’accoglimento della proposta Anief di considerare gli anni di formazione universitaria e post-laurea come contributi senza alcuno esborso da parte del lavoratore, al contrario di quello che avviene oggi”, conclude il leader del giovane sindacato autonomo e rappresentativo.

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Allerta in rete della Polizia Postale: attenzione alla false comunicazioni da parte di piattaforme di streaming

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

L’ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” con un post riguarda una nuova truffa ai danni dei clienti, particolarmente insidiosa da smascherare. La Polizia di Stato comunica che, nelle ultime settimane, sono pervenute numerose segnalazioni di cittadini contattati attraverso l’invio di messaggi ricevuti tramite e-mail che ti informano dell’imminente scadenza dell’abbonamento ai servizi di streaming di film e serie tv. Il messaggio replica la grafica e i loghi della piattaforma di streaming e richiede di inserire i dati della carta di credito per rinnovare l’abbonamento in scadenza. Si tratta di una truffa che permette ai cyber-criminali di carpire i dati della carta di credito della vittima al fine di eseguire addebiti illeciti sul conto corrente. Le piattaforme che offrono servizi online non chiedono mai di inserire dati personali e bancari tramite e-mail o SMS.Verifica lo stato del tuo abbonamento attraverso l’App o il sito ufficiale, senza utilizzare i link ricevuti tramite SMS o posta elettronica.. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi. Fonte: Sportello dei Diritti Onlus

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“Progetto Grandi Ospedali

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

Roma 20 Febbraio 2024 11.00 – 13.00 Auditorium Ministero della Salute Lungotevere Ripa, 1 Rapporto sulle prime due edizioni e Programma dell’Open Meeting del 2024”. Saluti istituzionali: Orazio Schillaci, Ministro della Salute; Giovanni Migliore, Presidente Fiaso. Conduce: Ludovico Baldessin, Amministratore Delegato EDRA. Tavola rotonda: Intervengono: Antonio D’Amore, Direttore Generale, AORN; A. Cardarelli, Napoli; Vice Presidente Fiaso; Daniela Donetti, Direttore Generale, Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, Roma; Giuseppe Longo, Direttore Generale, AOU Federico II, Napoli; Daniela Matarrese, Direttore Generale, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, Firenze; Paolo Petralia, Direttore Generale, ASL 4 Liguria; Vicepresidente Vicario Fiaso Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale, Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata, Roma

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Medici, a ad personam al posto delle esternalizzazioni

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 febbraio 2024

A gennaio la Regione Lombardia ha varato la Deliberazione che vieta agli ospedali e agli Irccs le esternalizzazioni di servizi sanitari e impone di non rinnovare i contratti in essere con le coop medico aziendale- pensione Stop alle cooperative che forniscono medici gettonisti ai reparti ospedalieri sguarniti e sotto con i contratti ad personam: le regioni sarebbero ora tutte propense a porre fine alle esternalizzazioni. Una soluzione che all’ospedale pubblico costa ben più che assumere – il medico è pagato in media 90 euro l’ora, spesso ben più, contro i 50 medi del contratto dirigenza – ma che mette una pezza alle carenze di organico senza conseguenze erariali per i Direttori Generali degli enti. Infatti, sulla voce “spesa per acquisto di beni e servizi” non c’è un tetto a differenza che sulla spesa per il personale, vincolata ai livelli 2004 o giù di lì. A gennaio la Regione Lombardia ha varato la Deliberazione n. XII/1514 che da gennaio vieta agli ospedali e agli Irccs le esternalizzazioni di servizi sanitari “core” e impone di non rinnovare i contratti in essere con le coop alla loro scadenza naturale. Al posto dei contratti, sono introdotti dei bandi di concorso a titoli per una graduatoria. L’Agenzia per l’Emergenza Urgenza AREU è stata autorizzata ad emanare un bando di concorso per medici anestesisti, di pronto soccorso, di emergenza sanitaria territoriale, di salute mentale. Tutti da ingaggiare ad personam, con contratto libero professionale, ma “comandabili” in territori e presìdi spopolati. Sulla base di un contratto concluso con ospedali ed Irccs, l’AREU mette a disposizione la graduatoria degli aventi titolo – specialisti od equipollenti – e le aziende, secondo i loro bisogni, possono assumere il personale avente titolo con contratti a termine di durata variabile o convenzioni, massimo 3 anni. Le linee guida allegate all’ipotesi di contratto autorizzano inoltre aziende ospedaliere ed Irccs ad attribuire 80 euro orari agli anestesisti, terapisti del dolore e medici di emergenza-urgenza, nonché a tutti i medici operativi in pronto soccorso, 60 euro/ora agli specializzandi e 40 euro/ora a tutte le altre professionalità mediche. All’AREU sono arrivate ben 800 domande per 235 posti da distribuire in tutti gli ospedali regionali. Alcuni candidati sono gli stessi medici che hanno lavorato come gettonisti con le coop. Per fermare la fuga dei propri camici, queste ultime starebbero proponendo contratti vincolati: chi si licenzia paga una penale oppure (legalmente più complesso) per sei mesi non può prestare servizio nell’ospedale dove espletava turni a gettone. La Lombardia però ha “fame” di medici: di posti sguarniti ve ne sarebbero per molte più ore e, se si calcolano tutti gli operatori sanitari, infermieri inclusi, si parla di turni per 1400 assunti. Quindi l’Assessore lombardo alla Salute Guido Bertolaso, da Roma, ha annunciato un nuovo bando. Ora tocca ai pediatri. «A fine mese scade la convenzione dell’Azienda socio sanitaria territoriale Valle Olona per i presidi di Gallarate e Busto Arsizio dove si chiuderà il rapporto con i pediatri gettonisti». Gestito dal Policlinico San Matteo, il bando propone contratti ad personam che scadono il 31 dicembre 2024, con compenso orario lordo di 40 euro, impegno orario definito dai singoli enti. È richiesto il possesso di specializzazione. Termine di presentazione delle candidature il 19 febbraio. Ammette Bertolaso: «Siamo partiti molto bassi sull’incentivo, sulla base delle tabelle nazionali ma siamo eventualmente pronti a modificare. Inoltre, abbiamo inserito una noticina, anche nel bando dei pediatri, in cui precisiamo che le cooperative non possono rifarsi sui gettonisti che decideranno di lavorare con noi anziché con loro». Quanto altre regioni e province autonome abbiano apprezzato il modello lombardo, lo fa presente lo stesso Bertolaso. «Mercoledì a Roma ai ministeri di Salute ed Università, e con assessori alla Sanità e presidenti delle Regioni abbiamo presentato il lavoro che stiamo facendo» annuncia Bertolaso. «Tutti gli assessori ci hanno detto che stanno predisponendo la stessa procedura adottata dalla Regione Lombardia». Nei giorni scorsi, pure un sindacato –gli anestesisti Aaroi-Emac – aveva invitato le Regioni ad “imitare” il Pirellone, e a risolvere le carenze attraverso l’arruolamento diretto di liberi professionisti. Il Presidente Alessandro Vergallo ha anche suggerito, a perfezionamento della delibera, di introdurre nei contratti libero professionali oltre al comando in sedi diverse, un secondo istituto del contratto nazionale: la pronta disponibilità (Fonte Doctor33)

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