Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Archive for 23 febbraio 2024

Giovanna d’Arco, l’omaggio in scena per un mito travalica i secoli

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Da martedì 27 a giovedì 29 febbraio la sala dell’OFF/OFF Theatre Via Giulia 19,20,21 accoglie lo spettacolo “Giovanna d’Arco”, testo di Maria Luisa Spaziani, interpretato e diretto da Gaia Aprea, con le selezioni musicali di Davide Pennavaria, per una produzione a cura di Associazione Culturale Nutrimenti Terrestri. Un mito che non smette di brillare, la cui storia travalica i secoli per arrivare fino ai giorni nostri. Giovanna la Pulzella fa ancora parlare di sé. Il suo intricato mistero continua ad affascinare le generazioni e gli autori che decidono di confrontarsi con la sua storia monumentale. Ne è rimasta affascinata anche Maria Luisa Spaziani, che la studia sin dalla tenera adolescenza. Dai suoi 12 anni e per tutta la vita, ha portato avanti i suoi studi sulla giovane donna e sui mitici racconti che la circondano. Per questo ha scritto un romanzo su Giovanna d’Arco, divenuto popolare con i suoi sei canti in ottave in cui l’autrice giunge ad un epilogo e lo fa, per sua stessa ammissione, “quasi sotto dettatura”. Come se la sua mano fosse stata guidata. Opta per la versione dissidente della storia e della leggenda che ammantano la figura di Giovanna.L’autrice dà corpo alla versione dissidente per la quale Giovanna fu sostituita sul rogo, non bruciò lei ma un’altra al suo posto… e lei? Lei andò sposa a Roberto des Armois! La Spaziani ci restituisce una Giovanna moderna che, avendo rinnegato il suo destino, conosce il tormento del rimorso, della frustrazione, della noia. Sino a trovare lei stessa liberazione dai mali gettandosi volontariamente nel fuoco. Il linguaggio poetico però è sempre altissimo, come se la Pulzella potesse essere toccata solo dalla poesia. Solo la poesia infatti, si può avvicinare al mistero.Da queste suggestioni nasce l’esigenza di Gaia Aprea di frequentare nuovamente questo testo e riportarlo sul palco per farlo rivivere e mostrarne forza e fragilità. Una donna, un mito, che incarna in sé mirabili contraddizioni: santa ma eretica, donna ma uomo, dolce ma inflessibile, umile ma nobilissima, ignorante ma esperta oratrice.Partendo proprio dalla parola, il monologo si dipana nello spazio sempre in bilico tra passato e presente, tra ricordi e realtà. Chi è oggi Giovanna? Forse vive ancora tra noi, forse è una donna comune. Una donna che combatte ora in silenzio lontano dai clamori degli spalti e che potremmo incontrare là dove meno ci si aspetterebbe. Lo spettacolo vuole ridare corpo e parola al mito riportandolo al presente, un presente sospeso in cui la voce dell’ultraterreno risuona di esperimenti sonori e i Pink Floyd echeggiano di suggestioni psichedeliche… la musica è la voce dell’ultraterreno, della mente di Giovanna, il suono della sua follia, forse, o delle altissime vette alle quali per noi è impossibile accedere! Così in uno spazio nudo le architetture visive o mentali evocate da Giovanna vengono sostituite da sonorità fluide ed immaginifiche per accompagnare la vicenda sino alla sua sorprendente conclusione.

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RBC BlueBay – La Cina riuscirà a evitare la ‘trappola del reddito medio’?

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

A cura di Laurence Bensafi, Deputy Head of Emerging Market Equities, e Angel Su, Associate Portfolio Manager, RBC BlueBay Asset Management. Nel 2008 Pechino era in costruzione, ma oggi, quindici anni dopo, gli imponenti edifici della città raccontano del suo status di metropoli del tutto sviluppata, a testimonianza degli incredibili sviluppi che il Paese ha registrato negli ultimi vent’anni.Storicamente, questo livello è stato difficile da superare e molti Paesi emergenti sono caduti in quella che è stata definita la “trappola del reddito medio”, per cui non riescono a raggiungere lo status di mercati sviluppati. Corea del Sud e Singapore sono due eccezioni degne di nota. Tuttavia, la maggior parte dei Paesi non dispone di istituzioni, risorse e stabilità adeguate, nonché di un contesto politico adatto, per attuare con successo le riforme necessarie per un continuo sviluppo. La Cina sembra trovarsi esattamente a questo bivio e il proseguimento della sua crescita economica dipenderà dal percorso scelto dalla sua leadership. Le sfide sono sia interne sia esterne, dato che il contesto geopolitico è drasticamente mutato negli ultimi anni e la Cina è emersa come superpotenza, insieme a Russia e India, creando tensioni con l’Occidente. Negli ultimi vent’anni, la popolazione cinese è stata abituata a una crescita salariale di almeno il 5% all’anno e ha aumentato nel tempo anche gli investimenti immobiliari, il principale strumento di creazione di ricchezza nel Paese. Tuttavia, dall’anno scorso, la sicurezza del proprio posto di lavoro è diminuita, e in generale, i cittadini cinesi si sentono più poveri e la loro reazione è stata quella di risparmiare di più e spendere di meno, con il downtrading che rappresenta l’ultima tendenza. Nonostante le sue notevoli dimensioni, la Cina è il più grande importatore di prodotti agricoli al mondo (il Brasile incide per il 20% su tali importazioni, seguito da Stati Uniti e Nuova Zelanda). Un attacco a Taiwan scatenerebbe sicuramente delle sanzioni a danno delle esportazioni verso la Cina, che probabilmente genererebbero una carenza di cibo nel Paese. Da ultimo, vale la pena analizzare anche il mercato immobiliare, chiaramente uno dei principali problemi per la Cina. Nell’estate del 2021, il governo, allarmato dal livello d’indebitamento del settore e dall’eccesso di offerta di abitazioni, ha iniziato a ridurre il debito dei developer immobiliari privati. Come talvolta accade in Cina, i cambiamenti sul piano politico sono stati estremi e hanno portato molti developer immobiliari all’insolvenza e a un default sul piano del debito. Ciò ha causato perdite per l’intero sistema finanziario, compresi molti individui che avevano investito in prodotti di gestione patrimoniale spesso legati al debito dei developer. Nel contempo, l’eccesso di offerta e il conseguente squilibrio tra domanda e offerta hanno determinato un deciso calo dei prezzi degli immobili, nell’ordine del 30-50%, sulla base di quanto appreso dalle nostre In conclusione, è chiaro che la Cina sta affrontando molte problematiche, ma riteniamo che, se il governo riuscirà a ripristinare la fiducia nella comunità imprenditoriale e nei consumatori, il Paese potrebbe riprendere la sua traiettoria di crescita. Sarà fondamentale seguire le politiche che verranno attuate nei prossimi mesi, poiché una base elevata nel 2023 renderà difficile raggiungere l’obiettivo di crescita economica per il 2024 senza qualche tipo di stimolo o una risoluzione dei problemi nel settore immobiliare. Tutti gli occhi saranno puntati sulla terza assemblea plenaria, prevista per marzo di quest’anno. Dei sette plenum che si tengono di solito durante il mandato quinquennale del comitato centrale, il terzo è il più importante per la crescita economica, poiché è il momento in cui si decidono le riforme. Ciò dovrebbe fornire una visione più chiara delle priorità del governo e, in caso di scenario positivo, potrebbe rappresentare una svolta per la Cina e per chi investe nel Paese. (Abstract by http://www.verinieassociati.com/)

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Commento Comgest – Make time work for you, il tempo è denaro

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

By Alistair Wittet, Gestore del fondo Comgest Growth Europe di Comgest. Il tempo è denaro. Ma ha anche il potere di erodere il valore. Ma cosa succederebbe se si potesse sfruttare questa forza naturale e trasformarla in un vantaggio finanziario? La legge di Lindy – o “effetto Lindy”, come è noto – afferma che più a lungo esiste qualcosa senza data di scadenza, più è probabile che sia in circolazione per gli anni a venire. È un’idea di un astrofisico dell’Università di Princeton che ha analizzato gli spettacoli di Broadway e off-Broadway. Ha scoperto, con un’accuratezza del 95%, che più a lungo uno spettacolo era stato presentato, più a lungo avrebbe continuato a essere replicato. La sua teoria si è dimostrata applicabile anche al di fuori del mondo di Shakespeare e del teatro musicale. Ad esempio, i libri che sono stati pubblicati da molto tempo probabilmente saranno ancora in stampa per molti anni. Ci siamo resi conto di questo fenomeno quando abbiamo analizzato la performance di una società che abbiamo venduto diversi anni prima. Fondata nel 1866, Nestlé possiede oltre 2.000 marchi di alimenti e bevande, tra cui Cheerios, Häagen-Dazs, Nespresso e Perrier. Il conglomerato svizzero ha continuato a registrare una crescita costante degli utili a una cifra. Di conseguenza, Nestlé non solo è riuscita ad aumentare la propria quota di mercato, ma ha anche effettuato riacquisti di azioni e distribuito generosi dividendi. Comgest si propone di valorizzare la capacità delle aziende maratonete. Il keniota Eliud Kipchoge aveva 34 anni quando è diventato il primo a correre una maratona sotto le due ore nel 2019. Sia lui che Bolt hanno avuto un enorme successo, ma il modo in cui hanno affrontato le rispettive carriere è stato completamente diverso. Un’azienda con una mentalità da maratona può guardare oltre le turbolenze immediate, ha resistenza, visione a lungo termine e resilienza. Si tratta di mirare a un obiettivo che non si intravede. Ciò non significa che queste aziende siano infallibili e siamo sempre attenti a qualsiasi segnale che indichi che la crescita stia per arrestarsi. Dopo tutto, non tutti i maratoneti reggono il ritmo. Oltre a Nestlé, un’azienda che abbiamo identificato come azienda maratoneta è Reckitt. Sebbene sia meno nota di Unilever e SAP, Reckitt include alcuni dei marchi di igiene, salute e nutrizione più famosi al mondo. Reckitt & Sons ha iniziato l’attività nel 1840 quando Isaac Reckitt ha affittato un mulino per l’amido a Hull, in Inghilterra. Tra gli oltre 30 milioni di prodotti venduti ogni giorno dall’azienda ci sono marchi come Finish, Dettol, Durex e Gaviscon. In termini di quota di mercato, Reckitt detiene una posizione di primo piano nell’80% del suo portafoglio. I suoi prodotti sono venduti in quasi 200 Paesi. Ma non si tratta solo di un’azienda di lunga data e consolidata, con una vasta gamma di prodotti e un’ampia copertura geografica. Grazie alla sua serie di marchi leader di mercato, che comprendono prodotti di base per la salute e l’igiene, l’azienda è in grado di resistere anche quando il contesto macroeconomico è più debole. Nell’ultimo decennio Reckitt ha conseguito una crescita organica intorno al 5%, che riteniamo sostenibile nel lungo periodo. Anche se il 2024 riuscirà a evitare una recessione economica, i mercati saranno comunque condizionati dalle elezioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dal terzo anno di guerra in Ucraina e dall’escalation delle tensioni in Medio Oriente. L’andamento dell’anno dal punto di vista economico e politico si scoprirà solo con il tempo. Tuttavia, le aziende di qualità hanno superato molteplici crisi finanziarie, geopolitiche ed economiche. Siamo fiduciosi che queste aziende possano resistere alle attuali fluttuazioni del mercato e prosperare in futuro, non solo in base ai loro track record, ma anche ai loro continui investimenti nella crescita e alle rispettive quote di mercato in aumento. Sebbene sia spesso considerato una forza corrosiva, il tempo – come ben sanno gli intenditori di vini e formaggi – può anche servire a far emergere il meglio di qualcosa. A condizione, ovviamente, che si tratti di un prodotto di qualità. (Abstract by http://www.verinieassociati.com/

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Navalny, Speranzon (FdI): il silenzio è complice

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

“Non solo Navalny. Altri oppositori come Sakarov e Solgenitsin hanno dovuto subire le persecuzioni di uno Stato illiberale come quello dell’Unione Sovietica. Navalny era considerato un pericoloso estremista di destra. In realtà era semplicemente un uomo coraggioso, innamorato della Russia, del suo popolo, della sua gente, della sua patria. Era un cristiano ortodosso nato in una famiglia di militari che si è battuto senza armi e senza violenza. Hanno provato ad ucciderlo con il veleno, ma niente. Lui ha preso un aereo ed è tornato a Mosca, dove sapeva che ad attenderlo c’erano prigione e morte. Nessun tiranno, nemmeno Putin, può vincere contro la libertà. Dopo Navalny ne nasceranno altri cento. E non dimentichiamo cosa accade in Cina, Iran, Venezuela, Cuba, Corea del Nord dove si muore assassinati nelle carceri. Il silenzio è complice. Il caso di Navalny deve indicarci una strada: quella di non tacere e di tenere acceso un faro su cosa accade nei regimi. Senza perdere mai di vista la bussola della libertà”. Lo dichiara in aula il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon.

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Progetto europeo Ge.Co.-Gestion Ecologique des Conflits

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Alla Casa Valdese di Torre Pellice, con un incontro di presentazione delle attività e di confronto tra i giovani delle scuole medie inferiori e superiori italiane e francesi coinvolte, è entrato nel vivo il progetto europeo Ge.Co.-Gestion Ecologique des Conflits. Lo scopo del progetto, un ALCOTRA Italia-Francia, è quello di ridurre i conflitti e rendere accettabili le limitazioni all’accesso e all’utilizzazione turistica di delicati siti naturali italiani e francesi, mobilitando i giovani per far comprendere il valore di due aree pilota e delle specie animali che le abitano. Capofila di Ge.Co. è la cooperativa francese Oxalis, mentre la Città metropolitana di Torino è partner e coordina la realizzazione del progetto a livello transfrontaliero. Alle giovani generazioni è assegnato un ruolo di sentinelle e custodi a lungo termine della biodiversità nelle aree-pilota scelte per il progetto di studio e sensibilizzazione dell’opinione pubblica: la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, la Conca del Prà in Val Pellice e la regione geografica francese del Queyras, che confina con le vallate alpine italiane ai piedi del “Re di Pietra”. Le specie di cui si vuole promuovere la tutela sono la Salamandra di Lanza e la Trota Fario mediterranea, presente quest’ultima nelle riserve di pesca in Alta Valle di Susa, in Val Chisone, in Val Pellice, nell’Alta Valle Po e nel Queyras. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita del senso di responsabilità verso le specie protette da parte di tutti gli utenti dei siti naturali, compresi i turisti. Grazie alle metodologie sviluppate dal progetto PROBIODIV si intende favorire la nascita di comunità di giovani custodi della biodiversità.Le scuole coinvolte sono la media del College de Guillestre, il Lycée d’altitude di Briançon, il Liceo Valdese di Torre Pellice, l’istituto di istruzione superiore Luigi Des Ambrois di Oulx, gli istituti di istruzione superiore “Carlo Denina” e “Soleri-Bertoni” di Saluzzo. Il progetto coinvolge circa 120 tra studentesse, studenti e insegnanti. La gestione dei conflitti sarà al centro di incontri formativi in aula rivolti agli studenti e ai loro insegnanti, a cui seguiranno incontri di approfondimento scientifico, in italiano e in francese, sulle due specie protette e sui contesti naturali in cui vivono. Il lavoro proposto agli studenti sarà anche dedicato alla promozione turistica e al design applicato alla comunicazione dei temi ambientali, senza dimenticare, ovviamente la conoscenza e il monitoraggio della biodiversità con esperti del settore e guide naturalistiche. La parte più critica e “sfidante” delle attività sarà comunque il confronto con i portatori di interesse in conflitto: pescatori, pastori e operatori turistici della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso. Abstract by Michele Fassinotti

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USB Scuola: Il Decreto Milleproroghe condanna i docenti delle Graduatorie Provinciali di Supplenza alla precarietà

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Il Decreto Milleproroghe non rinnova la procedura ex art 59, che negli ultimi anni aveva consentito le assunzioni da Gps sostegno e l’anno scorso la mini call veloce. A fronte di un concorso a cattedre che vede totalmente sguarnite le regioni del nord con un numero di posti che in molti casi è inferiore ai candidati, con le regioni del sud che la fanno da padrone come candidati ma a fronte di pochissimi posti, il governo pensa bene di non rinnovare una procedura che aveva consentito a molti docenti precari di sostegno di entrare di ruolo negli ultimi anni. La mancata trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto, cosa che garantirebbe l’assunzione di centinaia di precari nelle regioni del sud, unita al mancato rinnovo dell’ex art. 59, avrà come unico effetto la condanna alla precarietà di miglia di docenti di sostegno e in molti casi una disoccupazione eterna vista la “saturazione” delle graduatorie per il massiccio numero di specializzati con il TFA. In compenso si torna a lamentare la mancanza di continuità dei docenti di sostegno ventilando, ancora una volta, la possibilità di una sorta di “chiamata diretta” dei supplenti da parte dei dirigenti scolastici, con buona pace delle esperienze devastanti già vissute e del diritto alla stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici.Ancora una volta la scuola statale è in mano a dei ciarlatani, incapaci di programmare con coerenza un piano di assunzioni che garantisca la stabilizzazione del personale precario, eliminando anche l’unico provvedimento che negli ultimi anni aveva dato un po’ di respiro al personale inserito nelle GPS. USB Scuola sta avviando la preparazione di momenti di confronto e di lotta per la stabilizzazione dei precari, a partire dallo sciopero dell’8 marzo durante il quale le nostre parole d’ordine saranno BASTA PRECARIETÀ!

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Scuola: Mobilità: per Anief occorre la rimozione dei vincoli e la rimodulazione delle quote

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Si è appena concluso l’incontro sul CCNI mobilità ancora vigente per un anno in vista dell’imminente riapertura delle domande di trasferimento. Presenti per Anief i Segretari Generali Chiara Cozzetto, Stefano Cavallini e Daniela Rosano.C’era l’urgenza di recepire le novità sulla mobilità contenute nel contratto appena sottoscritto: le modifiche riguardano soprattutto quanto introdotto dall’articolo 34 del nuovo contratto 2019/2021. Sono previste deroghe ai vincoli per le seguenti categorie di personale: a) genitori di figlio di età inferiore a 12 anni; nel caso di genitori adottivi ed affidatari; b) coloro che si trovano nelle condizioni di cui agli articoli 21 e 33, commi 3, 5 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104; c) i docenti che fruiscono dei riposi e permessi previsti dall’art. 42 del decreto legislativo 151/2001 che rivestono la qualità di: 1) coniuge, parte di un’unione civile o convivente di fatto, convivente di soggetto con disabilità grave; 2) padre o madre anche adottivi o affidatari in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 1); 3) uno dei figli conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 2); 4) uno dei fratelli o delle sorelle conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 3); 5) parente o affine entro il terzo grado convivente in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 4); d) il coniuge o figlio del soggetto mutilato o invalido civile di cui all’art.2, commi 2 e 3, della legge 30 marzo 1971, n.118.” Anche il Decreto Legislativo 30 giugno 2022, n. 105, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare, ha introdotto disposizioni per migliorare la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata per i genitori e i prestatori di assistenza. Occorre inoltre che il CCNI recepisca la figura dell’assistente unico, ricordiamo che a partire dal 13 agosto 2022, più soggetti possono fruire dei tre giorni mensili di permesso per assistere una persona disabile, su richiesta e in alternanza tra loro. A breve sarà trasmessa l’ordinanza per l’apertura delle domande di trasferimento.

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Accordo tra Università Gregoriana e Università di Perugia per il doppio titolo in Filosofia

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Grazie all’accordo firmato giorni fa tra l’Università degli studi di Perugia e la Pontificia Università Gregoriana, è attivo il percorso per ottenere il doppio titolo in Filosofia. Lo studente che sceglie questo percorso, ed è ritenuto idoneo, potrà così ottenere contemporaneamente la laurea magistrale in Filosofia (classe di concorso LM78) e la licenza pontificia in Filosofia. A tal fine dovrà conseguire da un minimo di 30 a un massimo di 45 crediti (ECTS) presso l’istituzione partner. «Si tratta di un risultato importante perché permetterà ai nostri studenti di accedere alle classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole italiane», osserva il gesuita P. Gaetano Piccolo, decano della Facoltà di Filosofia della Gregoriana. «Il nostro auspicio è che i nostri giovani, i seminaristi, ma anche i sacerdoti e i religiosi, possano usufruire di questa opportunità che consente di tenere insieme la formazione universitaria offerta dalla nostra Università, permeata dalla pedagogia e dalla spiritualità ignaziana, e la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro». «Come Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione guardiamo con grande attenzione ai doppi titoli, in particolare nei corsi di laurea magistrale, perché arricchiscono la nostra proposta con altre voci, prospettive, punti di vista, di ricerca e di studio», aggiunge il Prof. Marco Moschini, coordinatore del corso di laurea in Filosofia ed etica delle relazioni, nonché referente per il doppio titolo con l’Università degli studi di Perugia. «Per noi è un grande arricchimento avere una relazione con la facoltà di Filosofia della Gregoriana, che ci consente di seguire piste di confronto, soprattutto sulle tematiche metafisiche, che costituiscono parte importante del nostro corso di laurea. L’opportunità per i nostri studenti sarà quella di accedere a un punto di vista che può essere anche laicamente discusso e ripensato criticamente. Oltre a questo primo passo, speriamo di poter sviluppare ulteriormente le relazioni di studio con la Gregoriana». Inaugurata a Roma il 6 novembre 1553, quella di filosofia è una delle prime e più antiche facoltà della Gregoriana, che annoverò tra i suoi docenti Athanasius Kircher e Francisco Suárez. Tra i suoi esponenti più recenti Roberto Busa, Bernard Lonergan, Joseph De Finance, Peter Henrici, Paul Gilbert. Un metodo caratteristico fin dalle origini fu la lettura integrale di alcuni testi classici della tradizione filosofica, metodo tuttora in vigore grazie ai laboratori guidati “Pragmateia”. La facoltà di Filosofia della Gregoriana ha inoltre introdotto offerte didattiche innovative, come i “Pellegrinaggi filosofici” che permettono agli studenti di recarsi nei luoghi dove la filosofia occidentale si è plasmata, dalla Grecia alla Germania. Tra i prossimi appuntamenti, la Giornata di studio del prossimo 20 marzo sull’intelligenza artificiale, con l’ausilio del Prof. Paolo Benanti.

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Inaugurazione del X° anno accademico di Humanitas University

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Milano. Lunedì 26 febbraio alle ore 11 nel Centro Congressi (via Manzoni 113, Rozzano) e in streaming. Presenti alla cerimonia il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il sindaco di Pieve Emanuele Pierluigi Costanzo. Il decimo anno di Humanitas University coincide anche con l’inaugurazione del Roberto Rocca Innovation Building, edificio del Campus dedicato alla contaminazione dei saperi. Al suo interno avranno luogo attività didattiche e di Ricerca, con laboratori avanzati 3D e di Intelligenza Artificiale. Saranno inoltre ospitati spazi di co-working e un incubatore di start up. La lectio magistralis sarà a cura di Prof. Mark Rubin, Direttore del Bern Center for Precision Medicine and the Department of Biomedical Research. Il professore parlerà delle sfide della Medicina di Precisione.

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Parma università: qualificazione e il rafforzamento dell’offerta di corsi di laurea a orientamento professionale

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Parma Dalla Regione Emilia-Romagna arrivano all’Università di Parma oltre 740mila euro per la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta di corsi di laurea a orientamento professionale. Un contributo rilevante finalizzato all’assunzione di una ricercatrice o un ricercatore a tempo determinato per ogni corso “professionalizzante”. L’Ateneo aveva presentato nei mesi scorsi la propria candidatura in risposta a un avviso emanato dalla Regione, che ha approvato la proposta formulata ed emanato il finanziamento. I 741.600 euro complessivi, questo l’ammontare esatto, saranno equamente suddivisi per i 4 posti da ricercatrice o ricercatore previsti: uno, in Glottologia e linguistica, per il corso in Interprete di Lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali), uno in Geotecnica per il corso in Costruzioni, infrastrutture e territorio (Dipartimento di Ingegneria e Architettura), uno in Microbiologia agraria per il corso in Qualità e approvvigionamento di materie prime per l’agro-alimentare (Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco) e uno in Zootecnica speciale per il corso in Tecnologie e gestione dell’impresa casearia (Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie). Le ricercatrici e i ricercatori sono stati selezionati e prenderanno servizio a breve.

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7° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

In Italia cresce il numero di occupati e, di pari passo, aumentano la consapevolezza e l’apprezzamento del welfare aziendale. È questo il quadro che emerge dal 7° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, realizzato in collaborazione con Eudaimon (eudaimon.it), leader nei servizi per il welfare aziendale, con il contributo di Credem, Edison, Michelin e OVS. Il 2022 ha fatto registrare, infatti, il dato più alto di sempre con 23,1 milioni di occupati in Italia (+3,5% rispetto al 2012). In 10 anni il tasso di occupazione è passato, tra 2012 e 2022, dal 56,1% al 60,1%, con incrementi percentuali sia per gli uomini (dal 65,5% al 69,2%) sia per le donne (dal 46,8% al 51,1%). L’evoluzione del mondo del lavoro e le dinamiche relative alla staticità dei salari e alla diminuzione del potere d’acquisto dei lavoratori hanno anche aumentato la consapevolezza attorno al welfare aziendale, vale a dire l’insieme di benefit e prestazioni erogati ai dipendenti dai datori di lavoro. Una svolta graduale iniziata nel 2016 quando la Legge di Stabilità lo ha trasformato in uno degli strumenti più efficaci per integrare i redditi dei lavoratori, da troppo tempo fermi o comunque segnati da un ritmo di crescita molto lento. Dopo un periodo contraddistinto da un diffuso scarso interesse, anno dopo anno i lavoratori hanno imparato a conoscerlo e ad apprezzarne i benefici: oggi l’81,8% degli occupati dichiara di sapere cosa sia il welfare aziendale, in particolare il 32,7% in modo preciso e il 49,1% per grandi linee mentre solo il 18,2% dichiara di non sapere cosa sia. Tutti numeri in positivo rispetto al passato. Se nel 2018 solo il 19,6% conosceva bene questo strumento, ora la percentuale è cresciuta del 67%. Di conseguenza cresce anche la percentuale di chi lo conosce (+21%), mentre ovviamente crolla quella di chi non lo conosce per nulla: 6 anni fa era addirittura del 39,8% mentre ora si è più che dimezzata con un calo del 54%.Tra i lavoratori che beneficiano di welfare aziendale vorrebbe che fosse potenziato l’84,3%, mentre tra coloro che non ne beneficiano l’83,8% vorrebbe fosse introdotto nella propria azienda. L’apprezzamento arriva al punto che il 79,5% degli occupati vedrebbe con favore un aumento retributivo sotto forma di una o più prestazioni di welfare. I lavoratori guardano anche alla sua evoluzione e l’89,2% degli occupati vorrebbe la personalizzazione del welfare aziendale, con offerte modulate sulle singole esigenze di ciascuno. Ma non è tutto: il 72,4% apprezzerebbe un consulente di welfare che li supportasse nell’affrontare eventuali problemi con la sanità, la previdenza, la scuola dei figli, ecc. Un altro desiderio riguarda la semplificazione: il 79,3% vorrebbe che i servizi di welfare aziendale fossero accessibili e gestibili tramite app su smartphone perché ne faciliterebbe l’utilizzo. Sono tutti dati che confermano come il welfare aziendale non sia più un oggetto misterioso per i lavoratori e che certificano un alto apprezzamento trasversale. All’espansione di questi anni il welfare aziendale ha accompagnato il suo consolidamento in termini di riconoscimento e positiva valutazione da parte dei lavoratori.In particolare la personalizzazione del welfare, modulata sul singolo lavoratore, garantirebbe diversi benefici. Diventerebbe essenziale un’attività di dialogo diretto con cui si enucleano bisogni, desideri e aspettative da un lato e si indicano possibili soluzioni dall’altro. Un confronto può diventare vantaggioso visto quanto è apprezzata dai lavoratori la percezione di essere ascoltati, di avere canali efficaci di dialogo, ancor più se poi sono in grado di attivare supporti e soluzioni per problematiche. Infine, i lavoratori sono sempre più disaffezionati al lavoro, chiedono di essere ascoltati (89%) e reclamano più attenzione alla qualità della loro vita (61%).

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Acli: famiglie perso 240 euro al mese per inflazione

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Secondo l’Acli, le famiglie italiane hanno perso 240 euro al mese a causa dell’inflazione dal 2019 al 2022. “Dati gravi e allarmanti che confermano quando stiamo denunciando da anni. Peraltro si tratta di stime che sono purtroppo già peggiorate, atteso che considerano come anno di imposta il 2022, ma nel 2023 non è che le cose siano andate meglio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Infatti, anche se lo scorso anno l’inflazione media si è abbassata rispetto al +8,1% del 2022, resta comunque ad un livello altissimo, pari al 5,7%. Inoltre, nel 2023 sono venuti meno gli sconti che erano stati introdotti dal Governo Draghi per aiutare le famiglie ad arrivare alla fine del mese, dalla benzina agli oneri di sistema delle bollette della luce, mentre con la riforma delle misure di contrasto alla povertà è diminuita la platea dei beneficiari, con il rischio di un aggravamento della povertà” conclude Dona.

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Cia: bene riconoscimento agricoltori come custodi di territorio e ambiente

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Il riconoscimento normativo della figura dell’agricoltore custode è un atto fondamentale per valorizzare e promuovere le molteplici attività del settore a tutela dell’ambiente e del territorio. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, sull’approvazione in via definitiva del disegno di legge in materia, che istituisce anche la Giornata nazionale dell’Agricoltura. “A dispetto di tutte le fake news, gli agricoltori non inquinano, anzi garantiscono un presidio insostituibile dal punto di vista ambientale, come certifica anche questo provvedimento -spiega Fini-. Il ruolo strategico del comparto, infatti, non è solo quello di produrre cibo sano e sicuro per tutti, ma anche di assicurare la tenuta e lo sviluppo delle aree interne; salvaguardare il suolo e i territori contro il dissesto idrogeologico; gestire le risorse idriche; produrre energia da fonti rinnovabili; difendere il paesaggio e la biodiversità”. Fonte: http://www.cia.it

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La biografia a fumetti di Puccini

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Nell’anno in cui tutto il mondo celebra il centenario della morte di Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles 29 novembre 1924), arriva in libreria un fumetto appassionante, e storicamente documentato, che ne racconta la vita e l’arte ai più giovani: Io sono Giacomo Puccini di P. Alessandro Polito e Laura Pederzoli, Edizioni Curci collana Curci Young, in collaborazione con CIDIM-Comitato Nazionale Italiano Musica. Il volume sarà disponibile anche in inglese (I am Giacomo Puccini) e grazie alla partecipazione della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del MAECI, in francese (Je suis Giacomo Puccini). Il volume tradotto in francese è stato scelto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per contrassegnare la convocazione della Commissione mista, prevista dall’Accordo culturale bilaterale italo-francese del 1949, che si riunirà presso il Palazzo della Farnesina il prossimo 27 febbraio. Uscita in libreria: 6 marzo 2024. Un viaggio avvincente pensato per i più piccoli (dai 7 anni), che condensa in poche pagine e con una narrazione accessibile ma rigorosa la vita e l’arte di uno dei maggiori operisti di tutti i tempi, autore di melodie e scene indimenticabili che popolano da sempre l’immaginario collettivo. Alessandro Polito descrive così la genesi del libro: «Ho cercato di raccontare la vita e, soprattutto, la musica di Puccini, documentandomi con rigore sulle acquisizioni storiografiche più recenti, senza ricorrere ai luoghi comuni o ai falsi aneddoti che circolano sin dalle prime biografie del compositore. Ho faticato parecchio a caratterizzarlo e a trasformarlo in un simpatico cartoon. Ma conoscere a fondo Lucca, dove ho abitato con la mia famiglia per quasi 20 anni, mi ha aiutato a calarmi nel personaggio e a comprendere le sue scelte. Per il lettore vi è anche un ritratto musicale: ogni capitolo è accompagnato dall’ascolto di un brano (disponibile su Spotify e Apple Music) che ho scelto appositamente e che introduce il lettore all’universo sonoro di Giacomo Puccini»

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Per gli italiani, Salute e Sanità le aree sulle quali è più urgente intervenire

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Il 69% dei cittadini intervistati da IPSOS per il sondaggio d’opinione “Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo SSN” mette gli investimenti in Salute al primo posto, davanti a lavoro e costi per l’energia: un dato in crescita rispetto agli ultimi due anni. Pronto Soccorso, Assistenza Ospedaliera e Prevenzione le aree su cui intervenire con maggiore urgenza. Quasi 9 italiani su 10 ritengono che la Sanità pubblica rappresenti una priorità strategica per il Paese e che sia necessario un aumento del suo finanziamento. Alto il riconoscimento dello sforzo di Ricerca&Sviluppo messo in campo dalle aziende farmaceutiche. Quasi 7 italiani su 10 ritengono che il settore farmaceutico possa rappresentare uno stimolo per la ripresa dell’economia italiana e il 73% della popolazione ritiene che lo Stato debba investire di più nell’assistenza farmaceutica pubblica. Quasi 8 italiani su 10 sono convinti che i vaccini salvino le vite e sostengono che essi siano importanti per proteggere anche chi non può vaccinarsi. Nettamente in maggioranza la quota di italiani favorevole a un maggior coinvolgimento delle farmacie nelle vaccinazioni (78%). Diminuisce la quota di italiani che ritiene utili la telemedicina, la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale nel campo sanitario (da 79% a 68%). Il sondaggio è stato presentato a Roma nel corso della sesta edizione di “Inventing for Life Health Summit” organizzato da MSD Italia e dedicato al tema “Investing for Life: la Salute conta!” Come è cambiata la percezione degli italiani sulle priorità pubbliche, alla luce dell’esperienza del Covid e delle cronache di difficoltà quotidiana dell’assistenza sanitaria? In che misura le Istituzioni sono pronte a tradurre in iniziative concrete la domanda di Salute che arriva dai cittadini? E come assicurare alla filiera industriale delle Life Sciences – determinante per la crescita economica del Paese e la salute e la qualità di vita dei cittadini – l’humus istituzionale, legislativo, economico-finanziario necessario all’innovazione? Su questi temi si sono confrontati decisori ed esperti in occasione della sesta edizione dell’”Inventing for Life Health Summit”, anche quest’anno dedicato al tema: “Investing for Life: la Salute conta!”, organizzato da MSD Italia e moderato dalla giornalista del TG1 Giorgia Cardinaletti.

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Sono 196 i nuovi aspiranti medici di famiglia in Sicilia

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Palermo E’ stato inaugurato a Villa Magnisi (sede dell’ordine dei medici di Palermo) il nuovo triennio accademico della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale 2023-2026 istituita dalla Regione siciliana per i poli didattici di Catania, Messina e Palermo. Grazie ad un accordo triennale, la Scuola è stata affidata all’ordine dei medici di Palermo per la gestione organizzativa, il coordinamento e la realizzazione di tutte le attività didattiche. Amministrazione e controllo restano in capo all’assessorato della Salute.Alla presenza di Maria Lucia Furnari, che guida il servizio Formazione del Dasoe dell’assessorato della Salute, a dare il benvenuto ai giovani medici, il presidente dell’Omceo di Palermo Toti Amato, direttore della Scuola, e il segretario Simg Luigi Spicola, coordinatore regionale per il nuovo triennio accademico. Il direttore Amato sarà coadiuvato dal consiglio direttivo della Scuola, di cui fanno parte, oltre all’ordine di Palermo, anche l’Omceo di Catania, presieduto da Alfio Saggio, e l’Omceo di Messina, guidato da Giacomo Caudo. Coordineranno i tre poli, Luigi Galvano (Palermo), Giuseppe Antonio Luigi Distefano (Catania) e Aurelio Lembo (Messina). I nuovi iscritti al corso di medicina generale affronteranno un corso abilitante di 4.800 ore complessive, distribuite su tre annualità, articolato in attività di tirocinio pratico e attività teoriche per poter svolgere l’attività nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.L’obiettivo della Scuola è formare professionisti in grado di erogare una prestazione efficace ed efficiente, ma anche contribuire a sviluppare una vera alleanza medico-paziente perché il medico di medicina generale è la figura cardine nell’individuazione dei bisogni di salute di un assistito e nel rapporto fra cittadino e sistema socio-sanitario, soprattutto come facilitatore dell’accesso ai servizi assistenziali.Una centralità ribadita e sintetizzata da Luigi Spicola nella presa in carico di un assistito, che non è un mero atto formale del medico generalista. “Quando un paziente vi sceglie, in realtà vi si affida – ha detto Spicola agli aspiranti medici – . Sottoscriverete con lui un patto per mantenerlo in salute, disegnando insieme un percorso assistenziale”.

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L.S. “Sunday Afternoon” di Lowry metterà in risalto le vendite serali di arte moderna britannica e irlandese di Christie

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Londra – Christie’s offrirà il capolavoro di LS Lowry Sunday Afternoon (1957, stima: £ 4.000.000-6.000.000) come pezzo forte della Modern British and Irish Art Evening Sale, che si terrà il 20 marzo. Presentato dalla collezione di Sir Keith e Lady Showering, il dipinto non è stato esposto al pubblico da 57 anni. Venduto l’ultima volta nel 1967 da Christie’s, durante la vita dell’artista, realizzò un prezzo record per un dipinto dell’artista. Christie’s ha ottenuto sette degli attuali primi dieci prezzi per l’opera di Lowry all’asta. Il paesaggio industriale epico e altamente popolato di Sunday Afternoon esemplifica alcuni dei temi, dei punti di riferimento e dei motivi più celebrati dell’opera di Lowry , qualcosa di incredibilmente raro da vedere all’interno di un’unica composizione. Si ritiene che sia una delle circa 12 opere create su questa scala più grande, con quasi tutti i dipinti simili di queste dimensioni ora conservati in importanti musei pubblici tra cui The Lowry, Salford; Tate, Londra; e Museo Nazionale del Galles, Cardiff. Il dipinto sarà visibile a tutti, presso la sede di Christie’s in King Street a Londra, dal 13 al 20 marzo. Lowry credeva che folle di persone, con le loro caratteristiche individuali, creassero modelli unici. Questi ritmi, secondo lui, rivelavano molto su quella persona e sul suo scopo per essere presente nella scena. Questa continua ricerca per catturare quella che ha descritto come la “battaglia della vita” continua ad affascinare il pubblico a livello internazionale.

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Test medicina, su “concorsone” e numero chiuso si accende il dibattito

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Fa storcere già il naso il test di medicina cartaceo che quest’anno si terrà in presenza il 28 maggio e 30 luglio nelle sedi d’ateneo in sostituzione del TolC. Venti giorni prima di ogni prova sarà infatti messo pubblicamente a disposizione dal Consorzio Interuniversitario Cisia un database di 3500 domande a risposta multipla tra fisica, matematica, biologia, logica, cultura generale: da quelle verranno pescate le 60 del test. Chi studia bene prima, avrà molte chance di farcela nei 100 minuti della prova. Ma non sarà automaticamente un buon medico, come ha spiegato Anaao Assomed in una recente audizione in Senato.Il medico deve ragionare e non memorizzare. Due i problemi. «Primo, l’equalizzatore, un algoritmo di punteggio che non dava a tutte le risposte esatte lo stesso valore di “1” ma se la domanda era difficile in quanto c’erano state poche risposte esatte attribuiva un coefficiente aggiuntivo variabile che a sua volta si prestava a dubbi e recriminazioni. Secondo, il fatto che siano uscite le stesse identiche domande nei due test online consecutivi ha messo in grado chi aveva espletato la prova precedente di avvantaggiarsi, una volta saputa la risposta».Finito il 2024 che cosa accadrà? Con altre associazioni, Anaao Assomed è stata chiamata a dire la sua in Senato su quattro disegni di legge (915-916-942 e 980) che prefigurano l’immatricolazione in un corso di laurea – Medicina, Chimica o Scienze infermieristiche – di tutti gli aspiranti medici e, dopo sei mesi, la “tagliola”: esami di chimica, fisica, anatomia, biologia e passaggio a Medicina di chi ha i punteggi più alti. «Abbiamo detto che il semestre illude lo studente e ne sollecita per lo più le capacità mnemoniche, e che anatomia o citologia non si insegnano online, ma serve l’accesso ai laboratori di un numero di studenti più elevato delle possibilità di molte sedi. Inoltre c’è il rischio di avere ricorsi a valle degli esami di selezione in relazione ai criteri con cui lo studente escluso ritiene che professori diversi attribuiscano punteggi diversi. Anaao Assomed propone, quale selezione senza disparità di trattamento, dei test d’ingresso nazionali come il “concorsone”, ma effettuabili anche due volte l’anno, con quiz a risposta multipla su temi sovrapponibili a materie mediche. L’aspirante medico potrebbe essere indirizzato a prepararsi su una bibliografia nota cui sarebbe opportuno associare un corso pubblico online organizzato dal MUR, così da non disperdere migliaia di euro in corsi di preparazione privati. Inoltre per preparare studenti motivati si dovrebbe scommettere di più sul “liceo biomedico”: ci sono progetti pilota già in corso.Quello che non si deve fare – conclude Liuzzi – è pensare che se aumentiamo oggi i posti a Medicina, gli studenti immatricolati che usciranno specialisti nel 2035, avranno le stesse chance di oggi di lavorare come dirigenti del Servizio sanitario nazionale. Per quegli anni, i pensionamenti di colleghi anziani saranno finiti. E già oggi, a tamponare le falle negli ospedali medi e piccoli, si riuscirebbe assumendo i 32 mila specializzandi con le norme vigenti. La volontà dei colleghi c’è. Chi fa ostacolo è l’università… o meglio, alcune università che temono di perdere manodopera a basso costo nei policlinici e nelle strutture collegate. (Fonte Doctor33)

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Codice farmaci veterinari

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

di Francesca Giani. Sull’applicazione del Codice relativo ai medicinali veterinari, entrato in vigore dal 18 gennaio, arrivano nuove indicazioni operative. Dalle scorte, alla galenica, alla durata delle prescrizioni, sono molte le questioni su cui, dall’inizio dell’anno, sono stati sollevati dubbi e che vedono, man mano, il rilascio di chiarimenti da parte del Ministero della Salute. Come viene riepilogato da Fnovi, “in base al regolamento europeo l’uso in deroga, cioè un uso al di fuori dei termini dell’Aic, consente di trattare un animale con un medicinale veterinario preparato estemporaneamente, sulla base di una prescrizione veterinaria, quando, non esistendo medicinali veterinari autorizzati in uno Stato membro, siano esaurite tutte le alternative possibili (un altro medicinale veterinario, un medicinale ad uso umano). Il ricorso in deroga alla preparazione estemporanea, motivato dallo scopo di evitare sofferenze inaccettabili, avviene sotto la diretta responsabilità personale del Medico Veterinario”. “Il decreto non modifica le regole già in essere sulla possibilità che un medico veterinario possa emettere una prescrizione elettronica veterinaria a lui intestata”. Viene poi ricordato che “l’art. 16 del d.lgs. n.218/2023 prevede l’obbligo per tutti i soggetti coinvolti nella distribuzione, prescrizione, dispensazione e impiego dei medicinali di registrare nel sistema informativo di tracciabilità le proprie informazioni anagrafiche prima dell’inizio dell’attività e ogni successiva modifica, nonché tutte le registrazioni obbligatorie”. Una disposizione sulla tracciabilità che riguarda anche i farmacisti. Un altro capitolo riguarda l’introduzione di medicinali da altri Stati membri e importazione da Paesi terzi, le cui procedure sono definite dall’articolo 30. Mentre per i medicinali non immunologici provenienti da Paesi terzi il veterinario dovrà notificare l’introduzione in Italia del farmaco entro 10 giorni dalla prescrizione. La prescrizione viene fatta tramite REV utilizzando la codifica Farmaco estero.Un ulteriore dubbio avanzato dalla Fnovi riguarda poi il concetto di scorte di struttura. “Il decreto, nel riferirsi alle strutture sanitarie di cura degli animali contempla tutte le strutture medico veterinarie elencate nell’accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 26 novembre 2003. Sono, pertanto, ricompresi anche gli studi veterinari senza accesso di animali. Si rammenta che l’articolo 31, comma 2 non prevede che le strutture sanitarie di cura siano soggette a un ulteriore valutazione da parte dell’autorità territorialmente competente ai fini della possibilità di detenere adeguate scorte di medicinali”. In relazione poi allo scarico massivo, “le regole relative alla scorta di struttura sanitaria di cura degli animali non sono mutate dall’entrata in vigore del decreto. Pertanto, la tracciabilità dei medicinali detenuti in scorta, in una struttura complessa, è sempre riferita al magazzino centrale”. (Abstract by Farmacista33)

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Vicinanza della salute

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 febbraio 2024

Si intende la relazione nello spazio e nel tempo che sussiste tra la persona e la disponibilità̀ del bene salute e la possibilità̀ di fruirne. Ovvero, far sì che il momento in cui il bisogno di salute si origina, il momento in cui questo bisogno viene captato, il momento in cui vi si fornisce una risposta ed il momento in cui il destinatario effettivamente ne beneficia SIANO IL PIU’ VICINI POSSIBILE. La Fondazione Bruno Visentini propone la seconda edizione del Rapporto che misura l’Indice di Vicinanza alla Salute che prende in esame l’andamento 72 indicatori organizzati in 3 Contesti e 22 Domini. Obiettivo, verificare come stiano cambiando le dinamiche, servizi e condizioni di salute dal 2010 ad oggi. Uno sforzo di ricerca culminato nel Rapporto di ricerca intitolato ‘Unire i puntini: verso un Piano Nazionale di Salute’ presentato oggi presso la sala Zuccari in Senato su iniziativa della senatrice Ylenia Zambito.“La prevenzione, la presa in carico del paziente, la telemedicina, l’assistenza territoriale, i servizi socio-sanitari, l’ospedale, ma anche il territorio, il terzo settore e i diversi attori del welfare che comunque contribuiscono alla tutela della salute pubblica e individuale, rappresentano i tanti puntini che devono essere uniti in quello che deve essere un approccio olistico ai bisogni di salute, esattamente come è previsto dalla logica One Health” – ha dichiarato la Senatrice Ylenia Zambito.” “A cominciare dal marzo 2020 abbiamo assistito ad una produzione normativa in materia sanitaria caratterizzata da una ipertrofia. Prevenzione, cronicità̀, telemedicina, fascicolo sanitario elettronico, assistenza territoriale, bacini di utenza ospedaliera hanno costituito, l’oggetto di svariate iniziative normative. Per rispondere alle tante criticità rilevate, ora più che mai c’è la necessità di far dialogare la sfera sanitaria con le componenti relative alla assistenza sociale, sociosanitaria e della tutela ambientale.” conclude il Professor Carusi.Gli esperti hanno sottolineato come appaia sempre più necessario ritornare ad uno sforzo di pianificazione a livello paese, che conduca ad un ‘Piano nazionale di salute’, che riprenda – ed integri anche su dimensioni extrasanitarie- un Piano Sanitario Nazionale.Le questioni piu’ rilevanti di oggi per la popolazione che vive in Europa sono: essere in grado di vivere non di sopravvivere, vivere in comunità sane e sicure e di potere beneficiare di politiche per la salute in grado di assicurare loro una vita migliore sia già oggi che per le prossime generazioni. Ma in realtà i dati dimostrano che oltre il 20% della popolazione nelle regione europea dell’OMS ( che include anche gli stati dell’ex-Unione Sovietica,Turchia e Israele), vivono con malattie prevenibili che purtroppo ne limitano fortemente la loro partecipazione sia alla vita sociale che a quella economica. E il 20% della popolazione europea piu’ povera è a rischio doppio di essere colpita da una malattie mentale, con la consequenza che, la loro cura, raggiunge costi che corrispondono al 4% del PIL del singolo Stato.La logica “One Health” e la strategia di “Health in all policies”, sostenuta dall’OMS e previste nel quadro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, impongono al sistema sanitario di procedere in maniera multidisciplinare e trasversale per essere oggi piu’efficace. Ciò potrà avvenire solo con una visione di insieme che preveda nuovi strumenti organizzativi e tecnologici in un quadro di governance della salute umana, animale e ambientale, condiviso ed inclusivo da tutti gli Stati Membri. (Abstract by Mason&Partners)

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