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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 132

Grammatica della musica etnica

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 novembre 2021

Questo volume fa seguito ad un seminario dallo stesso titolo che gli autori hanno tenuto presso la Cattedra di etnomusicologia dell’Università di Roma “La Sa­pienza” negli anni 1981-82, 1982-83 e 1988-89 ad integrazione dei corsi tenuti dal professor Diego Carpitella. Scopo principale del seminario era di fornire agli studenti le basi teorico-musicali necessarie a sostenere l’esame di etnomusicologia, rivolgendosi innanzitutto a chi si accostava per la prima volta a tale disciplina, spesso con una preparazione di tipo antropologico e senza conoscenze specifiche di teoria musicale. Il seminario si è rivelato utile anche per quegli studenti provenienti da una formazione musicale classica che rendeva loro in qualche modo più difficile orientarsi in un campo di studi dove la stessa teoria musicale è ridiscussa in una propettiva transculturale. Visti i buoni esiti dei seminari, Diego Carpitella, titolare della Cattedra di etnomusicologia, ha voluto che le lezioni fossero raccolte e pubblicate sotto forma di dispense. A lui si deve pertanto la supervisione del progetto e della redazione di Grammatica della musica etnica. Carpitella rivendicava spesso, nel corso delle sue lezioni e delle sedute di esame, l’importanza della specificità musicale dell’etno-musicologia nell’ambito delle discipline demoetnoantropologiche per cui la piena comprensione degli elementi testuali era per lui essenziale. Per questo, già da molti anni aveva inserito nel programma d’esame della prima annualità La grammatica della musica di Otto Karolyi, consigliandone la lettura in particolare a coloro che erano privi di conoscenze musicali. Tale lettura era suggerita anche come propedeutica allo studio di alcuni testi d’esame come, ad esempio, Le sorgenti della musica, di Curt Sachs, in cui numerosi sono i riferimenti ad aspetti tecnico-musicali. Tuttavia, le numerose “grammatiche della .musica” esistenti {Karolyi compreso) presentano i vari parametri del suono quali al tezza, ritmo, etc., secondo una prospettiva euroculta, non sufficiente a rendere conto delle differenze e delle complessità grammaticali rilevabili nelle musiche delle diverse culture. In questo volume ci si propone di affrontarli in una prospettiva più generale, qual’è appunto quella etnomusicologica, in cui ciascun elemento “grammaticale” viene considerato non come l’unico possibile ma come uno tra i tanti espresso da società differenti in diversi periodi. Da questa estensione ideale deriva il titolo “Grammatica della musica etnica” che, più che ribadire un accostamento fra musica e linguaggio, intende relativizzare, con l’aggiunta dell’aggettivo etnica, la concezione ancora diffusa che la musica (soprattutto per quel che riguarda la sua teoria e semiografia) sia interamente riconducibile al sistema musicale espresso dall’Europa occidentale nei secoli XVIII e XIX. Non a caso il volume si apre affrontando la definizione stessa di musica, già essa non universale, per poi considerare, in un’ottica transculturale, alcuni fra i principali aspetti della formalizzazione musicale: “tempo e ritmo”, “scala”, “melodia”, “modalità-tonalità” e “polifonia”. Un ultimo capitolo è dedicato alla trascrizione, problema cruciale per la ricerca etnomusicologica e, come l’esperienza dimostra, di notevole complessità per gli studenti.Autori: Francesco Giannattasio, Maurizio Agamennone, Giovanni Giuriati, Serena Facci P: 292 CON ILLUSTRAZIONI PREZZO: 12,40€ Bulzoni editore

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