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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 170

Reflusso gastroesofageo

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Chi soffre di reflusso gastroesofageo può godersi l’estate adottando piccoli accorgimenti, evitando una alimentazione sbagliata e comportamenti non adeguati come, per esempio, interrompere una terapia in corso pensando che il solo relax possa fare miracoli. A suggerire la corretta gestione della malattia da reflusso gastroesofageo sono i medici dell’Aigo Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri.L’estate e soprattutto il periodo delle vacanze non va quindi considerata come l’occasione migliore per interrompere una cura quanto piuttosto, un periodo in cui provare una riduzione della posologia, o la frequenza dell’assunzione del farmaco solo al bisogno, magari in previsione di una cena impegnativa. “Certamente una dieta ben bilanciata durante la giornata evitando pasti abbondanti e l’assunzione di alcolici ci aiuterà, insieme ad una regolare attività fisica come belle passeggiate in montagna o rilassanti bracciate di nuoto, a lasciare il reflusso a casa e goderci le meritate vacanze” ricorda il Presidente Aigo.Ecco, dunque, alcuni consigli da tenere presente per gestire al meglio la malattia da reflusso anche in vacanza. “Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo riconoscono facilmente alcuni agenti favorenti l’insorgere o il ripresentarsi dei sintomi, tra questi l’alcol è senza dubbio tra i più frequenti soprattutto quando associato a pasti abbondanti ad alto contenuto di grassi. Oltre all’alcol anche il caffè, il cioccolato e il the verde possono favorire la riaccensione dei sintomi e cautela va riservata anche ai cibi piccanti.”Per fortuna – continua il dottor Soncini – il nostro dopo cena potrà essere premiato con una coppa di gelato o con una granita, ricordandosi di non coricarsi troppo presto e non adagiarsi subito sul divano, consigli questi che valgono non solo d’estate e che dovrebbero portarci ad evitare uno stato di sovrappeso o di chiara obesità che sono condizioni favorenti e aggravanti del reflusso gastroesofageo”. Un rimedio di emergenza tenere sottomano “Per chi ha già una diagnosi nota di malattia da reflusso gastroesofagea e debba effettuare un viaggio in località esotiche, magari con sistemi sanitari precari, è consigliabile munirsi dei farmaci già in uso senza interrompere la terapia. In caso di una assenza di disturbi il farmaco potrà essere assunto solo al bisogno e nel caso degli inibitori della pompa protonica, di norma al mattino, almeno 20 minuti prima della colazione”. La prevenzione, in estate e tutto l’anno In sintesi, come sempre la salute inizia a tavola: curare la propria alimentazione, che sia semplice, bilanciata e povera di grassi o cibi scatenanti, senza eccessi è una buona prassi da adottare ogni giorno e anche durante le sospirate vacanze, accompagnata dalla limitazione dell’assunzione di alcolici e del fumo e di una regolare attività fisica. (abstract by Farmacista33)

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