Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Archive for 15 luglio 2023

Buon lavoro a Tajani

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

“Buon lavoro e congratulazioni ad Antonio Tajani, eletto oggi Segretario nazionale di Forza Italia. Grazie per essersi assunto l’onere, e non solo l’onore, di guidare il nostro partito in questa fase. Con lui, che ha sempre affiancato il Presidente Berlusconi in questi trent’anni di attività politica, sono certa che riusciremo a portare avanti il lavoro avviato, garantendo un futuro solido al partito. Ora tocca a tutti noi, inizia un percorso nuovo con valori immutati.” Lo ha detto il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, che è anche Coordinatrice regionale di Forza Italia in Friuli Venezia Giulia.

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Sulla raccolta dei rifiuti e la pulizia della città si è superato il limite e bisogna intervenire con soluzioni radicali e strutturali

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Così in una nota Dario Nanni, Consigliere capitolino e Presidente della Commissione Giubileo 2025 e soggiunge: Auguriamo buon lavoro al nuovo direttore generale di Ama Alessandro Filippi, nominato ieri, al quale spetta il compito di invertire la rotta, radicalmente. Pur rispettando gli sforzi fatti sino ad oggi, siamo al cospetto di una situazione emergenziale. I rifiuti per strada non possono essere l’immagine della nostra città. Da più di un anno continuo a dire che sulla gestione dei rifiuti e sulla pulizia della città va fatto un lavoro straordinario dedicato, specifico, quotidiano e costante. Che così le cose non vanno, che quanto fatto fino ad ora non ha prodotto i risultati sperati, è un dato oggettivo inconfutabile. Mi auguro – conclude Nanni – proprio nell’interesse dei cittadini e di chi viene nella nostra città, che già dai prossimi giorni la giunta capitolina e il nuovo direttore generale facciano quelle scelte coraggiose e radicali su Ama, che obiettivamente andavano fatte negli anni passati dalle precedenti amministrazioni.

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Bankitalia: debito pubblico a 2.816,7 miliardi

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Secondo Bankitalia, nel mese di maggio il debito delle Amministrazioni pubbliche è risultato pari a 2816,7 miliardi.”Ennesimo nuovo record storico! Un bel guaio per il nostro Paese considerati i continui rialzi dei tassi di interesse che stanno facendo esplodere gli oneri sul debito pubblico, oneri pagati dagli italiani con le loro tasse” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Se fosse un debito a italiano si tratterebbe di un indebitamento da ricovero, pari a 47 mila e 862 euro, mentre a famiglia diventerebbe addirittura pari a 107 mila e 483 euro” prosegue Dona.”Non si possono ridurre le tasse fino a che il debito è così fuori controllo. Bisognerebbe cambiarne la composizione, aiutando i ceti meno abbienti e alzando la tassazione sulle rendite finanziarie e gli extra profitti” conclude Dona.

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Scuola, Raggi-De Santis (M5s-LcR): “Grave chiusura sezioni nidi e scuole infanzia”

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Roma. “Si prospettano chiusure di classi e connessi trasferimenti di bambini e lavoratrici. Un dato grave, su cui intervenire immediatamente prima che sia troppo tardi. A partire da una migliore organizzazione del personale educativo scolastico, che appare oggi lasciato allo sbando e senza una seria prospettiva di stabilità lavorativa. Noi proponiamo di cambiare strategia, trasformando questa grave situazione in un’opportunità di rinascita per le scuole di Roma Capitale. Invece di chiudere le classi, spostare i bambini e lasciare le educatrici e le insegnanti di Roma Capitale ‘a spasso’, chiediamo di ridurre i numeri minimi dei bimbi nelle classi e mantenere i servizi aperti. Basta ‘classi pollaio’, insomma! Abbiamo appunto depositato due mozioni con le quali chiediamo che l’assessore Pratelli si faccia portavoce presso il sindaco Gualtieri per spingerlo a chiedere la modifica del DPR 81/2009, consentendo così di comporre classi con meno bambini. Questo aiuterà sicuramente il rapporto bimbi-educatrici e insegnanti e consentirà alle famiglie di mantenere le abitudini dei piccoli senza stravolgimenti. Questo è il momento per provare a cambiare passo: se non ora quando? Altrimenti rimarrebbe solo la rassegnazione al declino del servizio, cui noi ci opporremo con fermezza”.Lo dichiarano in una nota l’ex sindaca di Roma e consigliera M5s Virginia Raggi e il capogruppo della Lista civica Raggi Antonio De Santis.

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Contratto Scuola, Pacifico (Anief Cisal): rinnovo firmato per senso di responsabilità”

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Anief Cisal ha sottoscritto in via definitiva il rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca relativo al periodo 2019/2021. Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente nazionale Anief ha sottolineato come “la nostra è una soddisfazione solo parziale, una firma all’insegna del realismo e della responsabilità verso il personale che arriva dopo un confronto serrato, grazie al quale sono state tuttavia accolte alcune richieste avanzate, che consentono una distribuzione quantomeno equitativa delle risorse disponibili. Per i precari – sottolinea – abbiamo ottenuto 3 giorni di permesso retribuito a fronte di una ipotesi iniziale di due. Significativo l’incremento dell’indennità DSGA, che passa da 6 euro a 60 euro mensili. Prevista anche l’autorizzazione per DSGA a prendere soldi dal MOF diversamente da quanto avveniva in precedenza; vi è l’autorizzazione a bandire corsi professionali per facenti funzione; abbiamo rimesso alla contrattazione integrativa la possibilità che voleva essere preclusa di fare riunione collegiale online. Abbiamo esteso i mesi di congedo delle donne vittime di violenza”; la retribuzione accessoria dei docenti migliora grazie alla rivalutazione del 10% degli straordinari. Adesso – conclude Pacifico – ci proiettiamo verso il prossimo rinnovo con il quale auspichiamo possano essere accordate maggiori risorse per le retribuzioni di tutto il personale interessato. Servono almeno 10 miliardi”.

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Paolo Loschi: Polline Blu

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Ostuni (Br) inaugurazione sabato 22 luglio 2023 22 luglio – 11 agosto 2023 Piazzetta Cattedrale (centro storico). personale di Paolo Loschi, artista il cui lavoro la Galleria cura da tantissimo tempo e che, in tale occasione, la Direttrice tiene a presentare personalmente. Per Maria Gabriella Damiani, gallerista della Orizzonti e curatrice della mostra, il lavoro di Paolo Loschi che peso ha la musica nell’arte? E soggiunge: “Tanti sono gli artisti, oggi come in passato, che si sono lasciati ispirare dalla forza della musica potenziando quel guizzo geniale del gesto, subliminandolo con la fluidità del pennello e dei colori. E che dire dell’amore? Quanta letteratura, quanta poesia è stata ispirata da quelle ingovernabili pulsioni amorose che hanno spinto l’amante a superare se stesso e a consegnarsi all’immortalità attraverso i propri versi, racconti, poesie, romanzi, pitture e colori. E così, anche nel mondo di Paolo Loschi, la musica è parte integrante del suo bagaglio artistico/culturale tanto da definirsi egli stesso “un pittore con un buon orecchio”; ma se si parla di Loschi non si può assolutamente non parlare anche di spiritualità, che non è certo una spiritualità ecclesiastica bensì quel dolce dolore invadente che ogni giorno ti spinge a misurarti con te stesso e che alla fine dei giochi, ma con non poche difficoltà, ti eleva, ti redime da quei sentimenti basici che schiavizzano l’uomo immaturo e ti avvicina quanto più umanamente possibile all’idea che la tua anima aveva di te, prima della famosa notte dei tempi. E così come un naufrago, un artista senza l’opera ultima, come l’Arcano maggiore dei Tarocchi l’Appeso, come un Angelo alla ricerca del suo sparring partner, Loschi ripesca se stesso nell’infinito del suo passato e si riconsegna al presente come nuovo, ritrovando in quel gesto poetico e colorato quella parte di se rimasta sospesa, come in attesa di compimento, quel compimento che solo l’amore con la maturità dell’anima può regalare. Dal suo pennello fluido, musicale, spinto dal suono dolce e suadente di una tromba, riemergono personaggi strani, dei direttori di orchestra, degli angeli nascenti, un po’ sfuggenti, un po’ intuitivamente irriverenti, intrisi di colore e morbidi nei gesti, pregni di musicalità, di movimento e di spiritualità. Direttori di orchestra in piedi sul podio, sospesi, in attesa del tocco di inizio all’orchestra o forse fermi, protesi nel vuoto come a sottolineare l’importanza di una pausa, o di una sincope; Angeli vaganti circondati da quel polline blu che feconda le anime in attesa di trovare la propria a cui donare la possibilità di redenzione terrena. E resta così Paolo Loschi, così come i suoi direttori di orchestra, così come i suoi Angeli terreni, in piedi dinanzi alla sua tela intonsa in attesa di captare il sibilo della bacchetta per dare inizio al duello contro quelle infinite tele anonime… e all’improvviso un dubbio mi assale: e se non fossero tele? E se invece fossero mulini? Nel suo lavoro si riconosce bene l’estrema sintesi dell’informale di Licini, dell’espressionismo astratto di Cobra, del graffitismo di Basquiat, di quei personaggi fantastici e colorati di Klee ma il suo gesto, la sua cifra pittorica, è la somma di tutti i gesti, ormai fortemente riconoscibile, nel segno così come nel colore. Un gesto maturo, denso, corposo, a volte veloce, a volte lento, un gesto ormai “a togliere”, come da grande lezione di Miles Davis, a volte violento, a volte dolcissimo, come dolcissimo è l’amore, a volte lungo, a volte profondo, “come profondo è il mare”. Suonare i suoi colori, dipingere la sua musica, il suo amore per la vita, la sua passione, se stesso, in un tumulto di emozioni che turbinano dal presente al passato per congiungerlo finalmente al futuro, questo è il fine ultimo di Paolo Loschi. Una lotta con le tele sì ma soprattutto con se stesso, per rendersi migliore, come uomo e come artista, così come i nostri Angeli vogliono per noi. Quel duello infinito della vita come infinito è l’Amore Universale che anima Loschi, un amore non invidioso ma rispettoso, che non gode dell’ingiustizia ma si compiace della verità; un amore maturo, potente che tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta, senza fine. Un amore misterioso, suadente, penetrante, come la musica, come il cielo, come le stelle, come Dio… si fermerà mai? Maria Gabriella Damiani.

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PIMCO: Commento al rapporto sull’inflazione USA

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

By Tiffany Wilding, North American Economist di PIMCO.Cosa è successo? Il rapporto CPI di giugno ha mostrato che l’indice dei prezzi al consumo headline, la misura complessiva dell’inflazione, è sceso al 3% anno su anno, rispetto al picco del 9,1% di un anno fa. La principale fonte di sorpresa è stata la volatilità dei servizi legati ai viaggi. Anche se queste categorie rappresentano una piccola parte del paniere complessivo dell’inflazione, il calo dei biglietti aerei (-8% mese su mese) e degli hotel (-2,3% mese su mese) è stato sufficiente a ridurre di 9 punti base l’andamento mensile del CPI core, una misura che esclude i settori volatili di cibo ed energia. Cosa significa? Dopo che l’inflazione core ha fatto pochi progressi nei primi 5 mesi dell’anno, ora vediamo più chiaramente la disinflazione sia nei rapporti CPI che negli indicatori anticipatori che osserviamo. Sebbene l’inflazione rimanga ancora ben al di sopra del target della Fed, il nostro indicatore sulla viscosità dell’inflazione dei prezzi sembra stabilizzarsi intorno al 3,5%, rispetto all’8% e oltre dello scorso anno. Quale sarà il prossimo passo? Nonostante la significativa sorpresa al ribasso sia per le buste paga che per l’indice dei prezzi al consumo di giugno, riteniamo ancora probabile che la Fed aumenti i tassi di 25 punti base a luglio. Tuttavia, ciò ha accresciuto la nostra fiducia nel fatto che ciò segnerà probabilmente la fine del ciclo di rialzi, anche se i recenti commenti della Fed lasciano intendere un ulteriore inasprimento. I dati sull’inflazione di oggi hanno riaffermato la nostra opinione che l’economia statunitense sia destinata a una seconda metà dell’anno molto diversa.

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RBC BlueBay – 4 motivi per preferire il public high yield al private debt

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

A cura di Andrzej Skiba, BlueBay Head of US Fixed Income, RBC BlueBay.Le obbligazioni high yield statunitensi rappresentano un’alternativa interessante al settore del credito privato che, oggi, presenta dei rischi. Alcuni elementi di contesto: secondo i dati Preqin, gli asset in gestione nel settore del debito privato si avvicinano a 1,4 miliardi di dollari. Circa un terzo di questi asset si trova nel settore del direct lending, anche se vale la pena notare che, secondo i dati del FMI, negli ultimi anni ben il 50% del capitale raccolto è stato indirizzato verso il direct lending. Il resto dell’universo del debito privato comprende una varietà di strategie, tra cui il debito distressed e le special situation.Le aziende che ricorrono ai mercati del private debt per raccogliere fondi tendono a essere piccole. Lo standard in questo settore era un massimo di 1 miliardo di dollari di fatturato e un EBITDA inferiore a 100 milioni di dollari. Le aziende di queste dimensioni tendono a essere considerate piccole, prive di diversificazione e, di norma, più vulnerabili a una recessione economica. C’è un motivo per cui i mercati pubblici si rifiutano di concedere prestiti a queste aziende.Il drammatico aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti ha avuto un impatto sproporzionatamente negativo per i mutuatari del credito privato che accedono al mercato a tasso variabile. La maggior parte dei mutuatari sta pagando oltre il 10% annuo di costi di finanziamento. Inoltre, è improbabile che questa situazione cambi nel breve periodo, poiché la Fed è determinata a mantenere i tassi a livelli elevati per contenere le pressioni inflazionistiche. Ciò significa che le aziende si trovano ad affrontare la prospettiva di una generazione di flussi di cassa compromessa dal significativo aumento dei costi di interesse. Di conseguenza, quanto più ci si avvicina alla scadenza del debito, tanto maggiore è il rischio associato a una struttura di capitale con una leva finanziaria eccessiva e senza generazione di flussi di cassa in vista.Il costo medio di finanziamento degli High Yield statunitensi è inferiore al 6%, con gli emittenti che sono riusciti a rifinanziare e a estinguere le obbligazioni quando i tassi erano bassi nell’era post-Covid. Ciò ha contribuito a far calare drasticamente l’offerta di nuove emissioni negli ultimi 18 mesi e non si intravedono prospettive immediate di un rialzo sostanziale delle cedole medie, dato che i volumi delle nuove emissioni dovrebbero rimanere contenuti anche nel prossimo anno.Le aspettative tradizionali per un ciclo di insolvenza High Yield prevedono un tasso di default superiore al 10% in caso di recessione. Se si considera la limitata generazione di flussi di cassa e la flessibilità finanziaria dei mutuatari del mercato medio, combinate con la dipendenza da (in molti casi) un solo finanziatore per il salvataggio, un’aspettativa di inadempienze superiori al 10% è ben fondata. Molte delle transazioni strutturate in questo spazio sono prestiti unitranche, senza titoli che assorbono le perdite al di sotto del prestito di debito privato nella struttura del capitale.Di conseguenza, le aspettative di recupero per questi investimenti sono probabilmente inferiori rispetto agli investimenti in tranche garantite sul mercato pubblico. A conferma di questo punto di vista, nell’attuale ciclo stiamo già assistendo a insolvenze di leveraged loan ben superiori a quelle di obbligazioni high yield, e i mutuatari del credito privato dovrebbero andare peggio dei loro omologhi del mercato pubblico dei leveraged loan.Al contrario, ci aspettiamo che le insolvenze dei titoli high yield siano significativamente inferiori rispetto alle recessioni passate. Ciò è dovuto ad alcune ragioni particolari. In primo luogo, il portafoglio di scadenze delle obbligazioni High Yield statunitensi è molto ridotto rispetto agli standard storici. Meno di 20 miliardi rimangono per quest’anno e i circa 50 miliardi di dollari nel 2024 rappresentano una piccola frazione dell’asset class ad alto rendimento statunitense da 1,4 miliardi di dollari. In sostanza, c’è ben poco su cui fare default nei prossimi trimestri. In secondo luogo, la leva finanziaria degli High Yield statunitensi è inferiore a 4x, il livello più basso dai tempi della crisi finanziaria.Se si fa un confronto con lo spazio HY statunitense, i cui rendimenti si aggirano intorno al 9%, la leva finanziaria è nettamente inferiore e il rating creditizio medio è B+. Inoltre, è possibile effettuare operazioni di trading in entrata e in uscita dalla asset class, anziché rimanere intrappolati in investimenti altamente illiquidi. Sebbene si possa assistere alla volatilità del mark to market, si beneficia della trasparenza dei prezzi. Al contrario, gli investitori in fondi di direct lending si cullano nell’autocompiacimento, poiché i prestatori raramente svalutano i prestiti fino a quando non sono già considerati in sofferenza. Infine, si può disporre di un pool di investitori molto più ampio su cui fare affidamento se un emittente si trova in difficoltà, cosa che potrebbe fare una grande differenza in caso di recessione. (abstract by http://www.verinieassociati.com/)

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Workshop “Neuroscienze cliniche. Come dal cervello nasce e guarisce la mente”

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 dalle ore 09:30 alle ore 17:30 workshop di formazione dedicato a Psicologi, Psicoterapeuti e Medici in presenza presso l’Istituto A.T. Beck in via Gioberti 54 condotto dal dott. Davide Rivolta. Negli ultimi due decenni abbiamo assistito ad un rapido aumento delle conoscenze circa le neuroscienze, quell’insieme di discipline che si occupano dello studio del nostro cervello, della sua struttura e del suo funzionamento. Questo studio offre un grande contributo alla psicologia clinica, in quanto ci consente di spiegare in modo più completo e raffinato i meccanismi della mente e i processi psicologici che la caratterizzano, tanto nella normalità quanto nella patologia. Nello spazio di dialogo e interdipendenza tra queste due discipline così affascinanti sono fiorite le neuroscienze cliniche, che si propongono di rispondere all’esigenza dei clinici e di chiunque si occupi di salute mentale di comprendere sempre di più e sempre meglio la relazione che intercorre tra mente e cervello, al fine di rendere l’intervento e la cura più efficaci e consapevoli.A questo scopo, le neuroscienze hanno sviluppato tecniche sempre più efficienti nel valutare i processi biologici alla base della cognizione e del comportamento umani, spaziando tra vari ambiti di applicazione clinica e nello studio di alcune condizioni come le dipendenze, la depressione maggiore o il disturbo ossessivo-compulsivo, per citarne alcuni. Inoltre, le neuroscienze ci danno l’occasione di scoprire in che modo sfruttare al meglio e a vantaggio del paziente la neuroplasticità di cui il nostro cervello è dotato in modo innato, ossia quella capacità di adattarsi e modificarsi di continuo in risposta alle stimolazioni che riceviamo dal mondo esterno.Il workshop mira a fornire competenze teoriche e cliniche circa diversi temi di noto interesse neuroscientifico, come le tecniche di neuroimmagine che vengono maggiormente utilizzate nello studio della struttura e delle funzioni del nostro cervello, la neuroplasticità e le principali tecniche a servizio della stessa, come la neuromodulazione non-invasiva nel trattamento mirato e specifico di alcuni disturbi. Queste competenze aiuteranno il professionista a comprendere in modo critico le ricerche cliniche neuroscientifiche internazionali, e a saper programmare laddove necessario approcci di intervento multidisciplinari, sempre più mirati e completi. Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione che verrà inviato via e-mail

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50° anniversario della Sydney Opera House

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Sydney Fino a sabato 22 luglio al Joan Sutherland Theatre, Sydney Opera House Damiano Michieletto firma il nuovo allestimento de Les contes d’Hoffmann (I racconti di Hoffmann) di Jacques Offenbach. Il celebre edificio, inaugurato nel 1973 dalla regina Elisabetta II, fu costruito a partire dal 1959 dall’architetto danese Jørn Utzon per poi essere completato quattordici anni dopo da un team di architetti australiani guidati da Peter Hall. Utzon fu l’ideatore della famosa forma a conchiglia e delle vele che coprono l’Opera House, una pietra miliare nell’architettura del Novecento e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 2007. Lo spettacolo è coprodotto da Opera Australia, dalla Royal Opera House di Londra, dall’Opera National de Lyon e dal Teatro La Fenice di Venezia, dove sarà messo in scena dal 24 novembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 2023-24. La direzione è affidata a Guillaume Tourniaire che sale sul podio dell’Opera Australia Orchestra. Protagonista Jessica Pratt, che incarna tutte e quattro le donne dell’opera: Olympia, Antonia, Giulietta e Stella. Accanto al soprano australiano sono protagonisti sul palco Iván Ayón Rivas nel ruolo di Hoffmann, Marko Mimica che interpreta le parti dei quattro personaggi malvagi (Coppelius, Dapertutto, Dr. Miracle e Lindorf), Agnes Sarkis come Nicklausse e Sian Sharp come Musa, Jennifer Black nei panni della madre di Antonia e Iain Henderson come Spalanzani. Completano il cast David Parkin, Tomas Dalton, Luke Gabbedy, Adam Player, Richard Anderson e Anthony Mackey. Accanto a Michieletto, il suo consueto team creativo formato dallo scenografo Paolo Fantin, dalla costumista Carla Teti, dal light designer Alessandro Carletti, cui si affianca Chiara Vecchi per le coreografie. Fra i prossimi appuntamenti di Damiano Michieletto, Rigoletto che sarà in scena dal 3 al 10 agosto alle Terme di Caracalla all’interno del Caracalla Festival 2023, cartellone estivo del Teatro dell’Opera di Roma.

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Codici: quando il mutuo si trasforma in sovraindebitamento

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Scenari diversi per lo stesso problema. Parliamo del sovraindebitamento e delle varie facce con cui si presenta. Nei casi trattati dall’associazione Codici spesso c’è un fattore che si ripete. Si tratta di un cambiamento improvviso che fa precipitare situazioni fino a quel momento all’apparenza facilmente gestibili. Un esempio? L’aumento dei mutui. “Il quadro economico generale, tra incertezze e costi sempre più alti, sta giocando sicuramente un ruolo importante – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Pensiamo solo agli effetti dei rialzi della Bce in termini di aumento dei tassi di interesse. Stando agli ultimi dati della Federazione Autonomi Bancari Italiani, nel nostro Paese ci sono 6,8 milioni di famiglie indebitate, circa il 25% del totale, e di queste 3,5 milioni hanno un mutuo per l’acquisto di una casa. Numeri che parlano da soli e che spiegano come si possa arrivare facilmente al sovraindebitamento”. “Chi ha un mutuo a tasso variabile – afferma Roberto Eduardo, Rappresentante dell’associazione Presidium Debitores – in questo periodo si ritrova a dover fare i conti con aumenti importanti della rata. Sono situazioni delicate, che bisogna valutare con attenzione. Siamo molto legati al mattone, ma se i debiti sono superiori al valore della casa, allora è meglio liberarsi della casa così da poter ripartire, iniziare nuovamente ad avere una vita tranquilla. In questo senso, è utile la procedura della liquidazione controllata del patrimonio. Facciamo un esempio. Accendo un mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa, poi per ristrutturarla faccio dei debiti. A causa di eventi non prevedibili, non riesco più a pagare il mutuo. A quel punto inizia la fase esecutiva, ma per la parte non coperta dalla vendita dell’immobile resto comunque debitore nei confronti della banca, della finanziaria e dello Stato. Accedendo, invece, alla liquidazione controllata del patrimonio, metto a disposizione tutto il patrimonio per i creditori. Questo significa che con i miei beni e parte del reddito mi libero di tutti i debiti, in un periodo non superiore ai 3 anni, quando avviene l’esdebitazione. Si ritorna così ad avere una vita, risolvendo una situazione complicata”.

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Bankitalia: tassi mutui a 4,58%

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Secondo i dati di Bankitalia, a maggio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,58 per cento.”Dati sempre più allarmanti. Rispetto a maggio 2022, quando il Taeg era a 2,27, sono più che raddoppiati. Rispetto poi a due anni prima, quando erano 1,76, sono aumentati di 2,6 volte, +160%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, cresce, rispetto a un anno fa, da 603 a 773 euro, con un rincaro pari a 170 euro al mese, +28,2%. Una stangata annua pari a 2040 euro. Rispetto a due anni prima la mazzata è di 204 euro al mese, 2448 euro all’anno” conclude Dona.

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BCE e rialzo dei tassi

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Le recenti comunicazioni poco “tranquillizzanti” della Presidente Lagarde si traducono per le imprese italiane in quasi €50 mld di interessi, quasi €30 mld in più rispetto al 2022, a cui vanno aggiunti gli interessi sulle locazioni finanziarie. A Giugno 2023, infatti, il tasso di riferimento BCE ha raggiunto il 4% rispetto allo 0% di un anno fa, per arrivare dopo gli annunciati aumenti del prossimo luglio ad un tasso per le aziende tra il 5,5% e il 7% a seconda del rating, con picchi superiori all’8% per le aziende meno “virtuose” dove lo spread applicato raggiunge il 4%. Le regioni più penalizzate da questo aumento dei tassi saranno quelle dove sono maggiormente concentrate le attività produttive che si avvalgono dell’aiuto degli istituti di credito, vale a dire la Lombardia (interessi totali €13,8 mld; +€8 mld sul 2022), il Lazio (interessi €5 mld; +€2,9 mld sul 2022), l’Emilia-Romagna (interessi €5 mld; +€2,9 mld sul 2022), il Veneto (interessi €4,8 mld; +€2,8 mld), il Piemonte (interessi €3,4 mld; + €2 mld).

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Francia: Rojc (Pd), arte sia zona franca da lotta politica

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

“Confido che le manifestazioni artistiche possano rimanere una zona franca dalle polemiche politiche e che un direttore d’orchestra si giudichi dalla capacità interpretative e espressive, solo da quelle. E che il giudizio sia severo. È però indubbio che una delle conquiste delle democrazie liberali sia la libertà d’espressione, e quella artistica dovrebbe essere tra quelle più protette. Non entro nel merito delle idee politiche di Beatrice Venezi, che pure hanno accompagnato una parte della sua carriera. Ma l’arte è linguaggio universale e altro è la qualità dell’artista. Non vorrei mai che qualcuno mettesse all’indice i miei lavori letterari solo perché io sono del Pd”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), commentando le proteste di diverse associazioni di Nizza contro l’arrivo della direttrice d’orchestra italiana Beatrice Venezi, consigliera del governo di Giorgia Meloni.

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Libro: La mia storia di mare

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Raccontare storie legate al mare, che vedano il mare come tema fondante, sia esso protagonista o scenario delle vicende narrate. È questo l’obiettivo de “La mia storia di mare” il contest letterario nazionale bandito da NeP edizioni e dedicato alla memoria di Alessandro Cocco, editore e fondatore della casa editrice, scomparso prematuramente nel 2021. Proprio partendo dalla sconfinata passione per il mare di Alessandro, che ha fatto da cornice a importanti momenti della sua vita, il requisito fondamentale scelto per le opere ammesse a partecipare al concorso è la cultura del mare in tutte le sue forme e sfaccettature, con l’intento narrativo di valorizzare paesaggi e popoli dell’ambiente marittimo. Previste due sezioni, prosa e poesia, in cui possono concorrere opere inedite in lingua italiana. La scadenza ultima per l’invio dei manoscritti, esclusivamente in formato digitale, è il 31 agosto 2023. Le opere vincitrici si aggiudicheranno un ambìto contratto di edizione e verranno pubblicate gratuitamente all’interno del catalogo di NeP edizioni. Tutti gli introiti spettanti alla casa editrice saranno devoluti per la seconda edizione della Borsa di Studio Universitaria in memoria di Alessandro Cocco, la cui prima edizione è stata assegnata nel 2022 presso l’Università Pontificia Salesiana, Istituto Progetto Uomo. Le opere saranno valutate da una giuria di esperti che vede come Presidente d’eccezione Giacomo Visconti, docente e noto scrittore e influencer. La presentazione ufficiale del contest è prevista il prossimo maggio al Lingotto di Torino, all’interno del Padiglione 3, presso lo stand P22 di NeP edizioni, nel corso dello svolgimento del Salone Internazionale del Libro. La proclamazione dei vincitori avverrà nel corso della Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria “Più libri Più liberi” il prossimo dicembre a Roma. Per maggiori informazioni, insieme al bando e al modulo di partecipazione al link: https://www.nepedizioni.com/la-mia-storia-di-mare-contest-letterario/

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Tutte le guerre di Putin: “Dalla Cecenia all’Ucraina” di Mark Galeotti

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Esce per Gremese Editore, per la sua prima versione italiana, aggiornata in tempo reale. Un saggio scritto dal più accreditato analista internazionale della Russia contemporanea che guida i lettori lungo i “sentieri di guerra” di Vladimir Putin. Una ricostruzione dettagliata che getta nuova luce sui vecchi conflitti e chiarisce in prospettiva le ragioni e i probabili epiloghi dell’ultimo attacco sferrato dall’Orso russo, attualmente in corso.Galeotti traccia una minuziosa panoramica dei conflitti che hanno coinvolto la Russia da quando Putin è salito al potere, dalla prima guerra cecena alle incursioni militari in Georgia, all’annessione della Crimea e all’ultima invasione dell’Ucraina. Ma analizza anche, più in generale, la ricostruzione da parte di Putin della potenza militare russa, raggiunta anche attraverso il massiccio impiego di mercenari e di spie disseminate in tutto il mondo. Prima che sul campo, Putin combatte le sue guerre sul terreno delle informazioni carpite alle potenze occidentali. In senso più ampio, l’autore ripercorre la ricostruzione del potere militare russo operata dall’autoritario ex ufficiale del KGB: riformando e riequipaggiando le forze armate, avvalendosi di milizie mercenarie e facendo ampio ricorso anche alle strategie della moderna “guerra ibrida” (in primis, la manipolazione dell’informazione). Ma se nella nuova Guerra Fredda con l’Occidente Putin si è affidato alla forza militare per espandere la sfera di influenza russa, Galeotti non ignora i fallimenti tattici e strategici a cui il Cremlino è andato spesso incontro nella lotta per la supremazia, in particolare durante l’invasione dell’Ucraina. E nel prevedere i nuovi scenari di questa guerra, ipotizza anche le future relazioni militari e politiche tra la Russia e i Paesi vicini, compresa la Cina. Strategie di guerra, armamenti, intelligence sono, nel libro, alla base di un’analisi che compara i successi e i fallimenti dell’esercito russo, ma non solo. Avvalendosi di ampie ricerche sul campo e di numerosi contatti in tutta la Russia, Galeotti dissemina il testo di istantanee personali dei conflitti e di testimonianze inedite di ufficiali russi in servizio e in pensione. Il libro è corredato inoltre da 32 immagini a colori documentate da didascalie e una serie di utili mappe strategiche. Un’analisi che fotografa passato e presente della Russia putiniana, gettando uno sguardo ai possibili sviluppi del conflitto ucraino e al futuro assetto militare della Federazione sullo scacchiere internazionale. Non c’è momento migliore per capire come e perché Putin abbia dispiegato le sue forze armate in così tante guerre. Non c’è autore più adatto a demistificare le capacità militari della Russia e a suggerire un’idea plausibile di quanto ci riserva il futuro. Pubblicazione originale: 2022, Osprey Publishing Traduzione dall’inglese: Francesco Laurenti e Ludovica Maggi Traduzione di Valentina Baselli e Silvia Velardi con la collaborazione del team del “Laboratorio permanente di revisione collaborativa testi sulla/in traduzione” (Iulm e Esit) Casa editrice: Gremese Editore Collana: Dialoghi Pagine: 400 Prezzo: € 27,00

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Scuola: Sostegno disabili, servono più docenti specializzati

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

A chiederlo, da diversi anni, è il sindacato; adesso lo dice anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. L’annuncio dell’aumento di posti per i corsi di Tfa sostegno è arrivato dopo l’appello di Dante Belisari, figlio di Elio Belisari del famoso gruppo Elio e Le Storie Tese, che ha sollevato il problema, di rilevante importanza sociale, dal supporto educativo non sempre adeguato ai ragazzi e ragazze con disturbi dello spettro autistico. Valditara ha dapprima dichiarato che al Ministero sta “avviando un piano straordinario di assunzioni di insegnanti con specializzazione sul sostegno in vista del prossimo anno scolastico”; in seconda battuta il Ministro ha specificato di avere già “aumentato i posti per i corsi di specializzazione sul sostegno, che saranno circa 35 mila”. È probabile che il riferimento sia al nono ciclo di Tfa, che passerebbe quindi dai 29 mila dell’ottavo ciclo a 35 mila. Considerando, però, che il contingente già prefissato per il nono ciclo è di appena 13 mila posti, si tratterebbe di un incremento ancora più rilevante che, secondo la stampa specializzata, “potrebbe essere finanziato con la prossima legge di bilancio a fine anno”. Anief terrà sotto controllo la situazione e farà di tutto perché il numero di candidati ammessi ai corsi sia sempre maggiore. Non si placano, nel frattempo, le proteste per le pre-selezioni dell’ottavo ciclo Tfa sostegno, svolte la scorsa settimana sulla base di una ripartizione dei posti prestabilita anche stavolta dal ministero dell’Università e della Ricerca e non in riferimento alla disponibilità degli atenei e non delle effettive esigenze territoriali. Complessivamente, inoltre, è stato autorizzato soltanto un quarto dei posti di specializzazione necessari a coprire le carenze personale. Inoltre, i pochi posti messi a bando sono stati collocati in maniera disomogenea tra gli atenei autorizzati. I precari con oltre 36 mesi di servizio costretti, inoltre, sono stati costretti a svolgere le prove sul 35% dei posti loro riservati, mentre una norma recente prevedeva l’accesso diretto. A tutto questo si sono aggiunti i problemi delle prove preselettive, come all’Università di Cassino, dove a test iniziato i candidati si sono accorti che le domande sui tablet, che avevano ricevuto in dotazione, si ripetevano più volte, creando un clima di confusione e costringendo il Rettore prima a sospendere e poi ad annullare la prova: su questa spiacevole vicenda l’Anief ha chiesto sin dall’inizio l’ammissione d’ufficio e senza riserva alla successiva prova scritta di tutti i presenti alle prove ed in pochi giorni hanno aderito in migliaia.Il rischio è che si arriverà agli orali con numeri forse decuplicati per un contenzioso dagli esiti scontati dopo le pronunce positive ottenute in passato in Consiglio di Stato proprio dai nostri legali. Forse – conclude Pacifico – il Ministero farebbe bene ad incrementare da subito i 28.986 posti complessivi di Tfa sostegno ottavo ciclo previsti dal decreto ministeriale 694 del 30 maggio 2023”.

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L’Università di Parma è quinta in Italia nella Classifica Censis delle Università italiane

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

E’ giunta alla ventitreesima edizione, nella sezione grandi Atenei (cioè quelli con un numero di studenti compresi tra 20.000 e 40.000). In un anno l’Ateneo ha scalato la classifica di due posizioni, passando dal settimo posto del 2022 al quinto del 2023, con un punteggio complessivo di 87,2. L’Università di Parma segue le Università di Pavia (91,2), Perugia (90,5), Calabria (90,2), Ca’ Foscari (89). Parma è prima tra i grandi Atenei dell’Emilia-Romagna. Questi gli indicatori utilizzati per la valutazione: Servizi, Borse, Strutture, Comunicazione e servizi digitali, Internazionalizzazione, Occupabilità. Tra queste voci l’Ateneo di Parma fa registrare il miglior punteggio in “Strutture”, dove si conferma al primo posto assoluto con un ottimo 106: ben 6 punti in più che nel 2022. Un balzo notevole, di 5 punti, anche in “Occupabilità”: da 90 a 95. A seguire: 93 in “Comunicazione e servizi digitali”, 83 in “Internazionalizzazione”, 76 nelle “Borse” e 70 nei “Servizi”. «Credo che sia un buon quinto posto, che ci conforta e dimostra che abbiamo lavorato e stiamo lavorando nella giusta direzione. Abbiamo scalato la classifica di due posizioni migliorando il punteggio complessivo e questa è davvero un’ottima notizia – commenta il Rettore Paolo Andrei –. Il primo posto assoluto nelle Strutture, tra l’altro con un balzo rilevante nel punteggio, è una conferma che ci fa molto piacere, e il +5 in Occupabilità è a sua volta una testimonianza importante sulla nostra offerta formativa. Anche sugli altri versanti il nostro impegno prosegue con decisione, tenendo sempre studentesse e studenti al centro della nostra azione, e la “fotografia” del Censis ci offre stimoli interessanti su cui lavorare».

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Torna ad Assisi il Cortile di Francesco

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

Assisi dal 14 al 16 settembre intervengono e dialogano personalità della società civile e delle istituzioni, artisti, persone di scienza e giornalisti, persone comuni, rappresentanti ecclesiali e imprenditori. Saranno presenti, tra gli altri: la storica ed esperta di francescanesimo Maria Pia Alberzoni, il giornalista Paolo Borrometi, la professoressa Maria Falcone, il biologo Stefano Mancuso, il teologo e giornalista Antonio Spadaro e l’economista Stefano Zamagni. L’evento culturale, promosso dai frati minori conventuali del Sacro Convento di San Francesco, quest’anno si inserisce appieno nel cammino del grande centenario francescano articolato in cinque anniversari su quattro anni (2023-2026).Il primo di questi anniversari – l’ottavo centenario dell’approvazione della Regola di san Francesco, custodita nell’omonima Basilica, da parte di papa Onorio III – ha offerto l’ispirazione per il tema di questa edizione del Cortile di Francesco: le regole per la vita bella e buona a cui tutti aneliamo a livello individuale e comunitario. Al contempo, questa sarà l’occasione per riflettere insieme agli ospiti di questa edizione dell’evento, e vivere un’esperienza di arricchimento reciproco a partire dai vari significati che questo tema può assumere dal punto di vista politico e scientifico, religioso e filosofico, psicologico e sociale.Il Cortile di Francesco – nato come versione “francescana” del Cortile dei Gentili promosso dall’allora Pontificio Consiglio della Cultura – si è configurato negli anni sempre più come uno spazio in cui il dialogo e l’accoglienza reciproca diventano non solo l’atteggiamento ma anche l’obiettivo dell’incontro tra persone di provenienza e formazione tra le più disparate, in un arricchimento reciproco che avviene non malgrado le diversità ma attraverso di esse.Accanto ai tradizionali incontri, conferenze e tavole rotonde, non mancheranno attività integrative come visite guidate tematiche alla Basilica, alla biblioteca e all’archivio storico del Sacro Convento, il “Cortile dei bambini”, con attività tematiche per i più piccoli, e spettacoli serali nella straordinaria cornice della piazza inferiore della Basilica di San Francesco.L’elaborato grafico del Cortile è stato concepito attraverso una riflessione sul significato della parola “regola”, associando a questa alcuni segni grafici. La “regola” è riconoscibile graficamente nella presenza di alcune forme geometriche e nell’essenzialità e l’uniformità delle scelte cromatiche. Inoltre, sono presenti rimandi all’universo francescano, ovvero il pattern sullo sfondo contenente la versione originale della Regola bollata (1223) scritta a mano e la sostituzione della lettera “O” con il rosone, simbolo chiave della Basilica. L’evento sarà presentato con una conferenza stampa presso la Sala stampa del Sacro Convento il prossimo 8 settembre. WEB – http://www.cortiledifrancesco.it

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Taxi: Udicon, situazione inaccettabile nelle principali città italiane

Posted by fidest press agency su sabato, 15 luglio 2023

“Non è più tollerabile la mancanza di taxi e la totale inadeguatezza del servizio, soprattutto in questo periodo di maggior affluenza turistica, nelle principali città italiane. La situazione è diventata inaccettabile: i cittadini si trovano ad affrontare code snervanti nelle stazioni e nelle piazze più frequentate dai turisti, centralini dei radiotaxi che non rispondono alle chiamate e posteggi vuoti mentre i taxi in circolazione sono occupati. Le auto bianche sono diventate quasi introvabili e le lamentele da parte dei consumatori aumentano giorno dopo giorno. L’incremento del turismo ha esacerbato ulteriormente le mancanze, con code interminabili e congestioni nei giorni degli eventi e delle manifestazioni. È necessario un intervento immediato e risolutivo per garantire un servizio adeguato”. Così in una nota il presidente nazionale Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori), Martina Donini. “È essenziale che vengano introdotti nuovi regolamenti per il settore dei taxi, al fine di rendere il servizio più efficiente e garantire una maggiore disponibilità dei veicoli. Dobbiamo adottare misure che favoriscano la flessibilità dell’offerta durante i picchi di richiesta turistica, fiere ed eventi”, ha proseguito Donini. “Chiediamo alle autorità locali e ai responsabili del settore dei taxi di agire con tempestività e determinazione. Dobbiamo farci trovare pronti, soprattutto in una città come Roma che dovrà affrontare l’appuntamento del Giubileo. Se pensiamo di poter gestire tutto con superficialità e leggerezza, non andremo affatto nella giusta direzione. Non possiamo permettere che Roma, una delle città più belle e visitate al mondo, sia ricordata per la mancanza di taxi e per un servizio inadeguato, considerando anche le problematiche preesistenti per trasporti e nettezza urbana”, ha concluso.

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