Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Archive for 21 luglio 2023

Pnrr: Cia, servono più risorse per i progetti di filiera. Puntare su aree interne

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Il presidente, Cristiano Fini, alla quarta riunione della Cabina di Regia a Palazzo Chigi. Anche Cia-Agricoltori Italiani al rush finale per le modifiche al Pnrr da attuare entro la fine di agosto. Intervenuto alla quarta riunione della cabina di Regia, a Palazzo Chigi, il presidente nazionale, Cristiano Fini, ha illustrato le richieste della confederazione, a cominciare dalla necessità di nuove e maggiori risorse per finanziare tutti i progetti di filiera. Fini ha, inoltre, ricordato che i fondi del Pnrr dovranno essere, in primo luogo, destinati a investimenti per le aree interne, implementando la rete infrastrutturale, sia digitale che fisica, per una migliore mobilità. Risorse da destinare anche alla ristrutturazione dei borghi antichi per attrarre turismo e, in particolare, per dare nuovo impulso sostenibile agli agriturismi, settore complementare all’attività agricola, strategico per economia e comunità rurali. Infine, il presidente nazionale di Cia è tornato a sottolineare l’importanza del superamento del limite dell’autoconsumo nel bando Parco agrisolare e il collegamento del Fondo di coesione al Pnrr.

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“Il Pnrr è una grande sfida per Roma”

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Abbiamo sulle nostre spalle una doppia responsabilità. La prima, è spendere bene le risorse per realizzare interventi necessari per rilanciare il tessuto urbano, infrastrutturale, sociale, produttivo ed economico romano, ricucendo il centro alla periferia. La seconda responsabilità è che siamo al centro dell’attenzione nazionale. La città Capitale d’Italia deve fare in pieno il proprio dovere ed essere esempio virtuoso di un percorso di crescita e di buona amministrazione dei fondi”.Lo ha detto la Presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli in apertura del seminario “Pnrr di Roma. Aggiornamenti e stato di attuazione” promosso in Campidoglio dalla Commissione Speciale Pnrr di Roma Capitale.“Roma – continua Celli – è davanti ad una grande opportunità legata al Pnrr. Un percorso che si intreccia con il Giubileo e la candidatura ad Expo 2030. Passa da queste tre direttrici la Roma del futuro, quella che vogliamo consegnare alle nuove generazioni e che deve tornare ad essere protagonista a livello internazionale. Lo vogliamo fare in termini di rigenerazione urbana, sostenibilità ed inclusione, con l’obiettivo di creare nuove opportunità e generare lavoro e occupazione. I Comuni sono il cuore pulsante di questa grande occasione, forse irripetibile. E anche Roma Capitale è protagonista di questo processo di sviluppo”.

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DL rigassificatori, Barbaro (MASE): Norme importanti per sicurezza energetica del paese

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

“Le iniziative volte a sostenere il sistema energetico nazionale costituiscono una priorità di questo Governo nel quadro di una politica di sicurezza energetica che stiamo perseguendo con decisione”, lo sottolinea il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro, in rappresentanza del Governo e su delega del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, nel corso delle dichiarazioni di voto e alla fiducia sul “decreto rigassificatori” passato oggi alla Camera e in attesa di approvazione al Senato in via definitiva. “L’Italia – ha spiegato Barbaro – può e deve avere un ruolo centrale nel trasporto dell’energia tra Nord e Sud del mondo, nell’ottica di proporsi come hub energetico. In un mosaico di interventi e progetti, il Governo ritiene essenziale il potenziamento di una direttrice Nord-Sud del Paese e collegare l’Italia alle direttrici energetiche euromediterranee”. “Nel solco delle norme già previste nel decreto per favorire la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione, sono state qualificate come infrastrutture strategiche quei collegamenti energetici appartenenti alla rete nazionale dei gasdotti e gli oleodotti che fanno parte delle reti nazionali di trasporto, che vengono inoltre dichiarate di pubblica utilità urgenti e indifferibili. Viene dettata quindi una priorità alle amministrazioni coinvolte nei procedimenti di autorizzazione per la costruzione di tali infrastrutture, fondamentali per l’approvvigionamento del Paese”. “Oltre alle misure a sostegno di famiglie e imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale – aggiunge il Sottosegretario – sono state approvate disposizioni che riguardano le iniziative in favore degli impianti alimentati a biogas. È prevista la definizione di prezzi minimi garantiti o integrazione di ricavi, assicurando così in tali settori continuità nella produzione di energia”. “Sempre nell’ottica della sicurezza energetica nazionale – prosegue Barbaro – si introducono misure per garantire un regime integrativo dei ricavi degli impianti a bioliquidi sostenibili. Sono previste, inoltre, misure per incrementare la produzione di biometano attraverso la semplificazione delle procedure amministrative, cui si aggiungono quelle a favore dei titolari dei permessi di ricerca di risorse geotermiche”.Infine, sono state inserite tra le attività di interesse generale per i soggetti del terzo settore le attività che riguardano interventi e servizi per la produzione, l’accumulo e la condivisione di energia rinnovabile ai fini di autoconsumo”, conclude il sottosegretario.

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Luisella Mazza: Bum bum bum

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Collana: Le Meraviglie Pagine:196 Prezzo cartaceo:€ 16 Prezzo eBook:€ 7.99 Fazi Editore. Oscar, ballerino e maestro di tango argentino, è colto alla sprovvista quando Maria, con cui aveva aperto una piccola scuola di ballo, lo lascia per un insegnante di salsa e bachata. Senza un lavoro e senza un soldo, Oscar si ritrova alla ricerca di un posto dove andare: a fargli compagnia solo il suo cuore, che si fa sentire improvvisamente e sempre più spesso, battendogli nell’orecchio e sussurrandogli canzoni pop e antiche poesie. Mentre cerca di ignorare la voce che sente da dentro e il frenetico bum bum bum di fondo, Oscar tenta di risalire l’abisso: trova una stanza in un piccolo appartamento che condivide con Carlos, arrivato dalle Filippine e intento a studiare l’italiano, Erika, trentenne frenetica, e Luis, dal familiare accento brasiliano. In casa si crea subito un clima di solidarietà. Nella sua vita c’è anche Bianca, amica eccentrica e maestra di yoga. All’improvviso, però, nella vita di Oscar riappare Maria. Oscar è combattuto, il suo cuore continua a fare bum bum e a cantargli canzoni, finché un giorno il battito diventa più forte e la voce si fa più insistente. Sarà un evento inatteso a sbloccare la situazione e a fargli capire cosa fare, così Oscar avrà la sua chance di riscatto, nella vita come nell’amore, continuando a vivere al ritmo di quel cuore pazzo amante della musica e, questa volta, ascoltandolo davvero.Con una voce ironica e divertita, Luisella Mazza descrive l’esistenza di tanti “fuorisede della vita” che, uniti fra loro, spesso trovano la forza per andare avanti. Un libro leggero e brillante, ma anche in grado di commuovere e far riflettere sulla necessità di cogliere l’attimo e ascoltare quello che ci consiglia il cuore, specie quando ci manca il coraggio e ci sentiamo persi. Un racconto pieno di ritmo, sul caos dell’esistenza e le difficoltà del vivere quotidiano, capace di strappare un sorriso e restituire il buonumore.

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Karen Jennings Un’isola

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

In copertina illustrazione di Davide Bonazzi. Titolo originale:An Island Collana: Le stradePagine:192 Prezzo cartaceo:€ 18 Prezzo eBook:€ 9.99. Traduzione di Monica Pareschi. Fazi editore. Karen Jennings, una delle scrittrici più importanti del panorama sudafricano contemporaneo, arriva per la prima volta in Italia con il suo ultimo romanzo, finalista al Booker Prize: un toccante racconto sul senso di appartenenza e sul significato di “casa”. Su una piccola isola al largo della costa africana vive Samuel, il guardiano del faro. L’uomo, ormai anziano, non ha contatti con nessuno da vent’anni: ha costruito una barriera insormontabile tra sé e il mondo che lo ha ferito in maniera irreparabile. Ma un giorno il mare gli porta compagnia; quello che in apparenza è uno dei tanti cadaveri di profughi sospinti a riva dalle onde si rivela in realtà un uomo ancora vivo. Destabilizzato da questa nuova, inattesa presenza, Samuel viene travolto dai ricordi della sua vita sulla terraferma: ha visto il suo paese soffrire sotto i colonizzatori e lottare per l’indipendenza, per poi cadere sotto il dominio di un crudele dittatore; ha vissuto, in questa cornice, una drammatica vicenda personale, segnata dal fallimento e dalla perdita. Nel frattempo, sull’isola, il rapporto fra i due uomini comincia a prendere forma e, se da un lato Samuel trae beneficio dall’aver accolto lo sconosciuto in casa sua, dall’altro, silenziosamente, vive la presenza del profugo come una minaccia e, come faceva in gioventù, inizia a riflettere su cosa si intende per “terra”, a chi questa dovrebbe appartenere e fino a che punto ci si può spingere perché ciò che è nostro non ci venga sottratto. Un romanzo che, grazie a un’architettura perfetta e una prosa sontuosa, evoca immagini e sensazioni vivide mentre ci svela, dettaglio dopo dettaglio, la tragica storia di un uomo portato alla deriva dai maremoti della vita.

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Digit’Ed ha sottoscritto accordi vincolanti per l’acquisizione di 24ORE Business School

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

La società attiva da oltre 25 anni nella formazione manageriale, con una gamma completa di corsi e master che coprono tutte le aree del mondo del lavoro a servizio delle diverse funzioni aziendali. Questa operazione consente a Digit’Ed di completare il proprio posizionamento come polo italiano dell‘Education per persone e per aziende, diventando uno dei principali player del settore a livello europeo. Grazie a 24ORE Business School, il gruppo Digit’Ed sarà in grado di coprire tutti i fabbisogni formativi, dalla scuola secondaria fino al top management aziendale, offrendo contenuti di alta qualità finalizzati all’evoluzione delle competenze per il raggiungimento dei diversi obiettivi professionali e aziendali. Digit’Ed guarda con attenzione a tutte le forme e modalità di apprendimento dove tecnologia e innovazione sono alla base della strategia del gruppo. 24ORE Business School ha costruito la sua storia di successo, proponendo contenuti di alta qualità, forte vicinanza al mondo del lavoro – con più di 1400 aziende partner – e flessibilità nell’erogazione dei programmi didattici. Al centro sempre l’esperienza di apprendimento come mezzo principale per supportare la crescita del singolo e l’evoluzione delle organizzazioni. Questa acquisizione continua il piano di crescita di Digit’Ed e consolida gli obiettivi di 24ORE Business School. Il gruppo, anche grazie a quest’ultima operazione, potrà contare su più di 400 professionisti distribuiti in 10 sedi in tutta Italia, capaci di gestire ogni anno più di 1000 progetti di formazione costruiti su misura per le aziende, una library di oltre 10.000 titoli formativi digitali, oltre 400 corsi e master a catalogo e un network di 1200 docenti di estrazione manageriale e accademica. By http://www.digited.it

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Ora che ho il diploma, che ci faccio?

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Un quesito che proprio in queste settimane si sta ponendo 1 maturando su 3, ovvero quanti non hanno ancora la minima idea di quali strade poter intraprendere da qui ai prossimi mesi. A evidenziarlo è la seconda edizione dell’osservatorio “Giovani e Orientamento”, un’indagine condotta da Skuola.net in collaborazione con Gi Group – prima agenzia per il lavoro a capitale italiano – su un campione di 3.000 ragazze e ragazzi delle scuole secondarie superiori, tra cui 1.000 maturandi intercettati nel corso degli esami di Stato. Uno scenario, quello appena descritto, che appare ancora meno rassicurante se si considera anche che solo 1 maturando su 5 sostiene di sapere perfettamente quale “porta” aprire. Mentre la restante metà del campione (46%), pur avendo in mente delle opzioni di scelta, ha ancora qualche incertezza su come muoversi. Confermando come il problema dell’orientamento e dell’efficacia delle attività deputate a farlo sia purtroppo diventato strutturale: una ricerca simile svolta lo scorso anno proponeva un quadro praticamente identico. In un contesto del genere, non è escluso che si finisca per sbagliare strada e, talvolta, di andare a ingrossare la già troppo corposa schiera dei NEET. I neodiplomati sono perfettamente consapevoli di ciò e lo mettono in preventivo: quasi 6 su 10 già oggi temono di entrare a far parte di quei “giovani che non studiano né lavorano”. Circa la metà di questi, addirittura, ne è quasi certa. Un numero, il loro, che in soli dodici mesi è ulteriormente cresciuto: nel 2022 gli “spaventati” erano poco più del cinquanta per cento del totale. Quanto basta per intervenire. Per gli studenti in uscita dal sistema scolastico si può fare poco – ad aiutarli ci dovranno pensare i professionisti che si occupano di formazione terziaria e inserimento nel mondo del lavoro – ma per quelli che ancora sono tra i banchi qualcosa ci si può inventare. Appena 1 su 10 ha preso i primi contatti col domani perlomeno dal terzo anno in poi, ovvero quando sarebbe più indicato, avendo davanti un tempo ragionevole per pensare, interrogarsi, informarsi e sperimentare. E poi c’è il tema della focalizzazione da parte degli orientatori solo e soltanto su un tema: l’università. Oltre 3 studenti su 4 (76%) hanno ascoltato soprattutto “televendite” di atenei e corsi di laurea. Al contrario, di percorsi formativo-professionali post-diploma ne ha sentito parlare solo il 28%. Meno di 1 su 4 ha ricevuto una panoramica sugli ITS, gli Istituti Tecnologici Superiori (24%), su concorsi e selezioni nel settore pubblico o privato (23%) o sui passaggi principali per “fare impresa” (20%). Una sparuta minoranza (14%) ha sentito parlare dei percorsi IFTS, che in meno di un anno preparano ad alcune tra le professioni più richieste e ricercate dal mondo del lavoro. Forse per questo, almeno sulla carta, i neodiplomati sembrano essere intenzionati ad aspirare in massa al titolo accademico. Almeno fra le ragazze questa pare essere una scelta quasi obbligata: il 74% delle maturande, nel campione intervistato, punta alla laurea; tra i maturandi ci si ferma al 46%. Ciò significa che, se le statistiche non mentono, molti di loro rischiano seriamente di rimanere delusi, visto che in Italia la quota di giovani laureati stenta a superare il 30% della popolazione di riferimento.Diversamente, i maschi si dimostrano più aperti verso le alternative all’università: le percentuali di coloro che sono intenzionati a entrare subito nel mondo del lavoro oppure a provare la via del pubblico impiego (Forze armate e di Polizia incluse) o a frequentare un corso tipo ITS/IFTS sono doppie rispetto a quanto registrato tra le coetanee. Non mancano però quelli – sono 1 su 5 tra i ragazzi e 1 su 10 tra le ragazze – che probabilmente si fermeranno per un anno oppure tenteranno la fortuna all’estero. Tanti altri, consapevoli delle difficoltà di dialogo tra il mondo della scuola e le imprese, si accontenterebbero di visite in contesti lavorativi o di incontri con personaggi provenienti dalle aziende: così per il 23%. Una fetta importante (12%) spingerebbe sui colloqui individuali, per dare a ognuno dei consigli quanto più personalizzati: attualmente, solo 1 su 5 viene orientato in questo modo. Molto utili, infine, vengono considerate le testimonianze di giovani lavoratori, che sino a pochi anni prima si trovavano nelle stesse condizioni di quanti ora vivono nel più totale (o quasi) disorientamento: le introdurrebbe stabilmente l’11%. Solo una minoranza (4%) continuerebbe a puntare sulle “spiegazioni” di gruppo. (Abstract)

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Università, aumentano i posti a medicina

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Si ampliano i posti a medicina per gli immatricolati 2023-24: non sono più i 14.787 stabiliti all’inizio dall’offerta universitaria, né più i 18.133 che stavano determinando le regioni. Proprio nei giorni in cui cade la seconda finestra di test per entrare a Medicina (15-25 luglio), il Ministero dell’Università e della Ricerca scommette su un totale di quasi 20 mila posti per futuri medici: 19.944 con un aumento di 5.170 unità pari ad oltre il 34%. A dare la notizia è il Ministero stesso, e domani la proposta sarà formalmente avanzata dalla ministra Anna Maria Bernini. I 19.944 posti totali vanno divisi tra 17.942 posti di medicina in italianoe2.002 in lingua inglese. La richiesta avanzata in precedenza dalle regioni, che fin qui erano la vera controparte rispetto all’offerta (sommata) delle singole università era di un aumento del 22%, pari a 18.133 posti, 3.353 in più dei 14.787 ingressi a Medicina e Chirurgia proposti dagli atenei cui dovevano aggiungersi altri 1.700 posti circa per i corsi in inglese. Livelli già visti, insomma, nel 2022-23, anno accademico in cui le regioni avevano chiesto 16.354 posti in tutto ottenendone dagli atenei poco meno di 16 mila. Le cose sono però cambiate dopo la richiesta del presidente della conferenza dei rettori Salvatore Cuzzocrea agli atenei di valutare se disponessero di posti in più ai corsi di Medicina e Chirurgia per un 20, un 25 o un 30%. E dopo l’insediamento al MUR di un gruppo di esperti presieduto dall’ex rettore della Sapienza Eugenio Gaudio. Oggi siamo a livelli doppi rispetto ai 9 mila immatricolandi del 2015. Ma le università hanno già fatto sapere che tra i desideri e la realtà ci sono delle distanze colmabili con fondi per aule, professori, tecnologie di comunicazione. (Fonte Doctor33)

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Italia: ogni anno ancora circa 40 casi fatali di shock anafilattico

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Ogni anno in Italia vengono registrati circa 40 casi fatali di shock anafilattico. Di questi più della metà sono causati da allergie alimentari, l’altra metà è provocato da punture di imenotteri, ma il dato resta incerto e sottostimato perché questo conteggio considera soltanto i casi che balzano agli onori della cronaca, mentre molti altri sfuggono alle statistiche perché, oltre a mancare una sorveglianza nazionale, spesso non vengono classificati come tali dal personale di pronto soccorso. Per una corretta gestione dell’anafilassi è fondamentale riconoscere i primi segni e sintomi delle reazioni ed iniziare rapidamente il trattamento. L’unica modalità per rispondere prontamente ad uno shock anafilattico è la somministrazione, tempestiva, di adrenalina auto-iniettabile, raccomandata dall’EMA in numero di due prescrizioni. È dunque importante che ai pazienti allergici venga prescritta una terapia di emergenza, pronta per essere immediatamente autosomministrata. In Italia, il quadro di accesso ai dispositivi salvavita nelle diverse Regioni italiane non è omogeneo e molti pazienti allergici e a rischio shock anafilattico, sono sprovvisti di auto-iniettori di adrenalina, inoltre la classificazione dell’adrenalina in fascia H rende difficile l’accesso al farmaco salvavita da parte del paziente. Partendo da queste evidenze, sono iniziati i lavori dell’evento istituzionale “SHOCK – Analfilassi: reazioni consapevoli” promosso da Food Allergy Italia APS, su iniziativa del Senatore Giovanni Berrino e con i patrocini di AAIITO (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri), FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Siaaic (Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica) e Cittadinanzattiva. L’evento, organizzato da Pharmalex – formerly MAPCOM ha voluto fare il punto sull’attuale situazione in Italia, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza sulla tematica.

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Reflusso gastroesofageo

Posted by fidest press agency su venerdì, 21 luglio 2023

Chi soffre di reflusso gastroesofageo può godersi l’estate adottando piccoli accorgimenti, evitando una alimentazione sbagliata e comportamenti non adeguati come, per esempio, interrompere una terapia in corso pensando che il solo relax possa fare miracoli. A suggerire la corretta gestione della malattia da reflusso gastroesofageo sono i medici dell’Aigo Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri.L’estate e soprattutto il periodo delle vacanze non va quindi considerata come l’occasione migliore per interrompere una cura quanto piuttosto, un periodo in cui provare una riduzione della posologia, o la frequenza dell’assunzione del farmaco solo al bisogno, magari in previsione di una cena impegnativa. “Certamente una dieta ben bilanciata durante la giornata evitando pasti abbondanti e l’assunzione di alcolici ci aiuterà, insieme ad una regolare attività fisica come belle passeggiate in montagna o rilassanti bracciate di nuoto, a lasciare il reflusso a casa e goderci le meritate vacanze” ricorda il Presidente Aigo.Ecco, dunque, alcuni consigli da tenere presente per gestire al meglio la malattia da reflusso anche in vacanza. “Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo riconoscono facilmente alcuni agenti favorenti l’insorgere o il ripresentarsi dei sintomi, tra questi l’alcol è senza dubbio tra i più frequenti soprattutto quando associato a pasti abbondanti ad alto contenuto di grassi. Oltre all’alcol anche il caffè, il cioccolato e il the verde possono favorire la riaccensione dei sintomi e cautela va riservata anche ai cibi piccanti.”Per fortuna – continua il dottor Soncini – il nostro dopo cena potrà essere premiato con una coppa di gelato o con una granita, ricordandosi di non coricarsi troppo presto e non adagiarsi subito sul divano, consigli questi che valgono non solo d’estate e che dovrebbero portarci ad evitare uno stato di sovrappeso o di chiara obesità che sono condizioni favorenti e aggravanti del reflusso gastroesofageo”. Un rimedio di emergenza tenere sottomano “Per chi ha già una diagnosi nota di malattia da reflusso gastroesofagea e debba effettuare un viaggio in località esotiche, magari con sistemi sanitari precari, è consigliabile munirsi dei farmaci già in uso senza interrompere la terapia. In caso di una assenza di disturbi il farmaco potrà essere assunto solo al bisogno e nel caso degli inibitori della pompa protonica, di norma al mattino, almeno 20 minuti prima della colazione”. La prevenzione, in estate e tutto l’anno In sintesi, come sempre la salute inizia a tavola: curare la propria alimentazione, che sia semplice, bilanciata e povera di grassi o cibi scatenanti, senza eccessi è una buona prassi da adottare ogni giorno e anche durante le sospirate vacanze, accompagnata dalla limitazione dell’assunzione di alcolici e del fumo e di una regolare attività fisica. (abstract by Farmacista33)

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