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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

Archive for 23 giugno 2024

Marcello Carini porta in scena Anástasis

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Palermo Al Teatro Al Massimo di Palermo, il 3 luglio alle 21, il coreografo Marcello Carini porta uno spettacolo di danza incentrato sulla tematica del risveglio. L’opera è divisa in due atti. La prima, incentrata sulla danza classica, si ispira alle tematiche legate a “La bella addormentata” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, partendo dal tema del risveglio, osservato come rinascita. L’espediente magico, che è al centro della storia, non può lasciare indifferenti e rimane, anche nel 2024, un ipnotico filo conduttore che trascina tutti, personaggi e spettatori, sotto il suo incantesimo. La seconda parte, di danza moderna, è la rappresentazione di un quadro impressionista che cerca di recuperare il significato primordiale del risveglio, affrontandone le varie tipologie: emozione, primo amore, post depressione, la possibilità di affrontare con una forza diversa, ricaricare la batteria. Forza e fragilità divengono un’unica cosa, unica guerra, unica pace, con le sue prese di fiato, l’ossigeno rubato di chi, dopo aver toccato il fondo, trova la forza nel corpo di tornare in superficie. Un risveglio di nuove aurore. Ideazione, regia e coreografia di “Anástasis” sono di Marcello Carini, con la collaborazione di Gianluca Mascia, Marcella Morello, Sonia Riina, Valentina Lo Monaco, Emanuele Guadalupi.Ospiti della serata saranno: Zeudi Testa, Antonino Modica e Dennis Vizzini. Il biglietto per il teatro Al Massimo si può prenotare e ritirare tramite invito nella sede della scuola di danza in via G.B. Filippo Basile, 3 o telefonando al 331 87 29 786 o allo 091 89 17 343.

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La famiglia United Green pronta alle prossime sfide in tutta Europa

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Bruxelles. I leader dei partiti verdi in Europa si sono incontrati giovedì a Bruxelles in occasione del terzo Green Leadership Council del Partito Verde Europeo (EGP). Hanno riaffermato il loro impegno nei confronti del Green Deal e delle ambiziose politiche climatiche, e hanno sottolineato l’unità e la determinazione della famiglia Verde nel continuare a lottare per la democrazia in Europa.Dal 2019, la famiglia Verde ha notevolmente ampliato il suo raggio d’azione geografico, soprattutto nell’Europa meridionale, centrale e orientale. Questa crescita strategica si è rivelata fruttuosa, con quattro nuovi partiti membri dell’EGP che sono entrati per la prima volta nel Parlamento europeo: Možemo! (Croazia), Progresīvie (Lettonia), DSVL (Lituania) e Vesna (Slovenia). Questa espansione garantisce che, nonostante le battute d’arresto, i Verdi europei mantengano un peso politico significativo. Mélanie Vogel ha osservato: “I leader dei partiti verdi sono più uniti che mai, attorno alle grandi ambizioni sul clima, sulla giustizia sociale e sulla protezione della democrazia, e sul nostro fermo rifiuto di cooperare con l’estrema destra. La lotta contro l’estrema destra non è finita con le elezioni europee, è appena iniziata. Proprio adesso in Francia, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha preso la decisione irrazionale di indire elezioni anticipate, ci stiamo mobilitando con la società civile e altri partiti progressisti per respingere un governo di estrema destra che sarebbe un disastro per i diritti umani e i diritti sociali in Francia. Francia. Inoltre, una vittoria dell’estrema destra in Francia metterebbe in pericolo la stabilità dell’Unione europea.“ Thomas Waitz ha aggiunto: “Le elezioni europee hanno dimostrato che la maggioranza degli europei vuole un’Unione europea che vada avanti, protegga i diritti e la democrazia e affronti il ​​cambiamento climatico. Sebbene l’estrema destra abbia guadagnato terreno, i partiti filo-democratici rimangono la maggioranza. Al Parlamento europeo o ci sarà una maggioranza stabile filo-europea, compresi i Verdi, oppure ci sarà un’apertura verso l’estrema destra. Una cosa è chiara: come Verdi, siamo determinati a sostenere le soluzioni della transizione verde e a portare cambiamenti positivi. I Verdi europei sono la forza europeista e democratica necessaria per una maggioranza stabile ed europeista.” (Fonte: Press – European Green Party)

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United Green family ready for the next challenges across Europe

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Brussels Leaders of Green parties in Europe met in Brussels on Thursday at the third ever Green Leadership Council of the European Green Party (EGP). They reaffirmed their commitment to the Green Deal and ambitious climate policies, and underscored the unity and determination of the Green family to keep fighting for democracy in Europe. Since 2019, the Green family has notably expanded its geographical range, especially in Southern and Central and Eastern Europe. This strategic growth has been fruitful, with four new EGP member parties entering the European Parliament for the first time: Možemo! (Croatia), Progresīvie (Latvia), DSVL (Lithuania), and Vesna (Slovenia). This expansion makes sure that despite setbacks, the European Greens will maintain significant political weight. Mélanie Vogel remarked, “Green party leaders are more united than ever, around high ambition on climate, social justice, and the protection of democracy, and our steadfast refusal to cooperate with the far right. The fight against the far-right did not end with the European elections, it has only just begun. Right now in France, after French President Emmanuel Macron took the irrational decision to call a snap election, we are mobilising with civil society and other progressive parties to fend off a far-right government that would be a disaster for human rights and social rights in France. Moreover, a far-right win in France would put the stability of the European Union in danger.“ Thomas Waitz added, “The European election has shown that a majority of Europeans wants a European Union that moves forward, protects rights and democracy and tackles climate change. Although the far-right has made gains, pro-democratic parties remain in the majority. In the European Parliament, either there will be a stable pro-European majority including the Greens – or there will be an opening to the far right. One thing is clear: as Greens, we are determined to advocate for the solutions of the Green transition, and to bring positive change. The European Greens are the pro-European and the pro-democratic force that is needed for a stable pro-European majority.” (Font: European Green Party)

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Ricci (Pd): “Pd più forte lavori a un nuovo centrosinistra”

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

“Sulla scia del risultato ottenuto alle elezioni europee, noi democratici dobbiamo iniziare a costruire un’alternativa, lavorando ad un nuovo centrosinistra, che dovrà comprendere sicuramente il M5S e Avs; ma ci dovrà essere anche quel soggetto centrista, libdem, laico e cattolico, che oggi è disgregato. Matteo Renzi e Carlo Calenda hanno fallito il loro obiettivo, quello cioè di costruire questo polo, a causa dei loro litigi e del fatto di mettere la leadership prima del progetto politico. In tal modo, non hanno raggiunto il 4% necessario ad accedere al Parlamento Europeo. Ma quello spazio politico in Italia c’è e sta attorno all’8/9%”, così così Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, eletto nella Circoscrizione Centro, in un intervento durante il programma “Specchio dei tempi”, in onda su Rainews24. “Abbiamo, dunque, bisogno di qualcuno che lo organizzi, perché il nuovo centrosinistra necessita anche di quello spazio per costruire l’alternativa alla destra e batterla alle prossime elezioni politiche. Abbiamo tempo davanti a noi, però è assolutamente questo l’obiettivo che ci dobbiamo dare”, ha proseguito Ricci. “Peraltro, noi democratici in parte lo rappresentiamo già quello spazio, altrimenti non avremmo preso il 24% e tanti amministratori come me non avrebbero preso tanti voti sui territori; però pensare di essere autosufficienti senza qualcuno che organizzi quel pezzo di voto libdem sarebbe un errore politico. Noi dobbiamo crescere, abbiamo tutte le possibilità per diventare il primo partito italiano, abbiamo ridotto la forbice rispetto a FdI. Ma mentre cresciamo dobbiamo porci la questione dell’alternativa: un nuovo centrosinistra e un’alleanza larga che abbia dei denominatori comuni importanti in grado di essere credibile nei prossimi mesi. Questo è quello che dobbiamo fare, non sarà un lavoro semplice ma dobbiamo avere le idee molto chiare su questo”, ha concluso Ricci.

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Guerra Russia-Ucraina e proposte di pace

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Nel 2024, quello russo è più attinente alla realtà delle attuali forze in campo, mentre quello ucraino appare assai datato. Indubbiamente le due proposte, prese alla lettera, si dimostrano non conciliabili, ben più distanti da quelle (bozza di Istanbul) delle due delegazioni –russa e ucraina- della primavera del 2022: prima dei veti americano e inglese che spinsero Zelenski ad una resistenza ad oltranza. A parte quelli occidentali, soprattutto i più grandi paesi, Brasile, India, Cina, i “Brics”, ma anche Arabia Saudita, Sudafrica, Emirati Arabi, Colombia, Messico, Libia, Armenia, Indonesia, Thailandia e Vaticano, non hanno preso posizione contro la Russia. La Cina ha lanciato un messaggio. “Kiev e Mosca si incontrino a metà strada”: mira ad un piano di pace alternativo in sei punti approvato col Brasile dei Brics, una via di mezzo, un compromesso che per gli ucraini sarà senza scampo territorialmente più negativo di quello possibile nel 2022 (senza centinaia di migliaia di morti!!). Nel nostro piccolo, con buon senso, proponemmo l’autodeterminazione: l’ONU organizzi referendum in Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, nei quali i cittadini scelgano se far parte della Russia o dell’Ucraina. (Fonte: Rete ambientalista)

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Record storico di 120 milioni di rifugiati

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Il numero delle persone in fuga nel mondo sono quest’anno 120 milioni, nuova cifra record. È la conseguenza del mancato mantenimento della pace e dell’assenza di sicurezza in tantissimi Paesi. È quanto emerge dal nuovo rapporto Global Trends dell’Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, diffuso alla vigilia della Giornata mondiale del rifugiato. In un comunicato, l’Unhcr sottolinea che “nonostante una narrativa dai toni spesso emergenziali e che tende a sovrastimare la portata reale dei flussi verso l’Italia e l’Europa, il 75% dei rifugiati viene accolto nei Paesi a basso e medio reddito. Lo scorso anno, sono state poco meno di 160mila le persone sbarcate sulle coste italiane”. Situazione in Italia secondo Unicef: 1,4 milioni di bambini e adolescenti in povertà assoluta. (Fonte: Rete ambientalista)

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I “Paperoni” e i “Paperini” in Italia

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Poco meno di 50.000 persone in Italia (lo 0,1% degli italiani più ricchi) possiedono una ricchezza tre volte superiore a quella dei 25 milioni di italiani più poveri. Diverse fonti autorevoli confermano questa disparità preoccupante. Clicca qui. Le analisi e i dati di organizzazioni come Oxfam Italia e il Manifesto degli Economisti offrono un quadro preoccupante e sottolineano l’urgenza di politiche volte a ridurre le diseguaglianze e garantire una maggiore equità sociale. La disuguaglianza in Italia rimane una realtà drammatica, con un divario sempre più ampio tra i più ricchi e i più poveri. (Fonte: Rete ambientalista)

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Rapporto statistico Povertà 2024 della Caritas

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Sono state incontrate e supportate 269.689 persone, registra che in Italia nel 2023 la povertà è ai massimi storici: dal 2019 il numero delle persone che bussano a parrocchie e diocesi in cerca di aiuto è esploso: l’aumento in quattro anni è stato del 40,7% sul 2019, gli Isee familiari medi degli assistiti sono di 4.316 euro, poco più di 350 euro al mese, due persone su tre sono genitori e le famiglie con figli minori sono quasi 151 mila, il 55,9% del totale. “Sono proprio i bambini sino a 3 anni a registrare l’incidenza più alta di povertà assoluta, pari al 14,7% a fronte del 9,8% della popolazione complessiva. Praticamente oggi, più di un bambino su 7 sino a 3 anni è povero in termini assoluti e lo sono ovviamente anche i suoi genitori. Nascere e crescere in una famiglia povera può essere il preludio di un futuro e di una vita connotata nella sua interezza da stati di deprivazione e povertà, anche in virtù del nesso che esiste tra povertà economica e povertà educativa”, osserva la Caritas.

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T. Rowe Price: Francia e Regno Unito, l’incertezza politica porta a un calo dei PMI

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

A cura di Tomasz Wieladek, Chief European Economist, T. Rowe Price. Gli indici PMI dell’area euro hanno sorpreso in modo significativo al ribasso questa mattina su tutta la linea. Sia il PMI manifatturiero sia quello dei servizi sono risultati significativamente inferiori alle attese. Tuttavia, il calo maggiore è stato registrato in Francia. Le componenti del PMI che hanno una forte correlazione con la fiducia, come i nuovi ordini delle imprese nel settore dei servizi, hanno subito il calo maggiore. Ciò suggerisce che il calo registrato nei PMI a giugno dipende principalmente dagli effetti negativi sulla fiducia dovuti all’aumento dell’incertezza politica in Francia. In effetti, i dati PMI suggeriscono che l’attività negli altri paesi, esclusa la Germania e la Francia, continua ad espandersi fortemente. Gli effetti di fiducia del PMI tendono a essere di breve durata. Dopo tutto, una parte significativa dell’attuale incertezza politica si risolverà dopo le elezioni francesi. Alla fine, prevarranno i fondamentali economici. Ciò significa che i PMI probabilmente aumenteranno di nuovo tra un mese o due. I fondamentali, come la crescita dei salari reali e l’aumento del reddito disponibile dovuto al calo dei prezzi dell’energia, non sono influenzati dalle elezioni francesi. Indipendentemente dal fatto che questi effetti dovuti alla fiducia siano temporanei o persistenti, ora è molto più probabile che la Bce tagli i tassi a settembre rispetto a prima. Probabilmente interpreterà i dati come il primo segnale che l’economia reale stia finalmente reagendo alla politica monetaria restrittiva. Naturalmente, i dati sull’occupazione in queste indagini hanno una forte rilevanza, ma è probabile che la Bce si concentri invece sui dati principali. Anche il PMI dei servizi del Regno Unito ha riservato un’ampia sorpresa al ribasso. I fattori alla base di questo risultato sono probabilmente due. Il clima di giugno è stato peggiore rispetto alla norma per la stagione. A giugno si è registrato un calo significativo degli acquisti di creme solari, ma un aumento delle zuppe calde. Ciò significa che i consumatori sono meno propensi a dedicarsi ad attività di servizio. Allo stesso modo, questa è la prima indagine sull’attività svolta da quando il primo ministro Rishi Sunak ha indetto le elezioni per il 4 luglio. È probabile che si verifichino effetti negativi sulla fiducia a causa dell’aumento dell’incertezza politica dovuto all’inatteso annuncio delle elezioni. Gli effetti sulla fiducia del PMI tendono ad essere di breve durata. Dopo tutto, una parte significativa dell’attuale incertezza politica sarà risolta dopo le elezioni del 4 luglio. Anche in questo caso alla fine prevarranno i fondamentali economici. Ciò significa che i PMI probabilmente aumenteranno di nuovo tra uno o due mesi. I fattori fondamentali, come la crescita dei salari reali e l’aumento del reddito disponibile dovuto al calo dei prezzi dell’energia, non sono influenzati dalle elezioni. In effetti, le vendite al dettaglio hanno registrato un forte aumento a maggio, a sostegno dell’ipotesi di una forte domanda sottostante. Tuttavia, questo non è il dato più importante per la Banca d’Inghilterra. Nei dettagli dell’indagine PMI, le componenti dei prezzi PMI dei servizi sono aumentate significativamente a giugno. Si tratta del primo aumento da febbraio. Questi dati hanno un potere predittivo per l’inflazione effettiva dell’IPC dei servizi. È chiaro che la Banca d’Inghilterra è molto desiderosa di tagliare i tassi e i mercati finanziari ritengono che ciò avverrà in agosto. Tuttavia, l’aumento odierno delle componenti dei prezzi PMI dei servizi suggerisce che tale taglio potrebbe essere prematuro, in quanto i rischi di un’inflazione dei servizi persistentemente alta rimangono chiaramente elevati.

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L’inflazione nel Regno Unito è scesa al 2%

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Questa settimana, i media e il mercato hanno festeggiato la “buona notizia”: a maggio l’inflazione nel Regno Unito è scesa al 2%. Tuttavia, durante la riunione del Comitato di Politica Monetaria di ieri, la Bank of England, con una maggioranza di sette membri votanti contro due, ha deciso di tenere i tassi invariati al 5,25%. Una decisione molto dibattuta dai commentatori, che si spiega anzitutto col fatto che l’inflazione risulta in rallentamento al 2% su base annuale solamente se si escludono dal paniere i costi delle abitazioni dei proprietari residenti (OOH). L’indicatore preferito della BoE, invece, il CPIH (che include i costi delle abitazioni dei proprietari residenti), è rallentato al 2,8%, dunque ben al di sopra dell’obiettivo della BoE. Inoltre, gran parte della disinflazione del CPIH è da ricondurre al calo dei prezzi dei beni, mentre i prezzi dei servizi sono cresciuti del 6% e i costi delle abitazioni dei proprietari residenti sono aumentati. La BoE ha sottolineato che “i principali indicatori di persistenza dell’inflazione restano elevati”. Gli investitori continuano a sperare in un taglio dei tassi entro settembre, ma siamo sicuri che vada tutto bene sul fronte dell’inflazione?

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Le mid e small cap potrebbero essere meno esposte al rischio politico dell’Eurozona

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

A cura di Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte · Performance (+). Il mercato azionario italiano (prezzi al 14 giugno 2024) ha registrato una performance negativa del 6,8% nell’ultimo mese, ma rimane in crescita del 7,2% su base annua. L’indice FTSE Italy Mid-Cap (-3,8%) ha sovraperformato l’indice principale del 3,0% nell’ultimo mese (-3,1% su base annua relativa), mentre l’indice FTSE Italy Small Caps (-4,7%) ha registrato una performance del 2,1% superiore rispetto al mercato, ma del -7,1% su base relativa dall’inizio del 2024. Guardando alle performance delle mid/small cap in Europa, l’indice MSCI Europe Small Caps è calato del 2,4% nell’ultimo mese, registrando una performance migliore rispetto alle mid small cap italiane. · Stime (=). Dall’inizio del 2024, abbiamo attuato una revisione del -2,2%/-1,8% delle nostre stime sugli EPS per il 2024/2025; concentrandoci sulla nostra copertura delle mid/small cap, invece, abbiamo ridotto gli EPS per il 2024/2025 del -1,3%/-2,1%. In particolare, la revisione delle stime sulle large cap è stata leggermente positiva nell’ultimo mese (+0,1%/+0,4% sugli EPS 2024/25); le stesse metriche sono rimaste invariate per la nostra copertura mid cap, mentre sono state riviste in positivo per la nostra copertura small cap (+0,4%/+0,6%). · Valutazioni (=). Se confrontiamo la performance YtD con la variazione delle stime per l’esercizio ‘24 nello stesso periodo, vediamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating YtD del 9,9% (lo stesso parametro era +19,2% un mese fa); le mid-cap si sono rivalutate del 4,1%, mentre le small cap del 18,9%. Su base P/E, il nostro panel è scambiato con un premio del 29% rispetto alle large cap, ben al di sopra del premio medio storico (17%) e leggermente al di sopra del livello di un mese fa (26%). · Liquidità (+). Osservando l’andamento degli indici ufficiali italiani, notiamo che la liquidità delle large cap nell’ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 33,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in crescita del 20,7% su base annua. Il quadro è simile per le mid/small cap: nello specifico, la liquidità per le mid cap è aumentata del 20,6% su base annua, mentre per le small cap è in aumento del 15,6% su base annua. In particolare, la liquidità è rimasta abbastanza positiva nell’ultimo mese, grazie anche a un facile confronto. · Strategia d’investimento. Negli ultimi giorni il mercato ha subito una forte correzione in seguito al risultato delle elezioni parlamentari europee, perdendo oltre il 5%. In particolare, la decisione del presidente francese di indire elezioni anticipate il 30 giugno ha innescato un importante risk off. In questo contesto, le società a media/piccola capitalizzazione hanno registrato una performance meno negativa rispetto a quelle a grande capitalizzazione, essendo percepite come meno direttamente esposte al rischio politico. Preferiamo in particolare i titoli con un basso livello di indebitamento, una buona generazione di cassa e un’esposizione a solidi trend internazionali. Ancora una volta, riteniamo che il sottogruppo dei “digital enablers” possa beneficiare di prospettive piuttosto resilienti. Il quadro della liquidità rimane difficile per le società a piccola e media capitalizzazione, ma con alcuni segnali di miglioramento. Inoltre, il governo italiano sta lavorando a un fondo di investimento sostenuto dallo Stato (tramite CDP) che potrebbe ravvivare l’interesse per la liquidità delle quotate a piccola e media capitalizzazione. Riteniamo che il fatto che questa settimana sia prevista la quotazione di una nuova società a media capitalizzazione sul mercato principale rappresenti un segnale incoraggiante.

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Microsoft, Apple, Nvidia e il “Club dei 3000 miliardi”

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

A cura di Roberto Rossignoli, Head of Research e Senior Portfolio Manager di Moneyfarm. Le ultime trimestrali hanno confermato lo “stato di grazia” di Microsoft, Apple e Nvidia, che hanno registrato una crescita degli utili e del fatturato e che nel complesso sembrano ben posizionate per trarre beneficio dal tema dell’AI dominante negli ultimi mesi, quello legato ai “Large Language Model” (vedi Chat GPT) e alle loro applicazioni economiche, sempre più variegate e pervasive. Il primo posto sul podio delle società che valgono di più al mondo oggi lo ricopre Nvidia che, grazie ad un forte aumento della domanda di microchip, in sole sei settimane ha raggiunto Microsoft ed Apple. Quest’ultima è, delle tre, quella che ha riportato i conti trimestrali meno eccezionali, complice qualche incertezza legata all’andamento del mercato cinese, anche se nelle ultime settimane la Società ha annunciato alcune iniziative legate al mondo AI che sembrano essere state apprezzate dagli investitori.Crescita di fatturato e marginalità giustificano, almeno in parte, le valutazioni che questi titoli raggiungono, stellari se confrontate con quelle di qualsiasi altra large cap a livello mondiale, anche se più contenute rispetto ai record del passato e, in particolare, ai valori registrati nel 2020-2021, segno che la dinamica dei prezzi degli ultimi mesi è stata sostenuta da un importante miglioramento dei fondamentali, non solo dalla moda del momento. Ad oggi i tre colossi valgono, da soli, quasi un terzo del Pil Usa e il 20% dell’S&P 500, una concentrazione che generalmente è destinata a risolversi o con un crollo dei nomi più rilevanti del listino o con un miglioramento delle performance del resto dei titoli. Per il momento, riteniamo che questa seconda sia l’ipotesi più probabile e che quindi, al di là del rischio di investire quando le valutazioni non sono molto convenienti, non sussistano pericoli aggiuntivi derivanti dall’iper-concentrazione dell’indice. Guardando in prospettiva, nei prossimi dodici mesi, per i Magnifici 7 – tra cui figurano, oltre a Microsoft, Apple e Nvidia, anche Alphabet, Amazon, Meta e Tesla – è attesa una crescita degli utili di poco inferiore al 30%. In particolare, crediamo che sia Amazon che Meta siano potenziali candidate a superare la quota dei 3000 miliardi di capitalizzazione, potendo entrambe contare su modelli di business resilienti e importanti investimenti nel mondo dell’AI.

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Verso un futuro a più bassa intensità di carbonio: costruzioni, mobilità e processi industriali

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

A cura di Niall Gallagher, Investment Director, Azionario Europa di GAM. I moderni sistemi di costruzione sono in costante evoluzione per facilitare il passaggio a un futuro più verde, in linea con le aspettative dei consumatori e i permessi di costruzione più rispettosi dell’ambiente. Ciò riguarda sia la costruzione di nuovi edifici che la ristrutturazione di quelli esistenti. Per sfruttare la domanda di soluzioni di costruzioni low carbon, compreso l’isolamento e la fornitura di arredi per le locazioni, guardiamo ad aziende come Kingspan, Saint Gobain e Ashtead. Nel campo della mobilità, le infrastrutture per i trasporti possono contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici. Nella catena del valore del settore automobilistico, aziende come Infineon e ST Micro forniscono i semiconduttori che sono una componente fondamentale dei motori dei veicoli elettrici. A parte le auto elettriche, le aziende che preferiamo, tra cui il produttore di camion Volvo, contribuiranno a plasmare un futuro più sostenibile nell’elettrificazione di bus, autocarri e macchinari pesanti. Infine, anche sulla scorta degli sviluppi normativi, i processi industriali si stanno evolvendo per facilitare il passaggio a un futuro a più bassa intensità di carbonio. Tradizionalmente, la produzione a uso intensivo di emissioni di prodotti di base come cemento, mattoni e acciaio può diventare meno dannosa per l’ambiente (seppur a un costo più elevato per il consumatore) adottando misure come l’uso di biomassa o di carburanti derivati dai rifiuti, oppure attraverso le tecnologie di cattura e immagazzinamento di carbonio. Su questo tema società come Linde e Atlas Copco, offrono un potenziale di rendimento interessante.

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GAM: Cogliere le opportunità nel sistema energetico e nelle costruzioni low carbon

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

A cura di Niall Gallagher, Investment Director, Azionario Europa di GAM. Sebbene alcuni sostenitori di net zero ritengano che dobbiamo abbandonare o disinvestire le imprese esistenti nel settore energetico, in realtà crediamo che le grandi aziende esistenti abbiano un ruolo importante nel percorso verso la decarbonizzazione. Su scala globale, queste aziende (come Shell o Total) dispongono delle competenze di migliaia di ingegneri e project manager altamente qualificati, nonché di quote di mercato, e conoscono bene il funzionamento dei sistemi energetici. Hanno inoltre un flusso di cassa operativo di centinaia di miliardi di dollari che possono utilizzare nella transizione energetica. Queste aziende non andrebbero emarginate nel processo di transizione, devono partecipare pienamente al futuro low carbon se vogliamo avere qualche possibilità di successo. Nell’ambito del sistema energetico, la trasmissione e la distribuzione di elettricità rappresentano un collo di bottiglia. L’aumento della domanda di elettricità (e la complessità del sistema) renderà necessari la ristrutturazione, il consolidamento o la sostituzione dei sistemi esistenti. Le reti di trasmissione e distribuzione dovranno allargarsi molto e persino quintuplicare secondo le nostre stime. A nostro giudizio, aziende come Prysmian, Schneider Electric, Linde e Atlas Copco, sono in grado di ricoprire un ruolo importante nell’espansione delle reti elettriche e nell’accelerazione degli investimenti nei sistemi energetici. Un altro costo della decarbonizzazione del sistema energetico riguarda la tenuta dei sistemi, l’immagazzinamento di energia e l’accumulo di energia di riserva. Anche i biocarburanti e i carburanti sintetici, che spesso sono prodotti da fonti rinnovabili, possono contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, in particolare il carburante sostenibile per l’aviazione è considerato un elemento fondamentale per l’impegno del settore verso net zero. Inoltre, l’idrogeno verde e blu, che sono prodotti rispettivamente attraverso l’elettrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile e dal gas naturale attraverso la cattura e l’immagazzinamento di carbonio, possono essere utilizzati come carburante per i trasporti, per i processi industriali e come una forma di deposito di energia. Tuttavia, ad oggi, molte di queste nuove tecnologie fanno ancora affidamento sul sostegno governativo, con costi che superano ampiamente quelli delle tecnologie tradizionali. Il gas naturale, potenzialmente attraverso la cattura e l’immagazzinamento di carbonio, dovrebbe avere un ruolo importante come riserva per le energie rinnovabili intermittenti.

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Codici: pagamenti digitali tra vantaggi e sostenibilità

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

L’educazione finanziaria, che previene il sovraindebitamento, non può esimersi dal concetto di approccio circolare all’economia. È importante, per esempio, che i cittadini consolidino le proprie conoscenze in materia di gestione del risparmio e di utilizzo consapevole dei nuovi mezzi di pagamento cashless, con particolare attenzione ai risvolti attinenti alla sicurezza delle transazioni digitali. Per cashless si intendono tutti quei metodi di pagamento che non utilizzano i contanti. Alle classiche carte, di credito, di debito o prepagate, si sono aggiunti nel tempo sistemi come i digital wallet collegati alle carte sul proprio smartphone. Modalità diffuse soprattutto tra i giovani.I vantaggi dei sistemi di pagamento cashless sono molteplici: dalla comodità di non dover ricorrere alle banconote alla praticità di non doversi portare dietro somme di denaro importanti. Il tutto senza dimenticare le varie operazioni legate all’e-commerce, sempre più presente tra acquisti e abbonamenti. E poi, aspetto tutt’altro secondario, ricorrendo ai pagamenti elettronici, tra home banking e app bancaria, si ha tutto alla portata di un click o di un tocco sullo schermo, in tempi istantanei. Sul fronte bancario, l’impulso del settore verso le nuove forme digitali di pagamento e di risparmio si muove in un’ottica di maggiore sostenibilità. Produrre, distribuire e trasportare monete ha un costo, sia a livello economico che di impatto ambientale. Secondo alcuni studi, le transizioni digitali inquinano meno dei contanti. Un ulteriore incentivo a ricorrere a queste modalità, senza dimenticare però che anche il digitale ha i suoi costi, in termini economici ed ambientali.

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Conferenza Stampa Presentazione Passaggi Festival 2024

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Fano (PU) da mercoledì 26 a domenica 30 giugno 2024. Sul palco centrale di piazza XX settembre si avvicenderanno i nomi più noti al grande pubblico. Si aprirà con Alessandro Cattelan giovedì 27 giugno (ore 21.30) che riceverà il ‘Premio Fuori Passaggi’ per la sua coraggiosa impresa culturale, la nascita della casa editrice ‘Accento’. Ne parlerà sul palco con lo scrittore e direttore di ‘Accento’ Matteo B. Bianchi e con il consulente editoriale Gianmario Pilo. Subito dopo, alle 22.30, un altro importante riconoscimento: il Premio Passaggi 2024, dedicato a chi si è distinto per statura morale e produzione editoriale. A riceverlo sarà Luigi Manconi, politico e sociologo da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani. L’autore, che presenterà i suoi libri “Poliziotto-Sessantotto. Violenza e democrazia” (Il Saggiatore) e “Di chi è la mia vita?” (Il Nuovo Melangolo), dialogherà con il saggista Marino Sinibaldi. Sempre in piazza, venerdì 28 sarà assegnato il premio giornalistico ‘Andrea Barbato’ a Barbara Stefanelli che converserà col direttore di Rai News Paolo Petrecca sul suo libro “Love harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). La rassegna proseguirà con Marcello Veneziani (29/6) giornalista e scrittore, autore de “L’amore necessario. La forza che muove il mondo” (Marsilio) intervistato dalla giornalista Hoara Borselli; a seguire l’inconfondibile voce dei Pooh Roby Facchinetti (ore 22.30) che presenterà il suo “Che spettacolo è la vita. La mia storia, la musica, l’amore” (Sperling & Kupfer) in dialogo con Claudio Salvi e Alessandra Mussolini (30/6), autrice de “Il gioco del buio” (Minerva), libro nel quale racconta, attraverso gli occhi di una bambina, i difficili rapporti familiari tra le figure più importanti della sua vita. Ne parlerà sul palco con Anna Rita Ioni. Il discorso notturno che chiuderà il programma di Piazza XX settembre sarà una lectio magistralis conclusiva sul tema del festival e sarà pronunciato dalla professoressa Rita Cucchiara (30/6, ore 22.30), esperta di Ai di fama internazionale. Saranno come sempre i giardini del Pincio con la rassegna ‘Fuori Passaggi’ad accogliere il pubblico più giovane amante della musica e dei social.Ad aprire gli incontri il giornalista Francesco Costa (27/6) che presenterà ‘Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori) con Annarita Briganti. Nello stesso giorno alle 22.30 saliranno sul palco le Eterobasiche, Maria Chiara Cicolani e Valeria De Angelis con ‘Ritratto di un maschio’ (Einaudi) romanzo che tratteggia un’esilarante fenomenologia del maschio eterosessuale di oggi. Ne parleranno con la scrittrice e critica letteraria Giulia Ciarapica. Venerdì 28 l’ospite sarà Luca Bizzarri, che ha calcato i palchi di teatri e cinema regalando al pubblico irresistibili gag e personaggi iconici. Intervistato dal magnifico duo dei Lunatici di Rai Radio 2, Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, presenterà “Non hanno un amico” (Mondadori), 101 riflessioni, divertite e divertenti con le quali dipinge un ritratto caustico della società italiana contemporanea. Alle ore 22.30 sarà la volta di Luca De Gennaro, uno dei più grandi dj italiani, con il suo libro, “Generazione alternativa 1991-1995” (Rizzoli) che racconta l’imprevedibile storia dei primi anni Novanta quando la musica underground ha conquistato le classifiche e rivoluzionato il mercato. Sabato 29 giugno Gianluca Grignani (ore 19.30) con il co-autore Eugenio Arcidiacono presenteranno “Residui di rock’n’roll. Diario sincero di un artista” (Edizioni San Paolo) in dialogo con la scrittrice Valentina Farinaccio. Un libro nel quale, seguendo il filo delle sue canzoni più belle (e guardando alle prossime che stanno vedendo la luce), Grignani si mostra al pubblico con sincerità e il desiderio di trasmettere e provocare emozioni. A seguire Carlotta Vagnoli (ore 21.30) darà voce alla generazione dei millennials con il suo ultimo libro “Animali notturni” (Einaudi) conversando con la giornalista Jessica Chia. Domenica 30 la rassegna chiude con due appuntamenti: Nico Acampora autore con Elisabetta Soglio di “Vietato calpestare i sogni. La straordinaria storia di PizzAut e dei suoi ragazzi” (Solferino) intervistato dal giornalista Paolo Notari; Ludovico Tersigni attore e presentatore tv ci parlerà del suo “Ci vediamo oltre l’orizzonte” (Rizzoli), un viaggio alla ricerca di se stessi, per tornare a respirare e ritrovare la felicità. Sul palco con l’autore ci sarà la promoter musicale Ivana Stjepanovic. (Abstract da Passaggifestival.it)

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Federico Baleani: L’insegnamento ai tempi dell’Intelligenza Artificiale

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

L’Intelligenza Artificiale (AI) sta irrompendo nel mondo della scuola e della formazione. Un evento che ci trova impreparati e provoca smarrimento. In questo libro agile e gradevole l’autore cerca di aiutare docenti, formatori e genitori a orientarsi meglio nell’affrontare questa sfida epocale. Il libro, infatti, discute il modo più efficace per introdurre metodi e strumenti nuovi nella formazione tradizionale. Lo fa con esempi pratici relativamente a varie materie e fasce di età. Propone esercizi pronti, suggerimenti su come organizzare il lavoro dei ragazzi in modo tale da semplificare e supportare l’attività del docente. L’intento principale è mostrare come condividere il tema dell’AI con ragazzi e bambini, abituandoli a un approccio critico e introducendoli a quello che sarà uno strumento fondamentale per il loro futuro. Anche senza essere degli esperti in tecnologia, gli adulti hanno la maturità per capire e imparare a utilizzare le nuove tecnologie: questo libro li accompagna in questo percorso formativo per loro e per gli altri.. (Abstract fonte: bounce.musvc.com)

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L’estate è alle porte ma la scuola non va (più) in vacanza

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Sul tema, ne parliamo con la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’istruzione e del merito, On. Paola Frassinetti: “Premesso che la chiusura delle scuole per tre mesi è oramai un luogo comune che non risponde a verità in quanto docenti, personale, alunni sono impegnati anche con corsi didattici (nonché con gli adempimenti vari fino a luglio per poi riprendere il primo settembre) è senz’altro necessario avere scuole aperte anche d’estate e in questo senso stiamo operando”, spiega a La Ragione. Una richiesta dei genitori stessi ma non di facile attuazione. Ma c’è un fenomeno, quello della denatalità, che più di tutto affligge il comparto scuola con classi sempre più vuote e un iter di inserimento lavorativo per insegnanti sempre più complesso. In altre parole, presto potremmo avere più insegnanti che bambini. “La scuola è l’istituzione che più concretamente fotografa questa tendenza: i numeri degli alunni scendono vertiginosamente, aumentano le difficoltà per formare le classi iniziali e questo determina lo svuotamento di molte scuole soprattutto quelle dei piccoli centri più disagiati, interni e montani con conseguente spopolamento dei paesi stessi”, chiarisce Frassinetti, sottolineando come il Ministero abbia già consentito con propri decreti notevoli deroghe e aumenti di organici, ATA e docenti, che permettano la formazione di classi anche con numeri sotto la soglia. Ad esempio con Agenda Sud, “che ha eliminato per i comuni delle regioni meridionali il numero minimo di alunni per classi iniziali, e così anche per le Regioni del cratere sismico. È in programma la revisione del DPR 81/09 per consentire in tutta Italia la costituzione di classi prime senza vincoli numerici”.Sull’aumento considerevole di alunni stranieri che necessitano di un piano d’inclusione ad hoc, la linea del governo è chiarissima: “La scuola è il primo insostituibile presidio di accoglienza e deve creare le migliori condizioni per l’apprendimento e per il successo formativo di tutti. Il piano massiccio di assunzioni di insegnanti di sostegno va nella direzione di dare risposte in classe a ragazzi svantaggiati e alle loro famiglie, come pure l’attivazione di Tirocini Formativi presso gli Atenei e la possibilità di acquisizione di crediti presso l’Indire per conseguire abilitazione al sostegno”, illustra Frassinetti. “L’ultimo decreto sostegno (in fase di conversione) prevede l’aumento del numero degli insegnanti di lingua italiana per svolgere ore aggiuntive per gli stranieri: strada privilegiata per comprendere, farsi comprendere e quindi integrarsi”.Ma ora è tempo di esami di maturità. Dopo la prima prova – da pilastri della nostra letteratura come Ungaretti e Pirandello a temi argomentativi come la guerra fredda in Europa e l’Elogio dell’imperfezione di Rita Levi Montalcini – ieri mattina gli studenti si sono cimentati nel secondo step.“Gli studenti del Classico hanno affrontato la traduzione dal greco di un brano di Platone estremamente significativo” spiega l’On. Frassinetti, sottolineando come la presenza del Liceo Classico “testimoni l’eccellenza del modello educativo italiano. Lo studio della lingua e della cultura greca ha cresciuto e popolato l’immaginario di ininterrotte generazioni di studenti italiani ed altrettanto confidiamo avverrà per i loro figli e nipoti”. “Un repertorio letterario di insuperato valore formativo, non solo per l’invenzione della politica ma anche per la costante tensione morale che deve ispirare ogni atto legislativo, come il testo sottoposto oggi agli studenti. Questo è un giorno da festeggiare per la scuola italiana”.

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Scuola: La legge sull’autonomia differenziata creerà istituti di serie B

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

“L’autonomia differenziata, così come approvata dal Parlamento, creerà enormi danni alla scuola, soprattutto agli istituti collocati in territori svantaggiati: abbiamo suggerito, in fase di attuazione, delle precise condizioni sul finanziamento dei LEP, così da avere quelle garanzie di omogeneità e armonizzazione tra le regioni che nella legge approvata non vi sono. Comunque, per noi la norma rimane incostituzionale e la porteremo di certo in tribunale”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a commento della riforma voluta dal Governo e avallata dalle Camere, approvata due giorni fa dopo una lunga maratona notturna alla Camera con il secondo e definitivo sì al disegno di legge. Il sindacato Anief ribadisce che si tratta di un provvedimento che potrebbe fare peggiorare le condizioni della scuola e in generale dell’Istruzione a tutti i livelli e per questo l’intero settore andava lasciato fuori. “Già dall’inizio dell’esame del provvedimento in Senato – ricorda Pacifico – avevamo detto di stralciare le norme su istruzione e ricerca: pertanto il nostro sindacato darà mandato all’ufficio legale per impugnarne gli atti attuativi di una legge che a nostro avviso contiene diversi profili di incostituzionalità”. Secondo il giovane sindacato la maggiore autonomia che verrà concessa alle Regioni non è contemplata da alcuna garanzia di riequilibrio per i servizi essenziali, come pure non c’è traccia, già nel testo approvato a suo tempo al Senato, degli investimenti finalizzati a restringere il divario tra Settentrione e Meridione. “Senza la garanzia di LEP omogenei e armonizzati tra le regioni – continua Pacifico -, la legge si realizzerà con evidenti limiti di attuazione. Perché la scuola pubblica non può fare la fine della Sanità: sono emblematiche, in questo senso, le richieste di modifica al disegno di legge, poi non accolte, proposte dagli stessi partiti di maggioranza per garantire la parità di risorse per il raggiungimento comune dei livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi su tutto il territorio italiano”. L’organizzazione sindacale autonoma teme fortemente che senza gli accorgimenti indicati non potrà che acuirsi il gap di competenze territoriali bene evidenziato qualche mese fa dallo Svimez con lo studio “Un paese due scuole”. Inoltre, il modello di scuola regionalizzata è stato criticato dall’Ufficio parlamentare di Bilancio, secondo cui questo modello potrebbe “creare ostacoli alla mobilità dei lavoratori e al riconoscimento delle loro competenze specifiche”. I limiti, che “potrebbero essere significativi”, fanno seguito a quelli elencati ancora prima dalla Banca d’Italia, e riguardano vari aspetti tra cui la qualità dei servizi offerti ai cittadini. A rischio vi sarebbe “la diffusione di classi a tempo pieno nella scuola: i dati attuali evidenziano una fortissima differenziazione tra le varie Regioni, con quelle del Mezzogiorno che risultano in generale penalizzate”.

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“Carta dei diritti del Caregiver”

Posted by fidest press agency su domenica, 23 giugno 2024

Roma 26 giugno alle ore 11.00 Sala Cenacolo, Palazzo Valdina Piazza di Campo Marzio, 42. 11:00 Introduzione Matteo Osso, Conduttore OVUNQUE6 MORNING SHOW Rai Radio2 11:15 Saluti istituzionali Alessandra Locatelli*, Ministro per le Disabilità Maria Teresa Bellucci*, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 11:25 Working group: Presentazione della Carta dei Diritti del Caregiver Rappresentante Working Group Lavoro Rappresentante Working Group Ruolo Sociale Rappresentante Working Group Salute Mentale Rappresentante Working Group Competenze 11:40 TALK SHOW – L’importanza del ruolo del caregiver nel supporto ai pazienti Referenti Istituzionali in attesa di conferma Gianni Berrino, 10° Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, Senato della Repubblica, Intergruppo parlamentare Epatiti Virali e Malattie del Fegato Massimiliano Maselli, Assessore Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona, Regione Lazio Rappresentanti Associazioni pazienti aderenti 12:30 Q&A 12:45 Conclusioni Matteo Osso, Conduttore OVUNQUE6 MORNING SHOW Rai Radio2

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