Istruzione – Sostegno: il Parlamento approva il parere ma dal prossimo anno si complica l’integrazione scolastica
Posted by fidest press agency su domenica, 26 marzo 2017
In attesa dell’ultimo verdetto del Governo sulle deleghe alla Legge 107/15, le commissioni parlamentari licenziano delle richieste di modifica senza tenere conto delle ripetute denunce dell’Anief e delle famiglie degli allievi: da settembre, il personale docente continuerà a essere utilizzato per 30 per cento dell’organico come precario, su posti in deroga, con oltre 52mila posti liberi assegnati fino al 30 giugno; arrivano nuove regole sulle ri-certificazioni che, senza alcuna copertura finanziaria e opportune risorse umane per le équipe mediche, sconvolgeranno la vita di 260mila alunni disabili; rimane anche in vita il blocco decennale per gli insegnanti di sostegno che, in questo modo, risultano assegnati alla scuola e non più agli alunni.Marcello Pacifico (Anief-Cisal): il modello che si sta andando a determinare sugli insegnanti di sostegno contrasta la loro motivazione e li discrimina rispetto ai colleghi, addirittura rispetto ai neo-assunti, i quali vanno incontro a un blocco triennale sulla disciplina. Parlare di continuità didattica in queste condizioni significa solo fare demagogia. L’unico aspetto positivo è che viene riconosciuto il servizio pre-ruolo nel computo del blocco decennale su sostegno. Ma si conferma l’anomalia del riconoscimento dello stesso servizio nell’ipotesi di mobilità 2017: motivo per cui Anief lancerà ricorso, avendo già vinto nei tribunali.
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