Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 133

Scuola: Linee Guida, Marcello Pacifico (Anief): il Governo ci ha dato ragione, ma servono più spazi e assunzioni aggiuntive

Posted by fidest press agency su domenica, 28 giugno 2020

C’è apprezzamento da parte del giovane sindacato rappresentativo per le conclusioni prodotte dai decisori politici sulle Linee Guida ministeriali 2020-2021 approvate ieri, dopo le modifiche volute dalle Regioni: intervistato da Sicilia Tv, oggi il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha detto che finalmente “si comincia a ragionare in maniera seria per la ripresa della scuola a settembre: è stato destinato un miliardo, mentre noi avevamo chiesto molto di più. Però” è anche vero “che il presidente del Consiglio ha detto che vuole destinare una parte dei fondi del Recovery Fund alla scuola: noi li aspettiamo”.
Cosa avverrà nella scuola a settembre? Il leader del sindacato autonomo ha detto che “si sta realizzando una mappatura per definire gli spazi delle classi, andando a studiare i metri quadri effettivi esistenti e necessari. A fine agosto, il Comitato tecnico scientifico ci dirà se sarà obbligatorio indossare le mascherine in classe. Quindi, in questo momento si sta monitorando quante classi servirebbero in più. Si sta cercando di ripristinare 3 mila plessi scolastici dismessi negli ultimi anni. Anief ne ha chiesti 15 mila, però il passo fatto è già un inizio per cercare di capire come tornare nelle nostre scuole”.
“Va anche detto – ha continuato – che 3 mila plessi in più significa anche personale in più: il premier Conte e la ministra Azzolina hanno annunciato 50 mila docenti e Ata da assumere. L’unico problema è che si continua a parlare di contratti a tempo determinato, mentre noi chiediamo che si sottoscrivano a tempo indeterminato. E poi sono solo un terzo di quelli che servono. Sono queste le nostri richieste: fare in modo che si superino i limiti creati negli ultimi anni dalla cancellazione di 200 mila posti e dalla riduzione del tempo scuola: tutto questo ha portato ad una peggiore qualità scolastica, ad una riduzione delle competenze dei nostri studenti. Per noi rimane, dagli Stati Generali dell’Economia ad oggi, un solo obiettivo: rientrare a scuola sicuri, vale per gli studenti e il personale”.
“Sui concorsi – continua il presidente Anief – c’è da ricordare che per diventare insegnanti oggi c’è possibilità di fare domanda fino al 31 luglio, anche senza laurea se si ha il titolo come docente tecnico-pratico. Ci sono anche selezioni per il sostegno agli alunni disabili. C’è anche un concorso riservato a chi ha oltre 36 mesi di servizio svolto nel sistema d’istruzione: ora è diventato più difficile, perché il test è stato trasformato in sei domande aperte. C’è anche la possibilità di acquisire l’abilitazione, ovvero la certificazione delle proprie competenze. Chiunque reputi di avere dei diritti lesi, comunque, può presentare ricorso: l’importante è che vi sia una motivazione valida”.

Lascia un commento