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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

Aodi (Amsi): «Bene impegno Regioni e Governo, con i professionisti sanitari al centro del progetto salute e con la loro valorizzazione»

Posted by fidest press agency su sabato, 24 febbraio 2024

Assistiamo, in questo momento storico, diremmo finalmente, a tante graduali novità, finalizzate alla risoluzione di tutte quelle criticità che noi di Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, sin dalla nostra nascita nel 2000, non abbiamo mai mancato di sollevare alla politica, nel nostro costante e proficuo rapporto con le istituzioni italiane. Prendiamo atto delle enormi possibilità che si stanno aprendo, come concorsi e opportunità di lavoro, per i medici e gli altri professionisti della sanità e questo, alla luce del nostro impegno fin qui profuso, non può essere che motivo di soddisfazione.Ben venga quindi, l’eliminazione del tetto di spesa per i professionisti, tra le priorità del Ministro della Salute Schillaci, a cui siamo davvero grati». Così il Prof. Foad Aodi, Presidente di Amsi e del Movimento Uniti per Unire, nonché Docente di Tor Vergata e membro del Registro Esperti della Fnomceo. Vediamo finalmente inserita in agenda politica la questione dell’aumento dei salari dei professionisti, da noi trattata come priorità assoluta. Non dimentichiamo la nostra lotta al precariato, con le reiterate richieste di stabilizzazione dei contratti dei colleghi, e naturalmente mettiamo ai primi posti anche la depenalizzazione dell’atto medico, combattendo la medicina difensiva. Apprendiamo con soddisfazione il fatto che nella maggior parte dei concorsi delle nostre regioni c’è al momento la possibilità di partecipazione per i medici extra comunitari, anche senza cittadinanza italiana. Confidiamo nel fatto che l’obbligo della cittadinanza per i professionisti di origine straniera, al fine della partecipazione ai concorsi e l’inserimento nelle nostre realtà sanitarie, sia abolito, anche perché è controproducente alla luce della enorme carenza di personale. Negli ultimi cinque anni abbiamo avuto più di 8mila richieste di professioni da parte di tutte le Regioni. Chiediamo contratti a tempo indeterminato, sia per i professionisti italiani che per quelli di origine straniera. Per questi ultimi chiediamo inoltre di abbreviare l’iter del riconoscimento del titolo. Sullo scandalo delle lauree false che sta attraversando l’Europa, siamo certi, infatti, che nulla di tutto ciò accadrà in Italia, anche grazie all’impegno di noi di Amsi che non abbiamo mai abbassato la guardia», conclude Aodi. (abstract fonte: Unitiperunire.org

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