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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 132

Scuola: TFA Sostegno VI ciclo, soltanto 22 mila posti banditi

Posted by fidest press agency su domenica, 11 luglio 2021

La pubblicazione del D.M. 755/2021 ha dato avvio al VI ciclo del TFA Sostegno. Ancora numerose, però, le criticità rilevate da ANIEF che si trascinano dai precedenti cicli.Arrivano timide risposte al problema dell’esiguità dei posti attivati in numerose regioni, grazie anche all’azione giudiziaria gratuita promossa dall’ANIEF che ha portato, ad esempio, al raddoppio dei posti in Piemonte (saranno 400 per il VI ciclo, lo scorso anno erano stati 205, due anni fa 200).“Qualcosa dopo il nostro contenzioso si è mosso – dichiara Marcello Pacifico, presidente ANIEF – ma siamo ancora ben lontani dai livelli necessari per soddisfare realmente il fabbisogno di docenti di sostegno specializzati dei territori e per garantire l’inclusione degli studenti disabili. Siamo pronti – conclude Pacifico – a tornare in tribunale e riportare il caso all’attenzione dei giudici”.Moltissime, inoltre, le categorie di docenti escluse, tra le quali spiccano quella dei docenti in possesso di diploma di Conservatorio, Belle Arti o Accademia di Danza e del titolo di dottore di ricerca, non considerati come personale abilitato all’insegnamento e cui viene imposto comunque il possesso dei 24 CFU. Illegittima, inoltre, l’esclusione del personale educativo cui, come sempre, viene precluso l’accesso ai posti per il sostegno nella scuola primaria, e quella di fatto dei diplomati in possesso di titolo valido solo per la classe di concorso ad esaurimento A-66.L’ufficio legale ANIEF continua, infine, a ritenere irricevibile anche la soglia di sbarramento nella preselettiva per l’accesso alle prove scritte: anche quest’anno, infatti, saranno ammessi a sostenere la prova scritta solo i candidati che rientreranno nel numero pari al doppio dei posti messi a bando, pur se hanno superato i test preliminari raggiungendo la soglia minima di 18/30.Inoltre, ANIEF ribadisce la necessità di garantire l’accesso diretto alla prova scritta di tutti i docenti con tre anni di servizio, anche curricolare, e quello diretto ai corsi dei docenti con tre anni di servizio su sostegno.

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