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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 160

Settimane sociali

Posted by fidest press agency su martedì, 26 ottobre 2021

«Certe mansioni ripetitive, faticose, alienanti possono essere sostituite dalle macchine senza perdere occupazione. Lo provano Singapore, Giappone, Corea del Sud e Germania. Coraggio: il lavoro non finisce, ma cambia». Alla vigilia della 49ª Settimana sociale dei cattolici in Italia organizzata a Taranto giorni fa, il sindacalista Marco Bentivogli, 51 anni, a lungo segretario dei metalmeccanici della Cisl, ragiona con Famiglia Cristiana di economia, diritti ed ecologia integrale in un’intervista che il settimanale pubblica nel numero da domani in edicola.Le auspicate assunzioni «non si generano ovunque, ma solo dove c’è la capacità di anticipare i cambiamenti, di avere, per citare papa Francesco, “una visione profetica”», afferma Bentivogli, che ribalta la «visione nichilista secondo cui l’uso sempre più massiccio delle tecnologie produrrà una drastica riduzione dei posti di lavoro e anche quella secondo la quale sviluppo e tutela dell’ambiente sono inconciliabili. Anticipare le trasformazioni significa preparare in tempo le persone a rimettersi in pista investendo molto di più di quanto fatto finora nella loro riqualificazione». Marco Bentivogli sostiene inoltre che la distinzione tra lavoro dipendente e lavoro autonomo presto non sarà più adeguata. «All’attuale autostrada a due corsie, se ne aggiungerà una nuova», puntualizza: «Un ibrido. Un lavoro che ha una parte del suo contenuto orientato al raggiungimento dei risultati, secondo una logica da lavoro autonomo, ma con una base di tutele collettive, di garanzie su diritti come l’assistenza sanitaria, la previdenza, i riposi».Alla Settimana sociale, cui parteciperanno 670 delegati provenienti da 208 diocesi (oltre 80 i vescovi iscritti), Famiglia Cristiana dedica anche un reportage da Taranto, in cui si illustrano in anteprima gli esempi virtuosi dal punto di vista socioeconomico che verranno indicati ai partecipanti e all’opinione pubblica, in quanto traduzioni concrete del tema scelto (Il pianeta che vogliamo: ambiente, lavoro, futuro, #tuttoèconnesso). Il settimanale racconta, infine, come a San Giovanni al Teduccio, una zona tribolata di Napoli, grazie a un progetto di Legambiente e della Fondazione Famiglia di Maria, finanziato dalla Fondazione con il Sud, sia nata una delle prime comunità energetiche in Italia, riuscito mix di sole, buona volontà e scrupoloso rispetto delle norme.

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