Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 130

Archive for 19 ottobre 2021

Da Ippocrate a Bill Gates. Come la tecnologia ha cambiato la medicina

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Fa il punto sullo stato dell’arte della tecnologia il nuovo libro del giornalista Claudio Barnini. Un instant book gratuito per farlo ha raccontato le storie di alcune innovazioni contemporanee, sia di grandi aziende (Abbott, Bayer, Chiesi Italia, P&P Tech) che hanno permesso la realizzazione del progetto con il loro contributo non condizionante, che di start up innovative, con i progetti Brain Control e Softcare Studios. “Abbiamo raccolto una breve ma significativa serie di case history di come la tecnologia sta cambiando la prevenzione, l’aspettativa di vita delle persone e la qualità di quelli che hanno una patologia. Gli ultimi dati ci dicono che più̀ del 20% delle start up in ambito sanitario ha visto la luce nei primi mesi della pandemia, a dimostrare che la necessità aguzza l’ingegno e che in fondo lo status quo di progresso ne porta poco. La telemedicina però porta problemi nuovi: gestire una presenza ‘virtuale’ del medico, far accettare questa metodica alle persone più̀ anziane o con deficit cognitivi, privacy, l’atto digitale diventa terapeutico e riscrive una antropologia della cura 4.0 dove la distanza è il convitato di pietra inevitabile, dettando nuove regole e nuovi rituali” racconta l’autore. Una indagine dell’Osservatorio sulla sanità digitale ha messo in luce la crescente propensione degli italiani verso un modello di healthcare sempre più ibrido e innovativo. Il 57% degli intervistati ha usufruito di app e servizi online per la prenotazione di prestazioni legate al mondo del benessere e della salute. Il 78% degli intervistati vorrebbe prenotare visita online in qualsiasi momento, così come ricevere informazioni diagnostiche online. Il 62% vorrebbe ricevere viste mediche e specialistiche a domicilio, dimostrando un interesse sempre maggiore verso un’offerta personalizzata e personalizzabile anche nel campo della salute.

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Agricoltura: Accelerare pagamento allevatori

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

“Il Ministero delle Politiche Agricole è al lavoro per superare le criticità che rallentano e rendono macchinoso il pagamento del contributo assicurativo per gli allevatori per lo smaltimento dei capi di bestiame morti per cause diverse dalla macellazione. Dal 2015 al 2019 sono state presentate 11.769 domande e sono stati liquidati 7,1 milioni di euro su un totale erogabile di 15,4 milioni”. Lo dichiara il deputato Luciano Cadeddu (M5S) a margine del question time in commissione Agricoltura sulle risorse per la zootecnia a valere sul Fondo di Solidarietà Nazionale.“I mancati pagamenti delle domande di aiuto finora presentate sono dovuti, in gran parte, a problematiche riscontrate in fase di controllo, come l’assenza del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) – prosegue -. Per superare almeno temporaneamente questa criticità, nell’avviso pubblico per il biennio 2018-2019 (su cui sono in corso di elaborazione i parametri contributivi) è stata introdotta la possibilità di erogare un acconto al beneficiario fino al 40% della spesa premi sostenuta”.“Inoltre – aggiunge Cadeddu – sono state attivate nuove modalità di dialogo con la banca dati Inps per semplificare il rilascio del DURC ed è in corso l’implementazione della piattaforma del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) per procedere al pagamento delle domande parzialmente ammissibili nonché sono state ottimizzate le verifiche grazie alla Banca Dati Nazionale zootecnia (BDN). A novembre sono previsti, poi, ulteriori pagamenti per lo smaltimento carcasse”.”Seguiremo e solleciteremo il lavoro di accelerazione dei pagamenti così da essere realmente d’aiuto ai nostri allevatori ed evitare ulteriori beffe per la parte produttiva” conclude.

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Stampanti senza cartucce con Epson EcoTank

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Le stampanti EcoTank non utilizzano cartucce, ma vengono fornite insieme a flaconi di inchiostro ad alto rendimento: un set completo contiene una quantità di inchiostro equivalente a quella di 72 cartucce. Dal loro lancio nel 2010, in tutto il mondo sono stati venduti più di 60 milioni di EcoTank con serbatoi di inchiostro ad alta capacità, permettendo ai clienti di risparmiare e di rispettare di più l’ambiente. Con modelli ideali per stampare a casa o nei piccoli uffici a un bassissimo costo pagina e in tutta facilità, Epson ha recentemente rinnovato questa gamma pluripremiata: tutte le nuove stampanti EcoTank sono dotate della tecnologia a freddo Micro Piezo per ridurre non solo i consumi energetici, ma anche il numero di ricambi da sostituire. A proposito della partnership, Yoshiro Nagafusa, Presidente di Epson Europa, ha dichiarato: “Usain è il testimonial perfetto: la sua notorietà e il suo carattere coinvolgente daranno slancio alle nostre stampanti a basso costo con un’impronta divertente e unica nel suo genere. Sempre più persone lavorano da casa e la famiglia moderna è sempre più dinamica, quindi questo è il momento giusto per promuovere ulteriormente le nostre stampanti EcoTank e il risparmio sui costi che offrono”. Usain Bolt ha commentato: “Sono entusiasta di lavorare con Epson per promuovere le stampanti EcoTank. Scelgo solo partner in grado di fare davvero la differenza. Le stampanti EcoTank eliminano gli inconvenienti legati alla stampa con cartucce, contribuendo a rendere la vita un po’ più facile. Ma non è solo questo. Con Epson condivido molti valori, come la creazione di un futuro migliore. L’obiettivo di Epson è costruire la fiducia attraverso prodotti che aiutano le comunità a crescere e prosperare. Per me si tratta di ispirare gli altri a inseguire i propri sogni, grandi o piccoli che siano”.www.epson.it

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Scuola e mobilità

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Si chiama LINK4Schools l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole secondarie di Roma lanciata da Superpedestrian – la tech company nata dal’MIT di Boston che ha progettato LINK il monopattino elettrico in sharing più avanzato del settore – e promossa da Edustrada, progetto nazionale del Ministero dell’Istruzione per l’Educazione stradale. LINK4Schools si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i più giovani sui temi della sostenibilità ambientale e della sicurezza stradale con un focus sulla micro-mobilità e sul monopattino elettrico, strumento che sta diventando sempre più centrale nelle nostre città.I moduli online, erogati da Legambiente, con cui Superpedestrian ha avviato un’importante collaborazione, promuoveranno un nuovo modo di vivere la città attraverso la mobilità sostenibile per un miglioramento della qualità di vita dei cittadini in termini di inquinamento, urbanizzazione e rispetto delle regole stradali. Le lezioni si terranno a partire da novembre fino a gennaio, quando gli studenti si sfideranno in un contest attraverso la realizzazione di un video sulle regole di guida sicura del monopattino. I vincitori saranno poi premiati dal comitato organizzatore con una giornata formativa presso l’autodromo di Vallelunga, Centro di Guida Sicura ACI-Sara – già partner di Superpedestrian – dove si terranno lezioni teoriche e pratiche sull’utilizzo dei mezzi. “Superpedestrian e Legambiente guardano nella stessa direzione quando si parla di sostenibilità e siamo orgogliosi di aver ideato questa iniziativa con una delle realtà più importanti in Italia” ha dichiarato Matteo Ribaldi, Public Policy & Business Developer LINK Italia, che ha aggiunto: “LINK4Schools vuole offrire una panoramica a 360 gradi su tutti i temi della mobilità sostenibile, con l’ambizione di sensibilizzare e formare gli studenti sia come cittadini responsabili che come utenti consapevoli nell’utilizzo del monopattino elettrico”.

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Scuola: Samsung annuncia la nuova edizione di Innovation Campus

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

E’ partita dall’Università di Genova la nuova edizione di Innovation Campus, programma di formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione come quello attuale, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Cloud, Big Data e Internet of Things.L’accelerazione dei processi di digitalizzazione negli ultimi mesi ha infatti ulteriormente aggravato il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili, il cosiddetto skills mismatch. Recenti studi hanno stimato che attualmente sono circa 233.000 le posizioni di lavoro aperte per cui le aziende non riescono a trovare candidati. Fenomeno questo che da un lato sfavorisce l’occupazione e dall’altro rallenta la crescita del Paese. È stato calcolato infatti che l’attuale gap di competenze corrisponde a una mancata crescita del PIL pari all’1,2% (fonte: Censis–Confcooperative)In questo contesto, si inserisce Innovation Campus, progetto che, dopo una prima edizione pilota lo scorso anno, che ha visto coinvolte l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Pisa, si estende ad ulteriori quattro atenei – Università di Genova, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Palermo e Università degli Studi di Pavia – per accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale. L’iniziativa consiste in un vero e proprio corso di formazione avanzata, focalizzato sui temi del digitale che andrà a integrarsi ai percorsi universitari già avviati e per cui potranno essere riconosciuti crediti formativi: oltre alla partecipazione a lezioni teoriche tradizionali – in modalità ibrida, in presenza e virtuale – i ragazzi saranno chiamati anche a sviluppare un progetto di gruppo, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta e avvicinarsi così al mondo del lavoro. Il project work dovrà essere un’idea strutturata che risponda a una necessità concreta attraverso le nuove tecnologie. Il corso è rivolto ai migliori studenti di ogni ateneo, provenienti da corsi di Laurea Triennale e Specialistica in discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) selezionati attraverso un test di ammissione scritto e un colloquio motivazionale. Samsung, in collaborazione con i diversi atenei coinvolti, metterà a disposizione l’esperienza e la competenza dei propri ingegneri per aiutare gli studenti ad acquisire competenze digitali avanzate su temi come Intelligenza Artificiale e Internet of Things applicate al mercato dei prodotti Consumer Electronics, Cloud e Big Data, potenziando al contempo le capacità di ideazione, gestione progettuale e problem solving, le cosiddette soft skills, ovvero quelle capacità altrettanto rilevanti per diventare professionisti preparati ad affrontare le sfide future. Una commissione composta dai docenti dell’ateneo e dagli esperti Samsung premierà poi con una borsa di studio del valore di 1500 euro gli studenti che avranno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work.

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Scuola: Proseguono gli incontri con l’ARAN sulla definizione del nuovo regolamento elettorale per elezioni RSU

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Nella nuova bozza vengono recepite e inserite nel testo alcune proposte CISAL presentate nell’ultimo incontro tra cui la possibilità di inviare con PEC le liste dei candidati rendendo la procedura più semplice e a distanza.Molto importante a parere del sindacato è anche l’inserimento nel testo della parte per il personale a tempo determinato dove viene esplicitato per tali lavoratori il diritto sia all’elettorato passivo che attivo.Perplessità sulla parte relativa alla decadenza della RSU se si raggiunge il numero di 2 componenti. Nella maggior parte delle istituzioni scolastiche le componenti RSU sono 3. Negli ultimi 4 anni in molte scuole sono rimaste in carica RSU il cui numero di componenti è sceso da 3 a 2 per svariati motivi. Lasciare il limite di 2 componenti nel testo del nuovo ACQ porterebbe alla decadenza della RSU in molte scuole italiane con grave danno alla rappresentanza dei lavoratori.“C’è bisogno di una ulteriore riflessione su questi nuovi importanti documenti da sottoscrivere – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – Il nuovo ACQ e il nuovo regolamento elettorale devono comunque tener presente che queste elezioni si faranno in un periodo pandemico particolare. Bisogna, pertanto, snellire le procedure e non appesantirle anche perché la campagna elettorale si avrà in condizioni di difficoltà di accesso nelle scuole”.Il sindacato continuerà con forza a presentare le proposte esposte per portare avanti le proposte che non comportino una compressione del diritto di voto sia passivo che attivo per i lavoratori e che permettano modalità semplificate per la presentazione delle liste. By Ufficio Stampa Anief

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Scuola: Pensioni, proposta Inps per uscire a 63 anni

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

“Flessibilità e sostenibilità finanziaria” sono le doti della proposta che l’Inps ha illustrato alla Commissione Lavoro di Montecitorio: non disegna una ‘gabbia’ rigida entro cui contenere i futuri pensionati ma lascia al lavoratore l’opportunità della scelta con costi che nel medio periodo, dice ancora, sono sostanzialmente azzerati. A conti fatti, sarebbero 332mila dal 2022 al 2027 le pensioni aggiuntive che potrebbero essere attivate con la proposta a fronte di un costo di 4,2 miliardi tra il 2022 e il 2027 che sarebbero poi recuperati da risparmi di spesa che dal 2027 al 2031 sarebbero pari a 2 miliardi di euro complessivamente.La pensione così strutturata spetterebbe comunque fino al raggiungimento del diritto a quella di vecchiaia. In quel momento il lavoratore, infatti, potrà accedere al trattamento pensionistico costituito dalla somma della quota retributiva e della quota contributiva determinata al momento di accesso alla prestazione. Questa modalità costerebbe a regime circa un miliardo di euro l’ampliamento dell’accesso all’Ape sociale individuato dalla Commissione tecnica al lavoro sulla riforma delle pensioni, secondo il calcolo della stima dei maggiori oneri derivanti dalla modifica della normativa.Quattro le modifiche ipotizzate dai tecnici: proroga dell’Ape sociale fino al 2026; integrazione di alcuni codici di professioni riferiti ad attività affini a quelle attualmente presenti nella categoria dei gravosi; l’eliminazione della condizione di conclusione della prestazione di disoccupazione da almeno 3 mesi ai fini dell’accesso all’Ape sociale e riduzione del requisito di anzianità contributiva per i gravosi appartenenti al settore edile da 36 anni a 30 anni.

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La flora intestinale può interferire coi farmaci. Ecco quali e in che modo

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Secondo un articolo pubblicato su Nature l’intestino può trasformarsi in una vera e propria trappola che interferisce con l’efficacia delle cure. In altri termini, i farmaci possono accumularsi nei batteri intestinali, da un lato alterando la flora batterica e dall’altro influenzando gli effetti delle medicine. Nella trappola possono finirci i farmaci per il diabete, quelli per l’asma e molti altri tra cui gli antidepressivi.«Così si spiegherebbe come mai alcuni medicinali, antidepressivi per primi, funzionano in certi pazienti e non in altri. Tale perdita di efficacia avviene attraverso due tipi di meccanismi, il bioaccumulo e la trasformazione chimica dei medicinali da parte dei microrganismi» spiega il coautore Kiran Patil del Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) a Heidelberg in Germania, che assieme ai colleghi dell’Unità di tossicologia del Medical Research Council di Cambridge, Regno Unito, ha mappato queste interazioni coltivando 25 batteri intestinali comuni e studiando come interagivano con 15 diverse molecole farmacologiche, per un totale di 375 test. «Così facendo abbiamo osservato la presenza di 70 interazioni tra microrganismi e farmaci, 29 delle quali non note» scrivono gli autori, spiegando che più di metà delle nuove interazioni dipende dal bioaccumulo, meccanismo in cui i batteri immagazzinano il farmaco a livello intracellulare senza modificarlo chimicamente ma riducendone la disponibilità per l’organismo. Viceversa, negli altri casi il meccanismo in causa è la biotrasformazione, ossia l’alterazione da parte dei farmaci della funzione e della composizione del microbioma intestinale con ripercussioni sul rischio di effetti collaterali. Tra i farmaci accumulati nei batteri ci sono l’antidepressivo duloxetina, l’antidiabetico rosiglitazone, l’antiasmatico montelukast e il roflumilast, indicato nella malattia polmonare cronica ostruttiva. In qualche caso i farmaci vengono accumulati da un tipo di batteri e in altri modificano il microbioma. La duloxetina, per esempio, agisce con entrambi i meccanismi: accumulandosi altera i prodotti rilasciati dai batteri accumulatori di cui si nutrono altri batteri. Questi ultimi aumentano di numero rompendo l’equilibrio della flora intestinale con conseguenze sulla metabolizzazione dei farmaci. (fonte doctor33)

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Licenziato per un post su Facebook contro l’azienda

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Sui social meglio tenere a freno la lingua. Può infatti essere licenziato per giusta causa chi fa un post contro l’azienda su Facebook., con la sentenza n. 27939 del 13 ottobre 2021, ha respinto il ricorso di un lavoratore che aveva fatto sui social critiche aspre contro il capo e i manager. L’uomo si era difeso sostenendo che la sua pagina Facebook era aperta solo ai suoi amici e che quindi non era pubblica. Ma la tesi non ha convinto i Supremi giudici che, in primo luogo hanno ribadito come le critiche siano ammissibili in una chat privata data l’esigenza di tutela della libertà e segretezza dei messaggi scambiati in quanto diretti unicamente agli iscritti ad un determinato gruppo e non ad una moltitudine indistinta di persone, pertanto da considerare come la corrispondenza privata, chiusa e inviolabile. Ma qui è diverso: nel caso sottoposto all’esame della Corte non sussiste una tale esigenza di protezione (e della conseguente illegittimità dell’utilizzazione in funzione probatoria) di un commento offensivo nei confronti della società datrice di lavoro diffuso su Facebook. Il mezzo utilizzato è, infatti, idoneo a determinare la circolazione del messaggio tra un gruppo indeterminato di persone.Ma non è ancora tutto: il lavoratore era stato anche accusato di lieve insubordinazione. La quale, da sola, giustifica l’estinzione del rapporto. Infatti, per la Cassazione, la nozione di insubordinazione deve essere intesa in senso ampio: sicché, nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato, essa non può essere limitata al rifiuto del lavoratore di adempiere alle disposizioni dei superiori (e dunque ancorata, attraverso una lettura letterale, alla violazione dell’art. 2104, secondo comma c.c.), ma implica necessariamente anche qualsiasi altro comportamento atto a pregiudicare l‘esecuzione ed il corretto svolgimento di dette disposizioni nel quadro della organizzazione aziendale. Infatti, ciò che conta, ai fini di una corretta individuazione di una condotta di insubordinazione, nel contemperamento dell’interesse del datore di lavoro al regolare funzionamento dell’organizzazione produttiva con la pretesa del lavoratore alla corretta esecuzione del rapporto di lavoro, è il collegamento al sinallagma contrattuale: nel senso della rilevanza dei soli comportamenti suscettibili di incidere sull’esecuzione e sul regolare svolgimento della prestazione, come inserita nell’organizzazione aziendale, sotto il profilo dell’esattezza dell’adempimento (con riferimento al potere direttivo dell’imprenditore), nonché dell’ordine e della disciplina, su cui si basa l‘organizzazione complessiva dell’impresa, e dunque con riferimento al potere gerarchico e di disciplina. Ora il dipendente “criticone”, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non potrà far altro che prendere atto del verdetto senza appello e pagherà il pettegolezzo con la perdita del posto di lavoro.

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Lavoro: Mura (Pd), parità retributiva è giusta e conviene a economia

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

“Questo intervento è stato fortemente voluto dal Pd e rappresenta un salto di qualità, è più innovativo della proposta di parità di genere che si sta discutendo a livello europeo”. Lo ha detto oggi la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) intervenendo in Aula dichiarando il voto favorevole del gruppo Pd al testo unificato delle proposte di legge “Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo”. “L’uguaglianza di genere è una misura di giustizia sociale – ha spiegato la parlamentare – ma conviene anche economicamente, è una condizione per compiere un percorso di crescita sostenibile che può dare competitività al nostro sistema economico. Si tratta di attualizzare un potenziale inespresso”. Mura ha inoltre evidenziato “l’aspetto della legge che fa leva sulle aziende virtuose introducendo la certificazione della parità di genere e lo sgravio contributivo per le aziende in possesso della certificazione”, ricordando che “il Pd aveva introdotto il fondo di sostegno alla parità salariale di genere nella legge di bilancio 2021”. Riferendosi all’aspetto finanziario, Mura ha sottolineato che “la copertura deve strutturale e la legge di bilancio sarà lo strumento con cui completare il provvedimento”.

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“Robeco: outlook trimestrale sul credito, prosperità comune”

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

A cura di Sander Bus e Victor Verberk, co-responsabili del team credito di Robeco. Il cambiamento delle politiche in Cina avrà ripercussioni sul resto del mondo e per i mercati del credito. Riteniamo che l’atteggiamento di umiltà nel formulare previsioni sull’economia sia ancora da mantenere, dato il grado di distorsione e imprevedibilità creato dalle riaperture. A parte le difficoltà insite nel fare previsioni sul contesto attuale, ci si domanda anche se tali previsioni siano rilevanti. I fondamentali hanno ancora importanza in un mondo di repressione finanziaria, in cui i responsabili delle politiche monetarie e fiscali esercitano un’influenza preponderante? Sembra che i mercati sminuiscano da anni il ruolo dei fondamentali; uno scenario in cui la relazione tra fondamentali e mercati potrebbe ripresentarsi è quello in cui le banche centrali allentano la presa sull’economia. L’interrogativo principale per i mercati è quando si realizzerà questo scenario. Con gli spread ancora vicini ai minimi storici, ci sembra ragionevole mantenere un posizionamento prudente nei mercati del credito. Al margine, preferiamo i titoli delle istituzioni finanziarie ad altri segmenti dell’obbligazionario. La strategia che mira all’azzeramento dei contagi da Covid nel 2020 ha avuto successo, ma ora sembra più un’arma a doppio taglio. Il virus continuerà a ripresentarsi, e ogni volta che questo accade le dure misure di contenimento pregiudicheranno la mobilità e i consumi. Tuttavia, dato che il settore dei servizi è più sensibile alle misure di lockdown rispetto al comparto manifatturiero, un rallentamento cinese indotto puramente dal Covid non graverebbe sull’economia in modo troppo grave: il terziario della Cina è in gran parte orientato al mercato interno e i suoi prodotti non sono commerciabili a livello internazionale. Tuttavia, un’applicazione eccessivamente prolungata di questa politica non gioverà a un’economia che deve già affrontare l’impatto di un inasprimento della regolamentazione del settore immobiliare.Tuttavia, il cambiamento avrà ripercussioni significative su alcuni settori come le big tech, i videogames e l’istruzione. Resta da capire quali saranno le implicazioni di questa nuova politica per il ruolo della Cina quale polo manifatturiero mondiale, se dovesse riuscire nell’obiettivo politico di aumentare ulteriormente i salari più bassi e incrementare la quota del lavoro nel reddito nazionale. Rileviamo che questo fenomeno possa contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) 1, 2, 8 e soprattutto 10. In quanto gestori di investimenti sostenibili, accogliamo l’ambizione ufficiale di perseguire la neutralità carbonica entro il 2060.L’inflazione ha catalizzato di recente l’attenzione dei mercati e il dibattito in materia non sarà risolto nei prossimi mesi. Ciò potrebbe causare una certa volatilità, dati gli evidenti rischi bidirezionali. Una metrica fondamentale da tenere d’occhio è l’inflazione dei salari, che potrebbe dare un’indicazione in merito alla persistenza dell’inflazione complessiva e di condizioni tese nei mercati del lavoro. Ciò vale sia per l’Europa che per gli Stati Uniti. Eventuali indicazioni di un’inflazione salariale più strutturale invierebbero alla Fed e alla BCE l’importante segnale che è giunto il momento di accelerare i piani di inasprimento monetario.I mercati degli spread hanno oscillato in un intervallo molto ristretto durante il terzo trimestre. Fa eccezione il segmento high yield cinese, dove i differenziali di rendimento si sono ampliati notevolmente sulla scia dei problemi di Evergrande e dei segni di debolezza dell’economia cinese. Sebbene vada ammesso che l’introduzione di un sottopeso sul beta è stata una mossa prematura, conserviamo con fiducia questa posizione. Alla luce degli attuali livelli di spread, il costo di mantenere un modesto sottopeso sul beta è basso. La ricerca di rendimento si è tradotta in mercati estremamente compressi, dove persino le obbligazioni di aziende in difficoltà hanno archiviato buoni risultati. (abstract)

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Risorse al sistema editoriale

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

“Siamo stati i primi a denunciare, dopo la frase incredibile “trovino altre risorse”, la volontà di tagliare le risorse al sistema editoriale eliminando la quota del canone assegnata annualmente al Fondo per l’editoria, risorse volte a sostenere il pluralismo informativo. Ci associamo all’appello della FIEG per il sostegno all’industria editoriale e porteremo avanti atti in ogni sede – dichiara il capogruppo in commissione Editoria di FDI, deputato Federico Mollicone – ci preoccupa la reale capacità gestionale di Fuortes che, ad oggi, è stato solo a capo di istituzioni culturali con poche centinaia di dipendenti. La Rai è la principale aziende culturale nazionale, va tutelata e difesa ma non a scapito di altri comparti strategici nazionali come l’editoria cartacea e radiotelevisiva. A Roma “spogli Pietro e vesti Maria”.

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Nuova legge per il libro dell’Emilia Romagna

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

“Salutiamo con grande favore e compiacimento l’approvazione della nuova legge per il libro dell’Emilia Romagna, strumento fondamentale per il rafforzamento dell’industria editoriale regionale – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi –. Come associazione degli editori abbiamo contribuito fornendo il nostro parere nella fase di stesura del testo e siamo disponibili fin da subito a collaborare nei vari ambiti previsti dalla normativa per individuare i fabbisogni delle aziende e identificare le misure più adatte per soddisfarli”.La legge regionale per il libro dell’Emilia Romagna, approvata ieri, è pensata per dare un concreto sostegno alle imprese editoriali favorendo con incentivi l’innovazione di prodotto e di processo lungo tutto la filiera distributiva e l’internazionalizzazione attraverso contributi per le traduzioni e la partecipazione a eventi internazionali. La legge sostiene inoltre la formazione e quindi la crescita delle competenze degli addetti al settore e l’integrazione di filiera e di rete.“L’Emilia Romagna vanta già oggi – ha concluso Levi – un vivace comparto editoriale molto aperto all’internazionalizzazione. Questa legge permette di dare ancora maggiore slancio a un settore che, al di là del suo grandissimo valore culturale, ha un peso rilevante nell’economia regionale e nazionale”.

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Il festival Glocal guarda al giornalismo del futuro

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Varese dall’11 al 14 novembre la decima edizione del Festival del Giornalismo Digitale riflette sulle caratteristiche di una professione stretta tra nuove tecnologie, responsabilità e un tempo mutato dal Covid. Il mondo dell’informazione riflette sul tempo. Il tempo che il lettore dedica a informarsi, ma anche quello che scandisce la produzione e la pubblicazione delle notizie; il tempo di lavoro per i giornalisti, il tempo che gli strumenti digitali richiedono e il “nuovo” tempo imposto dal Covid. Con quasi 30 incontri in programma in quattro giorni e più di 80 relatori, si apre ufficialmente a Varese giovedì 11 novembre Glocal – Festival del Giornalismo Digitale, un appuntamento ormai storico che si rivolge a tutto il mondo dell’informazione e dei new media e che in questa sua decima edizione pone l’accento sul fattore tempo. Un tema ampio che nell’intenso programma viene affrontato in molte delle sue sfaccettature, ma che parte da una domanda: se il problema non fosse la mancanza di tempo dei lettori, ma il fatto che il giornalismo, o almeno una parte di esso, non è più all’altezza di meritare quel tempo? In questa ottica, doverosa è quindi una riflessione sul futuro del giornalismo: una professione che si muove tra notizie, mercato, pubblicità e deontologia, ma che ha “fame” di idee. Questo il tema del panel di apertura (l’11 novembre dalle 9 alle 11) con il presidente nazionale e il presidente lombardo dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna e Alessandro Galimberti, a colloquio con il sociologo Enrico Finzi e il giornalista Raffaele Fiengo. Sempre al futuro guardano l’appuntamento che chiude la prima giornata di Festival con il rettore della LIUC Federico Visconti e il giornalista de Il Sole 24Ore Luca De Biase, chiamati a riflettere sul lavoro, e l’incontro del 12 novembre con Mario Tedeschini Lalli fondatore di Offshore Journalism Toolkit e Marianna Bruschi, giornalista del Gruppo Gedi, protagonisti dell’incontro “Scrivere per il futuro: nuove opportunità, nuove libertà e nuove responsabilità”. Uno spazio importante è dedicato ai nuovi linguaggi come i podcast con l’esperienza di Chora Media con Mario Calabresi, ma anche altri come quelli prodotti da Internazionale e da altre testate. Ci sarà spazio al racconto di progetti nati dal giornalismo e diventati prodotti diversi dai giornali come libri e inchieste audio. Le iniziative e gli eventi di Glocal si rivolgono agli operatori del settore, ma sono aperti a tutti. Inoltre, per i giornalisti, i workshop in programma sono riconosciuti dall’Ordine nazionale e danno la possibilità di ottenere crediti per assolvere l’obbligo di formazione professionale.Il Festival è organizzato da Varesenews, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Anso – Associazione Nazionale Stampa Online e la Camera di Commercio che mette a disposizione alcune delle location più prestigiose, tra cui la Sala Campiotti in centro a Varese. http://www.festivalglocal.it

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Commodity Agricole 2022

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Online 27 ottobre 2021 – h. 9.15 – 17.00 – Programma http://www.commodityagricole.com. L’appuntamento annuale dedicato interamente alle commodity agricole quest’anno sarà eccezionalmente ricco di numeri e previsioni, alla luce di un panorama che non si vedeva da anni. La fase di prezzi particolarmente sostenuti e volatili vede in prima fila materie prime come il caffè, con un aumento negli ultimi 12 mesi del 50%, il frumento duro, che solo tra maggio e settembre 2021 ha avuto un’impennata del 70%, senza contare i prezzi ai massimi storici del mais e dell’olio di palma.L’undicesima edizione di Commodity Agricole 2022 organizzata da Unione Italiana Food ed Areté – The Agri-food Intelligence affronterà con i protagonisti della filiera agri-food le prospettive dei mercati delle materie prime agroindustriali, con un focus sulle dinamiche di mercato nel breve, medio e lungo termine. Inoltre, si definiranno con maggior efficacia le strategie di approvvigionamento e di vendita. L’evento è ormai per le aziende agri -food l’appuntamento atteso per fare il punto sui mercati, con un ventaglio di materie prime progressivamente allargato nel corso degli anni ed oggi arrivato a coprire oltre 30 mercati diversi. Tra le novità di quest’anno, l’aggiunta di: olio di oliva, edamer ed anacardi, e di un focus su Mercati Finanziari e Coperture di Prezzo, argomento di scottante attualità alla luce della forte e diffusa volatilità degli ultimi mesi.

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Le risorse idriche in Italia

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

A Settembre, la zona centrale del Veneto tra le province di Padova, Treviso e Vicenza è stata classificata, secondo l’indice SPI (Standardised Precipitation Evapotranspiration Index), in una condizione di siccità estrema, mentre siccità severa è invece indicata, su base trimestrale , per la provincia di Venezia ed il medio-basso Polesine: a renderlo noto è il report settimanale dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, che indica anche come le precipitazioni settembrine siano calate del 54% sulla regione, toccando -69% sul bacino del fiume Sile (fonte: ARPA Veneto). A Settembre, le portate dei corsi d’acqua veneti sono state inferiori del 40% a quanto registrato negli ultimi vent’anni con l’eccezione del 2003.Per il resto, le precipitazioni del periodo hanno sostanzialmente normalizzato la situazione idrica del Paese, dando respiro a territori in stato di siccità da circa 6 mesi; nonostante alcuni disagi locali, l’ondata di maltempo di questo inizio d’autunno non è fortunatamente paragonabile a quella, copiosa dell’anno scorso e che fu preludio ad un autunno particolarmente piovoso.I livelli dei grandi laghi del Nord sono sopra media con il Maggiore al 92% del riempimento.Come prevedibile, dopo l’innalzamento dovuto alle abbondanti precipitazioni, calano le portate dei corsi d’acqua ad iniziare da quelli valdostani col torrente Lys che scende al di sotto dei flussi di periodo; lo stesso accade in Liguria con i torrenti che, dopo un paio di giorni a rischio, sono rientrati nei valori normali.Il Po, come gli altri fiumi della regione (unica eccezione, la Stura di Lanzo passata in 24 ore da 9,2 metri cubi al secondo a mc/sec 490,00!), è in calo nel tratto piemontese mentre, grazie agli apporti pluviali, raddoppia la portata in Emilia Romagna, pur restando abbondantemente al di sotto dell’anno scorso, quando in questo periodo stava transitando una “piena” morbida. Nella stessa regione non si registra alcun picco di portata (cresce significativamente solo il Savio ); anzi tutti i corsi d’acqua restano ampiamente sotto le medie del periodo ed il Nure rimane al di sotto del minimo storico.Andamento analogo si evidenzia in Toscana, dove tutti i fiumi ritornano ampiamente sotto la media mensile ed i valori degli anni più recenti; l’Ombrone, come la Sieve, non riesce addirittura ad abbandonare una situazione di grave criticità.Diversa è la situazione nelle Marche, dove il forte maltempo, accanto a notevoli disagi, ha comportato evidenti crescite nelle portate dei corsi d’acqua dopo settimane di palese insufficienza.In Abruzzo permane idricamente preoccupante la condizione del bacino della diga di Penne.Nel Lazio, il fiume Liri si mantiene nella media del periodo, mentre il Sacco ha portata inferiore rispetto agli anni scorsi.In Campania, i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Garigliano e Volturno risultano in aumento grazie alla ripresa delle precipitazioni, mentre i volumi del lago di Conza e degli invasi del Cilento sono invece in ulteriore calo.In Basilicata, i bacini continuano ad assolvere alla loro determinante funzione, distribuendo al territorio in una settimana ancora 7 milioni di metri cubi d’acqua, mentre in Puglia tale apporto è pari ad 1 milione di metri cubi. Infine, i dati della Sicilia certificano ulteriormente come il 2021 sia da considerare il secondo anno più siccitoso del decennio dopo il 2016.

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Sasha Vinci presenta Piccola Primavera Dorata

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Sabato 23 ottobre 2021 l’artista Sasha Vinci presenta Piccola Primavera Dorata, una performance partecipativa che vede il coinvolgimento attivo di cittadini e studenti nella realizzazione dell’omonima installazione site-specific. La performance partirà alle ore 10.00 da Piazza Ruggiero Alfonso di Caserta fino a raggiungere il Parco Reale della Reggia di Caserta, dove avverrà l’installazione dell’opera. Sasha Vinci è uno dei vincitori, insieme a Francesca Borrelli, Roberto dell’Orco e Alice Padovani, della prima edizione del bando pubblico Creazione contemporanea e Museo Verde – Wooden Renaissance – A site-specific growth, promosso dalla Reggia di Caserta e dal Direttore Tiziana Maffei. Esso prevede la realizzazione di opere d’arte contemporanea dal legno degli alberi del Parco Reale abbattuti dal maltempo o malati e di altri materiali legnosi presenti a terra. Nel progetto Piccola Primavera Dorata di Sasha Vinci, il punto di partenza fisico e concettuale è l’albero, non solo come materia naturale protagonista del Parco Reale, ma principalmente come entità simbolica connessa a diversi archetipi. Il primo atto dell’opera è una performance pubblica che coinvolgerà attivamente decine di persone, in particolar modo studenti: un’azione civile per innescare un confronto autentico con la città di Caserta. Nei giorni che precedono la performance, l’artista misurerà altezza, larghezza e profondità del capo di ciascun partecipante. Le tre dimensioni ottenute daranno vita a un parallelepipedo regolare che rappresenta simbolicamente l’identità dell’individuo, un solido in legno, un’unità costruttiva risultato dell’impegno collettivo. Durante la performance i partecipanti cammineranno insieme, come in una processione laica, portando ciascuno un solido. In testa al corteo alcuni componenti della “Banda Blondeau” e della “Banda Città di Caserta” suoneranno un componimento inedito, una marcia sinfonica composta dal musicista Vincent Migliorisi. Cittadini e studenti uniti dalle note della musica, attraverseranno le vie del centro, fino a raggiungere il luogo prestabilito nel Bosco vecchio del Parco Reale, in cui verrà installata l’opera.Itinerario della performance nella città di Caserta: Piazza Ruggiero Alfonso; via del Redentore; via Mazzini; via Ferrante; piazza Antonio Gramsci; piazza Carlo di Borbone.

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Il punto sulle vaccinazioni. Ue in testa

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Circa la metà della popolazione mondiale (48%) ha ricevuto almeno una dose di vaccino Covid-19 e ogni giorno vengono somministrate 23 milioni di dosi. A questi dati, che lasciano ben sperare, se ne contrappone uno negativo: solo il 2,5% delle persone che vivono nei Paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Vediamo la situazione in alcuni Paesi. In Italia le persone completamente vaccinate (2 dosi) è il 69% della popolazione; Germania, Francia e Regno unito si attestano al 64%, la Spagna al 79% e il Portogallo all’84%.. Problemi ci sono in alcuni Paesi dell’Ue che, pur avendo ricevuto le dosi dalla Commissione europea, come tutti gli altri Paesi comunitari, sono indietro con le vaccinazioni; caso esemplare, la Romania con il 29% di vaccinati. Mediamente l’Unione europea ha vaccinato il 64% della popolazione, gli Usa il 56%, la Russia il 31%. Per la Cina non abbiamo dati aggiornati, Sulla base dei risultati, possiamo affermare che le accuse iniziali sulla scarsa efficienza della Commissione europea e delle relative direzioni, si sono dimostrate infondate. E’ un monito per coloro che prendono per oro colato tutto quello che raccontano i media. Purtroppo la de-alfabetizzazione produce effetti devastanti sui neuroni. Nella Ue si prosegue con le vaccinazioni che superano in percentuale Usa e Russia (a proposito, si ricordi il vaccino Sputnik propugnato da politici nostrani). È un buon risultato dovuto al coordinamento degli acquisti e della distribuzione dei vaccini della Commissione europea. E’ una lezione per coloro che nei mesi scorsi hanno attaccato la Commissione per fini elettorali, alimentando la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni comunitarie. Speriamo che di questo rimanga memoria. Primo Mastrantoni, Aduc

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La forma dell’infinito

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Udine. Fino al 27 marzo 2022, Casa Cavazzini. Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, ospita «La forma dell’infinito», una grande rassegna di respiro europeo che propone la visione di cinquanta capolavori, molti dei quali mai visti in Italia e realizzati dai più importanti protagonisti dell’arte negli ultimi due secoli. Attraverso le opere di pittori come Claude Monet, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Alfred Sisley, Henri Matisse, Dante Gabriel Rossetti, Michail Nesterov, František Kupka, Vasilij Kandinskij, Aristarch Lentulov, Natal’ja Gončarova, Odilon Redon, Maurice Denis, Jacek Malczewski, Mikalojus Čiurlionis, Nikolaj Roerich, Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Pablo Picasso, Emilio Vedova, Ernst Fuchs, Hans Hartung e altri ancora, la mostra conduce il visitatore a riflettere su un tema fondamentale dell’esistenza: la grande domanda di infinito e trascendenza a partire dalla finitezza umana. A cura di Don Alessio Geretti – sacerdote friulano, sue le annuali esposizioni di Illegio (Udine) e le mostre romane Il potere e la grazia (2009) e Il cammino di Pietro (2013) – la mostra vede la collaborazione, fra gli altri, del Belvedere di Vienna, della collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, del Musée D’Orsay di Parigi, ma anche della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma o del MART di Rovereto, della Galleria Tretyakov di Mosca e del Museu Picasso di Barcelona, oltre alla presenza di opere provenienti da collezioni mai accessibili al pubblico. Il ricco catalogo della mostra, oltre 240 pagine illustrate, è edito da Illegio.

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Canone/Imposta Rai. L’informazione di Stato batte cassa e vuole distruggere Internet

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Le norme sul cosiddetto canone* Rai sono esplicite: si paga per apparecchi che sono collegati al digitale terrestre (antenna). Da quando la riscossione avviene tramite bolletta elettrica (2016) è stata fatta chiarezza che le emissioni via Internet non ci rientrano. E da quando il canone viene così riscosso, gli evasori di questa imposta sono passati da 7,5 milioni a 1,6 milioni (1), con un gettito di 1,97 miliardi che, però, diminuiscono progressivamente perché in tanti abbandonano la visione tv dal digitale terrestre. Ieri in audizione alla commissione di vigilanza parlamentare, il presidente Rai, Carlo Fuortes, ha battuto cassa. Ha lamentato il calo degli introiti (-22% da canoni, 700 milioni tra 2008 e 2020); il persistere del prelievo di 2.400 milioni (negli ultimi 8 anni) dello Stato per il Fondo per il pluralismo; i minori introiti pubblicitari: codice europeo della tv sull’affollamento degli spot che porterà a 50 milioni in meno nel 2020 e -130 nel 2023. Fuortes vuole investire anche di più. Oltre a non voler più dare soldi per il Fondo per il pluralismo, cancellare la tassa sulla concessione sul canone ordinario, avere più pubblicità, ha chiesto che il canone sia esteso anche ai device multimediali. Praticamente ha chiesto che per pagare l’informazione e lo spettacolo di Stato ci sia un’imposta per chiunque si colleghi ad Internet. Non sappiamo cosa Fuortes includa nei device multimediali (i pc degli uffici?), ma telefonini e tablet sono sempre più gli esclusivi apparati con cui ci si collega alla Rete, inclusi i nostri figlioli che si messaggiano tra amici o vanno su TikTok. E’ evidente che Fuortes vuole distruggere l’attuale Internet a vantaggio di un controllo fiscale di tutta la Rete… rendendola molto più costosa, anche e soprattutto per chi la usa per lavoro o studio da casa. Bella richiesta!!! Aspettiamo le reazioni dei decisori

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