XIV Congresso Primari Oncologi Ospedalieri
Posted by fidest press agency su mercoledì, 12 Maggio 2010
In una conferenza stampa tenutati a Roma è stato presentato il XIV congresso del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO) che si svolgerà a Pesaro dal 20 al 22 maggio 2010. Erano presenti il prof. Sergio Crispino, presidente del Cipomo, il prof. Rodolfo Mattioli, presedente del Congresso e il prof. Francesco Di Costanzo, coordinatore task force operativa della commissione interdisciplinare biosimilari Cipomo. Moderava la giornalista M. Vuga. Negli interventi sono emersi tre fondamentali obiettivi: favorire al massimo la disponibilità, fornire una elevata attenzione ad accoglienza, rispetto, ascolto, comunicazione e condivisione e garantire la massima sicurezza per i pazienti sia per gli operatori durante le varie fasi del percorso assistenziale con particolare attenzione alle fasi di prescrizione, preparazione e somministrazione dei farmaci antiblastici (low risk). Uno spaccato è stato poi riservato alle oncologie mediche ospedaliere che hanno avuto negli ultimi dieci anni un progressivo aumento e che in termini assistenziali hanno preso in carico la maggior parte dei pazienti oncologici (si stima intorno al 70%) che hanno necessità di prime visite, terapie mediche, terapie di supporto e/o relativi controlli. Ma il percorso ospedaliero, per questi malati, nello specifico, è solo una parte in quanto vi è anche quella attinente le spettanze del territorio e una sinergia operativa con i medici di base. Questa continuità di cura che abbraccia tutta la storia del malato oncologico si può sintetizzare in una rete capace di rappresentare uno dei nodi principali in termini di percorso assistenziale e di ricerca. In altri termini si sta definendo un modello organizzativo che è anche virtuoso sotto l’aspetto economico e sociale e che ha delle ricadute positive poiché prevede che sia dedicato il giusto tempo all’ascolto e alla comunicazione (tempo relazionale durante le visite) e anche per garantire accessibilità, accoglienza, confort e privacy. Da qui si individua la missione del Cipomo tesa a ridefinire le unità operative e i modelli assistenziali basati sulla garanzia della continuità di cura intra ed extraospedaliera, la creazione di un osservatorio nazionale sull’accessibilità alle terapie innovative e ad alto costo, la costituzione di specifici working group e l’attuazione di sinergie con centri di rilievo nazionale (Centri di ricerca, Irccs, ecc.). Un capitolo a parte andrebbe riservato a quanto esposto dal prof. Francesco Di Costanzo riguardo la pratica clinica dei farmaci biosimilari in oncologia. “Non vi è dubbio che l’imminente disponibilità dei biosimilari, farmaci nuovi diversi dai biotecnologici di riferimento, vede una forte attenzione della società e delle associazioni scientifiche tese a contribuire alla conoscenza dei biosimilari, della loro potenzialità e del loro profilo di sicurezza, con l’intento di definire una loro appropriata collocazione nell’armamentario terapeutico e di evitare qualsiasi allarmismo e l’insorgenza di emergenze sanitarie.”
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